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Messaggi di Gennaio 2015

Carica Allegri: «Juve, voglio tre punti anche a Udine»

Post n°7615 pubblicato il 31 Gennaio 2015 da nadir63l
 

L'allenatore bianconero parla in vista del match con l'Udinese: «Con Padoin in mezzo posso tenere il sistema di gioco, vediamo. Ricominciamo con un campionato di 18 gare, tutti da zero. Teniamo la Roma a distanza. Nessun chiarimento con Vidal, normale fosse arrabbiato: il suo stop sarà breve»

Carica Allegri: «Juve, voglio tre punti anche a Udine» 

TORINO - (e.e.) Max Allegri si gode la Juventus d'alta quota. Capolista con +7 sulla Roma. Ora c'è l'Udinese e non si abbassa la guardia. «Con Padoin in mediana restiamo con il sistema di gioco. Oppure tre centrocampisti senza trequartista. In mezzo siamo contati». Con Vidal c'è stato confronto? «Ho letto sul giornale… Non ci ho parlato, era a fare la risonanza. Aveva il ghiaccio al ginocchio. Era arrabbiato perché sostituito, normale, fa parte del gioco, è la normalità del calcio. Non c'è stato nessun chiarimento perché non ce n'era bisogno. Ha la luna storta? Credo che purtroppo, e lo sa anche lui, quest'anno dovrà affrontare un'annata particolare perché è stato operato al ginocchio e subito ha fatto al Mondiale. Ci volevano tre mesi per recuperare e dopo un mese lo hanno utilizzato. Bravo lo staff atletico e sanitario a metterlo in campo. Quando arriva l'infiammazione sale il dolore, ovvio. Ha saltato tanti allenamenti, ma nell'ultimo periodo stava facendo bene. Lo stop non ci voleva ma sarà breve, rientra con il Milan».

 

TOTO' STRAORDINARIO - Ok, si torna al match di Udine. «Non sarà facile, giocano bene negli spazi, ti chiudono e Di Natale è straordinario: fa sempre gol. Visto il momento, è da affrontare con attenzione e resta l'obiettivo dei tre punti, anche se non sarà semplice. Ripeto, è il momento cruciale del campionato». Sul mercato: «Tra due giorni chiude. Ma parlo solo di quelli che ho a disposizione. Vedremo il 2 che rosa avrò. Intanto è di nuovo con noi De Ceglie che ci può tornare utile, con Asamoah fuori per molto tempo. Poi vedremo cosa succederà. A Parma sono andati bene anche Coman e Morata in certi istanti da seconda punta. Se parte Giovinco come sembra, avremo bisogno di un altro attaccate». Verso lo contro diretto con i giallorossi: «Ci dobbiamo arrivare nelle migliori condizioni possibili, tenendo il distacco. Alle 15 noi non abbiamo sempre fatto buone partite, siamo abituati alla sera. Quindi, occhio, sarà difficile a Udine. Il campionato è adesso di 18 partite e tutti siamo a zero: l'ho detto ai ragazzi…». Tevez? «D'accordo con lui: questa squadra ha margini di miglioramento perché ha giovani dentro. E se migliorano i singoli migliora il collettivo. A livello morale la squadra ha grandi valori, non si accontenta mai e vuole arrivare sempre agli obiettivi, come chiede il suo dna». Il Bayern ko? «La prima partita dopo la sosta sempre difficile. Bisogna vedere che carichi di lavoro hanno fatto. Loro comunque stanno ammazzando il campionato, una partita non azzera i avori di una squadra che gioca un ottimo calcio. Il più debile poi può battere il più forte: succede solo nel calcio». Su Morata: «Se sarà titolare? Vedrò. A Parma è stato decisivo, ma anche Llorente che l'ha messo davanti alla porta. Non è detto che non possa giocare Fernando che ha avuto una flessione ma adesso…. La maturità di una squadra si vede anche nella lettura della partita. E la stiamo acquisendo. Sette punti non sono nulla. Bastano due pareggi e hai già perso 4 punti. Non possiamo sbagliare». La Juve è caricata a dovere.

 
 
 

Calciomercato Juventus, trovato l'accordo per il ritorno di Osvaldo. Si tratta con l'Inter.

Post n°7614 pubblicato il 31 Gennaio 2015 da nadir63l
 

La Juve ha già trovato l’accordo con l’attaccante e il Southampton. I nerazzurri pretendono 500 mila euro. Pazzini e Matri alternative

Calciomercato Juventus, trovato l'accordo per il ritorno di Osvaldo. Si tratta con l'Inter.© Ansa
TORINO - E’ formalmente partito l’assalto finale a Osvaldo. La Juventus lo ha chiesto all’Inter, i nerazzurri pretendono mezzo milione di euro per liberarlo, ma vista anche la situazione terminale dell’attaccante a Milano, la strategia del club bianconero è netta: o arriva gratis, in prestito non oneroso, o non se ne fa nulla. Siamo alle prime schermaglie tra i club. La trattativa è appena cominciata. E di qui a lunedì si registreranno nuove puntate. Giacché per sostituire Giovinco (che proprio lunedì firmerà la risoluzione consensuale del contratto con la Juve, in scadenza il 30 giugno, e potrà così anticipare l’approdo al Toronto), l’interista è considerato l’elemento più funzionale, utile. E meglio inseribile in un gruppo che Osvaldo ha già conosciuto bene nella scorsa stagione. 

UN MILIONE DI INGAGGIO - Si ricorderà: arrivò a Torino in prestito oneroso (400 mila euro) dal Southampton, proprietario del cartellino dell’italo-argentino, e nonostante il carattere bizzoso si integrò al meglio, dando un contributo sia in Europa League sia in campionato (con tanto di gol della vittoria a Roma, sui giallorossi, con vista sui 102 punti finali). Ordunque, la Juventus non molla la presa. E continuerà a gestire l’assalto d’intesa col ragazzo, che a sua volta sta rifiutando le altre proposte che gli piovono sul tappeto davanti agli occhi. Quella del Toro, per esempio. Osvaldo vuole tornare a Torino sul fronte bianconero: ora aumenteranno anche le sue pressioni sulla società nerazzurra, è scontato. In tale contesto, peraltro, Marotta deve continuare a guardarsi attorno pure sul fronte delle alternative: da Matri a Pazzini, visto che - a meno di svolte davvero clamorose - il Sassuolo non intende cedere Zaza (il primo obiettivo della Juve, sulla carta) prima di giugno. Ma andiamo per ordine. 

