Creato da: AngeloQuaranta il 10/02/2009
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"

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QUANDO I GIOVANI HANNO QUALCOSA DA DIRE .... RIPORTO ALCUNI POST DI UN VENTENNE ANARCHICO

Post n°62 pubblicato il 23 Maggio 2009 da AngeloQuaranta

L'ITALIETTA DI COMMUNITY
Sterili gare fatte di continui saluti  per avere piu' contatti
pochezza di argomenti
superbia di coloro che gestiscono i "blog rilevanti"
mancanza di sdegno verso profili dichiaratamente nazi-fascisti
latitanza dello staff sull'"apologia di fascismo"
messaggi copia-incolla palesemente fatti per ricevere piu' messaggi
la richiesta di amicizia per aumentare il numero di figurine
i lunghi, penosi ed inutili elenchi di "amici del blog"
.....uno sterile chiacchiericcio da epoca vittoriana tra nobildonne altezzose,
ove la cultura e' esibita ed ostentata come cultura di classe.
sesso da fiera di paese ostentato come erotismo,pizzi,culi,capezzoli....di una piccola
borghesia di provincia che sventola mutande e trasgressione ma che inorridisce ancora per la parola " XXXXXXXX "
Community è diventata un' operetta vuota di contenuti e penosa nella sua pochezza,
ma fiera di poter pronunciare : "la mia è liberta' di espressione"........ma non si chiede mai espressione di cosa.

 

Impegno e disagio è quello che ho percepito nella musica di questo gruppo, riporto l'indirizzo per coloro che come me non conoscevano gli artisti ...  http://it.wikipedia.org/wiki/Noir_D%C3%A9sir

PERCHE' IL PONTE SULLO STRETTO E' UNA GIGANTESCA CAZZATA!
a)
Nel 1693 il terremoto di Catania portò con sè 39.000 morti. Nel 1783 il sisma che colpì la Calabria al culmine di una terribile e interminabile sequenza sismica, è stato causa di 30.000 morti. Nel dicembre del 1908 il terremoto di Messina, con magnitudo Richter pari a 7.0 (la più alta registrata in Italia negli ultimi cento anni), ha lasciato alle sue spalle conseguenze devastanti: oltre 90.000 vittime su i due versanti, 5576 (su 7800) abitazione distrutte a Messina e 3460 (su 3636) a Reggio Calabria. Un banale calcolo (che ovviamente non ha nessuna valenza scientifica né tanto meno predittiva) ci mostra la cadenza di questi eventi sismici con una frequenza media di 90 anni.
B)  L’area dello stretto di Messina è una zona tettonicamente molto attiva, ciò causa slittamenti permanenti, sia in senso orizzontale sia in senso verticale. I geologi dell’Enea (Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente) e dell’INGV (Istituto nazionale di geofisicae vulcanologia) hanno registrato un innalzamento disuguale delle due coste (differenze di sollevamento dell’ordine di un millimetro l’anno) e un notevole allontanamento della Sicilia dalle coste calabresi (dell’ordine di un centimetro l’anno). 
Cio' significa che a 100 anni di vita la capacita' elastica del ponte dovrebbe sopportare la combinazione di un dislivello fra le due estremità di 10 cm e un più problematico allontanamento di un metro delle due coste. Ecco forse spiegato il perche' l’ottava meraviglia del mondo ha una vita preventivata dai suoi costruttori di soli 200 anni. 

 

Da Londra a Strasburgo dal G20 dell’economia ai ventotto della Nato.

In entrambe, la cornice dei cinquantamila manifestanti. Pacifisti, ma non sempre pacifici . e poi botte e botti, vetri spaccati, arresti, feriti, e anche  un morto. Sono ormai decenni che i vertici internazionali, oltre che radunare un’èlite di paesi autoeletti , suscitano estese e vigorose adunate di piazza. Da qualche tempo però il termometro dei movimenti dava segnali di stanchezza .  Quel tempo ora sembravo finito, sulla scia di una recessione che tende a saldare le diverse istanze di protesta, sdoganando al contempo la possibilità di violenza.

