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Il naufragio del Bayesian e quello strano vento che soffiava sulle coste siciliane: un altro duro colpo al mondialismo?

Post n°176 pubblicato il 29 Agosto 2024 da daniela.g0
 

 

Da parecchi giorni ormai si parla del naufragio dello yacht Bayesian nelle acque nei pressi di Porticello, in provincia di Palermo, e causato, secondo quanto hanno riportato all'unisono i media, da una tromba d'aria. 

La mattina del 19 agosto infatti la cosiddetta tromba d'aria avrebbe colpito l'imbarcazione e l'avrebbe affondata. Il veliero, costruito in Italia dal gruppo Perini e lungo 56 metri, si trovava ancora in rada a largo di Porticello nel momento in cui è affondato. 

Se l'imbarcazione era in rada, non si trovava dunque lontana dal porto. La tempesta dovrebbe aver spezzato un albero di alluminio alto ben 75 metri, che era il più grande del mondo. Così ha riportato anche l'ANSA

Già in molti hanno scritto come questa versione dei fatti appaia del tutto inverosimile. Naturalmente sono stati bollati tutti come i soliti "complottisti". 

Senza voler difendere la causa di nessuno, tuttavia, desidero riportare alcuni fatti concreti. 

L'accaduto si è verificato durante le prime ore dell'alba del 19 agosto. A Palermo ci sarebbe stata una tempesta fortissima, un tornado, una tromba d'aria o altro; in grado addirittura di affondare uno yacht di quelle proporzioni. 

Ma ciò risulta del tutto inverosimile. Anzi quasi ridicolo. 

La pioggia a Palermo, secondo i testimoni, c'è stata. Ha soffiato sulle coste della Sicilia occidentale un vento tirato, ma non poteva certamente essere in grado di affondare un'imbarcazione di quelle dimensioni. 

Lo affermo con certezza, perché chi scrive era in mare il giorno 19 agosto. Non a Palermo, ma nel mare che bagna una delle spiagge di Trapani, precisamente quella di San Giuliano. Ho fatto il bagno e ho nuotato a lungo in un mare agitato, ma non minaccioso. Il vento soffiava da Ovest ed era anche di una certa intensità, ma nulla di cui preoccuparsi veramente. A conferma di ciò, a tenermi compagnia la presenza di altri spensierati bagnanti. 

Si potrebbe ribattere allora che la città di Trapani si trova a circa cento chilometri da Palermo, e questo è vero, e che le situazioni meteorologiche mutano da un luogo all'altro. Ma il vento che soffia da Ovest investe - da sempre - dapprima la città di Trapani, che è molto più esposta ad esso rispetto a quella di Palermo, a causa della sua posizione geografica. Su Palermo invece molto più frequentemente si addensano temporali, in quanto la città è ubicata in una zona più interna e riparata dai monti: il vento e la sua forte intensità impattano ancor prima su Trapani rispetto alla città di Palermo. 

Ebbene, il 19 agosto, il vento spirava da Ovest, che a Trapani di norma significa mare molto grosso e pericoloso. Anche in piena estate, ma più frequentemente verso la fine di agosto. Chi scrive ha nuotato anche in quelle condizioni più estreme e sa che in quel caso le onde, quando arrivano, sono potentissime. Se si espone inavvertitamente il volto, è come prendere un pugno in piena faccia. 

Ma nulla di tutto ciò era in atto il giorno 19 agosto nel mare siciliano che bagnava le coste occidentali. Le onde arrivavano molto più leggere rispetto all'intensità del vento e il moto ondoso del mare sarebbe ulteriormente migliorato nel pomeriggio. Il cielo invece era biancastro e tradiva ancora la presenza di una circolazione meridionale

Questo non accade mai nelle giornate di vero maltempo, dove il cielo si presenta terso e azzurro, specie nei periodi di fine estate, quando non è occupato da corpi nuvolosi. Mentre il mare aumenta notevolmente di volume e assume un moto ondoso potente e corposo, con creste bianche nettamente visibili dalla terraferma anche al largo, dove è profondo. 

Ma le condizioni marine erano ben altre il giorno dell'affondamento del Bayesian. 

Sembra allora che tutto sia stato montato ad arte. Quel maltempo infatti non aveva affatto l'aria di essere autentico. 