CERCA CASA A TORINO - Ieri nel tardo pomeriggio Marotta ha parlato telefonicamente con il ds nerazzurro Ausilio. E ne è nato un braccio di ferro. Nonostante il prestito gratuito dal Southampton, l’Inter ha chiesto 500 mila euro per liberare Osvaldo. Ma da giorni l’attaccante è fuori dai giochi, a Milano. E’ stato sospeso, non può nemmeno recarsi alla Pinetina, sta lavorando con un preparatore atletico personale arrivato apposta dall’Argentina (e ieri c’è pure chi ha parlato di un suo blitz a Torino, per cercare casa). L’Inter lo ha scaricato per motivi innanzi tutto disciplinari, che si sposano anche con la necessità di sfoltire il reparto d’attacco, dopo gli ultimi arrivi. Da quando il club bianconero ha toccato con mano l’impossibilità di arrivare subito a Sneijder o a un altro trequartista di primo livello (come Mkhitaryan del Borussia, già seguito anche in vista del prossimo mercato estivo: e ieri il suo agente Raiola era di nuovo a Torino...), Marotta ha dirottato le proprie mire su un attaccante di movimento. E Osvaldo, anche per l’esperienza della scorsa stagione, è subito balzato in pole. Nei piani, un’operazione non gravosa dal punto di vista economico, sotto l’ombrello di una temporaneità che si esaurirà a giugno, quando Marotta e Paratici potranno tornare a ballare sul mercato delle prime scelte. Osvaldo, come detto, ha già un accordo con i bianconeri: un milione di ingaggio, con i premi.

OSVALDO-INTER: CAUSA? - La Juventus ha già raggiunto un’intesa per il prestito gratuito anche con il Southampton, proprietario del cartellino. Manca solo il via libera dell’Inter. Che, a sua volta, sta trattando con Cassano. Ma Ausilio continua a pretendere mezzo milione dalla Juve. Lo aveva già comunicato all’agente dell’attaccante. Ieri, anche a Marotta. Le parti torneranno a trattare, mentre sia il club nerazzurro sia il giocatore minacciano di farsi causa per motivi - ovviamente - diametralmente opposti. Tra le alternative, è in crescita Matri, di proprietà del Milan, ma in uscita dal Genoa (che ha già prenotato Borriello): e anche qui si parla di un prestito (contatti in corso). Più difficile arrivare a Pazzini, visto che chiede almeno un anno e mezzo di contratto per lasciare il Milan (è in scadenza a giugno).

 
 
 

TEVEZ A TUTTOSPORT: "Allegri mi fa sentire più sudamericano.

Post n°7613 pubblicato il 30 Gennaio 2015 da nadir63l
 

. Arbitri? Vi rovinate a continuare a parlarne. Nessun arbitro ti fa vincere o perdere"

© foto di Daniele Buffa/ Image Sport

Con un'anteprima rilasciata a Tuttosport.com, di una lunga intervista che uscirà domani sull'edizione cartacea prodotta da Guido Vaciago, l'attaccante della Juventus Carlos Tevez ha parlato del suo momento alla Juventus. Tra presente e futuro: "Sono in forma, mi sento bene e questo è importante. Il gol al Parma? Non è il gol più bello che ho mai realizzato. E' bello, ma ne ho fatti altri migliori. E' stato un gol di istinto, quando uno parte non ha nella testa di fare tutto con precisione quanto poi fai effettivamente. Arbitri? Vi rovinate il gusto di parlare di calcio buttandola sempre sui direttori di gara. Chi ha giocato a calcio sa cosa sto dicendo, non ho mai vinto né perso partite per colpa degli arbitri, mai. Godetevi il calcio, che è un divertimento e vi può far divertire ancora tanto. Allegri? Con lui sono un po' meno europeo e più sudamericano...".

 
 
 

LIVE MERCATO - Ufficiale: De Ceglie torna alla Juve. Giovinco vicino al Toronto.

Post n°7612 pubblicato il 30 Gennaio 2015 da nadir63l
 

Accordo di massima tra la Juve e Osvaldo. Pazzini l'alternativa. Preso Brignoli, Masi nell'operazione. E su Tello...

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

18:50 - OSVALDO AVVISTATO A TORINO - Accelerata nella trattativa per Pablo Daniel Osvaldo alla Juventus. Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb il giocatore starebbe stato avvistato già a Torino. Attese novità nei giro di poche ore.

 

 

18:30 - UFFICIALE - DE CEGLIE TORNA ALLA JUVE -  La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha comunicato che Paolo De Ceglie è rientrato a Torino dal prestito al Parma: "Termina dopo 12 presenze da titolare e tre gol al Tardini di Paolo De Ceglie con la maglia del Parma. Il laterale sinistro, cresciuto nelle giovanili bianconere e che sotto la Mole ha collezionato 126 presenze e 2 reti nell'arco di sette stagioni, ha infatti risolto il prestito che lo legava alla società emiliana ed è rientrato Quest'oggi a Torino. Da domani il giocstore sarà regolarmente a disposizione di mister Allegri". 

 

 

18:20 - LA JUVE DICE NO AL CHIEVO PER COMAN - Il Chievo Verona ha posato gli occhi su Kingsley Coman; i veneti si son messi in testa una strana idea: prendere in prestito il talento francese della Juventus. Per il momento, però, Paratici ha rifiutato, aspettando anche l'evolversi del mercato con le eventuali uscite in attacco. Gli scaligeri, però, con ogni probabilità ritenteranno l'assalto l'ultimo giorno di mercato. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.  

17:40 - SE ESCE OSVALDO ENTRA CASSANO - Secondo i colleghi di SportMediaset cu sarebbe l'accordo tra l'Inter e Antonio Cassano per un contratto di 6 mesi con opzione per un'altra stagione, tuttavia l'Inter deve prima liberarsi di Osvaldo, la cui priorità sarebbe il ritorno alla Juventus.

