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Siamo figli delle Stelle! Pensare d'essere «i soli» è una stupidaggine che è arrivato il momento di superare, insieme a molti altri atteggiamenti che hanno reso l'animo umano sempre più pesante. Ma molte coscienze si stanno risvegliando e il loro compito è quello di aiutare le coscienze meno sottili, ancora assopite nell'illusione della nostra materia. Il 2012 è vicino.

 

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« DI NUOVO SUI SOGNISULL'INVERSIONE DEI PO... »

L'EGO CI RENDE PEGGIORI...

Post n°30 pubblicato il 25 Febbraio 2008 da Celia.Preschern
 

Sono di norma una persona abbastanza calma e tranquilla.
Amo ragionare almeno tanto quanto amo ascoltare le mie emozioni.
Mi pongo sempre in modo gentile e per nulla arrogante verso il prossimo e nel mio piccolo, cerco sempre di non arrecare disturbo agli altri.
Trovo che usare gentilezza nei confronti degli sconosciuti non sia poi così difficile, anche quando si tratta di piccoli gesti, piccole attenzioni senza nessuna pretesa, se non quella di agevolare la vita mia e degli altri.
Per fare qualche (piccolo) esempio, se salgo in metropolitana sposto sempre i miei lunghi capelli a lato sulla mia spalla, perché soprattutto quando i vagoni sono affollati, immagino non sia piacevole per chi mi sta dietro ritrovarsi con i miei capelli in bocca. Sempre in metropolitana, se sto seduta e la gente è tanta, evito di accavallare le gambe, per non creare disturbo in chi mi sta davanti, già fin troppo occupato a reggersi agli appositi (insufficienti) sostegni.
Quando cammino per la strada cerco sempre di fare attenzione alle persone che mi camminano davanti, di fianco e persino dietro e se incrocio qualcuno di cui percepisco la fretta, lo lascio passare... chiedo sempre "per favore" e ringrazio ogni qualvolta qualcuno mi dà retta; che sia in un negozio o per la strada chiedendo un'indicazione fa lo stesso; anche se quell'indicazione il mio interlocutore non me l'ha saputa dare. Sono l'unica la sera, salendo sul bus che mi riporta fra le campagne, a salutare l'autista (e a timbrare il biglietto, ma sospetto un giro di abbonamenti...), perché un "buonasera" non mi toglie certo il sonno!... e sono l'unica che non spinge gli altri come bestie in recinto per salire.
Una volta sopra, trovata la sistemazione comoda (o quella che c'è), infilo le cuffie e ascolto Mozart, perché nessuno come lui è capace di sistemarmi l'Anima dopo una giornata di lavoro, ma a volume basso, per non disturbare chi mi sta seduto attorno. Apro il libro e inizio silenziosamente a leggere, immergendomi completamente e con immenso piacere nell'ora di lettura che mi aspetta.

