Creato da: AngeloQuaranta il 10/02/2009
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"

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« QUANDO I GIOVANI HANNO ...DALLA STAMPA DUE ARTICOL... »

XXIV MAGGIO

Post n°63 pubblicato il 24 Maggio 2009 da AngeloQuaranta
 

 

Voglio ringraziare la nostra amica asia1958a per avermi segnalato la storia di un giovane che ha dato la vita per l'unità d'Italia.

Dovremmo rendere omaggio agli eroi del XXIV Maggio

Agli amici che hanno la memoria del racconto e il dovere di tramandare ai ragazzi i Valori e i Sacrifici sostenuti per l'Unità del Paese e per la Libertà, suggerisco la lettura http://blog.libero.it/ASIA1958A/view.php?nocache=1243339308

Un  pensiero a mio nonno  classe 1898  Cavaliere di Vittorio Veneto

Maestro Muratore impiegato nel Genio Militare nella realizzazione degli osservatori, ponti, trincee e reticolati, spesso era tra i due fuochi per la tipicità della sua categoria. 

... una pagina della nostra storia, dovremmo preoccuparci di tramandare la memoria dei fatti ai nostri giovani, perché come ho già detto” gli uomini che non hanno la memoria degli eventi, sono inclini all'errore, perché non hanno parametri di confronto, non hanno elementi per decidere al meglio per se e i loro cari. A loro è facile scippare la libertà che è come l’aria, tu l’hai, la respiri, e non ci fai caso… , solo quando ti manca, allora annaspi, la cerchi e ne capisci e apprezzi il valore …. ora il mio pensiero vola a mio nonno classe 1898 Cavaliere di Vittorio Veneto, maestro muratore, ovviamente era nel Genio Militare, impiegato nella realizzazione degli osservatori, ponti, trincee e reticolati ; spesso per la tipicità della sua categoria si è trovato tra i due fuochi. Restavo incantato da ragazzo quando lo ascoltavo e mi porto dentro il ricordo delle sue sofferenze, delle sue paure, il dolore per i compagni caduti Dai diari di guerra … per ricordare un eroe … le tre compagnie di cui si componeva il 79° Battaglione Zappatori del Genio erano intente a rafforzare un tratto dell’argine destro del Piave, Il mattino del 15 giugno alle ore 8.48 minuti al maggiore Fiore, Comandante del 79° Battaglione Zappatori pervenne quest’ordine: “ La S. V. assumendo il Comando delle 5 Compagnie (3 del 79° e 2 del 31° ) si trasferisca con la truppa a Cusignana ove si metterà a disposizione del Colonnello XXXXX …. . In seguito a quest’ordine, raccolte le compagnie … le dispose in prima linea a difendere un tratto del rilevato ferroviario Durante i giorni 16 e 17 ordini si successero ad ordini, e si raccomandava soprattutto di tener fermi i contatti con le altre truppe laterali. Qualche Ufficiale espresse il dubbio che il Battaglione potesse resistere. Il Comandante Fiore ad uno di essi rispose:” Vada a dire al suo Generale che qui il nemico non passa: la linea la difenderemo con i nostri petti”. E così fu. Alle ore 15 del giorno 17 mentre guidava i suoi soldati, una pallottola di mitragliatrice nemica lo colpì al cuore freddandolo.

 

 

 
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Commenti al Post:
virgola_df
virgola_df il 25/05/09 alle 20:56 via WEB
,
virgola
(Rispondi)
 
lafatadelmare
lafatadelmare il 28/05/09 alle 07:57 via WEB
Il Piave mormorò...mia madre me la cantava quando ero piccolina, erano tempi in cui la Storia era importante e ce la insegnavano in famiglia, i racconti della guerra mi affascinavano molto perchè mi sembrava bellissimo che mio padre e mia madre e i nonni fossero sopravvissuti tutti in quel disastro...naturalmente il nonno raccontava due guerre e mia madre solo l'ultima, ma nella mia testa di bambina tutto si mescolava dandomi la percezione del pericolo passato...un pensiero da parte mia anche a tuo nonno...buongiorno...:)))
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 30/05/09 alle 09:07 via WEB
Il pericolo passato ... e che non vorremmo augurare a nessun popolo. però non ti nascondo il timore per questi rigurgiti xenofobi, per questa indifferenza nei confronti delle classi più deboli, mai come in questo momento la società ha bisogno di una sinistra forte e unità e non necessariamente per governare, ma per fare una opposizioen costruttiva utilizzando le armi della democrazia e portare avanti le battaglie per una migliore e più equa redistribuzione della ricchezza nazionale.
(Rispondi)
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 30/05/09 alle 00:28 via WEB
Io non ho memoria tramandata su quella guerra, non ho avuto la gioia di avere dei nonni che mi raccontassero di quei tragici e gloriosi eventi, purtroppo li ho persi senza avere la possibilità di conoscerli, di abbracciarli e di sentire la loro voce, il loro affetto e i loro racconti, ma ho compreso bene che quelli erano i tempi in cui i valori si potevano toccare con mano, ho capito quanto fosse importante vedere sventolare un tricolore ed avere l'amore per la Patria, quell'amore che si è dissolto come neve al sole col trascorrere del tempo...Grazie infinite per questa testimonianza, ciao Angelo....
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 30/05/09 alle 12:04 via WEB
I nonni sono un patrimonio, una ricchezza, mi dispiace che tu non abbia avuto la gioia di conoscerli. Oltre al loro bagaglio di esperienza da cui attingevo consigli... ; quand'ero ragazzo i miei nonni erano il mio migliore istituto di credito, sapessi quanti piccoli finanziamenti mi hanno accordato... al tasso invisibile e alla data del Babbomorto ... cari saluti
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 06/12/20 alle 20:30 via WEB
ciao ragazza
(Rispondi)
 
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