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Messaggi di Settembre 2015

UN DOPPIO PASSO AVANTI

Post n°7974 pubblicato il 30 Settembre 2015 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
UN DOPPIO PASSO AVANTI

La Juventus cerca i punti importanti in vista della qualificazione contro il Siviglia. Allegri sceglie un tre-cinque-due con Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, esterni Cuadrado e Evra, a centrocampo il debutto di Khedira con Pogba ed Hernanes ed attacco veloce Morata-Dybala. 
Nel Siviglia panchina per Immobile, giocano Gameiro, Reyes e Konoplyanka.
La Juventus parte bene con Pogba e Morata che provano subito le conclusioni, entrambe alte. Molto arrivo subito Cuadrado in corsia. Bella conclusione di Hernanes al minuto otto, fuori di poco. 
Bellissima azione al minuto diciassette, dopo due cambi di fronte, palla stretta per Cuadrado, con Morata che prepara il bellissimo tiro a giro di Dybala, palla a lato di nulla. 
I bianconeri attaccano ma non riescono a sfondare, un po' di imprecisione, un po' di mancanza di cattiveria, un po' perché i torinesi cercano troppo la giocata inviduale.
Bellissima azione di Khedira al minuto trentaquattro, cioccolatino per Dybala che manca il pallone.  

MORATA - La Juventus passa al minuto 41, azione che si sviluppa sulla destra, Cuadrado per Barzagli che crossa bene e Morata che angola bene battendo un Rico abbastanza colpevole. Primo tempo con Juve meritatamente avanti.
Ad inizio ripresa nessun cambio. La Juventus tiene bene il campo anche se sotto ritmo, bellissima azione con finta di Khedira per Dybala, bella parata di Rico, poco dopo Pogba in mezza girata spara alto.
Meglio Dybala nella ripresa con una bella punizione procurata poi parata da Rico.
Escono Gameiro ed N'Zonzi ed entra Immobile ed Iborra. 
La Juve continua a controllare la gara e ci prova ancora con Morata e Cuadrado poi. Nel frattempo Khedira si dimostra, se sta bene un giocatore di altissimo profilo, standing ovation per lui all'uscita.

Esce Reyes ed entra Munoz nei Rossi con la Juventus che toglie Morata inserendo Zaza.  L'attaccante lucano diventa subito protagonista con un bel gol grazie annua giocata di Dybala che gli apre il campo, Zaza e' bravo a tenere duro e battere Rico con cattiveria. 
Il finale è passerella con Zaza che ci prova ancora, la Juventus vince e convince ed allunga nel gironcino, un passo importante, non ancora decisivo in vista del passaggio del turno. Non sappiamo se sarà la svolta, sicuramente un passo avanti lo è. 

 
 
 

ALLEGRI: "Sfida decisiva. Dispiace per Lichtsteiner, giocano Barzagli e Khedira".

Post n°7973 pubblicato il 29 Settembre 2015 da nadir63l
 

BUFFON: "Gara complicata, lo dice la storia del Siviglia. Martin sa di aver sbagliato, era dispiaciuto"

© foto di Giulia Borletto
LIVE TJ - ALLEGRI: "Sfida decisiva. Dispiace per Lichtsteiner, giocano Barzagli e Khedira". BUFFON: "Gara complicata, lo dice la storia del Siviglia. Martin sa di aver sbagliato, era dispiaciuto"

Massimiliano Allegri e Gianluigi Buffon parlano in conferenza stampa in vista della sfida con il Siviglia.

Che partita sarà con il Siviglia in difficoltà
BUFFON:
 "Una partita sicuramente complicata, lo dice la storia europea del Siviglia, un po' come noi in campionato non sta brillando ma in coppa almeno dopo la prima uscita ha ottenuto una vittoria netta se non roboante, anche se poteva essere una gara equilibrata

Qual è il ruolo del Capitano?
BUFFON: "In questi momenti si fa presto a fuorviare l'unica problematica reale, il campo, per cui credo che prima riusciamo a performare in campo, prima si risolveranno gli pseudo problemi fuori dal campo, tutto è collegato, sappiamo benissimo che dipende solo ed esclusivamente da noi, quando hai la fortuna di essere una squadra forte hai solo l'unico problema di dimostrarlo sempre, noi a volte lo abbiamo dimostrato a volte no".

Questa partita la dovevate giocare due anni fa. Ci pensate?
BUFFON:
 "No, non ci ho mai pensato, è inutile vivere di rimpianti, se non l'abbiamo giocata, qualcuno l'ha meritata più di noi, non siamo stati abbastanza bravi per conquistarci questo traguardo, mi auguro che un anno e mezzo dopo più o meno abbiamo fatto dei progressi talmenti grandi per giocare la partita e fare una partita gagliarda".

C'è più bisogno degli occhi di tigre o giocare meglio dell'avversario?
BUFFON: 
"Mah, secondo me ci vuole una Juve equilibrata che abbia un'intensità emotiva per tutti i novanta e rotti minuti perchè credo abbiamo veramente la possibilità domani di mettere una seria ipoteca per quel che concerne la leadership del girone e poi come sappiamo tutti, una vittoria, molto spesso cancella il passato in un attimo e per cui necessitiamo di fare la prestazione e cercare di conquistare i tre punti per mille e più ragioni".

Quanto conta in questo campionato la sfortuna e quanto no?
BUFFON: "Penso che siano vere tutte e due le affermazioni e le motivazioni, è innegabile che quando hai una squadra di un valore come la nostra se pur stravolta in zone di campo importanti, necessitiamo di tempo, ma si poteva e doveva fare meglio, i primi a esserne consapevoli siamo noi, ma focalizzato il problema è inutile rimuginarlo e starlo a pensare, per fortuna sono passate poche partite, ci vuole la consapevolezza di vivere il presente per quello che è ma non bisogna perdere la velleità di pensare in grande per il futuro".

E' successo tutto e di più, l'ultimo episodio un fatto che si stenta a credere: non la prima o seconda volta, da capitano non credi che tutti dovrebbero essere ancora più professionisti?
BUFFON
: "Sai che premettiamo che certe cose succedono da sempre e succederanno sempre nella grande, medio e piccola. Nella grande ne succedono di meno ma capita anche li, sicuramente è un errore da parte nostra, come gruppo che possa accadere una cosa simile alla pre vigilia di una gara importante, ma è anche vero che un ragazzo come Martin gode della totale fiducia del gruppo, è un ragazzo, un professionsita che trovi sempre, ti da risposta e da prestazione, non tradisce mai anche lui è il primo a saper di aver sbagliato, sicuramente non era il momento giusto, credo che l'abbia capito e nei nostri confronti era dispiaciuto, sono cose che passano e si superano con il tempo e probabilmente le vittorie aiutano a dimenticare in fretta".

Champions grande obiettivo e sogno personale, si può sognare?
BUFFON
: "Quest'anno si parte un po' come l'anno scorso, con la consapevolezza che tirati a lucido e determinate caratteristiche emotive siamo una squadra che facciamo la partita con tutti e l'abbiamo dimostrato anche in questo inizio altalenante. Abbiamo giocato contro il City che non prendeva gol ed era uno spauracchio, siamo andati là e fatto la miglior gara della stagione. Questo significa che delle qualità ed un potenziale lo abbiamo, dobbiamo trovare il modo e lo dobbiamo trovare noi stessi, spronandoci nel modo migliore, per dare continuità alle prestazioni".

Hai detto che la vittoria cancella il passato, perchè due vittorie non l'hanno fatto?
BUFFON:
 "Incappi nella terza gara che una squadra matura non può non vincere, in questi quattro anni eravamo abituati che quando c'era la gara da vincere la si vinceva, con il Frosinone al di là del pareggio anche per come è venuto è stata una doccia gelata per tutti ed ha innescato polemiche anche perchè venivi da prestazioni che avevano lasciato un po' tutti a bocca aperta in negativo".

