Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Dicembre 2016 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Dicembre 2016 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Messaggi del 31/12/2016

 

IL MONDO SARÀ DELLE DONNE

Post n°8915 pubblicato il 31 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Perchè  il  potere  delle donne cresce, inesorabilmente?  Perché, rispetto ai maschi, le donne  sono più sincere, hanno maggiore intelligenza emozionale, maggiore  elasticità mentale, sono più determinate e, soprattutto, coltivano le  passioni.  Infatti, sanno ancora entusiasmarsi per il lavoro, per un'idea, per la vita. L'uomo è ormai un ragioniere dei sentimenti, sempre più accomodante, deluso, esaurito. 
Ci sarà, finalmente,  una società al femminile e non so se sarà migliore di quella attuale, ma sicuramente sarà più giusta. E’ legittimo prevedere  un mondo dove niente sarà più negato alle donne. Dove gli uomini non dovranno vergognarsi di piangere, di provare emozioni, di occuparsi dei figli.
Dove fedeltà, rispetto e diritti saranno sullo stesso piano per uomini e donne

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

SOFFERENZA PSICHICA, NEVROSI E PSICOTERAPIA, DEPRESSIONE, ATTACCHI DI PANICO, FOBIE, OSSESSIONI

Post n°8914 pubblicato il 31 Dicembre 2016 da psicologiaforense

 

Il nevrotico è costretto a comportarsi ed a soffrire « come se» avesse commesso davvero una grossa COLPA, ma egli muterà  il suo modo di reagire appena « scoprirà» che era vittima di una sensazione, di una suggestione, di un errore valuta­tivo.  Come cambierà? Ecco un esempio: se di notte, in campagna, sento strusciare qualcosa in una gam­ba, ho diritto di strillare e saltare di paura se « cre­do » di avere una serpe attorno alla caviglia, ma mi tranquillizzerò se, accendendo un cerino, vedrò che la temuta serpe è solo un fuscello o un filo d'erba. Naturalmente, capire e scoprire i motivi del conflit­to nevrotico non significa procurarne la guarigione immediata. Sarebbe una magia, eppure questo con­cetto e molto diffuso, e vari nevrotici si lamentano, durante la psicoterapia, di stare ancora male benché abbiano “capito tutto”. E' chiaro che la presa di consa­pevolezza dei propri problemi inconsci è utile solo se seguita dall'adozione razionale di comportamenti nuovi, autentici, liberamente scelti ed attuati, non più infantili, senza inibizioni e senza timori. Solo la piacevole e vantaggiosa esperienza di queste nuove modalità di comportamento garantisce il pieno suc­cesso della cura.

Il nevrotico,   per guarire, dovrà rinun­ciare alla parziale e dolorosa difesa costituita dai sintomi; ma intanto ha paura di abbandonarla, poi­ché teme di precipitare nell'angoscia: è come un naufrago che, stanco, si aggrappa di notte allo sco­glio finalmente trovato che lo ferisce ad ogni onda e non vuole più lasciarlo an­che se, fattosi giorno, vede la riva a breve distanza.

CON LA PSICOTERAPIA il paziente compie l'affascinante ma faticosa ricerca del proprio mondo interiore: deve tradurre il linguaggio metaforico e simbolico con cui l'inconscio gli parla mediante i sintomi, i sogni, le idee. Lo specialista lo  aiu­ta, ma, in questa lavoro di traduzione egli si limita a poche spiegazioni: è poco più di una grammatica e di un vocabolario che il paziente può e deve adoperare da solo.

Si dice che la vera psicoterapia incomincia quan­do la seduta finisce, perchè il paziente deve elaborare da solo il materiale discusso in ogni seduta: la psi­coterapia è un trattamento difficile, impegna­tivo, è un'esperienza che si deve vivere profondamen­te, sentire con intensità, desiderare con entusiasmo; altrimenti è inutile. I denigratori vorrebbero sminuirla  dicendo che è solo una “cura con le parole”. A tal proposito non si dimentichi che il disagio psichico ( depressione, attacchi di panico, nevrosi, ossessioni, fobie, ecc…)  è una patologia che nasce e vive sul piano delle emozioni e del pen­siero e non può essere curata che trattandola sullo stesso piano psicologico.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963