CONTATTA L'AUTORE
Nickname: Adenia
|
|
|
![]() ![]() ![]() ![]() Età: 47 Prov: PR |
UN PO' DI IRRIVERENZA
L'essere irriverente, nella sua accezione positiva, è un bene.
L'irriverente esprime se stesso in modo più autentico. Va oltre le imposizioni, le gerarchie e le posizioni sociali. Mette in discussione ciò che non lo convince e non esita a comunicare il proprio dissenso. Insomma, l'irriverente segue solo regole che considera in armonia con il suo senso di giustizia. È fedele a se stesso, alla sua anima.
Adenia Loi, il 20.12.2024
SE MANCA LA PASSIONE
La passione è il fuoco alchemico che cuoce i fluidi spirituali e rende possibile la conciliazione degli opposti. Chi non si lascia coinvolgere dalla passione e dal desiderio, in quanto troppo attento a trovare solo sicurezza e vantaggi, è immorale.
La mancanza di passione è immorale.❤
LA PERVERSIONE
Ciò che costituisce la essenza della perversione, clinicamente intesa, non è costituito da un atto o da una fantasia, ma dal significato degli stessi in rapporto alla propria persona e alle altre persone, alla organizzazione di base della personalità. Nella perversione, gli aspetti più ecclatanti sono la rigidità degli atti e delle fantasie, l’erotizzazione degli stessi, la scissione dell’Io, la perdita della percezione del proprio corpo come parte del Sé, l’idealiz-zazione delle difese perverse e il continuo tentativo di sedurre le parti sane della personalità e di trasformare gli altri, compreso l’eventuale terapeuta, in oggetti di una rappresenta-zione interna.
ULTIMI COMMENTI
CERCA IN QUESTO BLOG
TAG
POST SPECIALI E PAG
- Sul Romanticismo
- Esser Single e il QI
- Dans Certaines Villes
- Halloween - Post di hawk
- Sull'Arte
- Una Piacevole Serata
- La Bugia Mai é Perfetta
- Generazione Anni Ottanta
- Atteggiamenti Mentali
- Orchidea
- Volere e Credere
- Mio Post nr. 39
- Il Mio Blog Compie Un Anno
- Mio Post nr. 53
- Ritorno ad esser blogger
- Buone Feste 2006
- Buone Feste 2005
- 5 Strane Abitudini
- Riflessioni su una Discussione
- Analizzando Me Stessa
- Mio Post in Woodstock
- Riflessioni di Notte - Post
- Sono Inquieto - Post
- Il Linguaggio del Corpo
- PAGINE DI QUESTO BLOG
- Pagina 1- Home page
- Pagina 2 - Post Precedenti
- Pagina 3 - Post Precedenti
- Pagina 4 - Post Precedenti
- Pagina 5 - Post Precedenti
- Pagina 6 - Post Precedenti
- Pagina 7 - Post Precedenti
AREA PERSONALE
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- A occhi chiusi
- BB e Basta
- Il Mondo di Sissyna
- Volare... essere veri
- BOYS DON'T CRY
- Cercando Nella Via
- Maheo
- The Jumping - Alcatraz
- Comandantekil - Enterprise
- Il Mio Paradiso
- Emozionarsi
- Christopher - Intrinseco
- Viaggio Spazio Tempo
- Katarealismo
- Ossimora
- orizzonti aperti
- PENSIERI
- Dakishimeru
- †Serial Killer!?
- Brugali blog
- Il Mondo di Virginia
- Rimanescenze
- Schema Libero
- Parole nel vento
- Morven
- Luomo dei difetti
- Woodstock blog di gruppo
- NON E UN BLOG
- Sentimentalmente
- MAGICA LUCE
- finestra sul mondo
IL DUBBIO
INDIFFERENZA
Penso che alla base di ogni male vi sia l'indifferenza. Combattere l'indifferenza è difficile perché ci si scontra con il nulla, con il vuoto, con l'appiattimento, con la non sensibilità. E' più facile avere un dialogo con chi odia che non con chi è indifferente. Odio, rabbia, gelosia, invidia, depressione, dipendenze dannose e altro ancora, a mio parere, nascono con il dilagarsi dell'indifferenza umana. Avere un parere contrario a qualcosa è costruttivo, non averlo affatto è espressione di morte delle idee.