Sei amico di Casillas, pensi che non si saluteranno con Mourinho?
BUFFON:
 "Il saluto è educazione e d'obbligo, se hai la sfortuna di incontrarti, in questi casi si trova il modo di non incontrarsi".

___________

 

La sfortuna continua, sono finitii tutti i sistemi di gioco con Licht e Caceres o no?
ALLEGRI: "Mi dispiace per Lichtsteiner perchè i medici hanno voluto fare per precauzione, altri accertamenti e questa penso sia la cosa più importante. Per Caceres lo sapete tutti, domani giocheremo con Barzagli che potra essere tre o quattro cambia poco, il quarto difensore che ha caratteristiche di Andrea, cambia poco, ma solo lo sviluppo del gioco. Domani si deve fare una gara di determinazione, come avevo detto che Genova era importante, con il Siviglia è quasi decisiva per gli ottavi anche perchè non daremmo seguito alla vittoria con il Manchester".

Come si paragona lo stato di forma di Juve e Siviglia?
ALLEGRI:
 "Siamo partiti male noi e anche il Siviglia, loro ha ottenuto una bella vittoria con il Borussia, noi a  Manchester, sarà una partita equilibrata con attenzione e determinazione".

Perdi Sturaro e trovi Khedira. Come sta il tedesco?
ALLEGRI
: "E' tanto che non gioca, non lo abbiamo mai visto, domani gioca, di solito la prima partita l'ha sempre fatta bene, quindi è pronto per fare questa partita. E' un giocatore internazionale credo che anche se è la prima per lui, magari avrà autonomia limitata, ma sarà della partita".

Pensate che la finale dell'anno scorso sia la dimensione della squadra?
ALLEGRI
: "La vittoria della Champions penso sia un sogno, la finale è il raggiungimento di un obiettivo straordinario, l'obiettivo della Juventus è garantirsi sempre gli ottavi, perchè poi negli ottavi può succedere un anno, il livello si è alzato, le squadre si sono raddoppiate, deve entrare stabilmente nelle prime otto, poi a volte può essere più o meno difficile. Bisogna cercare di vincere il girone, non è semplice, la Champions deve essere un sogno e la Juventus deve comunque e sempre passare il girone".

Cosa vorresti rivedere domani?
ALLEGRI: "La squadra ha giocato tre partite importanti a Shanghai, Manchester e Genova, per noi quella deve essere la normalità, ma questo deve essere un percorso normale per una squadra totalmente nuova, siamo insieme dal dieci settembre, abbiamo perso due terzini in venti minuti, due punte in venti minuti, c'è anche casuaità, dobbiamo concentrarci su cosa fare in campo, andare a rincorrere non serve a nulla, la squadra ha qualità importanti, è costruita con giocatori con certe caratteristiche, si deve abituare a giocare, conoscere due sistemi di gioco perchè le caratteristiche impongono questo e quando si gioca ogni tre giorni si deve cambiare il giocatore e devo farlo ruotare. Non siamo ancora in grado di far finire le partite al minuto sessanta, l'esempio di Genova  undici contro dieci e con il Frosinone, partita tenuta aperta con giocatori non abituati, e si abitueranno a giocare una partita ogni tre giorni per vincere a livello di stress fisico e mentale; i giocatori dopo 2-3 partite accusano stanchezza e li devo tirar fuori, la cosidetta confusione che ho in testa è dettata dal fatto che se ho un terzino destro gioca, se non ho un terzino destro bisogna cambiare sistema di gioco, la semplicità è la cosa più redditizia".

Cuadrado è imprescindibile?
ALLEGRI:
 "Veniva da tre partite, non lo posso far giocare tutte le partite per 95 minuti se no poi mi si ferma. Nella settimana con tre partite ci sono stati diversi infortuni muscolari, non solo da noi. Gli infortuni si vedono anche nelle altre squadre, se giochi ogni tre giorni il livello di pericolosità degli infortuni aumenta".

Come sta Lemina, lo farà lui il regista?
ALLEGRI:
 "Devo valutare, era affaticato, ha giocato tre partite di seguito; devo valutare le sue condizioni, se no rischio di perderne altri tre o quattro, la rosa può fare ottime prestazioni e vincere. A Napoli abbiamo sbagliato modo, ma l'approccio era giusto, non era questione di moduli, in quella partita, può capitare che 3-4 giocatori  giocano male, al di sotto delle loro qualità, se a pallone giochi bene vinci; alla base ci vuole determinazione, voglia di sacrificio. A Napoli ero arrabbiato per il risultato, ma giocando una partita disastrosa tecnicamente siamo stati in partita fino alla fine rischiando di pareggiare. I gol sono nati su errori tecnici nostri, dobbiamo migliorare"

Come giudica la stagione di Pogba?
ALLEGRI: 
"Ne ha giocate nove, non è da quest'anno che dico che Pogba ha 22 anni, è un giocatore con grandi potenzialità, e in questo momento non le sta esprimendo al massimo, ma non gli si può chiedere di fare quello che fa Buffon, è una querstione di età oltre alle caratteristiche, Pogba va lasciato in pace, deve fare solo quello che sa fare, ne più ne meno".

Hernanes è trequartista o regista davanti alla difesa? I due moduli quali sono il 3-5-2 e il 4-3-3?
ALLEGRI:
 "Hernanes ha fatto bene a Manchester, a Napoli è stato disintegrato. Hernanes è un grande giocatore con grande tecnica, il ruolo lo può fare. Il 3-5-2 dell'anno scorso è consolidato, è un sistema nuovo con dieci giocatori nuovi, le difficoltà sono date dagli infortunati, che devono tornare. Spero di avere domenica anche Marchisio e tutta la rosa a disposizione e poi continuare con una squadra, per caratteristiche dei giocatori siamo costretti a partita in corso o durante la partita a cambiare, la nostra è una squadra nuova con dieci giocatori nuovi, andremo avanti con una squadra con tutti i giocatori a disposizione. Il 3-5-2 con dieci giocatori nuovi non è consolidato, il sistema di gioco con dieci giocatori nuovi non è consolidato, Tecnicamente a napoli abbiamo sbagliato, con il Frosinone non abbiamo vinto, la squadra può rimontare, fare una grande stagione, fate allenare la squadra e poi vediamo".

Barzagli, Khedira, è in attacco?
ALLEGRI:
 "Vi do la formazione, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Cuadrado, Khedira, uno me lo tengo per me, Pogba, Evra. Siamo indietro perchè abbiamo cinque punti. Morata e Dybala, l'ultimo ve lo lascio dire a voi, ve ne ho detti dieci, anzi nove, Gigi è qui".

Allenatore?

ALLEGRI: "Domani io.

3-5-2?
ALLEGRI:
 "No, è un 4-3-3, che stimolo avete se vi dico come si gioca, è troppo facile, che stimolo avete se vi dico come si gioca, fate il vostro lavoro".

