Creato da setacuoio.2008 il 15/01/2009

FATA VIAM INVENIENT

Contenitore di idee, riflessioni ed amenità varie.

 

 

Historia de un amor

Post n°189 pubblicato il 17 Gennaio 2014 da setacuoio.2008
 

Luz Casal ha una voce che cattura.

Da "Un año de amor" a "Historia de un amor"

 
 
 

L'amore...

Post n°188 pubblicato il 16 Gennaio 2014 da setacuoio.2008
 

...è un maestro, ma bisogna saperlo conquistare, perché è difficile meritarlo: lo si ottiene a caro prezzo e con grande fatica per lungo tempo, perché bisogna amare non per un istante, fortuitamente, ma sino alla fine.
Di amare fortuitamente tutti sono capaci, anche i malvagi.

tratto da "I Fratelli Karamazov" di Fëdor Michajlovič Dostoevskij

 
 
 

Single..tudine

Post n°187 pubblicato il 13 Gennaio 2014 da setacuoio.2008

Nell’esistenza da single il desiderio dell’altro/a cresce tanto quanto l’impossibilità di integrare queste persone nell’architettura di una vita che ora è davvero la propria vita.

La vita è riempita dalla non-presenza dell’altro/a, ed alcuno spazio rimane per lui/lei.

La pluralità delle relazioni, le abitudini domestiche, l’organizzazione del proprio tempo, il modo stesso di ritirarsi per far fronte alle sofferenze delle quali si è afflitti dietro la facciata determinano un equilibrio delicato e attentamente bilanciato che è messo in pericolo dal desiderio di coltivare un rapporto a due.

Le costruzioni dell’autonomia diventano le sbarre che imprigionano nella solitudine.

Il cerchio dell’individualizzazione si chiude. La propria vita deve essere meglio protetta, i muri che aiutano a proteggerla dalle lesioni devono essere innalzati.

 
 
 

Il piacere per la lettura

Post n°186 pubblicato il 08 Gennaio 2014 da setacuoio.2008
 

"Hysterical Literature" è stato un progetto artistico, avviato nell'agosto del 2012 dal fotografo e regista Clayton Cubbitt, per indagare sul dualismo mente/corpo, la distrazione nella ritrattistica, il contrasto tra cultura e sessualità.

Negli otto video, otto donne sono sedute dietro un tavolo; alle loro spalle uno sfondo nero. Loro hanno scelto cosa leggere e come vestire. Quando la registrazione parte, si presentano ed iniziano a leggere. Sotto il tavolo, fuori campo, un'assistente le distrae utilizzando un vibratore. Solo il rumore di fondo del vibratore ci fa intuire la sua presenza. Le donne si arrestano nella lettura quando sono troppo affaticate o distratte per continuare.

Attraverso la lettura di un brano del loro libro preferito, le donne assumono una posa naturale che non si ha quando si deve posare per un ritratto formale. La distrazione è poi indotta dall'uso del vibratore che genera una battaglia affascinante tra la mente e il corpo, e crea un contrasto concettuale miscelando due aree che la nostra società tende a vedere attraverso lenti diverse: arte e sesso.

Una ultima notazione sul titolo. Esso fa riferimento all'antico concetto di "isteria femminile". In età vittoriana, ogni comportamento "dirompente" femminile era tendenzialmente classificato come comportamento isterico. Diversi trattamenti medici furono messi a punto per curarla: l'isolamento, l'idroterapia, i primi vibratori elettrici.


 
 
 
 

Teoria

Post n°185 pubblicato il 03 Gennaio 2014 da setacuoio.2008

A differenza di noi uomini, le donne sanno bene che l’amore non esiste, ma che esistono soltanto prove d’amore.

Per questa ragione danno molta importanza alle piccole attenzioni che noi uomini prodighiamo di rado e di cui non approfittiamo mai abbastanza.

Le donne sono più pragmatiche di noi maschietti.

 
 
 

Confessioni

Post n°184 pubblicato il 02 Gennaio 2014 da setacuoio.2008
 
Tag: Storie

 

 

Una mia amica aveva uno spazzolino elettrico.

Fin qui, nulla di strano. Chi non ha un'amica che ha uno spazzolino elettrico?

Un giorno, la mia amica mi confessò che lo usava come vibratore.

Da allora, lavarsi i denti non è stato più lo stesso.

 
 
 

Galli e Galline

Post n°183 pubblicato il 25 Dicembre 2013 da setacuoio.2008
 

 

Da zio Pietro ho imparato
che i galli non hanno mani
perchè le galline non hanno tette.

Dio è saggio
fa una mano e fa una tetta,
fa un'altra mano e fa un'altra tetta.


Por el tío Pedro
aprendí que los gallos no tienen manos
porque las gallinas no tienen tetas.

Dios es sabio,
hace una mano y hace una teta,
hace otra mano y hace otra teta.

 

Facundo Cabral
cantautore, poeta, scrittore e filosofo argentino
1937-2011

 
 
 

Biglietto d'auguri

Post n°182 pubblicato il 22 Dicembre 2013 da setacuoio.2008

 
 
 

Forse tutti non sanno che ...

