Creato da: daniela.g0 il 17/11/2013
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Attenzione al fluoro contenuto nei vostri dentifrici e nelle acque

 

Cari Lettori, in quella che da tempo sembra essere divenuta una guerra dichiarata, ma al contempo nascosta, tra i potenti del mondo e i popoli della Terra, Vi propongo questo vecchio - ma sempre attuale - articolo, scritto dal dott. Stefano Montanari nel luglio 2008.   

Il dott. Montanari è dal 2004 il direttore scientifico del laboratorio Nanodiagnostics di Modena, in cui si svolgono ricerche e si offrono consulenze di altissimo livello sulle nanopatologie. Docente in diversi master nazionali ed internazionali, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche, svolgendo un'intensa opera di divulgazione scientifica nel campo delle nanopatologie, soprattutto per quanto riguarda le fonti inquinanti da polveri ultrafini.   

Questo articolo rimane infatti di assoluta attualità, perché la maggior parte delle persone ignora, oggi come allora, le insidie dell'uso prolungato del fluoro sulla propria salute e su quella dei propri figli, rassicurata dalla maggior parte delle informazioni disponibili circolanti in proposito. Ma non per questo necessariamente veritiere.    

In realtà, sembrerebbe che già durante la seconda guerra mondiale le truppe naziste, dopo aver ottenuto la conquista di una città, come primo obiettivo si proponessero di fluorare le acque. Sarebbe stato allo scopo di proteggere lo smalto dentario della popolazione, oppure per rendere la stessa più malleabile e meno in grado di reagire alle sopraffazioni, come osservato da parecchi scienziati? Secondo il ricercatore Ian Stephens anche il Primo ministro britannico Margaret Thatcher, che possedeva una laurea in chimica, nei primi anni '80 fece triplicare la fluorizzazione delle acque nell'Irlanda del Nord, sede allora di continui disordini. Anche in questo caso, lo fece per proteggere lo smalto dentario della popolazione?    

L'articolo, che pone inizialmente una domanda davvero interessante, spero possa far luce su questo ed altri importantissimi interrogativi che riguardano la salute di tutti noi.    

Buona lettura    

 

 

 

Gli effetti del fluoro      

 

Quello che vi dirò sicuramente non lo sapete! Vi consiglio vivamente di leggere l'articolo anche se sono sicuro che nonostante il forte impatto iniziale alla lunga non sortirà alcun effetto. Mi dispiace per voi; vi dico che comunque è da più di un mese che non utilizzo più dentifrici al fluoro.  

Vi faccio una domanda adesso ma voi dovete rispondere solo dopo aver letto l'articolo! Come mai al dettaglio vengono forniti esclusivamente dentifrici al fluoro?  

Solo dentifrici al fluoro! Come mai!!!???  

Il fluoruro è stato l'elemento chimico chiave per la costruzione della bomba atomica. Si, stiamo parlando di un derivato del fluoro contenuto nel dentifricio che usiamo tutte le mattine o nelle gomme da masticare per chi non ha neanche il tempo di lavarsi i denti. 

Dopo circa 50 anni (dal periodo in cui è stata sviluppata la bomba atomica) che gli americani hanno cominciato ad aggiungere fluoruro alle loro sorgenti idriche per ridurre le carie dentali, sono stati resi pubblici dei documenti che mettono seriamente in discussione la sicurezza del fluoro e la buona fede del governo americano.  

Diversi scienziati legati al progetto della bomba Atomica condussero degli studi sui fluoruri concludendo che il fluoro provoca seri danni al sistema nervoso centrale e al nostro organismo in generale.  

Molti di questi rapporti furono classificati segreti per "ragioni di sicurezza nazionale" e molti altri sparirono dagli archivi statali. Il conflitto di interessi è chiaro: se si fosse reso pubblico che l'esposizione al fluoro è dannosa, il progetto della bomba Atomica, i suoi fornitori e tutte quelle istituzioni ad esso legate, sarebbero state annientate da uno scandalo dalle immense proporzioni e dalle relative cause intentate per danni alla salute pubblica. Tutto fu messo a tacere, ma nonostante ciò gli studi sugli effetti del fluoro dovevano continuare, anzi servivano cavie umane. Esiste forse un modo migliore che metterlo nelle tubature dell'acqua con la scusa della salute dentale dei nostri figli? Ed ecco subito organizzati convegni, pubblicità e associazioni di medici e dentisti preposte a pubblicizzare e a rassicurare la gente sull'utilizzo del fluoro e dei suoi "effetti benefici". 

Il risultato fu dei migliori: la gente accettò l'utilizzo del fluoro come salvaguardia della propria salute dentale, furono smentite tutte le implicanze del fluoro con diverse malattie che colpirono operai e persone che abitavano nei pressi delle fabbriche che producevano questo materiale di scarto altamente tossico e inoltre, a loro insaputa, diventarono tutti potenziali cavie da laboratorio su cui studiare gli effetti dell'ormai beneamato fluoro. 