L'ALTRA VISIONE DELLA STESSA STORIA

Quando salgo sulla metro alla mattina devo sempre farmi "marmo" per cercare di contrastare le botte e le spinte di chi forse vive nel terrore di non riuscire a salire in tempo, prima che si chiudano le porte; anche se si sa bene che il tempo di apertura delle stesse permette a tutti di scendere e poi salire, c'è sempre un sacco di gente che pare quasi impazzita e che non vede più gli altri, accecata dal desiderio di salire e sedersi.
Solitamente resto in piedi: un po' perché ho poche fermate da fare, un po' perché preferisco lasciare il mio posto a qualche ansioso del seggiolino. Sposto i miei capelli per evitare che vadano in bocca a qualcuno, ma questo non mi salva dal trovarmi a mia volta a sputacchiare innervosita nell'intento di levarmi dalle labbra i capelli della persona che mi sta davanti. Quando in metropolitana non riesco ad arrivare al mio angolino strategico e finisco in piedi davanti ai sedili (posizione che detesto per svariati motivi), devo sempre lottare con l'accavallatore/trice di turno, che non contenta di avere il sedere ben poggiato sui sedili riscaldati dai motori (che però attenzone... fanno venire le morroidi!), allunga e appunto, accavalla le gambe noncurante del fatto che per far spazio a loro, io devo quasi ballare la bachata per sei fermate.
Quando cammino per raggiungere il bus osservo bene la traiettoria meno traumatica e cerco di muovermi come un gatto: veloce, silenziosa e ben attenta a schivare la gente.
Purtroppo, c'è sempre qualcuno che cammina tra la folla leggendo il libro o guardando improbabili macchie sui muri (immagino io), oppure che cambia direzione così improvvisamente da accorgersene un paio di metri dopo, a cosa fatta, e mi viene addosso. Io sorrido, come a dire: "nessun problema"... e generalmente ricevo uno "Sgrunt" secco, e via andare. Scusa tanto se il mio progetto di vita prevedeva di vedermi al mondo in concomitanza tua.
Finalmente arrivo al capolinea del bus che mi riporta a casa.
Aspetto sempre almeno una mezz'oretta (arrivo sempre in anticipo) in un ambiente che pare avere molte cose in comune con le camere a gas dei campi di concentramento nazisti. In uno spazio di pochi metri quadri, completamente coperto e poco ventilato, ogni giorno, ogni ora, almeno dieci pullman sostano a motori accesi per la totale durata del loro capolinea, che va dai 5 ai 15 minuti circa. Ho sempre il dannato sospetto che quella mezz'oretta di attesa mi tolga qualche mese di vita, giorno dopo giorno.
Sono dunque la prima a raggiungere la pensilina e vedo arrivare alla spicciolata gli ormai familiari compagni di viaggio (sui pullman campagnoli alla fine ci si conosce tutti). Quando arriva il bus, generalmente mi si ferma con la porta d'entrata davanti (perché ho capito dove mettermi per far si che questo accada, non certo perché sono dotata di un magnetismo particolare!) e inizia l'incubo.
I cari compagni di viaggio iniziano a beelare e si trasformano in un gregge di montoni impazziti.
Nessuno sembra realizzare che per salire i tre gradini del bus ci vogliono almeno due secondi a persona. Giuro! Sembrano tutti dotati della capacità di spostarsi col pensiero... tutti, tranne quelli che stanno loro davanti.
Addirittura una volta un signore sulla settantina mi ha mandato a quel paese (borbottando qualcosa in dialetto) perché mi sono fermata un secondo di più sui gradini per timbrare il biglietto (ma adesso ho imparato, lo faccio dopo, quando sono tutti comodi e acquietati)...
Finalmente sul pullman, trovo il posto e mi accomodo. Infilo le cuffie e accendo la musica, sempre a volume basso. Prendo il libro e cerco l'ultima "orecchia" ansiosa di ricominciare la lettura da dove l'ho precedentemente terminata.
«Ciaaaaoooo!!! Pronto?!?!... Mi senti?!?!!?!... Èh?!!.. Ma mi senti?!?!?!... Siiii, io ti sento forte e chiaro!!...
SE ALZO LA VOCE MI SENTI MEGLIOOOOO?!?!?!?! COSA MI RACCONTI?!?!?!... SI, IO SONO SUL PULLMAN, ABBIAMO UNA MEZZ'ORA DI TEMPO PER PARLARE!!! ÈÈÈHHH!!! CHE BELLO!!!!»...
Puntuale come le tasse me la ritrovo dietro. Lei e la sua voce capace di annullare Mozart in un secondo, capace di farmi rileggere la stessa riga due, tre, cinque, venti volte... prima di comprenderne il significato.
Lei, che aspetta il viaggio sul bus per occuparsi della cosa che più l'aggrada al mondo (e cioè la sparlata), ormai mi pare quasi una punizione divina. Non sono mai riuscita a vederla in faccia, ma la sua voce la riconoscerei fra mille. So tutto della sua vita. So di suo marito Luca che è cattivo, che la tradisce e la maltratta, so dell'intervento alla spalla di sua zia Pina, so del suo amico Leonardo che la sta aiutando a cercare casa e so che quantomeno al lavoro è contenta. E so anche che il suo ego è immenso, come quello della maggior parte delle persone.

Se solo la gente imparasse a metterlo da parte, sono convinta che questo mondo sarebbe un luogo più vivibile.
Io ho raccontato solo delle stupide cose; una piccola parte dell'enorme ego che avvolge quasi completamente l'animo umano. Mi sono tenuta bassa apposta, ho evitato volutamente di rappresentare l'ego nelle sue sembianze più opprimenti, perché a mio avviso, non servirebbe a molto.
Se si vuole guarire davvero da questa malattia dell'Anima, è opportuno farlo a piccoli passi, un gradino alla volta.
Non si può chiedere all'essere umano (occidentale) di non affamare un intero continente, se prima non gli si insegna a non pestare i piedi al proprio vicino, nella situazione più piccola che ci sia.