Sappiamo già come si possa manipolare efficacemente e con precisione il tempo. Abbiamo già parlato diffusamente del Programma Haarp

Nel naufragio del Bayesian si è fatto poi prepotentemente (da parte dei soliti "complottisti") il nome dei servizi segreti russi. 

E' senz'altro possibile, ma a me viene il sospetto che a volere la morte di Mike Lynch e del presidente di Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer, sia stata anche la stessa mano che ogni giorno manipola i nostri cieli. 

Altrimenti come si spiegherebbe quello strano maltempo che aveva tutta l'aria di essere volutamente costruito come un alibi per poter agire? 

Mike Lynch, inglese di origine, disperso e poi ritrovato cadavere nei pressi di Porticello, era esperto nel mondo dell'informatica e fondatore delle società informatiche Autonomy e del gruppo di cybersicurezza Darktrace. Lynch si trovava nelle acque di Palermo con la famiglia e alcuni amici. 

Darktrace ha consolidato nel tempo stretti legami con i servizi segreti di Israele, Regno Unito e Stati Uniti. Nata nel 2013 a Cambridge da matematici ed esperti di cyber defense di Invoke Capital, un'altra società di proprietà di Mike Lynch, l'azienda inglese si è rapidamente affermata a livello globale come leader nell'intelligenza artificiale applicata alla sicurezza informatica. È stata quotata alla Borsa di Londra nell'aprile 2021 con un valore di mercato di circa 2,5 miliardi di sterline (2,9 miliardi di euro al cambio attuale). 

Che Lynch fosse un uomo appartenente alle sfere del mondialismo, non è certo un mistero. Era stato premiato dal forum di Davos nel 2015 per le innovazioni portate dalla sua società, Darktrace. 

Inoltre a luglio scorso era entrato nell'azionariato di Darktrace il noto fondo di investimenti BlackRock, legato alla dinastia Rothschild che assieme a Vanguard controlla le più grosse corporation del mondo. 

Anche Jonathan Bloomer, inizialmente disperso e poi ritrovato morto, non era certo un uomo qualunque: lui era il presidente, come già scritto, della Morgan Stanley International, altra banca partecipata del fondo di investimenti BlackRock.

 

Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International  

 

Certamente questa gente non era lì per divertirsi. Secondo quando riporta il giornalista Cesare Sacchetti, sull'imbarcazione sarebbe avvenuto «un incontro di alto livello tra membri della finanza e di diverse agenzie di intelligence Occidentali, in particolare quelle del gruppo Five Eyes, del quale fanno parte i 5 Paesi che costituiscono la cosiddetta anglosfera quali Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda. 

Stavolta, secondo quanto riferiscono fonti di intelligence dei Paesi dell'Europa Orientale, gli uomini di questi servizi stavano studiando una qualche operazione di destabilizzazione della Turchia di Erdogan, finita sulla lista nera dell'anglosfera dopo il suo avvicinamento con la Russia e la sua recente richiesta di entrare a far parte dei BRICS

Uno scenario non affatto dissimile dal precedente del lago Maggiore, dove invece i servizi italiani, anglosassoni ed israeliani stavano preparando una provocazione in Kosovo». 

Si dice che sia stato fatto uso di una bomba aerea lanciata contro l'obiettivo che si intende colpire: un'arma che farebbe uso della tecnologia Quicksink, in grado di affondare un'imbarcazione di grosse dimensioni come la Bayesian in brevissimo tempo, lasciando quindi senza scampo chi si trovava al suo interno. 

Si parla anche di un'arma ad energia diretta, che tramite un potente laser avrebbe affondato l'imbarcazione molto velocemente. 

Sono entrambe ipotesi verosimilmente possibili che potrebbero spiegare quanto accaduto. Di certo le morti di Lynch e Bloomer hanno sferrato una pesantissima stangata all'anglo-sionismo. 

Le armi di cui si parla risultano essere in dotazione anzitutto a Paesi come Stati Uniti e Russia.   

Rimangono dubbi però su chi sia davvero l'autore di tutto ciò

A questo, si deve aggiungere la notizia della morte del socio in affari di Mike Lynch, Stephen Chamberlain, co-fondatore insieme a lui sia di Darktrace che di Autonomy. La polizia della contea inglese del Cambridgeshire afferma che Chamberlain sia deceduto dopo essere stato travolto da un'auto, sabato 17 agosto. 

Anche in Italia si sta verificando da tempo una lunga scia di suicidi da parte di uomini che avevano stretti rapporti con il sistema. L'ultimo è il suicidio di Stefano Bontempelli, manager del settore Private Equity. 

