Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 76°)

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 EPISODIO  76°

finale precedente:      

 <Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

76° episodio   

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

<Ohohoh….. comunque è ovvio che non si va sulla Terra…..

Luna ci troviamo qui e vogliamo restarciStiamo così bene che possiamo considerarci dei cittadini selenesi a tutti gli effetti!!

Siamo molto contenti di poter vivere la nostra vita in questa meravigliosa città.

Noi,

orosetiani sopravvissuti”

ci sentiamo, ciò malgrado, baciati dalla fortuna.> Disse un commosso Luminor.

<A proposito, adesso sono già le 11 e abbiamo saltato

il lavoro alla miniera!!!!!

Imbarazzante, perché è la prima volta che ci capita di saltare un turno…!!…!!>

<Nella vita c’è sempre una prima volta!

Questo vi fa molto onore, la profonda onestà morale che avete dimostrato sin da subito vi appartiene tutta. E’ nel vostro DNA> rispose Aleandro.

<Però oggi è una giornata particolare, ed è più che mai comprensibile andare oltre a quelli che sono i soliti schemi! Magari standovene tranquillamente a casa vostra!!

Vi dico questo perché dovreste approfittare dell’occasione per riposarvi un pochino…..

Comunque è una decisione che dovete prendere da soli, liberi da qualsiasi condizionamento. E se proprio ci tenete non c’è nessuno che vi proibisce di andarci, magari anche nel pomeriggio!

Mah…!!

Altrimenti niente, oggi festa e domani al lavoro!!>

<Sei troppo buono Aleandro…. grazie!>

<Ma dai….. cosa vuoi che sia! E’ più che normale che ogni tanto ci si riposi! So che state lavorando sodo….. anche troppo! Siete sotto pressione e così non va bene perché rischiate un clamoroso crollo psicofisico!

Invece dovreste dedicare più tempo alla vostra vita privata!>

Bilanciare il lavoro con l’avanzo della propria vita non è un compito semplice!

<Possibilmente cercando anche di divertirvi…??

E fatela sta pazzia…..

Guardate che è sufficiente dedicarsi a cose che si staccano dalla monotonia della quotidianità…??

Tenete la mente aperta e cercate il vostro talento>

<Accidenti questa me la devo segnare, è troppo forte!> disse un sorridente Alex.

In città le possibilità di svago certamente non mancavano: biblioteche digitali, cinema, teatro, sport, bar, ristoranti e quant’altro di utilità che fosse anche oltre la semplice immaginazione. Come, ad esempio, i frequentatissimi centri per l’abbronzatura.

<Ma con tutti i bar e i ristoranti che ci sono in città, se ogni tanto vi andasse di frequentarli, potreste anche rendervi conto di una bella realtà a vostro servizio, certamente utile per passare del tempo in un modo completamente diverso, rilassante e anche divertente…..

Quindi tutti fuori per una bella passeggiata, dopodiché si va al ristorante dove, oltre al mangiar bene, ci si rilassa per dei momenti di piacevolspensieratezza. E se siete in compagnia il divertimento è assicurato!> concluse Aleandro.

<Basta non ubriacarsi…??> aggiunse un divertito Alex, <Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 77°)

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 NUOVO EPISODIO 

              77°

 finale precedente:      

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

77° episodio   

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

<Già purtroppo mi sto amaramente rendendo conto che sulla Terra ci sono “tante cose che non funzionano come dovrebbero”…??

Non è difficile da comprendere, ma vi siete complicati la vita da soli…??

Peccato…!! Però se ci avessero pensato prima….. per impostare un qualcosa di diverso…??…??…?? Ovviamente in meglio…!!…!!…!!

Anche se mi rendo conto che ci sono dei problemi legati a certi numeri…… numeri altisonanti…!!

La Terra è molto vasta e ben popolata. Parliamo di un’estensione di oltre cinquecento milioni di chilometri quadrati con una popolazione che supera i sette miliardi di abitanti!

Noi qui sotto luna siamo solamente in sessantamila su un’estensione di venticinque chilometri quadrati, compresi i tre anelli esterni.

Mentre su Oroset, grande quanto la metà della Terra, ci sono solamente cento milioni di abitanti!

Scusami Alex se mi permetto, ma il paragone con la Terra è assolutamente improponibile!!

Praticamente impossibile, anche nell’immaginario, applicare un regolamento “no profit” per poi farlo rispettare!! Mi dispiace tanto per i terrestri ma sull’argomento non ci sono speranze…!!…!!…!!>

<Bravo Luminor sei stato perfetto perché hai centrato il problema. D’altronde le cose sono andate per questo verso e non esiste, nemmeno in un sogno aromatizzato follia, una sola possibilità di ritornare sui propri passi…??> Rispose un Alex rassegnato ma comunque sereno.

<Non possiamo certamente trascurare questo stato di cose, assolutamente no! A questo punto penso che stiamo meglio noi con tutti i limiti ambientali che non sono pochi, anzi…..

ma senza disuguaglianze sociali”

che è il modo migliore per essere messi nella condizione di poter trarre il massimo dalla vita!>

<Qui a Selene c’è la negatività dell’ambiente naturale che male condiziona la vita di tutti, ma su Oroset non mi sembra che sia così…..??

Il clima lo si può paragonare al terrestre e non avete i soldi…..> riprese Alex

<Già il clima è esattamente come sulla Terra e non sono stati creati i soldi…!!>

<Assolutamente stupendo…!!>

Nel frattempo una lampadina si accese repentina nella mente di Aleandro….

Quella scintilla che ti illumina il pensiero…..

<Chiamiamo il ristorante per sentire se ci sono dei posti liberi? “sarebbe proprio bello pranzare tutti insieme”>

Un coro, simpaticamente stonato come una campana, accolse con grande entusiasmo l’invitante proposta di Aleandro.

Nientemeno esaltazione generale

quando dal ristorante giunse voce di una prenotazione confermata!

<Magnifico>, intervenne Isabel, <a pranzo con una parte dell’universo. Anzi, per quelle che sono le nostre conoscenze, con l’intero universo abitato: Terra, Luna, Oroset, Kallox e mettiamoci pure Sarior, perché no?>

<Sarior, nessun mistero ma la certezza delle nostre origini, ci sta alla grande…!!> affermò Aleandro.

Fantastico”…!!>

<Basta con le chiacchiere….. si va a mangiare!> Aleandro legittimato a dar fiato.

<Sono le dodici e dieci. Se vogliamo combinare per le dodici e trenta propongo di trovarci giù in strada entro dieci minuti al massimo!!>

<Ah si va in macchina…??> chiese Alex.

<Ci conviene visto che a piedi sarebbero quaranta minuti “buoni buoni”…!!> rispose Aleandro.

Okay okayyyyyyyyyy…….

<Il tempo di andare in bagno.> disse Isabel.

<Ma perché al ristorante non c’è la “toilette”?> chiese Alex.

<La toilette? Il bagnetto….. si certamente!> rispose Aleandro.

<Scusami ho parlato da terrestre e comunque io me la sbrigherò lì.>

<Ahahahah…!! Andava bene anche toilette, lo stanzino dei servizi igienici, oppure…..>

<Anche noi ce ne libereremo al ristorante…!!> così, Isabel a parte, risposero tutti!

<Quindi non ci rimane che aspettare Isabel.> si unì al coro Luminor.

Alla fine Isabel uscì dal bagno.

<Scommetto che sei andata lì solo per curiosare? Per vedere se i bagni dei piccoletti sono diversi dagli altri bagni! Ihihihihih……!!> sussurrò Alex.

<Zittoooooo……. Ma stai attento a Luminor che ci può sentire….. pensa che figura di merda…??>

<”No no”….. non ci sente….. guardalo se ne sta uscendo assieme ad Aleandro!>

<Ma tu guarda questo….. sei proprio un bel tipo lo sai? Non ti si può nascondere proprio nulla! Ahahahah…!!

Comunque sono bagni normalissimi e i water identici ai nostri!

Io non li avevo mai visti e me l’immaginavo un tantino diversi,

invece hanno optato per un tipo di sgabello adattato alle loro esigenze!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

Water, cesso, gabinetto, tazza… eccetera,

il riferimento all’Italia era pressoché totale…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 76°)

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 EPISODIO  76°

finale precedente:      

 <Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

76° episodio   

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

<Ohohoh….. comunque è ovvio che non si va sulla Terra…..

Luna ci troviamo qui e vogliamo restarciStiamo così bene che possiamo considerarci dei cittadini selenesi a tutti gli effetti!!

Siamo molto contenti di poter vivere la nostra vita in questa meravigliosa città.

Noi,

orosetiani sopravvissuti”

ci sentiamo, ciò malgrado, baciati dalla fortuna.> Disse un commosso Luminor.

<A proposito, adesso sono già le 11 e abbiamo saltato

il lavoro alla miniera!!!!!

Imbarazzante, perché è la prima volta che ci capita di saltare un turno…!!…!!>

<Nella vita c’è sempre una prima volta!

Questo vi fa molto onore, la profonda onestà morale che avete dimostrato sin da subito vi appartiene tutta. E’ nel vostro DNA> rispose Aleandro.

<Però oggi è una giornata particolare, ed è più che mai comprensibile andare oltre a quelli che sono i soliti schemi! Magari standovene tranquillamente a casa vostra!!

Vi dico questo perché dovreste approfittare dell’occasione per riposarvi un pochino…..

Comunque è una decisione che dovete prendere da soli, liberi da qualsiasi condizionamento. E se proprio ci tenete non c’è nessuno che vi proibisce di andarci, magari anche nel pomeriggio!

Mah…!!

Altrimenti niente, oggi festa e domani al lavoro!!>

<Sei troppo buono Aleandro…. grazie!>

<Ma dai….. cosa vuoi che sia! E’ più che normale che ogni tanto ci si riposi! So che state lavorando sodo….. anche troppo! Siete sotto pressione e così non va bene perché rischiate un clamoroso crollo psicofisico!

Invece dovreste dedicare più tempo alla vostra vita privata!>

Bilanciare il lavoro con l’avanzo della propria vita non è un compito semplice!

<Possibilmente cercando anche di divertirvi…??

E fatela sta pazzia…..

Guardate che è sufficiente dedicarsi a cose che si staccano dalla monotonia della quotidianità…??

Tenete la mente aperta e cercate il vostro talento>

<Accidenti questa me la devo segnare, è troppo forte!> disse un sorridente Alex.

In città le possibilità di svago certamente non mancavano: biblioteche digitali, cinema, teatro, sport, bar, ristoranti e quant’altro di utilità che fosse anche oltre la semplice immaginazione. Come, ad esempio, i frequentatissimi centri per l’abbronzatura.

<Ma con tutti i bar e i ristoranti che ci sono in città, se ogni tanto vi andasse di frequentarli, potreste anche rendervi conto di una bella realtà a vostro servizio, certamente utile per passare del tempo in un modo completamente diverso, rilassante e anche divertente…..

Quindi tutti fuori per una bella passeggiata, dopodiché si va al ristorante dove, oltre al mangiar bene, ci si rilassa per dei momenti di piacevolspensieratezza. E se siete in compagnia il divertimento è assicurato!> concluse Aleandro.

<Basta non ubriacarsi…??> aggiunse un divertito Alex, <Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 77°)

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 NUOVO EPISODIO 

              77°

 finale precedente:      

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

77° episodio   

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

<Già purtroppo mi sto amaramente rendendo conto che sulla Terra ci sono “tante cose che non funzionano come dovrebbero”…??

Non è difficile da comprendere, ma vi siete complicati la vita da soli…??

Peccato…!! Però se ci avessero pensato prima….. per impostare un qualcosa di diverso…??…??…?? Ovviamente in meglio…!!…!!…!!

Anche se mi rendo conto che ci sono dei problemi legati a certi numeri…… numeri altisonanti…!!

La Terra è molto vasta e ben popolata. Parliamo di un’estensione di oltre cinquecento milioni di chilometri quadrati con una popolazione che supera i sette miliardi di abitanti!

Noi qui sotto luna siamo solamente in sessantamila su un’estensione di venticinque chilometri quadrati, compresi i tre anelli esterni.

Mentre su Oroset, grande quanto la metà della Terra, ci sono solamente cento milioni di abitanti!

Scusami Alex se mi permetto, ma il paragone con la Terra è assolutamente improponibile!!

Praticamente impossibile, anche nell’immaginario, applicare un regolamento “no profit” per poi farlo rispettare!! Mi dispiace tanto per i terrestri ma sull’argomento non ci sono speranze…!!…!!…!!>

<Bravo Luminor sei stato perfetto perché hai centrato il problema. D’altronde le cose sono andate per questo verso e non esiste, nemmeno in un sogno aromatizzato follia, una sola possibilità di ritornare sui propri passi…??> Rispose un Alex rassegnato ma comunque sereno.

<Non possiamo certamente trascurare questo stato di cose, assolutamente no! A questo punto penso che stiamo meglio noi con tutti i limiti ambientali che non sono pochi, anzi…..

ma senza disuguaglianze sociali”

che è il modo migliore per essere messi nella condizione di poter trarre il massimo dalla vita!>

<Qui a Selene c’è la negatività dell’ambiente naturale che male condiziona la vita di tutti, ma su Oroset non mi sembra che sia così…..??

Il clima lo si può paragonare al terrestre e non avete i soldi…..> riprese Alex

<Già il clima è esattamente come sulla Terra e non sono stati creati i soldi…!!>

<Assolutamente stupendo…!!>

Nel frattempo una lampadina si accese repentina nella mente di Aleandro….

Quella scintilla che ti illumina il pensiero…..

<Chiamiamo il ristorante per sentire se ci sono dei posti liberi? “sarebbe proprio bello pranzare tutti insieme”>

Un coro, simpaticamente stonato come una campana, accolse con grande entusiasmo l’invitante proposta di Aleandro.

Nientemeno esaltazione generale

quando dal ristorante giunse voce di una prenotazione confermata!

<Magnifico>, intervenne Isabel, <a pranzo con una parte dell’universo. Anzi, per quelle che sono le nostre conoscenze, con l’intero universo abitato: Terra, Luna, Oroset, Kallox e mettiamoci pure Sarior, perché no?>

<Sarior, nessun mistero ma la certezza delle nostre origini, ci sta alla grande…!!> affermò Aleandro.

Fantastico”…!!>

<Basta con le chiacchiere….. si va a mangiare!> Aleandro legittimato a dar fiato.

<Sono le dodici e dieci. Se vogliamo combinare per le dodici e trenta propongo di trovarci giù in strada entro dieci minuti al massimo!!>

<Ah si va in macchina…??> chiese Alex.

<Ci conviene visto che a piedi sarebbero quaranta minuti “buoni buoni”…!!> rispose Aleandro.

Okay okayyyyyyyyyy…….

<Il tempo di andare in bagno.> disse Isabel.

<Ma perché al ristorante non c’è la “toilette”?> chiese Alex.

<La toilette? Il bagnetto….. si certamente!> rispose Aleandro.

<Scusami ho parlato da terrestre e comunque io me la sbrigherò lì.>

<Ahahahah…!! Andava bene anche toilette, lo stanzino dei servizi igienici, oppure…..>

<Anche noi ce ne libereremo al ristorante…!!> così, Isabel a parte, risposero tutti!

<Quindi non ci rimane che aspettare Isabel.> si unì al coro Luminor.

Alla fine Isabel uscì dal bagno.

<Scommetto che sei andata lì solo per curiosare? Per vedere se i bagni dei piccoletti sono diversi dagli altri bagni! Ihihihihih……!!> sussurrò Alex.

<Zittoooooo……. Ma stai attento a Luminor che ci può sentire….. pensa che figura di merda…??>

<”No no”….. non ci sente….. guardalo se ne sta uscendo assieme ad Aleandro!>

<Ma tu guarda questo….. sei proprio un bel tipo lo sai? Non ti si può nascondere proprio nulla! Ahahahah…!!

Comunque sono bagni normalissimi e i water identici ai nostri!

Io non li avevo mai visti e me l’immaginavo un tantino diversi,

invece hanno optato per un tipo di sgabello adattato alle loro esigenze!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

Water, cesso, gabinetto, tazza… eccetera,

il riferimento all’Italia era pressoché totale…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 76°)

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 EPISODIO  76°

finale precedente:      

 <Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

76° episodio   

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

<Ohohoh….. comunque è ovvio che non si va sulla Terra…..

Luna ci troviamo qui e vogliamo restarciStiamo così bene che possiamo considerarci dei cittadini selenesi a tutti gli effetti!!

Siamo molto contenti di poter vivere la nostra vita in questa meravigliosa città.

Noi,

orosetiani sopravvissuti”

ci sentiamo, ciò malgrado, baciati dalla fortuna.> Disse un commosso Luminor.

<A proposito, adesso sono già le 11 e abbiamo saltato

il lavoro alla miniera!!!!!

Imbarazzante, perché è la prima volta che ci capita di saltare un turno…!!…!!>

<Nella vita c’è sempre una prima volta!

Questo vi fa molto onore, la profonda onestà morale che avete dimostrato sin da subito vi appartiene tutta. E’ nel vostro DNA> rispose Aleandro.

<Però oggi è una giornata particolare, ed è più che mai comprensibile andare oltre a quelli che sono i soliti schemi! Magari standovene tranquillamente a casa vostra!!

Vi dico questo perché dovreste approfittare dell’occasione per riposarvi un pochino…..

Comunque è una decisione che dovete prendere da soli, liberi da qualsiasi condizionamento. E se proprio ci tenete non c’è nessuno che vi proibisce di andarci, magari anche nel pomeriggio!

Mah…!!

Altrimenti niente, oggi festa e domani al lavoro!!>

<Sei troppo buono Aleandro…. grazie!>

<Ma dai….. cosa vuoi che sia! E’ più che normale che ogni tanto ci si riposi! So che state lavorando sodo….. anche troppo! Siete sotto pressione e così non va bene perché rischiate un clamoroso crollo psicofisico!

Invece dovreste dedicare più tempo alla vostra vita privata!>

Bilanciare il lavoro con l’avanzo della propria vita non è un compito semplice!

<Possibilmente cercando anche di divertirvi…??

E fatela sta pazzia…..

Guardate che è sufficiente dedicarsi a cose che si staccano dalla monotonia della quotidianità…??

Tenete la mente aperta e cercate il vostro talento>

<Accidenti questa me la devo segnare, è troppo forte!> disse un sorridente Alex.

In città le possibilità di svago certamente non mancavano: biblioteche digitali, cinema, teatro, sport, bar, ristoranti e quant’altro di utilità che fosse anche oltre la semplice immaginazione. Come, ad esempio, i frequentatissimi centri per l’abbronzatura.

<Ma con tutti i bar e i ristoranti che ci sono in città, se ogni tanto vi andasse di frequentarli, potreste anche rendervi conto di una bella realtà a vostro servizio, certamente utile per passare del tempo in un modo completamente diverso, rilassante e anche divertente…..

Quindi tutti fuori per una bella passeggiata, dopodiché si va al ristorante dove, oltre al mangiar bene, ci si rilassa per dei momenti di piacevolspensieratezza. E se siete in compagnia il divertimento è assicurato!> concluse Aleandro.

<Basta non ubriacarsi…??> aggiunse un divertito Alex, <Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 77°)

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              77°

 finale precedente:      

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

77° episodio   

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

<Già purtroppo mi sto amaramente rendendo conto che sulla Terra ci sono “tante cose che non funzionano come dovrebbero”…??

Non è difficile da comprendere, ma vi siete complicati la vita da soli…??

Peccato…!! Però se ci avessero pensato prima….. per impostare un qualcosa di diverso…??…??…?? Ovviamente in meglio…!!…!!…!!

Anche se mi rendo conto che ci sono dei problemi legati a certi numeri…… numeri altisonanti…!!

La Terra è molto vasta e ben popolata. Parliamo di un’estensione di oltre cinquecento milioni di chilometri quadrati con una popolazione che supera i sette miliardi di abitanti!

Noi qui sotto luna siamo solamente in sessantamila su un’estensione di venticinque chilometri quadrati, compresi i tre anelli esterni.

Mentre su Oroset, grande quanto la metà della Terra, ci sono solamente cento milioni di abitanti!

Scusami Alex se mi permetto, ma il paragone con la Terra è assolutamente improponibile!!

Praticamente impossibile, anche nell’immaginario, applicare un regolamento “no profit” per poi farlo rispettare!! Mi dispiace tanto per i terrestri ma sull’argomento non ci sono speranze…!!…!!…!!>

<Bravo Luminor sei stato perfetto perché hai centrato il problema. D’altronde le cose sono andate per questo verso e non esiste, nemmeno in un sogno aromatizzato follia, una sola possibilità di ritornare sui propri passi…??> Rispose un Alex rassegnato ma comunque sereno.

<Non possiamo certamente trascurare questo stato di cose, assolutamente no! A questo punto penso che stiamo meglio noi con tutti i limiti ambientali che non sono pochi, anzi…..

ma senza disuguaglianze sociali”

che è il modo migliore per essere messi nella condizione di poter trarre il massimo dalla vita!>

<Qui a Selene c’è la negatività dell’ambiente naturale che male condiziona la vita di tutti, ma su Oroset non mi sembra che sia così…..??

Il clima lo si può paragonare al terrestre e non avete i soldi…..> riprese Alex

<Già il clima è esattamente come sulla Terra e non sono stati creati i soldi…!!>

<Assolutamente stupendo…!!>

Nel frattempo una lampadina si accese repentina nella mente di Aleandro….

Quella scintilla che ti illumina il pensiero…..

<Chiamiamo il ristorante per sentire se ci sono dei posti liberi? “sarebbe proprio bello pranzare tutti insieme”>

Un coro, simpaticamente stonato come una campana, accolse con grande entusiasmo l’invitante proposta di Aleandro.

Nientemeno esaltazione generale

quando dal ristorante giunse voce di una prenotazione confermata!

<Magnifico>, intervenne Isabel, <a pranzo con una parte dell’universo. Anzi, per quelle che sono le nostre conoscenze, con l’intero universo abitato: Terra, Luna, Oroset, Kallox e mettiamoci pure Sarior, perché no?>

<Sarior, nessun mistero ma la certezza delle nostre origini, ci sta alla grande…!!> affermò Aleandro.

Fantastico”…!!>

<Basta con le chiacchiere….. si va a mangiare!> Aleandro legittimato a dar fiato.

<Sono le dodici e dieci. Se vogliamo combinare per le dodici e trenta propongo di trovarci giù in strada entro dieci minuti al massimo!!>

<Ah si va in macchina…??> chiese Alex.

<Ci conviene visto che a piedi sarebbero quaranta minuti “buoni buoni”…!!> rispose Aleandro.

Okay okayyyyyyyyyy…….

<Il tempo di andare in bagno.> disse Isabel.

<Ma perché al ristorante non c’è la “toilette”?> chiese Alex.

<La toilette? Il bagnetto….. si certamente!> rispose Aleandro.

<Scusami ho parlato da terrestre e comunque io me la sbrigherò lì.>

<Ahahahah…!! Andava bene anche toilette, lo stanzino dei servizi igienici, oppure…..>

<Anche noi ce ne libereremo al ristorante…!!> così, Isabel a parte, risposero tutti!

<Quindi non ci rimane che aspettare Isabel.> si unì al coro Luminor.

Alla fine Isabel uscì dal bagno.

<Scommetto che sei andata lì solo per curiosare? Per vedere se i bagni dei piccoletti sono diversi dagli altri bagni! Ihihihihih……!!> sussurrò Alex.

<Zittoooooo……. Ma stai attento a Luminor che ci può sentire….. pensa che figura di merda…??>

<”No no”….. non ci sente….. guardalo se ne sta uscendo assieme ad Aleandro!>

<Ma tu guarda questo….. sei proprio un bel tipo lo sai? Non ti si può nascondere proprio nulla! Ahahahah…!!

Comunque sono bagni normalissimi e i water identici ai nostri!

Io non li avevo mai visti e me l’immaginavo un tantino diversi,

invece hanno optato per un tipo di sgabello adattato alle loro esigenze!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

Water, cesso, gabinetto, tazza… eccetera,

il riferimento all’Italia era pressoché totale…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 76°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  76°

finale precedente:      

 <Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

76° episodio   

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

<Ohohoh….. comunque è ovvio che non si va sulla Terra…..

Luna ci troviamo qui e vogliamo restarciStiamo così bene che possiamo considerarci dei cittadini selenesi a tutti gli effetti!!

Siamo molto contenti di poter vivere la nostra vita in questa meravigliosa città.

Noi,

orosetiani sopravvissuti”

ci sentiamo, ciò malgrado, baciati dalla fortuna.> Disse un commosso Luminor.

<A proposito, adesso sono già le 11 e abbiamo saltato

il lavoro alla miniera!!!!!

Imbarazzante, perché è la prima volta che ci capita di saltare un turno…!!…!!>

<Nella vita c’è sempre una prima volta!

Questo vi fa molto onore, la profonda onestà morale che avete dimostrato sin da subito vi appartiene tutta. E’ nel vostro DNA> rispose Aleandro.

<Però oggi è una giornata particolare, ed è più che mai comprensibile andare oltre a quelli che sono i soliti schemi! Magari standovene tranquillamente a casa vostra!!

Vi dico questo perché dovreste approfittare dell’occasione per riposarvi un pochino…..

Comunque è una decisione che dovete prendere da soli, liberi da qualsiasi condizionamento. E se proprio ci tenete non c’è nessuno che vi proibisce di andarci, magari anche nel pomeriggio!

Mah…!!

Altrimenti niente, oggi festa e domani al lavoro!!>

<Sei troppo buono Aleandro…. grazie!>

<Ma dai….. cosa vuoi che sia! E’ più che normale che ogni tanto ci si riposi! So che state lavorando sodo….. anche troppo! Siete sotto pressione e così non va bene perché rischiate un clamoroso crollo psicofisico!

Invece dovreste dedicare più tempo alla vostra vita privata!>

Bilanciare il lavoro con l’avanzo della propria vita non è un compito semplice!

<Possibilmente cercando anche di divertirvi…??

E fatela sta pazzia…..

Guardate che è sufficiente dedicarsi a cose che si staccano dalla monotonia della quotidianità…??

Tenete la mente aperta e cercate il vostro talento>

<Accidenti questa me la devo segnare, è troppo forte!> disse un sorridente Alex.

In città le possibilità di svago certamente non mancavano: biblioteche digitali, cinema, teatro, sport, bar, ristoranti e quant’altro di utilità che fosse anche oltre la semplice immaginazione. Come, ad esempio, i frequentatissimi centri per l’abbronzatura.

<Ma con tutti i bar e i ristoranti che ci sono in città, se ogni tanto vi andasse di frequentarli, potreste anche rendervi conto di una bella realtà a vostro servizio, certamente utile per passare del tempo in un modo completamente diverso, rilassante e anche divertente…..

Quindi tutti fuori per una bella passeggiata, dopodiché si va al ristorante dove, oltre al mangiar bene, ci si rilassa per dei momenti di piacevolspensieratezza. E se siete in compagnia il divertimento è assicurato!> concluse Aleandro.

<Basta non ubriacarsi…??> aggiunse un divertito Alex, <Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 77°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              77°

 finale precedente:      

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

77° episodio   

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

<Già purtroppo mi sto amaramente rendendo conto che sulla Terra ci sono “tante cose che non funzionano come dovrebbero”…??

Non è difficile da comprendere, ma vi siete complicati la vita da soli…??

Peccato…!! Però se ci avessero pensato prima….. per impostare un qualcosa di diverso…??…??…?? Ovviamente in meglio…!!…!!…!!

Anche se mi rendo conto che ci sono dei problemi legati a certi numeri…… numeri altisonanti…!!

La Terra è molto vasta e ben popolata. Parliamo di un’estensione di oltre cinquecento milioni di chilometri quadrati con una popolazione che supera i sette miliardi di abitanti!

Noi qui sotto luna siamo solamente in sessantamila su un’estensione di venticinque chilometri quadrati, compresi i tre anelli esterni.

Mentre su Oroset, grande quanto la metà della Terra, ci sono solamente cento milioni di abitanti!

Scusami Alex se mi permetto, ma il paragone con la Terra è assolutamente improponibile!!

Praticamente impossibile, anche nell’immaginario, applicare un regolamento “no profit” per poi farlo rispettare!! Mi dispiace tanto per i terrestri ma sull’argomento non ci sono speranze…!!…!!…!!>

<Bravo Luminor sei stato perfetto perché hai centrato il problema. D’altronde le cose sono andate per questo verso e non esiste, nemmeno in un sogno aromatizzato follia, una sola possibilità di ritornare sui propri passi…??> Rispose un Alex rassegnato ma comunque sereno.

<Non possiamo certamente trascurare questo stato di cose, assolutamente no! A questo punto penso che stiamo meglio noi con tutti i limiti ambientali che non sono pochi, anzi…..

ma senza disuguaglianze sociali”

che è il modo migliore per essere messi nella condizione di poter trarre il massimo dalla vita!>

<Qui a Selene c’è la negatività dell’ambiente naturale che male condiziona la vita di tutti, ma su Oroset non mi sembra che sia così…..??

Il clima lo si può paragonare al terrestre e non avete i soldi…..> riprese Alex

<Già il clima è esattamente come sulla Terra e non sono stati creati i soldi…!!>

<Assolutamente stupendo…!!>

Nel frattempo una lampadina si accese repentina nella mente di Aleandro….

Quella scintilla che ti illumina il pensiero…..

<Chiamiamo il ristorante per sentire se ci sono dei posti liberi? “sarebbe proprio bello pranzare tutti insieme”>

Un coro, simpaticamente stonato come una campana, accolse con grande entusiasmo l’invitante proposta di Aleandro.

Nientemeno esaltazione generale

quando dal ristorante giunse voce di una prenotazione confermata!

<Magnifico>, intervenne Isabel, <a pranzo con una parte dell’universo. Anzi, per quelle che sono le nostre conoscenze, con l’intero universo abitato: Terra, Luna, Oroset, Kallox e mettiamoci pure Sarior, perché no?>

<Sarior, nessun mistero ma la certezza delle nostre origini, ci sta alla grande…!!> affermò Aleandro.

Fantastico”…!!>

<Basta con le chiacchiere….. si va a mangiare!> Aleandro legittimato a dar fiato.

<Sono le dodici e dieci. Se vogliamo combinare per le dodici e trenta propongo di trovarci giù in strada entro dieci minuti al massimo!!>

<Ah si va in macchina…??> chiese Alex.

<Ci conviene visto che a piedi sarebbero quaranta minuti “buoni buoni”…!!> rispose Aleandro.

Okay okayyyyyyyyyy…….

<Il tempo di andare in bagno.> disse Isabel.

<Ma perché al ristorante non c’è la “toilette”?> chiese Alex.

<La toilette? Il bagnetto….. si certamente!> rispose Aleandro.

<Scusami ho parlato da terrestre e comunque io me la sbrigherò lì.>

<Ahahahah…!! Andava bene anche toilette, lo stanzino dei servizi igienici, oppure…..>

<Anche noi ce ne libereremo al ristorante…!!> così, Isabel a parte, risposero tutti!

<Quindi non ci rimane che aspettare Isabel.> si unì al coro Luminor.

Alla fine Isabel uscì dal bagno.

<Scommetto che sei andata lì solo per curiosare? Per vedere se i bagni dei piccoletti sono diversi dagli altri bagni! Ihihihihih……!!> sussurrò Alex.

<Zittoooooo……. Ma stai attento a Luminor che ci può sentire….. pensa che figura di merda…??>

<”No no”….. non ci sente….. guardalo se ne sta uscendo assieme ad Aleandro!>

<Ma tu guarda questo….. sei proprio un bel tipo lo sai? Non ti si può nascondere proprio nulla! Ahahahah…!!

Comunque sono bagni normalissimi e i water identici ai nostri!

Io non li avevo mai visti e me l’immaginavo un tantino diversi,

invece hanno optato per un tipo di sgabello adattato alle loro esigenze!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

Water, cesso, gabinetto, tazza… eccetera,

il riferimento all’Italia era pressoché totale…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 76°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  76°

finale precedente:      

 <Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

76° episodio   

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

<Ohohoh….. comunque è ovvio che non si va sulla Terra…..

Luna ci troviamo qui e vogliamo restarciStiamo così bene che possiamo considerarci dei cittadini selenesi a tutti gli effetti!!

Siamo molto contenti di poter vivere la nostra vita in questa meravigliosa città.

Noi,

orosetiani sopravvissuti”

ci sentiamo, ciò malgrado, baciati dalla fortuna.> Disse un commosso Luminor.

<A proposito, adesso sono già le 11 e abbiamo saltato

il lavoro alla miniera!!!!!

Imbarazzante, perché è la prima volta che ci capita di saltare un turno…!!…!!>

<Nella vita c’è sempre una prima volta!

Questo vi fa molto onore, la profonda onestà morale che avete dimostrato sin da subito vi appartiene tutta. E’ nel vostro DNA> rispose Aleandro.

<Però oggi è una giornata particolare, ed è più che mai comprensibile andare oltre a quelli che sono i soliti schemi! Magari standovene tranquillamente a casa vostra!!

Vi dico questo perché dovreste approfittare dell’occasione per riposarvi un pochino…..

Comunque è una decisione che dovete prendere da soli, liberi da qualsiasi condizionamento. E se proprio ci tenete non c’è nessuno che vi proibisce di andarci, magari anche nel pomeriggio!

Mah…!!

Altrimenti niente, oggi festa e domani al lavoro!!>

<Sei troppo buono Aleandro…. grazie!>

<Ma dai….. cosa vuoi che sia! E’ più che normale che ogni tanto ci si riposi! So che state lavorando sodo….. anche troppo! Siete sotto pressione e così non va bene perché rischiate un clamoroso crollo psicofisico!

Invece dovreste dedicare più tempo alla vostra vita privata!>

Bilanciare il lavoro con l’avanzo della propria vita non è un compito semplice!

<Possibilmente cercando anche di divertirvi…??

E fatela sta pazzia…..

Guardate che è sufficiente dedicarsi a cose che si staccano dalla monotonia della quotidianità…??

Tenete la mente aperta e cercate il vostro talento>

<Accidenti questa me la devo segnare, è troppo forte!> disse un sorridente Alex.

In città le possibilità di svago certamente non mancavano: biblioteche digitali, cinema, teatro, sport, bar, ristoranti e quant’altro di utilità che fosse anche oltre la semplice immaginazione. Come, ad esempio, i frequentatissimi centri per l’abbronzatura.

<Ma con tutti i bar e i ristoranti che ci sono in città, se ogni tanto vi andasse di frequentarli, potreste anche rendervi conto di una bella realtà a vostro servizio, certamente utile per passare del tempo in un modo completamente diverso, rilassante e anche divertente…..

Quindi tutti fuori per una bella passeggiata, dopodiché si va al ristorante dove, oltre al mangiar bene, ci si rilassa per dei momenti di piacevolspensieratezza. E se siete in compagnia il divertimento è assicurato!> concluse Aleandro.

<Basta non ubriacarsi…??> aggiunse un divertito Alex, <Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 77°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

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              77°

 finale precedente:      

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

77° episodio   

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

<Già purtroppo mi sto amaramente rendendo conto che sulla Terra ci sono “tante cose che non funzionano come dovrebbero”…??

Non è difficile da comprendere, ma vi siete complicati la vita da soli…??

Peccato…!! Però se ci avessero pensato prima….. per impostare un qualcosa di diverso…??…??…?? Ovviamente in meglio…!!…!!…!!

Anche se mi rendo conto che ci sono dei problemi legati a certi numeri…… numeri altisonanti…!!

La Terra è molto vasta e ben popolata. Parliamo di un’estensione di oltre cinquecento milioni di chilometri quadrati con una popolazione che supera i sette miliardi di abitanti!

Noi qui sotto luna siamo solamente in sessantamila su un’estensione di venticinque chilometri quadrati, compresi i tre anelli esterni.

Mentre su Oroset, grande quanto la metà della Terra, ci sono solamente cento milioni di abitanti!

Scusami Alex se mi permetto, ma il paragone con la Terra è assolutamente improponibile!!

Praticamente impossibile, anche nell’immaginario, applicare un regolamento “no profit” per poi farlo rispettare!! Mi dispiace tanto per i terrestri ma sull’argomento non ci sono speranze…!!…!!…!!>

<Bravo Luminor sei stato perfetto perché hai centrato il problema. D’altronde le cose sono andate per questo verso e non esiste, nemmeno in un sogno aromatizzato follia, una sola possibilità di ritornare sui propri passi…??> Rispose un Alex rassegnato ma comunque sereno.

<Non possiamo certamente trascurare questo stato di cose, assolutamente no! A questo punto penso che stiamo meglio noi con tutti i limiti ambientali che non sono pochi, anzi…..

ma senza disuguaglianze sociali”

che è il modo migliore per essere messi nella condizione di poter trarre il massimo dalla vita!>

<Qui a Selene c’è la negatività dell’ambiente naturale che male condiziona la vita di tutti, ma su Oroset non mi sembra che sia così…..??

Il clima lo si può paragonare al terrestre e non avete i soldi…..> riprese Alex

<Già il clima è esattamente come sulla Terra e non sono stati creati i soldi…!!>

<Assolutamente stupendo…!!>

Nel frattempo una lampadina si accese repentina nella mente di Aleandro….

Quella scintilla che ti illumina il pensiero…..

<Chiamiamo il ristorante per sentire se ci sono dei posti liberi? “sarebbe proprio bello pranzare tutti insieme”>

Un coro, simpaticamente stonato come una campana, accolse con grande entusiasmo l’invitante proposta di Aleandro.

Nientemeno esaltazione generale

quando dal ristorante giunse voce di una prenotazione confermata!

<Magnifico>, intervenne Isabel, <a pranzo con una parte dell’universo. Anzi, per quelle che sono le nostre conoscenze, con l’intero universo abitato: Terra, Luna, Oroset, Kallox e mettiamoci pure Sarior, perché no?>

<Sarior, nessun mistero ma la certezza delle nostre origini, ci sta alla grande…!!> affermò Aleandro.

Fantastico”…!!>

<Basta con le chiacchiere….. si va a mangiare!> Aleandro legittimato a dar fiato.

<Sono le dodici e dieci. Se vogliamo combinare per le dodici e trenta propongo di trovarci giù in strada entro dieci minuti al massimo!!>

<Ah si va in macchina…??> chiese Alex.

<Ci conviene visto che a piedi sarebbero quaranta minuti “buoni buoni”…!!> rispose Aleandro.

Okay okayyyyyyyyyy…….

<Il tempo di andare in bagno.> disse Isabel.

<Ma perché al ristorante non c’è la “toilette”?> chiese Alex.

<La toilette? Il bagnetto….. si certamente!> rispose Aleandro.

<Scusami ho parlato da terrestre e comunque io me la sbrigherò lì.>

<Ahahahah…!! Andava bene anche toilette, lo stanzino dei servizi igienici, oppure…..>

<Anche noi ce ne libereremo al ristorante…!!> così, Isabel a parte, risposero tutti!

<Quindi non ci rimane che aspettare Isabel.> si unì al coro Luminor.

Alla fine Isabel uscì dal bagno.

<Scommetto che sei andata lì solo per curiosare? Per vedere se i bagni dei piccoletti sono diversi dagli altri bagni! Ihihihihih……!!> sussurrò Alex.

<Zittoooooo……. Ma stai attento a Luminor che ci può sentire….. pensa che figura di merda…??>

<”No no”….. non ci sente….. guardalo se ne sta uscendo assieme ad Aleandro!>

<Ma tu guarda questo….. sei proprio un bel tipo lo sai? Non ti si può nascondere proprio nulla! Ahahahah…!!

Comunque sono bagni normalissimi e i water identici ai nostri!

Io non li avevo mai visti e me l’immaginavo un tantino diversi,

invece hanno optato per un tipo di sgabello adattato alle loro esigenze!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

Water, cesso, gabinetto, tazza… eccetera,

il riferimento all’Italia era pressoché totale…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 76°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  76°

finale precedente:      

 <Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

76° episodio   

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

<Ohohoh….. comunque è ovvio che non si va sulla Terra…..

Luna ci troviamo qui e vogliamo restarciStiamo così bene che possiamo considerarci dei cittadini selenesi a tutti gli effetti!!

Siamo molto contenti di poter vivere la nostra vita in questa meravigliosa città.

Noi,

orosetiani sopravvissuti”

ci sentiamo, ciò malgrado, baciati dalla fortuna.> Disse un commosso Luminor.

<A proposito, adesso sono già le 11 e abbiamo saltato

il lavoro alla miniera!!!!!

Imbarazzante, perché è la prima volta che ci capita di saltare un turno…!!…!!>

<Nella vita c’è sempre una prima volta!

Questo vi fa molto onore, la profonda onestà morale che avete dimostrato sin da subito vi appartiene tutta. E’ nel vostro DNA> rispose Aleandro.

<Però oggi è una giornata particolare, ed è più che mai comprensibile andare oltre a quelli che sono i soliti schemi! Magari standovene tranquillamente a casa vostra!!

Vi dico questo perché dovreste approfittare dell’occasione per riposarvi un pochino…..

Comunque è una decisione che dovete prendere da soli, liberi da qualsiasi condizionamento. E se proprio ci tenete non c’è nessuno che vi proibisce di andarci, magari anche nel pomeriggio!

Mah…!!

Altrimenti niente, oggi festa e domani al lavoro!!>

<Sei troppo buono Aleandro…. grazie!>

<Ma dai….. cosa vuoi che sia! E’ più che normale che ogni tanto ci si riposi! So che state lavorando sodo….. anche troppo! Siete sotto pressione e così non va bene perché rischiate un clamoroso crollo psicofisico!

Invece dovreste dedicare più tempo alla vostra vita privata!>

Bilanciare il lavoro con l’avanzo della propria vita non è un compito semplice!

<Possibilmente cercando anche di divertirvi…??

E fatela sta pazzia…..

Guardate che è sufficiente dedicarsi a cose che si staccano dalla monotonia della quotidianità…??

Tenete la mente aperta e cercate il vostro talento>

<Accidenti questa me la devo segnare, è troppo forte!> disse un sorridente Alex.

In città le possibilità di svago certamente non mancavano: biblioteche digitali, cinema, teatro, sport, bar, ristoranti e quant’altro di utilità che fosse anche oltre la semplice immaginazione. Come, ad esempio, i frequentatissimi centri per l’abbronzatura.

<Ma con tutti i bar e i ristoranti che ci sono in città, se ogni tanto vi andasse di frequentarli, potreste anche rendervi conto di una bella realtà a vostro servizio, certamente utile per passare del tempo in un modo completamente diverso, rilassante e anche divertente…..

Quindi tutti fuori per una bella passeggiata, dopodiché si va al ristorante dove, oltre al mangiar bene, ci si rilassa per dei momenti di piacevolspensieratezza. E se siete in compagnia il divertimento è assicurato!> concluse Aleandro.

<Basta non ubriacarsi…??> aggiunse un divertito Alex, <Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 77°)

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              77°

 finale precedente:      

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

77° episodio   

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

<Già purtroppo mi sto amaramente rendendo conto che sulla Terra ci sono “tante cose che non funzionano come dovrebbero”…??

Non è difficile da comprendere, ma vi siete complicati la vita da soli…??

Peccato…!! Però se ci avessero pensato prima….. per impostare un qualcosa di diverso…??…??…?? Ovviamente in meglio…!!…!!…!!

Anche se mi rendo conto che ci sono dei problemi legati a certi numeri…… numeri altisonanti…!!

La Terra è molto vasta e ben popolata. Parliamo di un’estensione di oltre cinquecento milioni di chilometri quadrati con una popolazione che supera i sette miliardi di abitanti!

Noi qui sotto luna siamo solamente in sessantamila su un’estensione di venticinque chilometri quadrati, compresi i tre anelli esterni.

Mentre su Oroset, grande quanto la metà della Terra, ci sono solamente cento milioni di abitanti!

Scusami Alex se mi permetto, ma il paragone con la Terra è assolutamente improponibile!!

Praticamente impossibile, anche nell’immaginario, applicare un regolamento “no profit” per poi farlo rispettare!! Mi dispiace tanto per i terrestri ma sull’argomento non ci sono speranze…!!…!!…!!>

<Bravo Luminor sei stato perfetto perché hai centrato il problema. D’altronde le cose sono andate per questo verso e non esiste, nemmeno in un sogno aromatizzato follia, una sola possibilità di ritornare sui propri passi…??> Rispose un Alex rassegnato ma comunque sereno.

<Non possiamo certamente trascurare questo stato di cose, assolutamente no! A questo punto penso che stiamo meglio noi con tutti i limiti ambientali che non sono pochi, anzi…..

ma senza disuguaglianze sociali”

che è il modo migliore per essere messi nella condizione di poter trarre il massimo dalla vita!>

<Qui a Selene c’è la negatività dell’ambiente naturale che male condiziona la vita di tutti, ma su Oroset non mi sembra che sia così…..??

Il clima lo si può paragonare al terrestre e non avete i soldi…..> riprese Alex

<Già il clima è esattamente come sulla Terra e non sono stati creati i soldi…!!>

<Assolutamente stupendo…!!>

Nel frattempo una lampadina si accese repentina nella mente di Aleandro….

Quella scintilla che ti illumina il pensiero…..

