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Post n°78 pubblicato il 09 Ottobre 2014 da rozappa
Ripropongo un post fatto un anno fa, perché ora sono in grado di mostrarvi tutti i filmati (allora non c'ero riuscito per la mia ignoranza sul funzionamento dell'editor).
"Cari amici, ho voluto fare questo post per ricordare quelle 1910 persone, persone come me, come voi, che avevano desideri, preoccupazioni, gioie e dolori, speranze e delusioni,... che avevano una vita e che, in un attimo, sono state spazzate via da 50 milioni di mc d'acqua. Vecchi, uomini, donne, bambini dimenticati, quasi nascosti per tanto tempo, alcuni (si parla di 400 corpi) mai più ritrovati, dei 1473 sepolti, a oltre la metà non si è riusciti nemmeno a dare un nome...voglio ricordarli con voi perché il vostro cuore sa cosa significa la pietà (la pietas latina: comprendere ed amare il prossimo) e compatire (sempre col significato latino: soffrire insieme), perché ricordarli è un po' come farli rivivere, nella nostra mente e nel nostro cuore. Scusatemi ancora se vi rattristo, ma proprio non potevo esimermi
La canzone che ho scelto per commemorarli:
Se avrete occasione, vi consiglio di visitare i luoghi:
http://www.vajont.net/page.php?pageid=PGDET00Y
Per chi non conoscesse la storia della diga del Vajont:
e come l'ha raccontato Marco Paolini (mi dispiace di non aver trovato il filmato completo, vi consiglio di procurarvi il DVD: Vajont 9 Ottobre 1963 - Orazione Civile repereribile, fra l'altro, su www.amazon.it )
All'epoca avevo solo 6 anni, ma è uno dei ricordi più vivi che mi siano rimasti.
La mattina del 10 ottobre ho avuto la notizia dal racconto di mia madre che, a sua volta, l'aveva sentita alla radio, e la sua voce rotta e disperata mi trasmise tutta l'angoscia che avrebbe fissato nella mia memoria di bambino quel ricordo luttuoso.
In seguito parlai con alcune persone che avevano preso parte ai soccorsi, da quelli che erano stati a Longarone a quelli che lungo i ponti sul Piave avevano formato delle catene umane e armati di lunghe pertiche avevano creato dei veri e propri sbarramenti per fermare i morti trascinati dalla corrente ... Vidor, Nervesa, Ponte di Piave, San Donà ... e giù fino al mare adriatico. Credo che sia stata una delle più grandi tragedie collettive vissute dall'Italia."
Grazie amici se vorrete condividere questo momento e scusatemi ancora
Io non ero ancora nata ma quando ne sono venuta a conoscenza, anni dopo, mi sono venuti i brivid, sapendo che questa tragedia poteva benissimo essere evitata!
Come sempre accade in Italia si sono fatte teorie, se la diga andava alzata o no, sull' insatbilità del terreno che tutti conoscevano....teorie come sempre senza risposta!
Restano solo i morti, interi paesi spazzati via, intere vite terminate per sempre in maniera teribile. Hai fatto bene a ricordarlo, Ross, perchè in troppi tendono a dimenticarsi di certe tragedie!
Un abbraccio:)
Il mio ricordo va prima alle persone che sono morte e alle loro famiglie e poi per tenere sempre alla mente che non bisogna mai sfidare la natura e imparare dai nostri errori.
Grazie Mrs Lakota, buona domenica, Rosario
quante tragedie, di questa ne ero all'oscuro
ma mi ricordo l'alluvione del Sarno del 98
avevo dieci anni quante vite spezzate
corpi mai ritrovati
l'uomo non impara mai dai suoi errori
ciao un abbraccio
Grazie Lisa, è sempre un piacere vederti passare. Questa è stata una delle più grandi tragedie che ha colpito il nostro paese e, non so, se abbiamo imparato qualcosa...a giudicare da ciò che accade ancora...
Bacio*, Rosario
Sapevo di questa tragedia ma non conoscevo i dettagli... devo dire che stanotte ho guardato i tuoi video proprio x capire bene cosa era realmente successo ...apprendere che si poteva evitare mi ha lasciato senza parole... Mi ha colpito molto la versione di marco paolini ...una versione " teatrale" che spiega senza mezzi termini quanto lo stato insieme alla società elettrica costruttrice della diga sia responsabile di quell'"olocausto"... vorrei chiederti una cortesia se posso... manca l'ultima parte e nn sono riuscita a trovarla ...puoi aiutarmi??? e voglio inoltre ringraziarti x aver deciso di ricordare e far conoscere questa storia a chi come me aveva solo poche informazioni...
ops ... piccola rettifica... stavo cercando su amazon .it la 6 parte della cronaca di paolini ma mi sono resa conto ( sempre se ho letto bene) che su quel sito si t rova il dvd da acquistre (sbaglio?? ) scusa la mia ignoranza rosario... presa dall'interesse di finire di vedere quei video non avevo letto con attenzzione il tuo rammarico x non aver potuto postare tutta la rappresentazione... scusami ancora
Ciao Lumil,
il racconto di Paolini è estremamente efficace per rendere il senso di quella tragedia.