17:20 - OSVALDO-JUVE ALL'ULTIMO MINUTO? - Pablo Daniel Osvaldo e la Juventus; un binomio che potrebbe ricomporsi in questi giorni, ad un anno esatto dalla prima volta. Stando a quanto riportano i colleghi di Sky Sport, infatti, i bianconeri non hanno fretta di concludere e potrebbero chiudere l'affare Osvaldo l'ultimo giorno di mercato, il 2 febbraio, se non addirittura le ultime ore, quelle buone per poter trovare l'accordo con Inter e Southampton, club proprietario del cartellino.

16:30 - ESCLUSIVA TJ - RAIMONDI SUL MERCATO JUVE -  Claudio Raimondi, esperto di mercato di Mediaset, è stato intercettato all'Atahotel Executive da Tuttojuve.com. Ecco le sue considerazioni, raccolte dal nostro inviato Mirko Di Natale: "Novità sul mercato Juve? Osvaldo vuole solo la Juve e sta facendo di tutto con l'agente per andarci. Ma l'Inter ha delle perplessità e fa resistenza. Non ha ancora deciso. Neto? L'operazione è rimandata a giugno", ha concluso Raimondi.

15:35 - INTER SU CASSANO - L'Inter ci prova per Cassano. Oggi c'è stata una telefonata tra la dirigenza nerazzurra e l'entourage dell'attaccante ex Parma - riferisce Gazzetta.it -. E' stato il primo contatto ufficiale tra le parti, dopo che era nata l'idea nei giorni scorsi di riportare in nerazzurro FantAntonio. In questo rush finale di mercato, l'operazione può entrare nel vivo.  I dirigenti nerazzurri hanno avviato le telefonate con l'agente di Antonio Cassano, Beppe Bozzo: il contatto sembra essere stato proficuo, e le parti adesso potrebbero riaggionarsi lunedì nel corso di un appuntamento a Milano. Cassano è una soluzione che piace all'Inter e a Mancini.

14:50 - UFFICIALE: ARRIVA IL BABY LAURENTI - La Juventus continua a lavorare sui giovani. Gianmarco Laurenti (16) si trasferisce alla Juventus con la formula del prestito, arriva dagli Allievi Nazionali empolesi. Il contratto è stato depositato. 

 
 
 

Tuttosport - Faccia a faccia a Vinovo tra Allegri e Vidal.

Post n°7611 pubblicato il 30 Gennaio 2015 da nadir63l
 

 Il tecnico ha chiesto più rispetto verso i compagni e un cambio di rotta sul piano del rendimento

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

A.A.A. Cercasi serenità e continuità di gioco. E’ lo slogan utile per l’Arturo Vidal degli ultimi tempi, un giocatore non paragonabile al Guerriero che per tre anni consecutivi ha dato sostanza, qualità, quantità e gol alla Juventus. In Coppa Italia con il Parma il cileno ha disputato una partita insufficiente, Allegri al 70’ lo ha sostituito come contro il Chievo e lui non l’ha presa bene. Con i clivensi è stato Pogba a svestire per un attimo i panni del campione per indossare quelli del santone e calmare così il Vidal furioso. A Parma nessun gesto di disappunto, a testa bassa ha imboccato la via degli spogliatoi senza accomodarsi in panchina con i compagni. Come riporta Tuttosport, la società bianconera non lo ha multato ma ieri c’è stato un lungo faccia a faccia tra il giocatore e Allegri. Il tecnico bianconero finora gli ha sempre ribadito la propria fiducia schierandolo tra i titolari, gli ha chiesto di mostrare più rispetto verso i compagni di squadra e di ritornare ad essere quel giocatore che in campo è in grado di fare la differenza. A complicare le cose ci si è messa anche la distorsione al ginocchio rimediata con i gialloblù, la risonanza ha escluso lesioni, oggi ci saranno nuovi test in campo per verificare se Vidal potrà essere arruolabile per Udine o meno. Un periodo decisamente no per lui, una stagione al momento fatta di bassi con gare in cui ha mostrato picchi verso l’alto. Poco per uno del suo calibro, fermo restando che le sue qualità tecniche non sono in discussione, occorre che Vidal torni ad essere quel giocatore di un tempo per evitare di perdere il treno Juve. Pereyra scalpita, Pepe è ormai recuperato e con l’esterno Allegri può passare al 4-3-3, e poi in Champions gare sottotono non sono permesse altrimenti si rischia la debacle come in terra greca con l’Olympiacos. La Juve continua ad aspettare il vero Vidal, già, fino a quando?

 
 
 

La coerenza non conta

Post n°7610 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da nadir63l
 

 

 

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di E. Loffredo

 

«Vincere è l'unica cosa che conta», questa massima attribuita a Giampiero Boniperti viene ciclicamentestrumentalizzata per attaccare la Juventus, le sue vittorie e i suoi tifosi. Il motivo primario e scopo ultimo è quello di affermare "a voi non importa come, vi basta vincere e non vi interessa se ci sono episodi dubbi...". Un'interpretazione evidentemente non autentica. Il vero significato di quella frase risiede altrove: nella ricerca di motivazioni da parte del gruppo per inseguire sempre l'obiettivo massimo e, tra le altre cose, ammettere la vittoria altrui (quando capita) per tornare a mirare al successo senza facili scusanti.

Sul come si vince da una settimana a questa parte da Trigoria ci stanno offrendo uno dei più incredibili campionari di negazionismo mai visti nel calcio. Ultimo in ordine di tempo er pupone che al Corriere dello sport ha dichiarato:«La risposta è più semplice di quanto tu possa pensare: la Roma non ha ricevuto alcun favore contro Sassuolo, Genoa, Udinese e Palermo. Ma a forza di sostenere il contrario si è consolidata una realtà distorta. Tutto qui» (Link). Delle due l'una: o Totti soffre di dissociazione dalla realtà, o prende deliberatamente in giro l'intelligenza dei tifosi, romanisti in primis.