<Chiamiamo il ristorante per sentire se ci sono dei posti liberi? “sarebbe proprio bello pranzare tutti insieme”>

Un coro, simpaticamente stonato come una campana, accolse con grande entusiasmo l’invitante proposta di Aleandro.

Nientemeno esaltazione generale

quando dal ristorante giunse voce di una prenotazione confermata!

<Magnifico>, intervenne Isabel, <a pranzo con una parte dell’universo. Anzi, per quelle che sono le nostre conoscenze, con l’intero universo abitato: Terra, Luna, Oroset, Kallox e mettiamoci pure Sarior, perché no?>

<Sarior, nessun mistero ma la certezza delle nostre origini, ci sta alla grande…!!> affermò Aleandro.

Fantastico”…!!>

<Basta con le chiacchiere….. si va a mangiare!> Aleandro legittimato a dar fiato.

<Sono le dodici e dieci. Se vogliamo combinare per le dodici e trenta propongo di trovarci giù in strada entro dieci minuti al massimo!!>

<Ah si va in macchina…??> chiese Alex.

<Ci conviene visto che a piedi sarebbero quaranta minuti “buoni buoni”…!!> rispose Aleandro.

Okay okayyyyyyyyyy…….

<Il tempo di andare in bagno.> disse Isabel.

<Ma perché al ristorante non c’è la “toilette”?> chiese Alex.

<La toilette? Il bagnetto….. si certamente!> rispose Aleandro.

<Scusami ho parlato da terrestre e comunque io me la sbrigherò lì.>

<Ahahahah…!! Andava bene anche toilette, lo stanzino dei servizi igienici, oppure…..>

<Anche noi ce ne libereremo al ristorante…!!> così, Isabel a parte, risposero tutti!

<Quindi non ci rimane che aspettare Isabel.> si unì al coro Luminor.

Alla fine Isabel uscì dal bagno.

<Scommetto che sei andata lì solo per curiosare? Per vedere se i bagni dei piccoletti sono diversi dagli altri bagni! Ihihihihih……!!> sussurrò Alex.

<Zittoooooo……. Ma stai attento a Luminor che ci può sentire….. pensa che figura di merda…??>

<”No no”….. non ci sente….. guardalo se ne sta uscendo assieme ad Aleandro!>

<Ma tu guarda questo….. sei proprio un bel tipo lo sai? Non ti si può nascondere proprio nulla! Ahahahah…!!

Comunque sono bagni normalissimi e i water identici ai nostri!

Io non li avevo mai visti e me l’immaginavo un tantino diversi,

invece hanno optato per un tipo di sgabello adattato alle loro esigenze!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

Water, cesso, gabinetto, tazza… eccetera,

il riferimento all’Italia era pressoché totale…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 76°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  76°

finale precedente:      

 <Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

76° episodio   

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

<Ohohoh….. comunque è ovvio che non si va sulla Terra…..

Luna ci troviamo qui e vogliamo restarciStiamo così bene che possiamo considerarci dei cittadini selenesi a tutti gli effetti!!

Siamo molto contenti di poter vivere la nostra vita in questa meravigliosa città.

Noi,

orosetiani sopravvissuti”

ci sentiamo, ciò malgrado, baciati dalla fortuna.> Disse un commosso Luminor.

<A proposito, adesso sono già le 11 e abbiamo saltato

il lavoro alla miniera!!!!!

Imbarazzante, perché è la prima volta che ci capita di saltare un turno…!!…!!>

<Nella vita c’è sempre una prima volta!

Questo vi fa molto onore, la profonda onestà morale che avete dimostrato sin da subito vi appartiene tutta. E’ nel vostro DNA> rispose Aleandro.

<Però oggi è una giornata particolare, ed è più che mai comprensibile andare oltre a quelli che sono i soliti schemi! Magari standovene tranquillamente a casa vostra!!

Vi dico questo perché dovreste approfittare dell’occasione per riposarvi un pochino…..

Comunque è una decisione che dovete prendere da soli, liberi da qualsiasi condizionamento. E se proprio ci tenete non c’è nessuno che vi proibisce di andarci, magari anche nel pomeriggio!

Mah…!!

Altrimenti niente, oggi festa e domani al lavoro!!>

<Sei troppo buono Aleandro…. grazie!>

<Ma dai….. cosa vuoi che sia! E’ più che normale che ogni tanto ci si riposi! So che state lavorando sodo….. anche troppo! Siete sotto pressione e così non va bene perché rischiate un clamoroso crollo psicofisico!

Invece dovreste dedicare più tempo alla vostra vita privata!>

Bilanciare il lavoro con l’avanzo della propria vita non è un compito semplice!

<Possibilmente cercando anche di divertirvi…??

E fatela sta pazzia…..

Guardate che è sufficiente dedicarsi a cose che si staccano dalla monotonia della quotidianità…??

Tenete la mente aperta e cercate il vostro talento>

<Accidenti questa me la devo segnare, è troppo forte!> disse un sorridente Alex.

In città le possibilità di svago certamente non mancavano: biblioteche digitali, cinema, teatro, sport, bar, ristoranti e quant’altro di utilità che fosse anche oltre la semplice immaginazione. Come, ad esempio, i frequentatissimi centri per l’abbronzatura.

<Ma con tutti i bar e i ristoranti che ci sono in città, se ogni tanto vi andasse di frequentarli, potreste anche rendervi conto di una bella realtà a vostro servizio, certamente utile per passare del tempo in un modo completamente diverso, rilassante e anche divertente…..

Quindi tutti fuori per una bella passeggiata, dopodiché si va al ristorante dove, oltre al mangiar bene, ci si rilassa per dei momenti di piacevolspensieratezza. E se siete in compagnia il divertimento è assicurato!> concluse Aleandro.

<Basta non ubriacarsi…??> aggiunse un divertito Alex, <Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 77°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              77°

 finale precedente:      

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

77° episodio   

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

<Già purtroppo mi sto amaramente rendendo conto che sulla Terra ci sono “tante cose che non funzionano come dovrebbero”…??

Non è difficile da comprendere, ma vi siete complicati la vita da soli…??

Peccato…!! Però se ci avessero pensato prima….. per impostare un qualcosa di diverso…??…??…?? Ovviamente in meglio…!!…!!…!!

Anche se mi rendo conto che ci sono dei problemi legati a certi numeri…… numeri altisonanti…!!

La Terra è molto vasta e ben popolata. Parliamo di un’estensione di oltre cinquecento milioni di chilometri quadrati con una popolazione che supera i sette miliardi di abitanti!

Noi qui sotto luna siamo solamente in sessantamila su un’estensione di venticinque chilometri quadrati, compresi i tre anelli esterni.

Mentre su Oroset, grande quanto la metà della Terra, ci sono solamente cento milioni di abitanti!

Scusami Alex se mi permetto, ma il paragone con la Terra è assolutamente improponibile!!

Praticamente impossibile, anche nell’immaginario, applicare un regolamento “no profit” per poi farlo rispettare!! Mi dispiace tanto per i terrestri ma sull’argomento non ci sono speranze…!!…!!…!!>

<Bravo Luminor sei stato perfetto perché hai centrato il problema. D’altronde le cose sono andate per questo verso e non esiste, nemmeno in un sogno aromatizzato follia, una sola possibilità di ritornare sui propri passi…??> Rispose un Alex rassegnato ma comunque sereno.

<Non possiamo certamente trascurare questo stato di cose, assolutamente no! A questo punto penso che stiamo meglio noi con tutti i limiti ambientali che non sono pochi, anzi…..

ma senza disuguaglianze sociali”

che è il modo migliore per essere messi nella condizione di poter trarre il massimo dalla vita!>

<Qui a Selene c’è la negatività dell’ambiente naturale che male condiziona la vita di tutti, ma su Oroset non mi sembra che sia così…..??

Il clima lo si può paragonare al terrestre e non avete i soldi…..> riprese Alex

<Già il clima è esattamente come sulla Terra e non sono stati creati i soldi…!!>

<Assolutamente stupendo…!!>

Nel frattempo una lampadina si accese repentina nella mente di Aleandro….

Quella scintilla che ti illumina il pensiero…..

<Chiamiamo il ristorante per sentire se ci sono dei posti liberi? “sarebbe proprio bello pranzare tutti insieme”>

Un coro, simpaticamente stonato come una campana, accolse con grande entusiasmo l’invitante proposta di Aleandro.

Nientemeno esaltazione generale

quando dal ristorante giunse voce di una prenotazione confermata!

<Magnifico>, intervenne Isabel, <a pranzo con una parte dell’universo. Anzi, per quelle che sono le nostre conoscenze, con l’intero universo abitato: Terra, Luna, Oroset, Kallox e mettiamoci pure Sarior, perché no?>

<Sarior, nessun mistero ma la certezza delle nostre origini, ci sta alla grande…!!> affermò Aleandro.

Fantastico”…!!>

<Basta con le chiacchiere….. si va a mangiare!> Aleandro legittimato a dar fiato.

<Sono le dodici e dieci. Se vogliamo combinare per le dodici e trenta propongo di trovarci giù in strada entro dieci minuti al massimo!!>

<Ah si va in macchina…??> chiese Alex.

<Ci conviene visto che a piedi sarebbero quaranta minuti “buoni buoni”…!!> rispose Aleandro.

Okay okayyyyyyyyyy…….

<Il tempo di andare in bagno.> disse Isabel.

<Ma perché al ristorante non c’è la “toilette”?> chiese Alex.

<La toilette? Il bagnetto….. si certamente!> rispose Aleandro.

<Scusami ho parlato da terrestre e comunque io me la sbrigherò lì.>

<Ahahahah…!! Andava bene anche toilette, lo stanzino dei servizi igienici, oppure…..>

<Anche noi ce ne libereremo al ristorante…!!> così, Isabel a parte, risposero tutti!

<Quindi non ci rimane che aspettare Isabel.> si unì al coro Luminor.

Alla fine Isabel uscì dal bagno.

<Scommetto che sei andata lì solo per curiosare? Per vedere se i bagni dei piccoletti sono diversi dagli altri bagni! Ihihihihih……!!> sussurrò Alex.

<Zittoooooo……. Ma stai attento a Luminor che ci può sentire….. pensa che figura di merda…??>

<”No no”….. non ci sente….. guardalo se ne sta uscendo assieme ad Aleandro!>

<Ma tu guarda questo….. sei proprio un bel tipo lo sai? Non ti si può nascondere proprio nulla! Ahahahah…!!

Comunque sono bagni normalissimi e i water identici ai nostri!

Io non li avevo mai visti e me l’immaginavo un tantino diversi,

invece hanno optato per un tipo di sgabello adattato alle loro esigenze!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

Water, cesso, gabinetto, tazza… eccetera,

il riferimento all’Italia era pressoché totale…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 76°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  76°

finale precedente:      

 <Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

76° episodio   

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

<Ohohoh….. comunque è ovvio che non si va sulla Terra…..

Luna ci troviamo qui e vogliamo restarciStiamo così bene che possiamo considerarci dei cittadini selenesi a tutti gli effetti!!

Siamo molto contenti di poter vivere la nostra vita in questa meravigliosa città.

Noi,

orosetiani sopravvissuti”

ci sentiamo, ciò malgrado, baciati dalla fortuna.> Disse un commosso Luminor.

<A proposito, adesso sono già le 11 e abbiamo saltato

il lavoro alla miniera!!!!!

Imbarazzante, perché è la prima volta che ci capita di saltare un turno…!!…!!>

<Nella vita c’è sempre una prima volta!

Questo vi fa molto onore, la profonda onestà morale che avete dimostrato sin da subito vi appartiene tutta. E’ nel vostro DNA> rispose Aleandro.

<Però oggi è una giornata particolare, ed è più che mai comprensibile andare oltre a quelli che sono i soliti schemi! Magari standovene tranquillamente a casa vostra!!

Vi dico questo perché dovreste approfittare dell’occasione per riposarvi un pochino…..

Comunque è una decisione che dovete prendere da soli, liberi da qualsiasi condizionamento. E se proprio ci tenete non c’è nessuno che vi proibisce di andarci, magari anche nel pomeriggio!

Mah…!!

Altrimenti niente, oggi festa e domani al lavoro!!>

<Sei troppo buono Aleandro…. grazie!>

<Ma dai….. cosa vuoi che sia! E’ più che normale che ogni tanto ci si riposi! So che state lavorando sodo….. anche troppo! Siete sotto pressione e così non va bene perché rischiate un clamoroso crollo psicofisico!

Invece dovreste dedicare più tempo alla vostra vita privata!>

Bilanciare il lavoro con l’avanzo della propria vita non è un compito semplice!

<Possibilmente cercando anche di divertirvi…??

E fatela sta pazzia…..

Guardate che è sufficiente dedicarsi a cose che si staccano dalla monotonia della quotidianità…??

Tenete la mente aperta e cercate il vostro talento>

<Accidenti questa me la devo segnare, è troppo forte!> disse un sorridente Alex.

In città le possibilità di svago certamente non mancavano: biblioteche digitali, cinema, teatro, sport, bar, ristoranti e quant’altro di utilità che fosse anche oltre la semplice immaginazione. Come, ad esempio, i frequentatissimi centri per l’abbronzatura.

<Ma con tutti i bar e i ristoranti che ci sono in città, se ogni tanto vi andasse di frequentarli, potreste anche rendervi conto di una bella realtà a vostro servizio, certamente utile per passare del tempo in un modo completamente diverso, rilassante e anche divertente…..

Quindi tutti fuori per una bella passeggiata, dopodiché si va al ristorante dove, oltre al mangiar bene, ci si rilassa per dei momenti di piacevolspensieratezza. E se siete in compagnia il divertimento è assicurato!> concluse Aleandro.

<Basta non ubriacarsi…??> aggiunse un divertito Alex, <Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 77°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              77°

 finale precedente:      

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

 

77° episodio   

 <Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

<Già purtroppo mi sto amaramente rendendo conto che sulla Terra ci sono “tante cose che non funzionano come dovrebbero”…??

Non è difficile da comprendere, ma vi siete complicati la vita da soli…??

Peccato…!! Però se ci avessero pensato prima….. per impostare un qualcosa di diverso…??…??…?? Ovviamente in meglio…!!…!!…!!

Anche se mi rendo conto che ci sono dei problemi legati a certi numeri…… numeri altisonanti…!!

La Terra è molto vasta e ben popolata. Parliamo di un’estensione di oltre cinquecento milioni di chilometri quadrati con una popolazione che supera i sette miliardi di abitanti!

Noi qui sotto luna siamo solamente in sessantamila su un’estensione di venticinque chilometri quadrati, compresi i tre anelli esterni.

Mentre su Oroset, grande quanto la metà della Terra, ci sono solamente cento milioni di abitanti!

Scusami Alex se mi permetto, ma il paragone con la Terra è assolutamente improponibile!!

Praticamente impossibile, anche nell’immaginario, applicare un regolamento “no profit” per poi farlo rispettare!! Mi dispiace tanto per i terrestri ma sull’argomento non ci sono speranze…!!…!!…!!>

<Bravo Luminor sei stato perfetto perché hai centrato il problema. D’altronde le cose sono andate per questo verso e non esiste, nemmeno in un sogno aromatizzato follia, una sola possibilità di ritornare sui propri passi…??> Rispose un Alex rassegnato ma comunque sereno.

<Non possiamo certamente trascurare questo stato di cose, assolutamente no! A questo punto penso che stiamo meglio noi con tutti i limiti ambientali che non sono pochi, anzi…..

ma senza disuguaglianze sociali”

che è il modo migliore per essere messi nella condizione di poter trarre il massimo dalla vita!>

<Qui a Selene c’è la negatività dell’ambiente naturale che male condiziona la vita di tutti, ma su Oroset non mi sembra che sia così…..??

Il clima lo si può paragonare al terrestre e non avete i soldi…..> riprese Alex

<Già il clima è esattamente come sulla Terra e non sono stati creati i soldi…!!>

<Assolutamente stupendo…!!>

Nel frattempo una lampadina si accese repentina nella mente di Aleandro….

Quella scintilla che ti illumina il pensiero…..

<Chiamiamo il ristorante per sentire se ci sono dei posti liberi? “sarebbe proprio bello pranzare tutti insieme”>

Un coro, simpaticamente stonato come una campana, accolse con grande entusiasmo l’invitante proposta di Aleandro.

Nientemeno esaltazione generale

quando dal ristorante giunse voce di una prenotazione confermata!

<Magnifico>, intervenne Isabel, <a pranzo con una parte dell’universo. Anzi, per quelle che sono le nostre conoscenze, con l’intero universo abitato: Terra, Luna, Oroset, Kallox e mettiamoci pure Sarior, perché no?>

<Sarior, nessun mistero ma la certezza delle nostre origini, ci sta alla grande…!!> affermò Aleandro.

Fantastico”…!!>

<Basta con le chiacchiere….. si va a mangiare!> Aleandro legittimato a dar fiato.

<Sono le dodici e dieci. Se vogliamo combinare per le dodici e trenta propongo di trovarci giù in strada entro dieci minuti al massimo!!>

<Ah si va in macchina…??> chiese Alex.

<Ci conviene visto che a piedi sarebbero quaranta minuti “buoni buoni”…!!> rispose Aleandro.

Okay okayyyyyyyyyy…….

<Il tempo di andare in bagno.> disse Isabel.

<Ma perché al ristorante non c’è la “toilette”?> chiese Alex.

<La toilette? Il bagnetto….. si certamente!> rispose Aleandro.

<Scusami ho parlato da terrestre e comunque io me la sbrigherò lì.>

<Ahahahah…!! Andava bene anche toilette, lo stanzino dei servizi igienici, oppure…..>

<Anche noi ce ne libereremo al ristorante…!!> così, Isabel a parte, risposero tutti!

<Quindi non ci rimane che aspettare Isabel.> si unì al coro Luminor.

Alla fine Isabel uscì dal bagno.

<Scommetto che sei andata lì solo per curiosare? Per vedere se i bagni dei piccoletti sono diversi dagli altri bagni! Ihihihihih……!!> sussurrò Alex.

<Zittoooooo……. Ma stai attento a Luminor che ci può sentire….. pensa che figura di merda…??>

<”No no”….. non ci sente….. guardalo se ne sta uscendo assieme ad Aleandro!>

<Ma tu guarda questo….. sei proprio un bel tipo lo sai? Non ti si può nascondere proprio nulla! Ahahahah…!!

Comunque sono bagni normalissimi e i water identici ai nostri!

Io non li avevo mai visti e me l’immaginavo un tantino diversi,

invece hanno optato per un tipo di sgabello adattato alle loro esigenze!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

Water, cesso, gabinetto, tazza… eccetera,

il riferimento all’Italia era pressoché totale…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 75°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

EPISODIO  75°

 finale precedente:      

 <Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

75° episodio   

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

<Certo che sì…!! Ne avevamo discusso e anche parecchio. Alla fine ha prevalso la saggezza di un ragionamento logico che ci doveva portare subito ad esplorare la Luna per quella che era la nostra missione. Poi, eventualmente, nella drammaticità di una situazione d’emergenza ci poteva anche stare di chiedere asilo ai terrestri! Comunque sono stati i propulsori diamanticolari a toglierci ogni cattivo pensiero circa le eventualità!

Ma chi l’avrebbe mai vista la Terra…??>

<E già…!!> esclamò Alex mentre si stava ancora massaggiando il gluteo destro!

<Ma lo sai che ti puoi considerare un orosetiano fortunato, anzi tutti e sette vi dovete considerare dei fortunati se vi siete fermati sulla Luna…!! Per l’atterraggio di emergenza riconosco che avete pagato un conto troppo salato! Tuttavia a voi “sopravvissuti” le cose sono andate decisamente per il verso giusto!

Oltretutto andando sulla Terra rischiavate di compromettere il vostro ecosistema, un po’ come per i selenesi…??>

<A prima vista lo si potrebbe anche pensare, ma in pratica non è così!

Oroset si trova a 200 mila miliardi di chilometri dalla Terra che, per il momento, ci risulta siano stati percorsi solamente dalla nostra astronave.

E ti posso assicurare che non si è trattato di una semplice passeggiata ma di un viaggio interstellare durato due interi anni!>

<Ho capito, praticamente folle anche solamente il pensarlo un viaggio del genere. “Però però” un piccolo rischio, seppur remoto, ci sarebbe potuto anche stare….. magari utilizzando proprio la vostra astronave…??>

<Difficile, molto difficile!>

<Comunque se vi riusciva di arrivare sulla Terra avreste dovuto fare i conti con tutta una serie difficoltà…..

Direi l’intera vostra esistenza su quel territorio.

Certamente l’accoglienza sarebbe stata molto calorosa, anche e soprattutto per quelle che sono le vostre caratteristiche somatiche. Magari lesinando modi gentili che verosimilmente vi avrebbero consentito un tranquillo inserimento con conseguente salutare benessere.

Generosamente impegnati per farvi sentire a vostro agio.

Al punto tale da vivere avvolti in un’atmosfera

di pseudo amore familiare.

Quasi come a casa vostra, si fa così per dire…!! E su questo non si discute…!!

Però la curiosità dei terrestri sarebbe stata talmente forte e pesante che avrebbe scavalcato ogni forma di diplomazia, condizionando in modo estremamente pesante la vostra privacy.

Oltre a ciò, se cercavate un pianeta dove poter vivere in pace con tutti i suoi abitanti uniti in una fratellanza d’amore e di rispetto reciproco, beh………. allora la Terra non avrebbe fatto al caso vostro…!!

Miliardi di abitanti con la vita condizionata dai soldi che sono causa di certe disparità sociali, alcune anche sconfortanti.

Con l’aggravante delle guerre che non finiranno mai di esistere…!!

Fortuna vostra se vi trovate sulla Luna dove vivono sessantamila lunari all’insaputa degli stessi terrestri:

Requisito fondamentale per la vostra vita presente e futura, perché solamente mantenendo questo status continuerete a vivere indisturbati e felici…!!

Dove “tutti sono considerati alla pari” e “nulla ha un prezzo”!>

<Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 76°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              76°

 finale precedente:      

 <Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

76° episodio   

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

<Ohohoh….. comunque è ovvio che non si va sulla Terra…..

Luna ci troviamo qui e vogliamo restarciStiamo così bene che possiamo considerarci dei cittadini selenesi a tutti gli effetti!!

Siamo molto contenti di poter vivere la nostra vita in questa meravigliosa città.

Noi,

orosetiani sopravvissuti”

ci sentiamo, ciò malgrado, baciati dalla fortuna.> Disse un commosso Luminor.

<A proposito, adesso sono già le 11 e abbiamo saltato

il lavoro alla miniera!!!!!

Imbarazzante, perché è la prima volta che ci capita di saltare un turno…!!…!!>

<Nella vita c’è sempre una prima volta!

Questo vi fa molto onore, la profonda onestà morale che avete dimostrato sin da subito vi appartiene tutta. E’ nel vostro DNA> rispose Aleandro.

<Però oggi è una giornata particolare, ed è più che mai comprensibile andare oltre a quelli che sono i soliti schemi! Magari standovene tranquillamente a casa vostra!!

Vi dico questo perché dovreste approfittare dell’occasione per riposarvi un pochino…..

Comunque è una decisione che dovete prendere da soli, liberi da qualsiasi condizionamento. E se proprio ci tenete non c’è nessuno che vi proibisce di andarci, magari anche nel pomeriggio!

Mah…!!

Altrimenti niente, oggi festa e domani al lavoro!!>

<Sei troppo buono Aleandro…. grazie!>

<Ma dai….. cosa vuoi che sia! E’ più che normale che ogni tanto ci si riposi! So che state lavorando sodo….. anche troppo! Siete sotto pressione e così non va bene perché rischiate un clamoroso crollo psicofisico!

Invece dovreste dedicare più tempo alla vostra vita privata!>

Bilanciare il lavoro con l’avanzo della propria vita non è un compito semplice!

<Possibilmente cercando anche di divertirvi…??

E fatela sta pazzia…..

Guardate che è sufficiente dedicarsi a cose che si staccano dalla monotonia della quotidianità…??

Tenete la mente aperta e cercate il vostro talento>

<Accidenti questa me la devo segnare, è troppo forte!> disse un sorridente Alex.

In città le possibilità di svago certamente non mancavano: biblioteche digitali, cinema, teatro, sport, bar, ristoranti e quant’altro di utilità che fosse anche oltre la semplice immaginazione. Come, ad esempio, i frequentatissimi centri per l’abbronzatura.

<Ma con tutti i bar e i ristoranti che ci sono in città, se ogni tanto vi andasse di frequentarli, potreste anche rendervi conto di una bella realtà a vostro servizio, certamente utile per passare del tempo in un modo completamente diverso, rilassante e anche divertente…..

Quindi tutti fuori per una bella passeggiata, dopodiché si va al ristorante dove, oltre al mangiar bene, ci si rilassa per dei momenti di piacevolspensieratezza. E se siete in compagnia il divertimento è assicurato!> concluse Aleandro.

<Basta non ubriacarsi…??> aggiunse un divertito Alex, <Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 75°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

EPISODIO  75°

 finale precedente:      

 <Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

75° episodio   

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

<Certo che sì…!! Ne avevamo discusso e anche parecchio. Alla fine ha prevalso la saggezza di un ragionamento logico che ci doveva portare subito ad esplorare la Luna per quella che era la nostra missione. Poi, eventualmente, nella drammaticità di una situazione d’emergenza ci poteva anche stare di chiedere asilo ai terrestri! Comunque sono stati i propulsori diamanticolari a toglierci ogni cattivo pensiero circa le eventualità!

Ma chi l’avrebbe mai vista la Terra…??>

<E già…!!> esclamò Alex mentre si stava ancora massaggiando il gluteo destro!

<Ma lo sai che ti puoi considerare un orosetiano fortunato, anzi tutti e sette vi dovete considerare dei fortunati se vi siete fermati sulla Luna…!! Per l’atterraggio di emergenza riconosco che avete pagato un conto troppo salato! Tuttavia a voi “sopravvissuti” le cose sono andate decisamente per il verso giusto!

Oltretutto andando sulla Terra rischiavate di compromettere il vostro ecosistema, un po’ come per i selenesi…??>

<A prima vista lo si potrebbe anche pensare, ma in pratica non è così!

Oroset si trova a 200 mila miliardi di chilometri dalla Terra che, per il momento, ci risulta siano stati percorsi solamente dalla nostra astronave.

E ti posso assicurare che non si è trattato di una semplice passeggiata ma di un viaggio interstellare durato due interi anni!>

<Ho capito, praticamente folle anche solamente il pensarlo un viaggio del genere. “Però però” un piccolo rischio, seppur remoto, ci sarebbe potuto anche stare….. magari utilizzando proprio la vostra astronave…??>

<Difficile, molto difficile!>

<Comunque se vi riusciva di arrivare sulla Terra avreste dovuto fare i conti con tutta una serie difficoltà…..

Direi l’intera vostra esistenza su quel territorio.

Certamente l’accoglienza sarebbe stata molto calorosa, anche e soprattutto per quelle che sono le vostre caratteristiche somatiche. Magari lesinando modi gentili che verosimilmente vi avrebbero consentito un tranquillo inserimento con conseguente salutare benessere.

Generosamente impegnati per farvi sentire a vostro agio.

Al punto tale da vivere avvolti in un’atmosfera

di pseudo amore familiare.

Quasi come a casa vostra, si fa così per dire…!! E su questo non si discute…!!

Però la curiosità dei terrestri sarebbe stata talmente forte e pesante che avrebbe scavalcato ogni forma di diplomazia, condizionando in modo estremamente pesante la vostra privacy.

Oltre a ciò, se cercavate un pianeta dove poter vivere in pace con tutti i suoi abitanti uniti in una fratellanza d’amore e di rispetto reciproco, beh………. allora la Terra non avrebbe fatto al caso vostro…!!

Miliardi di abitanti con la vita condizionata dai soldi che sono causa di certe disparità sociali, alcune anche sconfortanti.

Con l’aggravante delle guerre che non finiranno mai di esistere…!!

Fortuna vostra se vi trovate sulla Luna dove vivono sessantamila lunari all’insaputa degli stessi terrestri:

Requisito fondamentale per la vostra vita presente e futura, perché solamente mantenendo questo status continuerete a vivere indisturbati e felici…!!

Dove “tutti sono considerati alla pari” e “nulla ha un prezzo”!>

<Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 76°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              76°

 finale precedente:      

 <Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

76° episodio   

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

<Ohohoh….. comunque è ovvio che non si va sulla Terra…..

Luna ci troviamo qui e vogliamo restarciStiamo così bene che possiamo considerarci dei cittadini selenesi a tutti gli effetti!!

Siamo molto contenti di poter vivere la nostra vita in questa meravigliosa città.

Noi,

orosetiani sopravvissuti”

ci sentiamo, ciò malgrado, baciati dalla fortuna.> Disse un commosso Luminor.

<A proposito, adesso sono già le 11 e abbiamo saltato

il lavoro alla miniera!!!!!

Imbarazzante, perché è la prima volta che ci capita di saltare un turno…!!…!!>

<Nella vita c’è sempre una prima volta!

Questo vi fa molto onore, la profonda onestà morale che avete dimostrato sin da subito vi appartiene tutta. E’ nel vostro DNA> rispose Aleandro.

<Però oggi è una giornata particolare, ed è più che mai comprensibile andare oltre a quelli che sono i soliti schemi! Magari standovene tranquillamente a casa vostra!!

Vi dico questo perché dovreste approfittare dell’occasione per riposarvi un pochino…..

Comunque è una decisione che dovete prendere da soli, liberi da qualsiasi condizionamento. E se proprio ci tenete non c’è nessuno che vi proibisce di andarci, magari anche nel pomeriggio!

Mah…!!

Altrimenti niente, oggi festa e domani al lavoro!!>

<Sei troppo buono Aleandro…. grazie!>

<Ma dai….. cosa vuoi che sia! E’ più che normale che ogni tanto ci si riposi! So che state lavorando sodo….. anche troppo! Siete sotto pressione e così non va bene perché rischiate un clamoroso crollo psicofisico!

Invece dovreste dedicare più tempo alla vostra vita privata!>

Bilanciare il lavoro con l’avanzo della propria vita non è un compito semplice!

<Possibilmente cercando anche di divertirvi…??

E fatela sta pazzia…..

Guardate che è sufficiente dedicarsi a cose che si staccano dalla monotonia della quotidianità…??

Tenete la mente aperta e cercate il vostro talento>

<Accidenti questa me la devo segnare, è troppo forte!> disse un sorridente Alex.

In città le possibilità di svago certamente non mancavano: biblioteche digitali, cinema, teatro, sport, bar, ristoranti e quant’altro di utilità che fosse anche oltre la semplice immaginazione. Come, ad esempio, i frequentatissimi centri per l’abbronzatura.

<Ma con tutti i bar e i ristoranti che ci sono in città, se ogni tanto vi andasse di frequentarli, potreste anche rendervi conto di una bella realtà a vostro servizio, certamente utile per passare del tempo in un modo completamente diverso, rilassante e anche divertente…..

Quindi tutti fuori per una bella passeggiata, dopodiché si va al ristorante dove, oltre al mangiar bene, ci si rilassa per dei momenti di piacevolspensieratezza. E se siete in compagnia il divertimento è assicurato!> concluse Aleandro.

<Basta non ubriacarsi…??> aggiunse un divertito Alex, <Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 75°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

EPISODIO  75°

 finale precedente:      

 <Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

75° episodio   

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

<Certo che sì…!! Ne avevamo discusso e anche parecchio. Alla fine ha prevalso la saggezza di un ragionamento logico che ci doveva portare subito ad esplorare la Luna per quella che era la nostra missione. Poi, eventualmente, nella drammaticità di una situazione d’emergenza ci poteva anche stare di chiedere asilo ai terrestri! Comunque sono stati i propulsori diamanticolari a toglierci ogni cattivo pensiero circa le eventualità!

Ma chi l’avrebbe mai vista la Terra…??>

<E già…!!> esclamò Alex mentre si stava ancora massaggiando il gluteo destro!

<Ma lo sai che ti puoi considerare un orosetiano fortunato, anzi tutti e sette vi dovete considerare dei fortunati se vi siete fermati sulla Luna…!! Per l’atterraggio di emergenza riconosco che avete pagato un conto troppo salato! Tuttavia a voi “sopravvissuti” le cose sono andate decisamente per il verso giusto!

Oltretutto andando sulla Terra rischiavate di compromettere il vostro ecosistema, un po’ come per i selenesi…??>

<A prima vista lo si potrebbe anche pensare, ma in pratica non è così!

Oroset si trova a 200 mila miliardi di chilometri dalla Terra che, per il momento, ci risulta siano stati percorsi solamente dalla nostra astronave.

E ti posso assicurare che non si è trattato di una semplice passeggiata ma di un viaggio interstellare durato due interi anni!>

<Ho capito, praticamente folle anche solamente il pensarlo un viaggio del genere. “Però però” un piccolo rischio, seppur remoto, ci sarebbe potuto anche stare….. magari utilizzando proprio la vostra astronave…??>

<Difficile, molto difficile!>

<Comunque se vi riusciva di arrivare sulla Terra avreste dovuto fare i conti con tutta una serie difficoltà…..

Direi l’intera vostra esistenza su quel territorio.

Certamente l’accoglienza sarebbe stata molto calorosa, anche e soprattutto per quelle che sono le vostre caratteristiche somatiche. Magari lesinando modi gentili che verosimilmente vi avrebbero consentito un tranquillo inserimento con conseguente salutare benessere.

Generosamente impegnati per farvi sentire a vostro agio.

Al punto tale da vivere avvolti in un’atmosfera

di pseudo amore familiare.

Quasi come a casa vostra, si fa così per dire…!! E su questo non si discute…!!

Però la curiosità dei terrestri sarebbe stata talmente forte e pesante che avrebbe scavalcato ogni forma di diplomazia, condizionando in modo estremamente pesante la vostra privacy.

Oltre a ciò, se cercavate un pianeta dove poter vivere in pace con tutti i suoi abitanti uniti in una fratellanza d’amore e di rispetto reciproco, beh………. allora la Terra non avrebbe fatto al caso vostro…!!

Miliardi di abitanti con la vita condizionata dai soldi che sono causa di certe disparità sociali, alcune anche sconfortanti.

Con l’aggravante delle guerre che non finiranno mai di esistere…!!

Fortuna vostra se vi trovate sulla Luna dove vivono sessantamila lunari all’insaputa degli stessi terrestri:

Requisito fondamentale per la vostra vita presente e futura, perché solamente mantenendo questo status continuerete a vivere indisturbati e felici…!!

Dove “tutti sono considerati alla pari” e “nulla ha un prezzo”!>

<Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 76°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

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              76°

 finale precedente:      

 <Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

76° episodio   

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

<Ohohoh….. comunque è ovvio che non si va sulla Terra…..

Luna ci troviamo qui e vogliamo restarciStiamo così bene che possiamo considerarci dei cittadini selenesi a tutti gli effetti!!

Siamo molto contenti di poter vivere la nostra vita in questa meravigliosa città.

Noi,

orosetiani sopravvissuti”

ci sentiamo, ciò malgrado, baciati dalla fortuna.> Disse un commosso Luminor.

<A proposito, adesso sono già le 11 e abbiamo saltato

il lavoro alla miniera!!!!!

Imbarazzante, perché è la prima volta che ci capita di saltare un turno…!!…!!>

<Nella vita c’è sempre una prima volta!

Questo vi fa molto onore, la profonda onestà morale che avete dimostrato sin da subito vi appartiene tutta. E’ nel vostro DNA> rispose Aleandro.

<Però oggi è una giornata particolare, ed è più che mai comprensibile andare oltre a quelli che sono i soliti schemi! Magari standovene tranquillamente a casa vostra!!

Vi dico questo perché dovreste approfittare dell’occasione per riposarvi un pochino…..

Comunque è una decisione che dovete prendere da soli, liberi da qualsiasi condizionamento. E se proprio ci tenete non c’è nessuno che vi proibisce di andarci, magari anche nel pomeriggio!

Mah…!!

Altrimenti niente, oggi festa e domani al lavoro!!>

<Sei troppo buono Aleandro…. grazie!>

<Ma dai….. cosa vuoi che sia! E’ più che normale che ogni tanto ci si riposi! So che state lavorando sodo….. anche troppo! Siete sotto pressione e così non va bene perché rischiate un clamoroso crollo psicofisico!

Invece dovreste dedicare più tempo alla vostra vita privata!>

Bilanciare il lavoro con l’avanzo della propria vita non è un compito semplice!

<Possibilmente cercando anche di divertirvi…??

E fatela sta pazzia…..

Guardate che è sufficiente dedicarsi a cose che si staccano dalla monotonia della quotidianità…??

Tenete la mente aperta e cercate il vostro talento>

<Accidenti questa me la devo segnare, è troppo forte!> disse un sorridente Alex.

In città le possibilità di svago certamente non mancavano: biblioteche digitali, cinema, teatro, sport, bar, ristoranti e quant’altro di utilità che fosse anche oltre la semplice immaginazione. Come, ad esempio, i frequentatissimi centri per l’abbronzatura.

<Ma con tutti i bar e i ristoranti che ci sono in città, se ogni tanto vi andasse di frequentarli, potreste anche rendervi conto di una bella realtà a vostro servizio, certamente utile per passare del tempo in un modo completamente diverso, rilassante e anche divertente…..

Quindi tutti fuori per una bella passeggiata, dopodiché si va al ristorante dove, oltre al mangiar bene, ci si rilassa per dei momenti di piacevolspensieratezza. E se siete in compagnia il divertimento è assicurato!> concluse Aleandro.

<Basta non ubriacarsi…??> aggiunse un divertito Alex, <Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

seguirà……

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 finale precedente:      

 <Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

75° episodio   

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

<Certo che sì…!! Ne avevamo discusso e anche parecchio. Alla fine ha prevalso la saggezza di un ragionamento logico che ci doveva portare subito ad esplorare la Luna per quella che era la nostra missione. Poi, eventualmente, nella drammaticità di una situazione d’emergenza ci poteva anche stare di chiedere asilo ai terrestri! Comunque sono stati i propulsori diamanticolari a toglierci ogni cattivo pensiero circa le eventualità!

Ma chi l’avrebbe mai vista la Terra…??>

<E già…!!> esclamò Alex mentre si stava ancora massaggiando il gluteo destro!

<Ma lo sai che ti puoi considerare un orosetiano fortunato, anzi tutti e sette vi dovete considerare dei fortunati se vi siete fermati sulla Luna…!! Per l’atterraggio di emergenza riconosco che avete pagato un conto troppo salato! Tuttavia a voi “sopravvissuti” le cose sono andate decisamente per il verso giusto!

Oltretutto andando sulla Terra rischiavate di compromettere il vostro ecosistema, un po’ come per i selenesi…??>

<A prima vista lo si potrebbe anche pensare, ma in pratica non è così!

Oroset si trova a 200 mila miliardi di chilometri dalla Terra che, per il momento, ci risulta siano stati percorsi solamente dalla nostra astronave.

E ti posso assicurare che non si è trattato di una semplice passeggiata ma di un viaggio interstellare durato due interi anni!>

<Ho capito, praticamente folle anche solamente il pensarlo un viaggio del genere. “Però però” un piccolo rischio, seppur remoto, ci sarebbe potuto anche stare….. magari utilizzando proprio la vostra astronave…??>

<Difficile, molto difficile!>

<Comunque se vi riusciva di arrivare sulla Terra avreste dovuto fare i conti con tutta una serie difficoltà…..

Direi l’intera vostra esistenza su quel territorio.

Certamente l’accoglienza sarebbe stata molto calorosa, anche e soprattutto per quelle che sono le vostre caratteristiche somatiche. Magari lesinando modi gentili che verosimilmente vi avrebbero consentito un tranquillo inserimento con conseguente salutare benessere.

Generosamente impegnati per farvi sentire a vostro agio.

Al punto tale da vivere avvolti in un’atmosfera

di pseudo amore familiare.

Quasi come a casa vostra, si fa così per dire…!! E su questo non si discute…!!

Però la curiosità dei terrestri sarebbe stata talmente forte e pesante che avrebbe scavalcato ogni forma di diplomazia, condizionando in modo estremamente pesante la vostra privacy.

Oltre a ciò, se cercavate un pianeta dove poter vivere in pace con tutti i suoi abitanti uniti in una fratellanza d’amore e di rispetto reciproco, beh………. allora la Terra non avrebbe fatto al caso vostro…!!

Miliardi di abitanti con la vita condizionata dai soldi che sono causa di certe disparità sociali, alcune anche sconfortanti.

Con l’aggravante delle guerre che non finiranno mai di esistere…!!

Fortuna vostra se vi trovate sulla Luna dove vivono sessantamila lunari all’insaputa degli stessi terrestri:

Requisito fondamentale per la vostra vita presente e futura, perché solamente mantenendo questo status continuerete a vivere indisturbati e felici…!!

Dove “tutti sono considerati alla pari” e “nulla ha un prezzo”!>

<Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

seguirà……

Il campanile di Oroset I -libro primo – (NUOVO EPISODIO 76°)

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              76°

 finale precedente:      

 <Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

76° episodio   

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

<Ohohoh….. comunque è ovvio che non si va sulla Terra…..

Luna ci troviamo qui e vogliamo restarci! Stiamo così bene che possiamo considerarci dei cittadini selenesi a tutti gli effetti!!

Siamo molto contenti di poter vivere la nostra vita in questa meravigliosa città.

Noi,

orosetiani sopravvissuti”

ci sentiamo, ciò malgrado, baciati dalla fortuna.> Disse un commosso Luminor.

<A proposito, adesso sono già le 11 e abbiamo saltato

il lavoro alla miniera!!!!!

Imbarazzante, perché è la prima volta che ci capita di saltare un turno…!!…!!>

<Nella vita c’è sempre una prima volta!

Questo vi fa molto onore, la profonda onestà morale che avete dimostrato sin da subito vi appartiene tutta. E’ nel vostro DNA> rispose Aleandro.

<Però oggi è una giornata particolare, ed è più che mai comprensibile andare oltre a quelli che sono i soliti schemi! Magari standovene tranquillamente a casa vostra!!

Vi dico questo perché dovreste approfittare dell’occasione per riposarvi un pochino…..

Comunque è una decisione che dovete prendere da soli, liberi da qualsiasi condizionamento. E se proprio ci tenete non c’è nessuno che vi proibisce di andarci, magari anche nel pomeriggio!

Mah…!!

Altrimenti niente, oggi festa e domani al lavoro!!>

<Sei troppo buono Aleandro…. grazie!>

<Ma dai….. cosa vuoi che sia! E’ più che normale che ogni tanto ci si riposi! So che state lavorando sodo….. anche troppo! Siete sotto pressione e così non va bene perché rischiate un clamoroso crollo psicofisico!

Invece dovreste dedicare più tempo alla vostra vita privata!>

Bilanciare il lavoro con l’avanzo della propria vita non è un compito semplice!

<Possibilmente cercando anche di divertirvi…??

E fatela sta pazzia…..

Guardate che è sufficiente dedicarsi a cose che si staccano dalla monotonia della quotidianità…??

Tenete la mente aperta e cercate il vostro talento>

<Accidenti questa me la devo segnare, è troppo forte!> disse un sorridente Alex.

In città le possibilità di svago certamente non mancavano: biblioteche digitali, cinema, teatro, sport, bar, ristoranti e quant’altro di utilità che fosse anche oltre la semplice immaginazione. Come, ad esempio, i frequentatissimi centri per l’abbronzatura.

<Ma con tutti i bar e i ristoranti che ci sono in città, se ogni tanto vi andasse di frequentarli, potreste anche rendervi conto di una bella realtà a vostro servizio, certamente utile per passare del tempo in un modo completamente diverso, rilassante e anche divertente…..

Quindi tutti fuori per una bella passeggiata, dopodiché si va al ristorante dove, oltre al mangiar bene, ci si rilassa per dei momenti di piacevole spensieratezza. E se siete in compagnia il divertimento è assicurato!> concluse Aleandro.

<Basta non ubriacarsi…??> aggiunse un divertito Alex, <Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Invece sulla Terra per mangiare al ristorante bisogna pagare, e chi non ha i soldi:

non ci può andare.

Sulla terra chi non ha i soldi, non può avere nulla!!

Che tristezza!!!

Capito Luminor, come funziona sulla Terra!> disse Alex.

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 74°)

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 EPISODIO   74°

 finale precedente:      

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

74° episodio   

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

L’interno dell’astronave si presentava con la parte frontale vistosamente accartocciata! Le cose andarono nettamente meglio per i vani centrali e posteriori di entrambi i ponti anche se l’astronave, nel suo complesso, risultava irrimediabilmente danneggiata. Ai sette miracolati, dopo l’amara e dolorosa constatazione che per ventuno di loro non ci sarebbe stato più nulla da fare, il compito di coprire i loro volti esaltando così il significato di un fraterno e amorevole rispetto.

Rabbia:

imperdonabile aver trascurato l’importanza di stare seduti e imbracati…!! Certamente non si sarebbe parlato di strage…!!…??…!!

Quale diavolo di accidente li costrinse a vivere un momento

davvero particolare” così assurdo da farlo sembrare virtuale?

Ma che virtuale non era…!!