 
 
 

NESSUN ALIBI AGLI EPISODI. ZITTI E PEDALARE

Post n°7972 pubblicato il 26 Settembre 2015 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
NESSUN ALIBI AGLI EPISODI. ZITTI E PEDALARE

E' una delle gare più difficili della stagione e la Juventus non ci arriva al meglio come morale e come formazione. Tante assenze per Allegri che deve inserire Padoin in corsia di destra con centrali Bonucci e Chiellini, Evra a sinistra. A centrocampo Hernanes in regia con Lemina e Pogba mentre in attacco Pereyra fa il trequartista con Zaza e Dybala.
Sarri sceglie Insigne con Higuain e Callejon, stessa squadra che ha matato la Lazio.
Partita subito molto veloce, con il Napoli fa capire che le ripartenze possono fare male. Ci prova subito Higuain, palla alta. Imprecisioni bianconere in costruzione ad inizio gara con Pereyra tra i bianconeri il più attivo. Napoli molto pericoloso ad inizio gara, Higuain scatenato. 
Prima conclusione bianconera con Zaza al minuto tredici, bella azione e Reina che respinge. 
Gara molto equilibrata con il Napoli in attesa, bella conclusione al ventesimo di Insigne, molto ispirato.
Il Napoli passa in vantaggio al minuto venticinque dopo un bello scambio con Higuain.
Troppo facile per il Napoli passare con la difesa juventina che non legge per nulla bene lo scambio tra i due giocatori partenopei. 
Si fa male Insigne ed entra Mertens. Il Napoli spreca il raddoppio con Callejon, dopo una grande parata di Mertens su Buffon.
Dalla parte opposta grande palla gol per Zaza con Reina che la toglie e poi contropiede Napoli con Mertens che quasi fa il raddoppio.
Il primo tempo si chiude con la Juventus in svantaggio ed il Napoli avanti. Juventus che ha giocato bene a tratti, 
Male la Juventus dopo il gol incassato con tante imprecisioni ed errori in costruzione sia in fase offensiva che difensiva. 
Nessun cambio nella Juventus con i bianconeri che sembrano più offensivi. 
Purtroppo sempre troppo imprecisa la Juventus in fase di finalizzazione. L'esempio della confusione in casa bianconera e' la punizione che batte Pogba, che aveva dimostrato in passato di non essere in grado di batterle. 
La Juventus si suicida, Hernanes sbaglia un passaggio semplice ed innesta il gol di Higuain.
Subito dopo il gol di Higuain la Juventus segna con Lemina dopo un bel cross di Dybala. Fuori un osceno Hernanes e dentro Cuadrado. 
Esce Dybala ed entra Morata che tenta subito la conclusione a lato di un soffio. 
Nel Napoli esce Hamsik ed entra Lopez. Buona occasione per Pogba, palla a lato. 
Fuori anche Higuain e dentro Gabbiadini. 
Nel finale ancora troppi errori in disimpegno e gestione tecnica del pallone indecente. Il Napoli lascia la gestione della palla a Chiellini e la Juventus ci casca lasciandolo impostare. 
Nel finale un clamoroso rigore non dato non cambia la valutazione di una gara chiaramente deficitaria, ma la Juventus non si deve attaccare a questo, c'è tutto da ricostruire. Meglio stare zitti e pedalare.

 
 
 

Massimiliano Allegri: "A Natale vi dirò dove può arrivare la Juventus.

Post n°7971 pubblicato il 25 Settembre 2015 da nadir63l
 

 Ci vuole equilibrio, da Manchester dopo Genova squadra di..."

LIVE TJ -  Massimiliano Allegri: "A Natale vi dirò dove può arrivare la Juventus. Ci vuole equilibrio, da Manchester dopo Genova squadra di..."

Massimiliano Allegri dallo Juventus Center di Vinovo risponde alle domande dei giornalisti presenti in vista della difficile trasferta di Napoli.

Tuttojuve.com riporterà la diretta testuale delle parole del mister bianconero.

Infortuni? Lichtsteiner sta facendo degli esami, Caceres dovrebbe tornare da mercoledì, Khedira da domenica tornerà con la squadra ora non mi chiedete se gioca, un mese che è fuori, Marchisio dopo la sosta sarà con la squadra, Morata a disposizione per domani, Asamoah ha fatto la partitella con la primavera.

Domani? Per domani vediamo, Padoin ha fatto bene in casa, ha ricoperto il ruolo bene quando ha giocato, ha fatto una stagione importante e dopo le prime due partite è stato criticato inguistamente, sono dispiaciuto, la non vittoria con l'Udinese e la sconfitta di Roma non sono state responsabilità di Padoin, Padoin che ha fatto buone partite per le caratteristiche a disposizione come ha fatto l'anno scorso a destra e sinistra. Domani potrebbe fare il terzino destro.

Come giudica le prestazioni di Zaza e Dybala e chi può giocare in mezzo? Zaza e Dybala hanno fatto bene, con il Frosinone i ragazzi hanno giocato bene. Insieme hanno giocato poco e niente. Siamo dispiaciuti per la gara con il Frosinone dove la squadra ha creato molto. Alla fine quello che conta era la vittoria e non siamo riusciti a portarla a casa per niente, della prestazione dei due davanti come di Lemina sono soddisfatto, è normale che sono ragazzi arrivati nuovi, giovani, devono migliorare e dopo la sosta quando la squadra sarà al completo e rientreranno i giocatori ci saranno molte più soluzioni per giocare ed acquisiremo l'esperienza in più che oggi manca, magari abbiamo più entusiamo ma molliamo da qualche altra parte. Morata può giocare accanto una prima punta o una seconda punta.

Per la critica se la Juventus avesse vinto si guardava al risultato, cosa le ha dato fastidio?

Quando sei alla Juventus, tre partite in casa con due punti non va bene e c'è qualcosa che non va, ma se tiri tanto in porta qualcosa hai sbagliato, per vincere le partite non puoi tirare trenta volte, su quello bisogna essere più bravi, tranquilli, sereni, perchè altrimenti può capitare anche quando giochi il giovedì con l'interregionale di prendere gol sul corner. La prestazione? La valutazione esterna è fatta a seconda, come sempre da quando è nato il calcio, del risultato, se no con il Frosinone Juve in crescita, trenta tiri, perchè.. crisi di risultati non di prestazioni perchè ci sono giocatori di esperienza fuori, possiamo risalire in campionato, credo questo sia normale nel processo di maturazione della squadra. Dopo sabato abbiamo mercoledì decisiva, ci vuole serenità, attraverso le prestazioni si ottengono i risultati, con il Frosinone una partita come quella di ieri la pareggi una volta su un milione, però è successo, dobbiamo fare qualcosa in più, quello che facciamo oggi non basta per vincere le partite.

Come stanno reagendo i giocatori? Le vittorie rassenerano l'ambiente, le problematiche sono che abbiamo pareggiato, la prossima volta teniamo la palla, dobbiamo lavorare su cosa migliorare, sulla gestione della palla, a Manchester se Buffon sull'1-0, non fa il miracolo magari pareggiamo pure a Manchester e la prestazione è disastrosa, per arrivare ai risultati si arriva con la prestazione, non ho mai visto una squadra vincere o arrivare in fondo in Champions,giocando male, abbiamo lasciato qualcosa per strada e dobbiamo fare qualcosa in più. dobbiamo fare qualcosa in più per non lasciarlo.

Domani a maggior ragione è una sfida da dentro o fuori, la distanza dalla vetta sono una pressione? Domani non lo è da dentro o fuori, abbiamo una settimana importante, una settimana in cui ci saranno poi altre dopo la sosta, vanno affrontate con entusiasmo, serenità, più cattiveria durante la partita, quando giochi per vincere i titoli ci vuole pressione e devi conviverci altrimenti non giochi in una grande squadra.

Vorrei chiederle visto che i rivali non hanno iniziato bene, è una casualità? In Champions le gare sono diverse. Il Siviglia ha vinto due Europa League, ha fatto bene in campionato quest'anno è in Champions, ci sta un momento di difficoltà ma non credo che abbia perso le qualità per fare una buona champions, costruita per arrivare nei primi posti, penso che sarà una gara difficile.

Qualche aspetto la sta deludendo della squadra? Assolutamente no, ci mancano dei punti, i ragazzi per quello che hanno espresso in campo, meritavano, per lo meno, quattro o cinque punti in più, nel calcio non funziona così, nel calcio il più debole può battere il più forte, capita raramente, dobbiamo lavorare per far crescere quesit giovani giocatori con ottime qualità per poter in futuro permettere di dare qualcosa alla Juventus, non si può pretendere che abbiano qualità, esperienza,  sappiano gestire la partita, è impensabile. Come ho detto dopo la partita la situazione non cambia, noi l'errore lo abbiamo fatto,  il Frosinone non doveva tirare quel calcio d'angolo, non lo doveva tirare, poi da li cambiano le opinioni, a me non cambia l'opinione di quanto visto la partita, come quello che avevo visto a Genova o Manchester, nella vita sarebbe bello sempre vincere, vincere, vincere, tutte partono per vincere,  ma ci sono momenti di difficoltà e nei momenti di difficoltà bisogna lavorare, parlare poco, cercare di ottenere risultati ed uscire dalla situazione con il gioco, le prestazioni e risultati sono una conseguenza.