A  Londra i promotori della manifestazione si aspettavano diecimila persone al massimo , ne sono giunte almeno quattro volte tanto. Un livello di partecipazione inusuale per i brittanici ,  con operai ,  contadini e famiglie intere giunti da ogni angolo del paese.   A  favorire il successo collettivo  è stata del resto una coalizione senza precedenti  tra le organizzazioni di base.  La marcia di fine Marzo, sotto il motto di PUT  PEOPLE  FIRST (“mettere le persone al vertice all’agenda”), era stata mobilitata  da “ alleanza arcobaleno” senza precedenti  annoverando centocinquanta entità, tra sindacati , gruppi cristiani, associazioni ambientaliste,  ong di cooperazione internazionale ,  movimenti pacifisti, sigle politiche e anarchiche.

Tutti a rivendicare la stessa cosa : ”lavoro , giustizia e clima”. E tutti ad intonare slogan  esplicitamente anticapitalisti.  Operatori umanitari di Save The Children  che urlavano contro la logica del profitto , ecologisti  di Friend  Of The Earth  che se la prendevano con le agenzie di credito . dopo vent’anni di assenza, la politica ha fatto irruzione  anche in ambienti per definizioni a-politici.  Ed è successo a partire dal riconoscimento del fatto  che l’opposizione alla guerra non è un’istanza diversa dalla rivendicazione dei diritti sociali, né da una lotta per un economia a minor dispetto energetico .  Sono enunciazioni alternative di una medesima problematica,  che viene ormai riconosciuta nella richiesta condivisa di una rivolta di sistema.

Altro che “usual stuff”, che come hanno commentato la manifestazione parecchi politici ed editorialisti di oltremanica. A Londra è andata in scena una ribellione collettiva quanto radicale. Di più , è tornata la violenza, raccogliendo sottilmente un sottile consenso .  Quasi tutti i gruppi presenti invocavo ufficialmente un fermo no a ogni proposito di scontri o saccheggi, per non dividere i movimenti e non offuscare i contenuti della protesta. Sta di fatto che perfino i docenti universitari, come l’antropologo Chris Knight (poi prontamente sospeso dalla East London University ),  erano giunti nei giorni precedenti ad ipotizzare il “linciaggio” e “l’impiccagione” dei banchieri .

Bisogna smettere di essere inermi , bisogna essere agguerriti.

Scorrono le vite nella maggior parte delle creature viventi senza nemmeno che si sappia cosa sia veramente la vita, qual è la frase più ripetuta ogni volta quando c’è un terremoto “tutti i miei sacrifici erano lì , ed ora?” ed ora mi ritrovo con una vota senza senso, perché avevo messo tutto il senso della  vita in quattro mura, si è giusto avere le mura, il tetto , certo che è giusto ,  ma intanto pensiamo che per le mura e per il tetto  c’è stata quella che chiamiamo  “bolla finanziaria” o i “titoli tossici”, abbiamo relegato quindi non solo alle finanziarie e alle banche per le mura e il tetto  ma anche ai palazzinari e agli amministratori , ed ora noi ci troviamo tra le macerie quelle reali e anche quelle economiche  e quelle spirituali .

Bisogna pensare e lottare per un modo diverso di vivere, un modo di condivisione, di rapporti paritari ,  bisogna lottare per questo nuovo senso della vita che non sia sempre legato al profitto .

 LE UNICHE MACERIE CHE VOGLIAMO SONO QUELLE DEL MONDO DELLO SFRUTTAMENTO CAPITALISTA.

Occorre essere aironi che volano perché i corvi non si posino a rimpinzarsi là dove sparisce l’orizzonte .Che gli aironi portino l’orizzonte la dove i corvi non possano giungere!Questo è il mio saluto di speranza per le popolazioni abruzzesi che hanno visto i loro semi sotto le macerie che non daranno più frutti .

 

 

 
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