Benvenuti tutti coloro che casualmente o intenzionalmente passeranno dal mio blog, questo sarà solo mio. Tempo addietro, qualcuno mi propose di crearne uno a quattro mani, l’idea mi piacque e mi lusingò in quanto quella persona ha avuto nella mia vita un posto importante. Poi gli eventi non hanno permesso l’attuarsi di tale obiettivo, ma oggi ho deciso di dargli comunque vita, senza pretese o aspettative, solo con tutta la semplicità che mi caratterizza. Non so quanto vi scriverò e soprattutto cosa, forse banalità…forse pensieri indecenti o bisogni dell’anima…forse scriverò di sogni maciullati, che a prescindere da me lasceranno il posto a nuovi orizzonti, non tanto per convinzione, ma per istinto di sopravvivenza, la natura è più forte della nostra volontà.
Post n°182 pubblicato il 16 Dicembre 2010 da nowstrong
Durante una tempesta, l’unico desiderio è che passi, affinché tutto torni alla normalità, ma quando cessa, ci si accorge che il peggio deve ancora arrivare, perché una tempesta distrugge tutto ciò che si è seminato con amore, e ad ogni successiva tempesta, è sempre più difficile ricominciare, fino ad arrivare alla resa. |
Post n°181 pubblicato il 15 Novembre 2010 da nowstrong
"Un uomo osserva curioso la nascita di una farfalla dal bozzolo. La bestiola si contorceva e faceva tentativi immani per liberarsi dall’involucro che la teneva prigioniera: le alette si contraevano e si distendevano con sforzi penosi . L’uomo s’impietosì e con le dita squarciò il bozzolo, afferrò le ali della farfalla e le distese. Quella farfalla non volò mai. Era proprio la fatica di uscire dal bozzolo che rendeva robuste ed efficienti le sue ali. L’uomo di buon cuore aveva alleviato la pena e affrettato i tempi, ma l’aveva condannata a strisciare"
Dovremmo ricordare questo esempio nei momenti in cui per il troppo amore, impediamo il normale e a volte doloroso ma vitale processo di crescita di ogni essere vivente...
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Post n°180 pubblicato il 09 Novembre 2010 da nowstrong
Non ho più voglia di scrivere, e questo mi preoccupa, non tanto per il blog che ormai sta diventando stantio, ma per me, che avendo sempre preferito la comunicazione scritta a quella verbale, questo è un cattivo segnale, eppure più ci penso e meno sono invogliata a farlo. Leggo puntualmente i vostri post, e passo da voi anche quando non ci sono notifiche, è un modo per dirvi che vi penso e mi manchereste se non ci foste, ma non riesco ad andare oltre; ho perso la concentrazione necessaria per lasciare un commento sensato o almeno che valga la pena di essere letto, non ho voglia di addentrarmi in problemi che vadano al di là del mio naso. Vorrei un nido caldo e protettivo, che mi preservi dalle malattie e dalla vecchiaia, dalle paure più o meno giustificate, dalle decisioni da prendere o dalle imposizioni da accettare mio malgrado. Ho ancora tante cose da fare, ma spesso mi sorprendo a ripetermi che è troppo tardi per abbozzare progetti, che il tempo scorre troppo veloce e non mi aspetta, ed io non riesco a tenere il suo passo, sono diventata lenta…rimango indietro…e la strada che ho di fronte mi appare troppo lunga per percorrerla fino in fondo. Stasera sono stanca. |
Post n°179 pubblicato il 20 Ottobre 2010 da nowstrong
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Post n°178 pubblicato il 19 Ottobre 2010 da nowstrong
QUALCUNO MI SA DIRE COSA CI FA LA MANINA MALEFICA DI FB NEI NOSTRI BLOGGGG????? QUESTO E' ABUSO DI POTERE, E' UN'IMPOSIZIONE E UN'IRRUZIONE ASSOLUTAMENTE SGRADITA NELLE NOSTRE CASE, ALMENO NELLA MIA! IO NON LA VOGLIO!!!!! |
Post n°177 pubblicato il 18 Ottobre 2010 da nowstrong
