VISERBALANDIA

Allarme...c'e' il piano strutturale!

Per non dimenticare

Il piano strutturale e' l'ultima possibilita' che abbiamo per dare
risposta ai mille problemi della citta'.Purtroppo pero' quello
che e' successo nel nostro  recente passato (dal dopoguerra
ad oggi) non promette niente di buono,consentiteci quindi
di non essere troppo ottimisti,ormai li conosciamo.
Dopo la ricostruzione dell'immediato dopoguerra,nel 1954,
il Comune deve redigere  il piano regolatore per l'intero
territorio comunale,il verde procapite e' pari a 20 cm!!!
Gia' nel 54'!Ricordo che prima della guerra Rimini era chiamata
la citta' giardino!
Il nuovo P.r.g. redatto dall'urbanista
Piccinato e' piu' un atto d'accusa sul caos urbanistico della
citta'.Piccinato vuole uno sviluppo in grado di recuperare
parchi verdi e servizi pubblici nonche' i nuovi tracciati
dell'autostrada e della circonvallazione, ma non passano sei
anni che Melloni l'allora capo ingegnere del Comune redige
un nuovo P.r.g. che stravolge completamente la 'visione'
di Piccinato e aumenta enormemente le cubature edificabili,
un P.r.g da 50 milioni di metri cubi,il grattacielo costruito
nei primi anni degli anni sessanta e' figlio
di questo scempio.L'idea di rendere tutto o quasi edificabile
per abbassare la rendita immobiliare non funziona anzi,
da' spazio a speculatori e speculazioni di ogni tipo,ma almeno
allora si facevano ancora le opere pubbliche.Nel 1964 l'industria
turistica comincia gia' a scricchiolare a causa del degrado
ambientale.Nel 1965 il nuovo P.r.g. vuole ridurre di 2/3 le cubature
edificabili e predisporre parchi e nuova viabilita' dopo  anni
di dura lotta viene approvato nel 1971,anche questo sarebbe
stato in grado di dare risposta ai problemi della citta' ma viene
abrogato con una variante generale nel 75',senza mai essere
stato adottato,poi la cementificazione
degli anni 80' e il P.r.g. di Benevolo redatto nel 94' e approvato
nel 99' che se ne ando' senza nemmeno firmarlo.L'intento di Benevolo
era quello di recuperare spazi all'interno della fascia piu prossima al
mare gia' abbondantemente cementificata (a mare della Statale),alla fine
si e' arrivati a fare l'esatto contrario,continuando a consumare territorio
con orribili palazzi dentro la fascia turistica,invece di vedere il territorio
nel suo insieme la scelta e' stata quella di continuare a schiacciare
la nostra zona piu' pregiata,chissa' come mai?Chissa',forse perche'
in questa zona i prezzi al metro quadro sono di gran lunga superiori
alla campagna?Ma no,che brutti pensieri faccio,non puo' essre cosi!!!
In pratica comunque 60 anni di urbanistica selvaggia.Oggi ci risiamo,il piano
strutturale e' atteso con ansia dalla cittadinanza che non ne puo'
piu' di questa crescita disordinata,alla giornata,ma perche' le cose
dovrebbero andare diversamente,che cosa e' cambiato?A giudicare
dagli ultimi 15 anni fatti di palazzi,rotonde,varianti, e project palazzinari
purtroppo non molto,per questo siamo tutt'altro che ottimisti.Tanti auguri
a Campus Venuti,ma come lui stesse ammette ''si lega sempre il cavallo
dove decide il padrone'' e il padrone pare non avere troppa voglia di cambiare
posto al cavallo.

Gabriele Bernardi
Consigliere Pdl al Quartiere 5