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Titoli di coda (consuntivo "come eravamo")


Qualche cifra, per iniziare: 46 racconti pubblicati in rappresentanza di tre piattaforme diverse (libero, Splinder e Blogspot),  più di 2.000 commenti complessivi (è una stima, non li ho contati uno per uno :-), forse 200 nuovi “blog amici” aggiunti, decine di  migliaia di pagine viste. Il gioco letterario “come eravamo” ha prodotto, come era nelle previsioni,  un gioioso casino, un sistema di scambi e di conoscenze vasto e allegro. Una  prima considerazione: dei 46 partecipanti, forse solo 6 o 7 scrivono abitualmente testi si narrativa. Eppure la qualità media  dei racconti pubblicati è stata molto alta, segno che il tema  prescelto (scrivere un testo sul decennio degli anni ’80) ha mobilitato energie e risorse, ha  stimolato produzioni pregevoli e interessanti. In alcuni casi, sembrava di trovarsi davanti a  racconti scritti da “professionisti”, sia per la costruzione narrativa, sia per la significatività delle vicende raccontate. I testi hanno scelto moduli narrativi anche parecchio diversi tra di loro: i racconti “in soggettiva”, quelli in terza persona, considerazioni quasi saggistiche sul periodo, i dialoghi,  in un caso il test e la poesia.  Gli argomenti, come ho già sottolineato nel post precedente,  hanno generalmente intrecciato  macro eventi pubblici e vicende personali legate all’età dei partecipanti nel decennio degli anni ’80. A volte, la dimensione privata ha preso il sopravvento (soprattutto nel caso di testi che affrontavano i temi dell’ingresso nell’adolescenza e nella giovinezza) e quella pubblica ha fatto da sfondo, a volte, invece, il rapporto si è capovolto e l’evento collettivo è diventato l’architrave che unisce i destini individuali (come è successo nei racconti su Chernobyl e su altri eventi simbolo). In genere i testi hanno equilibrato queste due dimensioni  e il testo è risultato maturo e godibile. Una considerazione sulla partecipazione  che è risultata convinta ed entusiasta. Sono rimasto colpito dalla risposta di molti bloggers che mi hanno ripetutamente ringraziato per l’opportunità loro offerta. A parte il fatto che, senza la loro partecipazione il gioco sarebbe diventato un deserto,  mi pare di cogliere nel loro atteggiamento (e li ringrazio, uno per uno) un desiderio di confronto, di scambio, una volontà di mettersi in gioco e mettere in comune idee, soggettività, spunti,   che costituisce uno degli aspetti migliori e più creativi della blogosfera. Almeno quando i blog si riuniscono per dar corso a iniziative comuni, invece di rinchiudersi ognuno nella sua torre di avorio o condurre avvilenti  battaglie tra di loro. In considerazione del successo di queste prime due edizioni del gioco letterario, sono tentato di proporne un altro  verso la fine dell’inverno. Nel caso, vi avviserò con anticipo, ve lo garantisco.Grazie a (chi vuole può riprodurre nel suo blog l’elenco dei partecipanti) :Eva_8DONNADISTRADAManser11Fenicenera1968Brubus1BimbadepocaSantiago.GamboaTuttiscrittori (Elliy e Kremuzio)Pinguina_FeliceAnimafragile11AllievadelgabbianoOnice0H451unadonnaperAMICAEvolution MokaIpanema (su Splinder)Sabrina ergo sumBlopd.a.r.i.o.d  (su Blogspot)Lauro_58ConsalCrepuscolandoGuerrino35VegaLyraeE.v.a K.a.n.tWriter  (padrone di casa:-)Tom FollettHericeSantagueroCharliebrownaSinemoiaquaiExairovi_diSara_1971ReleardglBicenzi21Blancoebleu (su Splinder)Carpediem56Maryrose6LiviaR (su  Splinder)Cattleia (su Splinder)Sabrina ergo sum Pitlocrina  Jo_march79 Serioud Comizia