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Messaggi di Dicembre 2016

 

Violato il bunker di Schumi: chiesto 1'000'000 di euro per una sua foto sul letto in cui giace

Post n°8887 pubblicato il 19 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Questa è la notizia più cliccata in Germania: la fortezza è stata violata! Qualcuno è arrivato fino a Michael Schumacher e gli ha scattato una foto.  Una persona vicina alla famiglia dell'ex campione di Formula 1 ha approfittato della fiducia concessagli per rubare uno scatto proibito da 1 milione di euro. 


Una persona ha superato il cordone di sicurezza allestito da Corinna e, ottenuta l'istantanea di Michael, ha provato a lucrarci. I media tedeschi raccontano infatti che un'inchiesta è stata aperta dal ministero pubblico quando si è saputo che un individuo, la cui identità è sconosciuta, ha provato a vendere per 1'000'000 di euro una foto del 47enne. Lo scatto, che mostra l'ex Benetton, Ferrari e Mercedes nel letto della sua casa e che è stata fatto da qualcuno che gli stava accanto, in piedi, è stato proposto a diversi giornali e siti internet. Nessuno, in Germania, ha però accettato di pubblicarlo. Questo per paura delle azioni legali che la famiglia di Schumi potrebbe intentare nei confronti di chi solleverà il velo della privacy che è stato steso sulla drammatica  storia.

 
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ALBERTO STASI INNOCENTE? QUESTA LA PROVA, IL DNA SOTTO LE UNGHIE DI CHIARA

Post n°8886 pubblicato il 19 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Clamorosa novità nel caso dell'omicidio di Chiara Poggi che sembrava essersi chiuso con la condanna definitiva di Alberto Stasi a 16 anni di carcere. Secondo i  risultati dei nuovi esami fatti svolgere dalla difesa il dna trovato sotto le unghie della ragazza porterebbero  a una persona che non è Stasi: sarebbe un amico di Chiara....

Da un anno Stasi,  oggi 33enne, è rinchiuso nel carcere di Bollate, dopo la condanna definitiva, preceduta da due assoluzioni. Ora la difesa del ragazzo parla di "incredibile errore giudiziario" sulla base della  prova del DNA. I risultati di laboratorio condotti da un noto genetista potrebbero portare alla riapertura del caso e la mamma di Alberto Stasi presenterà un esposto per chiedere la revisione del processo.

A colpire l'opinione pubblica è sempre stato l'atteggiamento apparentemente passivo di Stasi, quasi impassibile davanti alle telecamere. Intorno a lui invece si sarebbe creato un clima omertoso, chi sapeva non è mai uscito allo scoperto: "Chi sa del delitto ha continuato a non parlare e stare nascosto - ha detto la madre di Alberto - scegliendo il silenzio, un silenzio terribile, asfissiante, un silenzio atroce che ha coperto e depistato. Così facendo non ha reso giustizia a una ragazza morta e, allo stesso tempo, sta uccidendo una seconda persona".


NOTA INTEGRATIVA
Il delitto di Garlasco è un caso di omicidio avvenuto a Garlasco, in provincia di Pavia, il mattino del 13 agosto 2007 ai danni di Chiara Poggi, impiegata ventiseienne laureata in informatica. Il caso ha avuto una grande rilevanza mediatica in Italia, con un susseguirsi di interviste e programmi televisivi dedicati. Il 12 dicembre 2015 la Corte di Cassazione riconobbe definitivamente come colpevole del delitto il fidanzato della vittima, Alberto Stasi, ex studente di economia e poi commercialista, il quale il giorno stesso si costituisce nel carcere di Bollate.

 
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PARIS HILTON: NON HO BISOGNO DI UOMINI PER SENTIRMI REALIZZATA E FELICE

Post n°8885 pubblicato il 18 Dicembre 2016 da psicologiaforense

L'ereditiera 35enne  dopo aver chiuso la relazione con l'ex Thomas Gross lo scorso aprile dopo un anno di infuocata convivenza, afferma: «Amo essere single. Prima non riuscivo a stare da sola. Avevo sempre bisogno di un fidanzato. Ora mi sento del tutto indipendente e sono  felice con me stessa. Non ho bisogno che nessuno convalidi la mia felicità».  La bionda è diventata famosa anche grazie al reality 'THE SIMPLE LIFE', di cui è stata protagonista in coppia con Nicole Ritchie, ma ora è disposta a tutto pur di far dimenticare il suo passato da reality star. «Voglio essere conosciuta come una donna in carriera, un'imprenditrice. Non voglio essere conosciuta come una star dei reality», ha dichiarato. «Sono cresciuta molto dai tempi della tv... ero una persona viziata, materialistica e maleducata. Ora sono concentrata sul mio impero e il mio brand, piuttosto che su tutto il resto che ha a che fare con la vita da reality star... », ha concluso la Hilton.