Una semplice ma più che significativa occhiata fu sufficiente per rendersi conto della gravità della situazione…!! I due potentissimi SAE di cui l’apparato energetico di riserva era dotato stavano dando dimostrazione di come ci si sentiva nell’essere completamente svuotati…..

I display sembravano dei giocattoli inanimati…!!

Immediatamente controllarono lo stato di salute dei due propulsori. E la scoperta che fecero i sette superstiti fu a dir poco clamorosa…??…!!

Propulsori diamanticolari fuori uso…!!

Nel primo laser i tre diamantoni si erano sgretolati in centinaia di brillanti che alla luce delle torce sembravano follie psichedeliche. Mentre nel secondo, sicuramente entrato in funzione per qualche istante, gli altri tre diamantoni apparivano completamente bruciati.

Rimasero esterrefatti perché il laser diamanticolare aveva retto solamente per 200 mila miliardi di chilometri…..

Solamente…??

In ogni caso nella sventura di quella disgraziata realtà la fortuna si rivelò una loro alleata:

la Luna era abitata…!!

Una sensazione di grande felicità stile liberatorio li colse d’istinto. Ciò non impedì loro un self-control comportamentale nel pieno rispetto dei loro compagni deceduti…!!

<Incredibile>, affermò Alex, <ogni tanto mi devo dare un pizzicotto per rendermi conto di essere sveglio.!.!.!

Ahiaaaaaaa!!!

Ma porca puttana……. Isabel…??

Uahahah…!! Uahahah…!! Uahahah…!!

Ohhhh….. Isabel Isabel…!!>

E fu vero e simpatico, ma anche forte e doloroso, il pizzicotto che Isabel schiacciò sulla chiappa destra di Alex!

<Incredibile la velocità delle vostre astronavi! Ma questo propulsore laser diamanticolare che cos’ha di così particolare?>

<Semplice, si avvale di un laser che utilizza i diamantoni! Praticamente dei grossi diamanti, ognuno del peso di due chilogrammi!>

<Ehhhhh….. roba da non credere! Basta pensare che da noi il diamante più grosso rinvenuto nel 2007 pesa un chilogrammo e quattro etti!>

Che in base all’unità di peso del diamante, utilizzata sulla Terra,

voleva dire 7.000 carati abbondanti!

Così quel grande diamante da due chilogrammi

valeva ben 10.000 carati!!

<E già, mio caro, i vostri carati sicuramente hanno un valore economico, considerato che per i terrestri tutto deve avere un prezzo. Ma che tristezza! Scusami tanto Alex….. ma per noi i diamanti hanno un’importanza squisitamente tecnologica e scientifica.

Il giusto significato per dei minerali speciali…!!

Ecco che sfruttando il potere di riflessione intrinseco nei nostri diamantoni il laser riesce a catturare e a concentrare una quantità incredibile di luce sparata.>

Il mezzo attivo del laser era costituito da tre diamantoni tagliati in forme cilindriche con le faccette unidirezionali uguali sia nelle dimensioni che nel peso. Il fascio laser in uscita, denso di elevata potenza, andava a colpire direttamente la turbina ad inversione termica generando così una grossa fonte di energia. Apparecchi altamente tecnologici, che potevano rispecchiarsi nei tradizionali e sorpassati alternatori e generatori, erano parte integrante dell’intero impianto della piccola centrale elettrica.

Una garanzia in termini di efficienza!!

<Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Le radiazioni emesse sono decisamente al di sotto di certi standard tarati sulla sufficienza. L’apposita protezione realizzata a garanzia di un’espressione di massima sicurezza può essere considerata come uno spot per la vita.> concluse Luminor.

<Quindi sono talmente sicuri da fare quasi schifo…??>

<Certo! Detta così mi fai sentire anche orgoglioso per questo nostro modo di procedere: stile orosetiano! Grazie amico!>

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 75°)

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 NUOVO EPISODIO 

              75°

 finale precedente:      

 <Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

75° episodio   

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

<Certo che sì…!! Ne avevamo discusso e anche parecchio. Alla fine ha prevalso la saggezza di un ragionamento logico che ci doveva portare subito ad esplorare la Luna per quella che era la nostra missione. Poi, eventualmente, nella drammaticità di una situazione d’emergenza ci poteva anche stare di chiedere asilo ai terrestri! Comunque sono stati i propulsori diamanticolari a toglierci ogni cattivo pensiero circa le eventualità!

Ma chi l’avrebbe mai vista la Terra…??>

<E già…!!> esclamò Alex mentre si stava ancora massaggiando il gluteo destro!

<Ma lo sai che ti puoi considerare un orosetiano fortunato, anzi tutti e sette vi dovete considerare dei fortunati se vi siete fermati sulla Luna…!! Per l’atterraggio di emergenza riconosco che avete pagato un conto troppo salato! Tuttavia a voi “sopravvissuti” le cose sono andate decisamente per il verso giusto!

Oltretutto andando sulla Terra rischiavate di compromettere il vostro ecosistema, un po’ come per i selenesi…??>

<A prima vista lo si potrebbe anche pensare, ma in pratica non è così!

Oroset si trova a 200 mila miliardi di chilometri dalla Terra che, per il momento, ci risulta siano stati percorsi solamente dalla nostra astronave.

E ti posso assicurare che non si è trattato di una semplice passeggiata ma di un viaggio interstellare durato due interi anni!>

<Ho capito, praticamente folle anche solamente il pensarlo un viaggio del genere. “Però però” un piccolo rischio, seppur remoto, ci sarebbe potuto anche stare….. magari utilizzando proprio la vostra astronave…??>

<Difficile, molto difficile!>

<Comunque se vi riusciva di arrivare sulla Terra avreste dovuto fare i conti con tutta una serie difficoltà…..

Direi l’intera vostra esistenza su quel territorio.

Certamente l’accoglienza sarebbe stata molto calorosa, anche e soprattutto per quelle che sono le vostre caratteristiche somatiche. Magari lesinando modi gentili che verosimilmente vi avrebbero consentito un tranquillo inserimento con conseguente salutare benessere.

Generosamente impegnati per farvi sentire a vostro agio.

Al punto tale da vivere avvolti in un’atmosfera

di pseudo amore familiare.

Quasi come a casa vostra, si fa così per dire…!! E su questo non si discute…!!

Però la curiosità dei terrestri sarebbe stata talmente forte e pesante che avrebbe scavalcato ogni forma di diplomazia, condizionando in modo estremamente pesante la vostra privacy.

Oltre a ciò, se cercavate un pianeta dove poter vivere in pace con tutti i suoi abitanti uniti in una fratellanza d’amore e di rispetto reciproco, beh………. allora la Terra non avrebbe fatto al caso vostro…!!

Miliardi di abitanti con la vita condizionata dai soldi che sono causa di certe disparità sociali, alcune anche sconfortanti.

Con l’aggravante delle guerre che non finiranno mai di esistere…!!

Fortuna vostra se vi trovate sulla Luna dove vivono sessantamila lunari all’insaputa degli stessi terrestri:

Requisito fondamentale per la vostra vita presente e futura, perché solamente mantenendo questo status continuerete a vivere indisturbati e felici…!!

Dove “tutti sono considerati alla pari” e “nulla ha un prezzo”!>

<Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 74°)

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 EPISODIO   74°

 finale precedente:      

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

74° episodio   

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

L’interno dell’astronave si presentava con la parte frontale vistosamente accartocciata! Le cose andarono nettamente meglio per i vani centrali e posteriori di entrambi i ponti anche se l’astronave, nel suo complesso, risultava irrimediabilmente danneggiata. Ai sette miracolati, dopo l’amara e dolorosa constatazione che per ventuno di loro non ci sarebbe stato più nulla da fare, il compito di coprire i loro volti esaltando così il significato di un fraterno e amorevole rispetto.

Rabbia:

imperdonabile aver trascurato l’importanza di stare seduti e imbracati…!! Certamente non si sarebbe parlato di strage…!!…??…!!

Quale diavolo di accidente li costrinse a vivere un momento

davvero particolare” così assurdo da farlo sembrare virtuale?

Ma che virtuale non era…!!

Una semplice ma più che significativa occhiata fu sufficiente per rendersi conto della gravità della situazione…!! I due potentissimi SAE di cui l’apparato energetico di riserva era dotato stavano dando dimostrazione di come ci si sentiva nell’essere completamente svuotati…..

I display sembravano dei giocattoli inanimati…!!

Immediatamente controllarono lo stato di salute dei due propulsori. E la scoperta che fecero i sette superstiti fu a dir poco clamorosa…??…!!

Propulsori diamanticolari fuori uso…!!

Nel primo laser i tre diamantoni si erano sgretolati in centinaia di brillanti che alla luce delle torce sembravano follie psichedeliche. Mentre nel secondo, sicuramente entrato in funzione per qualche istante, gli altri tre diamantoni apparivano completamente bruciati.

Rimasero esterrefatti perché il laser diamanticolare aveva retto solamente per 200 mila miliardi di chilometri…..

Solamente…??

In ogni caso nella sventura di quella disgraziata realtà la fortuna si rivelò una loro alleata:

la Luna era abitata…!!

Una sensazione di grande felicità stile liberatorio li colse d’istinto. Ciò non impedì loro un self-control comportamentale nel pieno rispetto dei loro compagni deceduti…!!

<Incredibile>, affermò Alex, <ogni tanto mi devo dare un pizzicotto per rendermi conto di essere sveglio.!.!.!

Ahiaaaaaaa!!!

Ma porca puttana……. Isabel…??

Uahahah…!! Uahahah…!! Uahahah…!!

Ohhhh….. Isabel Isabel…!!>

E fu vero e simpatico, ma anche forte e doloroso, il pizzicotto che Isabel schiacciò sulla chiappa destra di Alex!

<Incredibile la velocità delle vostre astronavi! Ma questo propulsore laser diamanticolare che cos’ha di così particolare?>

<Semplice, si avvale di un laser che utilizza i diamantoni! Praticamente dei grossi diamanti, ognuno del peso di due chilogrammi!>

<Ehhhhh….. roba da non credere! Basta pensare che da noi il diamante più grosso rinvenuto nel 2007 pesa un chilogrammo e quattro etti!>

Che in base all’unità di peso del diamante, utilizzata sulla Terra,

voleva dire 7.000 carati abbondanti!

Così quel grande diamante da due chilogrammi

valeva ben 10.000 carati!!

<E già, mio caro, i vostri carati sicuramente hanno un valore economico, considerato che per i terrestri tutto deve avere un prezzo. Ma che tristezza! Scusami tanto Alex….. ma per noi i diamanti hanno un’importanza squisitamente tecnologica e scientifica.

Il giusto significato per dei minerali speciali…!!

Ecco che sfruttando il potere di riflessione intrinseco nei nostri diamantoni il laser riesce a catturare e a concentrare una quantità incredibile di luce sparata.>

Il mezzo attivo del laser era costituito da tre diamantoni tagliati in forme cilindriche con le faccette unidirezionali uguali sia nelle dimensioni che nel peso. Il fascio laser in uscita, denso di elevata potenza, andava a colpire direttamente la turbina ad inversione termica generando così una grossa fonte di energia. Apparecchi altamente tecnologici, che potevano rispecchiarsi nei tradizionali e sorpassati alternatori e generatori, erano parte integrante dell’intero impianto della piccola centrale elettrica.

Una garanzia in termini di efficienza!!

<Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Le radiazioni emesse sono decisamente al di sotto di certi standard tarati sulla sufficienza. L’apposita protezione realizzata a garanzia di un’espressione di massima sicurezza può essere considerata come uno spot per la vita.> concluse Luminor.

<Quindi sono talmente sicuri da fare quasi schifo…??>

<Certo! Detta così mi fai sentire anche orgoglioso per questo nostro modo di procedere: stile orosetiano! Grazie amico!>

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 75°)

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              75°

 finale precedente:      

 <Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

75° episodio   

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

<Certo che sì…!! Ne avevamo discusso e anche parecchio. Alla fine ha prevalso la saggezza di un ragionamento logico che ci doveva portare subito ad esplorare la Luna per quella che era la nostra missione. Poi, eventualmente, nella drammaticità di una situazione d’emergenza ci poteva anche stare di chiedere asilo ai terrestri! Comunque sono stati i propulsori diamanticolari a toglierci ogni cattivo pensiero circa le eventualità!

Ma chi l’avrebbe mai vista la Terra…??>

<E già…!!> esclamò Alex mentre si stava ancora massaggiando il gluteo destro!

<Ma lo sai che ti puoi considerare un orosetiano fortunato, anzi tutti e sette vi dovete considerare dei fortunati se vi siete fermati sulla Luna…!! Per l’atterraggio di emergenza riconosco che avete pagato un conto troppo salato! Tuttavia a voi “sopravvissuti” le cose sono andate decisamente per il verso giusto!

Oltretutto andando sulla Terra rischiavate di compromettere il vostro ecosistema, un po’ come per i selenesi…??>

<A prima vista lo si potrebbe anche pensare, ma in pratica non è così!

Oroset si trova a 200 mila miliardi di chilometri dalla Terra che, per il momento, ci risulta siano stati percorsi solamente dalla nostra astronave.

E ti posso assicurare che non si è trattato di una semplice passeggiata ma di un viaggio interstellare durato due interi anni!>

<Ho capito, praticamente folle anche solamente il pensarlo un viaggio del genere. “Però però” un piccolo rischio, seppur remoto, ci sarebbe potuto anche stare….. magari utilizzando proprio la vostra astronave…??>

<Difficile, molto difficile!>

<Comunque se vi riusciva di arrivare sulla Terra avreste dovuto fare i conti con tutta una serie difficoltà…..

Direi l’intera vostra esistenza su quel territorio.

Certamente l’accoglienza sarebbe stata molto calorosa, anche e soprattutto per quelle che sono le vostre caratteristiche somatiche. Magari lesinando modi gentili che verosimilmente vi avrebbero consentito un tranquillo inserimento con conseguente salutare benessere.

Generosamente impegnati per farvi sentire a vostro agio.

Al punto tale da vivere avvolti in un’atmosfera

di pseudo amore familiare.

Quasi come a casa vostra, si fa così per dire…!! E su questo non si discute…!!

Però la curiosità dei terrestri sarebbe stata talmente forte e pesante che avrebbe scavalcato ogni forma di diplomazia, condizionando in modo estremamente pesante la vostra privacy.

Oltre a ciò, se cercavate un pianeta dove poter vivere in pace con tutti i suoi abitanti uniti in una fratellanza d’amore e di rispetto reciproco, beh………. allora la Terra non avrebbe fatto al caso vostro…!!

Miliardi di abitanti con la vita condizionata dai soldi che sono causa di certe disparità sociali, alcune anche sconfortanti.

Con l’aggravante delle guerre che non finiranno mai di esistere…!!

Fortuna vostra se vi trovate sulla Luna dove vivono sessantamila lunari all’insaputa degli stessi terrestri:

Requisito fondamentale per la vostra vita presente e futura, perché solamente mantenendo questo status continuerete a vivere indisturbati e felici…!!

Dove “tutti sono considerati alla pari” e “nulla ha un prezzo”!>

<Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 74°)

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 EPISODIO   74°

 finale precedente:      

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

74° episodio   

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

L’interno dell’astronave si presentava con la parte frontale vistosamente accartocciata! Le cose andarono nettamente meglio per i vani centrali e posteriori di entrambi i ponti anche se l’astronave, nel suo complesso, risultava irrimediabilmente danneggiata. Ai sette miracolati, dopo l’amara e dolorosa constatazione che per ventuno di loro non ci sarebbe stato più nulla da fare, il compito di coprire i loro volti esaltando così il significato di un fraterno e amorevole rispetto.

Rabbia:

imperdonabile aver trascurato l’importanza di stare seduti e imbracati…!! Certamente non si sarebbe parlato di strage…!!…??…!!

Quale diavolo di accidente li costrinse a vivere un momento

davvero particolare” così assurdo da farlo sembrare virtuale?

Ma che virtuale non era…!!

Una semplice ma più che significativa occhiata fu sufficiente per rendersi conto della gravità della situazione…!! I due potentissimi SAE di cui l’apparato energetico di riserva era dotato stavano dando dimostrazione di come ci si sentiva nell’essere completamente svuotati…..

I display sembravano dei giocattoli inanimati…!!

Immediatamente controllarono lo stato di salute dei due propulsori. E la scoperta che fecero i sette superstiti fu a dir poco clamorosa…??…!!

Propulsori diamanticolari fuori uso…!!

Nel primo laser i tre diamantoni si erano sgretolati in centinaia di brillanti che alla luce delle torce sembravano follie psichedeliche. Mentre nel secondo, sicuramente entrato in funzione per qualche istante, gli altri tre diamantoni apparivano completamente bruciati.

Rimasero esterrefatti perché il laser diamanticolare aveva retto solamente per 200 mila miliardi di chilometri…..

Solamente…??

In ogni caso nella sventura di quella disgraziata realtà la fortuna si rivelò una loro alleata:

la Luna era abitata…!!

Una sensazione di grande felicità stile liberatorio li colse d’istinto. Ciò non impedì loro un self-control comportamentale nel pieno rispetto dei loro compagni deceduti…!!

<Incredibile>, affermò Alex, <ogni tanto mi devo dare un pizzicotto per rendermi conto di essere sveglio.!.!.!

Ahiaaaaaaa!!!

Ma porca puttana……. Isabel…??

Uahahah…!! Uahahah…!! Uahahah…!!

Ohhhh….. Isabel Isabel…!!>

E fu vero e simpatico, ma anche forte e doloroso, il pizzicotto che Isabel schiacciò sulla chiappa destra di Alex!

<Incredibile la velocità delle vostre astronavi! Ma questo propulsore laser diamanticolare che cos’ha di così particolare?>

<Semplice, si avvale di un laser che utilizza i diamantoni! Praticamente dei grossi diamanti, ognuno del peso di due chilogrammi!>

<Ehhhhh….. roba da non credere! Basta pensare che da noi il diamante più grosso rinvenuto nel 2007 pesa un chilogrammo e quattro etti!>

Che in base all’unità di peso del diamante, utilizzata sulla Terra,

voleva dire 7.000 carati abbondanti!

Così quel grande diamante da due chilogrammi

valeva ben 10.000 carati!!

<E già, mio caro, i vostri carati sicuramente hanno un valore economico, considerato che per i terrestri tutto deve avere un prezzo. Ma che tristezza! Scusami tanto Alex….. ma per noi i diamanti hanno un’importanza squisitamente tecnologica e scientifica.

Il giusto significato per dei minerali speciali…!!

Ecco che sfruttando il potere di riflessione intrinseco nei nostri diamantoni il laser riesce a catturare e a concentrare una quantità incredibile di luce sparata.>

Il mezzo attivo del laser era costituito da tre diamantoni tagliati in forme cilindriche con le faccette unidirezionali uguali sia nelle dimensioni che nel peso. Il fascio laser in uscita, denso di elevata potenza, andava a colpire direttamente la turbina ad inversione termica generando così una grossa fonte di energia. Apparecchi altamente tecnologici, che potevano rispecchiarsi nei tradizionali e sorpassati alternatori e generatori, erano parte integrante dell’intero impianto della piccola centrale elettrica.

Una garanzia in termini di efficienza!!

<Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Le radiazioni emesse sono decisamente al di sotto di certi standard tarati sulla sufficienza. L’apposita protezione realizzata a garanzia di un’espressione di massima sicurezza può essere considerata come uno spot per la vita.> concluse Luminor.

<Quindi sono talmente sicuri da fare quasi schifo…??>

<Certo! Detta così mi fai sentire anche orgoglioso per questo nostro modo di procedere: stile orosetiano! Grazie amico!>

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

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Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 75°)

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              75°

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 <Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

75° episodio   

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

<Certo che sì…!! Ne avevamo discusso e anche parecchio. Alla fine ha prevalso la saggezza di un ragionamento logico che ci doveva portare subito ad esplorare la Luna per quella che era la nostra missione. Poi, eventualmente, nella drammaticità di una situazione d’emergenza ci poteva anche stare di chiedere asilo ai terrestri! Comunque sono stati i propulsori diamanticolari a toglierci ogni cattivo pensiero circa le eventualità!

Ma chi l’avrebbe mai vista la Terra…??>

<E già…!!> esclamò Alex mentre si stava ancora massaggiando il gluteo destro!

<Ma lo sai che ti puoi considerare un orosetiano fortunato, anzi tutti e sette vi dovete considerare dei fortunati se vi siete fermati sulla Luna…!! Per l’atterraggio di emergenza riconosco che avete pagato un conto troppo salato! Tuttavia a voi “sopravvissuti” le cose sono andate decisamente per il verso giusto!

Oltretutto andando sulla Terra rischiavate di compromettere il vostro ecosistema, un po’ come per i selenesi…??>

<A prima vista lo si potrebbe anche pensare, ma in pratica non è così!

Oroset si trova a 200 mila miliardi di chilometri dalla Terra che, per il momento, ci risulta siano stati percorsi solamente dalla nostra astronave.

E ti posso assicurare che non si è trattato di una semplice passeggiata ma di un viaggio interstellare durato due interi anni!>

<Ho capito, praticamente folle anche solamente il pensarlo un viaggio del genere. “Però però” un piccolo rischio, seppur remoto, ci sarebbe potuto anche stare….. magari utilizzando proprio la vostra astronave…??>

<Difficile, molto difficile!>

<Comunque se vi riusciva di arrivare sulla Terra avreste dovuto fare i conti con tutta una serie difficoltà…..

Direi l’intera vostra esistenza su quel territorio.

Certamente l’accoglienza sarebbe stata molto calorosa, anche e soprattutto per quelle che sono le vostre caratteristiche somatiche. Magari lesinando modi gentili che verosimilmente vi avrebbero consentito un tranquillo inserimento con conseguente salutare benessere.

Generosamente impegnati per farvi sentire a vostro agio.

Al punto tale da vivere avvolti in un’atmosfera

di pseudo amore familiare.

Quasi come a casa vostra, si fa così per dire…!! E su questo non si discute…!!

Però la curiosità dei terrestri sarebbe stata talmente forte e pesante che avrebbe scavalcato ogni forma di diplomazia, condizionando in modo estremamente pesante la vostra privacy.

Oltre a ciò, se cercavate un pianeta dove poter vivere in pace con tutti i suoi abitanti uniti in una fratellanza d’amore e di rispetto reciproco, beh………. allora la Terra non avrebbe fatto al caso vostro…!!

Miliardi di abitanti con la vita condizionata dai soldi che sono causa di certe disparità sociali, alcune anche sconfortanti.

Con l’aggravante delle guerre che non finiranno mai di esistere…!!

Fortuna vostra se vi trovate sulla Luna dove vivono sessantamila lunari all’insaputa degli stessi terrestri:

Requisito fondamentale per la vostra vita presente e futura, perché solamente mantenendo questo status continuerete a vivere indisturbati e felici…!!

Dove “tutti sono considerati alla pari” e “nulla ha un prezzo”!>

<Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 74°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO   74°

 finale precedente:      

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

74° episodio   

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

L’interno dell’astronave si presentava con la parte frontale vistosamente accartocciata! Le cose andarono nettamente meglio per i vani centrali e posteriori di entrambi i ponti anche se l’astronave, nel suo complesso, risultava irrimediabilmente danneggiata. Ai sette miracolati, dopo l’amara e dolorosa constatazione che per ventuno di loro non ci sarebbe stato più nulla da fare, il compito di coprire i loro volti esaltando così il significato di un fraterno e amorevole rispetto.

Rabbia:

imperdonabile aver trascurato l’importanza di stare seduti e imbracati…!! Certamente non si sarebbe parlato di strage…!!…??…!!

Quale diavolo di accidente li costrinse a vivere un momento

davvero particolare” così assurdo da farlo sembrare virtuale?

Ma che virtuale non era…!!

Una semplice ma più che significativa occhiata fu sufficiente per rendersi conto della gravità della situazione…!! I due potentissimi SAE di cui l’apparato energetico di riserva era dotato stavano dando dimostrazione di come ci si sentiva nell’essere completamente svuotati…..

I display sembravano dei giocattoli inanimati…!!

Immediatamente controllarono lo stato di salute dei due propulsori. E la scoperta che fecero i sette superstiti fu a dir poco clamorosa…??…!!

Propulsori diamanticolari fuori uso…!!

Nel primo laser i tre diamantoni si erano sgretolati in centinaia di brillanti che alla luce delle torce sembravano follie psichedeliche. Mentre nel secondo, sicuramente entrato in funzione per qualche istante, gli altri tre diamantoni apparivano completamente bruciati.

Rimasero esterrefatti perché il laser diamanticolare aveva retto solamente per 200 mila miliardi di chilometri…..

Solamente…??

In ogni caso nella sventura di quella disgraziata realtà la fortuna si rivelò una loro alleata:

la Luna era abitata…!!

Una sensazione di grande felicità stile liberatorio li colse d’istinto. Ciò non impedì loro un self-control comportamentale nel pieno rispetto dei loro compagni deceduti…!!

<Incredibile>, affermò Alex, <ogni tanto mi devo dare un pizzicotto per rendermi conto di essere sveglio.!.!.!

Ahiaaaaaaa!!!

Ma porca puttana……. Isabel…??

Uahahah…!! Uahahah…!! Uahahah…!!

Ohhhh….. Isabel Isabel…!!>

E fu vero e simpatico, ma anche forte e doloroso, il pizzicotto che Isabel schiacciò sulla chiappa destra di Alex!

<Incredibile la velocità delle vostre astronavi! Ma questo propulsore laser diamanticolare che cos’ha di così particolare?>

<Semplice, si avvale di un laser che utilizza i diamantoni! Praticamente dei grossi diamanti, ognuno del peso di due chilogrammi!>

<Ehhhhh….. roba da non credere! Basta pensare che da noi il diamante più grosso rinvenuto nel 2007 pesa un chilogrammo e quattro etti!>

Che in base all’unità di peso del diamante, utilizzata sulla Terra,

voleva dire 7.000 carati abbondanti!

Così quel grande diamante da due chilogrammi

valeva ben 10.000 carati!!

<E già, mio caro, i vostri carati sicuramente hanno un valore economico, considerato che per i terrestri tutto deve avere un prezzo. Ma che tristezza! Scusami tanto Alex….. ma per noi i diamanti hanno un’importanza squisitamente tecnologica e scientifica.

Il giusto significato per dei minerali speciali…!!

Ecco che sfruttando il potere di riflessione intrinseco nei nostri diamantoni il laser riesce a catturare e a concentrare una quantità incredibile di luce sparata.>

Il mezzo attivo del laser era costituito da tre diamantoni tagliati in forme cilindriche con le faccette unidirezionali uguali sia nelle dimensioni che nel peso. Il fascio laser in uscita, denso di elevata potenza, andava a colpire direttamente la turbina ad inversione termica generando così una grossa fonte di energia. Apparecchi altamente tecnologici, che potevano rispecchiarsi nei tradizionali e sorpassati alternatori e generatori, erano parte integrante dell’intero impianto della piccola centrale elettrica.

Una garanzia in termini di efficienza!!

<Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Le radiazioni emesse sono decisamente al di sotto di certi standard tarati sulla sufficienza. L’apposita protezione realizzata a garanzia di un’espressione di massima sicurezza può essere considerata come uno spot per la vita.> concluse Luminor.

<Quindi sono talmente sicuri da fare quasi schifo…??>

<Certo! Detta così mi fai sentire anche orgoglioso per questo nostro modo di procedere: stile orosetiano! Grazie amico!>

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 75°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              75°

 finale precedente:      

 <Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

75° episodio   

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

<Certo che sì…!! Ne avevamo discusso e anche parecchio. Alla fine ha prevalso la saggezza di un ragionamento logico che ci doveva portare subito ad esplorare la Luna per quella che era la nostra missione. Poi, eventualmente, nella drammaticità di una situazione d’emergenza ci poteva anche stare di chiedere asilo ai terrestri! Comunque sono stati i propulsori diamanticolari a toglierci ogni cattivo pensiero circa le eventualità!

Ma chi l’avrebbe mai vista la Terra…??>

<E già…!!> esclamò Alex mentre si stava ancora massaggiando il gluteo destro!

<Ma lo sai che ti puoi considerare un orosetiano fortunato, anzi tutti e sette vi dovete considerare dei fortunati se vi siete fermati sulla Luna…!! Per l’atterraggio di emergenza riconosco che avete pagato un conto troppo salato! Tuttavia a voi “sopravvissuti” le cose sono andate decisamente per il verso giusto!

Oltretutto andando sulla Terra rischiavate di compromettere il vostro ecosistema, un po’ come per i selenesi…??>

<A prima vista lo si potrebbe anche pensare, ma in pratica non è così!

Oroset si trova a 200 mila miliardi di chilometri dalla Terra che, per il momento, ci risulta siano stati percorsi solamente dalla nostra astronave.

E ti posso assicurare che non si è trattato di una semplice passeggiata ma di un viaggio interstellare durato due interi anni!>

<Ho capito, praticamente folle anche solamente il pensarlo un viaggio del genere. “Però però” un piccolo rischio, seppur remoto, ci sarebbe potuto anche stare….. magari utilizzando proprio la vostra astronave…??>

<Difficile, molto difficile!>

<Comunque se vi riusciva di arrivare sulla Terra avreste dovuto fare i conti con tutta una serie difficoltà…..

Direi l’intera vostra esistenza su quel territorio.

Certamente l’accoglienza sarebbe stata molto calorosa, anche e soprattutto per quelle che sono le vostre caratteristiche somatiche. Magari lesinando modi gentili che verosimilmente vi avrebbero consentito un tranquillo inserimento con conseguente salutare benessere.

Generosamente impegnati per farvi sentire a vostro agio.

Al punto tale da vivere avvolti in un’atmosfera

di pseudo amore familiare.

Quasi come a casa vostra, si fa così per dire…!! E su questo non si discute…!!

Però la curiosità dei terrestri sarebbe stata talmente forte e pesante che avrebbe scavalcato ogni forma di diplomazia, condizionando in modo estremamente pesante la vostra privacy.

Oltre a ciò, se cercavate un pianeta dove poter vivere in pace con tutti i suoi abitanti uniti in una fratellanza d’amore e di rispetto reciproco, beh………. allora la Terra non avrebbe fatto al caso vostro…!!

Miliardi di abitanti con la vita condizionata dai soldi che sono causa di certe disparità sociali, alcune anche sconfortanti.

Con l’aggravante delle guerre che non finiranno mai di esistere…!!

Fortuna vostra se vi trovate sulla Luna dove vivono sessantamila lunari all’insaputa degli stessi terrestri:

Requisito fondamentale per la vostra vita presente e futura, perché solamente mantenendo questo status continuerete a vivere indisturbati e felici…!!

Dove “tutti sono considerati alla pari” e “nulla ha un prezzo”!>

<Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 74°)

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 EPISODIO   74°

 finale precedente:      

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

74° episodio   

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

L’interno dell’astronave si presentava con la parte frontale vistosamente accartocciata! Le cose andarono nettamente meglio per i vani centrali e posteriori di entrambi i ponti anche se l’astronave, nel suo complesso, risultava irrimediabilmente danneggiata. Ai sette miracolati, dopo l’amara e dolorosa constatazione che per ventuno di loro non ci sarebbe stato più nulla da fare, il compito di coprire i loro volti esaltando così il significato di un fraterno e amorevole rispetto.

Rabbia:

imperdonabile aver trascurato l’importanza di stare seduti e imbracati…!! Certamente non si sarebbe parlato di strage…!!…??…!!

Quale diavolo di accidente li costrinse a vivere un momento

davvero particolare” così assurdo da farlo sembrare virtuale?

Ma che virtuale non era…!!

Una semplice ma più che significativa occhiata fu sufficiente per rendersi conto della gravità della situazione…!! I due potentissimi SAE di cui l’apparato energetico di riserva era dotato stavano dando dimostrazione di come ci si sentiva nell’essere completamente svuotati…..

I display sembravano dei giocattoli inanimati…!!

Immediatamente controllarono lo stato di salute dei due propulsori. E la scoperta che fecero i sette superstiti fu a dir poco clamorosa…??…!!

Propulsori diamanticolari fuori uso…!!

Nel primo laser i tre diamantoni si erano sgretolati in centinaia di brillanti che alla luce delle torce sembravano follie psichedeliche. Mentre nel secondo, sicuramente entrato in funzione per qualche istante, gli altri tre diamantoni apparivano completamente bruciati.

Rimasero esterrefatti perché il laser diamanticolare aveva retto solamente per 200 mila miliardi di chilometri…..

Solamente…??

In ogni caso nella sventura di quella disgraziata realtà la fortuna si rivelò una loro alleata:

la Luna era abitata…!!

Una sensazione di grande felicità stile liberatorio li colse d’istinto. Ciò non impedì loro un self-control comportamentale nel pieno rispetto dei loro compagni deceduti…!!

<Incredibile>, affermò Alex, <ogni tanto mi devo dare un pizzicotto per rendermi conto di essere sveglio.!.!.!

Ahiaaaaaaa!!!

Ma porca puttana……. Isabel…??

Uahahah…!! Uahahah…!! Uahahah…!!

Ohhhh….. Isabel Isabel…!!>

E fu vero e simpatico, ma anche forte e doloroso, il pizzicotto che Isabel schiacciò sulla chiappa destra di Alex!

<Incredibile la velocità delle vostre astronavi! Ma questo propulsore laser diamanticolare che cos’ha di così particolare?>

<Semplice, si avvale di un laser che utilizza i diamantoni! Praticamente dei grossi diamanti, ognuno del peso di due chilogrammi!>

<Ehhhhh….. roba da non credere! Basta pensare che da noi il diamante più grosso rinvenuto nel 2007 pesa un chilogrammo e quattro etti!>

Che in base all’unità di peso del diamante, utilizzata sulla Terra,

voleva dire 7.000 carati abbondanti!

Così quel grande diamante da due chilogrammi

valeva ben 10.000 carati!!

<E già, mio caro, i vostri carati sicuramente hanno un valore economico, considerato che per i terrestri tutto deve avere un prezzo. Ma che tristezza! Scusami tanto Alex….. ma per noi i diamanti hanno un’importanza squisitamente tecnologica e scientifica.

Il giusto significato per dei minerali speciali…!!

Ecco che sfruttando il potere di riflessione intrinseco nei nostri diamantoni il laser riesce a catturare e a concentrare una quantità incredibile di luce sparata.>

Il mezzo attivo del laser era costituito da tre diamantoni tagliati in forme cilindriche con le faccette unidirezionali uguali sia nelle dimensioni che nel peso. Il fascio laser in uscita, denso di elevata potenza, andava a colpire direttamente la turbina ad inversione termica generando così una grossa fonte di energia. Apparecchi altamente tecnologici, che potevano rispecchiarsi nei tradizionali e sorpassati alternatori e generatori, erano parte integrante dell’intero impianto della piccola centrale elettrica.

Una garanzia in termini di efficienza!!

<Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Le radiazioni emesse sono decisamente al di sotto di certi standard tarati sulla sufficienza. L’apposita protezione realizzata a garanzia di un’espressione di massima sicurezza può essere considerata come uno spot per la vita.> concluse Luminor.

<Quindi sono talmente sicuri da fare quasi schifo…??>

<Certo! Detta così mi fai sentire anche orgoglioso per questo nostro modo di procedere: stile orosetiano! Grazie amico!>

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 75°)

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              75°

 finale precedente:      

 <Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

75° episodio   

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

<Certo che sì…!! Ne avevamo discusso e anche parecchio. Alla fine ha prevalso la saggezza di un ragionamento logico che ci doveva portare subito ad esplorare la Luna per quella che era la nostra missione. Poi, eventualmente, nella drammaticità di una situazione d’emergenza ci poteva anche stare di chiedere asilo ai terrestri! Comunque sono stati i propulsori diamanticolari a toglierci ogni cattivo pensiero circa le eventualità!

Ma chi l’avrebbe mai vista la Terra…??>

<E già…!!> esclamò Alex mentre si stava ancora massaggiando il gluteo destro!

<Ma lo sai che ti puoi considerare un orosetiano fortunato, anzi tutti e sette vi dovete considerare dei fortunati se vi siete fermati sulla Luna…!! Per l’atterraggio di emergenza riconosco che avete pagato un conto troppo salato! Tuttavia a voi “sopravvissuti” le cose sono andate decisamente per il verso giusto!

Oltretutto andando sulla Terra rischiavate di compromettere il vostro ecosistema, un po’ come per i selenesi…??>

<A prima vista lo si potrebbe anche pensare, ma in pratica non è così!

Oroset si trova a 200 mila miliardi di chilometri dalla Terra che, per il momento, ci risulta siano stati percorsi solamente dalla nostra astronave.

E ti posso assicurare che non si è trattato di una semplice passeggiata ma di un viaggio interstellare durato due interi anni!>

<Ho capito, praticamente folle anche solamente il pensarlo un viaggio del genere. “Però però” un piccolo rischio, seppur remoto, ci sarebbe potuto anche stare….. magari utilizzando proprio la vostra astronave…??>

<Difficile, molto difficile!>

<Comunque se vi riusciva di arrivare sulla Terra avreste dovuto fare i conti con tutta una serie difficoltà…..

Direi l’intera vostra esistenza su quel territorio.

Certamente l’accoglienza sarebbe stata molto calorosa, anche e soprattutto per quelle che sono le vostre caratteristiche somatiche. Magari lesinando modi gentili che verosimilmente vi avrebbero consentito un tranquillo inserimento con conseguente salutare benessere.

Generosamente impegnati per farvi sentire a vostro agio.

Al punto tale da vivere avvolti in un’atmosfera

di pseudo amore familiare.

Quasi come a casa vostra, si fa così per dire…!! E su questo non si discute…!!

Però la curiosità dei terrestri sarebbe stata talmente forte e pesante che avrebbe scavalcato ogni forma di diplomazia, condizionando in modo estremamente pesante la vostra privacy.

Oltre a ciò, se cercavate un pianeta dove poter vivere in pace con tutti i suoi abitanti uniti in una fratellanza d’amore e di rispetto reciproco, beh………. allora la Terra non avrebbe fatto al caso vostro…!!

Miliardi di abitanti con la vita condizionata dai soldi che sono causa di certe disparità sociali, alcune anche sconfortanti.

Con l’aggravante delle guerre che non finiranno mai di esistere…!!

Fortuna vostra se vi trovate sulla Luna dove vivono sessantamila lunari all’insaputa degli stessi terrestri:

Requisito fondamentale per la vostra vita presente e futura, perché solamente mantenendo questo status continuerete a vivere indisturbati e felici…!!

Dove “tutti sono considerati alla pari” e “nulla ha un prezzo”!>

<Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 74°)

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 EPISODIO   74°

 

 finale precedente:      

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

74° episodio   

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

L’interno dell’astronave si presentava con la parte frontale vistosamente accartocciata! Le cose andarono nettamente meglio per i vani centrali e posteriori di entrambi i ponti anche se l’astronave, nel suo complesso, risultava irrimediabilmente danneggiata. Ai sette miracolati, dopo l’amara e dolorosa constatazione che per ventuno di loro non ci sarebbe stato più nulla da fare, il compito di coprire i loro volti esaltando così il significato di un fraterno e amorevole rispetto.

Rabbia:

imperdonabile aver trascurato l’importanza di stare seduti e imbracati…!! Certamente non si sarebbe parlato di strage…!!…??…!!

Quale diavolo di accidente li costrinse a vivere un momento

davvero particolare” così assurdo da farlo sembrare virtuale?

Ma che virtuale non era…!!

Una semplice ma più che significativa occhiata fu sufficiente per rendersi conto della gravità della situazione…!! I due potentissimi SAE di cui l’apparato energetico di riserva era dotato stavano dando dimostrazione di come ci si sentiva nell’essere completamente svuotati…..

I display sembravano dei giocattoli inanimati…!!

Immediatamente controllarono lo stato di salute dei due propulsori. E la scoperta che fecero i sette superstiti fu a dir poco clamorosa…??…!!

Propulsori diamanticolari fuori uso…!!

Nel primo laser i tre diamantoni si erano sgretolati in centinaia di brillanti che alla luce delle torce sembravano follie psichedeliche. Mentre nel secondo, sicuramente entrato in funzione per qualche istante, gli altri tre diamantoni apparivano completamente bruciati.

Rimasero esterrefatti perché il laser diamanticolare aveva retto solamente per 200 mila miliardi di chilometri…..

Solamente…??

In ogni caso nella sventura di quella disgraziata realtà la fortuna si rivelò una loro alleata:

la Luna era abitata…!!

Una sensazione di grande felicità stile liberatorio li colse d’istinto. Ciò non impedì loro un self-control comportamentale nel pieno rispetto dei loro compagni deceduti…!!

<Incredibile>, affermò Alex, <ogni tanto mi devo dare un pizzicotto per rendermi conto di essere sveglio.!.!.!

Ahiaaaaaaa!!!

Ma porca puttana……. Isabel…??

Uahahah…!! Uahahah…!! Uahahah…!!

Ohhhh….. Isabel Isabel…!!>

E fu vero e simpatico, ma anche forte e doloroso, il pizzicotto che Isabel schiacciò sulla chiappa destra di Alex!

<Incredibile la velocità delle vostre astronavi! Ma questo propulsore laser diamanticolare che cos’ha di così particolare?>

<Semplice, si avvale di un laser che utilizza i diamantoni! Praticamente dei grossi diamanti, ognuno del peso di due chilogrammi!>

<Ehhhhh….. roba da non credere! Basta pensare che da noi il diamante più grosso rinvenuto nel 2007 pesa un chilogrammo e quattro etti!>

Che in base all’unità di peso del diamante, utilizzata sulla Terra,

voleva dire 7.000 carati abbondanti!

Così quel grande diamante da due chilogrammi

valeva ben 10.000 carati!!

<E già, mio caro, i vostri carati sicuramente hanno un valore economico, considerato che per i terrestri tutto deve avere un prezzo. Ma che tristezza! Scusami tanto Alex….. ma per noi i diamanti hanno un’importanza squisitamente tecnologica e scientifica.

Il giusto significato per dei minerali speciali…!!

Ecco che sfruttando il potere di riflessione intrinseco nei nostri diamantoni il laser riesce a catturare e a concentrare una quantità incredibile di luce sparata.>

Il mezzo attivo del laser era costituito da tre diamantoni tagliati in forme cilindriche con le faccette unidirezionali uguali sia nelle dimensioni che nel peso. Il fascio laser in uscita, denso di elevata potenza, andava a colpire direttamente la turbina ad inversione termica generando così una grossa fonte di energia. Apparecchi altamente tecnologici, che potevano rispecchiarsi nei tradizionali e sorpassati alternatori e generatori, erano parte integrante dell’intero impianto della piccola centrale elettrica.

Una garanzia in termini di efficienza!!

<Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Le radiazioni emesse sono decisamente al di sotto di certi standard tarati sulla sufficienza. L’apposita protezione realizzata a garanzia di un’espressione di massima sicurezza può essere considerata come uno spot per la vita.> concluse Luminor.

<Quindi sono talmente sicuri da fare quasi schifo…??>

<Certo! Detta così mi fai sentire anche orgoglioso per questo nostro modo di procedere: stile orosetiano! Grazie amico!>

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 75°)

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              75°

 finale precedente:      

 <Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

75° episodio   

 

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

<Certo che sì…!! Ne avevamo discusso e anche parecchio. Alla fine ha prevalso la saggezza di un ragionamento logico che ci doveva portare subito ad esplorare la Luna per quella che era la nostra missione. Poi, eventualmente, nella drammaticità di una situazione d’emergenza ci poteva anche stare di chiedere asilo ai terrestri! Comunque sono stati i propulsori diamanticolari a toglierci ogni cattivo pensiero circa le eventualità!

Ma chi l’avrebbe mai vista la Terra…??>

<E già…!!> esclamò Alex mentre si stava ancora massaggiando il gluteo destro!

<Ma lo sai che ti puoi considerare un orosetiano fortunato, anzi tutti e sette vi dovete considerare dei fortunati se vi siete fermati sulla Luna…!! Per l’atterraggio di emergenza riconosco che avete pagato un conto troppo salato! Tuttavia a voi “sopravvissuti” le cose sono andate decisamente per il verso giusto!

Oltretutto andando sulla Terra rischiavate di compromettere il vostro ecosistema, un po’ come per i selenesi…??>

<A prima vista lo si potrebbe anche pensare, ma in pratica non è così!

Oroset si trova a 200 mila miliardi di chilometri dalla Terra che, per il momento, ci risulta siano stati percorsi solamente dalla nostra astronave.

E ti posso assicurare che non si è trattato di una semplice passeggiata ma di un viaggio interstellare durato due interi anni!>

<Ho capito, praticamente folle anche solamente il pensarlo un viaggio del genere. “Però però” un piccolo rischio, seppur remoto, ci sarebbe potuto anche stare….. magari utilizzando proprio la vostra astronave…??>

<Difficile, molto difficile!>

<Comunque se vi riusciva di arrivare sulla Terra avreste dovuto fare i conti con tutta una serie difficoltà…..

Direi l’intera vostra esistenza su quel territorio.

Certamente l’accoglienza sarebbe stata molto calorosa, anche e soprattutto per quelle che sono le vostre caratteristiche somatiche. Magari lesinando modi gentili che verosimilmente vi avrebbero consentito un tranquillo inserimento con conseguente salutare benessere.