Dovendo effettuare un esame clinico in ospedale, mi armo di pazienza e parto, so come vanno le cose in quegli ambienti, e sono assolutamente determinata a non lasciarmi prendere dallo sconforto per l’atteggiamento insolente del personale ospedaliero, senza voler fare di ogni erba un fascio, si intende! Varco puntuale la reception, e questo è il quadro che mi si presenta: tre impiegate dietro il loro pc intente a relazionarsi sui vari temi che certamente non concernevano il lavoro. Mi accorgo immediatamente del loro impegno, rendendomi conto che la mia presenza è quanto meno sgradita, ma temeraria, agisco come se fossi una normale cittadina con dei diritti, consapevole che questa mia convinzione non è considerata degna di nota. Devo decidere nell’arco di pochi secondi la persona a cui porre la domanda, e con vigliaccheria, attacco. Incurante della concentrazione che le rapiva completamente, rivolgo lo sguardo alla più vulnerabile, in quanto più vicina al vetro protettore. “Chiedo scusa, devo fare una RM, dove devo andare?” Prontamente replica con aria infastidita:”Prenda il numero”. Non può essere vero. Mi guardo alle spalle. Oddio, il numero? Ero la prima della fila e dietro di me non c’era anima viva! Traduco: ero presente solo io in 100 mq, come potevo immaginare di dover prendere il numero??? Fingo indifferenza e stacco quel cazzo di numero, guardandola con disprezzo. Ho preso una giornata di ferie per fare un esame dopo un’attesa di due mesi, ed ora sono li in tre, che con sguardi d’intesa si accordano su chi è opportuno che interrompa la propria attività per qualche secondo:la prima pettinava le bambole, la seconda contava i peli dei bruchi pelosi e la terza, la più impegnata, smacchiava i leopardi. E’ stato un bel dilemma in effetti, ma alla fine ce l’hanno fatta, la risposta che ho ottenuto è stata: “Esca e vada in fondo, dove vede una luce sotterranea, entri li”. Sono entrata, e tra sette giorni dovrò tornare a ritirare il referto, ma ovviamente in tutt’altro posto! Cosa mi aspetterà? Non parlo del risultato dell’esame, ma di chi incontrerò…… Tutto questo è profondamente ingiusto. Facciamo qualcosa!!!
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Post n°176 pubblicato il 04 Ottobre 2010 da nowstrong
LA ROSA DI GERICO Una specie della famiglia delle Selaginellacee, originaria dell’America Centrale, ha la capacità di avvolgersi su se stessa quando vengono a mancare le condizioni ottimali alla sua sopravvivenza, accartocciandosi fino a formare una ruvida palla di colore marrone…spinta poi dal vento che la fa rotolare sulla sabbia, in attesa di qualche goccia di pioggia. Solo a questo punto si riapre e riprende il suo colore verde brillante… Può sopportare per anni queste condizioni estreme pur di vivere! Ma dove va a prendere tanta tenacia?! Lei ci crede, ecco perchè non si arrende mai. Forse penserete che sono pazza, ma vi confesso che la sua storia mi ha commossa. Ha così tanta dignità e determinazione, che possiamo solo prenderne esempio. Grazie per avermela fatta conoscere |
Post n°175 pubblicato il 21 Settembre 2010 da nowstrong
Dedicato a te Lui, che prima di essere mia sorella, sei la mia più cara amica
Mi manca il sentirmi grande come quando da bambina attraversavo da sola il paese per raggiungere la scuola, passando prima dalla Luisa a prendere la merenda…e non erano mai le patatine come gli altri, ma un pacchetto di cracker che al primo boccone ti sentivi soffocare
Mi mancano i miei compagni di giochi e di avventure…”l’asino", "lo sfigato”…,”la prima della classe”…e l’immancabile ripetente, che fino alla fine avrebbe scontato la sua vergogna, ma restava sempre e comunque il figo ai nostri occhi, quello che la sapeva lunga
Mi mancano le note sul diario perché tagliavo i riccioli alla compagna del banco davanti al mio, erano davvero insopportabili e soprattutto inutili, tanto i maschi non se la filavano proprio, era troppo brutta.