L'anno scorso era stata la volta del senatore Bruno Astorre, seguito quest'anno da Franco Anelli, rettore dell'Università Cattolica di Milano, dal generale Claudio Graziano, ex Capo di stato maggiore della Difesa e presidente di Fincantieri e dall'imprenditore palermitano Angelo Onorato. 

Una lunga scia di suicidi che fanno molto riflettere. 

Sembra che negli ambienti del mondialismo e della massoneria ci sia chi abbia molta paura. Si vogliono forse mettere a tacere uomini appartenenti al mondialismo stesso che tuttavia sanno troppe cose e un giorno potrebbero parlare? 

Certamente il caso del Bayesian rimane di ben differente tenore: chi ha voluto la morte di quegli uomini chiave del mondialismo si trova di certo ai vertici internazionali e dispone di tecnologie di altissimo livello. 

Torniamo allora a chi manipola ogni giorno i nostri cieli e quindi al tempo meteorologico e anche a quello che respiriamo quotidianamente con i nostri polmoni: se il 19 agosto 2024 è stata posta in atto deliberatamente una condizione meteorologica tale da provocare un finto maltempo, allo scopo di coprire l'affondamento programmato del Bayesian, allora deve esserci necessariamente la mano degli americani.  

Sono loro infatti che hanno il permesso di sorvolare quotidianamente e indisturbati i nostri cieli con velivoli militari e anche assai verosimilmente di rilasciare sostanze tossiche nell'aria, come metalli sotto forma di nanoparticelle, che il nostro apparato respiratorio non è in grado di filtrare. 

Ma stavolta, se è vero che vi sia la presenza della mano russa in questa chirurgica operazione, hanno fatto sponda anche i servizi segreti americani. Almeno, una parte di essi, che potrebbe essere fedele al 45° presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. 

Solo così si spiegherebbe tutto. 

Quel che rimane certo, tuttavia, è che il mondialismo anglo-sionista piange un altro, ben assestato, colpo al cuore.

 

 

 

 
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La statua della Madonna di Fatima, l’attentato a Donald Trump e la preghiera di Giovanni Paolo II

Post n°175 pubblicato il 07 Agosto 2024 da daniela.g0
 

 

In ogni angolo del mondo, è rimbalzata dal 13 luglio scorso la notizia dell'attentato ai danni del 45° presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump. 

Si è già detto e scritto tutto: alcuni hanno avuto persino il coraggio di affermare che si è trattato soltanto di una volgare messa in scena, malgrado le evidenze degli spari, dei feriti e di un morto, il sangue di Trump sgorgato dal suo orecchio destro e il buco lasciato sulla giacca che indossava, fortunatamente sopra un corpetto antiproiettile. 

E soltanto pochi giorni fa anche l'FBI ha ammesso come l'orecchio di Trump sia stato effettivamente colpito di striscio da un proiettile, dopo che un uomo armato ha aperto il fuoco contro di lui durante il suo comizio a Butler, in Pennsylvania.

 

Le foto mostrano l'orecchio destro ferito di Donald Trump e la traiettoria di uno dei proiettili, all'interno del cerchio in rosso (foto: The Gateway Pundit)  

 

Come è noto, si annoverano infatti un ferito grave e un morto, un ex Vigile del fuoco, tra i partecipanti al comizio. Corey Comperatore, questo il nome della persona deceduta, era di origini calabresi ed è morto da eroe lanciandosi su moglie e figlie per proteggerle dagli spari. 

Il cecchino che sembrerebbe aver sparato i colpi diretti a Donald Trump si chiamava Thomas Crooks, 20 anni, americano di origine ebraica. Crooks aveva fatto la sua apparizione lo scorso anno in uno spot del fondo di investimenti BlackRock, noto per possedere grande parte delle multinazionali mondiali e legato alla famiglia Rothschild. 

Thomas Crooks risulta anche essere un ebreo praticante, osservante del Talmud e frequentatore della sinagoga di Butler. Prova inoppugnabile è la foto di Crooks con indosso il copricapo ebraico. 

Informazioni importanti per comprendere quali siano le vere forze che stanno cercando di spazzare via l'ex presidente degli Stati Uniti. E impedire che possa vincere nuovamente le prossime elezioni presidenziali americane. 