Credo che la provocazione finalizzata a se stessa sia sciocca e controproducente, ma non mettersi in gioco, non andare contro corrente per partito preso, o meglio, per paura di uscire dai canoni accettati dalla massa, beh questo è un freno alla fantasia, al coraggio, alle innovazioni, allo sviluppo. Chi sceglie l'indifferenza sceglie la via più facile per non sentirsi responsabile di qualcosa che non conviene o per pigrizia o per vigliaccheria.
I 7 CHAKRA
I sette chakra sono centri energetici situati lungo la colonna vertebrale, ciascuno associato a specifiche funzioni fisiche, mentali ed emozionali. Ogni chakra è rappresentato da un colore e simboli specifici, come i fiori di loto.
Ecco una breve descrizione dei sette chakra:
-
Muladhara (Chakra della Radice): situato alla base della colonna vertebrale, rappresenta la stabilità e la sicurezza. Colore: Rosso.
-
Svadhisthana (Chakra Sacrale): situato nell'area del basso addome, associato alla creatività e alle emozioni. Colore: Arancione.
-
Manipura (Chakra del Plesso Solare): situato nella regione dello stomaco, legato alla forza di volontà e all'autostima. Colore: Giallo.
-
Anahata (Chakra del Cuore): situato nel centro del petto, rappresenta l'amore e la compassione. Colore: Verde.
-
Vishuddha (Chakra della Gola): situato nella gola, associato alla comunicazione e all'espressione di sé. Colore: Blu.
-
Ajna (Chakra del Terzo Occhio): situato sulla fronte, tra le sopracciglia, legato all'intuizione e alla saggezza. Colore: Indaco.
-
Sahasrara (Chakra della Corona): situato sulla sommità della testa, rappresenta la connessione spirituale e l'illuminazione. Colore: Viola.
Post n°81 pubblicato il 06 Giugno 2006 da Adenia
Oggi è il 6 Giugno del 2006,
Se qualcuno non ci avesse fatto caso oggi è il 6 giugno 2006. E quindi? Risponderebbe anche chi ci ha fatto caso. E quindi potrebbe risultare interessante sapere che la data di oggi si può leggere anche in questa maniera: 06-06-06. Tre prefissi telefonici di Roma! Direbbe qualcuno disattento o burlone. No. Se togliamo gli zeri a rimanere sarebbero soltanto i tre sei e quindi: 666, il numero della Bestia. |
A volte si chiede ad esperti, ad amici o a conoscenti se sia ‘normale’ un determinato tipo di comportamento, pensiero, attitudine. Ma chi può saperlo se non il diretto interessato? Mi fa stare bene con me stesso? Sento che è espressione diretta del mio essere? Mi sento realizzato, soddisfatto, riempito da ciò? Queste, credo, siano i quesiti fondamentali ai quali rispondere più che dare un giudizio di valore in termini di giusto-sbagliato, sano-insano, normale-anormale. Accettare il cambiamento, arrendersi al flusso delle cose, cercando di discriminare quando abbandonarsi al flusso e quando cercare di opporre resistenza. Ma soprattutto, essere in grado di discriminare quando vale la pena agire in un modo oppure nell’altro, questa è la vera saggezza, una meta ideale verso cui si tende per approssimazioni successive, giorno dopo giorno, ma che mai si può conquistare una volta per tutte. |
IL SALUTO - Solo educazione? No: è un insieme di importanti segni in codice, con molte varianti.
