Stamattina sono arrivato al lavoro un pò prima, e sono andato a prendere un caffè da Flemma.
Flemma è un ragazzo che ha un bar qui vicino a dove lavoro, e l'ho ribattezzato così per via della sua estrema velocità e per quell'innata capacità di ricezione/elaborazione/realizzazione che possiede il suo cervello: praticamente pari allo zero, sotto la media dello zero minimo...
Il bar di Flemma è decisamente grande, e devo dire anche pulito: prepara da mangiare, a pranzo, i soliti piatti precotti: primi, secondi ecc...
Generalmente, quando vado a prendere il caffè, ci vado tra le 10 e le 10,30: e TUTTE le volte, quando esco, guardo che numero di scontrino ha fatto; beh, non ha mai superato il 24! Ora dico io... Hai un locale di 900mq, è possibile che non riesci a fare più di 24 scontrini in tre ore?
Sì, è possibile; perchè se lo vedeste vi rendereste conto immediatamente dei motivi. Flemma è tutto sommato un bell'uomo, sui 40, e ha sempre quell'espressione di beatitudine, sulla faccia. Tu entri e lui è lì, dietro al bancone, che ti guarda con quel sorrisetto stampato, mentre probabilmente c'è qualcuno che gli ha chiesto un caffè da dieci minuti. E lui rimane lì, imbambolato come un manichino, nel suo mondo fatato: magari sogna tazzine colorate che volteggiano nell'aria, intorno a lui... Cascate di chicci di caffè che sgorgano da anfore meravigliose degli Antichi Romani... Chissà che viaggi mentali, si fa...
Tu gli chiedi quello che vuoi (un caffè, un cappuccino, un bicchiere d'acqua...), e lui inizia questo lentiiiiiiiiiiiiissimo processo di metabolizzazione mentale per recepire cosa gli è stato chiesto. Spesso si dimentica dell'ordinazione, durante i tre metri che vanno dalla cassa alla macchina del caffè
(NON STO SCHERZANDO!),
e quando arriva, tira su quella testolina di cazzo, ti guarda col sorrisetto e ti chiede: "Cosa mi hai chiesto, scusa?", strizzando leggermente gli occhi come quando non ti viene in mente una cosa, hai presente?
Spesso, in quei momenti, ti verrebbe dal cuore urlargli
Un caffè, UN CAFFEEEEEEEEEEEEEEE'!!! MA SEI SORDO???
Ovviamente non puoi farlo, ma ti assicuro che farebbe perdere la pazienza ad un Santo...
Quando poi arriva il momento di pagare, è praticamente la fine: a parte il fatto che ti fa aspettare una vita, perchè magari sta chiacchierando a braccia conserte, dall'altra parte del banco, con qualcuno che beve il caffè...
"Flemma....... Eddai, che devo tornare a lavorareeeeeee"
Arriva, sorrisetto idiota al seguito; arriva alla cassa, ti guarda e fa: "Uhm......... Tu..... Hai preso?"
Ma di nuovo? te lo sei già dimenticato? Maccheppalle!
Insomma, questo è Flemma, detto anche Sheggia o Flash, ed è l'unico bar in zona: quindi sei fregato. Spesso rinuncio, perchè non ho voglia di stare da lui 25 minuti per un caffè. Ma stamattina era presto, e decido di andarci. Entro, e al banco non c'è nessuno, tutto vuoto: niente, non ce la fa... Magari è di là in cucina, immobile, che sorride alla piastra dei toast... Sento dei passi, sta arrivando... E sbuca..... SUA MAMMA!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Se lui è Flemma, lei è FLEMMISSIMA! Una cosa da esaurimento nervoso!
"Buongioooooorno, signore!"
Alè... Siamo a posto...
Salve, signora... Senta, mi farebbe un decaffeinato americano, per favore?
"Uuuuuuuuhhhhhhhhhh...... Quante cose, che mi chiede!"
Eeeeeh mammamia, quante cose..... E' semplicemente un caffè decaffeinato, con l'acqua calda!
Insomma, per farla breve... Ero in anticipo di 20 minuti: se non sto attento, arrivo in ritardo a lavorare!
Una cosa è certa: di INFARTO, Flemma, non morirà mai!
Buon weekend
Inviato da: SpettaCheArrivo
il 30/11/2020 alle 19:39
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il 24/06/2020 alle 16:39
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