Patchwork

Sogni

Siamo fatti della stessa
sostanza dei nostri sogni.
W. Shakespeare

La guerra è nefasta, ma cosa accade nel nostro quotidiano?

Nei confronti del vicino di casa va sempre più aumentando il livello di insofferenza. Trattandosi di una persona con la quale condividiamo gli stessi spazi è sempre più necessario tenerlo sotto stretto controllo, monitorarlo, spiarlo.  E nelle riunioni di condominio le fazioni contrapposte si fronteggiano sempre più minacciosamente. Si tratta, ormai,  di uno spaccato della più deteriore psicopatologia quotidiana dove distorte dinamiche di potere e di prevaricazione a danno di altri interagiscono al punto che da un semplice alterco si può arrivare fino ad un efferato delitto.

CI SONO COSE...

Promemoria

Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.

Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per non sentire.

Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.
G. Rodari

Felicità.

I soldi non fanno la felicità.
ma servono per comprare l'80%
delle cose che ci rendono felici!

RICORDO DI LANA.

Durante il mio ricovero è morta la mia adorata "Lana",
una piccola cagnetta Yorkshire con la quale ho trascorso
ben diciassette anni della mia vita. Questa poesia, che
ho sentito il bisogno di dedicarle, rappresenta
l'espressione di tutta la mia commozione.

A Lana.

Te ne sei andata
quando io non c'ero
quando non ho potuto farti l'ultima carezza
e nemmeno ho potuto vedere per l'ultima volta
il vibrare riconoscente
della tua piccola coda
o sfiorare il tuo musetto
per farti sentire ancora una volta
la mia ultima presenza e la mia voce
disfatta dal dolore.
Piccola mia yorkshire
te ne sei andata, tenera e silenziosa
come lo eri stata il primo giorno nella nostra casa,
allora incuriosita e vitale,
ma oggi debole e sofferente
nella tua e nella mia triste pena.
Avrei voluto disporre il tuo piccolo corpo
nella tua cesta, con i tuioi cuscini belli
e ricoprirti con un telo lindo
di candido, profumato lino.
Ma te ne sei andata quando io non c'ero
e ti hanno ricoperta di terra nuda e secca
come un povero topo morto.
Ne ho sofferto e ne soffro,
ma tu sei già andata via
sei volata via
nel lontanissimo "cimetier de chiens"
e la tua piccola anima ormai fluttua leggera
tra curiosità ed apprensione
nel cielo freddo di Orione,
quasi ad annusare ancora
le tracce invisibili
di un mondo a me e a te  familiare,
ormai irrimediabilmente perduto. 

Aggiornare il blog o darci un taglio?

Che culo! Sono sopravvissuto a quattro mesi di ospedale e all'angioplastica della mia valvoletta mitrale. Poverina, quanto ha sofferto! Ne approfitto per ringraziare i tanti amici e le tante amiche che non si sono dimenticati di me. Ora devo decidere se continuare ad aggiornare il blog o chiuderlo definitivamente. Mi sento piuttosto stanco e svogliato. Un abbraccio a tutti.

PER NINO...GUARISCI PRESTO E DAI TUE NOTIZIE

Ricadute...

Diciamo che quando la salute va in vacanza non ci resta che avere pazienza e aspettare che torni dal suo viaggio....

Il nostro amico si riguarderà ancora... Tornerà non appena starà meglio... Forse ci vorrà un po' più di tempo ma sono sicura che lo aspetterete, lo penserete e lo festeggeremo a dovere al suo ritorno...

Colgo l'occasione di porgere gli auguri di Buona Pasqua a tutti voi da parte mia e di Nino...

A presto....Princy.

Si cambia. Ma come cambiamo?

Oggi, purtroppo, l’insicurezza, la paura e il disagio dilaganti non fanno altro che permeare in modo più o meno occulto rapporti e legami sociali, generando una infelicità diffusa e un’aggressività sempre più generalizzata. Sempre di più diviene carente nelle persone l’armonia psicofisica e sempre più difficile diventa gestire le nostre relazioni a tutti i livelli. Vengono a mancare punti di riferimento solidi e collaudati, in un cambiamento epocale in cui anche l’individuo è radicalmente cambiato, con i suoi sogni, con i suoi stili di vita, con i suoi valori.  Fatichiamo sempre di più ad affrontare in modo corretto, o almeno soddisfacente, una società sempre più complessa e diviene sempre più precario e pericoloso il rapporto con un “sé stesso” sempre più sfocato e confuso, alle prese con relazioni sempre più instabili e sempre meno durature. Siamo solo dei consumatori “volatili”,  che annaspano in una società “liquida”?

Ma dove va la nostra vita?

Si parte, ma forse non si arriva mai! Spesso decidiamo di rivoluzionare tutto il nostro mondo, e ci affanniamo a mettere da parte abiti e ricordi, a sbarazzarci di vecchie foto in bianco e nero, sbiadite e sgualcite, a liberarci frettolosamente di tutto ciò che riteniamo inutile. Nel nostro poco bagaglio solo lo strettamente necessario, e nel nostro animo la consapevolezza di momenti che non potremo cancellare mai, perché dentro di noi, nella nostra storia personale, molte sono le cose destinate a sgretolarsi, ma tante altre vi sono impresse in modo indelebile. Si parte...ma spesso non si sa neppure per dove. E spesso non si avrà il tempo di arrivarci mai.