Temi la personalizzazione delle critiche? Non credo, alla fine sono qui alla Juventus, credo di essere arrivato abbastanza nello scetticismo generale e io faccio l'allenatore della Juventus, alleno, se faccio risultati sono bravo, se non lo faccio sono meno bravo per gli altri, quello che faccio e sto facendo conta quello che faccio sul campo, le critiche fanno parte del mio mestire, il responsabile è l'allenatore, sono convinto e sereno su dove può arrivare questa squadra, sono lucido nelle valutazioni, ho un gruppo di ragazzi a disposizione che danno disponibilità e in questo momento un pò perchè ce le cerchiamo, non sono assistiti dalla dea bendata, hanno entusiasmo per far bene e possono fare bene, siamo solo alla quinta, abbiamo tanti punti di ritardo, credo che in Champions la squadra abbia fatto benino a Manchester siamo in buona posizione per passre il turno, non è semplice,  abbiamo la coppa Italia da giocare, l'equilibrio deve essere la forza da Manchester, dopo Genova, dopo il Frosinone, siamo una squadra di coglioni, l'allenatore più scarso di tutti, io sono l'allenatore e ho qualità quando vince e quando perde, nel calcio ci sono qualità che spostano la partita, ci sono momenti e momenti da affrontare con lucidità e con la serenità di chi sa le cose.

Come far tornare la fame, visto che i senatori hanno detto che non la sentono? Chi l'ha detto? Bonucci? In questo momento, meno si parla meglio è, non ha nessun senso parlare, come sempre conta, come conosco io lavorare e cercare di fare risultati, sono frasi di circostanza al momento, la squadra ha dimostrato anche in queste partite di avere qualità importanti e che un calcio d'angolo al 93', non può far cambiare i giudizi sulla squadra, o  si sono dati sbagliati i giudizi al 30 agostoquando è stata composta la squadra, o ora, la squadra non perde la qualità  in settimana, di ogni singolo giocatore,in due giorni, ci sono momenti da affrontare con lucidità e serenità, il calcio in una settimana cambia, in venti minuti cambia, il Verona poverino aveva due attaccanti ora nessuno, Pazzini e Toni si sono fatti male, nel calcio in un'ora sono cambiate le situazioni, il valore della squadra non cambia.

Come si spiega la situazione in cui tutte le favorite faticano, che Napoli si aspetta? Un'ottima squadra a livello offensivo una delle migliori e delle piu attrazzete con Callejon, Hamsik, Higuain, Martens, Gabbiadini, Insigne, grande valore hanno Reina un grande portiere, Sarri sta lavorando bene, nonostante le critiche, con risultati in Europa League, in campionato è in ritardo come noi, ma ha dato segni di crescita, sarà uno scontro diretto, una partita difficile, come con la Roma e con l'Inter, perchè il calcio nella logica è illogico, ci sono giornate non tutte uguali, ci sono talmente tante variabili che sono difficili da trovare e capire, tenti di capire e rimani a capire, a volte ti chiedi come mai a cinque punti, devi lavorare per fare dei punti, l'anno scorso era diverso dall'anno prima, l'anno prima ancora diverso da quello prima, il primo anno aveva fatto tanti pareggi, poi la squadra è crescuta, ogni anno è diverso, la squadra ha grandi margini di miglioramento, se ha perso punti in modo immeritato e lasciato dietro dei punti penso sia per demeriti nostri.

Ti preoccupa andare senza aver regolato la difesa contro una squadra dal gran potenziale? Problema che dobbiamo difendere meglio, non fare alcuni errori, il valore della squadra, l'anno scorso è ormai andato, dopo la finale di Champions,  quest'anno è tutto un altro anno con diversi giovani, giocatori di esperienza fuori come Marchisio, Khedira e Mandzukic con Morata che in un anno di Juventus può fare bene. Domani giochiamo a Napoli una sfida difficile e importante, sarà un test importante, una gara di crescita per i giocatori.

Dove può arrivare questa Juve? A Natale vi dirò dove può arrivare, a Natale sarà in una posizione diversa di classifica. E' normale che in questo momento, devono rientrare gli infortunati, la squadra non è al completo abbiamo due mesi per rimetterci in piedi e cercare di prendere il primo obiettivo importante e fondamentale per la stagione che il passaggio del turno della Champions.

 
 
 

SUICIDIO JUVE!

Post n°7970 pubblicato il 23 Settembre 2015 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
SUICIDIO JUVE!

La Juventus cerca i tre punti con il Frosinone, Allegri conferma parte della squadra vista a Genova, in avanti Roberto Pereyra e Cuadrado con Zaza, centrocampo con Sturaro ed i due francesi Lemina e Pogba, Bonucci e Barzagli in difesa con Lichtsteiner e Alex Sandro. 
Prima conclusione di Cuadrado, palla alta. La Juventus fa pressione con il Frosinone, ci provano in tanti, da Zaza a Pogba due volte, ma è sempre Cuadrado il più pericoloso
Il Frosinone si sveglia alla mezz'ora e colpisce un clamoroso palo su rimbalzo con Blanchard dopo un errore di Pogba. Troppo lenta e lunga la manovra della Juventus, Sturaro sbaglia dopo una bella azione sulla sinistra. Al minuto quaranta la Juventus pareggia i legni con Pogba che prende una clamorosa traversa. 
La Juventus pressa nel finale ma non succede nulla, pareggio dopo il primo tempo. 
Allegri a fine primo tempo fa subito un doppio cambio con Chiellini per Lichtsteiner e Dybala per Sturaro passando a un tre, cinque, due molto offensivo. 
Ci prova subito Dybala, para Leali. 
Occasione pazzesca per la Juventus. Gran cross di Alex Sandro, Zaza di testa centra la traversa e poi Cuadrado da due passi sbaglia. 
ZAZA - Simone si sblocca con un bel tiro deviato, primo gol del centravanti ex Sassuolo che lo meritava dopo la traversa appena colpita. 
Il Frosinone prova un batti e ribatti pericoloso ma è ancora la Juventus che va vicina al raddoppio con Zaza. Ancora Cuadrado, palla a lato. 
Soddimo prova da fuori, palla a lato. Bel tiro di Bonucci con nuova parata di Leali. Giallo per Zaza al secondo cartellino in due partite. Juventus troppo sciupona in avanti che rischia sempre di prendere gol.  Si fa male anche Zaza ed entra Hernanes. 
Altra grande occasione della Juventus con Chiellini che però mette a lato di testa poi Roberto Pereyra, ancora palla a lato. Il tiro a segno con Hernanes continua poi ancora Pereyra. Ancora Dybala palla come al solito a lato. 
Nel recupero il clamoroso gol di Blanchard che segna un immeritato pareggio. 
Non ci sono commenti per questa partita buttata letteralmente via dalla Juventus. L'avevamo detto che questa Juventus se vuole fare qualcosa deve diventare cattiva, se non lo farà vivrà una stagione altamente deficitaria come questa classifica.

 
 
 

Allegri punterà sul 4-3-1-2. In porta spazio a Neto. In difesa tornano Bonucci e Alex Sandro.