Ma la cantilena era già partita dopo la gara di Coppa Italia tra Roma ed Empoli. La partita era stata stata risolta da due macroscopici errori arbitrali (in buona fede), prima la mancata espulsione di Yanga Mbiwa per fallo da ultimo uomo al limite dell'area e poi a poco più di cinque minuti dal termine dei supplementari da un inesistente rigore concesso ai giallorossi per un fallo inventato di sana pianta.

Nel dopo partita Rudi Garcia sul rigore ha affermato: «Non ho visto le immagini, ho solo ricevuto degli avvisi che mi hanno detto "rigore netto" (anche a questo giro sulla sua panchina c'erano dispositivi per comunicare con l'esterno?)». Ben più prepotente l'intimazione alla stampa del DG Baldissoni: «Il rigore è netto, i giornalisti devono metterlo in evidenza». Sic! (Link). Siamo al ridicolo. Una situazione della quale però sono colpevoli certi giornalisti e il loro servilismo da tifosi.

La dichiarazione più tragicomica tuttavia appartiene sempre all'allenatore che con fastidio ha polemicamente chiesto ai cronisti della RAI: «Ora possiamo parlare di calcio?». Adesso vuole parlare di calcio? Eppure dal 5 ottobre scorso il sergente di Trigoria e la sua truppa non hanno perso una sola occasione per "divagare" su tutto quello che è altro dal campo: errori, complotti, aiutini, sospetti, illazioni e tutta una serie di allusioni variamente assortite. E no, non funziona così, non dovrebbe. Caro Garcia, i romani, quelli antichi, dicevano "cuius commoda eius et incommoda".

L'allenatore giallorosso, a cui a una settimana di distanza è corso in aiuto il suo capitano, ha gettato ogni sorta di sospetto sugli errori che a suo dire avrebbero (ma non hanno) favorito la Juventus, adesso, dopo le partite con Sassuolo, Genoa, Udinese, Lazio, Empoli (e sicuramente ne dimentico qualcuna), vuole svicolare negando l'evidenza, trincerandosi dietro al ritornello "l'arbitro era vicino, ha visto bene, bla bla... ". Non per coerenza, né per dignità, ma per vergogna dovrebbe autoimporsi un più decoroso silenzio. 

Ma siamo sicuri che tutto questo scivolerà addosso a tecnico romanista e al suo calciatore più anziano, e saranno anzi pronti a scattare con la solito piglio verbale quando capiterà un errore contro la Roma o a favore di una loro avversaria in classifica. È questo il senso dell'etica e della sportività che hanno mostrato in questi mesi.

Vincere è l'unica cosa conta. Garcia e Astori dopo Roma-Empoli hanno affermato «la qualificazione è l'unica cosa che conta». A tutti quelli che vorrebbero insolentire la Juventus travisando il motto con cui abbiamo aperto questo pezzo sia evidente che in questo caso specifico, e negli altri ricordati dalle parole di Totti, si possono utilizzare tutte le argomentazioni che usano contro la Signora. Perché mentre lì siamo alla manifestazione di un obiettivo agonistico pronunciato nel rispetto del proprio lavoro e degli avversari, qui siamo alla strafottenza espressa con riferimento a un episodi ben determinati: l'importante era passare il turno, e chi se ne frega del rigore regalato! 

Ma i tesserati romanisti sono in buona compagnia. Li seguono uno stuolo di giornalisti che hanno perso l'ennesima occasione per dimostrare indipendenza e dignità professionale e personale.

 

 

http://www.giulemani...lio.asp?id=4056

 
 
 

La Stampa - Juve che fatica !

Post n°7609 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da nadir63l
 

© foto di Andrea Ninni/Image Sport

Su La Stampa si parla della prestazione di ieri della Juventus, ieri sera era lecito attendersi qualcosa di più dalla Juve nel quarto di finale di Coppa Italia in casa del Parma, che in serie A sta 40 punti dietro i bianconeri. I padroni del campionato, invece, hanno vinto “soltanto” 1-0 e per di più al minuto 89, con un gol di Morata, entrato da poco, su passaggio di Llorente, partito in fuorigioco.  È stata forse la peggior Juve della stagione, molle e svagata, spesso a disagio contro un rivale ben coperto e attivo nel pressing, pronto soprattutto nella ripresa a ripartire. Mirante, portiere emiliano, non ha fatto parate vere, più o meno come Storari. Ma la capolista del campionato, che ha lasciato a casa Tevez e tenuto in panchina per un’ora Pogba, avrebbe dovuto combinare ben di più e invece ha di fatto approcciato male l’impegno nella “coppetta” nazionale che peraltro non vince ormai dal 1995. Brutta Juve, dunque, dopo i 16 gol segnati nelle prime 5 partite del 2015. Con Vidal , Pirlo, Marchisio e Llorente ben al di sotto della sufficienza.Juve in semifinale, dunque. Doppia sfida tra inizio marzo e inizio aprile contro la vincente di Roma-Fiorentina. Bell’incrocio. Di sicuro più attraente di quello contro l’ultima della serie A, in crisi nera tra società e squadra. 

 
 
 

LA JUVE VA AVANTI CON MORATA

Post n°7608 pubblicato il 28 Gennaio 2015 da nadir63l
 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

La Juventus cerca la strada per la semifinale contro il Parma, Allegri sceglie un tridente con Pepe, Coman e Llorente, centrocampo a tre con Marchisio, Pirlo e Vidal, difesa con Padoin, Lichtsteiner, Chiellini ed Ogbonna, con Storari a completare l'undici iniziale. 

Partita combattuta nelle prime fasi di gara con i Ducali che non sembrano soffrire il momento negativo.  La Juventus non incide ed e' il Parma a farsi pericoloso nel primo quarto d'ora. E' di Pepe la prima azione pericolosa con un bello slalom con palla respinta. Rispondono i gialloblù con Palladino che si libera bene e lascia partite un tiro alto. Molto aggressivo il Parma e Juventus poco brillante che fatica a creare occasioni. 
Bianconeri molto molto sottotono con tanti errori individuali, ritmo basso e peggior Juve della stagione. Galloppa prima e Nocerino poi vanno vicino al gol. 
Ci vogliono quarantasei minuti per vedere un'occasione della Juventus, se la procura Pepe con un tiro cross che colpisce il palo, ci prova poi Vidal con palla alta. 
Il primo tempo finisce in parità. 