Sappiamo inoltre come i democratici non siano mai entrati effettivamente in controllo dopo la vittoria di Biden e come Kamala Harris, che avrebbe dovuto allora prendere il posto dello svampito Joe Biden si sia subito dileguata per riaffacciarsi adesso, ma con scarse probabilità di successo in campagna elettorale contro Donald Trump. 

La politica estera americana infatti ha continuato di fatto a seguire la linea tracciata dell'ex presidente Trump e certamente non gradita a quelle lobby sioniste che esercitano un enorme potere negli Stati Uniti e nel mondo e che concretamente hanno deciso in tutti questi anni chi dovesse occupare il ruolo nella presidenza degli Stati Uniti d'America, a prescindere se il candidato appartenesse al Partito Democratico o Repubblicano. Purtroppo per loro hanno fatto eccezione le presidenziali americane del 2016, che hanno visto la vittoria schiacciante di Donald Trump. 

Si tratta in particolare dei noti circoli dell'AIPAC, la potentissima lobby sionista, del Council on Foreign Relations, del Bilderberg, del Bohemian Grove e di Chabad Lubavitch.

Molti dei loro componenti trovano riferimento nel moderno Stato di Israele, il quale desidera imporre la propria supremazia non solo sugli Stati del Medio Oriente ma anche sul mondo intero. 

Ci si riferisce qui a quella componente più nazionalista dell'odierno giudaismo, che vorrebbe ricostruire una Grande Israele. E che continua ad attendere la venuta di un messia che dovrebbe un giorno guidare lo Stato di Israele insieme a tutto il mondo. 

L'altra componente del giudaismo, legata a George Soros e cosiddetta progressista, pur non essendo in ostilità con Israele, privilegia piuttosto un ruolo dominante dell'alta finanza e di tutte quelle organizzazioni internazionali che costituiscono la spina dorsale del globalismo.    

 

Il giorno dell'attentato a Donald Trump    

Sappiamo anche da molti testimoni oculari presenti a Butler, che hanno visto l'assassino sul tetto durante il comizio di Trump a Butler, della presenza di cecchini al secondo piano dell'edificio AGR a Butler Township, in Pennsylvania. 

Sebbene non siano riusciti a vederli chiaramente, descrivono di aver visto un cecchino in particolare con un tatuaggio sulla manica. Quel giorno, il personale dell'edificio aveva scacciato i sostenitori di Trump, persone che volevano raggiungere la proprietà fino alla recinzione di sicurezza per scattare una foto migliore del 45° presidente degli Stati Uniti. Più tardi, quando il gruppo ha riprovato, la sicurezza non si trovava da nessuna parte, quindi sono andati sul campo. 

Come ha riportato The Gateway Pundit, un uomo è stato visto strisciare sul tetto per almeno venti minuti, come ammette la ABC, ma erano almeno trenta minuti, secondo i testimoni, che hanno tentato di avvertire la sicurezza di quanto stava accadendo. Ma in quella area non era presente né la Polizia né addetti alla sicurezza.
Ma hanno notato invece una specie di squadra di sicurezza all'interno dell'edificio, al secondo piano. Le finestre del secondo piano erano aperte in modo che la squadra di cecchini all'interno avesse una visuale libera sul campo del comizio di Trump. 

Dall'altro lato dell'edificio, ci sono due finestre che si affacciano quasi perfettamente sul luogo in cui, secondo le autorità federali, è stato trovato il corpo di Thomas Crooks. Non si spiega come questi cecchini addestrati non abbiano notato Crooks sul tetto, quando ci sono diverse finestre che avrebbero mostrato con certezza dove si trovasse.

 

Un lettore ha inviato questa immagine, che mostra sia la finestra aperta della postazione del cecchino (del servizio segreto) al secondo piano, sia il corpo del presunto cecchino sul tetto con il fucile nelle vicinanze (foto: The Gateway Pundit)  

 

Crooks continuava a strisciare sul tetto per mezz'ora mentre la gente urlava che c'era un cecchino sul tetto. La squadra di cecchini del servizio segreto all'interno dell'edificio al secondo piano deve aver sentito le loro urla e le loro suppliche. Durante questo periodo non hanno fatto nulla per fermare il cecchino sul tetto che era a soli quaranta piedi di distanza da più finestre da cui lo avrebbero visto. 

