VISERBALANDIA

I componenti della giunta riminese,sindaco compreso,spesso quando
sono chiamati  in causa, si stizziscono,si offendono e ci raccontano
invece,come in citta’ tutto sia’ perfetto e meraviglioso e  questo
ci dispiace, prima di tutto perche’ se si  e’ miopi e si
negano i problemi e’ poi impossiblie risolverli, e poi perche’
non e’ nelle  intenzioni di nessuno offendere mai chicchessia,
ma,per esempio,se i lungomari li fate dal porto a Miramare e lasciate
fuori il quartiere 5 a cui spettano solo palazzi,facciamo realmente molta fatica a farvi i complimenti!!
Quella della mancanza di verde pubblico e di aree protette
dalla speculazione edilizia, e’ pero’ purtroppo per noi una
triste verita’, o come direbbe Al gore,una scomoda verita’.
 Il verde pubblico e’ inesistente, ancora di piu’ se
consideriamo il parco Marecchia, unica grande area verde
per quello che e’,  un contenitore di piena,  non un parco,
 eppure questa amministrazione non ha neanche in
progetto la creazione di parchi, parchi veri,  che possano
dare un po’ di respiro ai quartieri e alla citta’, anzi, le solite
colate di cemento che hanno barbarizzato il territorio,
continuano e continueranno a discapito proprio della qualita’
della vita, e raderanno al suolo tanto per citarne qualcuna,
l’area della ex corderia con il suo bosco e il suo valore
storico-culturale, e il camping Carloni che oltre ad avere
centinaia di meravigliosi alberi e’ anche l’ultimo pezzettino
di falesia che ci e’ rimasto.
Stiamo crescendo a dismisura con il solito modello riminese
senza una logica, senza lungimiranza, aumentando problemi
ai problemi, senza mai provare a trovare una soluzione.
Mattone su mattone,palazzo dopo palazzo la citta’ e’ stata devastasta.Come si fa’ a negare tutto questo?
Non seguiamo con particolare interesse nessun tipo di classifica,
la qualita’ della vita, la
qualita’ urbana, la viviamo ogni giorno in prima persona e
sappiamo perfettamente che e’ precipitata non c’e’ bisogno di arrampicarsi sugli specchi. I dati e non le statistiche, dicono
che siamo di gran lunga ultimi in regione in  parchi, verde protetto
e verde procapite, e si vede, e’ molto complicato negarlo. Con
tutto il rispetto e la stima per il primo cittadino e per tutto il resto
della classe dirigente di questa citta’, sarebbe ora di farsi da parte
e fare arrivare una gioiosa
ventata di aria nuova a Palazzo Garampi,perche’ la linea  si e’ capita, cosi  pero’non si puo’ proprio andare avanti.
Serve una rivoluzione di cervelli che considerino una priorita’ discriminante la salvaguardia e la tutela dell’ambiente,e  della
 qualita’ della vita, mettendo da parte la speculazione immobiliare
per una volta, e cominciando davvero a costruire una citta’ a
misura di cittadino, tutto il resto poi verra’ da se’.Intanto un suggerimento,invece di offendervi,cominciate a fare qualcosa per la qualita' della vita e per il balneare,vedrete che qualcuno vi ringraziera'.
                                                                                                               GABRIELE BERNARDI