Creato da patty1_mah il 02/10/2007

Sottouncielodistelle

Ai confini dell’infinito, dove cielo e terra si prendono per mano

 

Messaggi del 08/05/2017

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Post n°10631 pubblicato il 08 Maggio 2017 da patty1_mah

Non ho bisogno di te, ho voglia di te.
Non ho spazi vuoti da riempire, ho spazi da condividere.
Non mi aspetto che tu mi renda felice, desidero sorridere della tua gioia e farti sorridere della mia.
Non ti amo da morire, non sono tua e non sei mio.
Sono completa anche senza di te, sei perfetto anche senza di me.
Non morirò se andrai via, non smetterai di essere felice se andrò via.
Non ti carico della responsabilità della mia personale soddisfazione ma ti accolgo come specchio e messaggero, ti offro i miei occhi per indagare nei tuoi.
Non ti lego nè mi lascio legare dal bisogno di essere amata, dalla paura dell'abbandono.
Io non sono sola senza di te, tu non sei perso senza di me.
Siamo due meravigliosi e preziosi universi, completi, perfetti, che si incontrano per creare nuovi mondi.
Non chiuderò porte e finestre per tenerti accanto a me e non ti permetterò di limitare il mio volo.
Onoro la tua libertà, scegliendo ogni giorno la mia.

Emanuela Pacifici


 
 
 

Lasciate andare chi non c’è mai stato

Post n°10630 pubblicato il 08 Maggio 2017 da patty1_mah

Non serve andarsene per non esserci. Ci sono molti modi di non presentarsi nella vita di qualcuno. Non fare parte della vita di chi ci ama è una scelta.

 

Dovremmo smettere di trovare scuse per restare e imparare a dire addio, ma un Addio con la “a” maiuscola, di quelli veri, che chiudono tutte le porte da cui altrimenti si potrebbe rientrare. Tutto sotto chiave.

n altre parole, invece di lasciar andare qualcuno dobbiamo imparare ad andarcene noi quando ci ritroviamo in una situazione che ci fa star male e non ha soluzione.

Quando siamo in grado di staccarci da qualcosa che ci ha frustrato per molto tempo, riusciamo a schiarirci la mente e a liberarci di quelle assenze di cui non capivamo il motivo e che tenevano la nostra vita appesa a un filo.

Crescere è imparare a dire addio 

Riuscire a dire addio a chi non c’è mai stato significa non retrocedere, separare quello che ci arricchisce da quello che ci fa star male, prenderci cura di noi e smetterla di supplicare e mendicare briciole di affetto e di attenzione che esistono solo nella nostra mente.

Quando non c’è reciprocità o la bilancia pende più verso il dolore, allora la relazione perde tutto il suo significato. Di conseguenza, l’unico risultato che raggiungiamo è agonizzare nell’attesa di un effettivo sigillo che segni la fine che aspettavamo.

 

Quando decidiamo di andarcene, ci rendiamo conto di esserci liberati, di essere cresciuti e di aver aperto la possibilità a una nuova vita. Questa nuova atmosfera ci permetterà di seminare nuove emozioni in un terreno che fino a quel momento non era fertile.

È sempre importante sapere quando termina una tappa della vita. Se insisti a rinchiuderti in essa più del necessario, perdi la gioia e il senso del resto. Chiudere cerchi, porte, capitoli o come vogliamo chiamarli; l’importante è poterli chiudere e lasciare anda

r via momenti della vita che si stanno concludendo.

Non possiamo vivere nel presente avendo nostalgia del passato. E neppure domandandoci continuamente perché. Quel che è successo, è successo, bisogna staccarsene, bisogna liberarsene. Non possiamo restare bambini in eterno, né adolescenti tardivi, né impiegati di imprese inesistenti, né mantenere legami con chi non vuole essere vincolato a noi.

Pensare che qualcuno ci sarà sempre è un grande errore 

CI sono volte in cui le persone scompaiono dalla nostra vita pensando di poterci ritornare quando vogliono perché sono sicure che noi saremo sempre lì ad aspettare. Ma non funziona così. Tutti meritiamo rispetto e l’assenza ha un prezzo elevato.

 

L’amore cieco non è garanzia sufficiente perché una relazione funzioni. Le storie che restano in sospeso vanno chiuse e basta. Da questo dipende il nostro benessere emotivo.

È difficile affrontare un addio decisivo con la certezza di dover lottare per guarire la ferita dell’abbandono. Dobbiamo avere fiducia nella nostra autostima, nella fiducia in noi stessi e nel nostro benessere

Crescere, però, implica un certo disorientamento che può destabilizzarci. Dobbiamo essere consapevoli che parte del cammino lo percorriamo accompagnati mano nella mano dall’incertezza.

 

Non è certo una cosa da poco, ma dobbiamo ricordare che in cambio avremo la possibilità di ricostruire noi stessi e l’equilibrio con il nostro io interiore. Si tratta di essere onesti ed esigenti nella scelta delle compagnie emotive. Non sempre è facile, ma le cose necessarie non sempre lo sono.

 
Staccarci da ciò che comporta egoismo, interesse e assenze ingiustificate ci aiuterà a cominciare una nuova fase della nostra vita, a seminare e a raccogliere nutrimento per la nostra autostima e per crescere dal punto di vista emotivo.
 
 
 

Non si insegue chi sa dove trovarci

Post n°10629 pubblicato il 08 Maggio 2017 da patty1_mah

Perché amareggiarsi la vita per le persone che non si preoccupano di noi e che non ci tengono in considerazione? È fondamentale imparare a distinguere le persone e, soprattutto, a voler bene a se stessiNon si insegue chi sa dove trovarci

Non inseguite chi non vi cerca, chi si impone o chi vuole che baciate il pavimento su cui cammina. Non fatelo, perché chi vi merita davvero vi vuole al suo fianco e non dietro la sua schiena.