|
Post n°77 pubblicato il 09 Maggio 2006 da Adenia
Sei single? Può dipendere dal tuo QI |
Post n°76 pubblicato il 01 Maggio 2006 da Adenia
Bellezza e fascino non sono sinonimi: sono due straordinarie e differenti doti che non sempre caratterizzano lo stesso individuo; ma, quando sono complementari in una stessa persona, sicuramente quella lascerà indelebili tracce di sé negli occhi e nel cuore di chi l'ha incontrata. La bellezza è una qualità del corpo; è, in un certo senso, oggettivamente valutabile perché la si misura, pur se inconsapevolmente, su canoni che vengono da lontano, dai modelli estetici proposti dagli artisti e codificati nelle immagini pittoriche e scultoree che essi ci hanno lasciato nel tempo. Nuovi e potenti riferimenti, però, la moderna civiltà dell'immagine ha prodotto con il cinema, la televisione e la fotografia con i quali vengono proposti modelli di bellezza senz'altro più realistici ma, proprio per questo, deteriorabili: il tempo che passa li fa "passare di moda", li fa comunque alterare e persino invecchiare; mancano insomma di quella sublimità che li conservi uguali a se stessi per sempre. I bellissimi che sopravvivono alla loro bellezza possono diventare patetici se si ostinano nella rappresentazione di sé "come erano" mentre rimane modello in qualche modo immortale, lo splendore cristallizzato nelle immagini cinematografiche di personaggi che che non hanno potuto invecchiare e sono diventati delle icone, delle moderne versioni del sublime. Poiché la bellezza reale è effimera, effimeri ne sono i canoni di valutazione: oggi è la moda che decreta chi è bello e chi non lo è e perché; le modelle anoressiche che sfilano sulle passerelle "diventano" bellissime ai nostri occhi perché qualcuno ha deciso che "magro è bello"; tra qualche tempo qualcun altro riscoprirà che è ancor più bello il florido ed i nostri occhi si abitueranno a misurare con quel canone le caratteristiche fisiche nostre ed altrui. Ben diverso è il valore del Fascino. Anche il mistero è una componente del fascino: un bellissimo corpo esposto in tutto il suo smagliante splendore è sicuramente un bel vedere, sicuramente suscita straordinarie sensazioni, ma sono certamente più intense le emozioni che nascono dall'immaginare e poi dallo scoprire un bellissimo corpo suggerito, ma non esposto. Le civiltà orientali fondano su questa forma di emozionalità le basi dei loro canoni estetici e sessuali ed è questo uno dei motivi del fascino che quelle civiltà hanno sempre esercitato su noi occidentali. E' evidente che, se parliamo di fascino, parliamo di una dote che vive ed a volte sopravvive a chi la possiede, ma parliamo anche di una dote che si potrebbe acquisire. Come? Occupandosi anche dell'estetica della propria interiorità con la stessa tenacia con cui ci si impegna, di solito, nella cura del proprio corpo. La base del fascino è la Personalità ed i bei manichini non hanno fascino nonostante la loro perfezione. |
Post n°75 pubblicato il 16 Aprile 2006 da Adenia
AUGURI SINCERI A TUTTI. BUONA PASQUA OVUNQUE VOI SIATE. IO ANDRO' AL LAGO PER IL GIORNO DI PASQUETTA, MA OGGI PRANZERO' IN FAMIGLIA E POI POMERIGGIO CON AMICI. BEH, ANCHE SE LE CONDIZIONI CLIMATICHE DI DOMANI NON SARANNO DELLE MIGLIORI... IO AL LAGO CI VADO LO STESSO... SARA' PURE IL MIO COMPLEANNO DOMANI ED UNA GITA PER ALLONTANARMI DALL'AMBIENTE SOLITO MI CI VUOLE. ANCORA AUGURI A TUTTI! |
Post n°74 pubblicato il 10 Marzo 2006 da Adenia
Un amico mi ha inviato una e-mail davvero carina ed io ho pensato di pubblicarla qui. Un giorno, un uomo non vedente stava seduto sui gradini di un edificio con un cappello ai suoi piedi ed un cartello recante la scritta:
|
Post n°73 pubblicato il 19 Febbraio 2006 da hawk67
