Mondo Parallelo

PROSPETTIVE PARALLELE

Da una botola

precipito nello spazio infinito

in una caduta senza direzione.

Il mio pensiero non contiene parole,

la mia esistenza racchiusa

in mattini pieni di sole.

La mia anima

è nascosta vigile,

un pozzo senza pareti,

una vasta voragine

intorno ad un pensiero.

Armonie del cuore sospeso.

Mormorii di ruscelli nella notte,

profumi di pane e di frutta.

Attraverso il disegno

improvviso del subconscio

la fantasia evoca visioni sentimentali.

Come chi non vuole più fare gesti

abbozzo un desiderio.

Angoscia metafisica mascherata,

grande disillusione,

sorda poesia dell’introspezione.

Suoni di parole che echeggiano

nei sotterranei del pensiero.

Notte silenziosa,

sensazione profonda,

strada lastricata di sogni.

E nella mia ombra intima

si attaccano fogli

e si conficcano immagini.

Rimuovo le emozioni

e mi riempio di pensieri colorati

in un movimento

di pendolo color dell'oro.

Una vasta visibilità del mondo

percorre l’immaginazione desta

e i miei occhi si riempiono

di nostalgia e di supposizioni.

Come un vento caldo

la stanchezza anticipata

dei paesaggi possibili

affligge il fiore del mio cuore che batte.

Lungo la spina dorsale

del ricordo

risuonano le armonie dell’anima.

Silenzioso tremore.

Saggezza antica

come bozzolo scarnificato

ai margini di una mulattiera.

Ribellione e trasgressione

come germogli d’umanità.

Ascolto il suono del vento,

tocco il battito della terra,

ricevo consolazione dalla luna

e mi scaldo di fronte al disco solare.

Poi di colpo il manto di stelle.

Rumori in notturne cavità,

ululati vaghi,

accompagnati dal cigolante oscillare

di insegne stradali.

Voce ruggente

da spazi indefiniti,

silenzioso tremore

e sorda attesa.

Nell’oscurità

la brezza mi sfiora le gote

e il rumore dei polmoni

mi entra nel cuore.

Con prudenza

assaporo piano,

accennando un sorriso,

la possibilità di dormire.

                                                           Giov@nni