Generosamente impegnati per farvi sentire a vostro agio.

Al punto tale da vivere avvolti in un’atmosfera

di pseudo amore familiare.

Quasi come a casa vostra, si fa così per dire…!! E su questo non si discute…!!

Però la curiosità dei terrestri sarebbe stata talmente forte e pesante che avrebbe scavalcato ogni forma di diplomazia, condizionando in modo estremamente pesante la vostra privacy.

Oltre a ciò, se cercavate un pianeta dove poter vivere in pace con tutti i suoi abitanti uniti in una fratellanza d’amore e di rispetto reciproco, beh………. allora la Terra non avrebbe fatto al caso vostro…!!

Miliardi di abitanti con la vita condizionata dai soldi che sono causa di certe disparità sociali, alcune anche sconfortanti.

Con l’aggravante delle guerre che non finiranno mai di esistere…!!

Fortuna vostra se vi trovate sulla Luna dove vivono sessantamila lunari all’insaputa degli stessi terrestri:

Requisito fondamentale per la vostra vita presente e futura, perché solamente mantenendo questo status continuerete a vivere indisturbati e felici…!!

Dove “tutti sono considerati alla pari” e “nulla ha un prezzo”!>

<Grazie Alex!> disse un commosso Luminor. “Abbracciandolo vigorosamente”.

La differenza che separava i due personaggi, tratti somatici a parte, era riassunta in circa cinquanta simpaticissimi centimetri…!!

Impossibile porre rimedio a tale défaillance!

Nonostante la clamorosa somiglianza con il famoso personaggio del film, tra le diversità effettivamente riscontrate un rilievo per nulla trascurabile riguardava la mancanza di “elasticità”.

Praticamente non si potevano allungare…??…!!…??

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 73°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  73°

finale precedente:      

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

73° episodio   

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

Dopo ventiquattro mesi di navigazione nello spazio, in un momento ben preciso ma indefinibile, si lasciarono alle spalle il loro caro e vecchio sistema solare per entrare nello spazio interstellare.

Ciò causò il taglio completo dei collegamenti radio con il pianeta Oroset.

L’isolamento durò ventiquattro ore. Anche se all’apparenza breve, il tratto percorso in quella parte di spazio interstellare fu di circa 270 miliardi di chilometri. Dopodiché entrarono in un nuovo sistema solare e la radio di bordo in una nuova vita!

Un momento memorabile di grande gioia culminato con la prospettiva di poter finalizzare quell’ambizioso progetto appositamente studiato per cercare un mondo nuovo da colonizzare!

L’esultanza contagiò l’intero equipaggio portandolo a livelli di felicità mai raggiunti fino a quel momento!

Nell’itinerario programmato era prevista anche la variante del pianeta abitato. Ma solamente nel caso

di una accertata disponibilità alla convivenza alimentata da spirito di fratellanza, pace e nobili intenti!!

Numerose le comunicazioni captate in un caleidoscopio

di linguaggi.

Si trovarono nel bel mezzo di un nuovo sistema solare

costituito, oltre che dal sole, da diversi pianeti, pianeti nani, lune e da migliaia di corpi minori.

Il pianeta più interessante: la Terra e il suo satellite Luna.

Era la Terra che pullulava di vita. Al contrario sulla Luna non c’erano le condizioni idonee per coltivarla.

Il dodici marzo 2012 dopo aver completato la loro prima orbita lunare

decisero di procedere con l’allunaggio.

Ma un’improvvisa grave anomalia presente nel sistema motori li costrinse ad una drastica manovra che li portò ad effettuare un allunaggio di fortuna.

I motori si spegnevano e si riaccendevano in continuazione. Ciononostante stavano per completare un difficile, ma non impossibile, allunaggio verticale quando, improvviso e definitivo, sopraggiunse il blocco dei motori.

Subito seguito da un black-out totale.

L’astronave priva dell’energia elettrica poteva contare solamente sulle luci di emergenza e, parzialmente, sulla plancia di comando.

In quelle condizioni, a dir poco drammatiche, era praticamente proibitivo, se non impossibile, proseguire con l’allunaggio verticale…..

Si sarebbero clamorosamente spiaccicati al suolo!

Fortuna volle che negli istanti precedenti il black-out, nel pieno del marasma generale di un complicato atterraggio verticale, ebbero la felice intuizione di far uscire i quattro carrelli d’allunaggio.

Per ogni carrello si contavano quattro ruote.

Posizionati uno sotto il muso, due sotto la fusoliera centrale ed il quarto sotto la fusoliera posteriore.

Un particolare che alla fine permise loro di sfruttare l’unica speranza di salvezza:

l’allunaggio in scivolata…!!

L’astronave riuscì a toccare il suolo lunare alla velocità di duecento chilometri orari. L’intero sistema frenante anche se penalizzato dagli eventi stava dando il meglio di sé stesso. Ma non fu sufficiente per compiere l’impresa perfetta!

Realmente impossibile evitare una serie di piccole colline. La loro corsa si concluse esattamente nel momento in cui il muso dell’astronave andò ad infilarsi tra le rocce della collina predestinata…!!

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 74°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              74°

 finale precedente:      

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

74° episodio   

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

L’interno dell’astronave si presentava con la parte frontale vistosamente accartocciata! Le cose andarono nettamente meglio per i vani centrali e posteriori di entrambi i ponti anche se l’astronave, nel suo complesso, risultava irrimediabilmente danneggiata. Ai sette miracolati, dopo l’amara e dolorosa constatazione che per ventuno di loro non ci sarebbe stato più nulla da fare, il compito di coprire i loro volti esaltando così il significato di un fraterno e amorevole rispetto.

Rabbia:

imperdonabile aver trascurato l’importanza di stare seduti e imbracati…!! Certamente non si sarebbe parlato di strage…!!…??…!!

Quale diavolo di accidente li costrinse a vivere un momento

davvero particolare” così assurdo da farlo sembrare virtuale?

Ma che virtuale non era…!!

Una semplice ma più che significativa occhiata fu sufficiente per rendersi conto della gravità della situazione…!! I due potentissimi SAE di cui l’apparato energetico di riserva era dotato stavano dando dimostrazione di come ci si sentiva nell’essere completamente svuotati…..

I display sembravano dei giocattoli inanimati…!!

Immediatamente controllarono lo stato di salute dei due propulsori. E la scoperta che fecero i sette superstiti fu a dir poco clamorosa…??…!!

Propulsori diamanticolari fuori uso…!!

Nel primo laser i tre diamantoni si erano sgretolati in centinaia di brillanti che alla luce delle torce sembravano follie psichedeliche. Mentre nel secondo, sicuramente entrato in funzione per qualche istante, gli altri tre diamantoni apparivano completamente bruciati.

Rimasero esterrefatti perché il laser diamanticolare aveva retto solamente per 200 mila miliardi di chilometri…..

Solamente…??

In ogni caso nella sventura di quella disgraziata realtà la fortuna si rivelò una loro alleata:

la Luna era abitata…!!

Una sensazione di grande felicità stile liberatorio li colse d’istinto. Ciò non impedì loro un self-control comportamentale nel pieno rispetto dei loro compagni deceduti…!!

<Incredibile>, affermò Alex, <ogni tanto mi devo dare un pizzicotto per rendermi conto di essere sveglio.!.!.!

Ahiaaaaaaa!!!

Ma porca puttana……. Isabel…??

Uahahah…!! Uahahah…!! Uahahah…!!

Ohhhh….. Isabel Isabel…!!>

E fu vero e simpatico, ma anche forte e doloroso, il pizzicotto che Isabel schiacciò sulla chiappa destra di Alex!

<Incredibile la velocità delle vostre astronavi! Ma questo propulsore laser diamanticolare che cos’ha di così particolare?>

<Semplice, si avvale di un laser che utilizza i diamantoni! Praticamente dei grossi diamanti, ognuno del peso di due chilogrammi!>

<Ehhhhh….. roba da non credere! Basta pensare che da noi il diamante più grosso rinvenuto nel 2007 pesa un chilogrammo e quattro etti!>

Che in base all’unità di peso del diamante, utilizzata sulla Terra,

voleva dire 7.000 carati abbondanti!

Così quel grande diamante da due chilogrammi

valeva ben 10.000 carati!!

<E già, mio caro, i vostri carati sicuramente hanno un valore economico, considerato che per i terrestri tutto deve avere un prezzo. Ma che tristezza! Scusami tanto Alex….. ma per noi i diamanti hanno un’importanza squisitamente tecnologica e scientifica.

Il giusto significato per dei minerali speciali…!!

Ecco che sfruttando il potere di riflessione intrinseco nei nostri diamantoni il laser riesce a catturare e a concentrare una quantità incredibile di luce sparata.>

Il mezzo attivo del laser era costituito da tre diamantoni tagliati in forme cilindriche con le faccette unidirezionali uguali sia nelle dimensioni che nel peso. Il fascio laser in uscita, denso di elevata potenza, andava a colpire direttamente la turbina ad inversione termica generando così una grossa fonte di energia. Apparecchi altamente tecnologici, che potevano rispecchiarsi nei tradizionali e sorpassati alternatori e generatori, erano parte integrante dell’intero impianto della piccola centrale elettrica.

Una garanzia in termini di efficienza!!

<Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Le radiazioni emesse sono decisamente al di sotto di certi standard tarati sulla sufficienza. L’apposita protezione realizzata a garanzia di un’espressione di massima sicurezza può essere considerata come uno spot per la vita.> concluse Luminor.

<Quindi sono talmente sicuri da fare quasi schifo…??>

<Certo! Detta così mi fai sentire anche orgoglioso per questo nostro modo di procedere: stile orosetiano! Grazie amico!>

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 73°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  73°

finale precedente:      

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

73° episodio   

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

Dopo ventiquattro mesi di navigazione nello spazio, in un momento ben preciso ma indefinibile, si lasciarono alle spalle il loro caro e vecchio sistema solare per entrare nello spazio interstellare.

Ciò causò il taglio completo dei collegamenti radio con il pianeta Oroset.

L’isolamento durò ventiquattro ore. Anche se all’apparenza breve, il tratto percorso in quella parte di spazio interstellare fu di circa 270 miliardi di chilometri. Dopodiché entrarono in un nuovo sistema solare e la radio di bordo in una nuova vita!

Un momento memorabile di grande gioia culminato con la prospettiva di poter finalizzare quell’ambizioso progetto appositamente studiato per cercare un mondo nuovo da colonizzare!

L’esultanza contagiò l’intero equipaggio portandolo a livelli di felicità mai raggiunti fino a quel momento!

Nell’itinerario programmato era prevista anche la variante del pianeta abitato. Ma solamente nel caso

di una accertata disponibilità alla convivenza alimentata da spirito di fratellanza, pace e nobili intenti!!

Numerose le comunicazioni captate in un caleidoscopio

di linguaggi.

Si trovarono nel bel mezzo di un nuovo sistema solare

costituito, oltre che dal sole, da diversi pianeti, pianeti nani, lune e da migliaia di corpi minori.

Il pianeta più interessante: la Terra e il suo satellite Luna.

Era la Terra che pullulava di vita. Al contrario sulla Luna non c’erano le condizioni idonee per coltivarla.

Il dodici marzo 2012 dopo aver completato la loro prima orbita lunare

decisero di procedere con l’allunaggio.

Ma un’improvvisa grave anomalia presente nel sistema motori li costrinse ad una drastica manovra che li portò ad effettuare un allunaggio di fortuna.

I motori si spegnevano e si riaccendevano in continuazione. Ciononostante stavano per completare un difficile, ma non impossibile, allunaggio verticale quando, improvviso e definitivo, sopraggiunse il blocco dei motori.

Subito seguito da un black-out totale.

L’astronave priva dell’energia elettrica poteva contare solamente sulle luci di emergenza e, parzialmente, sulla plancia di comando.

In quelle condizioni, a dir poco drammatiche, era praticamente proibitivo, se non impossibile, proseguire con l’allunaggio verticale…..

Si sarebbero clamorosamente spiaccicati al suolo!

Fortuna volle che negli istanti precedenti il black-out, nel pieno del marasma generale di un complicato atterraggio verticale, ebbero la felice intuizione di far uscire i quattro carrelli d’allunaggio.

Per ogni carrello si contavano quattro ruote.

Posizionati uno sotto il muso, due sotto la fusoliera centrale ed il quarto sotto la fusoliera posteriore.

Un particolare che alla fine permise loro di sfruttare l’unica speranza di salvezza:

l’allunaggio in scivolata…!!

L’astronave riuscì a toccare il suolo lunare alla velocità di duecento chilometri orari. L’intero sistema frenante anche se penalizzato dagli eventi stava dando il meglio di sé stesso. Ma non fu sufficiente per compiere l’impresa perfetta!

Realmente impossibile evitare una serie di piccole colline. La loro corsa si concluse esattamente nel momento in cui il muso dell’astronave andò ad infilarsi tra le rocce della collina predestinata…!!

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

seguirà……

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              74°

 finale precedente:      

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

73° episodio   

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

L’interno dell’astronave si presentava con la parte frontale vistosamente accartocciata! Le cose andarono nettamente meglio per i vani centrali e posteriori di entrambi i ponti anche se l’astronave, nel suo complesso, risultava irrimediabilmente danneggiata. Ai sette miracolati, dopo l’amara e dolorosa constatazione che per ventuno di loro non ci sarebbe stato più nulla da fare, il compito di coprire i loro volti esaltando così il significato di un fraterno e amorevole rispetto.

Rabbia:

imperdonabile aver trascurato l’importanza di stare seduti e imbracati…!! Certamente non si sarebbe parlato di strage…!!…??…!!

Quale diavolo di accidente li costrinse a vivere un momento

davvero particolare” così assurdo da farlo sembrare virtuale?

Ma che virtuale non era…!!

Una semplice ma più che significativa occhiata fu sufficiente per rendersi conto della gravità della situazione…!! I due potentissimi SAE di cui l’apparato energetico di riserva era dotato stavano dando dimostrazione di come ci si sentiva nell’essere completamente svuotati…..

I display sembravano dei giocattoli inanimati…!!

Immediatamente controllarono lo stato di salute dei due propulsori. E la scoperta che fecero i sette superstiti fu a dir poco clamorosa…??…!!

Propulsori diamanticolari fuori uso…!!

Nel primo laser i tre diamantoni si erano sgretolati in centinaia di brillanti che alla luce delle torce sembravano follie psichedeliche. Mentre nel secondo, sicuramente entrato in funzione per qualche istante, gli altri tre diamantoni apparivano completamente bruciati.

Rimasero esterrefatti perché il laser diamanticolare aveva retto solamente per 200 mila miliardi di chilometri…..

Solamente…??

In ogni caso nella sventura di quella disgraziata realtà la fortuna si rivelò una loro alleata:

la Luna era abitata…!!

Una sensazione di grande felicità stile liberatorio li colse d’istinto. Ciò non impedì loro un self-control comportamentale nel pieno rispetto dei loro compagni deceduti…!!

<Incredibile>, affermò Alex, <ogni tanto mi devo dare un pizzicotto per rendermi conto di essere sveglio.!.!.!

Ahiaaaaaaa!!!

Ma porca puttana……. Isabel…??

Uahahah…!! Uahahah…!! Uahahah…!!

Ohhhh….. Isabel Isabel…!!>

E fu vero e simpatico, ma anche forte e doloroso, il pizzicotto che Isabel schiacciò sulla chiappa destra di Alex!

<Incredibile la velocità delle vostre astronavi! Ma questo propulsore laser diamanticolare che cos’ha di così particolare?>

<Semplice, si avvale di un laser che utilizza i diamantoni! Praticamente dei grossi diamanti, ognuno del peso di due chilogrammi!>

<Ehhhhh….. roba da non credere! Basta pensare che da noi il diamante più grosso rinvenuto nel 2007 pesa un chilogrammo e quattro etti!>

Che in base all’unità di peso del diamante, utilizzata sulla Terra,

voleva dire 7.000 carati abbondanti!

Così quel grande diamante da due chilogrammi

valeva ben 10.000 carati!!

<E già, mio caro, i vostri carati sicuramente hanno un valore economico, considerato che per i terrestri tutto deve avere un prezzo. Ma che tristezza! Scusami tanto Alex….. ma per noi i diamanti hanno un’importanza squisitamente tecnologica e scientifica.

Il giusto significato per dei minerali speciali…!!

Ecco che sfruttando il potere di riflessione intrinseco nei nostri diamantoni il laser riesce a catturare e a concentrare una quantità incredibile di luce sparata.>

Il mezzo attivo del laser era costituito da tre diamantoni tagliati in forme cilindriche con le faccette unidirezionali uguali sia nelle dimensioni che nel peso. Il fascio laser in uscita, denso di elevata potenza, andava a colpire direttamente la turbina ad inversione termica generando così una grossa fonte di energia. Apparecchi altamente tecnologici, che potevano rispecchiarsi nei tradizionali e sorpassati alternatori e generatori, erano parte integrante dell’intero impianto della piccola centrale elettrica.

Una garanzia in termini di efficienza!!

<Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Le radiazioni emesse sono decisamente al di sotto di certi standard tarati sulla sufficienza. L’apposita protezione realizzata a garanzia di un’espressione di massima sicurezza può essere considerata come uno spot per la vita.> concluse Luminor.

<Quindi sono talmente sicuri da fare quasi schifo…??>

<Certo! Detta così mi fai sentire anche orgoglioso per questo nostro modo di procedere: stile orosetiano! Grazie amico!>

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 73°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

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L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

73° episodio   

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

Dopo ventiquattro mesi di navigazione nello spazio, in un momento ben preciso ma indefinibile, si lasciarono alle spalle il loro caro e vecchio sistema solare per entrare nello spazio interstellare.

Ciò causò il taglio completo dei collegamenti radio con il pianeta Oroset.

L’isolamento durò ventiquattro ore. Anche se all’apparenza breve, il tratto percorso in quella parte di spazio interstellare fu di circa 270 miliardi di chilometri. Dopodiché entrarono in un nuovo sistema solare e la radio di bordo in una nuova vita!

Un momento memorabile di grande gioia culminato con la prospettiva di poter finalizzare quell’ambizioso progetto appositamente studiato per cercare un mondo nuovo da colonizzare!

L’esultanza contagiò l’intero equipaggio portandolo a livelli di felicità mai raggiunti fino a quel momento!

Nell’itinerario programmato era prevista anche la variante del pianeta abitato. Ma solamente nel caso

di una accertata disponibilità alla convivenza alimentata da spirito di fratellanza, pace e nobili intenti!!

Numerose le comunicazioni captate in un caleidoscopio

di linguaggi.

Si trovarono nel bel mezzo di un nuovo sistema solare

costituito, oltre che dal sole, da diversi pianeti, pianeti nani, lune e da migliaia di corpi minori.

Il pianeta più interessante: la Terra e il suo satellite Luna.

Era la Terra che pullulava di vita. Al contrario sulla Luna non c’erano le condizioni idonee per coltivarla.

Il dodici marzo 2012 dopo aver completato la loro prima orbita lunare

decisero di procedere con l’allunaggio.

Ma un’improvvisa grave anomalia presente nel sistema motori li costrinse ad una drastica manovra che li portò ad effettuare un allunaggio di fortuna.

I motori si spegnevano e si riaccendevano in continuazione. Ciononostante stavano per completare un difficile, ma non impossibile, allunaggio verticale quando, improvviso e definitivo, sopraggiunse il blocco dei motori.

Subito seguito da un black-out totale.

L’astronave priva dell’energia elettrica poteva contare solamente sulle luci di emergenza e, parzialmente, sulla plancia di comando.

In quelle condizioni, a dir poco drammatiche, era praticamente proibitivo, se non impossibile, proseguire con l’allunaggio verticale…..

Si sarebbero clamorosamente spiaccicati al suolo!

Fortuna volle che negli istanti precedenti il black-out, nel pieno del marasma generale di un complicato atterraggio verticale, ebbero la felice intuizione di far uscire i quattro carrelli d’allunaggio.

Per ogni carrello si contavano quattro ruote.

Posizionati uno sotto il muso, due sotto la fusoliera centrale ed il quarto sotto la fusoliera posteriore.

Un particolare che alla fine permise loro di sfruttare l’unica speranza di salvezza:

l’allunaggio in scivolata…!!

L’astronave riuscì a toccare il suolo lunare alla velocità di duecento chilometri orari. L’intero sistema frenante anche se penalizzato dagli eventi stava dando il meglio di sé stesso. Ma non fu sufficiente per compiere l’impresa perfetta!

Realmente impossibile evitare una serie di piccole colline. La loro corsa si concluse esattamente nel momento in cui il muso dell’astronave andò ad infilarsi tra le rocce della collina predestinata…!!

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

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Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

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Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

73° episodio   

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

L’interno dell’astronave si presentava con la parte frontale vistosamente accartocciata! Le cose andarono nettamente meglio per i vani centrali e posteriori di entrambi i ponti anche se l’astronave, nel suo complesso, risultava irrimediabilmente danneggiata. Ai sette miracolati, dopo l’amara e dolorosa constatazione che per ventuno di loro non ci sarebbe stato più nulla da fare, il compito di coprire i loro volti esaltando così il significato di un fraterno e amorevole rispetto.

Rabbia:

imperdonabile aver trascurato l’importanza di stare seduti e imbracati…!! Certamente non si sarebbe parlato di strage…!!…??…!!

Quale diavolo di accidente li costrinse a vivere un momento

davvero particolare” così assurdo da farlo sembrare virtuale?

Ma che virtuale non era…!!

Una semplice ma più che significativa occhiata fu sufficiente per rendersi conto della gravità della situazione…!! I due potentissimi SAE di cui l’apparato energetico di riserva era dotato stavano dando dimostrazione di come ci si sentiva nell’essere completamente svuotati…..

I display sembravano dei giocattoli inanimati…!!

Immediatamente controllarono lo stato di salute dei due propulsori. E la scoperta che fecero i sette superstiti fu a dir poco clamorosa…??…!!

Propulsori diamanticolari fuori uso…!!

Nel primo laser i tre diamantoni si erano sgretolati in centinaia di brillanti che alla luce delle torce sembravano follie psichedeliche. Mentre nel secondo, sicuramente entrato in funzione per qualche istante, gli altri tre diamantoni apparivano completamente bruciati.

Rimasero esterrefatti perché il laser diamanticolare aveva retto solamente per 200 mila miliardi di chilometri…..

Solamente…??

In ogni caso nella sventura di quella disgraziata realtà la fortuna si rivelò una loro alleata:

la Luna era abitata…!!

Una sensazione di grande felicità stile liberatorio li colse d’istinto. Ciò non impedì loro un self-control comportamentale nel pieno rispetto dei loro compagni deceduti…!!

<Incredibile>, affermò Alex, <ogni tanto mi devo dare un pizzicotto per rendermi conto di essere sveglio.!.!.!

Ahiaaaaaaa!!!

Ma porca puttana……. Isabel…??

Uahahah…!! Uahahah…!! Uahahah…!!

Ohhhh….. Isabel Isabel…!!>

E fu vero e simpatico, ma anche forte e doloroso, il pizzicotto che Isabel schiacciò sulla chiappa destra di Alex!

<Incredibile la velocità delle vostre astronavi! Ma questo propulsore laser diamanticolare che cos’ha di così particolare?>

<Semplice, si avvale di un laser che utilizza i diamantoni! Praticamente dei grossi diamanti, ognuno del peso di due chilogrammi!>

<Ehhhhh….. roba da non credere! Basta pensare che da noi il diamante più grosso rinvenuto nel 2007 pesa un chilogrammo e quattro etti!>

Che in base all’unità di peso del diamante, utilizzata sulla Terra,

voleva dire 7.000 carati abbondanti!

Così quel grande diamante da due chilogrammi

valeva ben 10.000 carati!!

<E già, mio caro, i vostri carati sicuramente hanno un valore economico, considerato che per i terrestri tutto deve avere un prezzo. Ma che tristezza! Scusami tanto Alex….. ma per noi i diamanti hanno un’importanza squisitamente tecnologica e scientifica.

Il giusto significato per dei minerali speciali…!!

Ecco che sfruttando il potere di riflessione intrinseco nei nostri diamantoni il laser riesce a catturare e a concentrare una quantità incredibile di luce sparata.>

Il mezzo attivo del laser era costituito da tre diamantoni tagliati in forme cilindriche con le faccette unidirezionali uguali sia nelle dimensioni che nel peso. Il fascio laser in uscita, denso di elevata potenza, andava a colpire direttamente la turbina ad inversione termica generando così una grossa fonte di energia. Apparecchi altamente tecnologici, che potevano rispecchiarsi nei tradizionali e sorpassati alternatori e generatori, erano parte integrante dell’intero impianto della piccola centrale elettrica.

Una garanzia in termini di efficienza!!

<Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Le radiazioni emesse sono decisamente al di sotto di certi standard tarati sulla sufficienza. L’apposita protezione realizzata a garanzia di un’espressione di massima sicurezza può essere considerata come uno spot per la vita.> concluse Luminor.

<Quindi sono talmente sicuri da fare quasi schifo…??>

<Certo! Detta così mi fai sentire anche orgoglioso per questo nostro modo di procedere: stile orosetiano! Grazie amico!>

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 73°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  73°

finale precedente:      

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

73° episodio   

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

Dopo ventiquattro mesi di navigazione nello spazio, in un momento ben preciso ma indefinibile, si lasciarono alle spalle il loro caro e vecchio sistema solare per entrare nello spazio interstellare.

Ciò causò il taglio completo dei collegamenti radio con il pianeta Oroset.

L’isolamento durò ventiquattro ore. Anche se all’apparenza breve, il tratto percorso in quella parte di spazio interstellare fu di circa 270 miliardi di chilometri. Dopodiché entrarono in un nuovo sistema solare e la radio di bordo in una nuova vita!

Un momento memorabile di grande gioia culminato con la prospettiva di poter finalizzare quell’ambizioso progetto appositamente studiato per cercare un mondo nuovo da colonizzare!

L’esultanza contagiò l’intero equipaggio portandolo a livelli di felicità mai raggiunti fino a quel momento!

Nell’itinerario programmato era prevista anche la variante del pianeta abitato. Ma solamente nel caso

di una accertata disponibilità alla convivenza alimentata da spirito di fratellanza, pace e nobili intenti!!

Numerose le comunicazioni captate in un caleidoscopio

di linguaggi.

Si trovarono nel bel mezzo di un nuovo sistema solare

costituito, oltre che dal sole, da diversi pianeti, pianeti nani, lune e da migliaia di corpi minori.

Il pianeta più interessante: la Terra e il suo satellite Luna.

Era la Terra che pullulava di vita. Al contrario sulla Luna non c’erano le condizioni idonee per coltivarla.

Il dodici marzo 2012 dopo aver completato la loro prima orbita lunare

decisero di procedere con l’allunaggio.

Ma un’improvvisa grave anomalia presente nel sistema motori li costrinse ad una drastica manovra che li portò ad effettuare un allunaggio di fortuna.

I motori si spegnevano e si riaccendevano in continuazione. Ciononostante stavano per completare un difficile, ma non impossibile, allunaggio verticale quando, improvviso e definitivo, sopraggiunse il blocco dei motori.

Subito seguito da un black-out totale.

L’astronave priva dell’energia elettrica poteva contare solamente sulle luci di emergenza e, parzialmente, sulla plancia di comando.

In quelle condizioni, a dir poco drammatiche, era praticamente proibitivo, se non impossibile, proseguire con l’allunaggio verticale…..

Si sarebbero clamorosamente spiaccicati al suolo!

Fortuna volle che negli istanti precedenti il black-out, nel pieno del marasma generale di un complicato atterraggio verticale, ebbero la felice intuizione di far uscire i quattro carrelli d’allunaggio.

Per ogni carrello si contavano quattro ruote.

Posizionati uno sotto il muso, due sotto la fusoliera centrale ed il quarto sotto la fusoliera posteriore.

Un particolare che alla fine permise loro di sfruttare l’unica speranza di salvezza:

l’allunaggio in scivolata…!!

L’astronave riuscì a toccare il suolo lunare alla velocità di duecento chilometri orari. L’intero sistema frenante anche se penalizzato dagli eventi stava dando il meglio di sé stesso. Ma non fu sufficiente per compiere l’impresa perfetta!

Realmente impossibile evitare una serie di piccole colline. La loro corsa si concluse esattamente nel momento in cui il muso dell’astronave andò ad infilarsi tra le rocce della collina predestinata…!!

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 74°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              74°

 finale precedente:      

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

73° episodio   

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

L’interno dell’astronave si presentava con la parte frontale vistosamente accartocciata! Le cose andarono nettamente meglio per i vani centrali e posteriori di entrambi i ponti anche se l’astronave, nel suo complesso, risultava irrimediabilmente danneggiata. Ai sette miracolati, dopo l’amara e dolorosa constatazione che per ventuno di loro non ci sarebbe stato più nulla da fare, il compito di coprire i loro volti esaltando così il significato di un fraterno e amorevole rispetto.

Rabbia:

imperdonabile aver trascurato l’importanza di stare seduti e imbracati…!! Certamente non si sarebbe parlato di strage…!!…??…!!

Quale diavolo di accidente li costrinse a vivere un momento

davvero particolare” così assurdo da farlo sembrare virtuale?

Ma che virtuale non era…!!

Una semplice ma più che significativa occhiata fu sufficiente per rendersi conto della gravità della situazione…!! I due potentissimi SAE di cui l’apparato energetico di riserva era dotato stavano dando dimostrazione di come ci si sentiva nell’essere completamente svuotati…..

I display sembravano dei giocattoli inanimati…!!

Immediatamente controllarono lo stato di salute dei due propulsori. E la scoperta che fecero i sette superstiti fu a dir poco clamorosa…??…!!

Propulsori diamanticolari fuori uso…!!

Nel primo laser i tre diamantoni si erano sgretolati in centinaia di brillanti che alla luce delle torce sembravano follie psichedeliche. Mentre nel secondo, sicuramente entrato in funzione per qualche istante, gli altri tre diamantoni apparivano completamente bruciati.

Rimasero esterrefatti perché il laser diamanticolare aveva retto solamente per 200 mila miliardi di chilometri…..

Solamente…??

In ogni caso nella sventura di quella disgraziata realtà la fortuna si rivelò una loro alleata:

la Luna era abitata…!!

Una sensazione di grande felicità stile liberatorio li colse d’istinto. Ciò non impedì loro un self-control comportamentale nel pieno rispetto dei loro compagni deceduti…!!

<Incredibile>, affermò Alex, <ogni tanto mi devo dare un pizzicotto per rendermi conto di essere sveglio.!.!.!

Ahiaaaaaaa!!!

Ma porca puttana……. Isabel…??

Uahahah…!! Uahahah…!! Uahahah…!!

Ohhhh….. Isabel Isabel…!!>

E fu vero e simpatico, ma anche forte e doloroso, il pizzicotto che Isabel schiacciò sulla chiappa destra di Alex!

<Incredibile la velocità delle vostre astronavi! Ma questo propulsore laser diamanticolare che cos’ha di così particolare?>

<Semplice, si avvale di un laser che utilizza i diamantoni! Praticamente dei grossi diamanti, ognuno del peso di due chilogrammi!>

<Ehhhhh….. roba da non credere! Basta pensare che da noi il diamante più grosso rinvenuto nel 2007 pesa un chilogrammo e quattro etti!>

Che in base all’unità di peso del diamante, utilizzata sulla Terra,

voleva dire 7.000 carati abbondanti!

Così quel grande diamante da due chilogrammi

valeva ben 10.000 carati!!

<E già, mio caro, i vostri carati sicuramente hanno un valore economico, considerato che per i terrestri tutto deve avere un prezzo. Ma che tristezza! Scusami tanto Alex….. ma per noi i diamanti hanno un’importanza squisitamente tecnologica e scientifica.

Il giusto significato per dei minerali speciali…!!

Ecco che sfruttando il potere di riflessione intrinseco nei nostri diamantoni il laser riesce a catturare e a concentrare una quantità incredibile di luce sparata.>

Il mezzo attivo del laser era costituito da tre diamantoni tagliati in forme cilindriche con le faccette unidirezionali uguali sia nelle dimensioni che nel peso. Il fascio laser in uscita, denso di elevata potenza, andava a colpire direttamente la turbina ad inversione termica generando così una grossa fonte di energia. Apparecchi altamente tecnologici, che potevano rispecchiarsi nei tradizionali e sorpassati alternatori e generatori, erano parte integrante dell’intero impianto della piccola centrale elettrica.

Una garanzia in termini di efficienza!!

<Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Le radiazioni emesse sono decisamente al di sotto di certi standard tarati sulla sufficienza. L’apposita protezione realizzata a garanzia di un’espressione di massima sicurezza può essere considerata come uno spot per la vita.> concluse Luminor.

<Quindi sono talmente sicuri da fare quasi schifo…??>

<Certo! Detta così mi fai sentire anche orgoglioso per questo nostro modo di procedere: stile orosetiano! Grazie amico!>

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 73°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  73°

finale precedente:      

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

73° episodio   

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

Dopo ventiquattro mesi di navigazione nello spazio, in un momento ben preciso ma indefinibile, si lasciarono alle spalle il loro caro e vecchio sistema solare per entrare nello spazio interstellare.

Ciò causò il taglio completo dei collegamenti radio con il pianeta Oroset.

L’isolamento durò ventiquattro ore. Anche se all’apparenza breve, il tratto percorso in quella parte di spazio interstellare fu di circa 270 miliardi di chilometri. Dopodiché entrarono in un nuovo sistema solare e la radio di bordo in una nuova vita!

Un momento memorabile di grande gioia culminato con la prospettiva di poter finalizzare quell’ambizioso progetto appositamente studiato per cercare un mondo nuovo da colonizzare!

L’esultanza contagiò l’intero equipaggio portandolo a livelli di felicità mai raggiunti fino a quel momento!

Nell’itinerario programmato era prevista anche la variante del pianeta abitato. Ma solamente nel caso

di una accertata disponibilità alla convivenza alimentata da spirito di fratellanza, pace e nobili intenti!!

Numerose le comunicazioni captate in un caleidoscopio

di linguaggi.

Si trovarono nel bel mezzo di un nuovo sistema solare

costituito, oltre che dal sole, da diversi pianeti, pianeti nani, lune e da migliaia di corpi minori.

Il pianeta più interessante: la Terra e il suo satellite Luna.

Era la Terra che pullulava di vita. Al contrario sulla Luna non c’erano le condizioni idonee per coltivarla.

Il dodici marzo 2012 dopo aver completato la loro prima orbita lunare

decisero di procedere con l’allunaggio.

Ma un’improvvisa grave anomalia presente nel sistema motori li costrinse ad una drastica manovra che li portò ad effettuare un allunaggio di fortuna.

I motori si spegnevano e si riaccendevano in continuazione. Ciononostante stavano per completare un difficile, ma non impossibile, allunaggio verticale quando, improvviso e definitivo, sopraggiunse il blocco dei motori.

Subito seguito da un black-out totale.

L’astronave priva dell’energia elettrica poteva contare solamente sulle luci di emergenza e, parzialmente, sulla plancia di comando.

In quelle condizioni, a dir poco drammatiche, era praticamente proibitivo, se non impossibile, proseguire con l’allunaggio verticale…..

Si sarebbero clamorosamente spiaccicati al suolo!

Fortuna volle che negli istanti precedenti il black-out, nel pieno del marasma generale di un complicato atterraggio verticale, ebbero la felice intuizione di far uscire i quattro carrelli d’allunaggio.

Per ogni carrello si contavano quattro ruote.

Posizionati uno sotto il muso, due sotto la fusoliera centrale ed il quarto sotto la fusoliera posteriore.

Un particolare che alla fine permise loro di sfruttare l’unica speranza di salvezza:

l’allunaggio in scivolata…!!

L’astronave riuscì a toccare il suolo lunare alla velocità di duecento chilometri orari. L’intero sistema frenante anche se penalizzato dagli eventi stava dando il meglio di sé stesso. Ma non fu sufficiente per compiere l’impresa perfetta!

Realmente impossibile evitare una serie di piccole colline. La loro corsa si concluse esattamente nel momento in cui il muso dell’astronave andò ad infilarsi tra le rocce della collina predestinata…!!

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 74°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

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              74°

 finale precedente:      

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

73° episodio   

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

L’interno dell’astronave si presentava con la parte frontale vistosamente accartocciata! Le cose andarono nettamente meglio per i vani centrali e posteriori di entrambi i ponti anche se l’astronave, nel suo complesso, risultava irrimediabilmente danneggiata. Ai sette miracolati, dopo l’amara e dolorosa constatazione che per ventuno di loro non ci sarebbe stato più nulla da fare, il compito di coprire i loro volti esaltando così il significato di un fraterno e amorevole rispetto.

Rabbia:

imperdonabile aver trascurato l’importanza di stare seduti e imbracati…!! Certamente non si sarebbe parlato di strage…!!…??…!!

Quale diavolo di accidente li costrinse a vivere un momento

davvero particolare” così assurdo da farlo sembrare virtuale?

Ma che virtuale non era…!!

Una semplice ma più che significativa occhiata fu sufficiente per rendersi conto della gravità della situazione…!! I due potentissimi SAE di cui l’apparato energetico di riserva era dotato stavano dando dimostrazione di come ci si sentiva nell’essere completamente svuotati…..

I display sembravano dei giocattoli inanimati…!!

Immediatamente controllarono lo stato di salute dei due propulsori. E la scoperta che fecero i sette superstiti fu a dir poco clamorosa…??…!!

Propulsori diamanticolari fuori uso…!!

Nel primo laser i tre diamantoni si erano sgretolati in centinaia di brillanti che alla luce delle torce sembravano follie psichedeliche. Mentre nel secondo, sicuramente entrato in funzione per qualche istante, gli altri tre diamantoni apparivano completamente bruciati.

Rimasero esterrefatti perché il laser diamanticolare aveva retto solamente per 200 mila miliardi di chilometri…..

Solamente…??

In ogni caso nella sventura di quella disgraziata realtà la fortuna si rivelò una loro alleata:

la Luna era abitata…!!

Una sensazione di grande felicità stile liberatorio li colse d’istinto. Ciò non impedì loro un self-control comportamentale nel pieno rispetto dei loro compagni deceduti…!!

<Incredibile>, affermò Alex, <ogni tanto mi devo dare un pizzicotto per rendermi conto di essere sveglio.!.!.!

Ahiaaaaaaa!!!

Ma porca puttana……. Isabel…??

Uahahah…!! Uahahah…!! Uahahah…!!

Ohhhh….. Isabel Isabel…!!>

E fu vero e simpatico, ma anche forte e doloroso, il pizzicotto che Isabel schiacciò sulla chiappa destra di Alex!

<Incredibile la velocità delle vostre astronavi! Ma questo propulsore laser diamanticolare che cos’ha di così particolare?>

<Semplice, si avvale di un laser che utilizza i diamantoni! Praticamente dei grossi diamanti, ognuno del peso di due chilogrammi!>

<Ehhhhh….. roba da non credere! Basta pensare che da noi il diamante più grosso rinvenuto nel 2007 pesa un chilogrammo e quattro etti!>

Che in base all’unità di peso del diamante, utilizzata sulla Terra,

voleva dire 7.000 carati abbondanti!

Così quel grande diamante da due chilogrammi

valeva ben 10.000 carati!!

<E già, mio caro, i vostri carati sicuramente hanno un valore economico, considerato che per i terrestri tutto deve avere un prezzo. Ma che tristezza! Scusami tanto Alex….. ma per noi i diamanti hanno un’importanza squisitamente tecnologica e scientifica.

Il giusto significato per dei minerali speciali…!!

Ecco che sfruttando il potere di riflessione intrinseco nei nostri diamantoni il laser riesce a catturare e a concentrare una quantità incredibile di luce sparata.>

Il mezzo attivo del laser era costituito da tre diamantoni tagliati in forme cilindriche con le faccette unidirezionali uguali sia nelle dimensioni che nel peso. Il fascio laser in uscita, denso di elevata potenza, andava a colpire direttamente la turbina ad inversione termica generando così una grossa fonte di energia. Apparecchi altamente tecnologici, che potevano rispecchiarsi nei tradizionali e sorpassati alternatori e generatori, erano parte integrante dell’intero impianto della piccola centrale elettrica.

Una garanzia in termini di efficienza!!

<Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Le radiazioni emesse sono decisamente al di sotto di certi standard tarati sulla sufficienza. L’apposita protezione realizzata a garanzia di un’espressione di massima sicurezza può essere considerata come uno spot per la vita.> concluse Luminor.

<Quindi sono talmente sicuri da fare quasi schifo…??>

<Certo! Detta così mi fai sentire anche orgoglioso per questo nostro modo di procedere: stile orosetiano! Grazie amico!>

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 73°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  73°

finale precedente:      

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

73° episodio   

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

Dopo ventiquattro mesi di navigazione nello spazio, in un momento ben preciso ma indefinibile, si lasciarono alle spalle il loro caro e vecchio sistema solare per entrare nello spazio interstellare.

Ciò causò il taglio completo dei collegamenti radio con il pianeta Oroset.

L’isolamento durò ventiquattro ore. Anche se all’apparenza breve, il tratto percorso in quella parte di spazio interstellare fu di circa 270 miliardi di chilometri. Dopodiché entrarono in un nuovo sistema solare e la radio di bordo in una nuova vita!

Un momento memorabile di grande gioia culminato con la prospettiva di poter finalizzare quell’ambizioso progetto appositamente studiato per cercare un mondo nuovo da colonizzare!

L’esultanza contagiò l’intero equipaggio portandolo a livelli di felicità mai raggiunti fino a quel momento!

Nell’itinerario programmato era prevista anche la variante del pianeta abitato. Ma solamente nel caso

di una accertata disponibilità alla convivenza alimentata da spirito di fratellanza, pace e nobili intenti!!

Numerose le comunicazioni captate in un caleidoscopio

di linguaggi.

Si trovarono nel bel mezzo di un nuovo sistema solare

costituito, oltre che dal sole, da diversi pianeti, pianeti nani, lune e da migliaia di corpi minori.

Il pianeta più interessante: la Terra e il suo satellite Luna.

Era la Terra che pullulava di vita. Al contrario sulla Luna non c’erano le condizioni idonee per coltivarla.

Il dodici marzo 2012 dopo aver completato la loro prima orbita lunare

decisero di procedere con l’allunaggio.

Ma un’improvvisa grave anomalia presente nel sistema motori li costrinse ad una drastica manovra che li portò ad effettuare un allunaggio di fortuna.

I motori si spegnevano e si riaccendevano in continuazione. Ciononostante stavano per completare un difficile, ma non impossibile, allunaggio verticale quando, improvviso e definitivo, sopraggiunse il blocco dei motori.

Subito seguito da un black-out totale.

L’astronave priva dell’energia elettrica poteva contare solamente sulle luci di emergenza e, parzialmente, sulla plancia di comando.

In quelle condizioni, a dir poco drammatiche, era praticamente proibitivo, se non impossibile, proseguire con l’allunaggio verticale…..

Si sarebbero clamorosamente spiaccicati al suolo!

Fortuna volle che negli istanti precedenti il black-out, nel pieno del marasma generale di un complicato atterraggio verticale, ebbero la felice intuizione di far uscire i quattro carrelli d’allunaggio.

Per ogni carrello si contavano quattro ruote.

Posizionati uno sotto il muso, due sotto la fusoliera centrale ed il quarto sotto la fusoliera posteriore.

Un particolare che alla fine permise loro di sfruttare l’unica speranza di salvezza:

l’allunaggio in scivolata…!!

L’astronave riuscì a toccare il suolo lunare alla velocità di duecento chilometri orari. L’intero sistema frenante anche se penalizzato dagli eventi stava dando il meglio di sé stesso. Ma non fu sufficiente per compiere l’impresa perfetta!

Realmente impossibile evitare una serie di piccole colline. La loro corsa si concluse esattamente nel momento in cui il muso dell’astronave andò ad infilarsi tra le rocce della collina predestinata…!!

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 74°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

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              74°

 finale precedente:      

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

73° episodio   

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

L’interno dell’astronave si presentava con la parte frontale vistosamente accartocciata! Le cose andarono nettamente meglio per i vani centrali e posteriori di entrambi i ponti anche se l’astronave, nel suo complesso, risultava irrimediabilmente danneggiata. Ai sette miracolati, dopo l’amara e dolorosa constatazione che per ventuno di loro non ci sarebbe stato più nulla da fare, il compito di coprire i loro volti esaltando così il significato di un fraterno e amorevole rispetto.

Rabbia:

imperdonabile aver trascurato l’importanza di stare seduti e imbracati…!! Certamente non si sarebbe parlato di strage…!!…??…!!

Quale diavolo di accidente li costrinse a vivere un momento

davvero particolare” così assurdo da farlo sembrare virtuale?

Ma che virtuale non era…!!

Una semplice ma più che significativa occhiata fu sufficiente per rendersi conto della gravità della situazione…!! I due potentissimi SAE di cui l’apparato energetico di riserva era dotato stavano dando dimostrazione di come ci si sentiva nell’essere completamente svuotati…..

I display sembravano dei giocattoli inanimati…!!

Immediatamente controllarono lo stato di salute dei due propulsori. E la scoperta che fecero i sette superstiti fu a dir poco clamorosa…??…!!