Post n°181 pubblicato il 17 Dicembre 2013 da setacuoio.2008

... in una relazione sessuale con un notevole divario di età o esperienza, vale la regola del buon campeggiatore.

La persona più anziana o con più esperienza ha l’obbligo di lasciare il partner più giovane e con meno esperienza in condizioni migliori di quelle in cui l’ha trovato. Questo significa niente infezioni trasmissibili sessualmente, niente ovuli fertilizzati, niente drammi o traumi inutili.

 
 
 

Disposti a tutto, pur di...

Post n°180 pubblicato il 16 Dicembre 2013 da setacuoio.2008
 

 

Osservava Mark Twain più di un secolo fa

Sebbene gli esseri umani, come gli immortali, pongano per natura il rapporto sessuale molto al di sopra di ogni altra gioia, non lo comprendono tra le delizie del paradiso. Il pensiero li eccita, l’occasione li sfrena. In quello stato rischiano la vita, la reputazione, ogni cosa – persino il loro strano paradiso – pur di cogliere l’occasione e cavalcarla verso un travolgente orgasmo.

 
 
 

Una scena finale

Post n°179 pubblicato il 13 Dicembre 2013 da setacuoio.2008
 
Tag: Musica

dal film "Assassination Tango"
regia di Robert Duvall

Ballerini
Pablo Veron and Geraldine Rojas

Brano
Una Emoción (Orquesta de Ricardo Tanturi) - 1943
canta Enrique Campos

 

 
 
 

Senza parole ...

Post n°178 pubblicato il 29 Novembre 2013 da setacuoio.2008
 
Tag: Storie

If I were to kiss you then go to hell, I would.
So then I can brag with the devils
I saw heaven without ever entering it.

Se per baciarti dovessi poi andare all'inferno, lo farei.
Così potrò poi vantarmi con i diavoli
di aver visto il paradiso senza mai entrarci.

Queste parole vengono attribuite a William Shakespeare. Molti riferiscono che siano contenute nell'opera 'Romeo e Giulietta'. Di esse, però non vi è traccia alcuna nel testo.

Comunque, sono parole che lasciano ... senza parole ...



 
 
 

Decaduto

Post n°177 pubblicato il 27 Novembre 2013 da setacuoio.2008

L'Italia prova a cambiare pagina.

Il condannato a quattro anni di galera per frode fiscale (pena commutata in un anno di affidamento ai servizi sociali) e all'interdizione dai pubblici uffici per due anni è D E C A D U T O!!!

 
 
 

Smart people - 2

Post n°176 pubblicato il 18 Novembre 2013 da setacuoio.2008

Ero in spiaggia con un gruppo di amici. All'improvviso uno di loro esclamò: "un uccello morto...". Un tale che era con la sua famiglia accanto al nostro ombrellone sollevò lo sguardo al cielo e guardando per aria disse: "dove?"

 
 
 

Suggerimento

Post n°175 pubblicato il 18 Novembre 2013 da setacuoio.2008

Comincia a fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile, e all'improvviso ti sorprenderai a fare l'impossibile.

 
 
 

Foie gras

Post n°174 pubblicato il 18 Novembre 2013 da setacuoio.2008
 
Tag: Storie

Per ottenere un buon foie gras, si costringono le oche degli allevamenti intensivi a vivere con poca acqua e in uno spazio di pochi centimetri quadrati e le si alimentano forzatamente attraverso un tubo che spara letteralmente il "cibo" in gola affinché il loro fegato si ingrassassi e si ammali in tempi brevi.

Dopo giorni interminabili vissuti soffocando nel loro stesso vomito, le oche finiscono al macello.

Dal 2007, in molti Stati europei - ecceazione del Belgio, Francia, Ungheria e Spagna - è in vigore una normativa che vieta solo la produzione di fegato d'oca.

Recentemente Gordon Ramsay, chef di grande fama internazionale, ha deciso di sospendere gli ordini di foie gras a seguito delle informazioni ricevute, relative al trattamento subito dalle oche.

A Natale, pensa a cosa metterai nel tuo carrello della spesa.

 
 
 

Il Signore onnipotente lo colpì e lo mise nelle mani di una donna ...

Post n°173 pubblicato il 17 Novembre 2013 da setacuoio.2008

Il film "Venere in pelliccia" di Roman Polansky è un omaggio all'arte della seduzione e alla sua natura un po' divina ed un po'ingannevole sviscerando in maniera giocosa certe dinamiche di potere che sono presenti sia nel rapporto tra uomo e donna sia in quello tra attore e regista.

Il film tratto da uno spettacolo di David Ives, ispirato all'opera di Sacher Masoch.

Buona visione del trailer.


A proposito... anche tu pensi che "Il signore Onnipotente lo colpì e lo mise nelle mani di una donna" sia una frase sessista?

