INTRO
Dopo aver terminato con entusiasmo il suo primo ciclo di apprendimento il piccolo AL era pronto per la sua prima missione interstellare... doveva solo attendere l'arrivo della chiamata con il luogo di destinazione... Questa non tardò ad arrivare.
Nel pianeta terra un uomo e una donna hanno deciso di far nascere un nuovo essere umano.
L'uomo e la donna, pur non sapendo niente di astrologia e di meccanica celeste, programmarono il concepimento così che la nuova nascita avvenisse sotto il segno del toro, istintivamente sentivano che maggio era il mese giusto perchè il loro bambino vedesse per la prima volta la luce.
Non potevano sapere che tutto era già deciso e che niente sarebbe successo per caso.
Al era pronto in trepida attesa quando gli arrivò il messaggio dal centro di smistamento: destinazione pianeta terra.
Ecco che subito dopo che l'ovulo venne fecondato Al era già a destinazione. Si trovava all'interno di un essere umano e più precisamente nella prima cellula formatasi dopo il concepimento.
Come mai era stato mandato proprio lì e quale era la missione che avrebbe dovuto compiere? Al non si poneva nessuna di queste domande, lui sapeva che avrebbe fatto la cosa giusta al momento giusto, così gli era stato insegnato, per questo anche io non avanzerò per ora nessuna ipotesi ma rivivrò con lui e con voi questa avventura...
Con dei piccoli racconti attraverserò il percorso compiuto da Al e dall'umano che lo accompagna, dall'inizio sino al loro stato attuale. Cercando di descrivere metaforicamente quelli che sono stati i momenti cruciali da loro vissuti e in che modo gli hanno superati.
Ad ogni racconto seguirà una descrizione con il punto di vista da parte della scienza della mente e da parte della scienza dello spirito.
... solo alla fine...
scopriremo che Al è ancora dentro di me e dentro ognuno di voi.
Post n°10 pubblicato il 30 Gennaio 2013 da al.K5
dal min. 04,10 Cristof: Tu hai paura... per questo non puoi andare via. Stai tranquillo... ti capisco. Ho seguito ogni istante della tua vita. Ho seguito quando sei nato. Ho seguito quando hai mosso i tuoi primi passi. Ho seguito il tuo primo giorno di scuola. Il momento in cui hai perso il primo dentino. Come fai ad andartene? Il tuo posto è quì, con me. Parlami...di qualcosa...accidenti Truman, vuoi parlare? Sei in televisione! Sei in diretta mondiale! .... Truman: Caso mai non vi rivedessi... Buon pomeriggio, buona sera e buona notte |
Post n°9 pubblicato il 19 Gennaio 2013 da al.K5
Eccomi che ancora una volta ho preso il mio cavallo, la spada e la parte vichinga che c'è in me, quella che già altre volte è andata a muso duro a scontrarsi contro il "nemico". Ma questa volta è diverso: ho con me un amuleto, ho appeso al collo la mia Runa che mi da forza e coraggio e mi fa sentire invincibile. Avvicino la mano al petto e sento la mia Runa e sento il mio Cuore che mi dicono cosa fare: mi dicono che la spada non serve più che adesso ho a disposizione delle nuove armi più potenti e irresistibili. Con l'aiuto della mia runa dal mio cuore sento che partono gli ordini, controllo la battaglia e faccio pratica con il perdono, la comprensione e la gratitudine. Sento già di aver vinto. Grazie Al
nel carme, "La Canzone dell’Eccelso" Odino-uomo si trasforma in Odino-dio facendoci intravedere il percorso di autorealizzazione di un uomo votato alla Conoscenza e alla Coscienza attraverso il sacrificio, il digiuno, la solitudine e la morte, che è morte iniziatica. |
Post n°8 pubblicato il 12 Gennaio 2013 da al.K5
Sapevo che eri lì che aspettavi soltanto di essere trovato. Impaziente di portare a termine la tua missione mi mandavi dei messaggi che io non riuscivo bene a decifrare. Ora che però ti ho trovato, per favore prendi tu i comandi che si prevedono in arrivo sciami di meteoriti e vorrei tanto che nessuno si facesse male. Grazie Al
... Il cuore fisico, grande oscillatore principale, ci ha appena rivelato il suo segreto: << il Maestro esiste, abita in me, e io sono al suo servizio!>> Abbiamo trovato il Maestro: è nel cuore! ... ...Quando il cervello del cuore può svolgere il suo ruolo direttivo, il corpo fisico funziona in maniera ottimale: la salute è eccellente e il livello di energia è elevato. Sappiamo che l'omeostasi, l'equilibrio perfetto del corpo, si fonda sul bilanciamento fra il sistema simpatico e quello parasimpatico: quando a dirigere è il cervello del cuore, il parasimpatico ritrova la sua piena capacità ed è in grado di equilibrare l'azione delsistema simpatico. Non appena tenta di instaurarsi lo squilibrio, il cuore produce l'ormone antistress ANF che attenua e rimette al giusto posto i vecchi meccanismi di difesa o di attacco, di paura e di separazione che si apprestano ad entrare in gioco. Lo stress scompare, e le ripercussioni sulla salute sono immediate, con, fra l'altro: scomparsa o forte riduzione delle malattie, perché il sistema immunitario funziona in maniera ottimale; sonno ristoratore; pressione arteriosa normale; vitalità accresciuta perché tutti gli organi funzionano al meglio secondo il principio di risonanza. Lo stato di salute e la vitalità dipendono allora molto meno da medicinali, stimolanti o da altre sostanze chimiche: sono determinati essenzialmente dall'atteggiamento interiore che ci fa entrare in contatto con la volontà armonizzatrice del Maestro. L'essere umano è spesso malato o privo di forze perché di solito vive nel caos interiore: cerca allora di curarsi ricorrendo a sostanze esterne per contrastare le conseguenze della sua incapacità di vivere nella coerenza interiore. I medicinali sono certamente ancora molto utili, e addirittura indispensabili, perché la maggior parte di noi per ora non è in grado di condurre la propria esistenza secondo questa nuova via della coscienza; ma più ci avviciniamo ad essa, più diventiamo liberi ed autonomi rispetto all'uso di aiuti esterni per recuperare la salute... Tratto dal libro di Annie Marquier, Usare il cervello del cuore, cap. 10 |