Propulsori diamanticolari fuori uso…!!

Nel primo laser i tre diamantoni si erano sgretolati in centinaia di brillanti che alla luce delle torce sembravano follie psichedeliche. Mentre nel secondo, sicuramente entrato in funzione per qualche istante, gli altri tre diamantoni apparivano completamente bruciati.

Rimasero esterrefatti perché il laser diamanticolare aveva retto solamente per 200 mila miliardi di chilometri…..

Solamente…??

In ogni caso nella sventura di quella disgraziata realtà la fortuna si rivelò una loro alleata:

la Luna era abitata…!!

Una sensazione di grande felicità stile liberatorio li colse d’istinto. Ciò non impedì loro un self-control comportamentale nel pieno rispetto dei loro compagni deceduti…!!

<Incredibile>, affermò Alex, <ogni tanto mi devo dare un pizzicotto per rendermi conto di essere sveglio.!.!.!

Ahiaaaaaaa!!!

Ma porca puttana……. Isabel…??

Uahahah…!! Uahahah…!! Uahahah…!!

Ohhhh….. Isabel Isabel…!!>

E fu vero e simpatico, ma anche forte e doloroso, il pizzicotto che Isabel schiacciò sulla chiappa destra di Alex!

<Incredibile la velocità delle vostre astronavi! Ma questo propulsore laser diamanticolare che cos’ha di così particolare?>

<Semplice, si avvale di un laser che utilizza i diamantoni! Praticamente dei grossi diamanti, ognuno del peso di due chilogrammi!>

<Ehhhhh….. roba da non credere! Basta pensare che da noi il diamante più grosso rinvenuto nel 2007 pesa un chilogrammo e quattro etti!>

Che in base all’unità di peso del diamante, utilizzata sulla Terra,

voleva dire 7.000 carati abbondanti!

Così quel grande diamante da due chilogrammi

valeva ben 10.000 carati!!

<E già, mio caro, i vostri carati sicuramente hanno un valore economico, considerato che per i terrestri tutto deve avere un prezzo. Ma che tristezza! Scusami tanto Alex….. ma per noi i diamanti hanno un’importanza squisitamente tecnologica e scientifica.

Il giusto significato per dei minerali speciali…!!

Ecco che sfruttando il potere di riflessione intrinseco nei nostri diamantoni il laser riesce a catturare e a concentrare una quantità incredibile di luce sparata.>

Il mezzo attivo del laser era costituito da tre diamantoni tagliati in forme cilindriche con le faccette unidirezionali uguali sia nelle dimensioni che nel peso. Il fascio laser in uscita, denso di elevata potenza, andava a colpire direttamente la turbina ad inversione termica generando così una grossa fonte di energia. Apparecchi altamente tecnologici, che potevano rispecchiarsi nei tradizionali e sorpassati alternatori e generatori, erano parte integrante dell’intero impianto della piccola centrale elettrica.

Una garanzia in termini di efficienza!!

<Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Le radiazioni emesse sono decisamente al di sotto di certi standard tarati sulla sufficienza. L’apposita protezione realizzata a garanzia di un’espressione di massima sicurezza può essere considerata come uno spot per la vita.> concluse Luminor.

<Quindi sono talmente sicuri da fare quasi schifo…??>

<Certo! Detta così mi fai sentire anche orgoglioso per questo nostro modo di procedere: stile orosetiano! Grazie amico!>

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 72°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO   72°

finale precedente:      

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

72° episodio   

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

Come i lunari anche gli orosetiani vivevano tutti, senza esclusione alcuna, all’insegna della totale condivisione di quell’agiatezza raggiunta dalla loro civiltà.

Fondamentale il contributo partorito da quel particolare collegato ai soldi, visto e considerato che anche a Oroset non erano stati creati…!!

Esattamente come a Selene!

I ricchi e i poveri si potevano distinguere solamente per le loro esclusive personalità e nient’altro…!!

Tutti con la medesima qualità di vita conseguente all’equa distribuzione del benessere raggiunto…!!

<Ah però, anche questa è una gran bella notizia, direi veramente confortante!!> esclamò Alex.

<Diversi anni fa i nostri potenti telescopi individuarono dei pianeti appartenenti ad un altro sistema solare. Tutti quei pianeti, a voi noti, avevano già un nome ma ovviamente per noi erano dei perfetti sconosciuti!>

Furono organizzate due spedizioni, l’ultima delle quali venne lanciata il 27 febbraio 1975.

Purtroppo di loro non si seppe più nulla!

L’unico dato certo si riferiva all’interruzione delle comunicazioni radio.

Si presume una certa analogia con la situazione vissuta da Luminor e i suoi, trentacinque anni dopo, esattamente nel momento in cui lasciarono il vecchio sistema solare per entrare nello spazio interplanetario e successivamente in un nuovo sistema solare quando, improvvisamente, tutte le comunicazioni vennero troncate per poi riprendere con i nuovi linguaggi tipici del mondo Terra!

Da allora ne passò del tempo finché un bel giorno, di punto in bianco, venne presa la tanto agognata decisione di ripartire con le esplorazioni verso un nuovo sistema solare.

E così, a distanza di trentacinque anni dalla seconda e ultima spedizione, Luminor si prese la grande soddisfazione di presiedere il comando della prima di una nuova serie di esplorazioni nello spazio interstellare!

Il 10 marzo del 2010

partirono per la loro prima avventura verso un nuovo mondo.

L’obiettivo era lo stesso delle due precedenti spedizioni:

cercare nello spazio un nuovo pianeta simile a Oroset per poi poterlo colonizzare.

Certamente ambiziosi poiché consideravano la loro missione come l’unica in grado di aprire nuovi orizzonti di vita.

L’astronave orosetiana era in grado di affrontare lunghi viaggi nello spazio che potevano durare anche diversi anni, cambusa di bordo permettendo, percorrendo migliaia di miliardi di chilometri.

Dalla forma triangolare interamente configurata a doppio ponte.

  • Lunghezza trentadue metri;

  • Larghezza dai tre metri della prua ai ventisei della poppa;

  • Altezza, esclusi i carrelli d’allunaggio, sette metri.

Dotata di due propulsori diamanticolari, operanti distintamente in singola sequenza (spento il primo entrava automaticamente in funzione il secondo), in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per mantenere la funzionalità dell’intero apparato di bordo, sae (sistemi accumulo energia) compresi. I motori, data la loro incredibile espressione di potenza, assorbivano una quantità non indifferente di energia che veniva garantita, con esuberante efficacia, dal propulsore diamanticolare. Otto potentissimi motori elettrici, quattro in uso di funzione e quattro di riserva, situati nella parte posteriore in grado di imprimere una propulsione che andava fuori da ogni logica di un sano calcolo: oltre 11 miliardi di chilometri all’ora!!

velocità della luce 300.000 Km/s;

velocità orosetiana: 3.000.000 Km/s.

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

“seguirà………”

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 73°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              73°

finale precedente:      

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

73° episodio   

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

Dopo ventiquattro mesi di navigazione nello spazio, in un momento ben preciso ma indefinibile, si lasciarono alle spalle il loro caro e vecchio sistema solare per entrare nello spazio interstellare.

Ciò causò il taglio completo dei collegamenti radio con il pianeta Oroset.

L’isolamento durò ventiquattro ore. Anche se all’apparenza breve, il tratto percorso in quella parte di spazio interstellare fu di circa 270 miliardi di chilometri. Dopodiché entrarono in un nuovo sistema solare e la radio di bordo in una nuova vita!

Un momento memorabile di grande gioia culminato con la prospettiva di poter finalizzare quell’ambizioso progetto appositamente studiato per cercare un mondo nuovo da colonizzare!

L’esultanza contagiò l’intero equipaggio portandolo a livelli di felicità mai raggiunti fino a quel momento!

Nell’itinerario programmato era prevista anche la variante del pianeta abitato. Ma solamente nel caso

di una accertata disponibilità alla convivenza alimentata da spirito di fratellanza, pace e nobili intenti!!

Numerose le comunicazioni captate in un caleidoscopio

di linguaggi.

Si trovarono nel bel mezzo di un nuovo sistema solare

costituito, oltre che dal sole, da diversi pianeti, pianeti nani, lune e da migliaia di corpi minori.

Il pianeta più interessante: la Terra e il suo satellite Luna.

Era la Terra che pullulava di vita. Al contrario sulla Luna non c’erano le condizioni idonee per coltivarla.

Il dodici marzo 2012 dopo aver completato la loro prima orbita lunare

decisero di procedere con l’allunaggio.

Ma un’improvvisa grave anomalia presente nel sistema motori li costrinse ad una drastica manovra che li portò ad effettuare un allunaggio di fortuna.

I motori si spegnevano e si riaccendevano in continuazione. Ciononostante stavano per completare un difficile, ma non impossibile, allunaggio verticale quando, improvviso e definitivo, sopraggiunse il blocco dei motori.

Subito seguito da un black-out totale.

L’astronave priva dell’energia elettrica poteva contare solamente sulle luci di emergenza e, parzialmente, sulla plancia di comando.

In quelle condizioni, a dir poco drammatiche, era praticamente proibitivo, se non impossibile, proseguire con l’allunaggio verticale…..

Si sarebbero clamorosamente spiaccicati al suolo!

Fortuna volle che negli istanti precedenti il black-out, nel pieno del marasma generale di un complicato atterraggio verticale, ebbero la felice intuizione di far uscire i quattro carrelli d’allunaggio.

Per ogni carrello si contavano quattro ruote.

Posizionati uno sotto il muso, due sotto la fusoliera centrale ed il quarto sotto la fusoliera posteriore.

Un particolare che alla fine permise loro di sfruttare l’unica speranza di salvezza:

l’allunaggio in scivolata…!!

L’astronave riuscì a toccare il suolo lunare alla velocità di duecento chilometri orari. L’intero sistema frenante anche se penalizzato dagli eventi stava dando il meglio di sé stesso. Ma non fu sufficiente per compiere l’impresa perfetta!

Realmente impossibile evitare una serie di piccole colline. La loro corsa si concluse esattamente nel momento in cui il muso dell’astronave andò ad infilarsi tra le rocce della collina predestinata…!!

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 72°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO   72°

finale precedente:      

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

72° episodio   

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

Come i lunari anche gli orosetiani vivevano tutti, senza esclusione alcuna, all’insegna della totale condivisione di quell’agiatezza raggiunta dalla loro civiltà.

Fondamentale il contributo partorito da quel particolare collegato ai soldi, visto e considerato che anche a Oroset non erano stati creati…!!

Esattamente come a Selene!

I ricchi e i poveri si potevano distinguere solamente per le loro esclusive personalità e nient’altro…!!

Tutti con la medesima qualità di vita conseguente all’equa distribuzione del benessere raggiunto…!!

<Ah però, anche questa è una gran bella notizia, direi veramente confortante!!> esclamò Alex.

<Diversi anni fa i nostri potenti telescopi individuarono dei pianeti appartenenti ad un altro sistema solare. Tutti quei pianeti, a voi noti, avevano già un nome ma ovviamente per noi erano dei perfetti sconosciuti!>

Furono organizzate due spedizioni, l’ultima delle quali venne lanciata il 27 febbraio 1975.

Purtroppo di loro non si seppe più nulla!

L’unico dato certo si riferiva all’interruzione delle comunicazioni radio.

Si presume una certa analogia con la situazione vissuta da Luminor e i suoi, trentacinque anni dopo, esattamente nel momento in cui lasciarono il vecchio sistema solare per entrare nello spazio interplanetario e successivamente in un nuovo sistema solare quando, improvvisamente, tutte le comunicazioni vennero troncate per poi riprendere con i nuovi linguaggi tipici del mondo Terra!

Da allora ne passò del tempo finché un bel giorno, di punto in bianco, venne presa la tanto agognata decisione di ripartire con le esplorazioni verso un nuovo sistema solare.

E così, a distanza di trentacinque anni dalla seconda e ultima spedizione, Luminor si prese la grande soddisfazione di presiedere il comando della prima di una nuova serie di esplorazioni nello spazio interstellare!

Il 10 marzo del 2010

partirono per la loro prima avventura verso un nuovo mondo.

L’obiettivo era lo stesso delle due precedenti spedizioni:

cercare nello spazio un nuovo pianeta simile a Oroset per poi poterlo colonizzare.

Certamente ambiziosi poiché consideravano la loro missione come l’unica in grado di aprire nuovi orizzonti di vita.

L’astronave orosetiana era in grado di affrontare lunghi viaggi nello spazio che potevano durare anche diversi anni, cambusa di bordo permettendo, percorrendo migliaia di miliardi di chilometri.

Dalla forma triangolare interamente configurata a doppio ponte.

  • Lunghezza trentadue metri;

  • Larghezza dai tre metri della prua ai ventisei della poppa;

  • Altezza, esclusi i carrelli d’allunaggio, sette metri.

Dotata di due propulsori diamanticolari, operanti distintamente in singola sequenza (spento il primo entrava automaticamente in funzione il secondo), in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per mantenere la funzionalità dell’intero apparato di bordo, sae (sistemi accumulo energia) compresi. I motori, data la loro incredibile espressione di potenza, assorbivano una quantità non indifferente di energia che veniva garantita, con esuberante efficacia, dal propulsore diamanticolare. Otto potentissimi motori elettrici, quattro in uso di funzione e quattro di riserva, situati nella parte posteriore in grado di imprimere una propulsione che andava fuori da ogni logica di un sano calcolo: oltre 11 miliardi di chilometri all’ora!!

velocità della luce 300.000 Km/s;

velocità orosetiana: 3.000.000 Km/s.

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

“seguirà………”

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOV0 EPISODIO 73°)

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              73°

finale precedente:      

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

73° episodio   

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

Dopo ventiquattro mesi di navigazione nello spazio, in un momento ben preciso ma indefinibile, si lasciarono alle spalle il loro caro e vecchio sistema solare per entrare nello spazio interstellare.

Ciò causò il taglio completo dei collegamenti radio con il pianeta Oroset.

L’isolamento durò ventiquattro ore. Anche se all’apparenza breve, il tratto percorso in quella parte di spazio interstellare fu di circa 270 miliardi di chilometri. Dopodiché entrarono in un nuovo sistema solare e la radio di bordo in una nuova vita!

Un momento memorabile di grande gioia culminato con la prospettiva di poter finalizzare quell’ambizioso progetto appositamente studiato per cercare un mondo nuovo da colonizzare!

L’esultanza contagiò l’intero equipaggio portandolo a livelli di felicità mai raggiunti fino a quel momento!

Nell’itinerario programmato era prevista anche la variante del pianeta abitato. Ma solamente nel caso

di una accertata disponibilità alla convivenza alimentata da spirito di fratellanza, pace e nobili intenti!!

Numerose le comunicazioni captate in un caleidoscopio

di linguaggi.

Si trovarono nel bel mezzo di un nuovo sistema solare

costituito, oltre che dal sole, da diversi pianeti, pianeti nani, lune e da migliaia di corpi minori.

Il pianeta più interessante: la Terra e il suo satellite Luna.

Era la Terra che pullulava di vita. Al contrario sulla Luna non c’erano le condizioni idonee per coltivarla.

Il dodici marzo 2012 dopo aver completato la loro prima orbita lunare

decisero di procedere con l’allunaggio.

Ma un’improvvisa grave anomalia presente nel sistema motori li costrinse ad una drastica manovra che li portò ad effettuare un allunaggio di fortuna.

I motori si spegnevano e si riaccendevano in continuazione. Ciononostante stavano per completare un difficile, ma non impossibile, allunaggio verticale quando, improvviso e definitivo, sopraggiunse il blocco dei motori.

Subito seguito da un black-out totale.

L’astronave priva dell’energia elettrica poteva contare solamente sulle luci di emergenza e, parzialmente, sulla plancia di comando.

In quelle condizioni, a dir poco drammatiche, era praticamente proibitivo, se non impossibile, proseguire con l’allunaggio verticale…..

Si sarebbero clamorosamente spiaccicati al suolo!

Fortuna volle che negli istanti precedenti il black-out, nel pieno del marasma generale di un complicato atterraggio verticale, ebbero la felice intuizione di far uscire i quattro carrelli d’allunaggio.

Per ogni carrello si contavano quattro ruote.

Posizionati uno sotto il muso, due sotto la fusoliera centrale ed il quarto sotto la fusoliera posteriore.

Un particolare che alla fine permise loro di sfruttare l’unica speranza di salvezza:

l’allunaggio in scivolata…!!

L’astronave riuscì a toccare il suolo lunare alla velocità di duecento chilometri orari. L’intero sistema frenante anche se penalizzato dagli eventi stava dando il meglio di sé stesso. Ma non fu sufficiente per compiere l’impresa perfetta!

Realmente impossibile evitare una serie di piccole colline. La loro corsa si concluse esattamente nel momento in cui il muso dell’astronave andò ad infilarsi tra le rocce della collina predestinata…!!

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

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Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 72°)

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<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

72° episodio   

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

Come i lunari anche gli orosetiani vivevano tutti, senza esclusione alcuna, all’insegna della totale condivisione di quell’agiatezza raggiunta dalla loro civiltà.

Fondamentale il contributo partorito da quel particolare collegato ai soldi, visto e considerato che anche a Oroset non erano stati creati…!!

Esattamente come a Selene!

I ricchi e i poveri si potevano distinguere solamente per le loro esclusive personalità e nient’altro…!!

Tutti con la medesima qualità di vita conseguente all’equa distribuzione del benessere raggiunto…!!

<Ah però, anche questa è una gran bella notizia, direi veramente confortante!!> esclamò Alex.

<Diversi anni fa i nostri potenti telescopi individuarono dei pianeti appartenenti ad un altro sistema solare. Tutti quei pianeti, a voi noti, avevano già un nome ma ovviamente per noi erano dei perfetti sconosciuti!>

Furono organizzate due spedizioni, l’ultima delle quali venne lanciata il 27 febbraio 1975.

Purtroppo di loro non si seppe più nulla!

L’unico dato certo si riferiva all’interruzione delle comunicazioni radio.

Si presume una certa analogia con la situazione vissuta da Luminor e i suoi, trentacinque anni dopo, esattamente nel momento in cui lasciarono il vecchio sistema solare per entrare nello spazio interplanetario e successivamente in un nuovo sistema solare quando, improvvisamente, tutte le comunicazioni vennero troncate per poi riprendere con i nuovi linguaggi tipici del mondo Terra!

Da allora ne passò del tempo finché un bel giorno, di punto in bianco, venne presa la tanto agognata decisione di ripartire con le esplorazioni verso un nuovo sistema solare.

E così, a distanza di trentacinque anni dalla seconda e ultima spedizione, Luminor si prese la grande soddisfazione di presiedere il comando della prima di una nuova serie di esplorazioni nello spazio interstellare!

Il 10 marzo del 2010

partirono per la loro prima avventura verso un nuovo mondo.

L’obiettivo era lo stesso delle due precedenti spedizioni:

cercare nello spazio un nuovo pianeta simile a Oroset per poi poterlo colonizzare.

Certamente ambiziosi poiché consideravano la loro missione come l’unica in grado di aprire nuovi orizzonti di vita.

L’astronave orosetiana era in grado di affrontare lunghi viaggi nello spazio che potevano durare anche diversi anni, cambusa di bordo permettendo, percorrendo migliaia di miliardi di chilometri.

Dalla forma triangolare interamente configurata a doppio ponte.

  • Lunghezza trentadue metri;

  • Larghezza dai tre metri della prua ai ventisei della poppa;

  • Altezza, esclusi i carrelli d’allunaggio, sette metri.

Dotata di due propulsori diamanticolari, operanti distintamente in singola sequenza (spento il primo entrava automaticamente in funzione il secondo), in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per mantenere la funzionalità dell’intero apparato di bordo, sae (sistemi accumulo energia) compresi. I motori, data la loro incredibile espressione di potenza, assorbivano una quantità non indifferente di energia che veniva garantita, con esuberante efficacia, dal propulsore diamanticolare. Otto potentissimi motori elettrici, quattro in uso di funzione e quattro di riserva, situati nella parte posteriore in grado di imprimere una propulsione che andava fuori da ogni logica di un sano calcolo: oltre 11 miliardi di chilometri all’ora!!

velocità della luce 300.000 Km/s;

velocità orosetiana: 3.000.000 Km/s.

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

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73° episodio   

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

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Dopo ventiquattro mesi di navigazione nello spazio, in un momento ben preciso ma indefinibile, si lasciarono alle spalle il loro caro e vecchio sistema solare per entrare nello spazio interstellare.

Ciò causò il taglio completo dei collegamenti radio con il pianeta Oroset.

L’isolamento durò ventiquattro ore. Anche se all’apparenza breve, il tratto percorso in quella parte di spazio interstellare fu di circa 270 miliardi di chilometri. Dopodiché entrarono in un nuovo sistema solare e la radio di bordo in una nuova vita!

Un momento memorabile di grande gioia culminato con la prospettiva di poter finalizzare quell’ambizioso progetto appositamente studiato per cercare un mondo nuovo da colonizzare!

L’esultanza contagiò l’intero equipaggio portandolo a livelli di felicità mai raggiunti fino a quel momento!

Nell’itinerario programmato era prevista anche la variante del pianeta abitato. Ma solamente nel caso

di una accertata disponibilità alla convivenza alimentata da spirito di fratellanza, pace e nobili intenti!!

Numerose le comunicazioni captate in un caleidoscopio

di linguaggi.

Si trovarono nel bel mezzo di un nuovo sistema solare

costituito, oltre che dal sole, da diversi pianeti, pianeti nani, lune e da migliaia di corpi minori.

Il pianeta più interessante: la Terra e il suo satellite Luna.

Era la Terra che pullulava di vita. Al contrario sulla Luna non c’erano le condizioni idonee per coltivarla.

Il dodici marzo 2012 dopo aver completato la loro prima orbita lunare

decisero di procedere con l’allunaggio.

Ma un’improvvisa grave anomalia presente nel sistema motori li costrinse ad una drastica manovra che li portò ad effettuare un allunaggio di fortuna.

I motori si spegnevano e si riaccendevano in continuazione. Ciononostante stavano per completare un difficile, ma non impossibile, allunaggio verticale quando, improvviso e definitivo, sopraggiunse il blocco dei motori.

Subito seguito da un black-out totale.

L’astronave priva dell’energia elettrica poteva contare solamente sulle luci di emergenza e, parzialmente, sulla plancia di comando.

In quelle condizioni, a dir poco drammatiche, era praticamente proibitivo, se non impossibile, proseguire con l’allunaggio verticale…..

Si sarebbero clamorosamente spiaccicati al suolo!

Fortuna volle che negli istanti precedenti il black-out, nel pieno del marasma generale di un complicato atterraggio verticale, ebbero la felice intuizione di far uscire i quattro carrelli d’allunaggio.

Per ogni carrello si contavano quattro ruote.

Posizionati uno sotto il muso, due sotto la fusoliera centrale ed il quarto sotto la fusoliera posteriore.

Un particolare che alla fine permise loro di sfruttare l’unica speranza di salvezza:

l’allunaggio in scivolata…!!

L’astronave riuscì a toccare il suolo lunare alla velocità di duecento chilometri orari. L’intero sistema frenante anche se penalizzato dagli eventi stava dando il meglio di sé stesso. Ma non fu sufficiente per compiere l’impresa perfetta!

Realmente impossibile evitare una serie di piccole colline. La loro corsa si concluse esattamente nel momento in cui il muso dell’astronave andò ad infilarsi tra le rocce della collina predestinata…!!

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 72°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO   72°

finale precedente:      

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

72° episodio   

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

Come i lunari anche gli orosetiani vivevano tutti, senza esclusione alcuna, all’insegna della totale condivisione di quell’agiatezza raggiunta dalla loro civiltà.

Fondamentale il contributo partorito da quel particolare collegato ai soldi, visto e considerato che anche a Oroset non erano stati creati…!!

Esattamente come a Selene!

I ricchi e i poveri si potevano distinguere solamente per le loro esclusive personalità e nient’altro…!!

Tutti con la medesima qualità di vita conseguente all’equa distribuzione del benessere raggiunto…!!

<Ah però, anche questa è una gran bella notizia, direi veramente confortante!!> esclamò Alex.

<Diversi anni fa i nostri potenti telescopi individuarono dei pianeti appartenenti ad un altro sistema solare. Tutti quei pianeti, a voi noti, avevano già un nome ma ovviamente per noi erano dei perfetti sconosciuti!>

Furono organizzate due spedizioni, l’ultima delle quali venne lanciata il 27 febbraio 1975.

Purtroppo di loro non si seppe più nulla!

L’unico dato certo si riferiva all’interruzione delle comunicazioni radio.

Si presume una certa analogia con la situazione vissuta da Luminor e i suoi, trentacinque anni dopo, esattamente nel momento in cui lasciarono il vecchio sistema solare per entrare nello spazio interplanetario e successivamente in un nuovo sistema solare quando, improvvisamente, tutte le comunicazioni vennero troncate per poi riprendere con i nuovi linguaggi tipici del mondo Terra!

Da allora ne passò del tempo finché un bel giorno, di punto in bianco, venne presa la tanto agognata decisione di ripartire con le esplorazioni verso un nuovo sistema solare.

E così, a distanza di trentacinque anni dalla seconda e ultima spedizione, Luminor si prese la grande soddisfazione di presiedere il comando della prima di una nuova serie di esplorazioni nello spazio interstellare!

Il 10 marzo del 2010

partirono per la loro prima avventura verso un nuovo mondo.

L’obiettivo era lo stesso delle due precedenti spedizioni:

cercare nello spazio un nuovo pianeta simile a Oroset per poi poterlo colonizzare.

Certamente ambiziosi poiché consideravano la loro missione come l’unica in grado di aprire nuovi orizzonti di vita.

L’astronave orosetiana era in grado di affrontare lunghi viaggi nello spazio che potevano durare anche diversi anni, cambusa di bordo permettendo, percorrendo migliaia di miliardi di chilometri.

Dalla forma triangolare interamente configurata a doppio ponte.

  • Lunghezza trentadue metri;

  • Larghezza dai tre metri della prua ai ventisei della poppa;

  • Altezza, esclusi i carrelli d’allunaggio, sette metri.

Dotata di due propulsori diamanticolari, operanti distintamente in singola sequenza (spento il primo entrava automaticamente in funzione il secondo), in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per mantenere la funzionalità dell’intero apparato di bordo, sae (sistemi accumulo energia) compresi. I motori, data la loro incredibile espressione di potenza, assorbivano una quantità non indifferente di energia che veniva garantita, con esuberante efficacia, dal propulsore diamanticolare. Otto potentissimi motori elettrici, quattro in uso di funzione e quattro di riserva, situati nella parte posteriore in grado di imprimere una propulsione che andava fuori da ogni logica di un sano calcolo: oltre 11 miliardi di chilometri all’ora!!

velocità della luce 300.000 Km/s;

velocità orosetiana: 3.000.000 Km/s.

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

“seguirà………”

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 73°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              73°

finale precedente:      

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

73° episodio   

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

Dopo ventiquattro mesi di navigazione nello spazio, in un momento ben preciso ma indefinibile, si lasciarono alle spalle il loro caro e vecchio sistema solare per entrare nello spazio interstellare.

Ciò causò il taglio completo dei collegamenti radio con il pianeta Oroset.

L’isolamento durò ventiquattro ore. Anche se all’apparenza breve, il tratto percorso in quella parte di spazio interstellare fu di circa 270 miliardi di chilometri. Dopodiché entrarono in un nuovo sistema solare e la radio di bordo in una nuova vita!

Un momento memorabile di grande gioia culminato con la prospettiva di poter finalizzare quell’ambizioso progetto appositamente studiato per cercare un mondo nuovo da colonizzare!

L’esultanza contagiò l’intero equipaggio portandolo a livelli di felicità mai raggiunti fino a quel momento!

Nell’itinerario programmato era prevista anche la variante del pianeta abitato. Ma solamente nel caso

di una accertata disponibilità alla convivenza alimentata da spirito di fratellanza, pace e nobili intenti!!

Numerose le comunicazioni captate in un caleidoscopio

di linguaggi.

Si trovarono nel bel mezzo di un nuovo sistema solare

costituito, oltre che dal sole, da diversi pianeti, pianeti nani, lune e da migliaia di corpi minori.

Il pianeta più interessante: la Terra e il suo satellite Luna.

Era la Terra che pullulava di vita. Al contrario sulla Luna non c’erano le condizioni idonee per coltivarla.

Il dodici marzo 2012 dopo aver completato la loro prima orbita lunare

decisero di procedere con l’allunaggio.

Ma un’improvvisa grave anomalia presente nel sistema motori li costrinse ad una drastica manovra che li portò ad effettuare un allunaggio di fortuna.

I motori si spegnevano e si riaccendevano in continuazione. Ciononostante stavano per completare un difficile, ma non impossibile, allunaggio verticale quando, improvviso e definitivo, sopraggiunse il blocco dei motori.

Subito seguito da un black-out totale.

L’astronave priva dell’energia elettrica poteva contare solamente sulle luci di emergenza e, parzialmente, sulla plancia di comando.

In quelle condizioni, a dir poco drammatiche, era praticamente proibitivo, se non impossibile, proseguire con l’allunaggio verticale…..

Si sarebbero clamorosamente spiaccicati al suolo!

Fortuna volle che negli istanti precedenti il black-out, nel pieno del marasma generale di un complicato atterraggio verticale, ebbero la felice intuizione di far uscire i quattro carrelli d’allunaggio.

Per ogni carrello si contavano quattro ruote.

Posizionati uno sotto il muso, due sotto la fusoliera centrale ed il quarto sotto la fusoliera posteriore.

Un particolare che alla fine permise loro di sfruttare l’unica speranza di salvezza:

l’allunaggio in scivolata…!!

L’astronave riuscì a toccare il suolo lunare alla velocità di duecento chilometri orari. L’intero sistema frenante anche se penalizzato dagli eventi stava dando il meglio di sé stesso. Ma non fu sufficiente per compiere l’impresa perfetta!

Realmente impossibile evitare una serie di piccole colline. La loro corsa si concluse esattamente nel momento in cui il muso dell’astronave andò ad infilarsi tra le rocce della collina predestinata…!!

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 72°)

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 EPISODIO   72°

finale precedente:      

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

72° episodio   

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

Come i lunari anche gli orosetiani vivevano tutti, senza esclusione alcuna, all’insegna della totale condivisione di quell’agiatezza raggiunta dalla loro civiltà.

Fondamentale il contributo partorito da quel particolare collegato ai soldi, visto e considerato che anche a Oroset non erano stati creati…!!

Esattamente come a Selene!

I ricchi e i poveri si potevano distinguere solamente per le loro esclusive personalità e nient’altro…!!

Tutti con la medesima qualità di vita conseguente all’equa distribuzione del benessere raggiunto…!!

<Ah però, anche questa è una gran bella notizia, direi veramente confortante!!> esclamò Alex.

<Diversi anni fa i nostri potenti telescopi individuarono dei pianeti appartenenti ad un altro sistema solare. Tutti quei pianeti, a voi noti, avevano già un nome ma ovviamente per noi erano dei perfetti sconosciuti!>

Furono organizzate due spedizioni, l’ultima delle quali venne lanciata il 27 febbraio 1975.

Purtroppo di loro non si seppe più nulla!

L’unico dato certo si riferiva all’interruzione delle comunicazioni radio.

Si presume una certa analogia con la situazione vissuta da Luminor e i suoi, trentacinque anni dopo, esattamente nel momento in cui lasciarono il vecchio sistema solare per entrare nello spazio interplanetario e successivamente in un nuovo sistema solare quando, improvvisamente, tutte le comunicazioni vennero troncate per poi riprendere con i nuovi linguaggi tipici del mondo Terra!

Da allora ne passò del tempo finché un bel giorno, di punto in bianco, venne presa la tanto agognata decisione di ripartire con le esplorazioni verso un nuovo sistema solare.

E così, a distanza di trentacinque anni dalla seconda e ultima spedizione, Luminor si prese la grande soddisfazione di presiedere il comando della prima di una nuova serie di esplorazioni nello spazio interstellare!

Il 10 marzo del 2010

partirono per la loro prima avventura verso un nuovo mondo.

L’obiettivo era lo stesso delle due precedenti spedizioni:

cercare nello spazio un nuovo pianeta simile a Oroset per poi poterlo colonizzare.

Certamente ambiziosi poiché consideravano la loro missione come l’unica in grado di aprire nuovi orizzonti di vita.

L’astronave orosetiana era in grado di affrontare lunghi viaggi nello spazio che potevano durare anche diversi anni, cambusa di bordo permettendo, percorrendo migliaia di miliardi di chilometri.

Dalla forma triangolare interamente configurata a doppio ponte.

  • Lunghezza trentadue metri;

  • Larghezza dai tre metri della prua ai ventisei della poppa;

  • Altezza, esclusi i carrelli d’allunaggio, sette metri.

Dotata di due propulsori diamanticolari, operanti distintamente in singola sequenza (spento il primo entrava automaticamente in funzione il secondo), in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per mantenere la funzionalità dell’intero apparato di bordo, sae (sistemi accumulo energia) compresi. I motori, data la loro incredibile espressione di potenza, assorbivano una quantità non indifferente di energia che veniva garantita, con esuberante efficacia, dal propulsore diamanticolare. Otto potentissimi motori elettrici, quattro in uso di funzione e quattro di riserva, situati nella parte posteriore in grado di imprimere una propulsione che andava fuori da ogni logica di un sano calcolo: oltre 11 miliardi di chilometri all’ora!!

velocità della luce 300.000 Km/s;

velocità orosetiana: 3.000.000 Km/s.

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

“seguirà………”

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 73°)

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 NUOVO EPISODIO 

              73°

finale precedente:      

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

73° episodio   

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

Dopo ventiquattro mesi di navigazione nello spazio, in un momento ben preciso ma indefinibile, si lasciarono alle spalle il loro caro e vecchio sistema solare per entrare nello spazio interstellare.

Ciò causò il taglio completo dei collegamenti radio con il pianeta Oroset.

L’isolamento durò ventiquattro ore. Anche se all’apparenza breve, il tratto percorso in quella parte di spazio interstellare fu di circa 270 miliardi di chilometri. Dopodiché entrarono in un nuovo sistema solare e la radio di bordo in una nuova vita!

Un momento memorabile di grande gioia culminato con la prospettiva di poter finalizzare quell’ambizioso progetto appositamente studiato per cercare un mondo nuovo da colonizzare!

L’esultanza contagiò l’intero equipaggio portandolo a livelli di felicità mai raggiunti fino a quel momento!

Nell’itinerario programmato era prevista anche la variante del pianeta abitato. Ma solamente nel caso

di una accertata disponibilità alla convivenza alimentata da spirito di fratellanza, pace e nobili intenti!!

Numerose le comunicazioni captate in un caleidoscopio

di linguaggi.

Si trovarono nel bel mezzo di un nuovo sistema solare

costituito, oltre che dal sole, da diversi pianeti, pianeti nani, lune e da migliaia di corpi minori.

Il pianeta più interessante: la Terra e il suo satellite Luna.

Era la Terra che pullulava di vita. Al contrario sulla Luna non c’erano le condizioni idonee per coltivarla.

Il dodici marzo 2012 dopo aver completato la loro prima orbita lunare

decisero di procedere con l’allunaggio.

Ma un’improvvisa grave anomalia presente nel sistema motori li costrinse ad una drastica manovra che li portò ad effettuare un allunaggio di fortuna.

I motori si spegnevano e si riaccendevano in continuazione. Ciononostante stavano per completare un difficile, ma non impossibile, allunaggio verticale quando, improvviso e definitivo, sopraggiunse il blocco dei motori.

Subito seguito da un black-out totale.

L’astronave priva dell’energia elettrica poteva contare solamente sulle luci di emergenza e, parzialmente, sulla plancia di comando.

In quelle condizioni, a dir poco drammatiche, era praticamente proibitivo, se non impossibile, proseguire con l’allunaggio verticale…..

Si sarebbero clamorosamente spiaccicati al suolo!

Fortuna volle che negli istanti precedenti il black-out, nel pieno del marasma generale di un complicato atterraggio verticale, ebbero la felice intuizione di far uscire i quattro carrelli d’allunaggio.

Per ogni carrello si contavano quattro ruote.

Posizionati uno sotto il muso, due sotto la fusoliera centrale ed il quarto sotto la fusoliera posteriore.

Un particolare che alla fine permise loro di sfruttare l’unica speranza di salvezza:

l’allunaggio in scivolata…!!

L’astronave riuscì a toccare il suolo lunare alla velocità di duecento chilometri orari. L’intero sistema frenante anche se penalizzato dagli eventi stava dando il meglio di sé stesso. Ma non fu sufficiente per compiere l’impresa perfetta!

Realmente impossibile evitare una serie di piccole colline. La loro corsa si concluse esattamente nel momento in cui il muso dell’astronave andò ad infilarsi tra le rocce della collina predestinata…!!

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 71°)

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 EPISODIO  71°

finale precedente:      

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

71° episodio   

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

Ma come posso resistere a tentazioni così stuzzicanti…?? Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Anche tu sei simpatico! Simpatico e anche un po’ pagliaccio. Sei grande anche per questo…!!

Guarda la combinazione….. ho qui una ciaka, amorevolmente a te dedicata, dove troverai cose che avresti potuto desiderare solamente entrando in uno di quei sogni fantastici che non tutti hanno la fortuna di vivere!

Noi, piccoli esseri viventi, cerchiamo di essere anche dei grandi,

almeno dove e quando ci è consentito!

Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Buona questa…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Si tratta di una ciaka memory interamente in stile selenese…!!>

<Grazie mille, una cicaccamemory anche voi? Mi dovete scusare ma sta storia che utilizzate la stessa tecnologia selenese mi stupisce un po’, anche se alla fine nemmeno più di tanto visto che vivete qui!>

<Uomo terrestre ridicolo con la tua cicacca…?? Noi stiamo vivendo la nostra vita in questa città, così particolare nel suo splendore, dove ci sentiamo parte integrante degli ingranaggi che la compongono.

Comunque, a titolo di cronaca, la nostra tecnologia al riguardo non si differenzia di molto da quella selenese. Mentre se ci riferiamo ad altri campi e applicazioni, come ad esempio la velocità delle nostre astronavi, allora possiamo affermare di essere esageratamente oltre l’incredibile!

Non abbiamo molte immagini che ci riguardano all’interno dell’astronave, visto e considerato come sono andate le cose in quel maledetto atterraggio! L’intero pacchetto delle registrazioni effettuate dalle telecamere a circuito chiuso è andato completamente distrutto!!>

<Mi dispiace per tutto quello che vi è accaduto, comunque vi ringrazio per questi omaggi che mi fanno vivere come un vero personaggio fiabesco. E comunque cercherò in ogni caso di accontentarmi….. Uahahah…!! Però, scherzi a parte, sino a ieri io non sapevo nulla di voi, mentre adesso mi trovo a casa di sette extrasolari provenienti da un pianeta lontano 200 mila miliardi di chilometri dalla Luna e dalla Terra….!!…!!

Ventuno anni luce…..

Non so se riesco a farvi intendere la bontà del mio stato d’animo che sta lievitando come fosse schizzato…??…!!…?? Quindi l’emozionante bellezza nel vedere immagini di Oroset e dei suoi abitanti per me non sarà solamente una grande opportunità, ma di più, molto di più…!!>

<Grazie caro amico terrestre. Ne siamo onorati perché ci fai sentire orgogliosi come mai prima d’ora!

E dopo questa discussione non ci sono dubbi ma un’unica certezza:

sei e lo sarai per sempre l’unico terrestre che possiamo apprezzare nell’intero universo…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Sbalorditivo, ma sono io che ringrazio tutti voi!>

<E non scordarti di visitare il nostro museo, ne vale proprio la pena….. Vedrai che per te, grande uomo della Terra, sarà un po’ come chiudere gli occhi eeeeeeeee….. tanto per cambiare, sognare ancora! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Il terrestre sognatore, Ahahahah…!! Ahahahah…!!> <Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Poi volendo chiudere l’argomento, come da tradizioni terrestri con la classica ciliegina sulla torta, ricordati che abbiamo anche un sito tutto nostro:

Oroset”!

Dedicato principalmente al pianeta ed in piccola parte alla vita di noi sette qui a Selene.

<Vedi Isabel adesso sono due i musei che dovrò visitare…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah… Ahahahah…!! Certo che sì!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 72°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO   72°

finale precedente:      

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

72° episodio   

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

Come i lunari anche gli orosetiani vivevano tutti, senza esclusione alcuna, all’insegna della totale condivisione di quell’agiatezza raggiunta dalla loro civiltà.

Fondamentale il contributo partorito da quel particolare collegato ai soldi, visto e considerato che anche a Oroset non erano stati creati…!!

Esattamente come a Selene!

I ricchi e i poveri si potevano distinguere solamente per le loro esclusive personalità e nient’altro…!!

Tutti con la medesima qualità di vita conseguente all’equa distribuzione del benessere raggiunto…!!

<Ah però, anche questa è una gran bella notizia, direi veramente confortante!!> esclamò Alex.

<Diversi anni fa i nostri potenti telescopi individuarono dei pianeti appartenenti ad un altro sistema solare. Tutti quei pianeti, a voi noti, avevano già un nome ma ovviamente per noi erano dei perfetti sconosciuti!>

Furono organizzate due spedizioni, l’ultima delle quali venne lanciata il 27 febbraio 1975.

Purtroppo di loro non si seppe più nulla!

L’unico dato certo si riferiva all’interruzione delle comunicazioni radio.

Si presume una certa analogia con la situazione vissuta da Luminor e i suoi, trentacinque anni dopo, esattamente nel momento in cui lasciarono il vecchio sistema solare per entrare nello spazio interplanetario e successivamente in un nuovo sistema solare quando, improvvisamente, tutte le comunicazioni vennero troncate per poi riprendere con i nuovi linguaggi tipici del mondo Terra!

Da allora ne passò del tempo finché un bel giorno, di punto in bianco, venne presa la tanto agognata decisione di ripartire con le esplorazioni verso un nuovo sistema solare.

E così, a distanza di trentacinque anni dalla seconda e ultima spedizione, Luminor si prese la grande soddisfazione di presiedere il comando della prima di una nuova serie di esplorazioni nello spazio interstellare!

Il 10 marzo del 2010

partirono per la loro prima avventura verso un nuovo mondo.

L’obiettivo era lo stesso delle due precedenti spedizioni:

cercare nello spazio un nuovo pianeta simile a Oroset per poi poterlo colonizzare.

Certamente ambiziosi poiché consideravano la loro missione come l’unica in grado di aprire nuovi orizzonti di vita.

L’astronave orosetiana era in grado di affrontare lunghi viaggi nello spazio che potevano durare anche diversi anni, cambusa di bordo permettendo, percorrendo migliaia di miliardi di chilometri.

Dalla forma triangolare interamente configurata a doppio ponte.

  • Lunghezza trentadue metri;

  • Larghezza dai tre metri della prua ai ventisei della poppa;

  • Altezza, esclusi i carrelli d’allunaggio, sette metri.

Dotata di due propulsori diamanticolari, operanti distintamente in singola sequenza (spento il primo entrava automaticamente in funzione il secondo), in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per mantenere la funzionalità dell’intero apparato di bordo, sae (sistemi accumulo energia) compresi. I motori, data la loro incredibile espressione di potenza, assorbivano una quantità non indifferente di energia che veniva garantita, con esuberante efficacia, dal propulsore diamanticolare. Otto potentissimi motori elettrici, quattro in uso di funzione e quattro di riserva, situati nella parte posteriore in grado di imprimere una propulsione che andava fuori da ogni logica di un sano calcolo: oltre 11 miliardi di chilometri all’ora!!

velocità della luce 300.000 Km/s;

velocità orosetiana: 3.000.000 Km/s.

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

“seguirà………”

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 73°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              73°

finale precedente:      

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

73° episodio   

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

Dopo ventiquattro mesi di navigazione nello spazio, in un momento ben preciso ma indefinibile, si lasciarono alle spalle il loro caro e vecchio sistema solare per entrare nello spazio interstellare.

Ciò causò il taglio completo dei collegamenti radio con il pianeta Oroset.

L’isolamento durò ventiquattro ore. Anche se all’apparenza breve, il tratto percorso in quella parte di spazio interstellare fu di circa 270 miliardi di chilometri. Dopodiché entrarono in un nuovo sistema solare e la radio di bordo in una nuova vita!

Un momento memorabile di grande gioia culminato con la prospettiva di poter finalizzare quell’ambizioso progetto appositamente studiato per cercare un mondo nuovo da colonizzare!

L’esultanza contagiò l’intero equipaggio portandolo a livelli di felicità mai raggiunti fino a quel momento!

Nell’itinerario programmato era prevista anche la variante del pianeta abitato. Ma solamente nel caso

di una accertata disponibilità alla convivenza alimentata da spirito di fratellanza, pace e nobili intenti!!

Numerose le comunicazioni captate in un caleidoscopio

di linguaggi.

Si trovarono nel bel mezzo di un nuovo sistema solare

costituito, oltre che dal sole, da diversi pianeti, pianeti nani, lune e da migliaia di corpi minori.

Il pianeta più interessante: la Terra e il suo satellite Luna.