Ad inizio ripresa niente cambi con la Juventus che prova ad affrettare i tempi, Pepe e' il più attivo. Ci prova Chiellini di testa, palla alta di poco e Coman poi mette sull'esterno della rete dopo una bella azione personale. E' proprio il francese il più pericoloso che costringe al giallo anche l'esperto Paletta.  Pericoloso lo stesso Paletta con colpo di testa su corner.  Entra Pogba ed esce un Vidal poco reattivo. 
Allegri toglie anche Coman ed inserisce Morata per aumentare il peso offensivo negli ultimi minuti.  Ci prova nel finale lo spagnolo appena entrato, toro centrale. 
  
La più grande occasione arriva al minuto ottantacinque con la botta di Marchisio a colpo sicuro deviata miracolosamente da Santacroce. 

MORATA LA SBLOCCA - lampo dello spagnolo a due minuti dalla fine. Grandissima palla di Llorente per Morata che si tiene addosso tutta la difesa del Parma e batte Mirante. Allegri toglie Pepe ed inserisce Caceres. 

Una Juventus poco convincente va in semifinale, da ringraziare Morata, non una gara memorabile, buone indicazioni da Pepe e qualche lampo di Coman, oltre al gol di Morata.

 
 
 

Cerca su google: paraculo

Post n°7607 pubblicato il 28 Gennaio 2015 da nadir63l
 

 

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di P. Cicconofri

 

L’eterno tormentone di chi cerca di superare la Juventus è tornato al suo antico splendore, teso più che mai a polemizzare vivacemente contro i bianconeri che puntualmente li superano sul campo, incassare i successivi errori arbitrali in “buonafede”, rifiutarsi di parlare di episodi “dubbi” a proprio favore e negando l’evidenza dopo aver appena rivisto la moviola. 

Molto probabilmente Benitez, dopo essersi reso conto che solo con qualche aiutino la sua squadra avrebbe potuto fare un salto in classifica, ha emulato il suo compagno di rincorsa Garcia e ha sollevato un ben polverone dopo aver perso meritatamente con la Juventus. Da quel momento in poi gli arbitri, forse influenzati da quel comune sentimento popolare antijuventino, non hanno saputo prendere decisioni corrette. Possibile che tutti gli episodi dubbi siano stati giudicati pro Napoli?

Nonostante le evidenze, l’allenatore partenopeo continua a stuzzicare quel particolare ambiente di mezzo di cui si ciba il comune sentimento popolare (tifosi, media e classe arbitrale). Lunedì sera, dopo la partita interna con il Genoa, vinta del Napoli grazie ad un gol in fuorigioco ed un rigore inesistente, interrogato sugli episodi ha detto: «Ho parlato solo una volta di arbitri, tanti tifosi in Italia sono d'accordo con me». Tralasciando il fatto che chiamare in causa i tifosi rischia di aizzarli ancor più verso il nemico giurato (molto spesso imposto e voluto da una certa critica sportiva) e dimenticando che il Napoli non è in grado nemmeno di garantire sicurezza per la tifoseria juventina a cui è stata negata l'ultima trasferta in terra campana, è intellettualmente assurdo permettere con tanta disinvoltura di scegliere quando e come parlare della direzione arbitrale …

Un consiglio a Nicchi e Tavecchio: prima ancora di pensare alla tecnologia in campo è necessario un ripasso di cultura sportiva e di buona educazione per gli allenatori che dovrebbero essere i primi a dare il buon esempio...

 

http://www.giulemani...lio.asp?id=4052

 
 
 

- Allegri punterà sul 4-3-3. In porta ci sarà Storari.

Post n°7606 pubblicato il 28 Gennaio 2015 da nadir63l
 

 In difesa novità Ogbonna e Padoin. Pirlo e Marchisio in campo dal 1' minuto.Tridente Pepe, Llorente, Coman

 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

11:20 - ALLEGRI PUNTERÀ SUL 4-3-3 - La Juventus, in mattinata, svolgerà il tradizionale lavoro pre-partita effettuando una rifinitura o un risveglio muscolare. Massimiliano Allegri punterà sul 4-3-3: in porta ci sarà Storari. In difesa sulla destra dovrebbe tornare Lichtsteiner, in mezzo spazio a Chiellini e Ogbonna, sulla sinistra agirà Padoin. A centrocampo dal primo minuto giocheranno Pirlo e Marchisio con Vidal. In attacco si muoveranno Pepe, Llorente e Coman.


Juventus (4-3-3): Storari; Lichtsteiner, Chiellini, Ogbonna, Padoin; Marchisio, Pirlo, Vidal; Pepe, Llorente, Coman.

 
 
 

PIRLO: "Pogba non giocherà mai più nello United"

Post n°7605 pubblicato il 27 Gennaio 2015 da nadir63l
 

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Intervistato dalla tv francese Telefoot, Andrea Pirlo ha parlato del compagno di squadra e di reparto Paul Pogba: "A Manchester hanno sbagliato a scartarlo e sono sicuro che non giocherà mai più in quel club. Sin da quando è arrivato a Torino si vedeva che era forte - ha spiegato il regista -. Già durante il suo primo allenamento alla Juve capii che in lui c'era qualcosa di diverso. In soli due anni è diventato uno dei dei più forti centrocampisti al mondo. E' normale che su di lui ci sia l'attenzione dei grandi club. Però lui già gioca alla Juve che è una delle prime società in Europa. Ho già parlato con lui e gli ho detto che se continuerà a lavorare duro e a fare le scelte giuste, la sua crescita non avrà limiti", ha concluso Pirlo.

