la penna, il viaggio, parte diciottesima

Ora sono io, a sentirmi..diverso. Ascolto quelle musiche che mi riportano indietro nel tempo, le cantavo insieme a tanti e tante, non vedevamo altra possibilità rispetto al sol dell’avvenire.
Oggi, il presente è una splendida donna al mio fianco, che guarda con gli occhi di ragazza e sorride, e canticchia.
Ora sono io..siamo noi, persi nei nostri pensieri, con la paura di toccarci, e con la voglia di stringerci uno all’altra, lontano dagli occhi di tutti.
Penso a te,come una medicina antichissima, la mitica panacea, forse lo stato di benessere che mi contagia starti vicino e intanto il desiderio cresce anche in quella strana situazione.
Alle nostre spalle il mare, davanti la città che sale, sui lati due bellissime passeggiate, “cosa facciamo?”, ti chiedo senza attendere alcuna risposta particolare, “restiamo ancora un pochino”, rispondi. accetto di buon grado e continuo a pensare al passato.
La musica che ascolto e quella che ho in mente hanno sonorità diverse, passo alle sue spalle e la stringo passandole il braccio in vita, non può vedermi senza che mi accorga e mi lascio trasportare dal ricordo, il suo profumo mi inebria, il calore del suo corpo mi toglie il respiro, e la voglia di muovermi. sento ogni movimento, mi provoca?, non lo so…lo scopriremo dopo.
Le parole di quella canzone, il suo ritmo incalzante, prendi una pillola e sei più alto, ne prendi un’altra e diventi piccolissimo, quelle che prendevi a casa tua, non facevano lo stesso effetto, dovrei chiedere ad Alice cosa sono ora.
Le tue mani, hanno preso la mia attenzione, stai stringendo le mie addosso a te, ti volti e le porti alle tue spalle per baciarmi, un soffio di vento scompiglia i capelli, socchiudi gli occhi, il tuo bacio è stato come quell’alito che ho sentito arrivarmi alle spalle…leggero e caldo. Mi dici, “andiamo”, e inaspettatamente mi conduci per mano verso il mare, i moli son poco illuminati e sul mare, si riflette una splendida luna, ti stringi a me, indichi il cielo dicendo, con un sorriso” e ci trovammo a riveder le stelle”, appena alzo gli occhi al cielo, mi stringi la mano…hai capito tutto. 

alghero_porto_di_notte

la penna, il viaggio, parte diciottesimaultima modifica: 2017-11-29T23:08:39+01:00da Totodess