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Messaggi del 14/03/2015

ORRORE A BARI: BIMBA DI SEI ANNI VEGLIA PER DUE GIORNI LA MADRE MORTA

Post n°6845 pubblicato il 14 Marzo 2015 da romolor
 
Foto di romolor

La bimba di sei anni che in un'appartamento poco distante dal centro di Bari ha vegliato per ben due o tre giorni la madre morta, riversa sul pavimento della stanza da letto:
la piccola si è resa conto del decesso della donna, come ha riferito ai soccorritori, ma non ha chiesto soccorso perché, pare, fosse stata educata a non rispondere al telefono e alla porta del piccolo appartamento.
Le telecamere del tg1, in un servizio di Leonardo Zellino, hanno trasmesso le immagini, strazianti, del gatto di casa rimasto sul balcone, chiuso. La bimbetta si era dimenticata dell'animale.
Al di là dell'autopsia, che stabilirà le cause del prematuro decesso della giovane signora, alcune considerazioni a caldo.
Si è scritto che Barbara (ragazza-madre) non era seguita dai servizi sociali.
Ad ogni modo, pur nel rispetto dell'educazione dei bambini, sarebbe bene creare attorno ad essi una rete di alleanze: vicini affidabili ai quali affidarsi in caso di necessità, un'agenda coi numeri di telefono tipo 118 o 113 per ogni evenienza, anche quella che può sembrare apparentemente più banale, ma che potrebbe dare modo ai ragazzi di comunicare col mondo esterno in caso di utilità.
La famiglia non è un'isola a sé stante all'interno della quale rifugiarsi dal mondo ostile, ma un tassello più piccolo della società che deve inserirsi a pieno titolo in contesti ampi, nei dovuti modi e con le giuste procedure.
Spesso si sente di gente isolata che muore sola e viene ritrovata dopo settimane, se non mesi, quando magari dei lontani parenti si ricordano dell'assenza di costoro.
Oppure casi estremi di situazioni d'emergenza mai segnalate alle istituzioni, nemmeno da chi poteva farlo.
Occorre dunque aiutare l'inserimento delle famiglie non dico più disagiate, ma con più difficoltà (assenza del capofamiglia, come in questo caso, etc...) nel ricorrere a tutti i mezzi di confronto e relazione col mondo esterno.
La collaborazione di tutti è indispensabile.
ROMOLO RICAPITO

 
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