Io Adenia,principessa di Digiland e regina dei blog,tra i miei tanti poteri ho anche quello di poter parlare con gli spiriti dei morti. Questo potere l'ho solo verso gli spiriti di quelle persone che amo,non verso tutte. Se a volte è sembrato che odiassi colui che si faceva chiamare Falco si è trattato solo di atteggiamenti dettati dal mio modo di concepire con distacco il virtuale. Hawk mi manca in modo incredibile: non riesco ad avere interlocutori validi,se non un manipolo di personaggi volti a cercare un'originalità inesistente o vittime di paranoie dialettiche. Hawk provo ad evocarti...rispondimi ti prego... ADENIA: Fachetto mio adorato,ti prego rispondimi,mi manchi troppo! HAWK: Possibile che non mi lasci in pace neppure ora che faccio parte dei più? ADENIA: Come stai mio unico tesoro? HAWK: (Questa è fuori come un davanzale!). Bene a parte che se non pagavo le bollette arretrate qua non si vedeva una mazza.Mi han messo a quadrare dei conti pure qua. Nulla di che come vedi.E tu? Perchè non scrivi più? ADENIA: Sai da quando non ci sei più la mia vena creativa si è prosciugata. Senza di te non mi sento di scrivere post o rispondere a commenti di personaggi che non sono al tuo livello. HAWK: Beh dai non dire così.C'è pieno di gente in gamba in giro e.... ADENIA: Falco,io voglio solo te!Ti prego... HAWK: Adenia ma sei tu?Non ti riconosco: hai fatto un bagno nel miele? Mi hai sempre trattato come una pezza da piedi e ora che mi sono tirato una fucilata in testa ti metti a fare la dolce... ADENIA: Sì lo sò,tesoro meraviglioso...non ti ho mai manifestato nulla perchè non volevo metterti in imbarazzo con i tuoi amici della stanza Woodstock,ma senza di te proprio non riesco a stare. HAWK: Adenia cara,sai che non posso tornare indietro:ci sono cose che non si possono cancellare e dalle quali non si può tornare indietro. Tu adesso stai parlando con un'ombra, lo sai... ADENIA: Meglio parlare con la tua ombra che non sentirti per nulla. Lo sai che mi manchi e che il mio blog si è fermato visto che tu non ci sei più.. HAWK: Dammi retta:hai un periodo tosto da sostenere. Prendi il blog come palestra mentale per scaricarti. Concentrati e butta giù tutto quello che ti passa per la testa. Senza correggere e senza titolo....quei personaggi che ti frequentano virtualmente ne hanno bisogno. Fallo per loro. ADENIA: Sai Falchetto mio,mi sono resa conto che spesso ti ho dato addosso anche quando non ce n'era motivo;non ho mai preso le tue difese una volta e vorrei dirti che... HAWK: Adenia lascia perdere,il passato non torna (anche se qualcuno dei tuoi interlocutori psico-filosofo-dialettici potrebbe sostenere il contrario) e qual che è stato è stato. Non preoccuparti, tutto ok! ADENIA: Ma io voglio dirti che mi manchi e che ho bisogno della tua presenza. Io... HAWK: Tu puoi evocarmi quando vuoi e se posso mi faccio riesumare spiritualmente molto volentieri. Ora scappo: qua non comando e ci sono dei diavolacci che pretendono relazioni puntuali circa il mio operato. A prestooooooo (risucchiato dalle tenebre)!!! ADENIA: Noooooooooooo!!!!!!! Bene, ho ottenuto ciò che volevo. La prossima volta dovrò studiare una strategia per trattenere il mio adorato Falco...Se qualcuno conosce il modo per imprigionare uno spirito, che me lo dica: non resisto senza questo straordinario personaggio che ho sempre trattato male,con sufficienza e in modo duro. Bastava che gli mandassi un bacetto....Sigh! |
Post n°72 pubblicato il 03 Febbraio 2006 da Adenia
Ultimamente sono un po' latitante in questo mondo dei blog, ma noto che vi è meno movimento per quanto riguarda questo spazio, quindi non credo che si avverta molto la mancanza di un mio intervento. Sono completamente immersa nelle questioni professionali e ho davvero scarso tempo per gli aspetti più piacevoli e rilassanti ai quali prima riuscivo a dedicare maggior tempo. So che è solo un periodo e che poi riuscirò ad organizzarmi meglio. Lo spero vivamente in quanto mi sto esaurendo. In questi giorni splende il sole e le temperature sono aumentate... ecco questo è già stimolante per programmare uscite e distrarmi un po'. Un saluto a tutti e buon fine settimana. |
Essere gentili, educati e leali non è debolezza e sarebbe ora di smetterla di considerare più scaltro, sagace e determinato chi si mostra arrogante, scortese e disonesto. La grinta la si può mostrare anche con garbo ed eleganza sia nei modi di porsi sia nell'anima.