Mi manca correre nei prati a piedi nudi…catturare le libellule per poi liberarle, ma non prima di aver riversato sul loro corpo la tipica crudeltà dei bambini…e poi noi volevamo solo la regina o al massimo, il principe . Questi ultimi potevano considerarsi fortunati pur cadendo nelle nostre grinfie, a loro non avremmo inflitto alcuna pena. Poi saltare i fossi e finirci regolarmente dentro, in mezzo alle ortiche se andava di culo…altrimenti era liquame suino, dove tu, la solita sfigata ci hai lasciato una scarpa
Mi manca il freddo pungente di dicembre, quando si andava alle paludi a cercare il muschio per fare il presepe, lo si staccava a mani nude e la più brava era chi otteneva le zolle più grosse. Noi non temevamo di fare brutti incontri, forse anche grazie ai tabù imposti dalla rigida educazione dei nostri genitori, che mai e poi mai ci avrebbe messo in guardia da eventuali pericoli, questo a prescindere dalla nostra innata incoscienza. “Pedofilo” era un lemma che al massimo, per associazione di idee, potevamo associare alle estremità, ma era bello così.
Mi manca di credere a Gesù Bambino, che ogni notte di Natale, nonostante mi prodigassi a fargli trovare cibo per lui e per il suo asinello, si sbagliava sempre, e i miei doni li portava ai bambini poveri. Io fingevo comprensione perché ero una bambina giudiziosa, si narrava….e così dovevo mostrarmi. I grandi non potevamo deluderli. Non mi piaceva essere giudiziosa. Ricordo che un anno ha veramente oltrepassato i limiti: avevo chiesto una bambola, ma non una qualsiasi bambola, doveva piangere e ridere, doveva essere piccola e morbida, di pezza, una creatura di cui prendersi cura….ma ahimè che delusione quando mi sono trovata davanti quell’essere: Una bambola….diciamo dall'aspetto tutt'altro che casto; fluente chioma bionda, impermeabile arancione in similpelle dall’ampia scollatura ,stretto in vita da una cintura, sotto….niente, stivaletto inguinale abbinato, occhi azzurri con improbabili ciglia di due centimetri, e chi più ne ha più ne metta. Ricordo il mio stupore misto a delusione….era così stridente quella bambola vestita da grande in una innocente e rassicurante culla a dondolo! Non mi capacitavo di tale disattenzione. Dovevo rimediare in qualche modo… mano alle forbici…e via…un bel taglio corto senza ripensamenti, biro nera, e vai con gli scarabocchi. Adesso si che aveva un senso, adesso si, era quanto meno accettabile. Ma non l’ho mai amata. Mi manca il Claudio, che per tanti anni ho trattato da amico, non accorgendomi mai che per lui amica non ero…ogni genere di scherzo era a lui riservavo, approfittando del suo carattere accomodante. Sempre pronto a soddisfare i miei capricci, e io ci marciavo alla grande. Lo obbligavo a darmi i suoi pattini con le ruote di gomma perché quelli si che andavano forte, i miei avevano le rotelle di legno ormai consunte, e la mamma, col cazzo che me li comprava nuovi. “Dai, facciamo la corsa, vediamo chi vince…” E’ pleonastico specificare chi rimaneva indietro abbondantemente…schernito e mortificato. Ogni tanto mi chiedo come facesse a sopportarmi. Ero davvero bastarda dentro, fin da piccola.