L'unica salvezza per il genere umano è questa.
L'abbandono dell'ego.
Io ci sto lavorando. Certo, non l'ho mica abbandonato tutto (a volte ne sento i malefici effetti), ma sto imparando a tenerlo a bada e devo dire che quando ci riesco mi sento una persona migliore. Anzi, quando ci resco una persona migliore, lo sono.

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Commenti al Post:
cubachulo
cubachulo il 25/02/08 alle 15:09 via WEB
ciao..........anche io di comportarmi sempre in maniera gentile con il mio prossimo........però una volta tanto il sud in questo è meglio.......mi capita spesso per andare all'università di prendere il pullmann e sia quando si sale sia quando si scende tutti salutano l'autista.ci si saluta anche tra "viaggiatori".....a volte capita che il conducente si ferma a prendere su qualche signora anziana che si avvia a piedi verso casa......ovviamente senza farle pagare il biglietto.anche a me a volte è capitato che siccome ero solo sul pullmann ,magari qualche sabato,l'autista mi dicesse oggi viaggi gratis........cè ancora una speranza il SUD........NON FACCIAMOCI CONTAGIARE DAL VIRUS PADANO..........come ha detto grillo siamo noi che dobbiamo staccarci ........noi siamo l'Italia......nel bene e nel male.....pizza=napoli sole=sud=ospitalità=sud.....mafia=sud
 
 
Celia.Preschern
Celia.Preschern il 25/02/08 alle 17:22 via WEB
Si Marco, in effetti non potrei darti torto su questo. Io che sono nata e vivo proprio al centro della pianura padana, posso sassicurarti che qui "al nord" la gente è molto più fredda di quanto lo siate voi. È risaputo, almeno qui, che "giù" siete tutti ospitali, sorridenti e gentili. Purtroppo qui c'è molto da lavorare su questo: qui la gente è fredda, scostante e poco avvezza alle gentilezze, quantomeno di norma. Però non penso che la separazione sia la cura a questa malattia. Penso si debbano unire le cose migliori di ognuno, cercando di abbattere tutto quello che è negativo. Odiando, staccandosi eccetera eccetera, secondo me non si fa un buon lavoro. ;•)
 
   
cubachulo
cubachulo il 25/02/08 alle 17:26 via WEB
ma no non odiano..............dai lo sai che ti amo...............
 
xileo
xileo il 25/02/08 alle 16:03 via WEB
Ciao Celia.... pensa che non sei sola, non siamo mai soli, ci sono altri milioni di pensieri che ti sostengono in quello che fai.... e poi prima o poi arriverà il teletrasporto!!! :))) credo che comunque dovremmo lavorare meno della metà di quanto lavoriamo adesso solo quello potrebbe migliorare di molto questo tipo di situazioni con le persone che potranno dedicarsi maggiormente alla propria crescita interiore!!!
 
 
cubachulo
cubachulo il 25/02/08 alle 16:08 via WEB
ma perchè ti sembra che le personee orientali,i cinesi tanto per fare un sempio classico,anche lavorando tantissimo sono scortesi come noi.....io li trovavo sempre carinissimi e gentilissimi...........
 
   
xileo
xileo il 25/02/08 alle 17:06 via WEB
Un uomo deve lottare principalmente per cambiare e migliorare la società dove si trova a vivere perchè è quella con cui è più a contatto... se il rapporto tra il più ricco e il più povero in trentanni è passato da un +30 ad un +130 secondo me c'è qualcosa che non torna, le 8 ore lavorative sono una conquista dell'inzio del 900 ti pare che la nostra capacità produttiva sia rimasta quella dell'inzio del 900? Non discuto sul fatto della gentilezza e dell'enorme capacità lavorativa dei cinesi è una realtà che non conosco direttamente ma ho visto diversi servizi e letto vari articoli sulla realtà cinese e la sensazione che ne ho tratto è che hanno anche loro dei bei problemi da risolvere e che non possono risolvere con la gentilezza.
 
 
Celia.Preschern
Celia.Preschern il 25/02/08 alle 17:30 via WEB
Si!! Non vedo l'ora di avere la chiave per eludere lo spazio tempo!!! :•)
 
cubachulo
cubachulo il 25/02/08 alle 17:18 via WEB
ma se tutti i nostri politici parlano di detassazione degli straordinari.........maggiore produttività..........più si lavora più si guadagna......figurati te se si andrà verso una riduzione dell'orario lavorativo...........bene che va ci teniamo le "8" ore............
 