 
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MONICA BELLUCCI, elogio della mezza età

Post n°8884 pubblicato il 18 Dicembre 2016 da psicologiaforense

E’ vero che sono proprie dell' adolescenza e della gioventù  estasi più trascinanti, percezioni più acute e brividi più appassionati: ma la mente piomba più facilmente nello scoraggiamento, nella tristezza, nella disperazione. Nella mezza età la vita non è più così esaltante, ma offre un interesse più vasto e più pro­fondo... Ai giovani gli sbagli sembrano irreparabili, le disgrazie intollerabili, le delusioni insopportabili. A questa età invece si  impara che spesso si possono rimediare gli errori: che le disgrazie hanno talvolta qualche compenso; che una delusione può essere, di per sé, un forte incentivo a ten­tare di nuovo. Si sperimenta che la speranza è più forte del dolore; e che molti dolori della vita esistono soltanto nell'immaginazione.

 
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RIACCENDERE LE LUCI ROSSE DELL'EROTISMO ANCHE NEL TORPORE DELLA QUOTIDIANITÀ DELLA COPPIA

Post n°8883 pubblicato il 17 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Molte coppie  confondono l'amore con la fusione. L'erotismo invece richiede separatezza: prospera nello spazio fra sè e l'altro. Per un erotismo domestico, ma non addomesticato, meglio non esportare la “parità dei sessi”  anche sotto le lenzuola. Così, la sensualità non va neutralizzata seguendo principi che non le appartengono, come quelli della democrazia, del politicamente corretto, dell'egualitarismo. Le regole che valgono in cucina, o in salotto non valgono nell'alcova, a meno di non volerla trasformare in una cella, tanto penitenziaria quanto monastica. L'enfasi su un sesso paritario e rispettoso, purgato di ogni espressione di potere, aggressione e trasgressione è antitetico al desiderio erotico tanto per le donne quanto per gli uomini.

 
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NELL' ERA DELLA SEDUZIONE ... LUI E LEI SEMPRE PIÙ LONTANI

Post n°8882 pubblicato il 17 Dicembre 2016 da psicologiaforense

L' ARTE DELL' APPROCCIO E DELLA SEDUZIONE: UN' OCCHIATA ALL' APPARENZA CASUALE, UN BICCHIERE TOCCATO IN UN CERTO MODO, LE PUPILLE PIÙ DILATATE DEL SOLITO. PICCOLI GESTI, SPESSO INVOLONTARI, CHE PERÒ  COLPISCONO NEL SEGNO. MECCANISMI DI CONQUISTA, INCONSAPEVOLI STRATEGIE DI SEDUZIONE …


Da un lato  donne sempre più provocanti nei modi e nell' abbigliamento. Donne che sanno comunicare il proprio pensiero,  l' interesse verso un' altra persona e anche sedurre in maniera disinvolta, senza forzature; dall’altro  uomini sempre più fragili, insicuri e spaventati. Spesso esposti ad uno smacco plateale e quindi doloroso. Così  in quella che sarà ricordata come l' era della seduzione, il desiderio nella coppia cala.

 
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LA FELICITÀ VIAGGIA SEMPRE IN INCOGNITO

Post n°8881 pubblicato il 16 Dicembre 2016 da psicologiaforense

E allora, quando si cade nell'abisso della disperazione è possibile risorgere a vita nuova e credere ancora nel futuro? Sì è possibile.  Una conoscenza di sé serena ed equilibrata è fonte di felicità e contribuisce alla serenità degli altri…  Raggiungere  questo obiettivo non è sempre facile; le difficoltà e le delusioni che si affacciano lungo il cammino possono intaccare l'ottimismo, la fiducia e si può cadere nella tentazione che tutto sia troppo precario per essere preso sul serio…..

