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Gilbert Bécaud : Et maintenant (« Champs-Elysée » 1987)

C'est en Septembre - Gilbert Becaud

Pink Floyd - Time

"Quattro scuole hanno rifiutato l'iscrizione di un bimbo di 10 anni, figlio di un boss e la mamma è andata dai carabinieri. Il bambino, che vive nel borgo antico di Bari, aspetta di cominciare il primo giorno di prima media. Le scuole interpellate hanno detto di essere 'piene'. La mamma ha quindi deciso di mobilitare Cc(non avrebbe presentato denuncia), Comune e ufficio scolastico. Il direttore scolastico regionale, Anna Cammalleri, ha assicurato che si va verso una soluzione del caso." (ANSA, 7 ott0bre 2015)

Ho sentito questa storia ieri sera, guardando casualmente il programma di Fabio Fazio, dalla voce di Gramellini... son andato a verificare ed ho trovato la nota ANSA surriportata...

Naturalmente, dalla nota di Gramellini, più ricca ed articolata rispetto al secco comunicato ANSA, si evinceva la - quanto meno - scarsa volontà dei presidi di accettare il ragazzo, il cui padre è recluso da anni...

Certo, non posso neppure tentare di competere con la mirabile "lettera" di Gramellini, ma mi sento di aggiungervi qualcosa in merito alla farisaica società che poco per volta stiamo creando...

Una volta c'erano due momenti aggregativi della società (tre, se vi aggiungiamo la religione) ed erano la Scuola Pubblica (che non a caso era retto da un ministero che si chiamava "Della Pubblica Istruzione"), e l'esercito di leva... In ambedue i momenti si abituavano i ragazzi a convivere tra di loro, ad eliminare differenze sociali, di censo, di cultura e di opportunità...personalmente, da militare, ho convissuto con elementi (evito di riferirne la provenienza perchè ininfluente) che giravano abitualmente con coltelli da paura ed erano oggetto di informative periodiche ai Carabinieri...ho imparato a conviverci e non ho avuto danni, e probabilmente loro hanno imparato a convivere con me e oso sperare ne abbiano trovato vantaggio...ho frequentato le scuole con elementi di tutti i tipi, creando un'osmosi che ancora oggi, quando torno al paese, dura...ed è bella!

Probabilmente - condivido con Gramellini - al momento del rifiuto i presidi hanno pensato alle famiglie degli altri alunni, pensando - con ragione, dico, conoscendo il farisaismo della grande massa dei miei concittadini - alla quasi inevitabile ribellione di questi ultimi. i quali sono spesso frequentatori (e siamo alla religione) di Sante Messe, Precetti e quant'altro....ma evidentemente, al momento della lettura del Vangelo, che parli della parabola delle 99 pecorelle, o del Figliol Prodigo, o altre ancora sul medesimo tema, risultano regolarmente assenti....

Nel medioevo tanti pensavano che bastassero i soldi a metterci a posto col Padreterno...e molti continuano a pensarlo oggi...

Prima di chiudere, rispondo ad eventuali obiezioni: la mia ex ed io ci siamo sempre trovati d'accordo su un punto...abbiamo fatto frequentare alle nostre figlie scuole pubbliche - pur potendo scegliere cose diverse - ed abbiamo permesso loro di frequentare chiunque...

Era importante: non sempre puoi scegliere, nella vita!