Post n°7969 pubblicato il 23 Settembre 2015 da nadir63l
 

A centrocampo Lemina favorito su Sturaro. In attacco Zaza e Dybala

© foto di Daniele Buffa/Image Sport
LIVE TORINO - Allegri punterà sul 4-3-1-2. In porta spazio a Neto. In difesa tornano Bonucci e Alex Sandro. A centrocampo Lemina favorito su Sturaro. In attacco Zaza e Dybala

11:20 - ALLEGRI PUNTERÀ SUL 4-3-1-2 - La Juventus, in mattinata, svolgerà la rifinitura allo Stadium, in vista della gara contro il Frosinone. Massimiliano Allegri dovrebbe puntare sul 4-3-1-2: in porta ci sarà Neto. In difesa sulla destra ci sarà Lichtsteiner, in mezzo spazio a Bonucci e Barzagli, sulla sinistra, invece, tornerà Alex Sandro. A centrocampo Lemina sembra favorito su Sturaro per giocare con Hernanes e Pogba. Pereyra, invece, sarà alle spalle di Dybala e Zaza.

Juventus (4-3-1-2): Neto; Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli, Alex Sandro; Lemina, Hernanes, Pogba; Pereyra; Zaza, Dybala.

 
 
 

Nessuna lesione per Morata. 20 giorni di stop per Mandzukic.

Post n°7968 pubblicato il 21 Settembre 2015 da nadir63l
 

 Mercoledì Caceres a disposizione. Rientrano Bonucci e Hernanes. Chance per A. Sandro, Dybala e Zaza

© foto di Imago/Image Sport
LIVE VINOVO - Nessuna lesione per Morata. 20 giorni di stop per Mandzukic. Mercoledì Caceres a disposizione. Rientrano Bonucci e Hernanes. Chance per A. Sandro, Dybala e Zaza

17:04 - NESSUNA LESIONE PER MORATA - La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha diramato il bollettino medico sulle condizioni fisiche di Morata e Mandzukic: "Chiusa una settimana decisamente positiva per i colori bianconeri – quella delle vittorie a Manchester e Genova – i Campioni d’Italia hanno ricominciato a lavorare per dare continuità ai risultati anche nel corso delle sfide future. Nell'arco dei prossimi sette giorni i bianconeri sono attesi dalle partite contro il Frosinone e il Napoli: due ostacoli da superare per continuare a risalire in classifica ed avvicinarsi all’esordio in casa in Champions League nel migliore dei modi. Alla sessione di allenamento odierno, svoltasi al mattino e che ha previsto un programma defaticante per tutti coloro che sono scesi in campo a Marassi, non hanno partecipato i due giocatori usciti anzitempo dal campo: Morata e Mandzukic.A seguito del problema muscolare riferito ieri, l’attaccante croato è stato infatti sottoposto ad accertamenti diagnostici che hanno evidenziato una lesione di primo grado del bicipite femorale della coscia destra. Si dovranno attendere 20 giorni per la ripresa agonistica. Anche Morata ha svolto i necessari accertamenti diagnostici: questi hanno escluso lesioni muscolari alla parete addominale, e pertanto le sue condizioni verranno monitorate nelle prossime ore.Domani, già vigilia di campionato, torna a Vinovo l’appuntamento con la conferenza stampa del mister: Massimiliano Allegri incontrerà i giornalisti alle ore 12.00 presso la sala stampa dello Juventus Center. La diretta video sarà disponibile per i JMember su Juventus.com: ad essa, come di consueto, sarà affiancato il live tweet sul profilo ufficiale @juventusfc.", si legge su Juventus.com.

14:40 - ALLENAMENTO TERMINATO - La Juventus ha terminato l'allenamento dell'antivigilia della gara contro il Frosinone. I giocatori che hanno voluto hanno pranzato a Vinovo. Mercoledì Massimiliano Allegri dovrebbe riproporre il 4-3-3 con alcuni interpreti diversi rispetto a quello di ieri. Ad esempio a centrocampo è prevedibile il ritorno di Hernanes. In attacco Chance per Dybala e Zaza. Domani alle 12 parlerà Allegri.

12:37 - CACERES DOMANI POTREBBE ESSERE A DISPOSIZIONE- Per la gara di mercoledì, Massimiliano Allegri potrebbe avere nuovamente a disposizione Martin Caceres. Mentre proseguono il lavoro differenziato Khedira e Marchisio, entrambi potrebbero rientrare per la sfida contro l'Inter. 

12:10 - NEL PRIMO POMERIGGIO GLI ESITI DEGLI ESAMI DI MORATA E MANDZUKIC - Nel primo pomeriggio, arriverà l'esito degli esami di Morata e Mandzukic. Entrambi non saranno a disposizione di Allegri per la gara di mercoledì. In attacco quindi si candidano Dybala e Zaza. In difesa tornerà Bonucci, così come sulla sinistra è possibile che Evra goda i un turno di riposo al suo posto spazio a Alex Sandro. A centrocampo, invece, è previsto il rientro di Hernanes.

11:12 - ALLENAMENTO MATTUTINO PER LA JUVE - I giocatori della Juventus sono già a Vinovo, visto che è in programma una seduta mattutina. Chi non ha giocato ieri svolgerà un allenamento più intenso, lavoro defaticante per il resto del gruppo. In casa Juve c'è un po' di apprensione per l'infortunio di Morata che ieri ha sentito un dolore agli addominali. Oggi, il numero 9 juventino, così come Mandzukic, si sottoporranno ad esami strumentali. Entrambi non ci saranno mercoledì. Contro il Frosinone rientrerà Bonucci. Mentre in attacco tornerà Dybala e occhio anche a Zaza che si candida per una maglia da titolare. Mentre a centrocampo si rivedrà Hernanes.

 
 
 

JUVE: INIZIA LA STAGIONE IN CAMPIONATO

Post n°7967 pubblicato il 20 Settembre 2015 da nadir63l
 

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JUVE: INIZIA LA STAGIONE IN CAMPIONATO

La Juventus non vuole più perdere punti e si presenta a Genova convinta dei propri mezzi. Allegri schiera Cuadrado insieme a Mandzukic e Morata in avanti, centrocampo con Sturaro e Pogba oltre alla sorpresa Lemina e difesa confermata con l'unica variazione di Barzagli al posto di Bonucci. Nel Genoa niente Pandev, dentro Capel.
La Juventus prova a iniziare la partita con convinzione.  Dopo i primi minuti la gara diventa equilibrata. Prima occasione per il Genoa al minuto undici con Capel che di testa mette alto. Prima occasione per Mandzukic che fugge bene in corsia e mette in mezzo un bel pallone che Cuadrado non riesce sfruttare anche per il mezzo fallo di Izzo. Bellissimo contropiede per la Juventus con Mandzukic che commette un errore pesantissimo. Si fa male Morata ed entra Pereyra. Punizione di Pogba dalla distanza, palla alta. Ci prova di testa Evra, palla ancora alta. Paura per Cuadrado al minuto ventotto, fortunatamente non si tratta di nulla di grave.

POGBA! La Juve passa dopo aver rischiato dopo una punizione di Dzemaili. Bella azione di Roberto Pereyra che trova Pogba davanti alla porta bravo e fortunato nel rimpallo con Lamanna, Juve in vantaggio. 
Espulso Izzo che ferma Cuadrado lanciato a rete, secondo giallo per lui. 
Pogba si mangia letteralmente il due a zero, palla alta. Anche Pereyra entra nella sagra degli errori non concludendo bene un contropiede che doveva essere gestito meglio. 
I bianconeri chiudono meritatamente grazie al finale il primo tempo in vantaggio.
Nel Genoa entra Figueiras al posto di Perotti che non aveva i novanta minuti. La Juventus va vicina subito al raddoppio con Cuadrado a lato di poco.  
I bianconeri controllano la gara con qualche tocco lezioso di troppo. Gasperini inserisce Pandev per Dzemaili, squadra molto offensiva. 
Mandzukic si addormenta davanti a Lamanna. 