In questi  ultimissimi anni   nulla è più come prima. La rivoluzione informatica, il dominio della finanza e dell'economia globalizzata, la ridefinizione dei generi, il finto benessere prima e la terribile crisi globale poi, la diminuzione delle risorse del pianeta hanno trasformato gli stili di vita e i ruoli, il modo di pensare e di conoscere. Tutto ciò ha prodotto conseguenze psichiche nella coscienza e nell'inconscio -dall'insicurezza all'apatia, dalla violenza senza movente… al panico-. Ci si è dimenticati così  che  il segreto della felicità  è dentro di noi, nel più profondo del nostro essere, nel vissuto dei fatti e degli incontri quotidiani.  Il segreto consiste nel saper vivere qui ed ora la vita, nel saper valorizzare tutto quello che si è e si ha, nell'accogliere la realtà che ci si presenta, senza sfuggirla. Così, come suggerisce Puig, si ha finalmente consapevolezza che siamo molto di più di quello che pensiamo di essere, siamo la ghianda che contiene in sé il potenziale per diventare una quercia… Basta smettere di parlare di problemi e incominciare a parlare di opportunità, smettere di sentirci vittime incapaci di far fronte alle circostanze e incominciare ad assumerci una maggiore responsabilità della nostra vita, smettere di rimuginare su ciò che non va e cominciare a focalizzarci e lavorare sulla creazione di ciò che può aprirci nuovi orizzonti nella vita.

 
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L'INVIDIA: IL PECCATO SENZA PIACERE, UNO DEI MOTORI PRINCIPALI DELLA TRASFORMAZIONE DELL'UOMO IN OGGETTO DI SE STESSO

Post n°8880 pubblicato il 16 Dicembre 2016 da psicologiaforense


La felicità di essere invidiati è glamour. Nessun termine rende così bene la condizione contemporanea come la parola glamour: fascino, seduzione, magia. Il motore segreto della pubblicità, e della moda, è proprio la fascinazione prodotta dall’ invidia. Infatti  la spettatrice-compratrice deve invidiare se stessa per ciò che diventerà se compra il prodotto. Deve immaginarsi trasformata dal prodotto in oggetto d' invidia per gli altri, un' invidia che quindi giustificherà l'amore che ella prova per se stessa. Per dirla in altre parole: l'immagine pubblicitaria la deruba del suo amore di sè per ciò che lei è, e glielo restituisce al prezzo del prodotto. Neppure i fantasiosi Padri della Chiesa avrebbero previsto che l'INVIDIA sarebbe diventata uno dei motori principali del cambiamento sociale, della trasformazione dell'uomo in oggetto di se stesso. 

 

NOTA INTEGRATIVA

L'invidia, nostra nemica d'ogni giorno, è antica come il mondo. Nella Bibbia è scritto che fu a causa dell' invidia del diavolo che la morte si palesò. Invidioso della benevolenza che godevano presso Dio creature palesemente inferiori a lui, Satana tentò Adamo ed Eva. Molti personaggi biblici cadono vittime dell' invidia: Caino, autore del primo omicidio, Esaù, Saul; per invidia fu venduto Giuseppe e per INVIDIA gli ebrei cedettero Gesù a Pilato. Inclusa nei setti peccati capitali, cos'è esattamente l' invidia? Il dispiacere o la scontentezza per la superiorità o per la felicità altrui.  L' invidia è connessa alla maldicenza, all'avidità; come avevano compreso i Padri della Chiesa, discende dalla superbia, che dei sette peccati è il primo. 


 
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ESSERE AMICI O... AVERE AMICI?

Post n°8879 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da psicologiaforense

E' molto più facile farsi degli amici che mantenerli. perchè una relazione di amicizia richiede anni, tempo ed attenzione ed anche massicce dosi di rispetto, affetto, lealtà, sincerità, comunicazione, empatia ed altruismo....


L'amicizia non è basata sugli interessi ma sull'affetto; con un amico siamo in grado di essere completamente onesti, totalmente aperti senza paura e senza riserve, in lui abbiamo fiducia, speranza e la certezza di essere capiti. Allo stesso modo, dobbiamo essere disposti a dare senza indugi. In amicizia ci sono due sentimenti fondamentali: la fiducia e l'affetto. Un amico è qualcuno che conosce i nostri punti di forza e di debolezza e, nonostante questo tiene a noi. Non possiamo pretendere che tutti i nostri rapporti abbiano lo stesso grado di profondità e di intimità. Dobbiamo apprezzare ciò che ogni persona può dare di diverso. Con uno ci sentiremo a nostro agio nel parlare, con un altro invece ci troveremo a ridere di gusto come dei bambini. Prestiamo sempre attenzione alle idee troppo rigide ("solo coloro con cui vado totalmente d'accordo sono amici", ecc...) perchè ci possono rendere infelici e condurci alla solitudine.