 
 
 

Juve, stop per Zaza. Osvaldo, via libera Inter

Post n°7604 pubblicato il 27 Gennaio 2015 da nadir63l
 

Il presidente del Sassuolo ha chiuso: «Zaza serve a noi». Resta solo una flebile speranza per il bomber degli emiliani. Prendono corpo le alternative

Juve, stop per Zaza. Osvaldo, via libera Inter© LaPresse
TORINO - Giorgio Squinzi ha detto stop: «Zaza serve al Sassuolo», ha detto il presidente del Sassuolo (e della Confindustria) chiudendo, almeno per il momento, la trattativa fra la Juventus e gli emiliani. L’incontro i oggi, infatti, ha congelato la situazione. Zaza al 99% resterà al Sassuolo fino alla fine della stagione, poi passerà alla Juventus in giugno. Quell’uno per cento è legato al fatto che se il Sassuolo dovesse vincere con l’Inter domenica prossima potrebbe riaprirsi un minimo spiraglio, ma nessuno in questo momento ci crede veramente, a partire dal centravanti che aveva assaporato l’idea di chiudere la stagione alla Juventus, ma è di nuovo concentrato sulla salvezza del Sassuolo. 

OSVALDO - A questo punto la Juventus deve virare altrove. E il primo nome sulla lista è quello di Daniel Osvaldo, che sta cercando una sistemazione per gli ultimi sei mesi della stagione e rischia di essere citato in giudizio dall’Inter. E’ l’ipotesi che piace molto a Fabio Paratici, ds bianconero e la Juventus, nelle ultime ore, ha incassato un sostanziale via libera da parte dell’Inter. Se i nerazzurri si erano opposti al passaggio dell’attaccante al Milan (considerata una diretta concorrente per la conquista del terzo posto), non avrebbero remore a concedere il giocatore alla Juventus, che non è una diretta concorrente. Osvaldo sarebbe felicissimo di tornare a Torino, dove ritroverebbe l’amico Tevez e un ambiente nel quale si era trovato a suo agio. Nessuna decisione è stata però presa e il nome di Gianpaolo Pazzini resta in pista, anche se al Milan - dopo il ko di El Shaarawi - difficilmente lo faranno partire, anche in caso di arrivo di Destro.

 
 
 

ALLEGRI IN CONFERENZA: "Andrea a disposizione. Abbiamo l'obbligo di centrare la semifinale.

Post n°7603 pubblicato il 27 Gennaio 2015 da nadir63l
 

Cassano alla Juve? Per ora arriverà Sturaro. Siamo vigili sul mercato. Tevez unico indisponibile"

Vigilia di Parma-Juventus. Massimiliano Allegri presenta in conferenza stampa la sfida del Tardini, quarto di finale di Tim Cup. Tuttojuve.com sta riportando integralmente e in tempo reale le sue dichiarazioni:

Buongiorno mister. Come sta Pirlo? Possiamo considerarlo completamente recuperato. Ha smaltito l'influenza e potrebbe essere in campo contro il Parma? E poi che effetto fa affrontare un avversario che sta attraverso un periodo a dir poco difficoltoso, viste le vicende societarie e l'abbandono di Cassano.
"Andrea ieri si è allenato e sta bene, quindi è a disposizione come sono a disposizione tutti gli altri giocatori. Per quanto riguarda la partita di domani, è un quarto di finale, noi abbiamo l'obbligo e il dovere di cercare di centrare la semifinale. Credo che la Juventus sia 20 anni che non vince la Coppa Italia e quindi per noi questo deve essere un obiettivo primario, così come lo è il campionato e la Champions. Non dobbiamo pensare di andare domani a Parma e di trovare una situazione facile, anche perchè per loro è una partita dove cercheranno di fare un'impresa, cercare di arrivare in Semifinale in un momento così difficile, di grande difficoltà, quindi non dobbiamo assolutamente sottovalutare quello che sarà l'impegno di domani sera, ma bisognerà affrontarlo con la giusta maturità, sapendo che non sarà una partita assolutamente facile, anche perchè il Parma nelle ultime partite, anche se gli sono mancati i risultati, ha fatto delle buone partite. Poi non scordiamoci che in campionato ha battuto Inter e Fiorentina".

Che effetto ti fa vedere Cassano formalmente disoccupato e se magari hai pensato a lui, visto che con te ha avuto rapporti meno inquieti che con altri allenatori. Può essere un giocatore che potrebbe servirvi in qualche modo...
"Mah... come ho detto altre volte, parlare di altri giocatori di altre squadre, anche se oggi Cassano non è più in nessuna squadra... non lo so.... Al momento noi abbiamo un reparto d'attacco con cinque attaccanti, al momento non è arrivato ancora nessuno. Il giocatore imminente che dovrebbe arrivare credo sarà Sturaro. Poi per gli altri valuteremo, mancano ancora un po' di giorni alla fine del mercato. Innanzitutto un acquisto lo abbiamo fatto, perchè Barzagli è di nuovo disponibile, non è ancora al 100%, ha bisogno di lavorare, ma piano piano arriverà a una buona condizione e sarà in grado  di giocare. Questa è una bella notizia per tutti, quindi abbiamo riacquistato un giocatore. Poi vedremo se ci sarà la possibilità davanti di fare qualche altra cosa, ma su questo siamo vigili, quindi non abbiamo nessuna preoccupazione e bisogna pensare solamente alla partita più vicina che al momento è quella di domani".

Volevo chiederlo dello stato di Arturo Vidal, non l'abbiamo visto al 100% domenica contro il Chievo. Si è arrabbiato quando è stato sostituito. Ha recuperato dalla febbre, dall'influenza che ha avuto?
"Arturo ha avuto febbre, influenza, la scorsa settimana. Domenica ha fatto una partita normale nel primo tempo, come tutta la squadra, non solo lui. Nel secondo tempo stava facendo anche meglio, ha avuto due-tre situazioni sia nel primo tempo che nel secondo tempo per fare gol. Poi l'ho dovuto sostituire, l'ho sostituito, perchè ammonito, come ho spiegato domenica dopo la partita, quindi è stata anche una sostituzione precauzionale. Avevo due ammoniti, lui e Marchisio, ho preferito togliere lui". 