POGBA! La Juventus raddoppia al minuto 58, i bianconeri sfruttano un rigore concesso per fallo su Chiellini. Valeri ha il cartellino facile e lo mostra prima a Pogba e poi a Lemina. Mandzukic nel frattempo continua a sbagliare gol. 
Troppo rilassata la Juventus dopo il raddoppio, il Genoa ha un paio di opportunità per accorciare le distanze. Cuadrado va vicino al terzo gol, dopo una bella palla intercettata a metà campo. Esce anche Mandzukic ed entra Zaza che fa il debutto in stagione, ci prova subito Simone con un tiro a lato. 
La Juventus controlla con una certa tranquillità nel finale è conquista i primi tre punti della stagione, era importante, fondamentale vincere, i bianconeri ci sono riusciti con una buona prestazione, deve essere un punto di inizio per questa stagione anche in campionato su un campo dove l'anno scorso i bianconeri avevano perso.

 
 
 

MORATA gela il Real: "Felice alla Juve, non posso pensarmi in un'altra squadra"

Post n°7966 pubblicato il 18 Settembre 2015 da nadir63l
 

© foto di Daniele Buffa/Image Sport
MORATA gela il Real: "Felice alla Juve, non posso pensarmi in un'altra squadra"

"Adesso comincia la vera stagione. La partita con il City è un punto di partenza per la Juve". Parola diAlvaro Morata in esclusiva a Premium Sport. "Se mi piace il ruolo di esterno? Mi piace giocare. Bisogna adattarsi a quello che vuole l'allenatore. Farei anche il difensore". Il Real vuole riportarlo a Madrid: "Non ci penso, la Juve è la mia squadra e mi trovo benissimo qua. Non posso pensarmi in un'altra squadra. Buffon? Merita il Pallone d'oro".

Domenica si riparte con il campionato a Marassi contro il Genoa "La Juve ha vinto quattro scudetti di fila e ogni anno che passa è sempre più difficile - ha proseguito Morata in esclusiva - Sarebbe bellissimo conquistare anche il quinto".

 
 
 

Morata a La Stampa: "C’è tanta gente che non vuole bene alla Juve"

Post n°7965 pubblicato il 17 Settembre 2015 da nadir63l
 

© foto di Imago/Image Sport
Morata a La Stampa: "C’è tanta gente che non vuole bene alla Juve"

Alvaro Morata parla a La Stampa: "Difficile vincere a Manchester, soprattutto dopo essere andati sotto, ma ce l’abbiamo fatta. C’è tanta gente che non vuole bene alla Juve: ma è normale, abbiamo vinto quattro scudetti di fila. Però noi sappiamo quel che dobbiamo fare, e siamo tranquilli: abbiamo dimostrato che quando giochiamo insieme. Ci sono tante squadre buone, che si sono rinforzate: non so se siamo i più forti, ma so che alla fine della stagione saremo lì, per vincere lo scudetto. Del gol ne avevo bisogno io, come la squadra di questa vittoria. Da attaccante, sono felice di non giocare contro Buffon è tra i migliori  portieri al mondo, ed è difficile, se guardi anche all’età. Però poi vedi come si allena, tutti i giorni, e come para. Fargli gol è davvero dura».  

Partiti male?«È vero, ma è vero pure che ci sono stati tanti cambi, quasi mezza squadra nuova. Si può capire. Il calcio è così, anche dopo una partita giocata molto ma- le, con il Chievo, e io sono stato il primo ad aver giocato male. A Manchester invece abbiamo lottato tutti insieme, e giocato come l’anno scorso, quando abbiamo fatto tante partite in Champions,  una questione tattica: in Europa non difendono come in italia, dove è più difficile giocare. In Champions ci sono più spazi e maggior possibilità di costruire: ma noi dobbiamo lavorare per vincere anche in Italia».

Ruolo? Allegri mi ha detto: “Alvaro, oggi dovrai correre tanto”. Alla fine l’ho fatto, e il premio è stato il gol. Ogni partita ha una storia e quando si gioca in Italia contro una squadra che si difende solo, è più difficile.

 
 
 

CUADRADO: "Se giochiamo come ieri sarà difficile frenare questa Juve.

Post n°7964 pubblicato il 16 Settembre 2015 da nadir63l
 

 Abbiamo fatto una grandissima partita. Giocheremo ogni partita come una finale. Allegri mi ha detto..."

© foto di Imago/Image Sport
CUADRADO: "Se giochiamo come ieri sarà difficile frenare questa Juve. Abbiamo fatto una grandissima partita. Giocheremo ogni partita come una finale. Allegri mi ha detto..."

Juan Cuadrado ha parlato ai microfoni di Paolo Aghemo di Sky Sport. Ecco l'intervista riportata da Tuttojuve.com: 

"Abbiamo fatto una grandissima partita, da squadra. Penso che quella sia stata la cosa più importante, siamo entrati in campo con la voglia di fare risultato e di giocare da squadra. Quando la Juve gioca così è veramente una grandissima squadra".

C'era una voglia particolare, visto questo inizio di stagione? Prima della partita vi siete detti qualcosa?

"Si ognuno di noi,nelle nostre teste è stato sempre così: vivere giorno per giorno. Sapevamo che non abbiamo avuto l'inizio che volevamo e sapevamo che era una partita importantissima per la Champions e allora penso che questo ci abbia aiutato. E ci abbia dato una carica in più, per fare risultato contro una grandissima squadra".

Finita la partita, la festa sotto la curva dei tifosi, che cosa vi siete detti al rientro negli spogliatoi?

"Niente. Il solito che dovevamo sempre credere in noi tessi e che siamo una squadra forte. Ieri abbiamo fatto una grande prova e penso che se giochiamo così sarà difficile frenare questa Juve".

Vincevate 2-1, mancavano pochi minuti e c'è un'immagine: c'è il tuo sorriso e Allegri che ti richiama, ci racconti quei momenti?

"Diciamo che era per la partita. Il mister mi ha detto di andare più su, verso la bandierina e di far passare un po' di tempo, perché era già quasi finito. Solo questo. È stato anche bello perché mi ha dato la carica, si vedeva la voglia di fare risultato".

La prossima volta lo farai?

"Eh certo".

Hai conquistato il rigore contro il Chievo e in particolare contro il Chievo sei entrato molto bene. Ieri sei stato uno dei migliori e hai fatto anche fatto una partita di sacrificio, tornando e coprendo. Possiamo dire che sei in un buon, se non ottimo momento di forma?

"Si, nel momento in cui sono arrivato qua ho cominciato a lavorare bene. E anche fisicamente ho lavorato benissimo.e ieri, per come giocavano loro, sapevamo che dovevamo correre ancora di più, perché era una partita di molto sacrificio. E abbiamo fatto quello che ci ha chiesto il mister, di coprire e di essere ben messi in campo. E penso che giorno per giorno, lavorando sempre, dando il meglio e spero di continuare ancora".

Come si porta quella Juventus europea in Italia? Perché adesso arriva il Genoa, anzi andate a Marassi contro il Genoa, possiamo dire che la Juve è tornata anche in Italia? È un avviso anche per chi vuole togliervi lo scudetto?

"Si noi da oggi già pensiamo alla prossima partita. È questo ci dà la carica anche a noi di sapere che ci siamo e che ancora dobbiamo metterci in corsa per lo scudetto. E che siamo li e partita dopo partita ce la giocheremo come fosse una finale".