Post n°7 pubblicato il 03 Gennaio 2013 da al.K5
Le stelle hanno paura dei buchi neri. Questa è l'ultima straordinaria scoperta fatta dall' astrofisico Constantine Pellegrini che con la sua equipe ha condotto per diversi anni studi e osservazioni in merito al progetto denominato See deep black hole. Pellegrini con il potente telescopio See Far a emissione di raggi gamma, ha osservato le galassie partendo dalla nostra e spingendosi sino ai confini dell'ignoto Grazie a See Far è riuscito a vedere come le stelle temono i buchi neri e percepiscano quello che noi chiamiamo il sentimento della paura, ciò avviene come se sapessero che i buchi neri sono il “cimitero delle stelle”. Ancora più sconcertante è quanto emerso conseguenzialmente a questa scoperta e cioè che le stelle più grandi con il passare del tempo dimenticano il pericolo buchi neri e si lasciano attrarre da loro, facendo di tutto per agevolare la loro fine a scapito del UNIVERSO LUMINOSO. Attraverso alcuni semplici esperimenti e con alcuni esempi è possibile riprodurre in scala minore la stupefacente scoperta fatta da Pellegrini: Per dimostrare la paura innata ovvero istintiva delle stelle nei confronti dei buchi neri, bisogna prendere una piccola stella (un bimbo) che abbia massimo un anno di vita, e avvicinarla al buco nero che potremmo simulare con una qualsiasi cosa di colore nero, noi prenderemo un palloncino nero che ci è avanzato dai festeggiamenti di Halloween, avvicinandosi sempre più al palloncino il bimbo percepisce il pericolo e piangerà dalla paura. Per quanto riguarda la seconda scoperta e cioè che le stelle più grandi tendono ad agevolare la loro fine, è facilmente riscontrabile osservando la crescita dell'essere umano e la sua predilezione verso il colore nero. Questo lo possiamo notare in particolare nell'abbigliamento o ancora più esemplificativo nel colore delle automobili dove il nero e le sfumature di grigio vanno per la maggiore. Quindi al contrario di come si pensava esistono delle paure come quella per i buchi neri che è importante restino sempre attive (coscienti), pronte ad essere manifestate nella vita comune affinchè si vada sempre verso la luce e non si finisca attratti da un buco nero. Nota dell'autore: L'attività di ricerca del noto astrofisico è ancora in piena attività quindi non è da escludere che quanto emerso oggi venga domani contraddetto da nuove scoperte. AL |
L'anima, come il corpo fisico, và curata e nutrita
Questa dieta è una riproposizione a modo mio (fantasia e gioco) di come sempre è la modalità per nutrire l' anima.
Questa dieta se praticata con costanza è l'unica esistente capace di dare all'essere umano le energie necessarie per “crescere” riequilibrando e rivitalizzando i corpi che lo compongono e quindi ripristinando l'ordine naturale e la stabilità dell'intero sistema.
La dieta è composta da un piatto unico che ognuno di noi deve necessariamente preparare da se, mettendoci tutto se stesso o meglio dire il proprio cuore.
Il tempo di preparazione di questo piatto può variare da persona a persona a seconda delle doti innate, ma sopratutto dipende da quanta volontà ognuno ci mette.
Durante tutto il lavoro di preparazione è consigliabile verificare i progressi donando a chi ci circonda degli assaggi e constatarne le reazioni: ci si rende conto se viene gradito perchè succede quasi sempre che l'assaggio viene subito contraccambiato.
Quando dopo aver donato degli assaggi si riscontrano delle reazioni negative non bisogna scoraggiarsi ma bisogna perseverare nella pratica della preparazione, cercando prima i giusti ingredienti e dopo il modo migliore per “cucinarli”.
Inevitabilmente si diventerà sempre più capaci e padroni dell'arte, sino a poter diventare dei veri maestri nella preparazione di questo piatto.
Ingredienti base sono i sentimenti di:
Gratitudine.
Apprezzamento
Compassione
Comprensione
Umiltà
Ardimento
Perdono
nota: non esiste un dosaggio prestabilito, ognuno con la pratica imparerà a regolarsi da sé sulla quantità dei singoli ingredienti, in linea di massima è comunque consigliabile abbondare.
Per la preparazione di questo piatto esistono tantissimi metodi più o meno complicati, alcuni risalenti a migliaia di anni fa, poi modificati, altri più recenti è più semplici da mettere in pratica.
Il mio consiglio è di sperimentare i diversi modi di preparazione prendendo da essi quello che più sentiamo ci possa aiutare a preparare il piatto unico per l'Anima
Sicuro che l'essere umano tornerà a essere maestro nella preparazione di questo piatto.
e possa poter dare alla propria anima il nutrimento di cui necessita.
p.s. il nome del piatto unico che comprende la dieta per l'anima, lo chiameremo Amore.
Al |
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