 
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DAL 2020 TUTTI I NUOVI POLIZIOTTI BRITANNICI DOVRANNO AVERE LA LAUREA

Post n°8878 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da psicologiaforense

La polizia britannica cambia volto e sceglie la strada dell'educazione accademica: l'obiettivo è quello di avere, a partire dal 2020, solo agenti con diploma di laurea, come informa oggi la Bbc.

Quest'ultima cita un piano redatto dal College of Policing, l'istituzione che sovrintende all'addestramento e al codice di disciplina degli uomini e delle donne della pubblica sicurezza in Inghilterra e Galles.

La riforma riguarderà tutti i neo-assunti e mira a «modernizzare il servizio», ha fatto eco il National Police Chiefs' Council, sottolineando la volontà di migliorare la preparazione anche culturale dei poliziotti, per renderli più adeguati ai tempi e ai compiti del presente e del futuro.

Attualmente, secondo i dati delle autorità britanniche, circa il 38% di agenti e funzionari di polizia del regno possiede una laurea o un diploma superiore.

 
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QUANDO LA TENEREZZA SI FA VITA

Post n°8877 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da psicologiaforense

La tenerezza è la forza più umile, eppure la più potente per cambiare il mondo. La tenerezza non è la virtù del debole; anzi, al contrario, denota fortezza d'animo e capacità di attenzione, di compassione, di vera apertura all'altro, capacità di amare...

L'uomo del terzo millennio si sente onnipotente: è razionale, calcolatore, tecnologico e si dà un gran daffare per produrre tutto con processi di au­tomazione e di computerizzazione. Con questa mentalità, anche quando si è in “vacanza”  si fa fatica a comprende­re la tenerezza; la si giudica un residuo di un'altra epoca, un infan­tilismo, un' espressione femminile, una debolezza  o una callida tecnica di adescamento...   Nella tenerezza non esistono disuguaglianze  e se ve ne sono si cancellano. La tenerezza si manifesta  in gesti e movenze che esprimono felicità per la presenza dell'altro, attenzione, cura, gratitudine, delicatezza, dolcezza.  Ne abbiamo un'immagine nella tenerezza che la madre riversa sul figlio, sia esso sano o bisognoso di cure, buono o cattivo. La sua te­nerezza verso di lui esiste ancora prima che nasca, senza conoscerlo.

 
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CAPELLI, SEDUZIONE, EROTISMO, CULTURA, COSTUME, CARAVAGGIO, SESSO,

Post n°8876 pubblicato il 14 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Senza capelli non c'è paradiso
I capelli rappresentano la seduzione. Sono un'espressione della potenza femminile. Medusa con la sua testa piena di serpenti era un pericolo. Alle suore venivano tagliati i capelli. Non è un caso che ci siano tante prescrizioni nei confronti delle donne. Ma tutte, dal velo ai canoni stabiliti per valutare la bellezza, hanno un solo scopo: attraverso il corpo, controllare l'anima. Alla base di tutto c'è paura della femminilità e desiderio di dominarla. L'obbligo della perfezione, il tentativo di avvicinarsi a un ideale astratto, che crea vergogna e frustrazione, è l'altro modo di far violenza alle donne. Quindi dobbiamo rivendicare l' "imperfezione" e senza vergogna. E così realizzare nella società la rivoluzione che Caravaggio ha portato nell'arte, quando ha messo il baco sulla mela, dipingendo la vita.

 
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RAGAZZO AGGREDITO, VIOLENTATO, SODOMIZZATO DA TRE DONNE OGGI A PROCESSO PER ATTI DI LIBIDINE, VIOLENZA PRIVATA...

Post n°8875 pubblicato il 14 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Sodomizzato e  violentato  un  ragazzo di 20 anni  a Barrow-in-Furness, nel nord ovest dell'Inghilterra. Il giovane, riferisce il Daily Star, ha incontrato tre ragazze (rispettivamente di 26, 22 e 20 anni) in un bar. Dopo averlo agganciato lo hanno portato a casa loro, dove gli hanno fatto bere vodka fino a farlo svenire.