Era la Terra che pullulava di vita. Al contrario sulla Luna non c’erano le condizioni idonee per coltivarla.

Il dodici marzo 2012 dopo aver completato la loro prima orbita lunare

decisero di procedere con l’allunaggio.

Ma un’improvvisa grave anomalia presente nel sistema motori li costrinse ad una drastica manovra che li portò ad effettuare un allunaggio di fortuna.

I motori si spegnevano e si riaccendevano in continuazione. Ciononostante stavano per completare un difficile, ma non impossibile, allunaggio verticale quando, improvviso e definitivo, sopraggiunse il blocco dei motori.

Subito seguito da un black-out totale.

L’astronave priva dell’energia elettrica poteva contare solamente sulle luci di emergenza e, parzialmente, sulla plancia di comando.

In quelle condizioni, a dir poco drammatiche, era praticamente proibitivo, se non impossibile, proseguire con l’allunaggio verticale…..

Si sarebbero clamorosamente spiaccicati al suolo!

Fortuna volle che negli istanti precedenti il black-out, nel pieno del marasma generale di un complicato atterraggio verticale, ebbero la felice intuizione di far uscire i quattro carrelli d’allunaggio.

Per ogni carrello si contavano quattro ruote.

Posizionati uno sotto il muso, due sotto la fusoliera centrale ed il quarto sotto la fusoliera posteriore.

Un particolare che alla fine permise loro di sfruttare l’unica speranza di salvezza:

l’allunaggio in scivolata…!!

L’astronave riuscì a toccare il suolo lunare alla velocità di duecento chilometri orari. L’intero sistema frenante anche se penalizzato dagli eventi stava dando il meglio di sé stesso. Ma non fu sufficiente per compiere l’impresa perfetta!

Realmente impossibile evitare una serie di piccole colline. La loro corsa si concluse esattamente nel momento in cui il muso dell’astronave andò ad infilarsi tra le rocce della collina predestinata…!!

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 71°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  71°

finale precedente:      

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

71° episodio   

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

Ma come posso resistere a tentazioni così stuzzicanti…?? Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Anche tu sei simpatico! Simpatico e anche un po’ pagliaccio. Sei grande anche per questo…!!

Guarda la combinazione….. ho qui una ciaka, amorevolmente a te dedicata, dove troverai cose che avresti potuto desiderare solamente entrando in uno di quei sogni fantastici che non tutti hanno la fortuna di vivere!

Noi, piccoli esseri viventi, cerchiamo di essere anche dei grandi,

almeno dove e quando ci è consentito!

Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Buona questa…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Si tratta di una ciaka memory interamente in stile selenese…!!>

<Grazie mille, una cicaccamemory anche voi? Mi dovete scusare ma sta storia che utilizzate la stessa tecnologia selenese mi stupisce un po’, anche se alla fine nemmeno più di tanto visto che vivete qui!>

<Uomo terrestre ridicolo con la tua cicacca…?? Noi stiamo vivendo la nostra vita in questa città, così particolare nel suo splendore, dove ci sentiamo parte integrante degli ingranaggi che la compongono.

Comunque, a titolo di cronaca, la nostra tecnologia al riguardo non si differenzia di molto da quella selenese. Mentre se ci riferiamo ad altri campi e applicazioni, come ad esempio la velocità delle nostre astronavi, allora possiamo affermare di essere esageratamente oltre l’incredibile!

Non abbiamo molte immagini che ci riguardano all’interno dell’astronave, visto e considerato come sono andate le cose in quel maledetto atterraggio! L’intero pacchetto delle registrazioni effettuate dalle telecamere a circuito chiuso è andato completamente distrutto!!>

<Mi dispiace per tutto quello che vi è accaduto, comunque vi ringrazio per questi omaggi che mi fanno vivere come un vero personaggio fiabesco. E comunque cercherò in ogni caso di accontentarmi….. Uahahah…!! Però, scherzi a parte, sino a ieri io non sapevo nulla di voi, mentre adesso mi trovo a casa di sette extrasolari provenienti da un pianeta lontano 200 mila miliardi di chilometri dalla Luna e dalla Terra….!!…!!

Ventuno anni luce…..

Non so se riesco a farvi intendere la bontà del mio stato d’animo che sta lievitando come fosse schizzato…??…!!…?? Quindi l’emozionante bellezza nel vedere immagini di Oroset e dei suoi abitanti per me non sarà solamente una grande opportunità, ma di più, molto di più…!!>

<Grazie caro amico terrestre. Ne siamo onorati perché ci fai sentire orgogliosi come mai prima d’ora!

E dopo questa discussione non ci sono dubbi ma un’unica certezza:

sei e lo sarai per sempre l’unico terrestre che possiamo apprezzare nell’intero universo…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Sbalorditivo, ma sono io che ringrazio tutti voi!>

<E non scordarti di visitare il nostro museo, ne vale proprio la pena….. Vedrai che per te, grande uomo della Terra, sarà un po’ come chiudere gli occhi eeeeeeeee….. tanto per cambiare, sognare ancora! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Il terrestre sognatore, Ahahahah…!! Ahahahah…!!> <Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Poi volendo chiudere l’argomento, come da tradizioni terrestri con la classica ciliegina sulla torta, ricordati che abbiamo anche un sito tutto nostro:

Oroset”!

Dedicato principalmente al pianeta ed in piccola parte alla vita di noi sette qui a Selene.

<Vedi Isabel adesso sono due i musei che dovrò visitare…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah… Ahahahah…!! Certo che sì!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 72°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO   72°

finale precedente:      

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

72° episodio   

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

Come i lunari anche gli orosetiani vivevano tutti, senza esclusione alcuna, all’insegna della totale condivisione di quell’agiatezza raggiunta dalla loro civiltà.

Fondamentale il contributo partorito da quel particolare collegato ai soldi, visto e considerato che anche a Oroset non erano stati creati…!!

Esattamente come a Selene!

I ricchi e i poveri si potevano distinguere solamente per le loro esclusive personalità e nient’altro…!!

Tutti con la medesima qualità di vita conseguente all’equa distribuzione del benessere raggiunto…!!

<Ah però, anche questa è una gran bella notizia, direi veramente confortante!!> esclamò Alex.

<Diversi anni fa i nostri potenti telescopi individuarono dei pianeti appartenenti ad un altro sistema solare. Tutti quei pianeti, a voi noti, avevano già un nome ma ovviamente per noi erano dei perfetti sconosciuti!>

Furono organizzate due spedizioni, l’ultima delle quali venne lanciata il 27 febbraio 1975.

Purtroppo di loro non si seppe più nulla!

L’unico dato certo si riferiva all’interruzione delle comunicazioni radio.

Si presume una certa analogia con la situazione vissuta da Luminor e i suoi, trentacinque anni dopo, esattamente nel momento in cui lasciarono il vecchio sistema solare per entrare nello spazio interplanetario e successivamente in un nuovo sistema solare quando, improvvisamente, tutte le comunicazioni vennero troncate per poi riprendere con i nuovi linguaggi tipici del mondo Terra!

Da allora ne passò del tempo finché un bel giorno, di punto in bianco, venne presa la tanto agognata decisione di ripartire con le esplorazioni verso un nuovo sistema solare.

E così, a distanza di trentacinque anni dalla seconda e ultima spedizione, Luminor si prese la grande soddisfazione di presiedere il comando della prima di una nuova serie di esplorazioni nello spazio interstellare!

Il 10 marzo del 2010

partirono per la loro prima avventura verso un nuovo mondo.

L’obiettivo era lo stesso delle due precedenti spedizioni:

cercare nello spazio un nuovo pianeta simile a Oroset per poi poterlo colonizzare.

Certamente ambiziosi poiché consideravano la loro missione come l’unica in grado di aprire nuovi orizzonti di vita.

L’astronave orosetiana era in grado di affrontare lunghi viaggi nello spazio che potevano durare anche diversi anni, cambusa di bordo permettendo, percorrendo migliaia di miliardi di chilometri.

Dalla forma triangolare interamente configurata a doppio ponte.

  • Lunghezza trentadue metri;

  • Larghezza dai tre metri della prua ai ventisei della poppa;

  • Altezza, esclusi i carrelli d’allunaggio, sette metri.

Dotata di due propulsori diamanticolari, operanti distintamente in singola sequenza (spento il primo entrava automaticamente in funzione il secondo), in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per mantenere la funzionalità dell’intero apparato di bordo, sae (sistemi accumulo energia) compresi. I motori, data la loro incredibile espressione di potenza, assorbivano una quantità non indifferente di energia che veniva garantita, con esuberante efficacia, dal propulsore diamanticolare. Otto potentissimi motori elettrici, quattro in uso di funzione e quattro di riserva, situati nella parte posteriore in grado di imprimere una propulsione che andava fuori da ogni logica di un sano calcolo: oltre 11 miliardi di chilometri all’ora!!

velocità della luce 300.000 Km/s;

velocità orosetiana: 3.000.000 Km/s.

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

“seguirà………”

Il campanile di Oroset I – libro primo – (NUOVO EPISODIO 73°)

 

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

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              73°

finale precedente:      

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

73° episodio   

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

Dopo ventiquattro mesi di navigazione nello spazio, in un momento ben preciso ma indefinibile, si lasciarono alle spalle il loro caro e vecchio sistema solare per entrare nello spazio interstellare.

Ciò causò il taglio completo dei collegamenti radio con il pianeta Oroset.

L’isolamento durò ventiquattro ore. Anche se all’apparenza breve, il tratto percorso in quella parte di spazio interstellare fu di circa 270 miliardi di chilometri. Dopodiché entrarono in un nuovo sistema solare e la radio di bordo in una nuova vita!

Un momento memorabile di grande gioia culminato con la prospettiva di poter finalizzare quell’ambizioso progetto appositamente studiato per cercare un mondo nuovo da colonizzare!

L’esultanza contagiò l’intero equipaggio portandolo a livelli di felicità mai raggiunti fino a quel momento!

Nell’itinerario programmato era prevista anche la variante del pianeta abitato. Ma solamente nel caso

di una accertata disponibilità alla convivenza alimentata da spirito di fratellanza, pace e nobili intenti!!

Numerose le comunicazioni captate in un caleidoscopio

di linguaggi.

Si trovarono nel bel mezzo di un nuovo sistema solare

costituito, oltre che dal sole, da diversi pianeti, pianeti nani, lune e da migliaia di corpi minori.

Il pianeta più interessante: la Terra e il suo satellite Luna.

Era la Terra che pullulava di vita. Al contrario sulla Luna non c’erano le condizioni idonee per coltivarla.

Il dodici marzo 2012 dopo aver completato la loro prima orbita lunare

decisero di procedere con l’allunaggio.

Ma un’improvvisa grave anomalia presente nel sistema motori li costrinse ad una drastica manovra che li portò ad effettuare un allunaggio di fortuna.

I motori si spegnevano e si riaccendevano in continuazione. Ciononostante stavano per completare un difficile, ma non impossibile, allunaggio verticale quando, improvviso e definitivo, sopraggiunse il blocco dei motori.

Subito seguito da un black-out totale.

L’astronave priva dell’energia elettrica poteva contare solamente sulle luci di emergenza e, parzialmente, sulla plancia di comando.

In quelle condizioni, a dir poco drammatiche, era praticamente proibitivo, se non impossibile, proseguire con l’allunaggio verticale…..

Si sarebbero clamorosamente spiaccicati al suolo!

Fortuna volle che negli istanti precedenti il black-out, nel pieno del marasma generale di un complicato atterraggio verticale, ebbero la felice intuizione di far uscire i quattro carrelli d’allunaggio.

Per ogni carrello si contavano quattro ruote.

Posizionati uno sotto il muso, due sotto la fusoliera centrale ed il quarto sotto la fusoliera posteriore.

Un particolare che alla fine permise loro di sfruttare l’unica speranza di salvezza:

l’allunaggio in scivolata…!!

L’astronave riuscì a toccare il suolo lunare alla velocità di duecento chilometri orari. L’intero sistema frenante anche se penalizzato dagli eventi stava dando il meglio di sé stesso. Ma non fu sufficiente per compiere l’impresa perfetta!

Realmente impossibile evitare una serie di piccole colline. La loro corsa si concluse esattamente nel momento in cui il muso dell’astronave andò ad infilarsi tra le rocce della collina predestinata…!!

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 71°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  71°

finale precedente:      

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

71° episodio   

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

Ma come posso resistere a tentazioni così stuzzicanti…?? Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Anche tu sei simpatico! Simpatico e anche un po’ pagliaccio. Sei grande anche per questo…!!

Guarda la combinazione….. ho qui una ciaka, amorevolmente a te dedicata, dove troverai cose che avresti potuto desiderare solamente entrando in uno di quei sogni fantastici che non tutti hanno la fortuna di vivere!

Noi, piccoli esseri viventi, cerchiamo di essere anche dei grandi,

almeno dove e quando ci è consentito!

Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Buona questa…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Si tratta di una ciaka memory interamente in stile selenese…!!>

<Grazie mille, una cicaccamemory anche voi? Mi dovete scusare ma sta storia che utilizzate la stessa tecnologia selenese mi stupisce un po’, anche se alla fine nemmeno più di tanto visto che vivete qui!>

<Uomo terrestre ridicolo con la tua cicacca…?? Noi stiamo vivendo la nostra vita in questa città, così particolare nel suo splendore, dove ci sentiamo parte integrante degli ingranaggi che la compongono.

Comunque, a titolo di cronaca, la nostra tecnologia al riguardo non si differenzia di molto da quella selenese. Mentre se ci riferiamo ad altri campi e applicazioni, come ad esempio la velocità delle nostre astronavi, allora possiamo affermare di essere esageratamente oltre l’incredibile!

Non abbiamo molte immagini che ci riguardano all’interno dell’astronave, visto e considerato come sono andate le cose in quel maledetto atterraggio! L’intero pacchetto delle registrazioni effettuate dalle telecamere a circuito chiuso è andato completamente distrutto!!>

<Mi dispiace per tutto quello che vi è accaduto, comunque vi ringrazio per questi omaggi che mi fanno vivere come un vero personaggio fiabesco. E comunque cercherò in ogni caso di accontentarmi….. Uahahah…!! Però, scherzi a parte, sino a ieri io non sapevo nulla di voi, mentre adesso mi trovo a casa di sette extrasolari provenienti da un pianeta lontano 200 mila miliardi di chilometri dalla Luna e dalla Terra….!!…!!

Ventuno anni luce…..

Non so se riesco a farvi intendere la bontà del mio stato d’animo che sta lievitando come fosse schizzato…??…!!…?? Quindi l’emozionante bellezza nel vedere immagini di Oroset e dei suoi abitanti per me non sarà solamente una grande opportunità, ma di più, molto di più…!!>

<Grazie caro amico terrestre. Ne siamo onorati perché ci fai sentire orgogliosi come mai prima d’ora!

E dopo questa discussione non ci sono dubbi ma un’unica certezza:

sei e lo sarai per sempre l’unico terrestre che possiamo apprezzare nell’intero universo…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Sbalorditivo, ma sono io che ringrazio tutti voi!>

<E non scordarti di visitare il nostro museo, ne vale proprio la pena….. Vedrai che per te, grande uomo della Terra, sarà un po’ come chiudere gli occhi eeeeeeeee….. tanto per cambiare, sognare ancora! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Il terrestre sognatore, Ahahahah…!! Ahahahah…!!> <Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Poi volendo chiudere l’argomento, come da tradizioni terrestri con la classica ciliegina sulla torta, ricordati che abbiamo anche un sito tutto nostro:

Oroset”!

Dedicato principalmente al pianeta ed in piccola parte alla vita di noi sette qui a Selene.

<Vedi Isabel adesso sono due i musei che dovrò visitare…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah… Ahahahah…!! Certo che sì!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (nuovo episodio 72°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              72°

finale precedente:      

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

72° episodio   

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

Come i lunari anche gli orosetiani vivevano tutti, senza esclusione alcuna, all’insegna della totale condivisione di quell’agiatezza raggiunta dalla loro civiltà.

Fondamentale il contributo partorito da quel particolare collegato ai soldi, visto e considerato che anche a Oroset non erano stati creati…!!

Esattamente come a Selene!

I ricchi e i poveri si potevano distinguere solamente per le loro esclusive personalità e nient’altro…!!

Tutti con la medesima qualità di vita conseguente all’equa distribuzione del benessere raggiunto…!!

<Ah però, anche questa è una gran bella notizia, direi veramente confortante!!> esclamò Alex.

<Diversi anni fa i nostri potenti telescopi individuarono dei pianeti appartenenti ad un altro sistema solare. Tutti quei pianeti, a voi noti, avevano già un nome ma ovviamente per noi erano dei perfetti sconosciuti!>

Furono organizzate due spedizioni, l’ultima delle quali venne lanciata il 27 febbraio 1975.

Purtroppo di loro non si seppe più nulla!

L’unico dato certo si riferiva all’interruzione delle comunicazioni radio.

Si presume una certa analogia con la situazione vissuta da Luminor e i suoi, trentacinque anni dopo, esattamente nel momento in cui lasciarono il vecchio sistema solare per entrare nello spazio interplanetario e successivamente in un nuovo sistema solare quando, improvvisamente, tutte le comunicazioni vennero troncate per poi riprendere con i nuovi linguaggi tipici del mondo Terra!

Da allora ne passò del tempo finché un bel giorno, di punto in bianco, venne presa la tanto agognata decisione di ripartire con le esplorazioni verso un nuovo sistema solare.

E così, a distanza di trentacinque anni dalla seconda e ultima spedizione, Luminor si prese la grande soddisfazione di presiedere il comando della prima di una nuova serie di esplorazioni nello spazio interstellare!

Il 10 marzo del 2010

partirono per la loro prima avventura verso un nuovo mondo.

L’obiettivo era lo stesso delle due precedenti spedizioni:

cercare nello spazio un nuovo pianeta simile a Oroset per poi poterlo colonizzare.

Certamente ambiziosi poiché consideravano la loro missione come l’unica in grado di aprire nuovi orizzonti di vita.

L’astronave orosetiana era in grado di affrontare lunghi viaggi nello spazio che potevano durare anche diversi anni, cambusa di bordo permettendo, percorrendo migliaia di miliardi di chilometri.

Dalla forma triangolare interamente configurata a doppio ponte.

  • Lunghezza trentadue metri;

  • Larghezza dai tre metri della prua ai ventisei della poppa;

  • Altezza, esclusi i carrelli d’allunaggio, sette metri.

Dotata di due propulsori diamanticolari, operanti distintamente in singola sequenza (spento il primo entrava automaticamente in funzione il secondo), in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per mantenere la funzionalità dell’intero apparato di bordo, sae (sistemi accumulo energia) compresi. I motori, data la loro incredibile espressione di potenza, assorbivano una quantità non indifferente di energia che veniva garantita, con esuberante efficacia, dal propulsore diamanticolare. Otto potentissimi motori elettrici, quattro in uso di funzione e quattro di riserva, situati nella parte posteriore in grado di imprimere una propulsione che andava fuori da ogni logica di un sano calcolo: oltre 11 miliardi di chilometri all’ora!!

velocità della luce 300.000 Km/s;

velocità orosetiana: 3.000.000 Km/s.

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

“seguirà………”

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 71°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  71°

finale precedente:      

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

71° episodio   

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

Ma come posso resistere a tentazioni così stuzzicanti…?? Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Anche tu sei simpatico! Simpatico e anche un po’ pagliaccio. Sei grande anche per questo…!!

Guarda la combinazione….. ho qui una ciaka, amorevolmente a te dedicata, dove troverai cose che avresti potuto desiderare solamente entrando in uno di quei sogni fantastici che non tutti hanno la fortuna di vivere!

Noi, piccoli esseri viventi, cerchiamo di essere anche dei grandi,

almeno dove e quando ci è consentito!

Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Buona questa…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Si tratta di una ciaka memory interamente in stile selenese…!!>

<Grazie mille, una cicaccamemory anche voi? Mi dovete scusare ma sta storia che utilizzate la stessa tecnologia selenese mi stupisce un po’, anche se alla fine nemmeno più di tanto visto che vivete qui!>

<Uomo terrestre ridicolo con la tua cicacca…?? Noi stiamo vivendo la nostra vita in questa città, così particolare nel suo splendore, dove ci sentiamo parte integrante degli ingranaggi che la compongono.

Comunque, a titolo di cronaca, la nostra tecnologia al riguardo non si differenzia di molto da quella selenese. Mentre se ci riferiamo ad altri campi e applicazioni, come ad esempio la velocità delle nostre astronavi, allora possiamo affermare di essere esageratamente oltre l’incredibile!

Non abbiamo molte immagini che ci riguardano all’interno dell’astronave, visto e considerato come sono andate le cose in quel maledetto atterraggio! L’intero pacchetto delle registrazioni effettuate dalle telecamere a circuito chiuso è andato completamente distrutto!!>

<Mi dispiace per tutto quello che vi è accaduto, comunque vi ringrazio per questi omaggi che mi fanno vivere come un vero personaggio fiabesco. E comunque cercherò in ogni caso di accontentarmi….. Uahahah…!! Però, scherzi a parte, sino a ieri io non sapevo nulla di voi, mentre adesso mi trovo a casa di sette extrasolari provenienti da un pianeta lontano 200 mila miliardi di chilometri dalla Luna e dalla Terra….!!…!!

Ventuno anni luce…..

Non so se riesco a farvi intendere la bontà del mio stato d’animo che sta lievitando come fosse schizzato…??…!!…?? Quindi l’emozionante bellezza nel vedere immagini di Oroset e dei suoi abitanti per me non sarà solamente una grande opportunità, ma di più, molto di più…!!>

<Grazie caro amico terrestre. Ne siamo onorati perché ci fai sentire orgogliosi come mai prima d’ora!

E dopo questa discussione non ci sono dubbi ma un’unica certezza:

sei e lo sarai per sempre l’unico terrestre che possiamo apprezzare nell’intero universo…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Sbalorditivo, ma sono io che ringrazio tutti voi!>

<E non scordarti di visitare il nostro museo, ne vale proprio la pena….. Vedrai che per te, grande uomo della Terra, sarà un po’ come chiudere gli occhi eeeeeeeee….. tanto per cambiare, sognare ancora! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Il terrestre sognatore, Ahahahah…!! Ahahahah…!!> <Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Poi volendo chiudere l’argomento, come da tradizioni terrestri con la classica ciliegina sulla torta, ricordati che abbiamo anche un sito tutto nostro:

Oroset”!

Dedicato principalmente al pianeta ed in piccola parte alla vita di noi sette qui a Selene.

<Vedi Isabel adesso sono due i musei che dovrò visitare…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah… Ahahahah…!! Certo che sì!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (nuovo episodio 72°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              72°

finale precedente:      

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

72° episodio   

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

Come i lunari anche gli orosetiani vivevano tutti, senza esclusione alcuna, all’insegna della totale condivisione di quell’agiatezza raggiunta dalla loro civiltà.

Fondamentale il contributo partorito da quel particolare collegato ai soldi, visto e considerato che anche a Oroset non erano stati creati…!!

Esattamente come a Selene!

I ricchi e i poveri si potevano distinguere solamente per le loro esclusive personalità e nient’altro…!!

Tutti con la medesima qualità di vita conseguente all’equa distribuzione del benessere raggiunto…!!

<Ah però, anche questa è una gran bella notizia, direi veramente confortante!!> esclamò Alex.

<Diversi anni fa i nostri potenti telescopi individuarono dei pianeti appartenenti ad un altro sistema solare. Tutti quei pianeti, a voi noti, avevano già un nome ma ovviamente per noi erano dei perfetti sconosciuti!>

Furono organizzate due spedizioni, l’ultima delle quali venne lanciata il 27 febbraio 1975.

Purtroppo di loro non si seppe più nulla!

L’unico dato certo si riferiva all’interruzione delle comunicazioni radio.

Si presume una certa analogia con la situazione vissuta da Luminor e i suoi, trentacinque anni dopo, esattamente nel momento in cui lasciarono il vecchio sistema solare per entrare nello spazio interplanetario e successivamente in un nuovo sistema solare quando, improvvisamente, tutte le comunicazioni vennero troncate per poi riprendere con i nuovi linguaggi tipici del mondo Terra!

Da allora ne passò del tempo finché un bel giorno, di punto in bianco, venne presa la tanto agognata decisione di ripartire con le esplorazioni verso un nuovo sistema solare.

E così, a distanza di trentacinque anni dalla seconda e ultima spedizione, Luminor si prese la grande soddisfazione di presiedere il comando della prima di una nuova serie di esplorazioni nello spazio interstellare!

Il 10 marzo del 2010

partirono per la loro prima avventura verso un nuovo mondo.

L’obiettivo era lo stesso delle due precedenti spedizioni:

cercare nello spazio un nuovo pianeta simile a Oroset per poi poterlo colonizzare.

Certamente ambiziosi poiché consideravano la loro missione come l’unica in grado di aprire nuovi orizzonti di vita.

L’astronave orosetiana era in grado di affrontare lunghi viaggi nello spazio che potevano durare anche diversi anni, cambusa di bordo permettendo, percorrendo migliaia di miliardi di chilometri.

Dalla forma triangolare interamente configurata a doppio ponte.

  • Lunghezza trentadue metri;

  • Larghezza dai tre metri della prua ai ventisei della poppa;

  • Altezza, esclusi i carrelli d’allunaggio, sette metri.

Dotata di due propulsori diamanticolari, operanti distintamente in singola sequenza (spento il primo entrava automaticamente in funzione il secondo), in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per mantenere la funzionalità dell’intero apparato di bordo, sae (sistemi accumulo energia) compresi. I motori, data la loro incredibile espressione di potenza, assorbivano una quantità non indifferente di energia che veniva garantita, con esuberante efficacia, dal propulsore diamanticolare. Otto potentissimi motori elettrici, quattro in uso di funzione e quattro di riserva, situati nella parte posteriore in grado di imprimere una propulsione che andava fuori da ogni logica di un sano calcolo: oltre 11 miliardi di chilometri all’ora!!

velocità della luce 300.000 Km/s;

velocità orosetiana: 3.000.000 Km/s.

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

“seguirà………”

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 71°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  71°

finale precedente:      

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

71° episodio   

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

Ma come posso resistere a tentazioni così stuzzicanti…?? Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Anche tu sei simpatico! Simpatico e anche un po’ pagliaccio. Sei grande anche per questo…!!

Guarda la combinazione….. ho qui una ciaka, amorevolmente a te dedicata, dove troverai cose che avresti potuto desiderare solamente entrando in uno di quei sogni fantastici che non tutti hanno la fortuna di vivere!

Noi, piccoli esseri viventi, cerchiamo di essere anche dei grandi,

almeno dove e quando ci è consentito!

Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Buona questa…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Si tratta di una ciaka memory interamente in stile selenese…!!>

<Grazie mille, una cicaccamemory anche voi? Mi dovete scusare ma sta storia che utilizzate la stessa tecnologia selenese mi stupisce un po’, anche se alla fine nemmeno più di tanto visto che vivete qui!>

<Uomo terrestre ridicolo con la tua cicacca…?? Noi stiamo vivendo la nostra vita in questa città, così particolare nel suo splendore, dove ci sentiamo parte integrante degli ingranaggi che la compongono.

Comunque, a titolo di cronaca, la nostra tecnologia al riguardo non si differenzia di molto da quella selenese. Mentre se ci riferiamo ad altri campi e applicazioni, come ad esempio la velocità delle nostre astronavi, allora possiamo affermare di essere esageratamente oltre l’incredibile!

Non abbiamo molte immagini che ci riguardano all’interno dell’astronave, visto e considerato come sono andate le cose in quel maledetto atterraggio! L’intero pacchetto delle registrazioni effettuate dalle telecamere a circuito chiuso è andato completamente distrutto!!>

<Mi dispiace per tutto quello che vi è accaduto, comunque vi ringrazio per questi omaggi che mi fanno vivere come un vero personaggio fiabesco. E comunque cercherò in ogni caso di accontentarmi….. Uahahah…!! Però, scherzi a parte, sino a ieri io non sapevo nulla di voi, mentre adesso mi trovo a casa di sette extrasolari provenienti da un pianeta lontano 200 mila miliardi di chilometri dalla Luna e dalla Terra….!!…!!

Ventuno anni luce…..

Non so se riesco a farvi intendere la bontà del mio stato d’animo che sta lievitando come fosse schizzato…??…!!…?? Quindi l’emozionante bellezza nel vedere immagini di Oroset e dei suoi abitanti per me non sarà solamente una grande opportunità, ma di più, molto di più…!!>

<Grazie caro amico terrestre. Ne siamo onorati perché ci fai sentire orgogliosi come mai prima d’ora!

E dopo questa discussione non ci sono dubbi ma un’unica certezza:

sei e lo sarai per sempre l’unico terrestre che possiamo apprezzare nell’intero universo…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Sbalorditivo, ma sono io che ringrazio tutti voi!>

<E non scordarti di visitare il nostro museo, ne vale proprio la pena….. Vedrai che per te, grande uomo della Terra, sarà un po’ come chiudere gli occhi eeeeeeeee….. tanto per cambiare, sognare ancora! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Il terrestre sognatore, Ahahahah…!! Ahahahah…!!> <Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Poi volendo chiudere l’argomento, come da tradizioni terrestri con la classica ciliegina sulla torta, ricordati che abbiamo anche un sito tutto nostro:

Oroset”!

Dedicato principalmente al pianeta ed in piccola parte alla vita di noi sette qui a Selene.

<Vedi Isabel adesso sono due i musei che dovrò visitare…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah… Ahahahah…!! Certo che sì!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (nuovo episodio 72°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

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              72°

finale precedente:      

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

72° episodio   

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

Come i lunari anche gli orosetiani vivevano tutti, senza esclusione alcuna, all’insegna della totale condivisione di quell’agiatezza raggiunta dalla loro civiltà.

Fondamentale il contributo partorito da quel particolare collegato ai soldi, visto e considerato che anche a Oroset non erano stati creati…!!

Esattamente come a Selene!

I ricchi e i poveri si potevano distinguere solamente per le loro esclusive personalità e nient’altro…!!

Tutti con la medesima qualità di vita conseguente all’equa distribuzione del benessere raggiunto…!!

<Ah però, anche questa è una gran bella notizia, direi veramente confortante!!> esclamò Alex.

<Diversi anni fa i nostri potenti telescopi individuarono dei pianeti appartenenti ad un altro sistema solare. Tutti quei pianeti, a voi noti, avevano già un nome ma ovviamente per noi erano dei perfetti sconosciuti!>

Furono organizzate due spedizioni, l’ultima delle quali venne lanciata il 27 febbraio 1975.

Purtroppo di loro non si seppe più nulla!

L’unico dato certo si riferiva all’interruzione delle comunicazioni radio.

Si presume una certa analogia con la situazione vissuta da Luminor e i suoi, trentacinque anni dopo, esattamente nel momento in cui lasciarono il vecchio sistema solare per entrare nello spazio interplanetario e successivamente in un nuovo sistema solare quando, improvvisamente, tutte le comunicazioni vennero troncate per poi riprendere con i nuovi linguaggi tipici del mondo Terra!

Da allora ne passò del tempo finché un bel giorno, di punto in bianco, venne presa la tanto agognata decisione di ripartire con le esplorazioni verso un nuovo sistema solare.

E così, a distanza di trentacinque anni dalla seconda e ultima spedizione, Luminor si prese la grande soddisfazione di presiedere il comando della prima di una nuova serie di esplorazioni nello spazio interstellare!

Il 10 marzo del 2010

partirono per la loro prima avventura verso un nuovo mondo.

L’obiettivo era lo stesso delle due precedenti spedizioni:

cercare nello spazio un nuovo pianeta simile a Oroset per poi poterlo colonizzare.

Certamente ambiziosi poiché consideravano la loro missione come l’unica in grado di aprire nuovi orizzonti di vita.

L’astronave orosetiana era in grado di affrontare lunghi viaggi nello spazio che potevano durare anche diversi anni, cambusa di bordo permettendo, percorrendo migliaia di miliardi di chilometri.

Dalla forma triangolare interamente configurata a doppio ponte.

  • Lunghezza trentadue metri;

  • Larghezza dai tre metri della prua ai ventisei della poppa;

  • Altezza, esclusi i carrelli d’allunaggio, sette metri.

Dotata di due propulsori diamanticolari, operanti distintamente in singola sequenza (spento il primo entrava automaticamente in funzione il secondo), in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per mantenere la funzionalità dell’intero apparato di bordo, sae (sistemi accumulo energia) compresi. I motori, data la loro incredibile espressione di potenza, assorbivano una quantità non indifferente di energia che veniva garantita, con esuberante efficacia, dal propulsore diamanticolare. Otto potentissimi motori elettrici, quattro in uso di funzione e quattro di riserva, situati nella parte posteriore in grado di imprimere una propulsione che andava fuori da ogni logica di un sano calcolo: oltre 11 miliardi di chilometri all’ora!!

velocità della luce 300.000 Km/s;

velocità orosetiana: 3.000.000 Km/s.

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

“seguirà………”

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 71°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  71°

finale precedente:      

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

71° episodio   

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

Ma come posso resistere a tentazioni così stuzzicanti…?? Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Anche tu sei simpatico! Simpatico e anche un po’ pagliaccio. Sei grande anche per questo…!!

Guarda la combinazione….. ho qui una ciaka, amorevolmente a te dedicata, dove troverai cose che avresti potuto desiderare solamente entrando in uno di quei sogni fantastici che non tutti hanno la fortuna di vivere!

Noi, piccoli esseri viventi, cerchiamo di essere anche dei grandi,

almeno dove e quando ci è consentito!

Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Buona questa…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Si tratta di una ciaka memory interamente in stile selenese…!!>

<Grazie mille, una cicaccamemory anche voi? Mi dovete scusare ma sta storia che utilizzate la stessa tecnologia selenese mi stupisce un po’, anche se alla fine nemmeno più di tanto visto che vivete qui!>

<Uomo terrestre ridicolo con la tua cicacca…?? Noi stiamo vivendo la nostra vita in questa città, così particolare nel suo splendore, dove ci sentiamo parte integrante degli ingranaggi che la compongono.

Comunque, a titolo di cronaca, la nostra tecnologia al riguardo non si differenzia di molto da quella selenese. Mentre se ci riferiamo ad altri campi e applicazioni, come ad esempio la velocità delle nostre astronavi, allora possiamo affermare di essere esageratamente oltre l’incredibile!

Non abbiamo molte immagini che ci riguardano all’interno dell’astronave, visto e considerato come sono andate le cose in quel maledetto atterraggio! L’intero pacchetto delle registrazioni effettuate dalle telecamere a circuito chiuso è andato completamente distrutto!!>

<Mi dispiace per tutto quello che vi è accaduto, comunque vi ringrazio per questi omaggi che mi fanno vivere come un vero personaggio fiabesco. E comunque cercherò in ogni caso di accontentarmi….. Uahahah…!! Però, scherzi a parte, sino a ieri io non sapevo nulla di voi, mentre adesso mi trovo a casa di sette extrasolari provenienti da un pianeta lontano 200 mila miliardi di chilometri dalla Luna e dalla Terra….!!…!!

Ventuno anni luce…..

Non so se riesco a farvi intendere la bontà del mio stato d’animo che sta lievitando come fosse schizzato…??…!!…?? Quindi l’emozionante bellezza nel vedere immagini di Oroset e dei suoi abitanti per me non sarà solamente una grande opportunità, ma di più, molto di più…!!>

<Grazie caro amico terrestre. Ne siamo onorati perché ci fai sentire orgogliosi come mai prima d’ora!

E dopo questa discussione non ci sono dubbi ma un’unica certezza:

sei e lo sarai per sempre l’unico terrestre che possiamo apprezzare nell’intero universo…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Sbalorditivo, ma sono io che ringrazio tutti voi!>

<E non scordarti di visitare il nostro museo, ne vale proprio la pena….. Vedrai che per te, grande uomo della Terra, sarà un po’ come chiudere gli occhi eeeeeeeee….. tanto per cambiare, sognare ancora! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Il terrestre sognatore, Ahahahah…!! Ahahahah…!!> <Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Poi volendo chiudere l’argomento, come da tradizioni terrestri con la classica ciliegina sulla torta, ricordati che abbiamo anche un sito tutto nostro:

Oroset”!

Dedicato principalmente al pianeta ed in piccola parte alla vita di noi sette qui a Selene.

<Vedi Isabel adesso sono due i musei che dovrò visitare…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah… Ahahahah…!! Certo che sì!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (nuovo episodio 72°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              72°

finale precedente:      

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

72° episodio   

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

Come i lunari anche gli orosetiani vivevano tutti, senza esclusione alcuna, all’insegna della totale condivisione di quell’agiatezza raggiunta dalla loro civiltà.

Fondamentale il contributo partorito da quel particolare collegato ai soldi, visto e considerato che anche a Oroset non erano stati creati…!!

Esattamente come a Selene!

I ricchi e i poveri si potevano distinguere solamente per le loro esclusive personalità e nient’altro…!!

Tutti con la medesima qualità di vita conseguente all’equa distribuzione del benessere raggiunto…!!

<Ah però, anche questa è una gran bella notizia, direi veramente confortante!!> esclamò Alex.

<Diversi anni fa i nostri potenti telescopi individuarono dei pianeti appartenenti ad un altro sistema solare. Tutti quei pianeti, a voi noti, avevano già un nome ma ovviamente per noi erano dei perfetti sconosciuti!>

Furono organizzate due spedizioni, l’ultima delle quali venne lanciata il 27 febbraio 1975.

Purtroppo di loro non si seppe più nulla!

L’unico dato certo si riferiva all’interruzione delle comunicazioni radio.

Si presume una certa analogia con la situazione vissuta da Luminor e i suoi, trentacinque anni dopo, esattamente nel momento in cui lasciarono il vecchio sistema solare per entrare nello spazio interplanetario e successivamente in un nuovo sistema solare quando, improvvisamente, tutte le comunicazioni vennero troncate per poi riprendere con i nuovi linguaggi tipici del mondo Terra!

Da allora ne passò del tempo finché un bel giorno, di punto in bianco, venne presa la tanto agognata decisione di ripartire con le esplorazioni verso un nuovo sistema solare.

E così, a distanza di trentacinque anni dalla seconda e ultima spedizione, Luminor si prese la grande soddisfazione di presiedere il comando della prima di una nuova serie di esplorazioni nello spazio interstellare!

Il 10 marzo del 2010

partirono per la loro prima avventura verso un nuovo mondo.

L’obiettivo era lo stesso delle due precedenti spedizioni:

cercare nello spazio un nuovo pianeta simile a Oroset per poi poterlo colonizzare.

Certamente ambiziosi poiché consideravano la loro missione come l’unica in grado di aprire nuovi orizzonti di vita.

L’astronave orosetiana era in grado di affrontare lunghi viaggi nello spazio che potevano durare anche diversi anni, cambusa di bordo permettendo, percorrendo migliaia di miliardi di chilometri.

Dalla forma triangolare interamente configurata a doppio ponte.

  • Lunghezza trentadue metri;

  • Larghezza dai tre metri della prua ai ventisei della poppa;

  • Altezza, esclusi i carrelli d’allunaggio, sette metri.

Dotata di due propulsori diamanticolari, operanti distintamente in singola sequenza (spento il primo entrava automaticamente in funzione il secondo), in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per mantenere la funzionalità dell’intero apparato di bordo, sae (sistemi accumulo energia) compresi. I motori, data la loro incredibile espressione di potenza, assorbivano una quantità non indifferente di energia che veniva garantita, con esuberante efficacia, dal propulsore diamanticolare. Otto potentissimi motori elettrici, quattro in uso di funzione e quattro di riserva, situati nella parte posteriore in grado di imprimere una propulsione che andava fuori da ogni logica di un sano calcolo: oltre 11 miliardi di chilometri all’ora!!

velocità della luce 300.000 Km/s;

velocità orosetiana: 3.000.000 Km/s.

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

“seguirà………”

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 70°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO    70°

finale precedente:      

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

70° episodio   

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

<Sai Alex ti devo confessare che tutt’ora mi sveglio ogni notte intorno alla stessa ora per degli incubi causati da certi miei brutti pensieri su quanto accaduto quella notte. Mi fanno stare male e non c’è verso che se ne escano dalla mente perché non riuscirò mai a liberarmene. Purtroppo in quei tragici momenti nessuno fu in grado di gestire quella grave situazione che ci stava trascinando verso un drammatico destino.

Noi sopravvissuti ci possiamo considerare dei veri miracolati anche se teniamo dentro una ferita che non si rimarginerà mai più…!!

I nostri amici sono stati tumulati all’interno di una grotta adiacente alla miniera dove noi lavoriamo.>

<Praticamente nel secondo anello?>

<Esatto…!! E’ una grotta che ci ha concesso il grande Aleandro giusto per permetterci di creare il nostro personalissimo

cimitero orosetiano”.>

E il cimitero dei lunari?

Si trovava sotto il pavimento dei tre anelli, in una zona ricavata tra le porte di accesso quinta e sesta, a dieci metri di profondità rispetto al piano della città. Una costruzione semplice con una soluzione di grande efficacia.

Lunga centodieci metri e larga cento.

Per un’altezza, al netto dei tre metri dovuti al soffitto, di sette metri.

Il soffitto del cimitero, praticamente il pavimento di quella parte del primo, del secondo e del terzo anello, era sorretto dalle stesse pareti contenenti i loculi oltre che da larghe e naturali colonne di roccia.

Vi si accedeva attraverso tre entrate dotate di porte scorrevoli automatiche. Dopodiché altrettante ampie e comode gradinate angolari scendevano fino a raggiungere il largo e lungo piano che si apriva al cimitero nella sua totale estensione. In aggiunta una comoda rampa consentiva l’accesso ai mezzi operativi utilizzati dagli addetti ai lavori.

Dodici corridoi lunghi ottanta metri e larghi tre, comunicanti tra loro da ambo i lati. Ogni corridoio si apriva a due pareti alte sette metri contenenti i loculi con i feretri. Undici muri, a doppia parete, larghi ciascuno quattro metri e cinquanta.

In totale ventiquattro pareti (22 + 2 frontali estremi).

Capacità ricettiva di ogni singola parete: ottocento loculi.

Ogni loculo recava la sua piccola lapide di pietra completa di fotografia, nome, data di nascita e di morte.

Una luce tenue, ma confacente al fabbisogno, andava a completare la nobile struttura.

Al momento vi riposavano circa tredicimila lunari. Per la quasi totalità provenienti da Kallox. Con una media di circa 400 decessi all’anno lo si poteva ritenere virtualmente sufficiente per almeno altri quindici anni. Ma il progetto originario ne prevedeva già il suo allargamento in direzione porta di accesso quinta.

<L’astronave>, proseguì Luminor, <è rimasta lì, com’era nella logica delle cose, irrimediabilmente incastrata tra le rocce!>

Divenne in seguito parte integrante del museo dedicato al pianeta Oroset.

Una robusta struttura opportunamente mimetizzata all’esterno con un manto di regolite. Praticamente un nuovo ambiente a tenuta stagna, regolarmente aerato e comodamente accessibile dall’interno attraverso una galleria ricavata tra le porte di accesso settima e ottava!

<Ma tu Alex…??…!!…?? “Uomo terrestre” te lo saresti mai immaginato di diventare l’idolo di un gruppetto di orosetiani?>

<Esagerati…..!!!!!!!!!!!!>

<Non avrai mica pensato che il tuo arrivo sulla Luna lasciasse nell’indifferenza i selenesi…?? Non c’è abitante di questo pianeta che non sappia di te, orosetiani compresi! >

<Bello…!!>

<Il primo terrestre a Selene…!!

Un evento eccezionale per tutti gli abitanti di questo pianeta…!! Per noi è stato un onore ma soprattutto un piacere doppio, triplo, quadruplo….. seguirti attraverso le webcam installate in città. All’inizio lo facevamo per una pura e semplice curiosità perché la novità del terrestre tirava forte, troppo forte! In seguito solamente per renderci conto dell’uomo che potevi essere…..

E abbiamo capito che sei un grande. Intelligente, virtuoso, altruista, disponibile e anche gioioso ..!!

Solo chi è umile è intelligente!>

<Mamma mia ragazzi ma siete troppo buoni…!!

Per me state esagerando….. come potevate intendere tutte queste cose…??…!!…?? Semplicemente osservandomi per qualche minuto mentre me ne stavo a passeggiare per i fatti miei…??>

<Comunque qualcosa si riesce ad intuire…..

Eppoi siamo rimasti allegramente impressionati dai commenti e da certi apprezzamenti destinati esclusivamente a persone di rara qualità!

Tu sei l’uomo terrestre venuto a vivere qui sulla Luna solamente per il piacere di aiutarci…!!…!!

Ecco perché noi ti consideriamo un eroe…!!

Capito…!!>

<”Capito capito”..!!

Sono profondamente colpito e anche commosso…!!

Uahahah…!! Uahahah…!!

Però una verità ve la devo dire perché all’inizio di questa mia splendida avventura ero completamente all’oscuro su quanto sarei andato a vivere. Poi le cose sono cambiate e strada facendo mi si sono aperti tutti gli orizzonti selenesi…!!>

<L’onestà del grande uomo te l’ha fatta dire sta bella cosa!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 71°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  71°

finale precedente:      

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

71° episodio   

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

Ma come posso resistere a tentazioni così stuzzicanti…?? Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Anche tu sei simpatico! Simpatico e anche un po’ pagliaccio. Sei grande anche per questo…!!