 
 
 

IMPRESA JUVE, PARTE LA STAGIONE

Post n°7963 pubblicato il 15 Settembre 2015 da nadir63l
 

© foto di www.imagephotoagency.it
IMPRESA JUVE, PARTE LA STAGIONE

La Juventus cerca di ritrovarsi contro il Manchester City. Allegri sorprende nella formazione iniziale con Morata, Mandzukic e Cuadrado, con Sturaro, Pogba e Hernanes, oltre alla difesa classica con Buffon, Chiellini, Bonucci, Evra ed Lichtsteiner.
City con panchina da urlo con De Bruyne e Aguero.
La Juventus rischia subito al secondo minuto con Buffon che fa subito un miracolo su Sterling. I bianconeri dopo l'avvio shock cominciano a macinare gioco creando fino al quindicesimo un paio di presupposti per il gol tra cui la rete annullata giustamente a Pogba per fuorigioco e la conclusione a fil di palo di Hernanes. Il City e' sempre vivo però, ci prova infatti prima Kolarov al minuto 22 e poi Fernandinho con conclusioni pericolose però all'interno di una gara molto equilibrata.
Nessun cambio inizio ripresa, la partita resta molto equilibrata con entrambe le squadre che fanno possesso palla. 
Dopo l'inizio equilibrato il City passa in vantaggio con Kompany, il belga si appoggia un po su Chiellini che si fa schiacciare e batte Buffon. 
La Juventus si disunisce e ci vuole ancora Buffon miracoloso su Sterling e David Silva.
I bianconeri reagiscono al minuto 61, bella azione della Juventus con Hart che salva su Sturaro che aveva colpito non benissimo. Ci prova anche Pogba che liscia clamorosamente da buona posizione. 
 
SUPERMARIO! La Juventus pareggia. Bel cross di Pogba per Mandzukic che segna un gol da vero bomber in spaccata battendo i giganti del City che subiscono il primo gol dopo che in Premier non ne avevano mai incassati.
Il City toglie Sterling ed inserisce De Bruyne oltre ad Otamendi per Kompany. 
I Citizens alzano il ritmo, mentre esce Mandzukic ed entra Dybala. 

ALVARO - Grandissimo gol di Morata al minuto 81, azione convulsa, palla che arriva a Morata che con un tiro a giro travolge Hart e porta in vantaggio la Juventus. 
Entra anche Aguero,  City ultra offensivo. Esce Morata ed entra Barzagli.
Il City tenta il forcing finale, miracolo di Buffon su Touré, i torinesi soffrono. 
La Juventus vince una partita importantissima a Manchester. E' una vittoria che conta tantissimo, di quelle che aprono la stagione e che dimostra che almeno in Europa la Juventus non ha perso le belle abitudini. Sicuramente la miglior gara della stagione, sarà la partita della svolta? Lo sapremo presto... La Juventus non vinceva in terra inglese a Manchester dal 1996...fate voi.

 
 
 

ALLEGRI: "Zitti e lavorare. Dobbiamo invertire la tendenza.

Post n°7962 pubblicato il 14 Settembre 2015 da nadir63l
 

Domani deciderò se giocare con 3 o 4 centrocampisti". BUFFON: "Mi infastidisce chi si piange addosso, abbiamo presente importante"

© foto di Giulia Borletto
LIVE TJ - ALLEGRI: "Zitti e lavorare. Dobbiamo invertire la tendenza. Domani deciderò se giocare con 3 o 4 centrocampisti". BUFFON: "Mi infastidisce chi si piange addosso, abbiamo presente importante"

Nella pancia dell'Etihad Stadium, Massimiliano Allegri e Gianluigi Buffon, presentano l'importante sfida di domani in casa del

BUFFON: "C'è grande entusiasmo per la gara di domani. È la mia prima volta che gioco in questo stadio. Il Manchester City può vincere la Champions e sarà bello iniziare con un test così importante in Europa.  La maniera migliore per aiutarci è riconoscerci di nuovo, sapere qual è il nostro valore e avere l'obiettivo unico di sapere dove vogliamo andare. Manca Aguero? Loro hanno 7-8 giocatori d'attacco che potrebbe giocare nelle prime cinque squadre d'Europa. Non si possono far giocare più di tre attaccanti alla volta ed è un peccato non vedere alcuni giocatori in campo. Il momento è quello che è. Mi infastidisce chi si piange addosso, ci vuole orgoglio nella vita e nello sport. Siamo un squadra che ha un presente importante quando potremo allenarci tutti insieme. Dovremo essere bravi ad accorciare i tempi di conoscenza. La squadra sta dando tutto in campo, abbiamo bisogno di compattezza, il mio non era un rimprovero verso i tifosi, ma una richiesta per cercare di capire il momento ed aiutarci tutti per il bene della Juve e del bene comune. Chi siamo? Diciamo che lo scopriremo solo giocando, è innegabile che dopo tre partite anche se non sono andate bene e non abbiamo conseguito i risultati che ci aspettavamo non si può dire chi siamo, so chi sarà la Juve da qui a poco e da qui al medio termine; sarà una squadra che tornerà a confermare le belle prestazioni e le belle partite che ha fatto fino a qualche mese fa, ne sono certo, siamo un gruppo di giocatori, tecnici e dirigenti che rema dalla stessa parte e io parlo per i giocatori, un gruppo di ragazzi molto sani che hanno a cuore la causa, quando ci sono queste prerogative, difficilmente puoi fallire una stagione, magari puoi non vincere, quello non lo so, non sono qua a mettere le mani avanti ma non firmerei per nulla che non è un primo posto; abiamo un mese che puo darci risposte. Domani ci presenteremo per fornire un'ottima prestazione e cercheremo di dare segnali di coesione e squadra. Vogliamo giocare a calcio. In Europa la Juve non ha mai fatto partite troppo difensive. Abbiamo una squadra che farà un bello spettacolo".

ALLEGRI: "Timore di perdere Pogba? Il mercato è chiuso. Non parliamo di questo e pensiamo solo a quello che dobbiamo fare .Pogba ci deve trascinare per le caratteristiche che ha. Avremo la possibilità di trovare spazi e di giocare una partita diversa da quelle del campionato italiano, per vedere la squadra a che livello è in Europa e come migliorare. Come ha detto prima Gigi la squadra la scopriremo solo giocando, non sappiamo dove può arrivare, ora parlare di scudetto, Coppa Italia, non ha senso, bisogna stare zitti, lavorare e vedere le cose in modo diverso, il calcio e l'umore passa dai risultati. Più pressione su di loro? Il City è una delle favorite. Il nostro obiettivo è passare il turno. Dobbiamo giocare con intensità, coraggio e tecnica per accrescere la nostra autostima, che con la mancanza di risultati si abbassa. Dobbiamo invertire la tendenza. Oggi si fanno mille domande sulla squadra perché non arrivano i risultati. E' da poco che ci siamo riuniti, la squadra ha dato tutto, è stata sfortunata e adesso dobbiamo rimanere concentrati e sapere che basta un risultato positivo per cambiare tutto. Lemina può fare la mezzala, meno di inserimento e più di contenimento, ha un peso specifico importante nella metà campo. Domani ho cinque centrocampisti, deciderò se farne giocare tre o quattro, voglio vedere una partita in cui si gioca con personalità buona gestione della palla e che difenda in un certo modo. Hernanes ha fatto una buona partita, veniva da dieci giorni in cui si era allenato e non allenato, in questo momento, dobbiamo notare anche queste situazioni. Sabato mi è dispiaciuto per i ragazzi, la squadra ha fatto una partita giusta sotto il piano della cattiveria, dell'intensità e della corsa, in questo momento non facciamo molti gol, per farne uno ci vogliono molte occasioni, quando inizieremo a fare gol le partite saranno diverse, devo valutare la situazione dei giocatori. Cuadrado utile all'inizio o gara in corsa? Cuadrado ha fatto bene, non vi do la formazione, Cuadrado va sfruttato per le caratteristiche che ha, ci vogliono giocatori vicino che lo possano sostenere. Nel calcio si parla molto della fase offensiva ma alla fine le partite sono belle anche quando difendi in un certo modo, quando non concedi alla squadra avversaria nemmeno un tiro in porta, ci sono momenti in cui non puoi avere il dominio del gioco, in Europa è più difficile che in Italia,  in Europa è diversa la gestione della palla, a volte sei sotto  devi difendere in modo giusto e ordinato, il sacrificio è importante, quando hai solidità importante riesci ad attaccare meglio. Il fatto di avere giocatori senza presenze in Europa conta? No, l'esperenza i giocatori se la fanno giocando, nessuno nasce imparato, sono cambiati dieci giocatori di movimento ci vuole tempo e lavoro, devono giocare partite perchè con queste migliorano e bisogna abbinare la crescita dei giocatori ai risultati. Cullarsi sulle vittorie come la Supercoppa? Assolutamente no, anche perchè siamo arrivati alla Supercoppa dopo 15 giorni di lavoro e tre amichevoli, una Supercoppa portata a casa a livello caratteriale giocando su un campo brutto e non gioando bene tecnicamente. Eravamo soddisfatti del successo e non del gioco, abbiamo perso due partite su tre tirando tante volte in porta, poi bisogna migliorare quelle cose. A Shanghai abbiamo ottenuto la vittoria, ma se pensi di giocare tutte le partite come a Shanghai non arrivi in cima al campionato, non vai avanti in Coppa e in campionato, l'anno scorso la Juventus ha giocato alla pari con il Real, dominando altre partite, giocando un calcio più europeo, se ci si basa solo sul campionato è riduttivo: la juventus deve avere l'ambizione di rimanere nelle prime otto d'Europa ma giocando bene a calcio; se non non vai avanti è perchè ci sono grandissimi giocatori di talento e di valore".