COME SCRIVERE UN LIBRO?
Il presupposto di base è che chi sogna di diventare scrittore, per mestiere o per hobby, possegga un talento, una passione e una propensione per la scrittura da coltivare. Se è vero che scrivere è un’arte, è pur vero che necessita di tanto impegno, studio e pazienza; occorre, infatti, capire come si fa a iniziare a scrivere un libro, anche in base al proprio genere preferito, come occorre proseguire nel racconto, come concluderlo, nonché a chi rivolgersi per farlo conoscere al pubblico. Potrebbero esserci momenti di sconforto. Il primo consiste nell’immaginare il racconto, cercando di sviluppare l’idea alla base. Non basta avere molta fantasia, bensì occorre essere pratici al fine di creare una trama strutturata. Com’è noto, il libro è suddiviso in capitoli, ognuno di essi con un titolo, un inizio, uno sviluppo e una fine. A tal merito, conviene che la fine del capitolo non concluda definitivamente il discorso, creando nel lettore la suspense e la voglia di continuare a leggere le pagine successive, coinvolgendolo e incuriosendolo. Poi vi è la descrizione dei luoghi e la caratterizzazione dei personaggi. Quanto alla prima, è corretto soffermarvisi affinché il lettore si immedesimi nell’ambiente ma, allo stesso tempo, non bisogna eccedere con dettagli e periodi eccessivamente lunghi. I personaggi, principali o secondari, sono i protagonisti del racconto e il lettore deve conoscerli per scoprire la loro evoluzione nel corso della storia. È importante sorprendere con dei risvolti imprevedibili (colpi di scena).
ESSER TRISTI È NECESSARIO
A cura de Il Pensiero Scientifico Editore
La tristezza è parte della condizione umana ed è funzionale e necessaria per godere della felicità e per un corretto sviluppo emotivo. "Quando si individua un tratto così profondamente conservato nella biologia dell'uomo, bisogna presumere che è un tratto selezionato dall'evoluzione e come tale necessario alla sopravvivenza", ha dichiarato Jerome Wakefield della New York University e coautore del libro "The loss of sadness: how psychiatry transformed normal sorrow into depressive disorder", la cui traduzione in italiano sarebbe "La perdita della tristezza: come gli psichiatri hanno trasformato il normale dolore dell'anima in malattia depressiva". Wakefield e altri psicologi che sostengono l'importanza di vivere ogni emozione, anche quelle più negative, sono stati intervistati sull'ultimo numero della rivista NewScientist.
Nella società moderna la tristezza è diventato uno stato d'animo da evitare. In tutti i modi possibili. Ci si può distrarre evitando di pensare e riempiendosi la giornata di appuntamenti e di cose da fare. Molti scelgono anche, in maniera incauta e superficiale, di usare pillole che stabilizzano l'umore agendo direttamente sui centri nervosi di produzione e regolazione dei neurotrasmettitori.