 
Celia.Preschern
Celia.Preschern il 25/02/08 alle 17:27 via WEB
Pliz... no la politica, pliz... Sono dell'idea che non si possa uniformare l'intera popolazione mondiale. Non siamo tutti uguali. Abbiamo esperienze, vite e vibrazioni differenti e su quelle dobbiamo basare i nostri sforzi per elevarci. A quello alludevo nel mio post, non certo ai nostri polituncoli italiani (lo so Marco che non hai frainteso, ma ci tenevo a dirlo). Quello che tutti noi dovremmo fare è a mio avviso un grande lavoro dal di dentro, partendo da noi stessi e dalla nostra anima. Ognuno guardi i propri passi avanti e cerchi di raccontarli agli altri, senza obbligare nessuno a compierli uguali...
 
   
cubachulo
cubachulo il 25/02/08 alle 17:31 via WEB
ma io mi riferivo al commento di xileo...........alice...........
 
     
Celia.Preschern
Celia.Preschern il 25/02/08 alle 17:32 via WEB
Io mi riferivo invece al pensiero di entrambi!... Nel senso, cerco di buttarla più sullo spirito e meno sul materiale..
 
     
cubachulo
cubachulo il 25/02/08 alle 17:35 via WEB
scusami..............sai io ci metto un po prima di capire le cose..........
 
     
Celia.Preschern
Celia.Preschern il 25/02/08 alle 17:43 via WEB
No tesoro, scusami tu. A volte do tutto troppo per scontato..
 
     
xileo
xileo il 25/02/08 alle 17:45 via WEB
infatti io all'inizio parlavo di crescita interiore, nei miei ragionamenti parto sempre da li ma al lato pratico noi viviamo in un contesto sociale e che si voglia oppure è con quello che finisci col scontrarti ed è sempre quello che ti fa crescere interiormente per con gli altri coloro che compongono la società che si continua ad interagire.
 
santafe72
santafe72 il 25/02/08 alle 23:09 via WEB
Ho letto quanto indicato dai link che hai messo relativamente ai bambini indaco. Mi é piaciuto, grazie.
 
 
Celia.Preschern
Celia.Preschern il 26/02/08 alle 10:20 via WEB
Ne sono molto contenta! A presto
 
   
santafe72
santafe72 il 27/02/08 alle 21:05 via WEB
Forse la seguente é una catena di sillogismi un po' delirante: si parla di colore dell'aura; non é l'indaco un violetto, quindi mix di rosso e blu? Allego dei link che parlano di colori, non in tema di aura ma di vari simbolismi, se ti va...clicca qui, qui e qui Ora vado a leggere quanto mi hai consigliato, Ciao.
 
     
Celia.Preschern
Celia.Preschern il 29/02/08 alle 11:54 via WEB
Molto interessante! Ho letto bene gli ultimi due "qui" e mi sono stampata il primo, che è davvero lungo. Quello che mi sento di poter dire adesso, senza aver letto accuratamente quanto mi hai consigliato (ma leggo tutto nel we!!) è che i Wachowski la sanno lunga. Matrix può anche sembrare un "semplice film", ma a mio avviso è qualcosa di estremamente vicino alla nostra realtà. Penso che di romanzato ci sia la questione delle "macchine", ma per tutto il resto, sia assolutamente simile al miraggio di vita che viviamo.
 
Praj
Praj il 27/02/08 alle 20:06 via WEB
Ciao, Celia... hai descritto molto bene due versioni della stessa situazione. L'una vissuta nella consapevolezza, la tua, e quella da te rilevata, no. Ma si sa benissimo che l'inconsapevolezza regna sovrana in generale, altrimenti non ci troveremmo in una realtà sociale e relazionale così scadente. Comunque, nonostante tutto, la compassione verso chi non ha tale consapevolezza, non deve mancare, anche se ciò non esime di far notare con gentilezza, a volte se è il caso pure con fermezza, almeno la mancanza di educazione civica convenzionale, a chi la contravviene. Un caro saluto :-)
 
