Creato da roby.floyd il 31/01/2014
un'anima alla ricerca di un chissà

Area personale

 

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 15
 

Ultime visite al Blog

cassetta2acer.250pagottossimoraannamatrigianoneveleggiadra0m12ps12Tanya00Louloubelleclock1991Cherryslfalco1941romhausMiele.Speziato0
 

Ultimi commenti

Un saluto dal 2024
Inviato da: cassetta2
il 17/09/2024 alle 16:57
 
Mio caro Roberto passo per un saluto, gli auguri del tuo...
Inviato da: occhi_digatta
il 23/06/2021 alle 11:08
 
Oggi e San Patrizio. Auguri a tutti i Patrizi, e un po’...
Inviato da: ReCassettaII
il 17/03/2021 alle 13:44
 
Il vecchio Pino non delude mai.
Inviato da: cassetta2
il 12/10/2020 alle 09:33
 
Caro Roberto, non potevi scrivere meglio: bravissimo!!! E...
Inviato da: Roberta_dgl8
il 27/08/2020 alle 21:48
 
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

 

 

 

 

 
 

 

 

« Il mare e l'attesaSettembre »

Summer of 69

Post n°482 pubblicato il 03 Settembre 2017 da roby.floyd

E dopo 'Summer '68' dei Pink Floyd, pubblicata nel post precedente, non poteva mancare 'Summer of 69' di Bryan Adams.
Nell'estate del 1984 Bryan Adams fu assalito dalla nostalgia...capita, soprattutto se sei un artista.
Gli venne voglia così di raccontare l'estate più importante della sua adolescenza, quella dell'innocenza e del sesso.
Solo che...solo che Bryan Adams è nato il 5 novembre 1959 e nell'estate del 1969, a conti fatti, aveva solo 9 anni.
Difficile pensare che quello che racconta la canzone sia accaduto a lui: "Ho comprato la mia 1^ chitarra ad un Five and Dime (erano quei negozi che oggi non esistono più, dove tutto veniva venduto a 5 o 10 centesimi) e mi sono fatto sanguinare le dita per imparare a suonarla. Con alcuni compagni di scuola avevo una band, poi Jimmy ha smesso e Jody si è sposato...".
No, aspetta un attimo, c'è qualcosa che non va; eppure Bryan ha sempre detto che questa canzone era totalmente autobiografica.
La canzone continua: "Passavo le mie serate al drive-in ed è li che ti ho conosciuta".
Come è possibile a 9 anni?
Andiamo avanti: "Sotto il porticato di tua mamma mi dicevi che mi avresti aspettato per sempre...".
Non torna, e allora?
E allora la soluzione è semplice: Bryan Adams racconta la sua estate del 69, ma non inteso come anno, inteso come posizione sessuale.
Quella, per lui, è stata la grande estate della sua vita.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963