Diversi studi mostrano come ripetute dosi di quantità infinitesimali di fluoro possono ridurre nel tempo ogni forza individuale di resistere alla dominazione, con l'avvelenamento e la narcosi di una certa area del cervello, rendendo così l'individuo sottomesso alla volontà di quelli che desiderano governarlo. 

Esistono pochissimi studi scientifici correttamente condotti sugli integratori di fluoro e tutti dimostrano che l'effetto di questi supplementi sulla prevenzione delle carie è molto blando se non nullo.  

Decisamente più numerosi sono invece gli studi sugli effetti negativi del fluoro sulla salute dell'uomo. Nonostante tutto, molti pediatri e dentisti consigliano ancora in modo automatico e sistematico la fluoroprofilassi (compressine o gocce) per i bambini di pochi mesi.  

Studi sugli animali mostrano che il fluoro è cancerogeno, specialmente per i tessuti ossei e per il fegato. Non sono stati condotti, per il momento, studi decisivi sull'uomo.  

Fluoro che ha un effetto bloccante sull'attività enzimatica e sul sistema nervoso centrale, generando danni a livello cerebrale (riduzioni del quoziente d'intelligenza e ritardi mentali), depressione polmonare e cardiaca (Studi sugli animali mostrano che il fluoro è cancerogeno, specialmente per i tessuti ossei e per il fegato fino alla morte, se assunto in dosi eccessive, come risulta in letteratura da assunzioni di pastiglie anticarie).  Attualmente il fluoro è impiegato nei gas lacrimogeni.  

Il fluoruro di sodio è usato come base per la produzione di esafluoruro di uranio (UF6), che, allo stato gassoso, viene centrifugato e fatto passare attraverso pareti semipermeabili, arricchendo in tal modo l'U naturale in 235U, che è l'isotopo fissile dell'uranio, l'uranio arricchito può essere utilizzato sia come combustibile per i reattori nucleari (arricchimento dell'8-10% per reattori moderati ad acqua) sia come massa critica per gli ordigni nucleari (arricchimento superiore al 50%). Questo processo tecnologico genera un rifiuto "speciale", il fluoro radioattivo, che è impossibile smaltire o trattare, e comporta una costosa gestione.  

Il fluoro è un elemento costituente di una vasta serie di medicinali, per la sua azione che moltiplica l'efficacia terapeutica e la metabolizzazione delle sostanze medicinali, amplificandone al contempo gli effetti collaterali.  

Da vari studi emerge che in dosi eccessive tende a sostituire lo iodio come componente dell'ormone tiroxina, impedendo alla ghiandola tiroide la sintesi corretta di tale sostanza. 

In tali casi le malattie della tiroide, dovute a un deficit di iodio, non sono curabili con un semplice ripristino dei normali livelli di tale alogeno.  

Occorre diminuire i livelli di fluoro presenti nel corpo, prima di normalizzare lo iodio. 

Insorge anche un accumulo di fluoro nelle ossa e nei denti che divengono più densi e compatti, ma nel contempo più fragili e meno elastici nella riparazione di fratture.  

La recente diffusione di integratori anti-carie al fluoro consigliati da pediatri e dentisti in età infantile ha fatto sì che crescesse il numero degli studi sull'effettiva efficacia della sostanza e sui suoi effetti collaterali. Alcuni studiosi, tra cui il chimico Giorgio Petrucci, docente a contratto all'Università degli Studi di Firenze e autore del libro I pericoli del fluoro, sostengono che il fluoro non sia efficace contro la carie e che la convinzione che lo fosse sia stata diffusa a partire dagli anni '40 senza prove scientifiche, sulla base di interessi economici (il fluoro è un rifiuto nucleare il cui smaltimento sarebbe troppo costoso). Per via della capacità del fluoro di ridurre il quoziente intellettivo, alcuni sostengono che venga somministrato allo scopo di aiutare il controllo delle masse.  

Un'accorta analisi di uno degli studi più recenti in favore della fluoridazione dell'acqua potabile, rivela una grave omissione di alcuni dati originali che si riferiscono alla fluorosi ed alla necessità di condurre ulteriori studi, prima di pensare di introdurre il fluoro nell'acqua destinata a consumo umano ed animale.  

Cosa vi consiglio? Andate in farmacia [in alternativa, anche in una buona erboristeria, n.d.r.] a comprare i vostri dentifrici senza fluoro!   

Adesso potete rispondere alla mia domanda.      

 

 

Fonti:    

Wikipedia    

www.dottorperuginibilli.it/    

www.disinformazione.it/fluoro.htm    

www.notermovalorizzatorepalermo.blogspot.com  

 

 
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