Ricordate che l’indifferenza è la migliore dimostrazione di “non amore”.

Se questa persona può ancora apportarvi qualcosa, lo farà e se non è così, un addio è il miglio ringraziamento che potete offrire a voi stessi. L’interesse, l’affetto e l’amore non parlano lo stesso linguaggio dell’egoismo o dell’indifferenza.
L’attenzione non si elemosina né si accettano briciole. Se lo facciamo, commettiamo una grande ingiustizia emotiva contro noi stessi. L’affetto si deve dimostrare in modo equilibrato, sarà la base che cementa il nostro rapporto.

Tu non vali così tanto e io non valgo così poco
L’indifferenza degli altri finisce per generare in noi la sensazione di non esserne meritevoli e di non essere apprezzati dagli altri. Non possiamo permetterci di pagare un prezzo così alto.

È facile provare questa sensazione quando le dimostrazioni di indifferenza e disinteresse sono costanti verso di noi, verso gli scambi che offriamo e verso la costruzione di un rapporto significativo.

Non si tratta di sminuire gli altri, ma di valorizzare di più noi stessi e di rendere patenti ed importanti le nostre necessità affettive e le nostre inquietudini. Questo sarà il pilastro fondamentale che sosterrà i rapporti solidi e sani, mentre l’indifferenza li distruggerà.

L’interesse mutuo e la reciprocità sentimentale sono qualcosa a cui non bisogna MAI rinunciare. Non bisogna nemmeno rassegnarsi ad ottenerli solo perché è da molto tempo che si sta con la stessa persona.

Di fatto non si parla solo del benessere individuale, ma anche di quello altrui e del rapporto. I tre insieme ci offrono la possibilità di portare avanti rapporti gratificanti e giusti. Solo in queste condizioni potremo crescere insieme agli altri.
Non cercate, lasciate che vi trovino
Il vostro numero di telefono si compone come quello che componete ogni giorno senza ricevere risposta. Pensate che, quando qualcuno vuole, è capace di smuovere mari e monti per stare al vostro fianco e farvi stare bene.

Forse alcune assenze sono conseguenza del ritardo cronico, degli impegni giornalieri e di una vera mancanza di tempo. Tuttavia, il disinteresse reiterato sarà quello che segnerà la differenza.

Trascinarvi e supplicare un affetto che non è sincero non è sano, né a breve né a lungo termine. Forse alcune dimostrazioni vi possono intenerire, ma è bene che la bilancia sia calibrata e che guardiate con la lente di ingrandimento i motivi che continuano a farvi rimanere ancorati a questo rapporto.

Se sentite davvero che si sta commettendo ingiustizia emotiva, probabilmente vi state sottomettendo ad un rapporto che vi causa grande sofferenza. Non dovete trasformarvi in marionette delle necessità altrui né delle loro voglie.

Dovete farvi valere e avere ben chiaro cosa meritate. Avete il diritto di essere chiamati e che rispondano alle vostre chiamate. Potete permettervi di non sentire la mancanza di chi vi cerca. Potete permettervi di non sottomettervi al castigo dell’indifferenza.

Dovete iniziare a valorizzarvi e a volervi bene. I miracoli non accadono e, come abbiamo detto, l’amore deve essere dimostrato e sentito, ma mai implorato. Il vostro affetto deve essere riservato a chi vi vuole bene, vi accetta e vi capisce senza giudizi né esigenze.

Regalate la vostra assenza a chi non apprezza la vostra presenza
È comune non valorizzare quello che si ha, trascurare e sprecare le opportunità di relazionarsi con i propri cari. Tuttavia, l’indifferenza continuata ha altre tinte e possiamo vedere nel suo riflesso l’egoismo e il disinteresse smisurato.

Questa negligenza propria dell’indifferenza a volte si riempie di disprezzo, cosa che genera situazioni molto dolorose che deteriorano la percezione che abbiamo di noi stessi e delle relazioni con gli altri.

In questi casi, l’indifferenza mina la nostra autostima e la nostra salute emotiva, quindi dobbiamo imparare a regalare la nostra assenza; d’altronde non stanno valorizzando la nostra presenza.

Come abbiamo detto, non dobbiamo rassegnarci a sentirci sminuiti e trascurarci, perché, alla fine, “crediamo” di non essere meritevoli di compagnia né di essere contraccambiati.

Tuttavia, dobbiamo aver ben chiaro che, affinché ci valorizzino, dobbiamo farlo noi per primi.

Il primo passo per prendersi cura dell’immagine che abbiamo di noi stessi è farci valere e capire che l’indifferenza di alcune persone deve servirci per riaffermare tutto quello che cementerà il nostro amor proprio e la nostra crescita personale.

Non dimenticate di sorridere allo specchio, volendovi bene e apprezzandovi per quello che siete e non per quello che gli altri proiettano in voi. Amatevi e rendetevi conto del fatto che se qualcuno vi ignora, non vuol dire che dovete rassegnarvi.

Circondatevi sempre di persone che vi vogliono bene, perché quelle che non lo fanno, di certo, vi faranno soffrire.

Non ci fa bene dare senza ricevere. Per questo motivo, dobbiamo capire che circondarci di qualcuno può significare allontanarci troppo da noi e dal nostro percorso. Forse stiamo ipotecando anni di una vita sena biglietto di ritorno e questo non ce lo possiamo permettere, mai.

 
 
 

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