Quindi, secondo quanto riferisce The Pundit, la narrazione federale sulla sparatoria avvenuta a Butler, in Pennsylvania, durante il comizio di Trump, si è sgretolata di ora in ora. 

E' evidente infatti come la sicurezza addetta alla protezione di Trump e anche la Polizia locale abbia mostrato delle falle eclatanti, o meglio, non abbia mosso un dito per fermare l'attentatore. Da quanto risulta inoltre, le persone addette alla sicurezza, tra cui alcune donne, non facevano abitualmente parte della scorta personale dell'ex presidente. 

Sembra che quel giorno di circa metà luglio tutto fosse stato disposto molto accuratamente e nei minimi dettagli perché Donald Trump morisse. 

Ma qualcosa è andato storto. 

Il fatto che Donald Trump abbia girato la testa all'ultimo momento per osservare un grafico, gli ha salvato la vita. Il proiettile ha sfiorato infatti miracolosamente il suo orecchio destro senza ucciderlo. Si è trattato soltanto di un millesimo di secondo: così ha riferito Trump all'ex medico della Casa Bianca, il dottor Ronny Jackson, il quale ha confermato il ferimento dell'ex presidente americano all'orecchio destro.

 

La foto mostra Donald Trump nel momento in cui ha voltato la testa, un attimo prima di essere colpito; a destra sopra, la traiettoria del proiettile se Trump non avesse girato improvvisamente il capo (foto: The Gateway Pundit)  

 

Inoltre un'altra verità è emersa poco tempo fa: a sparare il colpo fortunatamente non mortale contro Trump non sarebbe stato Crooks, bensì un altro cecchino che si trovava sopra una torre con in cima un serbatoio pieno di acqua. 

Esistono delle immagini a sostegno di questa tesi. Se è così, Crooks serviva solo per distrarre l'attenzione generale dal vero attentatore. Molto probabilmente si tratta di un uomo con maggiore esperienza del giovane Crooks nello sparare, ma che, comunque, ha mancato il bersaglio. 

Come ha riportato Gizmodo, «il tentato assassinio dell'ex presidente Donald Trump all'inizio di questo mese farebbe parte di un programma segreto della CIA che coinvolgeva killer sottoposti al lavaggio del cervello? Questa è l'affermazione fatta da alcuni account di estrema destra su X, ma l'agenzia di Intelligence statunitense sta prendendo l'insolita decisione di negare direttamente e con forza le affermazioni. 

Quando negli anni '70 venne rivelato che la CIA aveva cercato di sviluppare un programma di manipolazione mentale chiamato MKUltra, sembrò la teoria cospirazionista più assurda in circolazione. Sfortunatamente, si rivelò vera, anche se i risultati suggestivi del programma (e il potenziale per creare assassini simili a Manchurian Candidate) sono stati esagerati nei decenni successivi». 

Malgrado Gizmodo si affretti a bollare il tutto con il marchio ormai scontato delle solite teorie di cospirazione, emergono sospetti che Crooks sia stato davvero manipolato, che sia stato alimentato il suo odio contro Donald Trump e comunque sia stato usato per coprire il vero cecchino che ha sparato effettivamente all'ex presidente: d'altronde il ripetuto ignorare dell'allarme precedentemente lanciato dai partecipanti al comizio di Butler, da parte del servizio segreto e delle Forze dell'ordine, desta non pochi sospetti e ci indica come il tutto possa essere stato accuratamente organizzato dall'alto. 

Come quantomeno discutibile è il modo in cui la Polizia locale ha gestito le indagini sul tentato omicidio di Donald Trump.   

 

La statua della Madonna di Fatima   

Come ha riportato Catholic Exchange, una statua della Madonna di Fatima è stata collocata, durante il mandato di presidenza di Donald Trump, all'interno della Casa Bianca. La statua è stata dono di padre Andrew Mahana, un sacerdote maronita, che ha anche esorcizzato la Casa Bianca il 20 gennaio 2017 (la notte dell'insediamento), secondo un articolo pubblicato sul blog di George Ryan: uCatholic. 

Un amico del giornalista di Catholic Exchange, che ha lavorato per il presidente Trump, ha affermato che allora ci si riferiva correntemente all'ala ovest della Casa Bianca come alla "West Wing Chapel", a causa della presenza della statua della Madonna e di altri oggetti religiosi. 

Una notizia sicuramente importante, taciuta dai media mainstream e che ci fornisce ulteriori informazioni e dettagli sulla fede di Donald Trump e della moglie Melania, notoriamente cattolica. 