Mi mancano le nostre liti Lui, scatenate sempre per lo stesso motivo: io ti appellavo con un epiteto che ti faceva andare il sangue alla testa, ci picchiavamo con gusto e dopo le prendevamo pure dalla mamma, che ce le suonava di santa ragione, in parti rigorosamente uguali, (tu preferivi il battipanni o le mani nude con gli anelli?) non faceva mai dei torti lei. Par condicio. Quanto poco ci bastava per essere felici! Tornare bambini non si può, ma sentirsi tali si…ed io non rinuncerò mai a conservare questa preziosa parte di me. Ti voglio bene….anche se non leggerai. |
Post n°174 pubblicato il 20 Settembre 2010 da nowstrong
Rieccomi di ritorno. ( per chi non se ne fosse accorto, sono sparita una settimana ) Non vi tedierò col racconto del mio viaggio, anche perché Marrakech non si racconta, si vive…. Vorrei dirvi invece qualcosa di non meno bello e importante:nel giorno del mio compleanno, tra gli auguri che mi sono pervenuti, uno mi ha fatto particolarmente piacere, oltre ad avermi commossa, ho pensato quindi di farne un post, per ringraziare pubblicamente chi mi ha dedicato queste belle parole.
Grazie di cuore amico mio
Inviato il 18/09/10 alle 11:25:51
Carissima Ada, |
Post n°173 pubblicato il 11 Settembre 2010 da nowstrong
Qualche minuto per voi e poi butto quattro stracci nel trolley e domani parto. Sissì, mi spetta di diritto quale risarcimento alla settimana di cattivo tempo trascorsa al mare. (che sia stata bene ugualmente è ininfluente dai, concedetemi un’attenuante ) Bene, non mi resta che augurarvi una buona vacanza…ci vediamo il 18….!!! Ops…mi sono sbagliata, sono io che parto
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Post n°172 pubblicato il 10 Settembre 2010 da nowstrong
Alla fine si ottiene ciò che tanto si è fatto per averlo, che sia l’inizio o la fine di qualcosa non importa... un progetto di costruzione o distruzione... ma è pur sempre quello che volevamo. Non stupiamoci di averlo ottenuto!
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Post n°171 pubblicato il 09 Settembre 2010 da nowstrong
Nel mese di agosto di quest'anno, ci sono: cinque domeniche , cinque lunedi e cinque martedi. Perchè mai noi dovrebbe capitare anche a noi? Ve ne auguro tanta amici miei!! P.s. Che fate....state controllando sul calendario??? Bene, già che ci siete, fate il calcolo per verificare la veridicità di quanto ho detto.
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Post n°170 pubblicato il 06 Settembre 2010 da nowstrong
Ogni tanto quando vado in crisi mistica mi creo problemi inutili, (leggi seghe mentali) ma fa parte del mio essere, quindi tanto vale esternare l’oggetto di disturbo. Avete mai pensato a quale rischioso investimento sia l’amore verso una singola persona? Tutto ruota intorno ad essa, ogni nostro gesto è volto al suo benessere, alla sua felicità, alla realizzazione di sé attraverso tale obiettivo, che niente e nessuno ci scoraggerebbe dal realizzarlo. E tutto questo senza garanzie, semplicemente perché amiamo. Amare fa star bene, e ancor di più se si è corrisposti nella stessa misura od oltre….tutto è visto sotto una luce diversa: un problema condiviso è meno gravoso, una gioia, ancor più grande, un tramonto diventa magia e non preludio del buio, un’alba è un nuovo giorno e non un altro giorno passato… Di cos’è capace l’amore! Ma se per qualsiasi motivo ci venisse a mancare, come potremmo continuare a vivere? Ebbene si, questa è una delle mie paure Ma io continuerò ad amare nonostante tutto, senza sconti o dilazioni |
Post n°169 pubblicato il 01 Settembre 2010 da nowstrong