Nella precedente gara di Coppa Italia ha fatto il 4-3-3. Ci sta pensando anche per domani?
"Può essere una soluzione, ma dovrò vedere oggi dopo l'allenamento le condizioni un po' di tutti i giocatori. Ho tutta la rosa a disposizione, l'unico che credo non sarà della partita sarà Tevez, poi tutti gli altri saranno a disposizione, perchè ha bisogno di fare un po' di lavori specifici, personali, visto che è stato un periodo in cui si è allenato un po' di meno per questa infiammazione al ginocchio che ogni tanto gli salta fuori. Sfruttiamo queste settimane dove abbiamo una sola partita a settimana per cercare di fargli riprendere una condizione migliore".

Domenica nelle diverse trasmissioni ti è stato fatto un complimento indiretto ma grandissimo: alcuni opinionisti sostengono che questa Juve con un grande attaccante sarebbe in grado di vincere la Champions League, cosa che prima non si diceva. Cosa ne pensi?
"Io penso che la Juventus abbia un parco attaccanti importante e forte. Uno in più è uno in più, ma trovare un grandissimo attaccante  non è semplice, perchè quei pochi che ci sono in giro per l'Europa e per il Mondo le grandi squadre non te li danno, soprattutto a gennaio. Detto questo la Juventus può fare lo stesso un'ottima Champions, una grande Champions. Innanzitutto bisognerà pensare ora alla Coppa Italia, poi al campionato e poi bisogna farsi trovare pronti per questo ottavo di finale che non è assolutamente semplice, perchè sento parlare come se la Juventus avesse già passato il turno, ma non scordiamoci che il Borussia in Champions ha fatto tanti punti, in campionato non sta andando bene, però è uan delle squadre che negli ultimi tre anni in Europa ha fatto grandissimi risultati. E' un ottavo di finale dentro o fuori e sono partite sempre strane, molto molto difficili".

Ma il divario si è assottigliato da quando sei arrivato tu?
"Lo vedremo con le prossime partite, vediamo se siamo capaci di passare il turno con il Borussia e di andare avanti. La Champions è strana, è fatta anche di episodi che magari in quel momento lì ti vanno a favore, magari vai avanti, e altri negativi che magari ti fanno fermare. Bisogna essere propositivi e positivi perchè la squadra ha qualità importanti per fare bene anche in Europa, però siamo ancora lontani da quella partita e quindi ora pensiamo alla Coppa Italia di domani e al campionato che è ancora molto lungo, ci sono ancora molte partite da vincere".

L'arrivo di un attaccante è subordinato alla partenza anticipata di Giovinco? E sempre su Giovinco, domani potrebbe avere un po' di spazio o pensa che ormai abbia un po' la testa altrove e quindi sarà fuori dalle scelte?
"Giovinco si sta allenando bene, è un professionista, ha fatto una scelta di andare via a fine campionato, ma questo non vuol dire che non sia all'altezza di giocare qualora venisse chiamato in causa. Domani sarà uno dei quattro attaccanti che avrò a disposizione e deciderò se farlo partire dall'inizio o se farlo entrare a partita in corsa. Sull'arrivo, ho sempre detto che l'arrivo nel mercato di gennaio di giocatori deve essere un arrivo di giocatori importanti che vanno a migliorare la qualità della rosa. Quindi se in giro non ci sono attaccanti di valore, è inutile stare a prendere per prendere".

Può essere una vetrina per Coman la gara di domani? Lei ha grande stima di lui. Il campionato sta dando delle indicazioni molto chiare. Sogna un triplete con la Juve?
"Più che sognare, bisogna cercare di arrivare agli obiettivi e più o meno essere competitivi fino alla fine, credo sia la cosa più importante. In campionato in questo momento abbiamo qualche punto di vantaggio, ma è ancora lungo: la dimostrazione è che basta pareggiare due partite, gli altri ne vincono due e ti prendono i punti che magari hai conquistato in queste ultime tre partite. Quindi anche lì ci vuole molto equilibrio, bisogna sapere che per vincere il campionato mancano ancora molte partite, da vincere, quindi vanno affrontate una alla volta. La Coppa Italia... vedremo domani sera. Per quanto riguarda Coman, è un ragazzo giovane, un '96, di cui ho molta stima, , ha grande qualità, però deve rimanere sereno, lavorare, perchè le occasioni le ha avute in questa prima parte di stagione e continuerà ad averle. Domani potrà essere della partita, oggi valuterò, ma credo che abbia tutte le qualità per diventare un ottimo giocatore".

Preso atto del + 7 in classifica, bisogna stare attenti, ma dà anche un po' di pressione alle altre e un po' più di tranquillità a voi. In questa partita di Coppa Italia dobbiamo aspettarci una Juventus simile a quella che ha giocato contro il Verona o si può pensare ad un turnover meno massiccio? Storari sarà ancora in porta? 
"Storari è in porta domani. Per quanto riguarda il turnover, non mi piace parlare di turnover, diciamo che domani andrà in campo la formazione migliore per giocare questa partita. Soprattutto perchè in questo momento tutti i giocatori che ho a disposizione stanno tutti bene fisicamente e questo credo sia molto importante perchè durante le partite, nelle sostituzioni, quelli che vengono in panchina diventano fondamentali. Anche domenica, i tre che sono entrati, sono entrati molto bene. Questo credo sia molto importante perchè nel momento in cui la squadra ha bisogno quelli che possono aiutare sono quelli della panchina, se quelli che sono in panchina entrano male, non aiutano sicuramente i compagni".

Due considerazioni su Cassano. Lo ritiene ancora un giocatore che possa fare la differenza in una grande squadra?  Se dovesse arrivare lo allenerebbe volentieri?
"Ripeto, parlare di un giocatore che non è della Juventus non è che mi piaccia. Cassano è un giocatore che ho allenato al Milan, fortunatamente è stato anche importante nella volata Scudetto, quindi è un giocatore che ha grande qualità, a livello tecnico; ha 32 anni ormai Antonio, altrimenti tutte le volte ripetiamo le stesse cose sugli stessi giocatori. Non è un giocatore della Juve, io parlo solo dei giocatori che ho a disposizione, poi di quelli che arriveranno ne parlerò quando arriveranno".