Guarda la combinazione….. ho qui una ciaka, amorevolmente a te dedicata, dove troverai cose che avresti potuto desiderare solamente entrando in uno di quei sogni fantastici che non tutti hanno la fortuna di vivere!

Noi, piccoli esseri viventi, cerchiamo di essere anche dei grandi,

almeno dove e quando ci è consentito!

Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Buona questa…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Si tratta di una ciaka memory interamente in stile selenese…!!>

<Grazie mille, una cicaccamemory anche voi? Mi dovete scusare ma sta storia che utilizzate la stessa tecnologia selenese mi stupisce un po’, anche se alla fine nemmeno più di tanto visto che vivete qui!>

<Uomo terrestre ridicolo con la tua cicacca…?? Noi stiamo vivendo la nostra vita in questa città, così particolare nel suo splendore, dove ci sentiamo parte integrante degli ingranaggi che la compongono.

Comunque, a titolo di cronaca, la nostra tecnologia al riguardo non si differenzia di molto da quella selenese. Mentre se ci riferiamo ad altri campi e applicazioni, come ad esempio la velocità delle nostre astronavi, allora possiamo affermare di essere esageratamente oltre l’incredibile!

Non abbiamo molte immagini che ci riguardano all’interno dell’astronave, visto e considerato come sono andate le cose in quel maledetto atterraggio! L’intero pacchetto delle registrazioni effettuate dalle telecamere a circuito chiuso è andato completamente distrutto!!>

<Mi dispiace per tutto quello che vi è accaduto, comunque vi ringrazio per questi omaggi che mi fanno vivere come un vero personaggio fiabesco. E comunque cercherò in ogni caso di accontentarmi….. Uahahah…!! Però, scherzi a parte, sino a ieri io non sapevo nulla di voi, mentre adesso mi trovo a casa di sette extrasolari provenienti da un pianeta lontano 200 mila miliardi di chilometri dalla Luna e dalla Terra….!!…!!

Ventuno anni luce…..

Non so se riesco a farvi intendere la bontà del mio stato d’animo che sta lievitando come fosse schizzato…??…!!…?? Quindi l’emozionante bellezza nel vedere immagini di Oroset e dei suoi abitanti per me non sarà solamente una grande opportunità, ma di più, molto di più…!!>

<Grazie caro amico terrestre. Ne siamo onorati perché ci fai sentire orgogliosi come mai prima d’ora!

E dopo questa discussione non ci sono dubbi ma un’unica certezza:

sei e lo sarai per sempre l’unico terrestre che possiamo apprezzare nell’intero universo…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Sbalorditivo, ma sono io che ringrazio tutti voi!>

<E non scordarti di visitare il nostro museo, ne vale proprio la pena….. Vedrai che per te, grande uomo della Terra, sarà un po’ come chiudere gli occhi eeeeeeeee….. tanto per cambiare, sognare ancora! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Il terrestre sognatore, Ahahahah…!! Ahahahah…!!> <Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Poi volendo chiudere l’argomento, come da tradizioni terrestri con la classica ciliegina sulla torta, ricordati che abbiamo anche un sito tutto nostro:

Oroset”!

Dedicato principalmente al pianeta ed in piccola parte alla vita di noi sette qui a Selene.

<Vedi Isabel adesso sono due i musei che dovrò visitare…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah… Ahahahah…!! Certo che sì!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (nuovo episodio 72°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              72°

finale precedente:      

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

72° episodio   

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

Come i lunari anche gli orosetiani vivevano tutti, senza esclusione alcuna, all’insegna della totale condivisione di quell’agiatezza raggiunta dalla loro civiltà.

Fondamentale il contributo partorito da quel particolare collegato ai soldi, visto e considerato che anche a Oroset non erano stati creati…!!

Esattamente come a Selene!

I ricchi e i poveri si potevano distinguere solamente per le loro esclusive personalità e nient’altro…!!

Tutti con la medesima qualità di vita conseguente all’equa distribuzione del benessere raggiunto…!!

<Ah però, anche questa è una gran bella notizia, direi veramente confortante!!> esclamò Alex.

<Diversi anni fa i nostri potenti telescopi individuarono dei pianeti appartenenti ad un altro sistema solare. Tutti quei pianeti, a voi noti, avevano già un nome ma ovviamente per noi erano dei perfetti sconosciuti!>

Furono organizzate due spedizioni, l’ultima delle quali venne lanciata il 27 febbraio 1975.

Purtroppo di loro non si seppe più nulla!

L’unico dato certo si riferiva all’interruzione delle comunicazioni radio.

Si presume una certa analogia con la situazione vissuta da Luminor e i suoi, trentacinque anni dopo, esattamente nel momento in cui lasciarono il vecchio sistema solare per entrare nello spazio interplanetario e successivamente in un nuovo sistema solare quando, improvvisamente, tutte le comunicazioni vennero troncate per poi riprendere con i nuovi linguaggi tipici del mondo Terra!

Da allora ne passò del tempo finché un bel giorno, di punto in bianco, venne presa la tanto agognata decisione di ripartire con le esplorazioni verso un nuovo sistema solare.

E così, a distanza di trentacinque anni dalla seconda e ultima spedizione, Luminor si prese la grande soddisfazione di presiedere il comando della prima di una nuova serie di esplorazioni nello spazio interstellare!

Il 10 marzo del 2010

partirono per la loro prima avventura verso un nuovo mondo.

L’obiettivo era lo stesso delle due precedenti spedizioni:

cercare nello spazio un nuovo pianeta simile a Oroset per poi poterlo colonizzare.

Certamente ambiziosi poiché consideravano la loro missione come l’unica in grado di aprire nuovi orizzonti di vita.

L’astronave orosetiana era in grado di affrontare lunghi viaggi nello spazio che potevano durare anche diversi anni, cambusa di bordo permettendo, percorrendo migliaia di miliardi di chilometri.

Dalla forma triangolare interamente configurata a doppio ponte.

  • Lunghezza trentadue metri;

  • Larghezza dai tre metri della prua ai ventisei della poppa;

  • Altezza, esclusi i carrelli d’allunaggio, sette metri.

Dotata di due propulsori diamanticolari, operanti distintamente in singola sequenza (spento il primo entrava automaticamente in funzione il secondo), in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per mantenere la funzionalità dell’intero apparato di bordo, sae (sistemi accumulo energia) compresi. I motori, data la loro incredibile espressione di potenza, assorbivano una quantità non indifferente di energia che veniva garantita, con esuberante efficacia, dal propulsore diamanticolare. Otto potentissimi motori elettrici, quattro in uso di funzione e quattro di riserva, situati nella parte posteriore in grado di imprimere una propulsione che andava fuori da ogni logica di un sano calcolo: oltre 11 miliardi di chilometri all’ora!!

velocità della luce 300.000 Km/s;

velocità orosetiana: 3.000.000 Km/s.

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

“seguirà………”

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 70°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO    70°

finale precedente:      

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

70° episodio   

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

<Sai Alex ti devo confessare che tutt’ora mi sveglio ogni notte intorno alla stessa ora per degli incubi causati da certi miei brutti pensieri su quanto accaduto quella notte. Mi fanno stare male e non c’è verso che se ne escano dalla mente perché non riuscirò mai a liberarmene. Purtroppo in quei tragici momenti nessuno fu in grado di gestire quella grave situazione che ci stava trascinando verso un drammatico destino.

Noi sopravvissuti ci possiamo considerare dei veri miracolati anche se teniamo dentro una ferita che non si rimarginerà mai più…!!

I nostri amici sono stati tumulati all’interno di una grotta adiacente alla miniera dove noi lavoriamo.>

<Praticamente nel secondo anello?>

<Esatto…!! E’ una grotta che ci ha concesso il grande Aleandro giusto per permetterci di creare il nostro personalissimo

cimitero orosetiano”.>

E il cimitero dei lunari?

Si trovava sotto il pavimento dei tre anelli, in una zona ricavata tra le porte di accesso quinta e sesta, a dieci metri di profondità rispetto al piano della città. Una costruzione semplice con una soluzione di grande efficacia.

Lunga centodieci metri e larga cento.

Per un’altezza, al netto dei tre metri dovuti al soffitto, di sette metri.

Il soffitto del cimitero, praticamente il pavimento di quella parte del primo, del secondo e del terzo anello, era sorretto dalle stesse pareti contenenti i loculi oltre che da larghe e naturali colonne di roccia.

Vi si accedeva attraverso tre entrate dotate di porte scorrevoli automatiche. Dopodiché altrettante ampie e comode gradinate angolari scendevano fino a raggiungere il largo e lungo piano che si apriva al cimitero nella sua totale estensione. In aggiunta una comoda rampa consentiva l’accesso ai mezzi operativi utilizzati dagli addetti ai lavori.

Dodici corridoi lunghi ottanta metri e larghi tre, comunicanti tra loro da ambo i lati. Ogni corridoio si apriva a due pareti alte sette metri contenenti i loculi con i feretri. Undici muri, a doppia parete, larghi ciascuno quattro metri e cinquanta.

In totale ventiquattro pareti (22 + 2 frontali estremi).

Capacità ricettiva di ogni singola parete: ottocento loculi.

Ogni loculo recava la sua piccola lapide di pietra completa di fotografia, nome, data di nascita e di morte.

Una luce tenue, ma confacente al fabbisogno, andava a completare la nobile struttura.

Al momento vi riposavano circa tredicimila lunari. Per la quasi totalità provenienti da Kallox. Con una media di circa 400 decessi all’anno lo si poteva ritenere virtualmente sufficiente per almeno altri quindici anni. Ma il progetto originario ne prevedeva già il suo allargamento in direzione porta di accesso quinta.

<L’astronave>, proseguì Luminor, <è rimasta lì, com’era nella logica delle cose, irrimediabilmente incastrata tra le rocce!>

Divenne in seguito parte integrante del museo dedicato al pianeta Oroset.

Una robusta struttura opportunamente mimetizzata all’esterno con un manto di regolite. Praticamente un nuovo ambiente a tenuta stagna, regolarmente aerato e comodamente accessibile dall’interno attraverso una galleria ricavata tra le porte di accesso settima e ottava!

<Ma tu Alex…??…!!…?? “Uomo terrestre” te lo saresti mai immaginato di diventare l’idolo di un gruppetto di orosetiani?>

<Esagerati…..!!!!!!!!!!!!>

<Non avrai mica pensato che il tuo arrivo sulla Luna lasciasse nell’indifferenza i selenesi…?? Non c’è abitante di questo pianeta che non sappia di te, orosetiani compresi! >

<Bello…!!>

<Il primo terrestre a Selene…!!

Un evento eccezionale per tutti gli abitanti di questo pianeta…!! Per noi è stato un onore ma soprattutto un piacere doppio, triplo, quadruplo….. seguirti attraverso le webcam installate in città. All’inizio lo facevamo per una pura e semplice curiosità perché la novità del terrestre tirava forte, troppo forte! In seguito solamente per renderci conto dell’uomo che potevi essere…..

E abbiamo capito che sei un grande. Intelligente, virtuoso, altruista, disponibile e anche gioioso ..!!

Solo chi è umile è intelligente!>

<Mamma mia ragazzi ma siete troppo buoni…!!

Per me state esagerando….. come potevate intendere tutte queste cose…??…!!…?? Semplicemente osservandomi per qualche minuto mentre me ne stavo a passeggiare per i fatti miei…??>

<Comunque qualcosa si riesce ad intuire…..

Eppoi siamo rimasti allegramente impressionati dai commenti e da certi apprezzamenti destinati esclusivamente a persone di rara qualità!

Tu sei l’uomo terrestre venuto a vivere qui sulla Luna solamente per il piacere di aiutarci…!!…!!

Ecco perché noi ti consideriamo un eroe…!!

Capito…!!>

<”Capito capito”..!!

Sono profondamente colpito e anche commosso…!!

Uahahah…!! Uahahah…!!

Però una verità ve la devo dire perché all’inizio di questa mia splendida avventura ero completamente all’oscuro su quanto sarei andato a vivere. Poi le cose sono cambiate e strada facendo mi si sono aperti tutti gli orizzonti selenesi…!!>

<L’onestà del grande uomo te l’ha fatta dire sta bella cosa!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 71°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  71°

finale precedente:      

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

71° episodio   

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

Ma come posso resistere a tentazioni così stuzzicanti…?? Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Anche tu sei simpatico! Simpatico e anche un po’ pagliaccio. Sei grande anche per questo…!!

Guarda la combinazione….. ho qui una ciaka, amorevolmente a te dedicata, dove troverai cose che avresti potuto desiderare solamente entrando in uno di quei sogni fantastici che non tutti hanno la fortuna di vivere!

Noi, piccoli esseri viventi, cerchiamo di essere anche dei grandi,

almeno dove e quando ci è consentito!

Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Buona questa…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Si tratta di una ciaka memory interamente in stile selenese…!!>

<Grazie mille, una cicaccamemory anche voi? Mi dovete scusare ma sta storia che utilizzate la stessa tecnologia selenese mi stupisce un po’, anche se alla fine nemmeno più di tanto visto che vivete qui!>

<Uomo terrestre ridicolo con la tua cicacca…?? Noi stiamo vivendo la nostra vita in questa città, così particolare nel suo splendore, dove ci sentiamo parte integrante degli ingranaggi che la compongono.

Comunque, a titolo di cronaca, la nostra tecnologia al riguardo non si differenzia di molto da quella selenese. Mentre se ci riferiamo ad altri campi e applicazioni, come ad esempio la velocità delle nostre astronavi, allora possiamo affermare di essere esageratamente oltre l’incredibile!

Non abbiamo molte immagini che ci riguardano all’interno dell’astronave, visto e considerato come sono andate le cose in quel maledetto atterraggio! L’intero pacchetto delle registrazioni effettuate dalle telecamere a circuito chiuso è andato completamente distrutto!!>

<Mi dispiace per tutto quello che vi è accaduto, comunque vi ringrazio per questi omaggi che mi fanno vivere come un vero personaggio fiabesco. E comunque cercherò in ogni caso di accontentarmi….. Uahahah…!! Però, scherzi a parte, sino a ieri io non sapevo nulla di voi, mentre adesso mi trovo a casa di sette extrasolari provenienti da un pianeta lontano 200 mila miliardi di chilometri dalla Luna e dalla Terra….!!…!!

Ventuno anni luce…..

Non so se riesco a farvi intendere la bontà del mio stato d’animo che sta lievitando come fosse schizzato…??…!!…?? Quindi l’emozionante bellezza nel vedere immagini di Oroset e dei suoi abitanti per me non sarà solamente una grande opportunità, ma di più, molto di più…!!>

<Grazie caro amico terrestre. Ne siamo onorati perché ci fai sentire orgogliosi come mai prima d’ora!

E dopo questa discussione non ci sono dubbi ma un’unica certezza:

sei e lo sarai per sempre l’unico terrestre che possiamo apprezzare nell’intero universo…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Sbalorditivo, ma sono io che ringrazio tutti voi!>

<E non scordarti di visitare il nostro museo, ne vale proprio la pena….. Vedrai che per te, grande uomo della Terra, sarà un po’ come chiudere gli occhi eeeeeeeee….. tanto per cambiare, sognare ancora! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Il terrestre sognatore, Ahahahah…!! Ahahahah…!!> <Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Poi volendo chiudere l’argomento, come da tradizioni terrestri con la classica ciliegina sulla torta, ricordati che abbiamo anche un sito tutto nostro:

Oroset”!

Dedicato principalmente al pianeta ed in piccola parte alla vita di noi sette qui a Selene.

<Vedi Isabel adesso sono due i musei che dovrò visitare…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah… Ahahahah…!! Certo che sì!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (nuovo episodio 72°)

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 NUOVO EPISODIO 

              72°

finale precedente:      

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

72° episodio   

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra e con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

Come i lunari anche gli orosetiani vivevano tutti, senza esclusione alcuna, all’insegna della totale condivisione di quell’agiatezza raggiunta dalla loro civiltà.

Fondamentale il contributo partorito da quel particolare collegato ai soldi, visto e considerato che anche a Oroset non erano stati creati…!!

Esattamente come a Selene!

I ricchi e i poveri si potevano distinguere solamente per le loro esclusive personalità e nient’altro…!!

Tutti con la medesima qualità di vita conseguente all’equa distribuzione del benessere raggiunto…!!

<Ah però, anche questa è una gran bella notizia, direi veramente confortante!!> esclamò Alex.

<Diversi anni fa i nostri potenti telescopi individuarono dei pianeti appartenenti ad un altro sistema solare. Tutti quei pianeti, a voi noti, avevano già un nome ma ovviamente per noi erano dei perfetti sconosciuti!>

Furono organizzate due spedizioni, l’ultima delle quali venne lanciata il 27 febbraio 1975.

Purtroppo di loro non si seppe più nulla!

L’unico dato certo si riferiva all’interruzione delle comunicazioni radio.

Si presume una certa analogia con la situazione vissuta da Luminor e i suoi, trentacinque anni dopo, esattamente nel momento in cui lasciarono il vecchio sistema solare per entrare nello spazio interplanetario e successivamente in un nuovo sistema solare quando, improvvisamente, tutte le comunicazioni vennero troncate per poi riprendere con i nuovi linguaggi tipici del mondo Terra!

Da allora ne passò del tempo finché un bel giorno, di punto in bianco, venne presa la tanto agognata decisione di ripartire con le esplorazioni verso un nuovo sistema solare.

E così, a distanza di trentacinque anni dalla seconda e ultima spedizione, Luminor si prese la grande soddisfazione di presiedere il comando della prima di una nuova serie di esplorazioni nello spazio interstellare!

Il 10 marzo del 2010

partirono per la loro prima avventura verso un nuovo mondo.

L’obiettivo era lo stesso delle due precedenti spedizioni:

cercare nello spazio un nuovo pianeta simile a Oroset per poi poterlo colonizzare.

Certamente ambiziosi poiché consideravano la loro missione come l’unica in grado di aprire nuovi orizzonti di vita.

L’astronave orosetiana era in grado di affrontare lunghi viaggi nello spazio che potevano durare anche diversi anni, cambusa di bordo permettendo, percorrendo migliaia di miliardi di chilometri.

Dalla forma triangolare interamente configurata a doppio ponte.

  • Lunghezza trentadue metri;

  • Larghezza dai tre metri della prua ai ventisei della poppa;

  • Altezza, esclusi i carrelli d’allunaggio, sette metri.

Dotata di due propulsori diamanticolari, operanti distintamente in singola sequenza (spento il primo entrava automaticamente in funzione il secondo), in grado di produrre l’energia elettrica necessaria per mantenere la funzionalità dell’intero apparato di bordo, sae (sistemi accumulo energia) compresi. I motori, data la loro incredibile espressione di potenza, assorbivano una quantità non indifferente di energia che veniva garantita, con esuberante efficacia, dal propulsore diamanticolare. Otto potentissimi motori elettrici, quattro in uso di funzione e quattro di riserva, situati nella parte posteriore in grado di imprimere una propulsione che andava fuori da ogni logica di un sano calcolo: oltre 11 miliardi di chilometri all’ora!!

velocità della luce 300.000 Km/s;

velocità orosetiana: 3.000.000 Km/s.

L’astronave grazie ai sensibilissimi rilevatori a distanza di cui disponeva poteva evitare ostacoli, atomi e materiali spaziali, imprimendo alla navigazione delle leggerissime curvature!! Con la cambusa stipata al massimo delle sue capacità era in grado di garantire viaggi di lunga durata, senza dover effettuare scali, per almeno una trentina di passeggeri. L’acqua era il bene più prezioso e a lungo andare le scorte potevano andare incontro ad un pericoloso ridimensionamento. Il rischio di restare a secco non veniva mai preso in seria considerazione per il semplice motivo che a bordo funzionava un’impianto di riciclaggio dei liquidi utilizzati dai passeggeri dell’astronave, urina compresa. Ma, com’era giusto nel pensarlo, le simpatie sarebbero interamente ricadute verso l’acqua stivata nella cambusa. In ogni caso, nell’indesiderato bisogno,

ogni grave necessità si sarebbe dovuta trasformare in una grande virtù!

“seguirà………”

Il campanile di Oroset I – libro primio – (episodio 69°)

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 EPISODIO  69°

finale precedente:      

 <Un desiderio felicemente condiviso perché, ovviamente, anch’io non vedo l’ora d’incontrarli…..

E pensare che fino all’altro giorno ero un semplice e tranquillo terrestre mentre adesso sto per vedermi con un gruppo di umani

provenienti dal pianeta Oroset, distante dalla Luna 200 mila miliardi di chilometri!!

Ma vi rendete conto che storia è la mia…??>

<In più tu sei il loro idolo…!!>

<Ostrega, che onor…!!

Me sento un brigante per tutte ste robe che go ancora da viver perché non go capio se me e sò meritae…!! Uahahah…!! Uahahah…!!>

69° episodio   

Me sento un brigante per tutte ste robe che go ancora da viver perché non go capio se me e sò meritae…!! Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Uelà….. questo si chiama culo, caro il mio Alex. Però alle volte la fortuna sembra che sappia dove deve andare a mettere su casa! Forse sì e forse anche no…??> rispose Isabel.

<Mi raccomando…!!

Dovrai resistere alla tentazione di chiamarli “ET” e

soprattutto di fare la battuta del cavolo, quella che sulla Terra certamente deve essere super-inflazionata:

telleffono caaasaaa”. Ahahahah…!!> proseguì Aleandro.

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Che matti che siamo! Comunque non ci dobbiamo scordare che tutti loro hanno un nome….. Perciò dovete mettere da parte quelle che sono le vostre debolezze più meschine!! Capitoooo…!!>

E così, come per tutti i colpiti dall’inevitabile proprio destino, si ritrovarono a bordo dell’intrepido trenino decisi a ricalcare le orme del giorno appena vissuto! Con la variante della sosta anticipata nei pressi della galleria flashata. Una volta scesi si portarono sul lato opposto, direttamente all’imboccatura della stessa galleria.

Completata la sua missione il trenino rientrò alla base.

Il quartiere dov’erano diretti ben si collegava con il centro della città…!!

Alex, entusiasta come un bambino in una fabbrica di caramelle, giostrava la sua potentissima torcia divertendosi, e non poco, ad illuminare quella galleria tanto agognata! Larga almeno quattro metri e alta tre. Un minuto e poco più per percorrerla interamente. Praticamente cinquanta metri dedicati all’attraversamento del primo anello brillantemente costellato di aperture a diversi siti industriali. Così Alex poté ammirare tanta e tale bellezza che si rifletteva in quel piccolo cortile al centro del quartiere dove, assieme ad altri, battevano anche i sette cuori orosetiani.

<Eccoci!> disse Aleandro. <Qui l’illuminazione migliora un po’ ma è a malapena sufficiente. Sembra comunque che al quartiere stia bene così!>

Ancora pochi passi prima di trovarsi sotto l’abitazione predestinata…!!

Un attimo di esitazione per rimarcare l’importanza storica che quel momento rivestiva.

Dopodiché presero a salire le scale nel medesimo istante in cui Luminor, con impetuoso entusiasmo, spalancò la porta facendoli accomodare per una fraterna accoglienza.

Alex stava per vivere l’ennesimo momento magico, esattamente di fronte ai sette extraterrestri/extralunari!

Era proprio vero…… Aleandro non lo aveva preso in giro, assomigliavano a ET,

il personaggio del famoso film!!

Rimase quasi ipnotizzato…!! Ma l’inevitabile era già in atto…..

<Ciao ET,

telleffono caaasaaa …!!

<Ma vai a caaagaaareee tuuu… a caaasaaa tuuuaaa…!!> rispose un divertito Luminor.

<Uahahah….!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Bene, allora è il caso di passare alle dovute presentazioni.> riprese Luminor.

Con straripante euforia Luminor, anni 44, diede il via alle conoscenze. Impossibile non sottolineare le loro originalissime capigliature studiate per ogni singola persona.

  • Setravat anni 46, capelli castano chiaro portati alla Luminor;

  • Ulimos anni 41, capelli lisci castano scuro con taglio a caschetto;

  • Brevisor anni 39, una folta chioma di riccioli biondi, lunghi e voluminosi;

  • Bellot anni 45, un centimetro di capelli neri tagliati a spazzola;

  • Puncler anni 38, capelli biondi lunghi e ondulati con la riga nel mezzo;

  • Stravarias anni 28, capelli rossi con frangia liscia sopra un caschetto di riccioli. Il giovane del gruppo ma anche un grande artista. Personaggio di grande fama e notorietà in quel di Oroset per certe sue belle canzoni che lo dipinsero come un cantautore particolarmente ispirato.

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 70°)

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 EPISODIO    70°

finale precedente:      

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

70° episodio   

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

<Sai Alex ti devo confessare che tutt’ora mi sveglio ogni notte intorno alla stessa ora per degli incubi causati da certi miei brutti pensieri su quanto accaduto quella notte. Mi fanno stare male e non c’è verso che se ne escano dalla mente perché non riuscirò mai a liberarmene. Purtroppo in quei tragici momenti nessuno fu in grado di gestire quella grave situazione che ci stava trascinando verso un drammatico destino.

Noi sopravvissuti ci possiamo considerare dei veri miracolati anche se teniamo dentro una ferita che non si rimarginerà mai più…!!

I nostri amici sono stati tumulati all’interno di una grotta adiacente alla miniera dove noi lavoriamo.>

<Praticamente nel secondo anello?>

<Esatto…!! E’ una grotta che ci ha concesso il grande Aleandro giusto per permetterci di creare il nostro personalissimo

cimitero orosetiano”.>

E il cimitero dei lunari?

Si trovava sotto il pavimento dei tre anelli, in una zona ricavata tra le porte di accesso quinta e sesta, a dieci metri di profondità rispetto al piano della città. Una costruzione semplice con una soluzione di grande efficacia.

Lunga centodieci metri e larga cento.

Per un’altezza, al netto dei tre metri dovuti al soffitto, di sette metri.

Il soffitto del cimitero, praticamente il pavimento di quella parte del primo, del secondo e del terzo anello, era sorretto dalle stesse pareti contenenti i loculi oltre che da larghe e naturali colonne di roccia.

Vi si accedeva attraverso tre entrate dotate di porte scorrevoli automatiche. Dopodiché altrettante ampie e comode gradinate angolari scendevano fino a raggiungere il largo e lungo piano che si apriva al cimitero nella sua totale estensione. In aggiunta una comoda rampa consentiva l’accesso ai mezzi operativi utilizzati dagli addetti ai lavori.

Dodici corridoi lunghi ottanta metri e larghi tre, comunicanti tra loro da ambo i lati. Ogni corridoio si apriva a due pareti alte sette metri contenenti i loculi con i feretri. Undici muri, a doppia parete, larghi ciascuno quattro metri e cinquanta.

In totale ventiquattro pareti (22 + 2 frontali estremi).

Capacità ricettiva di ogni singola parete: ottocento loculi.

Ogni loculo recava la sua piccola lapide di pietra completa di fotografia, nome, data di nascita e di morte.

Una luce tenue, ma confacente al fabbisogno, andava a completare la nobile struttura.

Al momento vi riposavano circa tredicimila lunari. Per la quasi totalità provenienti da Kallox. Con una media di circa 400 decessi all’anno lo si poteva ritenere virtualmente sufficiente per almeno altri quindici anni. Ma il progetto originario ne prevedeva già il suo allargamento in direzione porta di accesso quinta.

<L’astronave>, proseguì Luminor, <è rimasta lì, com’era nella logica delle cose, irrimediabilmente incastrata tra le rocce!>

Divenne in seguito parte integrante del museo dedicato al pianeta Oroset.

Una robusta struttura opportunamente mimetizzata all’esterno con un manto di regolite. Praticamente un nuovo ambiente a tenuta stagna, regolarmente aerato e comodamente accessibile dall’interno attraverso una galleria ricavata tra le porte di accesso settima e ottava!

<Ma tu Alex…??…!!…?? “Uomo terrestre” te lo saresti mai immaginato di diventare l’idolo di un gruppetto di orosetiani?>

<Esagerati…..!!!!!!!!!!!!>

<Non avrai mica pensato che il tuo arrivo sulla Luna lasciasse nell’indifferenza i selenesi…?? Non c’è abitante di questo pianeta che non sappia di te, orosetiani compresi! >

<Bello…!!>

<Il primo terrestre a Selene…!!

Un evento eccezionale per tutti gli abitanti di questo pianeta…!! Per noi è stato un onore ma soprattutto un piacere doppio, triplo, quadruplo….. seguirti attraverso le webcam installate in città. All’inizio lo facevamo per una pura e semplice curiosità perché la novità del terrestre tirava forte, troppo forte! In seguito solamente per renderci conto dell’uomo che potevi essere…..

E abbiamo capito che sei un grande. Intelligente, virtuoso, altruista, disponibile e anche gioioso ..!!

Solo chi è umile è intelligente!>

<Mamma mia ragazzi ma siete troppo buoni…!!

Per me state esagerando….. come potevate intendere tutte queste cose…??…!!…?? Semplicemente osservandomi per qualche minuto mentre me ne stavo a passeggiare per i fatti miei…??>

<Comunque qualcosa si riesce ad intuire…..

Eppoi siamo rimasti allegramente impressionati dai commenti e da certi apprezzamenti destinati esclusivamente a persone di rara qualità!

Tu sei l’uomo terrestre venuto a vivere qui sulla Luna solamente per il piacere di aiutarci…!!…!!

Ecco perché noi ti consideriamo un eroe…!!

Capito…!!>

<”Capito capito”..!!

Sono profondamente colpito e anche commosso…!!

Uahahah…!! Uahahah…!!

Però una verità ve la devo dire perché all’inizio di questa mia splendida avventura ero completamente all’oscuro su quanto sarei andato a vivere. Poi le cose sono cambiate e strada facendo mi si sono aperti tutti gli orizzonti selenesi…!!>

<L’onestà del grande uomo te l’ha fatta dire sta bella cosa!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (nuovo episodio 71°)

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              71°

finale precedente:      

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

71° episodio   

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

Ma come posso resistere a tentazioni così stuzzicanti…?? Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Anche tu sei simpatico! Simpatico e anche un po’ pagliaccio. Sei grande anche per questo…!!

Guarda la combinazione….. ho qui una ciaka, amorevolmente a te dedicata, dove troverai cose che avresti potuto desiderare solamente entrando in uno di quei sogni fantastici che non tutti hanno la fortuna di vivere!

Noi, piccoli esseri viventi, cerchiamo di essere anche dei grandi,

almeno dove e quando ci è consentito!

Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Buona questa…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Si tratta di una ciaka memory interamente in stile selenese…!!>

<Grazie mille, una cicaccamemory anche voi? Mi dovete scusare ma sta storia che utilizzate la stessa tecnologia selenese mi stupisce un po’, anche se alla fine nemmeno più di tanto visto che vivete qui!>

<Uomo terrestre ridicolo con la tua cicacca…?? Noi stiamo vivendo la nostra vita in questa città, così particolare nel suo splendore, dove ci sentiamo parte integrante degli ingranaggi che la compongono.

Comunque, a titolo di cronaca, la nostra tecnologia al riguardo non si differenzia di molto da quella selenese. Mentre se ci riferiamo ad altri campi e applicazioni, come ad esempio la velocità delle nostre astronavi, allora possiamo affermare di essere esageratamente oltre l’incredibile!

Non abbiamo molte immagini che ci riguardano all’interno dell’astronave, visto e considerato come sono andate le cose in quel maledetto atterraggio! L’intero pacchetto delle registrazioni effettuate dalle telecamere a circuito chiuso è andato completamente distrutto!!>

<Mi dispiace per tutto quello che vi è accaduto, comunque vi ringrazio per questi omaggi che mi fanno vivere come un vero personaggio fiabesco. E comunque cercherò in ogni caso di accontentarmi….. Uahahah…!! Però, scherzi a parte, sino a ieri io non sapevo nulla di voi, mentre adesso mi trovo a casa di sette extrasolari provenienti da un pianeta lontano 200 mila miliardi di chilometri dalla Luna e dalla Terra….!!…!!

Ventuno anni luce…..

Non so se riesco a farvi intendere la bontà del mio stato d’animo che sta lievitando come fosse schizzato…??…!!…?? Quindi l’emozionante bellezza nel vedere immagini di Oroset e dei suoi abitanti per me non sarà solamente una grande opportunità, ma di più, molto di più…!!>

<Grazie caro amico terrestre. Ne siamo onorati perché ci fai sentire orgogliosi come mai prima d’ora!

E dopo questa discussione non ci sono dubbi ma un’unica certezza:

sei e lo sarai per sempre l’unico terrestre che possiamo apprezzare nell’intero universo…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Sbalorditivo, ma sono io che ringrazio tutti voi!>

<E non scordarti di visitare il nostro museo, ne vale proprio la pena….. Vedrai che per te, grande uomo della Terra, sarà un po’ come chiudere gli occhi eeeeeeeee….. tanto per cambiare, sognare ancora! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Il terrestre sognatore, Ahahahah…!! Ahahahah…!!> <Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Poi volendo chiudere l’argomento, come da tradizioni terrestri con la classica ciliegina sulla torta, ricordati che abbiamo anche un sito tutto nostro:

Oroset”!

Dedicato principalmente al pianeta ed in piccola parte alla vita di noi sette qui a Selene.

<Vedi Isabel adesso sono due i musei che dovrò visitare…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah… Ahahahah…!! Certo che sì!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 70°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO    70°

finale precedente:      

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

70° episodio   

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

<Sai Alex ti devo confessare che tutt’ora mi sveglio ogni notte intorno alla stessa ora per degli incubi causati da certi miei brutti pensieri su quanto accaduto quella notte. Mi fanno stare male e non c’è verso che se ne escano dalla mente perché non riuscirò mai a liberarmene. Purtroppo in quei tragici momenti nessuno fu in grado di gestire quella grave situazione che ci stava trascinando verso un drammatico destino.

Noi sopravvissuti ci possiamo considerare dei veri miracolati anche se teniamo dentro una ferita che non si rimarginerà mai più…!!

I nostri amici sono stati tumulati all’interno di una grotta adiacente alla miniera dove noi lavoriamo.>

<Praticamente nel secondo anello?>

<Esatto…!! E’ una grotta che ci ha concesso il grande Aleandro giusto per permetterci di creare il nostro personalissimo

cimitero orosetiano”.>

E il cimitero dei lunari?

Si trovava sotto il pavimento dei tre anelli, in una zona ricavata tra le porte di accesso quinta e sesta, a dieci metri di profondità rispetto al piano della città. Una costruzione semplice con una soluzione di grande efficacia.

Lunga centodieci metri e larga cento.

Per un’altezza, al netto dei tre metri dovuti al soffitto, di sette metri.

Il soffitto del cimitero, praticamente il pavimento di quella parte del primo, del secondo e del terzo anello, era sorretto dalle stesse pareti contenenti i loculi oltre che da larghe e naturali colonne di roccia.

Vi si accedeva attraverso tre entrate dotate di porte scorrevoli automatiche. Dopodiché altrettante ampie e comode gradinate angolari scendevano fino a raggiungere il largo e lungo piano che si apriva al cimitero nella sua totale estensione. In aggiunta una comoda rampa consentiva l’accesso ai mezzi operativi utilizzati dagli addetti ai lavori.

Dodici corridoi lunghi ottanta metri e larghi tre, comunicanti tra loro da ambo i lati. Ogni corridoio si apriva a due pareti alte sette metri contenenti i loculi con i feretri. Undici muri, a doppia parete, larghi ciascuno quattro metri e cinquanta.

In totale ventiquattro pareti (22 + 2 frontali estremi).

Capacità ricettiva di ogni singola parete: ottocento loculi.

Ogni loculo recava la sua piccola lapide di pietra completa di fotografia, nome, data di nascita e di morte.

Una luce tenue, ma confacente al fabbisogno, andava a completare la nobile struttura.

Al momento vi riposavano circa tredicimila lunari. Per la quasi totalità provenienti da Kallox. Con una media di circa 400 decessi all’anno lo si poteva ritenere virtualmente sufficiente per almeno altri quindici anni. Ma il progetto originario ne prevedeva già il suo allargamento in direzione porta di accesso quinta.

<L’astronave>, proseguì Luminor, <è rimasta lì, com’era nella logica delle cose, irrimediabilmente incastrata tra le rocce!>

Divenne in seguito parte integrante del museo dedicato al pianeta Oroset.

Una robusta struttura opportunamente mimetizzata all’esterno con un manto di regolite. Praticamente un nuovo ambiente a tenuta stagna, regolarmente aerato e comodamente accessibile dall’interno attraverso una galleria ricavata tra le porte di accesso settima e ottava!

<Ma tu Alex…??…!!…?? “Uomo terrestre” te lo saresti mai immaginato di diventare l’idolo di un gruppetto di orosetiani?>

<Esagerati…..!!!!!!!!!!!!>

<Non avrai mica pensato che il tuo arrivo sulla Luna lasciasse nell’indifferenza i selenesi…?? Non c’è abitante di questo pianeta che non sappia di te, orosetiani compresi! >

<Bello…!!>

<Il primo terrestre a Selene…!!

Un evento eccezionale per tutti gli abitanti di questo pianeta…!! Per noi è stato un onore ma soprattutto un piacere doppio, triplo, quadruplo….. seguirti attraverso le webcam installate in città. All’inizio lo facevamo per una pura e semplice curiosità perché la novità del terrestre tirava forte, troppo forte! In seguito solamente per renderci conto dell’uomo che potevi essere…..

E abbiamo capito che sei un grande. Intelligente, virtuoso, altruista, disponibile e anche gioioso ..!!

Solo chi è umile è intelligente!>

<Mamma mia ragazzi ma siete troppo buoni…!!

Per me state esagerando….. come potevate intendere tutte queste cose…??…!!…?? Semplicemente osservandomi per qualche minuto mentre me ne stavo a passeggiare per i fatti miei…??>

<Comunque qualcosa si riesce ad intuire…..

Eppoi siamo rimasti allegramente impressionati dai commenti e da certi apprezzamenti destinati esclusivamente a persone di rara qualità!

Tu sei l’uomo terrestre venuto a vivere qui sulla Luna solamente per il piacere di aiutarci…!!…!!

Ecco perché noi ti consideriamo un eroe…!!

Capito…!!>

<”Capito capito”..!!

Sono profondamente colpito e anche commosso…!!

Uahahah…!! Uahahah…!!

Però una verità ve la devo dire perché all’inizio di questa mia splendida avventura ero completamente all’oscuro su quanto sarei andato a vivere. Poi le cose sono cambiate e strada facendo mi si sono aperti tutti gli orizzonti selenesi…!!>

<L’onestà del grande uomo te l’ha fatta dire sta bella cosa!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 69°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO  69°

finale precedente:      

 <Un desiderio felicemente condiviso perché, ovviamente, anch’io non vedo l’ora d’incontrarli…..

E pensare che fino all’altro giorno ero un semplice e tranquillo terrestre mentre adesso sto per vedermi con un gruppo di umani

provenienti dal pianeta Oroset, distante dalla Luna 200 mila miliardi di chilometri!!

Ma vi rendete conto che storia è la mia…??>

<In più tu sei il loro idolo…!!>

<Ostrega, che onor…!!

Me sento un brigante per tutte ste robe che go ancora da viver perché non go capio se me e sò meritae…!! Uahahah…!! Uahahah…!!>

69° episodio   

Me sento un brigante per tutte ste robe che go ancora da viver perché non go capio se me e sò meritae…!! Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Uelà….. questo si chiama culo, caro il mio Alex. Però alle volte la fortuna sembra che sappia dove deve andare a mettere su casa! Forse sì e forse anche no…??> rispose Isabel.

<Mi raccomando…!!

Dovrai resistere alla tentazione di chiamarli “ET” e

soprattutto di fare la battuta del cavolo, quella che sulla Terra certamente deve essere super-inflazionata:

telleffono caaasaaa”. Ahahahah…!!> proseguì Aleandro.

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Che matti che siamo! Comunque non ci dobbiamo scordare che tutti loro hanno un nome….. Perciò dovete mettere da parte quelle che sono le vostre debolezze più meschine!! Capitoooo…!!>

E così, come per tutti i colpiti dall’inevitabile proprio destino, si ritrovarono a bordo dell’intrepido trenino decisi a ricalcare le orme del giorno appena vissuto! Con la variante della sosta anticipata nei pressi della galleria flashata. Una volta scesi si portarono sul lato opposto, direttamente all’imboccatura della stessa galleria.

Completata la sua missione il trenino rientrò alla base.

Il quartiere dov’erano diretti ben si collegava con il centro della città…!!

Alex, entusiasta come un bambino in una fabbrica di caramelle, giostrava la sua potentissima torcia divertendosi, e non poco, ad illuminare quella galleria tanto agognata! Larga almeno quattro metri e alta tre. Un minuto e poco più per percorrerla interamente. Praticamente cinquanta metri dedicati all’attraversamento del primo anello brillantemente costellato di aperture a diversi siti industriali. Così Alex poté ammirare tanta e tale bellezza che si rifletteva in quel piccolo cortile al centro del quartiere dove, assieme ad altri, battevano anche i sette cuori orosetiani.

<Eccoci!> disse Aleandro. <Qui l’illuminazione migliora un po’ ma è a malapena sufficiente. Sembra comunque che al quartiere stia bene così!>

Ancora pochi passi prima di trovarsi sotto l’abitazione predestinata…!!

Un attimo di esitazione per rimarcare l’importanza storica che quel momento rivestiva.

Dopodiché presero a salire le scale nel medesimo istante in cui Luminor, con impetuoso entusiasmo, spalancò la porta facendoli accomodare per una fraterna accoglienza.

Alex stava per vivere l’ennesimo momento magico, esattamente di fronte ai sette extraterrestri/extralunari!

Era proprio vero…… Aleandro non lo aveva preso in giro, assomigliavano a ET,

il personaggio del famoso film!!

Rimase quasi ipnotizzato…!! Ma l’inevitabile era già in atto…..

<Ciao ET,

telleffono caaasaaa …!!

<Ma vai a caaagaaareee tuuu… a caaasaaa tuuuaaa…!!> rispose un divertito Luminor.

<Uahahah….!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Bene, allora è il caso di passare alle dovute presentazioni.> riprese Luminor.

Con straripante euforia Luminor, anni 44, diede il via alle conoscenze. Impossibile non sottolineare le loro originalissime capigliature studiate per ogni singola persona.

  • Setravat anni 46, capelli castano chiaro portati alla Luminor;

  • Ulimos anni 41, capelli lisci castano scuro con taglio a caschetto;

  • Brevisor anni 39, una folta chioma di riccioli biondi, lunghi e voluminosi;

  • Bellot anni 45, un centimetro di capelli neri tagliati a spazzola;

  • Puncler anni 38, capelli biondi lunghi e ondulati con la riga nel mezzo;

  • Stravarias anni 28, capelli rossi con frangia liscia sopra un caschetto di riccioli. Il giovane del gruppo ma anche un grande artista. Personaggio di grande fama e notorietà in quel di Oroset per certe sue belle canzoni che lo dipinsero come un cantautore particolarmente ispirato.

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (nuovo episodio 71°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              71°

finale precedente:      

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

71° episodio   

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

Ma come posso resistere a tentazioni così stuzzicanti…?? Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Anche tu sei simpatico! Simpatico e anche un po’ pagliaccio. Sei grande anche per questo…!!

Guarda la combinazione….. ho qui una ciaka, amorevolmente a te dedicata, dove troverai cose che avresti potuto desiderare solamente entrando in uno di quei sogni fantastici che non tutti hanno la fortuna di vivere!

Noi, piccoli esseri viventi, cerchiamo di essere anche dei grandi,

almeno dove e quando ci è consentito!

Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Buona questa…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Si tratta di una ciaka memory interamente in stile selenese…!!>

<Grazie mille, una cicaccamemory anche voi? Mi dovete scusare ma sta storia che utilizzate la stessa tecnologia selenese mi stupisce un po’, anche se alla fine nemmeno più di tanto visto che vivete qui!>

<Uomo terrestre ridicolo con la tua cicacca…?? Noi stiamo vivendo la nostra vita in questa città, così particolare nel suo splendore, dove ci sentiamo parte integrante degli ingranaggi che la compongono.

Comunque, a titolo di cronaca, la nostra tecnologia al riguardo non si differenzia di molto da quella selenese. Mentre se ci riferiamo ad altri campi e applicazioni, come ad esempio la velocità delle nostre astronavi, allora possiamo affermare di essere esageratamente oltre l’incredibile!

Non abbiamo molte immagini che ci riguardano all’interno dell’astronave, visto e considerato come sono andate le cose in quel maledetto atterraggio! L’intero pacchetto delle registrazioni effettuate dalle telecamere a circuito chiuso è andato completamente distrutto!!>

<Mi dispiace per tutto quello che vi è accaduto, comunque vi ringrazio per questi omaggi che mi fanno vivere come un vero personaggio fiabesco. E comunque cercherò in ogni caso di accontentarmi….. Uahahah…!! Però, scherzi a parte, sino a ieri io non sapevo nulla di voi, mentre adesso mi trovo a casa di sette extrasolari provenienti da un pianeta lontano 200 mila miliardi di chilometri dalla Luna e dalla Terra….!!…!!