Buona sera a tutti , sono qui ma non saprei cosa scrivere. Ho pensato spesso al mio blog in questi ultimi tempi, dall’inizio alla sua crescita; è una mia “creatura” in fondo, e come tale l’ho amato ed odiato, ne ho avuto bisogno e l’ho subito, l’ho considerato amico e nemico al contempo. Ma il tempo e le vicissitudini cambiano la visione delle priorità e delle necessità presunte o reali, ed in questo momento, le mie non trovano spazio nella virtualità, nonostante il mio desiderio sia quello di mantenere con alcuni di voi, un rapporto che va comunque oltre questo spazio. Più di una volta in passato sono stata sul punto di chiudere questo blog, vuoi per rabbia o per dispetto, ma se dovessi farlo ora, sarebbe una decisione presa in tutta serenità. Oggi lo vedo come una casa chiusa, che via via che il tempo scorre, assume un odore di muffa che tanto detesto, in senso metaforico o reale che sia, quindi che fare? In fondo è la mia casa, un tempo accogliente ma ora vuota, e mi rendo conto che non ha più senso che rimanga aperta. Nello stesso momento penso che sarebbe un peccato buttare le chiavi. Qui c’è una parte di me, che nonostante continui nella realtà, mi spiace lasciare. Mediterò senza fretta, in fondo non è un vero problema. Una splendida notte a chi mi sta leggendo |
Post n°168 pubblicato il 14 Agosto 2010 da nowstrong
Da domani sono ufficialmente in ferie Ancora un giorno e sarei schiattata sul campo...sono cotta e brasata. Non mi importa che tempo ci sarà, sarà comunque una buona vacanza. Un bacio a tutti. Null'altro da aggiungere |
Post n°167 pubblicato il 05 Agosto 2010 da nowstrong
1 Come mai le donne non riescono a mettersi il mascara tenendo la bocca chiusa? 2 Come mai per chiudere Windows si deve cliccare su “start”?
3 La Lemonsoda è fatta con aromi artificiali e nel detersivo per i piatti troviamo vero succo di limone
4 Quando producono un nuovo cibo per cani “più gustoso”, in realtà, chi lo ha assaggiato? 5 Perché Noè non ha lasciato affogare quelle due zanzare? 6 Perché sterilizzano l’ago prima di praticare iniezioni letali? 7Conoscete le indistruttibili scatole nere degli aerei? Per che cavolo non fanno tutto l’aereo con quella roba? 8 Perché le pecore non si restringono quando piove? 9 Se volare è così sicuro, perché quello dell’aeroporto lo chiamano “Terminal”?
10 NON CAPISCO PERCHE’ MANDO QUESTE COSE
Le mestruazioni sono la giusta punizione che Dio diede alla donna. Dopo che Eva mangiò la mela, Dio disse:”Pagherai col sangue, ma in comode rate mensili”
La categorie più bugiarde sono le donne e i cacciatori: i cacciatori prendono un uccello e dicono di averne presi 20 le donne ne prendono 20 e dicono di averne preso un solo!
MANDA QUESTE BARZELLETTE ALLE 5 PERSONE CHE RITIENI PIU’ SIMPATICHE E VEDRAI CHE DOPO 3 GIORNI, NON SUCCEDE NIENTE COME SEMPRE
CIAO…
E CONTINUA A LAVORARE INVECE DI PERDERE TEMPO CON STE’ MINCHIATE
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Post n°166 pubblicato il 26 Luglio 2010 da nowstrong
PRESENTE! :-) Questo week end si vede che era destinato ai culi, (non intesi come gay, ma culi che hanno fatto a me, per il mio modo di essere) e apprendo con piacere che anche l’inizio settimana promette bene. Il commento di un amico, al precedente post, arriva a proposito, dandomi l’opportunità di esprimere il mio pensiero, dato che nella realtà, sembra davvero ardua impresa essere quello che si è. Proprio ieri, oltre alla piacevole giornata al lago, sono stata apertamente accusata da una sorella, di disinteresse… di essermi allontanata…di aver avuto un comportamento deludente agli occhi di chi mi vuol bene, e chi più ne ha, più ne metta… Ne ho quattro di sorelle, per le quali nutro profondo affetto, e a turno hanno fatto le loro rimostranze, condannando (perché mi vogliono bene ovviamente) la mia condotta, che come sempre esce dagli schemi preconfezionati, e quindi inaccettabile. Domenica prossima, ci sarà l’adunata estiva delle five sisters & c., (mi manca il culo dalla prima, the big sister, ma ormai, visto l’andazzo, non sentirò eccessivo dolore, ormai ho il callo) dove si parlerà del più e del meno, dove si riderà e dove si fingerà che tutto va bene anche dove non va bene un cazzo ma non si deve dire, dove