L'ha sorpresa questa prima parte di stagione delle squadre milanesi? Vuole dare qualche consiglio a Inzaghi?
"No, io consigli non sono in grado di darne, già faccio fatica a darli per conto mio, quindi... ci sono momenti di difficoltà nella vita, così come nel calcio, però credo abbia tutte le qualità per potersi risollevare. E non sono neanche tanto distanti dalla zona Europa".

Prima hai parlato di cinque attaccanti, quindi hai inserito anche Giovinco. Però a livello psicologico un giocatore che firma un contratto così importante può scendere in campo e mettere il piede con il rischio di farsi male e di perdere 50 milioni dai canadesi? Quindi sono cinque attaccanti o quattro e mezzo?
"Quattro e mezzo perchè magari Giovinco è basso... per quello sono quattro e mezzo. Ma no, sono cinque: non deve essere una cosa psicologica. Giovinco qualora dovesse essere chiamato in causa, deve mettere il piede perchè è giusto che metta il piede e lo metterà sicuramente, perchè è un professionista e da uomo, se non fosse in grado a livello psicologico di giocare una partita di calcio, alzerebbe la mano e lo direbbe tranquillamente".

Quanto può incidere la situazione interna in casa Parma? Le problematice societarie. E per quanto riguarda il Milan, lei si accorse già un anno fa che c'era qualcosa che non funzionava al meglio?
"Per quanto riguarda la situazione societaria del Parma, per la partita di domani non influirà sicuramente perchè è un gruppo di ragazzi che ha orgoglio, che ha voglia di passare una bella serata cercando di batterci. Quindi noi dovremo essere pronti e preparati per andare a giocare una partita importante, perchè altrimenti verremmo fuori con le ossa rotte. Domani la società non va in campo, vanno in campo i giocatori. Quindi noi dobbiamo essere pronti. Per quanto riguarda l'altra domanda, nel calcio succedono tante cose. Ripeto, ora sono l'allenatore della Juventus e devo pensare esclusivamente alla Juventus. Sono stato anche molto contento e fortunato di allenare per tre anni e mezzo il Milan".

In questo momento si può fare a meno di Pogba considerando che ha giocato tutte le partite in questo 2015 e sta facendo quello che sta facendo? Si può dargli un turno di riposo o è troppo fondamentale?
"Pogba è un giocatore, come tutti i grandi giocatori, che vorrei sempre e vorrei sempre allenare. Fortunatamente ce l'ho alla Juventus. Ha giocato molte partite, è un ragazzo giovane, un ragazzo che fa anche poca fatica a giocare le partite, vedrò domani se schierarlo oppure portarlo in panchina".(redazione Tuttojuve.com)

 
 
 

LIVE MERCATO - Frenata per Zaza. Incontro tra Juve e Sassuolo slittato a domani.

Post n°7602 pubblicato il 26 Gennaio 2015 da nadir63l
 

 Le ultime su Sturaro e Pogba

© foto di Daniele Buffa/ Image Sport

19:22 - FRENATA BRUSCA PER ZAZA- Secondo Sky Sport, potrebbe essere difficile per la Juventus e lo stesso Pogba magari rifiutare offerte molto elevate. Ma molto dipenderà anche dalla volontà del giocatore che deciderà quando lasciare i bianconeri. Il Real Madrid, però, potrebbe uscire dalla corsa a Pogba, perché è sotto inchiesta per la compravendita di giocatori minorenni. Mentre per Zaza c'è stata una brusca frenata, infatti, il Sassuolo sembra molto rigido sulle sue posizioni. Oggi era previsto un incontro tra la Juve e i neroverdi per Zaza, ma l'appuntamento è slittato a domani. Inoltre, i bianconeri hanno un diritto di prelazione, ma il Sassuolo sa che può venderlo magari a cifre più alte anche se tutto dipenderà dalla volontà del giocatore. Infatti, sembra comunque difficile che a giugno Zaza rifiuti la Juventus.

12:50 - IL PUNTO SUL MERCATO - Secondo Sky Sport, i rapporti tra Juventus e Sassuolo sono e ottimi d i due club oggi avranno un contatto per parlare di Zaza. Sembra certo che il bomber classe 91 a giugno approderà in bianconero, ma per gennaio il discorso è più complicato. Il Sassuolo, infatti, anche dopo la sconfitta maturata contro il Cagliari non sembra disposto a privarsi di Zaza in questa finestra di mercato. In casa Juve soprattutto in attacco molto dipenderà da Giovinco per il quale si parla di una risoluzione anticipata del contratto. Mentre è tutto fatto per il ritorno di Sturaro a Torino, adesso resta da capire se il giocatore sarà a disposizione di Allegri questa o la prossima settimana. 

 
 
 

Trezeguet: «Juve, arrivo mercoledì sono a Torino»

Post n°7601 pubblicato il 26 Gennaio 2015 da nadir63l
 



In un'intervista all'Equipe, il bomber annuncia: «Mrcoledì sarò a Torino: l'idea sarebbe quella che io vada a ricoprire un ruolo per promuovere l'immagine del club nel mondo»
Trezeguet: «Juve, arrivo mercoledì sono a Torino»© Foto Liverani

TORINO - Il ritorno di David Trezeguet alla Juventus è questione di ore. Poco più di 48 e il francese sbarcherà in quella che è stata sempre la sua seconda casa: Torino. Lo ha annunciato lui stesso in una lunga intervista all'Equipe, nella quale spiega la sua scelta di lasciare il calcio giocato dopo l'esperienza in India in campagnia di tanti altri personaggi della Serie A (da Materazzi a Del Piero). Poi l'annuncio "juventino": «Mercoledì sarò a Torino: l'idea sarebbe quella che io vada a ricoprire un ruolo per promuovere l'immagine del club nel mondo». Una vecchia idea di David e Andrea Agnelli che si erano incontrati l'anno scorso, quando Trezeguet era stato salutato dallo Stadium prima di Juventus-Sassuolo. Un momento commovente in cui i tifosi gli avevano tributato tutto il loro affetto. Adesso si tratta di definire i contorni del ruolo di Trezeguet, che potrebbe operare prevalentemente in Sud America (si stabilirà in Argentina) e operare anche da super osservatore per i talenti del continente.

 
 
 

     

 

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