Purtroppo non sono riuscito a trovare la rappresentazione completa (che ho trovato "terribilmente" bella), per questo ho consigliato il sito di amazon (dove si può acquistare il dvd), ma credo sia reperibile anche in libreria.
Grazie della visita.
Ti abbraccio :)
Rosario
Essendo ancora una bambina allora capivo poco cosa stesse succedendo....col tempo mi sono resa conto della grande tragedia ....tragedie che ancora oggi più che mai succedono per errori e menefreghismo degli uomini...buona domenica .Anna
Anch'io ero piccolo, ma il senso del dramma che riuscì a trasmettere mia madre, è ancora profondamente impresso nella mia memoria.
Grazie Anna, buona settimana a te,
ciao, Rosario
ho visitato quei luoghi,sono stata dentro la diga,ho visto e ascoltato...
questo molti anni fa ,credimi è terribile una tragedia solo x incuria umana,ecco come si lavorava e si lavora con leggerezza solo x denaro vedi genova,vedi 3 anni fa e ora ancora peggio
ciao
Anch'io ho visitato quei luoghi e sentito il peso di quella immane tragedia che aleggia ancora là, fra quelle montagne...e pensare che sarebbe bastato un gesto per impedire tutto questo, un gesto d'amore al posto dell'egoismo e dell'avidità...ma così non è stato...
Ciao Enrica, grazie
La calma è più dinamica e potente della pace… La calma dona il potere di superare tutti gli ostacoli della vita…
Persino nei rapporti umani, la persona che rimane calma in ogni circostanza è invincibile........buongiorno Rosario by Luca
la tragedia del Vajont è stata drammatica e devastante allo stesso tempo; neanche io so dire niente, all'epoca ero giovincello ma sentivo la tv... la canzone di Nini Rosso è emblematica!! Grande Rosario sei un mito per tutti Noi... Mario
Grazie Mario,
anch'io all'epoca ero proprio piccolo (e non avevo ancora la TV...sarebbe arrivata un anno dopo), ma mi ha lasciato sempre un magone impossibile da mandare giù.
Buona domenica,
Rosario
Il rispetto non si pronuncia, si dimostra.
Il rispetto è sincerità, coerenza e lealtà.
È il saper guardare gli altri come guarderesti te stesso, esattamente allo stesso identico modo. Con grande affetto e stima ti auguro una nuova e serena giornata caro Rosario Lidia
Buona sera Rosiario ,la tragedia è stata una cosa dramatica non solo per la gente del posto , ma per tutta italia . Ho visto solo il film che raccontava la storia della diga . Ma se non sbaglio ci sono state molte polemiche perche cera possibilità ad evitare quel disastro e tutti questi morti ...Monika- Il tocco della Farfalla
Potevano essere salvati tutti se solo avessero avuto l'umiltà di correggere i loro errori e la coscienza di pensare prima agli uomini e poi ai soldi.
Grazie Monika, buona serata,
Rosario
Buongiorno Rosario, io in quelle zone ci passo quasi una volta all'anno, conosco bene la tragedia sia perchè me l'hanno narrata da piccola sia perchè mi sono documentata negli anni. Quando visito quei luoghi dove ancora esiste la frana originaria e guardo quella M stagliarsi ancora perfetta sul dorsale del Toc....mi si gela ancora il sangue al pensiero di quella devastazione. E ogni volta... percepisco il silenzio di quei luoghi come diverso, strano, non normale, come se l'aria fosse ancora intrisa di un ricordo doloroso che mai se ne andrà. Una tradedia umana di quel genere non va e non andrà dimenticata. Grazie per aver fatto questo post, e complimenti anche per il resto...:). Un sorriso. Maya
Non potevo non fare questo post,
per non dimenticare quelle persone,
per non dimenticare queste tragedie.
Ringrazio io te, per essere passata
e per aver condiviso l'emozione che
ti lasciano quei luoghi
che è la mia stessa emozione
e grazie per i complimenti.
Buon fine settimana,
ciao, Rosario
Purtroppo causa poco tempo riesco a essere meno presente sul mio e i vostri blog, passare dal tuo spazio è sempre positivo, seppur questo tuo post mi rende triste.
Leggere e vedere di questa tragedia mi ha sempre scosso, da un lato una grande opera, l'ardire ingegneristico dell'uomo dall'altra una catastrofe. Oramai è risaputo che tutte quelle morti erano evitabili, ma come troppo spesso è capitato i grandi interessi economici di pochi distruggono o danneggiano la vita di tanti. Si occultano prove e dati e come troppo spesso capita non esistono colpevoli. Triste, troppo triste. Un caro saluto.
Quando la ricchezza e il potere sono fruibili solo a pochi succedono queste cose.
Bada bene non sono comunista o qualcos'altro...ma mi rendo conto che il denaro e il potere danno alla testa e fanno perdere il senso della giustizia.
Grazie Fabio,
ciao, Rosario
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