 
Celia.Preschern
Celia.Preschern il 29/02/08 alle 11:42 via WEB
Sono assolutamenta d'accordo con te, mio caro Praj. Il mio problema sta proprio li: devo ancora lavorare molto sulla compassione e sull'amore indiscriminato, da riversare soprattutto sulle persone che mancano di consapevolezza. Mi rendo conto che spesso, quando mi trovo nella situazione che ho descritto qui sopra, dopo qualche minuto nella mente genero immagini "dualistiche" (so che mi comprenderai) di distacco, di poco amore. Poi, cerco di ravvedermi e di cambiare il mio stato d'animo e di portarlo dal risentimento (che a volte monta come lievito e che mi peggiora nell'anima) e l'amore (che cerco di generare facendo "training autogeno" e che tutto sistema)... Per ora evito la fermezza, proprio perché sto cercando di mogliorare. Una volta non mi lasciavo scappare nulla e lanciavo frasi taglienti fissando il mio interlocutore negli occhi. Ma poi litigavo e arrivavo a casa colma d'odio. Ora sto cercando di lavorare su di me, di sopportare... sperando che nel mentre qualcuno arrivi a una consapevolezza maggiore... Un bacio a te!
 
almaplaena
almaplaena il 05/05/08 alle 11:54 via WEB
Oh Celia, che argomento scottante! ;D sapessi come sto osservando la mia vita al microscopio pur di cancellare tracce dell'azione del "malvagio", ma... niente...per quanti sforzi faccia, fa sempre capolino e la cosa bella sai qual'è? che me ne accorgo sempre dopo!! Che rabbia! ;D credo che la libertà vera, arriverà solo nel momento in cui cadrà la maschera che l'ego ci fa indossare continuamente.. Non vedo l'ora! Un abbraccio grande :D Rosy
 
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Data di creazione: 20/03/2007
 

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2012•IPOTESI

 

I CAMBIAMENTI DIMENSIONALI DEL SISTEMA SOLARE

•SOLE:
Il campo magnetico del Sole è più forte ora del 230% circa rispetto agli inizi del '900, e la sua attività energetica totale è aumentata considerevolmente, creando una frenesia di attività che continua a mettere in imbarazzo le predizioni ufficiali della NASA.

•VENERE:
Brilla nell'oscurità molto più del solito, così come "Io" la luna di Giove.

•MARTE:
Le sue calotte polari si sono sciolte in modo evidente, solo in un anno, causando il 50% dei cambiamenti nella configurazione della superficie. La densità atmosferica è aumentata del 200% rispetto alle osservazioni precedenti (1997).

•GIOVE:
Giove è diventato così tanto altamente energizzato che ora è avvolto in un tubo a forma di ciambella di energia brillante e visibile nella traiettoria della luna Io. La dimensione del campo magnetico di Giove è aumentata più del doppio. (dal 1992)

•SATURNO:
Le regioni polari di Saturno hanno accresciuto notevolmente la loro luminosità e la forza del suo campo magnetico sta aumentando.

•URANO:
Secondo la sonda spaziale «Voyager II» della NASA, Urano e Nettuno sembrano aver avuto recenti cambiamenti dei poli magnetici - 60 gradi per Urano e 50 gradi per Nettuno.

•NETTUNO:
In certe zone, è diventato più luminoso del 40%. Anche la luna di Nettuno, Tritone, ha avuto una "percentuale di aumento molto alta" nella pressione atmosferica e nella temperatura, paragonabile ad un aumento di circa 22 gradi Fahreneit sulla Terra.

•PLUTONE:
Dal settembre del 2002, Plutone ha sperimentato un aumento nella sua pressione atmosferica del 300% circa, mentre sta anche assumendo un colore notevolmente più scuro.

•GAIA (la Terra):
Negli ultimi 30 anni, le calotte polari della Terra sono diminuite del 40% circa. In modo abbastanza inspiegabile, proprio dal 1997, la struttura della Terra è cambiata da una forma leggermente ovale, o allungata, ai poli, a una forma di "zucca", o schiacciata, ai poli. Inoltre, è stata riscontrata una continua modifica della cosìddetta FREQUENZA SCHUMAN e cioè del livello, espresso in Hertz, emesso dalle vibrazioni generate dalla rotazione terrestre. Insomma, la terra gira più velocemente e qualcuno forse avrà notato una differenza nella percezione del tempo. Giustamente! L'aumento della Frequenza Schuman, comporta a sua volta la graduale "Caduta del magnetismo" e cioè una differente gravità (prodotta appunto dalla rotazione terrestre, o forza centrifuga).
 

VOYAGER: 2012. LA PROFEZIA (PART. 1)

 

VOYAGER: 2012. LA PROFEZIA (PART. 2)

 

VOYAGER: 2012. LA PROFEZIA (PART. 3)

 

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