 

 
 
 

ALLEGRI: "Spero sempre di riuscire a vincere la Champions League un giorno.

Post n°7961 pubblicato il 14 Settembre 2015 da nadir63l
 

Dopo la finale dovevamo cambiare. Mi aspetto grandi cose da Mandzukic"

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
ALLEGRI: "Spero sempre di riuscire a vincere la Champions League un giorno. Dopo la finale dovevamo cambiare. Mi aspetto grandi cose da Mandzukic"

Max Allegri ha rilasciato una lunga intervista a Uefa.com in vista della sfida di Manchester. Ecco le sue considerazioni:

UEFA.com: come valuta a posteriori il cammino che la scorsa stagione ha portato la Juventus in finale di UEFA Champions League?

E' stato un grande risultato, straordinario, perché nessuno pensava che la Juventus sarebbe arrivata in finale. Siamo cresciuti di partita in partita e anche la fiducia è aumentata. Ci sono stati momenti difficili, come è normale che accada in UEFA Champions League, ma abbiamo meritato di approdare in finale e abbiamo disputato una partita eccellente contro un grande Barcellona.

E' stata una grande stagione per noi. Vincere il campionato è sempre bello, ma è l'Europa che ti mostra il valore reale della squadra, perciò quella finale rimarrà un ricordo importante per me. In ogni caso, spero sempre di vincere la UEFA Champions League un giorno!

UEFA.com: le cose sembravano essersi messe male per la Juventus dopo la sconfitta 3-1 sul campo dell'Olympiacos alla terza giornata.

Nella fase a gironi ci sono sempre momenti difficili. Dopo la sconfitta di Atene abbiamo giocato con la tensione addosso, ma siamo migliorati e abbiamo acquisito fiducia. L'obiettivo era quello di migliorare rispetto alla stagione precedente, quando la squadra non aveva superato la fase a gironi, quindi l'approdo agli ottavi di finale rappresentava il traguardo minimo. Una volta centrato il risultato le cose sono andate meglio del previsto. E' stato un grande risultato per noi e per il club, perché la prima finale in 12 anni ha regalato alla Juventus grande visibilità in tutto il mondo.

UEFA.com: in finale Gianluigi Buffon ha effettuato più passaggi di ben quattro giocatori di movimento della Juventus. Il ruolo del portiere è cambiato negli ultimi anni?

E' cambiato molto, ormai il portiere è una specie di giocatore supplementare che può far ripartire la manovra da dietro. In ogni caso, ritengo che sia importante giocare un calcio basato sulla pressione offensiva per cercare di far rimanere il pallone nella metà campo avversaria il più a lungo possibile. 

UEFA.com: Andrea Pirlo, Carlos Tévez e Arturo Vidal hanno tutti lasciato la Juventus in estate. Quanto è stato difficile sostituirli?

E' sempre difficile ripetere una stagione come la scorsa, perciò abbiamo deciso che era arrivato il momento di cambiare. In ogni caso, Tévez voleva tornare in Argentina, Vidal voleva il Bayern e Pirlo ha deciso di tentare l'avventura negli Stati Uniti. Sono arrivati giocatori giovani e di talento, ma ora dobbiamo lavorare e crescere sia nei singoli che a livello di squadra. Ogni stagione, ogni anno è difficile, ma la cosa importante è riuscire a migliorare ogni giorno. 

UEFA.com: il terminale offensivo della Juventus ora è Mario Mandžukić. Che cosa si aspetta da lui e da Paulo Dybala?

Mandžukić ha segnato in ogni squadra in cui ha giocato, perciò mi aspetto grandi cose da lui quest'anno. Dybala è giovane, ma ha fatto bene al Palermo e ha grande talento. Deve crescere e trovare l'intesa con gli altri attaccanti, ma insieme ad Álvaro Morata e Simone Zaza può essere un giocatore importante. Mandžukić sarà il punto di riferimento per i nostri attaccanti; loro sono giovani quindi lui avrà più responsabilità.

UEFA.com: Paul Pogba potrebbe essere il vostro giocatore-chiave in questa stagione. Come lo valuta?

Il suo obiettivo deve essere quello di migliorare rispetto alla scorsa stagione. Ha 22 anni e ha enormi margini di crescita. Ha accettato la sfida di vestire la maglia numero 10 e ha le qualità per riuscirci. E' uno dei migliori centrocampisti in circolazione, ma può diventare il migliore in assoluto. 

UEFA.com: la Juventus se la vedrà con Manchester City, Siviglia e Borussia Mönchenglabach nella fase a gironi. Che cosa ne pensa?

E' un girone difficile, ma abbiamo ciò che serve per fare bene. Dovremo sfruttare al meglio le partite casalinghe, perché affronteremo squadre di livello come il Manchester City e il Siviglia, che è reduce da due trionfi in UEFA Europa League. Giocheremo la prima partita in casa del City e proveremo a fare punti anche là, ma non sarà facile. Il City è candidato a vincere il girone e anche la UEFA Champions League. Non sottovaluto il Mönchenglabach, ma credo che il City, il Siviglia e la Juve abbiano maggiori chance di qualificazione. Il nostro obiettivo per questa stagione sarà vincere il campionato di Serie A – anche se non siamo partiti bene – e la Coppa Italia, cercando di disputare un'eccellente UEFA Champions League.

 
 
 

BONUCCI: "Facile venire allo stadio e applaudire quando tutto va bene.

Post n°7960 pubblicato il 13 Settembre 2015 da nadir63l
 

Dobbiamo essere uniti e credere nel progetto"

© foto di Daniele Buffa/Image Sport
BONUCCI: "Facile venire allo stadio e applaudire quando tutto va bene. Dobbiamo essere uniti e credere nel progetto"

Ieri lo Stadium ha riservato qualche fischio alla Juventus per la prestazione fornita contro il Chievo e Leonardo Bonucci non ci sta. Il difensore viterbese ha lanciato un appello ai tifosi sulla sua pagina facebook: "Facile venire allo stadio e applaudire quando tutto va bene. Il vero tifoso applaude quando il momento è difficile per aiutare la squadra. La Juventus sono quelli che scendono in campo, quelli che vanno in panchina, quelli che vengono allo stadio e quelli che sono a casa davanti alla TV, il motto della Juve è fino alla fine e fino alla fine bisogna essere uniti. Credere nella Juventus, nella squadra e nel progetto. 
Bisogna essere sempre positivi.  Ora testa alla Champions. ‪#‎finoallafineforzajuventus‬".

 
 
 

     

 

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