Eppure è esperienza comune di ciascuno come, nei momenti di difficoltà o di tristezza, la percezione del mondo è diversa e talvolta più profonda. Non è un caso, infatti, che gli artisti esprimono il meglio della loro produzione proprio nei momenti di maggiore difficoltà più che quelli di felicità. Secondo alcuni neurologi vi è un motivo biologico che spiega il legame tristezza-creatività: la riduzione dei livelli di cortisolo tipica dei momenti di tristezza attiva i centri nervosi della creatività mentre riduce l'attività di quelli che stimolano la socialità, la fame e l'attività fisica.
La tristezza, l'introspezione e i momenti di solitudine, quindi, sono funzionali a guardarsi dentro e fare il punto su di sé, per poi riprendere e andare avanti. Attenzione, però, se una sana dose di tristezza è necessaria, tutti gli esperti sono d'accordo nel dire che se si è di fronte ad una diagnosi di depressione allora è necessario sottoporsi a terapie adeguate.
Fonte: Marshall J. Is it really bad to be sad? NewScientist 14 gennaio 2009.
IL ME DIT QUE JE SUIS BELLE
De n'être que tué
Plus une seconde passe,
Dans les vies d'uniformité
Quand de peine en méfiance,
De larmes en plus jamais
Puis de dépit en défiance
On apprend à se résigner
Viennent les heures sombres
Où tout peut enfin s'allumer
Ou quand les vies ne sont plus qu'ombres
Restent nos rêves à inventer
Il me dit que je suis belle
Et qu'il n'attendait que moi
Il me dit que je suis celle
Juste faite pour ses bras
Il parle comme on caresse
De mots qui n'existent pas
De toujours et de tendresse
Et je n'entends que sa voix
Eviter les regards, prendre cet air absent
Celui qu'ont les gens sur les boul'vards
Cet air qui les rend transparents
Apprendre à tourner les yeux
Devant les gens qui s'aiment
Eviter tous ceux qui marchent à deux
Ceux qui s'embrassent à perdre haleine
Y a-t-il un soir, un moment
Où l'on se dit c'est plus pour moi
Tous les mots doux, les coups de sang,
Mais dans mes rêves, j'y ai droit
Il me dit que je suis belle
Et qu'il n'attendait que moi
Il me dit que je suis celle
Juste faite pour ses bras
Des mensonges et des betises
Qu'un enfant ne croirait pas
Mais les nuits sont mes églises
Et dans mes rêves j'y crois
Il me dit que je suis belle...
Je le vois courir vers moi
Ses mains me frôlent et m'entraînent
C'est beau comme au cinéma
Plus de trahison, de peines
Mon scénario n'en veut pas
Il me dit que je suis reine
Et pauvre de moi, j'y crois
Hmm, pauvre de moi, j'y crois
PER ASPERA AD ASTRA
Per aspera ad astra oppure Per aspera sic itur ad astra è una frase latina, spesso usata quale motto o incitazione, che significa letteralmente: «attraverso le asperità sino alle stelle». Si tratta di una frase relativamente recente in questa forma, anche se frasi simili si possono trovare nei classici: Virgilio (Eneide IX, 641); Lucio Anneo Seneca, che scrisse nell’opera Hercules furens: "non est ad astra mollis e terris via" ('non esiste alcuna via semplice dalla terra alle stelle').
IL TUO UMORE DIPENDE DA TE
Quello che senti dentro dipende da te e non cambierà mai in funzione di eventi esterni. Ciò che ti circonda può distrarti, aiutarti, colmare qualche vuoto… sì, ma solo temporaneamente se non illusoriamente. ❤
CERCA IN QUESTO BLOG
L'autore di questo blog, ai sensi della legge n. 62 del 7.3.2001, dichiara che questo blog non rappresenta una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può, pertanto, considerarsi un prodotto editoriale.
Inviato da: Adenia
il 03/01/2025 alle 21:10
Inviato da: Adenia
il 03/01/2025 alle 21:09
Inviato da: Adenia
il 03/01/2025 alle 21:08
Inviato da: alf.cosmos
il 03/01/2025 alle 14:38
Inviato da: alf.cosmos
il 03/01/2025 alle 14:33