si rivivranno i momenti felici e quelli meno lieti, dove si ricorderà il papà (mitico) e le sue proverbiali frasi e sconcertanti atteggiamenti, che hanno lasciato il segno in tutti coloro che l’hanno conosciuto. (ma questo merita un post a parte) Ci sono stati periodi in cui, con una sorella in particolare, avevo un rapporto quasi simbiotico, nessuna delle due decideva nulla senza aver interpellato l’altra… poi le cose cambiano, cambiamo noi, ma non per questo viene meno l’affetto e la stima che si prova. Questo è il particolare su cui non riesco a farmi capire, e per cui ciclicamente mette in crisi i rapporti con i miei familiari. Certo che la metto giù dura, essere in una community, virtuale o reale che sia, significa interagire con gli altri, mi sta bene, ma ciò non significa adeguarsi alle convenzioni, almeno per me, non significa dover fare una telefonata quando non ne ho voglia, e magari non ne ho voglia per mesi! E’ difficile spiegarlo….com’è difficile credermi quando dico “mi dispiace”. Odio sentirmi colpevole per aver commesso un reato…emotivo? (chissà se esiste nel codice penale) ma so altrettanto che perpetrerò tale esecrabile errore. Sono sempre pronta a mettermi in discussione, ad accettare le critiche o a rivedere la mia posizione, ma non sono disposta a nessun prezzo ,a barattare la mia spontaneità e il mio modo di essere, a costo di perdere la considerazione e la stima che si ha di me. Non posso asserire di essere sempre e solo me stessa, questa è una cazzata colossale, perché nessuno può permetterselo purtroppo, ma fin dove posso, oso, nel limite del rispetto altrui. Non so se ho reso vagamente l’idea…. Posso andare incontro a tutti, ma da buona, stronzissima, irriducibile snob, vi prego…non chiedetemi di cambiare, non posso farlo. Anch'io vi voglio bene, virtuali o reali che siate. Prendere o lasciare
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Post n°165 pubblicato il 15 Luglio 2010 da nowstrong
Scrivo solo quando mi va Quando ho qualcosa da dire Quando non riesco a farmi capire Quando non ho di meglio da fare. Scrivo per il piacere di farlo, per condividere un momento piacevole o doloroso, per avere la vostra opinione….ma devo avere una base per fare un post! Mi dispiace quando ricevo messaggi pessimistici e di solidarietà non necessaria, il fatto che non vi relazioni sulla mia quotidianità, non significa che stia necessariamente male, semplicemente non credo sia di interesse generale, leggere che la mia giornata lavorativa è iniziata alle 7 ed è terminata con la spesa all’ Esselunga con un battibecco tra me e il macellaio per avermi rifilato un filetto duro come una suola di cuoio. Oddio…. Quello che voglio dire è che io non sono in competizione con nessuno, non mi sono posta il problema di tenere aggiornato il mio blog, di avere un tir di amici e altrettanti commenti, di essere la più simpatica o antipatica, di essere presente ad ogni costo…
Però… a ben pensarci…si vince qualcosa se si hanno 3800 amici e pari commenti??? Vabbè….allora ditelo che mi organizzo!
A questo punto penserete che sono una presuntuosa e nessuno di voi si azzarderà a chiedermi nemmeno dopo sei mesi di assenza, il perché, allora vorrei rivelarvi una cosa che probabilmente vi spiazzerà. Mi è capitato anche di voler fare dei post scherzosi, ma se appena prima apprendo da un post di un amico, che non se la passa troppo bene…, il mio entusiasmo nel voler comunicare qualcosa di positivo, si smorza, e sbandierare la mia allegria, mi metterebbe a disagio. Con questo, mi fa piacere sapere che ci siete, vi leggo sempre anche se non sempre lascio un segno…e qui, lasciatemelo dire….quando leggo dei post che meriterebbero davvero la massima attenzione e idoneo feedback, e invece trovo come commento “ti lascio i miei saluti”, o “dolce notte”, mi cadono le palle per chi si è fatto due maroni così per scrivere ciò che aveva da dire!
