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Post n°202 pubblicato il 12 Novembre 2017 da poeta.sorrentino
TROMBA MARINA
Post n°201 pubblicato il 23 Ottobre 2017 da poeta.sorrentino
Chiacchierava Con una sua comare Il Poeta Col proprio Cellulare. Il tono della voce Femminile Un assòlo parèa Di pianoforte: Niuno sfondo, Neppure un sottofondo Eccetto un gran silenzio Assai profondo. Tacèa la notte. Ed esaltava La di lei favella: Che bella! Che bello Quel suo verbo Accattivante Romantico e suadente D'un tratto la sua voce Fu coperta Da un improvviso Scroscio Di movimenti d'acqua Di marinare onde. Amore - Lui le disse - Ch'emozione! Ho udito il cavallone! Tesoro - lei rispose - E' solo Lo sciacquone.
Post n°200 pubblicato il 02 Giugno 2017 da poeta.sorrentino
Quanti militi schierati E di tutto punto armati!! Aviatori e marinai, Poliziotti e bersaglieri E pompieri e finanzieri E i fedel carabinieri C'è persin la Croce Rossa E poi, pronta alla riscossa, C'è la guardia comunale Oltre a quella provinciale - Forestieri, state attenti: Siamo armati fino ai denti - Par che dicano incazzati I reparti allineati - Al nemico che ci attacca Gli farem venir la cacca. Proteggiamo i nostri cari E per lui son cazzi amari - Mamma mia quant'è marziale Quella guardia forestale! Da lontano si capisce Che nell'animo ruggisce Contro chi osa minare Della Patria l'alto Onore. Ora sono più orgoglioso E finanche fiducioso: La Repubblica va fiera Di cotanta polveriera
Post n°199 pubblicato il 19 Settembre 2016 da poeta.sorrentino
Meditava il Poeta Gli s'accostò una tizia Pria che Vate "Quali sono le cose
Post n°198 pubblicato il 26 Gennaio 2016 da poeta.sorrentino
Alle cinque di mattina Una bella signorina Con l'aiuto della scorta Bussò forte alla mia porta. Penetràta in casa mia Con copiosa artiglieria Ella m'invitò ad andare In custodia cautelare. "Ma che cazzo avrò commesso?" Io mi domandai perplesso. "Legga qui: c'è l'ordinanza. Di ragion ve n'è abbastanza." Nel frattempo i suoi scagnozzi Come mille bagherozzi Tosto entrarono in azione Con la gran perquisizione. Rovistaron dappertutto, Il divano, il cesso e il letto. Mi smontaron lì per lì Il lettore divvuddì. Non trovarono una mazza Fino a che, come una pazza L'ispettrice sussultò Perquisendomi il comò: "Ecco, al fine l'ho trovato Qui c'è il corpo del reato. Questa e' proprio la mutanda Che io qui stavo cercanda". Abbozzai con convinzione E poi me ne andai in prigione Qui rimasi molto poco Fino a che, come in un gioco, Colei che, con tracotanza, Avea scritto l'ordinanza Nella sua veste di Gip Riconobbe il proprio slip. (Prosegue, forse)
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Inviato da: cassetta2
il 11/04/2024 alle 20:24
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il 28/04/2022 alle 16:28
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Inviato da: cassetta2
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