Ventuno anni luce…..

Non so se riesco a farvi intendere la bontà del mio stato d’animo che sta lievitando come fosse schizzato…??…!!…?? Quindi l’emozionante bellezza nel vedere immagini di Oroset e dei suoi abitanti per me non sarà solamente una grande opportunità, ma di più, molto di più…!!>

<Grazie caro amico terrestre. Ne siamo onorati perché ci fai sentire orgogliosi come mai prima d’ora!

E dopo questa discussione non ci sono dubbi ma un’unica certezza:

sei e lo sarai per sempre l’unico terrestre che possiamo apprezzare nell’intero universo…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Sbalorditivo, ma sono io che ringrazio tutti voi!>

<E non scordarti di visitare il nostro museo, ne vale proprio la pena….. Vedrai che per te, grande uomo della Terra, sarà un po’ come chiudere gli occhi eeeeeeeee….. tanto per cambiare, sognare ancora! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Il terrestre sognatore, Ahahahah…!! Ahahahah…!!> <Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Poi volendo chiudere l’argomento, come da tradizioni terrestri con la classica ciliegina sulla torta, ricordati che abbiamo anche un sito tutto nostro:

Oroset”!

Dedicato principalmente al pianeta ed in piccola parte alla vita di noi sette qui a Selene.

<Vedi Isabel adesso sono due i musei che dovrò visitare…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah… Ahahahah…!! Certo che sì!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 69°)

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 EPISODIO  69°

finale precedente:      

 <Un desiderio felicemente condiviso perché, ovviamente, anch’io non vedo l’ora d’incontrarli…..

E pensare che fino all’altro giorno ero un semplice e tranquillo terrestre mentre adesso sto per vedermi con un gruppo di umani

provenienti dal pianeta Oroset, distante dalla Luna 200 mila miliardi di chilometri!!

Ma vi rendete conto che storia è la mia…??>

<In più tu sei il loro idolo…!!>

<Ostrega, che onor…!!

Me sento un brigante per tutte ste robe che go ancora da viver perché non go capio se me e sò meritae…!! Uahahah…!! Uahahah…!!>

69° episodio   

Me sento un brigante per tutte ste robe che go ancora da viver perché non go capio se me e sò meritae…!! Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Uelà….. questo si chiama culo, caro il mio Alex. Però alle volte la fortuna sembra che sappia dove deve andare a mettere su casa! Forse sì e forse anche no…??> rispose Isabel.

<Mi raccomando…!!

Dovrai resistere alla tentazione di chiamarli “ET” e

soprattutto di fare la battuta del cavolo, quella che sulla Terra certamente deve essere super-inflazionata:

telleffono caaasaaa”. Ahahahah…!!> proseguì Aleandro.

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Che matti che siamo! Comunque non ci dobbiamo scordare che tutti loro hanno un nome….. Perciò dovete mettere da parte quelle che sono le vostre debolezze più meschine!! Capitoooo…!!>

E così, come per tutti i colpiti dall’inevitabile proprio destino, si ritrovarono a bordo dell’intrepido trenino decisi a ricalcare le orme del giorno appena vissuto! Con la variante della sosta anticipata nei pressi della galleria flashata. Una volta scesi si portarono sul lato opposto, direttamente all’imboccatura della stessa galleria.

Completata la sua missione il trenino rientrò alla base.

Il quartiere dov’erano diretti ben si collegava con il centro della città…!!

Alex, entusiasta come un bambino in una fabbrica di caramelle, giostrava la sua potentissima torcia divertendosi, e non poco, ad illuminare quella galleria tanto agognata! Larga almeno quattro metri e alta tre. Un minuto e poco più per percorrerla interamente. Praticamente cinquanta metri dedicati all’attraversamento del primo anello brillantemente costellato di aperture a diversi siti industriali. Così Alex poté ammirare tanta e tale bellezza che si rifletteva in quel piccolo cortile al centro del quartiere dove, assieme ad altri, battevano anche i sette cuori orosetiani.

<Eccoci!> disse Aleandro. <Qui l’illuminazione migliora un po’ ma è a malapena sufficiente. Sembra comunque che al quartiere stia bene così!>

Ancora pochi passi prima di trovarsi sotto l’abitazione predestinata…!!

Un attimo di esitazione per rimarcare l’importanza storica che quel momento rivestiva.

Dopodiché presero a salire le scale nel medesimo istante in cui Luminor, con impetuoso entusiasmo, spalancò la porta facendoli accomodare per una fraterna accoglienza.

Alex stava per vivere l’ennesimo momento magico, esattamente di fronte ai sette extraterrestri/extralunari!

Era proprio vero…… Aleandro non lo aveva preso in giro, assomigliavano a ET,

il personaggio del famoso film!!

Rimase quasi ipnotizzato…!! Ma l’inevitabile era già in atto…..

<Ciao ET,

telleffono caaasaaa …!!

<Ma vai a caaagaaareee tuuu… a caaasaaa tuuuaaa…!!> rispose un divertito Luminor.

<Uahahah….!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Bene, allora è il caso di passare alle dovute presentazioni.> riprese Luminor.

Con straripante euforia Luminor, anni 44, diede il via alle conoscenze. Impossibile non sottolineare le loro originalissime capigliature studiate per ogni singola persona.

  • Setravat anni 46, capelli castano chiaro portati alla Luminor;

  • Ulimos anni 41, capelli lisci castano scuro con taglio a caschetto;

  • Brevisor anni 39, una folta chioma di riccioli biondi, lunghi e voluminosi;

  • Bellot anni 45, un centimetro di capelli neri tagliati a spazzola;

  • Puncler anni 38, capelli biondi lunghi e ondulati con la riga nel mezzo;

  • Stravarias anni 28, capelli rossi con frangia liscia sopra un caschetto di riccioli. Il giovane del gruppo ma anche un grande artista. Personaggio di grande fama e notorietà in quel di Oroset per certe sue belle canzoni che lo dipinsero come un cantautore particolarmente ispirato.

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 70°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 EPISODIO    70°

finale precedente:      

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

70° episodio   

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

<Sai Alex ti devo confessare che tutt’ora mi sveglio ogni notte intorno alla stessa ora per degli incubi causati da certi miei brutti pensieri su quanto accaduto quella notte. Mi fanno stare male e non c’è verso che se ne escano dalla mente perché non riuscirò mai a liberarmene. Purtroppo in quei tragici momenti nessuno fu in grado di gestire quella grave situazione che ci stava trascinando verso un drammatico destino.

Noi sopravvissuti ci possiamo considerare dei veri miracolati anche se teniamo dentro una ferita che non si rimarginerà mai più…!!

I nostri amici sono stati tumulati all’interno di una grotta adiacente alla miniera dove noi lavoriamo.>

<Praticamente nel secondo anello?>

<Esatto…!! E’ una grotta che ci ha concesso il grande Aleandro giusto per permetterci di creare il nostro personalissimo

cimitero orosetiano”.>

E il cimitero dei lunari?

Si trovava sotto il pavimento dei tre anelli, in una zona ricavata tra le porte di accesso quinta e sesta, a dieci metri di profondità rispetto al piano della città. Una costruzione semplice con una soluzione di grande efficacia.

Lunga centodieci metri e larga cento.

Per un’altezza, al netto dei tre metri dovuti al soffitto, di sette metri.

Il soffitto del cimitero, praticamente il pavimento di quella parte del primo, del secondo e del terzo anello, era sorretto dalle stesse pareti contenenti i loculi oltre che da larghe e naturali colonne di roccia.

Vi si accedeva attraverso tre entrate dotate di porte scorrevoli automatiche. Dopodiché altrettante ampie e comode gradinate angolari scendevano fino a raggiungere il largo e lungo piano che si apriva al cimitero nella sua totale estensione. In aggiunta una comoda rampa consentiva l’accesso ai mezzi operativi utilizzati dagli addetti ai lavori.

Dodici corridoi lunghi ottanta metri e larghi tre, comunicanti tra loro da ambo i lati. Ogni corridoio si apriva a due pareti alte sette metri contenenti i loculi con i feretri. Undici muri, a doppia parete, larghi ciascuno quattro metri e cinquanta.

In totale ventiquattro pareti (22 + 2 frontali estremi).

Capacità ricettiva di ogni singola parete: ottocento loculi.

Ogni loculo recava la sua piccola lapide di pietra completa di fotografia, nome, data di nascita e di morte.

Una luce tenue, ma confacente al fabbisogno, andava a completare la nobile struttura.

Al momento vi riposavano circa tredicimila lunari. Per la quasi totalità provenienti da Kallox. Con una media di circa 400 decessi all’anno lo si poteva ritenere virtualmente sufficiente per almeno altri quindici anni. Ma il progetto originario ne prevedeva già il suo allargamento in direzione porta di accesso quinta.

<L’astronave>, proseguì Luminor, <è rimasta lì, com’era nella logica delle cose, irrimediabilmente incastrata tra le rocce!>

Divenne in seguito parte integrante del museo dedicato al pianeta Oroset.

Una robusta struttura opportunamente mimetizzata all’esterno con un manto di regolite. Praticamente un nuovo ambiente a tenuta stagna, regolarmente aerato e comodamente accessibile dall’interno attraverso una galleria ricavata tra le porte di accesso settima e ottava!

<Ma tu Alex…??…!!…?? “Uomo terrestre” te lo saresti mai immaginato di diventare l’idolo di un gruppetto di orosetiani?>

<Esagerati…..!!!!!!!!!!!!>

<Non avrai mica pensato che il tuo arrivo sulla Luna lasciasse nell’indifferenza i selenesi…?? Non c’è abitante di questo pianeta che non sappia di te, orosetiani compresi! >

<Bello…!!>

<Il primo terrestre a Selene…!!

Un evento eccezionale per tutti gli abitanti di questo pianeta…!! Per noi è stato un onore ma soprattutto un piacere doppio, triplo, quadruplo….. seguirti attraverso le webcam installate in città. All’inizio lo facevamo per una pura e semplice curiosità perché la novità del terrestre tirava forte, troppo forte! In seguito solamente per renderci conto dell’uomo che potevi essere…..

E abbiamo capito che sei un grande. Intelligente, virtuoso, altruista, disponibile e anche gioioso ..!!

Solo chi è umile è intelligente!>

<Mamma mia ragazzi ma siete troppo buoni…!!

Per me state esagerando….. come potevate intendere tutte queste cose…??…!!…?? Semplicemente osservandomi per qualche minuto mentre me ne stavo a passeggiare per i fatti miei…??>

<Comunque qualcosa si riesce ad intuire…..

Eppoi siamo rimasti allegramente impressionati dai commenti e da certi apprezzamenti destinati esclusivamente a persone di rara qualità!

Tu sei l’uomo terrestre venuto a vivere qui sulla Luna solamente per il piacere di aiutarci…!!…!!

Ecco perché noi ti consideriamo un eroe…!!

Capito…!!>

<”Capito capito”..!!

Sono profondamente colpito e anche commosso…!!

Uahahah…!! Uahahah…!!

Però una verità ve la devo dire perché all’inizio di questa mia splendida avventura ero completamente all’oscuro su quanto sarei andato a vivere. Poi le cose sono cambiate e strada facendo mi si sono aperti tutti gli orizzonti selenesi…!!>

<L’onestà del grande uomo te l’ha fatta dire sta bella cosa!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (nuovo episodio 71°)

http://www.lulu.com/shop/felice-tolfo/il-campanile-di-oroset-libro-i/ebook/product-23785046.html

 NUOVO EPISODIO 

              71°

finale precedente:      

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

71° episodio   

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

Ma come posso resistere a tentazioni così stuzzicanti…?? Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Anche tu sei simpatico! Simpatico e anche un po’ pagliaccio. Sei grande anche per questo…!!

Guarda la combinazione….. ho qui una ciaka, amorevolmente a te dedicata, dove troverai cose che avresti potuto desiderare solamente entrando in uno di quei sogni fantastici che non tutti hanno la fortuna di vivere!

Noi, piccoli esseri viventi, cerchiamo di essere anche dei grandi,

almeno dove e quando ci è consentito!

Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Buona questa…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Si tratta di una ciaka memory interamente in stile selenese…!!>

<Grazie mille, una cicaccamemory anche voi? Mi dovete scusare ma sta storia che utilizzate la stessa tecnologia selenese mi stupisce un po’, anche se alla fine nemmeno più di tanto visto che vivete qui!>

<Uomo terrestre ridicolo con la tua cicacca…?? Noi stiamo vivendo la nostra vita in questa città, così particolare nel suo splendore, dove ci sentiamo parte integrante degli ingranaggi che la compongono.

Comunque, a titolo di cronaca, la nostra tecnologia al riguardo non si differenzia di molto da quella selenese. Mentre se ci riferiamo ad altri campi e applicazioni, come ad esempio la velocità delle nostre astronavi, allora possiamo affermare di essere esageratamente oltre l’incredibile!

Non abbiamo molte immagini che ci riguardano all’interno dell’astronave, visto e considerato come sono andate le cose in quel maledetto atterraggio! L’intero pacchetto delle registrazioni effettuate dalle telecamere a circuito chiuso è andato completamente distrutto!!>

<Mi dispiace per tutto quello che vi è accaduto, comunque vi ringrazio per questi omaggi che mi fanno vivere come un vero personaggio fiabesco. E comunque cercherò in ogni caso di accontentarmi….. Uahahah…!! Però, scherzi a parte, sino a ieri io non sapevo nulla di voi, mentre adesso mi trovo a casa di sette extrasolari provenienti da un pianeta lontano 200 mila miliardi di chilometri dalla Luna e dalla Terra….!!…!!

Ventuno anni luce…..

Non so se riesco a farvi intendere la bontà del mio stato d’animo che sta lievitando come fosse schizzato…??…!!…?? Quindi l’emozionante bellezza nel vedere immagini di Oroset e dei suoi abitanti per me non sarà solamente una grande opportunità, ma di più, molto di più…!!>

<Grazie caro amico terrestre. Ne siamo onorati perché ci fai sentire orgogliosi come mai prima d’ora!

E dopo questa discussione non ci sono dubbi ma un’unica certezza:

sei e lo sarai per sempre l’unico terrestre che possiamo apprezzare nell’intero universo…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Sbalorditivo, ma sono io che ringrazio tutti voi!>

<E non scordarti di visitare il nostro museo, ne vale proprio la pena….. Vedrai che per te, grande uomo della Terra, sarà un po’ come chiudere gli occhi eeeeeeeee….. tanto per cambiare, sognare ancora! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Il terrestre sognatore, Ahahahah…!! Ahahahah…!!> <Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Poi volendo chiudere l’argomento, come da tradizioni terrestri con la classica ciliegina sulla torta, ricordati che abbiamo anche un sito tutto nostro:

Oroset”!

Dedicato principalmente al pianeta ed in piccola parte alla vita di noi sette qui a Selene.

<Vedi Isabel adesso sono due i musei che dovrò visitare…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah… Ahahahah…!! Certo che sì!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 69°)

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 EPISODIO  69°

finale precedente:      

 <Un desiderio felicemente condiviso perché, ovviamente, anch’io non vedo l’ora d’incontrarli…..

E pensare che fino all’altro giorno ero un semplice e tranquillo terrestre mentre adesso sto per vedermi con un gruppo di umani

provenienti dal pianeta Oroset, distante dalla Luna 200 mila miliardi di chilometri!!

Ma vi rendete conto che storia è la mia…??>

<In più tu sei il loro idolo…!!>

<Ostrega, che onor…!!

Me sento un brigante per tutte ste robe che go ancora da viver perché non go capio se me e sò meritae…!! Uahahah…!! Uahahah…!!>

69° episodio   

Me sento un brigante per tutte ste robe che go ancora da viver perché non go capio se me e sò meritae…!! Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Uelà….. questo si chiama culo, caro il mio Alex. Però alle volte la fortuna sembra che sappia dove deve andare a mettere su casa! Forse sì e forse anche no…??> rispose Isabel.

<Mi raccomando…!!

Dovrai resistere alla tentazione di chiamarli “ET” e

soprattutto di fare la battuta del cavolo, quella che sulla Terra certamente deve essere super-inflazionata:

telleffono caaasaaa”. Ahahahah…!!> proseguì Aleandro.

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Che matti che siamo! Comunque non ci dobbiamo scordare che tutti loro hanno un nome….. Perciò dovete mettere da parte quelle che sono le vostre debolezze più meschine!! Capitoooo…!!>

E così, come per tutti i colpiti dall’inevitabile proprio destino, si ritrovarono a bordo dell’intrepido trenino decisi a ricalcare le orme del giorno appena vissuto! Con la variante della sosta anticipata nei pressi della galleria flashata. Una volta scesi si portarono sul lato opposto, direttamente all’imboccatura della stessa galleria.

Completata la sua missione il trenino rientrò alla base.

Il quartiere dov’erano diretti ben si collegava con il centro della città…!!

Alex, entusiasta come un bambino in una fabbrica di caramelle, giostrava la sua potentissima torcia divertendosi, e non poco, ad illuminare quella galleria tanto agognata! Larga almeno quattro metri e alta tre. Un minuto e poco più per percorrerla interamente. Praticamente cinquanta metri dedicati all’attraversamento del primo anello brillantemente costellato di aperture a diversi siti industriali. Così Alex poté ammirare tanta e tale bellezza che si rifletteva in quel piccolo cortile al centro del quartiere dove, assieme ad altri, battevano anche i sette cuori orosetiani.

<Eccoci!> disse Aleandro. <Qui l’illuminazione migliora un po’ ma è a malapena sufficiente. Sembra comunque che al quartiere stia bene così!>

Ancora pochi passi prima di trovarsi sotto l’abitazione predestinata…!!

Un attimo di esitazione per rimarcare l’importanza storica che quel momento rivestiva.

Dopodiché presero a salire le scale nel medesimo istante in cui Luminor, con impetuoso entusiasmo, spalancò la porta facendoli accomodare per una fraterna accoglienza.

Alex stava per vivere l’ennesimo momento magico, esattamente di fronte ai sette extraterrestri/extralunari!

Era proprio vero…… Aleandro non lo aveva preso in giro, assomigliavano a ET,

il personaggio del famoso film!!

Rimase quasi ipnotizzato…!! Ma l’inevitabile era già in atto…..

<Ciao ET,

telleffono caaasaaa …!!

<Ma vai a caaagaaareee tuuu… a caaasaaa tuuuaaa…!!> rispose un divertito Luminor.

<Uahahah….!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Bene, allora è il caso di passare alle dovute presentazioni.> riprese Luminor.

Con straripante euforia Luminor, anni 44, diede il via alle conoscenze. Impossibile non sottolineare le loro originalissime capigliature studiate per ogni singola persona.

  • Setravat anni 46, capelli castano chiaro portati alla Luminor;

  • Ulimos anni 41, capelli lisci castano scuro con taglio a caschetto;

  • Brevisor anni 39, una folta chioma di riccioli biondi, lunghi e voluminosi;

  • Bellot anni 45, un centimetro di capelli neri tagliati a spazzola;

  • Puncler anni 38, capelli biondi lunghi e ondulati con la riga nel mezzo;

  • Stravarias anni 28, capelli rossi con frangia liscia sopra un caschetto di riccioli. Il giovane del gruppo ma anche un grande artista. Personaggio di grande fama e notorietà in quel di Oroset per certe sue belle canzoni che lo dipinsero come un cantautore particolarmente ispirato.

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 70°)

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 EPISODIO    70°

finale precedente:      

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

70° episodio   

Esauriti i convenevoli di rito, incluse strette di mano corroborate da simpatiche e reciproche battute, presero a discutere tra loro con un entusiasmo tale da superare ogni logica immaginazione. Alex, tanto per non smentirsi, volle sincerarsi personalmente su quanto accaduto in quella fatidica tragica notte del tremendo atterraggio nel quale perirono ventuno dei loro compagni di viaggio.

<Sai Alex ti devo confessare che tutt’ora mi sveglio ogni notte intorno alla stessa ora per degli incubi causati da certi miei brutti pensieri su quanto accaduto quella notte. Mi fanno stare male e non c’è verso che se ne escano dalla mente perché non riuscirò mai a liberarmene. Purtroppo in quei tragici momenti nessuno fu in grado di gestire quella grave situazione che ci stava trascinando verso un drammatico destino.

Noi sopravvissuti ci possiamo considerare dei veri miracolati anche se teniamo dentro una ferita che non si rimarginerà mai più…!!

I nostri amici sono stati tumulati all’interno di una grotta adiacente alla miniera dove noi lavoriamo.>

<Praticamente nel secondo anello?>

<Esatto…!! E’ una grotta che ci ha concesso il grande Aleandro giusto per permetterci di creare il nostro personalissimo

cimitero orosetiano”.>

E il cimitero dei lunari?

Si trovava sotto il pavimento dei tre anelli, in una zona ricavata tra le porte di accesso quinta e sesta, a dieci metri di profondità rispetto al piano della città. Una costruzione semplice con una soluzione di grande efficacia.

Lunga centodieci metri e larga cento.

Per un’altezza, al netto dei tre metri dovuti al soffitto, di sette metri.

Il soffitto del cimitero, praticamente il pavimento di quella parte del primo, del secondo e del terzo anello, era sorretto dalle stesse pareti contenenti i loculi oltre che da larghe e naturali colonne di roccia.

Vi si accedeva attraverso tre entrate dotate di porte scorrevoli automatiche. Dopodiché altrettante ampie e comode gradinate angolari scendevano fino a raggiungere il largo e lungo piano che si apriva al cimitero nella sua totale estensione. In aggiunta una comoda rampa consentiva l’accesso ai mezzi operativi utilizzati dagli addetti ai lavori.

Dodici corridoi lunghi ottanta metri e larghi tre, comunicanti tra loro da ambo i lati. Ogni corridoio si apriva a due pareti alte sette metri contenenti i loculi con i feretri. Undici muri, a doppia parete, larghi ciascuno quattro metri e cinquanta.

In totale ventiquattro pareti (22 + 2 frontali estremi).

Capacità ricettiva di ogni singola parete: ottocento loculi.

Ogni loculo recava la sua piccola lapide di pietra completa di fotografia, nome, data di nascita e di morte.

Una luce tenue, ma confacente al fabbisogno, andava a completare la nobile struttura.

Al momento vi riposavano circa tredicimila lunari. Per la quasi totalità provenienti da Kallox. Con una media di circa 400 decessi all’anno lo si poteva ritenere virtualmente sufficiente per almeno altri quindici anni. Ma il progetto originario ne prevedeva già il suo allargamento in direzione porta di accesso quinta.

<L’astronave>, proseguì Luminor, <è rimasta lì, com’era nella logica delle cose, irrimediabilmente incastrata tra le rocce!>

Divenne in seguito parte integrante del museo dedicato al pianeta Oroset.

Una robusta struttura opportunamente mimetizzata all’esterno con un manto di regolite. Praticamente un nuovo ambiente a tenuta stagna, regolarmente aerato e comodamente accessibile dall’interno attraverso una galleria ricavata tra le porte di accesso settima e ottava!

<Ma tu Alex…??…!!…?? “Uomo terrestre” te lo saresti mai immaginato di diventare l’idolo di un gruppetto di orosetiani?>

<Esagerati…..!!!!!!!!!!!!>

<Non avrai mica pensato che il tuo arrivo sulla Luna lasciasse nell’indifferenza i selenesi…?? Non c’è abitante di questo pianeta che non sappia di te, orosetiani compresi! >

<Bello…!!>

<Il primo terrestre a Selene…!!

Un evento eccezionale per tutti gli abitanti di questo pianeta…!! Per noi è stato un onore ma soprattutto un piacere doppio, triplo, quadruplo….. seguirti attraverso le webcam installate in città. All’inizio lo facevamo per una pura e semplice curiosità perché la novità del terrestre tirava forte, troppo forte! In seguito solamente per renderci conto dell’uomo che potevi essere…..

E abbiamo capito che sei un grande. Intelligente, virtuoso, altruista, disponibile e anche gioioso ..!!

Solo chi è umile è intelligente!>

<Mamma mia ragazzi ma siete troppo buoni…!!

Per me state esagerando….. come potevate intendere tutte queste cose…??…!!…?? Semplicemente osservandomi per qualche minuto mentre me ne stavo a passeggiare per i fatti miei…??>

<Comunque qualcosa si riesce ad intuire…..

Eppoi siamo rimasti allegramente impressionati dai commenti e da certi apprezzamenti destinati esclusivamente a persone di rara qualità!

Tu sei l’uomo terrestre venuto a vivere qui sulla Luna solamente per il piacere di aiutarci…!!…!!

Ecco perché noi ti consideriamo un eroe…!!

Capito…!!>

<”Capito capito”..!!

Sono profondamente colpito e anche commosso…!!

Uahahah…!! Uahahah…!!

Però una verità ve la devo dire perché all’inizio di questa mia splendida avventura ero completamente all’oscuro su quanto sarei andato a vivere. Poi le cose sono cambiate e strada facendo mi si sono aperti tutti gli orizzonti selenesi…!!>

<L’onestà del grande uomo te l’ha fatta dire sta bella cosa!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (nuovo episodio 71°)

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 NUOVO EPISODIO 

              71°

finale precedente:      

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

71° episodio   

<Uahahah…!! Uahahah…!! Che simpatico, troppo, troppo buono! Comunque adesso approfittdi questo momento così cordiale per chiederti notizie di Oroset. Anzi, muoio dalla voglia di vedere cose che riguardano quel pianeta piazzato dove non mi sarei mai immaginato:


in un altro sistema solare…..!!

Sono certo che comprenderete tutti la mia curiosità come figlia legittima di questi ultimi incredibili eventi…… Uahahah…!!

Ma come posso resistere a tentazioni così stuzzicanti…?? Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Anche tu sei simpatico! Simpatico e anche un po’ pagliaccio. Sei grande anche per questo…!!

Guarda la combinazione….. ho qui una ciaka, amorevolmente a te dedicata, dove troverai cose che avresti potuto desiderare solamente entrando in uno di quei sogni fantastici che non tutti hanno la fortuna di vivere!

Noi, piccoli esseri viventi, cerchiamo di essere anche dei grandi,

almeno dove e quando ci è consentito!

Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Buona questa…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Si tratta di una ciaka memory interamente in stile selenese…!!>

<Grazie mille, una cicaccamemory anche voi? Mi dovete scusare ma sta storia che utilizzate la stessa tecnologia selenese mi stupisce un po’, anche se alla fine nemmeno più di tanto visto che vivete qui!>

<Uomo terrestre ridicolo con la tua cicacca…?? Noi stiamo vivendo la nostra vita in questa città, così particolare nel suo splendore, dove ci sentiamo parte integrante degli ingranaggi che la compongono.

Comunque, a titolo di cronaca, la nostra tecnologia al riguardo non si differenzia di molto da quella selenese. Mentre se ci riferiamo ad altri campi e applicazioni, come ad esempio la velocità delle nostre astronavi, allora possiamo affermare di essere esageratamente oltre l’incredibile!

Non abbiamo molte immagini che ci riguardano all’interno dell’astronave, visto e considerato come sono andate le cose in quel maledetto atterraggio! L’intero pacchetto delle registrazioni effettuate dalle telecamere a circuito chiuso è andato completamente distrutto!!>

<Mi dispiace per tutto quello che vi è accaduto, comunque vi ringrazio per questi omaggi che mi fanno vivere come un vero personaggio fiabesco. E comunque cercherò in ogni caso di accontentarmi….. Uahahah…!! Però, scherzi a parte, sino a ieri io non sapevo nulla di voi, mentre adesso mi trovo a casa di sette extrasolari provenienti da un pianeta lontano 200 mila miliardi di chilometri dalla Luna e dalla Terra….!!…!!

Ventuno anni luce…..

Non so se riesco a farvi intendere la bontà del mio stato d’animo che sta lievitando come fosse schizzato…??…!!…?? Quindi l’emozionante bellezza nel vedere immagini di Oroset e dei suoi abitanti per me non sarà solamente una grande opportunità, ma di più, molto di più…!!>

<Grazie caro amico terrestre. Ne siamo onorati perché ci fai sentire orgogliosi come mai prima d’ora!

E dopo questa discussione non ci sono dubbi ma un’unica certezza:

sei e lo sarai per sempre l’unico terrestre che possiamo apprezzare nell’intero universo…!! Ahahahah…!!>

Uahahah…!! Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Sbalorditivo, ma sono io che ringrazio tutti voi!>

<E non scordarti di visitare il nostro museo, ne vale proprio la pena….. Vedrai che per te, grande uomo della Terra, sarà un po’ come chiudere gli occhi eeeeeeeee….. tanto per cambiare, sognare ancora! Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Il terrestre sognatore, Ahahahah…!! Ahahahah…!!> <Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Poi volendo chiudere l’argomento, come da tradizioni terrestri con la classica ciliegina sulla torta, ricordati che abbiamo anche un sito tutto nostro:

Oroset”!

Dedicato principalmente al pianeta ed in piccola parte alla vita di noi sette qui a Selene.

<Vedi Isabel adesso sono due i musei che dovrò visitare…?? Uahahah…!!>

<Ahahahah… Ahahahah…!! Certo che sì!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Ma adesso parlatemi un po’ di voi…!!…??…!!>

<Allora, come già ti avranno raccontato, noi veniamo da lontano, molto lontano…..

Il nostro è un pianeta che appartiene ad un altro sistema solare

distante circa 21 anni luce dalla Terra e dalla Luna, ovvero 200 mila miliardi di chilometri!>

Un pianeta grande tanto quanto la metà della Terra con gli stessi equilibri climatici ambientali, ma con una popolazione di soli cento milioni di abitanti.

Cosa dire: incredibile lo spazio a loro disposizione…!!

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 66°)

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 EPISODIO   66°

finale precedente:      

Effettivamente troppo stanchi!

Stavano bene e la loro unica sofferenza era alimentata da un più che comprensibile e giustificato accumulo di stress. Facile sistemarli provvisoriamente presso un grande appartamento dotato di ogni confort.

L’incontro, un’evento che segnava in modo marcato la nascita di una nuova fratellanza!

66° episodio  

<Che storia fantastica>, commentò Alex, <sembra incredibile invece è tutto vero!! Ma i due anni impiegati per giungere sin qui in che modo li hanno calcolati? Non avranno per caso anche loro il nostro calendario??>

<No, è completamente diverso dal nostro. Tra le varie….. hanno utilizzato un programma grazie al quale sono stati in grado di eseguire un calcolo in doppia linea temporale, rapido e preciso, sulla trasmutazione specifica per riportare il periodo al nostro calendario. Tutto qui…!!>

<Non c’ho capito nulla, ma è tutto così fantastico che stento a crederci.>

<Comunque il giorno dopo siamo andati a trovarli. Erano tristi ma, allo stesso tempo, anche felici…!!…??…!! E non era un caso se nell’aria aleggiava un certo ottimismo….

Perché essere riusciti a sopravvivere in quel disastro aveva del miracoloso!

Dei ventuno compagni persi dieci erano donne.

Praticamente morirono tutte e dieci le donne che facevano parte della squadra…!!

Una tragedia nella tragedia:

i sette sopravvissuti erano tutti “maschi”…!!>

Onestamente non riuscirono a nascondere il loro entusiasmo nei confronti del popolo lunare,

un grande popolo di amici veri.

Facile affidarsi al buon cuore dei selenesi. Gente capace di dimostrare come il dono della sensibilità se usato intelligentemente quasi sempre riusciva nel compito, per niente semplice, di mettere chiunque a proprio agio…!! E con quelle più che rosee prospettive fu anche ragionevole pensare al buon esito del nobile intento. Immediata e positiva la risposta dei magnifici sette concentrati nell’esprimere i loro primi due desideri:

  1. Abitare in un piccolo quartiere per vivere tutti insieme nella stessa casa;

  2. Poter lavorare.

Esattamente: lavorare…!!

Palese la volontà di non pesare sulle spalle altrui!

Aleandro, inebriato di nuova felicità, non esitò un solo istante nell’esaudire le loro richieste. Per il posto pensò bene ad un ambiente che potesse offrire garanzie rispondenti alle loro reali esigenze…..

Si trattava di un grande appartamento ubicato in un bellissimo quartiere ricco di piante di ogni genere.

Sei palazzine ognuna di tre piani per un totale di diciotto appartamenti.

Esattamente il quartiere posto in prossimità dell’uscita di quella oramai ben nota galleria che tanto aveva animato le loro ultime discussioni!

<Dunque la galleria è posta a metà strada tra le porte di accesso sesta e settima e fa parte di una serie di collegamenti tra la città e i primi due anelli. Comparabile al tratto che abbiamo percorso stamattina, praticamente dal parcheggio all’entrata nel secondo anello! Pensa, mio caro Alex, che sono sufficienti pochi minuti per percorrerla interamente e ritrovarsi dall’altra parte dove, nel bel mezzo di quel quartiere, abitano i nostri amici.

Eccoti servito!

Finalmente hai visto dissolversi quello che per te era il grande mistero della galleria flashata…!!>

<Certo Aleandro, adesso mi è tutto chiaro!

Questo significa che non ho avuto le traveggole…..

Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Ahahahah…!! Certamente no! Ahahahah…!!

E’ una delle poche gallerie ancora priva d’illuminazione! Un limite ambientale che verrà cancellato dall’installazione che presto andremo a porre…!!>

<Mi devo pizzicare il viso perché mi sembra veramente di sognare>, disse Alex, <ma qui i colpi di bacchetta magica si sprecano come se fossero caramelle! Sto vivendo certi spezzoni di vita che troverò scolpiti nei miei ricordi più belli. Quelli che, senza far sconti a nessuno, ti regalano emozioni a non finire…… uniche e incomparabili!>

<Mamma mia Alex, mi fai impressione…!!> disse Isabel.

<Uahahah…!! E adesso chi si muove più dalla Luna…!!> riprese Alex.

<Anche se, a dire il vero, io avrei una mezza intenzione di fare una capatina a casa Italia, in quel di Mestre…??>

Isabel stizzita, e non poco, lo interruppe prontamente…..

<Come sarebbe….. una capatina in Italia..?

Vorrei sapere perché non me ne hai mai parlato prima…??>

<Infatti te lo sto dicendo adesso…!! Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Questa volta la tua risata mi sembra proprio da cretino, i.m.b.e.c.i.l.l.e. che non sei altro…!!>

<Ma comunque sarebbero due o tre giorni al massimo, giusto per chiudere tutti i miei conti ancora aperti…!!>

<Imbecille e anche stronzo…!!…!!…!!>

<Grazie….. grazieeeeeeee!! E’ tutto amore….. Cos’altro potrebbe essere…?? Tanto lo sapevo già da un pezzo che ti eri innamorata di me,

perdutamente innamorata….. Uahahah…!!>

<Più che altro mi sono proprio persa…….. Ahahahah…!! Aahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!! Cerca di ritrovarti mia cara altrimenti finirò sulla strada che porta allo sconforto più assoluto. Torna, torna mia cara…….. Uahahah…!! Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Ma comunque di andare sulla Terra per il momento non ci penso proprio>, proseguì Alex,

<per il semplice motivo che muoio dalla voglia di conoscere “ET e company”.>

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 67°)

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 EPISODIO    67°

finale precedente:      

 <Uahahah…!! Uahahah…!! Cerca di ritrovarti mia cara altrimenti finirò sulla strada che porta allo sconforto più assoluto. Torna, torna mia cara…….. Uahahah…!! Uahahah…!! Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Ma comunque di andare sulla Terra per il momento non ci penso proprio>, proseguì Alex,

<per il semplice motivo che muoio dalla voglia di conoscere “ET e company”.>

67° episodio  

<Già già, ET….. e io proprio qua ti volevo…!!…?? Perché non vedevo l’ora di alleggerire la mia posizione al riguardo piuttosto imbarazzante…??>

<Che diamine….. ma che sarà mai…? “Guarda guarda”….. ti si sono arrossate le guance e anche il naso…..

Ma lo hai fatto semplicemente per farti più bella e pensarmi in “estasi con catalessia”…!! Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Ahahahah…!! Ma sei troppo….. troppo….. esagerato…..! Ahahahah…!! Ahahahah…!! Scemo te e la tua catalessia del marziano….. Ahahahah…!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Semplicemente mi sento leggermente imbarazzata per la confessione che devo farti circa il segreto che ho dovuto mantenere su Luminor e company. Un segreto sicuramente dalla vita breve ma che non poteva finire la sua esistenza prima che Aleandro lo volesse. Alex ti chiedo scusa se…….>

<”Zitta zitta”, non dirmi nulla…. !! Isabel, capisco benissimo………

Un segreto deve vivere interamente la sua esistenza!

Okay….??>

<Grazie Alex, sei un uomo intelligente…!!>

<Ma tu ancora non sai di una cosa che io trovo piuttosto divertente: loro ti conoscono già….. e anche molto bene…!!> intervenne Aleandro.

<Oh! ma allora è tutto vero….. io non sto sognando! Sono qui solamente da tre giorni e già sanno di me! Dai che sto scherzando….. Ma è talmente palese per il terrestre che sbarca sulla luna essere la centro delle attenzioni dell’intera popolazione, impossibile immaginarsi il contrario! Ecco che alla storia del personaggio famoso mi ci dovrò abituare. Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Già, e non sarà per niente difficile caro il mio eroe. Comunque fin dal momento in cui abbiamo annunciato il tuo arrivo sulla Luna loro ti vedono niente popò di meno come un eroe “fenomeno”. Quando sono a casa spesso ti osservano attraverso le webcam della città, proprio come si fa con le super star, e adesso ovviamente non vedono l’ora di conoscerti di persona. A tale proposito ti volevo rammentare che non faremo improvvisate di alcun genere.

Apparizioni miracolose zero!

Considerato che sono persone particolarmente sensibili, con una tensione emotiva che supera di gran lunga la soglia della normalità,

l’effetto sorpresa va scartato a priori…!!

Per questo motivo li abbiamo avvertiti della tua visita che abbiamo organizzato per domani mattina. Meglio di così non si poteva fare. Sono sicuro che avranno fatto i salti di gioia per l’avvenimento…!!>

Purtroppo rimasero ancora prigionieri del loro carattere timido, introverso, pauroso e cauto.

<Sarà un incontro dalle forti emozioni, tra rappresentanti di popoli appartenenti a mondi diversi!> affermò Aleandro.

<Okay okay, un onore per il sottoscritto…!!> sottolineò Alex.

<Un’emozione sino a ieri impensabile nel provarla anche solamente con il pensiero! >

<Descritta così posso pensare che tutto questo porterà Alex alla felicità assoluta…!!> affermò una Isabel sorridente come spesso le accadeva. <Ma….. lo sapete che ora abbiamo fatto?>

Un sorriso sornione e leggermente beffardo ingrassò le facce di Alex e Aleandro.

Dimostrazione di una più che sincera solidarietà nei confronti della cara Isabel!

<Abbiamo fatto le due del mattino…!!> proseguì Isabel.

<Va bene….> intervenne Aleandro. <Allora direi che è arrivato giusto il momento di andare a letto a dormire…!!>

<Su questo mi trovi assolutamente d’accordo! Allora, cosa stiamo aspettando…?? Uahahah…!! Uahahah…!!> rilanciò Alex.

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Comunque penso che per me sarà piuttosto difficile riuscire a dormire…..> proseguì Alex. <Ci sono troppe cose intriganti a cui pensare …!! E comunque mi sembra ancora di sognareeeee…??>

<Ma basta sognareeeee…..!!

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

In questo momento proprio non puoi….. Eppoi a quali intrighi ti riferisci …??> Esclamò un sogghignante e ironico Aleandro, forse equivocando….. o forse anche no…!!

Uahahah…!! Ahahahah …!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

Quel modo di salutarsi lo si poteva pensare come un rito benaugurante…??

In ogni caso da lì a poche ore si sarebbero rivisti per realizzare il grande incontro. Alla fine se ne ritornarono a casa, stanchi ma soddisfatti.

Scontato vedere un Alex strafelice!

Il suo pensiero lo portava ad euforiche riflessioni circa l’incontro che da lì a poco ci sarebbe stato con i rappresentanti del pianeta Oroset…!!

Più che sufficiente per proiettarlo al settimo cielo…..

“seguirà………” 

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 68°)

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 EPISODIO  68°

finale precedente:      

 Scontato vedere un Alex strafelice!

Il suo pensiero lo portava ad euforiche riflessioni circa l’incontro che da lì a poco ci sarebbe stato con i rappresentanti del pianeta Oroset…!!

Più che sufficiente per proiettarlo al settimo cielo…..

68° episodio  

 Scontato vedere un Alex strafelice!

Il suo pensiero lo portava ad euforiche riflessioni circa l’incontro che da lì a poco ci sarebbe stato con i rappresentanti del pianeta Oroset…!!

Più che sufficiente per proiettarlo al settimo cielo…..

Il tempo per distendersi “ognuno nel proprio letto” prima di crollare clamorosamente in un sonno esageratamente profondo da far arrossire perfino l’impavido Morfeo…!!

decimo”

07 settembre

In un secondo Isabel spense quel maledetto temporale che tanto ma proprio tanto osò…..

sino a svegliarla!!??!!

Quando si accorse che le otto erano già scoccate la prese in mano e, animata da un ardente istinto distruttivo, la scaraventò contro il muro…!!

<Oilà….Isabel, svegliaaaaaaaa…

Oggi grande giorno, scendere scendere…!!

Alé alé, pronti….. viaaaa…..>

<”Merda merda”….. ma la mia sveglia non doveva suonare alle sette??>

<”Indovinato”! Però io l’ho spostata un’ora più in là….. Uahahah…!! Era troppo grande la mia voglia di dormire qualche minuto in più. Uahahah…!! Uahahah…!!>

<Per un paio di minuti sono d’accordo, ma addirittura sessanta….. esagerato……Ahahahah…!! Devi essere proprio matto Alex…. sembri un bambino di dieci anni, forse anche meno….. Ahahahah…!! Però è un piacere vederti così..!

La vita ti regala sempre nuove energie per un grande entusiasmo!

Questi sono i piaceri della vita, momenti da non perdere.

Io conosco molto bene Luminor e i suoi….. Li vedo spesso e ci parlo anche, sono persone a dir poco deliziose…!!>

<Dai, laviamoci che poi facciamo colazione!

Isabel….. mi era pure venuta un’idea bislacca che ci potrebbe velocizzare, ma anche elettrizzare, la mattinata:

potrei lavartela io la schiena?

Basta che tu me lo dica…. e io gratto,

morbido morbido”….. ma gratto!!

Uahahah…!! Uahahah…!!

♪♪ Grattare morbido morbido ♪♪ accarezzare piano piano ♪♪

♪♪amare poco poco ♪♪ amare tanto tanto ♪♪

♪♪piano piano ♪♪

La felicità è amare, punto e basta…!!>

<Ma fammi il piacere …!! Se mi servisse dell’elettricità mi attaccherei alla presa di corrente….. Ahahahah…!! Ahahahah…!!> <Uahahah…!! Uahahah…!! Buona questa….. Uahahah…!! Uahahah..!!>

<Comunque tutto sommato….. a pensarci bene….. la tua bislaccata “non mi dispiacerebbe affatto”…??

Ahahahah…!!>

<Uauuuuuuuuuuu……… Uahahah…!!Uahahah…!!>

<E questo è quantooooo…!! E nulla, ma proprio nulla di più, altrimenti va a finire che ti monti la testa…!!

Caro il mio amico….. “bello bello”!!>

<Uahahah…!! Uahahah…!!

Non c’è momento migliore di questo per essere felice, doppiamente felice…!! Uahahah…!! Uahahah…!!>

Sistemate le loro faccende sensual comiche “vagamente amorose”, dopo una veloce ma più che adeguata colazione, s’involarono verso casa Aleandro.

<Eccovi finalmente! Ma avete visto l’ora: nove e trenta…!! Comunque va sempre bene perché sono tutti a casa che ci stanno aspettando. Adesso però sbrighiamoci altrimenti passiamo per degli approfittatori di brava gente.

Poi chi li sente i sette incazzati perché costretti a saltare il lavoro…??

Ahahahah…!! Ahahahah…!!

Scherzavo scherzavo”,

in verità io non li ho mai visti irritati….. figurarsi incazzati…??

Ahahahah…!! Ahahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!!

<Isabel….. mi dici sempre che sono scemo, maaa….. ad Aleandro non glielo dici mai…?? Uahahah…!!>

Ahahahah…!! Uahahah…!! Ahahahah…!!

<Saranno tutti lì in trepidante attesa pronti per vivere quell’incredibile emozione che li porterà a dialogare, nientepopodimeno, con un rappresentante del pianeta Terra…!!> aggiunse un sorridente Aleandro.

<Un desiderio felicemente condiviso perché, ovviamente, anch’io non vedo l’ora d’incontrarli…..

E pensare che fino all’altro giorno ero un semplice e tranquillo terrestre mentre adesso sto per vedermi con un gruppo di umani

provenienti dal pianeta Oroset, distante dalla Luna 200 mila miliardi di chilometri!!

Ma vi rendete conto che storia è la mia…??>

<In più tu sei il loro idolo…!!>

<Ostrega, che onor…!!

Me sento un brigante per tutte ste robe che go ancora da viver perché non go capio se me e sò meritae…!! Uahahah…!! Uahahah…!!>

“seguirà………”