E perché ho scritto tutto ciò??? Ma per fare un post ovviamente
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Post n°164 pubblicato il 06 Luglio 2010 da nowstrong
Non vi capita mai di leggere le istruzioni per l’uso su prodotti commerciali, il cui impiego è palesemente chiaro ai più? Sfido chiunque (e forse sto commettendo un madornale errore) pensi che una supposta vada assunta per via orale, o una fiala di cortisone che si possa allegramente suggere direttamente dalla siringa, o che ne so… Ma le più inquietanti informazioni (assenti) le troviamo sui prodotti alimentari: “non contiene conservanti, coloranti, additivi, zuccheri aggiunti, grassi idrogenati, saturi o polinsaturi ….” (per tutte le esigenze) Ma diteci che cazzo contiene ciò che sto per mangiare! Per non parlare della scadenza, che spesso è stampigliata in punti strategici e scritta in caratteri così minuscoli, che prima di scoprirla, siamo già intossicati perché è passato così tanto tempo che il prodotto, nel momento in cui verrà consumato, è ormai deteriorato. E il foglietto illustrativo del dentifricio??? Ne ho conosciuto lo scopo solo dopo averlo letto, fino a quel giorno, lo spalmavo sulle fette biscottate al mattino, e mi piaceva, ha un gusto così fresco che mi faceva sentire in vacanza tutto l’anno. Sui prodotti per le emorroidi invece, sono rimasta davvero stupita nel leggere “non ingerire”. Oiboh…ohibò… oibhò…(come si scrive?) forse qualcuno ne conosce il sapore?? Devo aver perso il filo e divagato inevitabilmente, aiutatemi a ritornare in me… Dicevo…si, le istruzioni per l’uso nella lettura dei profili!! “Non cerco uomini/ non c’è trippa per gatti, quindi alla larga/ sono felicemente sposata/non rispondo ai messaggi, inutile scrivermi/so cavarmela da sola/sono solo me stessa/non sono in cerca di avventure/gli uomini sono tutti uguali….” E la lista è davvero lunga, di frasi fatte e ipocrite si intende! E qui aggiungo una personalissima opinione: queste sono le più facili prede, credetemi
Un sola domanda a questo genere di donne "che non cercano niente e bastano a se stesse" MA NON FATE PRIMA A DICHIARARE COSA VOLETE???? Innanzi tutto agevolereste l’approccio di chi malauguratamente incappa nel vostro profilo, inoltre, non correreste il rischio di essere davvero accontentate da chi vi legge…ESSERE IGNORATE! A quel punto non vi resterebbe che creare un nuovo nick per rimettervi in gioco.... MA PERCHE' TANTA FATICA??? CON STO' CALDO POI!!! |
Post n°163 pubblicato il 05 Luglio 2010 da nowstrong
Per questo post ho preso spunto da una frase appena letta di Lemmy Kilmister:”I gusti musicali sono soggettivi, la loro qualità no”. Istintivamente l’ho approvata, (perché era sottinteso che la qualità era da me stabilita!…) ma riflettendoci un attimo in più, mi devo ricredere. Spesso mi sono trovata sola nell’apprezzare brani musicali ritenuti noiosi e insignificanti da altri, addirittura fastidiosi o insopportabili, ma non per questo ho cambiato posizione. Ciò che a me da emozioni forti, può risultare irritante a chi non ha le mie stesse percezioni, a chi ha una sensibilità diversa dalla mia, (non ho detto inferiore,solo diversa….) Allora mi chiedo: quali sono i canoni che rispecchiano la qualità? Non è possibile stabilirlo, quindi la qualità di un genere musicale è semplicemente soggettiva. Voi che ne pensate? |
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