Una volta persi i sensi, il ragazzo è diventato il protagonista inconsapevole di bizzarri "giochi sessuali" . Le giovani l'hanno spogliato, si sono messe a danzare intorno a lui mentre affettavano cipolle e altre verdure sul suo corpo. Una videocamera ha ripreso l'intera scena. La 26enne gli ha tagliato i capelli, e poi brandendo un paio di forbici ha chiesto alle complici: «Glieli metto nel culo?», prima di divaricargli le natiche. Cosa che poi ha fatto con il ciuffo dei capelli a mo' di coda....

Il giovane ha provato molto dolore e un grave  shock. Inoltre,  la vergogna è tale che ha già annunciato che non comparirà in aula durante il dibattimento che è stato rinviato al prossimo mese di gennaio.

 
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SAPIOSESSUALI: BRIVIDI D'INTELLETTO, ORGASMO MENTALE, NON È BELLO CIÒ CHE È BELLO MA CIÒ CHE È… INTELLIGENTE!

Post n°8874 pubblicato il 14 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Quando si tratta di identificare i tratti che percepiscono come fondamentali in un potenziale partner, uomini e donne di orientamenti sessuali diversi tendono a dare più valore all'intelligenza e alla dolcezza rispetto all'attrazione fisica o sessuale. Così,  il sito d'incontri OkCupid  ha, per così dire,  ampliato la propria lista degli orientamenti sessuali aggiungendo le voci "androgino", "asessuale", "fluido",  "queer"... e   "sapiosessuale".

Il sapiosessuale è qualcuno attratto sessualmente dall'intelligenza. Potrebbe suonare strano detto così, ma questo “nuovo orientamento” è diventato mainstream.

In definitiva,  l'ascesa della sapiosessualità si può spiegare, almeno in parte, con il fatto che le linee di demarcazione tra la "cultura nerd" e quella mainstream si stanno facendo sempre più sfumate. Quello che un tempo veniva considerato di nicchia, per "sfigati", come fumetti o serie tv fantasy, ultimamente è diventato proprio della cultura di massa. Grazie ai social network, che hanno fatto come cassa di risonanza, programmi come Star Wars o Game of Thrones sono entrati a piano titolo nella nostra quotidianità. E non so se questo sia un bene!

 
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Soltanto se l’Africa cresce si limiterà l’emigrazione

Post n°8873 pubblicato il 13 Dicembre 2016 da psicologiaforense

Se ne è parlato al Science Forum South Africa 2016, l'appuntamento annuale in Sudafrica per capire come l'avanzamento scientifico e la tecnologia possano contribuire a risolvere i problemi del continente nel campo della salute, della nutrizione e dell'energia.

L' AFRICA è il continente con il tasso più alto di crescita della popolazione (200 milioni di persone 30 anni fa, 520 milioni oggi, 1 miliardo e 300 milioni nei prossimi 25 anni), ma anche il continente in cui più di un terzo degli individui soffre di malnutrizione, quello dove il 60 per cento degli abitanti nelle zone rurali sopravvive con 1 dollaro al giorno mentre quelli che affollano le città spendono l'80 per cento del proprio reddito per il cibo, lasciando quasi nulla per salute e educazione. È anche il continente dove 100 bambini ogni mille continuano a morire nell'infanzia, contro meno di 8 su mille qui da noi. Con degli aspetti anche paradossali: mentre 32 dei 48 Paesi più poveri al mondo sono localizzati nell'Africa sub-sahariana, proprio nelle grandi metropoli di questi paesi risiedono l'80 per cento delle persone con malattie cardiovascolari e metaboliche, sostenute dall'eccesso di cattiva nutrizione: si muore di fame nelle campagne e di troppo cibo malsano nelle città.

Il leitmotiv ricorrente è stato quello del capacity building: non ci sarà progresso in Africa esportando dai paesi industrializzati prodotti costruiti all'estero, ma soltanto se le soluzioni saranno generate direttamente in Africa da attori africani. Questo significa far crescere il livello educativo delle università e dei centri di ricerca africani, promuovere la coltura dell'innovazione e delle protezione intellettuale delle scoperte e dei prodotti, rendere disponibili finanziamenti adeguati per promuovere la piccola impresa nel continente.

Non ci sarà crescita economica in Africa senza crescita culturale dei giovani africani. E sostenere questo processo dovrebbe essere anche l'obiettivo utilitaristico dell'Europa per frenare la migrazione economica: molto più difficile ad attuarsi ma anche molto più efficace che costruire muri e barriere di filo spinato.

 

 
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