 




 
 
 

Smart people - 1

Post n°172 pubblicato il 16 Novembre 2013 da setacuoio.2008

Qualche tempo fa, durante un viaggio, mi recai all'ufficio bagagli  di un aeroporto per denunciare lo smarrimento del mio bagaglio. L'impiegata mi sorrise e mi disse di non preoccuparmi, perché ero in buone mani e lei avrebbe risolto il mio problema. “Ora mi dica”, mi chiese, “il suo aereo è già arrivato?”…

 
 
 

Mirada y Cabeceo

Post n°171 pubblicato il 12 Novembre 2013 da setacuoio.2008

 

Un tango inizia sempre con una mirada y cabeceo.

 
 
 

Overture - Paul Verlaine

Post n°169 pubblicato il 12 Novembre 2013 da setacuoio.2008
 

Je veux m'abstraire vers vos cuisses et vos fesses,
Putains, du seul vrai Dieu seules prêtresses vraies,
Beautés mûres ou non, flovices ou professes,
O ne vivre plus qu'en vos fentes et vos raíes!

Vos pieds sont merveilleux, qui ne vont qu'à l'amant,
Ne reviennent qu'avec l'amant, n'ont de répit
Qu'au lit pendant l'amour, puis flattent gentiment
Ceux de l'amant qui, las et soufflant, se tapit.

Pressés, fleurés, baisés, Iéchés depuis les plantes
Jusqu'aux orteils sucés les uns après les autres,
Jusqu'aux chevilles, jusqu'aux lacs des veines lentes,
Pieds plus beaux que des pieds de héros et d'apôtres!

J'aime fort votre bonche et ses jeux gracieux,
Ceux de la langue et des lèvres et ceux des dents
Mordillant notre langue et parfois même rnieux,
Truc presque aussi gentil que de mettre dedans;

Et vos seins, double mont d'orgueil et de luxure
Entre quels mon orgueil viril parfois se guinde
Pour s'y gonfler à l'aise et s'y frotter la hure :
Tel un sanglier ès vaux du Parnasse et du Pinde.

Vos bras, j'adore aussi vos bras si beaux, si blancs,
Tendres et durs, dodus, nerveux quand faut, et beaux
Et blancs comme vos culs et presque aussi troublants,
Chauds dans l'amour, après frais coinme des tombeaux.

Et les mains au bout de ces bras, que je les gobe!
La caresse et la paresse les ont bénies,
Rameneuses du gland transi qui se dérobe,
Branleuses aux sollicitudes infinies!

Mais quoi? Tout ce n'est rien, Putains, aux prix de vos
CuIs et cons dont la vue et le gôut et l'odeur
Et le toucher font des élus de vos dévots,
Tabernacles et Saints des Saints de l'impudeur.

C'est pourquoi, mes soeurs, vers vos cuisses et vos fesses
Je veux m'abstraire tout, seules compagnes vraies,
Beautés mûres ou non, novices ou professes,
Et ne vivre plus qu'en vos fentes et vos raies.


Tra le vostre cosce e natiche voglio perdermi,
puttane, del solo vero Dio sacerdotesse vere,
bellezze mature o no, novizie o professe,
oh! nelle vostre fessure, nelle pieghe vivere!

I vostri piedi splendidi, sempre vanno all'amante,
con l'amante ritornano, riposano soltanto
a letto nell'amore, poi gentilmente sfiorano
i piedi dell'amante rannicchiato stanco e ansante.

Serrati, profumati, baciati, leccati dalla pianta
alle dita, succhiate una ad una,
fino alle caviglie, fino ai laghi delle lente vene,
piedi più belli di quelli di eroi e apostoli!

Quanto mi piace la vostra bocca e i suoi giochi graziosi,
di lingua e di labbra e di denti,
che mordicchiano la lingua e talvolta anche meglio,
quasi altrettanto gentile che metterlo dentro;

e i vostri seni, duplice monte d'orgoglio e lussuria,
tra i quali il mio orgoglio virile a volte si solleva
per gonfiarsi a suo agio e strofinarci la capoccia:
come cinghiale nelle valli del Parnaso e del Pindo.

E le vostre braccia! adoro anche le braccia così belle e bianche,
tenere e dure, molli, nervose quando serve, e belle
e bianche come i vostri culi, e altrettanto eccitanti;
calde durante l'amore, e poi fresche come tombe.

E le mani in fondo a quelle braccia, ch'io possa mangiarle!
La carezza e la pigrizia le hanno benedette,
rianimatrici del glande rattrappito e schivo,
masturbatrici dalle infinite cure!

Ma tutto questo è niente, Puttane, al confronto dei vostri
culi e delle fiche la cui vista e il gusto e l'odore
e il tatto fanno dei vostri devoti degli eletti,
tabernacoli e Santi dell'impudicizia.

Perciò, sorelle, tra le vostre cosce e tra le vostre natiche
voglio perdermi tutto, sole compagne vere,
bellezze mature o no, novizie o professe,
e nelle vostre fessure, nelle vostre pieghe, vivere!

 
 
 

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