D'altronde è noto come Donald Trump abbia ringraziato Dio pubblicamente per avergli salvato la vita nel corso dell'attentato. 

Ma il 13 del mese, giorno in cui è stato posto in atto il tentativo di uccidere Donald Trump, è anche un numero particolare che ricorre, come sappiamo, nelle apparizioni di Fatima. 

Infatti il 13 maggio 1917 fu il giorno in cui la Madonna fece la sua prima apparizione a tre bambini, Lucia dos Santos e i due cuginetti Jacinta e Francisco Marto, a Cova d'Iria in Portogallo. 

Da allora comparve ogni 13 del mese ai bambini fino ad ottobre, quando avvenne il Miracolo del sole di fronte a migliaia di persone incredule. L'evento grandioso e inspiegabile fu riportato da giornali anche anticattolici. 

Il giornalista Avelino de Almeida aveva scritto precedentemente sul quotidiano O Seculo un articolo satirico su Fatima, ma quando assistette di persona al Miracolo, cambiò tono e riportò in modo veritiero i fatti: per questo fu criticato aspramente dai suoi colleghi. 

Il 13 luglio fu anche il giorno in cui la Madonna rivelò il Segreto ai bambini: un giorno particolarissimo che, entrato di forza nella storia, l'ha oltrepassata. 

Sempre in quello stesso giorno la Madonna rassicurò i pastorelli che avrebbe confermato il loro racconto compiendo un miracolo eclatante, tale da convincere tutti sulla veridicità delle loro parole: evento quindi atteso in tutto il Portogallo che si concretizzò - come è noto - a ottobre.  

Il 13 luglio, lo stesso giorno dell'attentato contro Donald Trump. 

Già altri hanno fatto notare questo collegamento, che non può certamente sfuggire agli osservatori più attenti. Ma occorre menzionare ancora altri avvenimenti di capitale importanza.    

 

L'attentato a papa Giovanni Paolo II    

Era sempre il 13, questa volta del mese di maggio 1981, quando si cercò di assassinare papa Giovanni Paolo II. Il suo attentatore, Mehmet Ali Ağca, era un tiratore esperto, facente parte dell'organizzazione terroristica denominata "Lupi Grigi".

Eppure, malgrado sparasse a meno di quattro metri di distanza, non riuscì ad uccidere il pontefice. Wojtyla disse che era stata la mano materna della Madonna di Fatima a deviare il proiettile mortale, che pure lo colpì. E, in effetti, lo stesso Ağca ammise incredulo di non capire come avesse fatto a mancare il bersaglio che si trovava a distanza così ravvicinata.

 

Un momento subito dopo l'attentato a papa Giovanni Paolo II, il 13 maggio 1981  

 

Giovanni Paolo II volle incastonare il proiettile estratto dal suo corpo nella corona della Vergine di Fatima, dove si trova tuttora. 

Già diverse volte, in passato, ho scritto come Fatima sia la chiave di tutto. 

Sembra adesso che questi due attentati, distanti fra loro nel tempo e nella storia, abbiano un punto in comune: Fatima e il ricorrere del giorno 13, che non può passare inosservato. Come non può passare inosservato il fatto che entrambe le figure, quella di Donald Trump e quella di San Giovanni Paolo II, abbiano sollevato nelle loro vite l'ostilità di quelle lobby anglo sioniste che detengono da tempo le sorti del mondo. 

Qualcuno vi dirà che Giovanni Paolo II sosteneva il Concilio Vaticano II e pertanto fosse amico dei massoni. Ma se fosse davvero così, come mai l'odio verso Wojtyla è giunto a livelli così alti fino ad oggi? 

Come mai gli organizzatori di questa campagna d'odio contro il papa polacco scomparso si rivelano essere sempre loro stessi? 

Certo, la falsa chiesa massonica non amava Wojtyla. Papa Giovanni Paolo II sapeva bene quali sarebbero state le trame future per eleggere un pontefice voluto dalla massoneria dopo la sua morte, e così, insieme all'allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale Joseph Ratzinger, diede stesura alla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, promulgata dal Romano pontefice il 22 febbraio 1996, per impedire che si svolgesse una campagna elettorale a beneficio di un candidato scelto durante il conclave per le elezioni pontificie. 

Sappiamo poi come andò a finire. Come la massoneria riuscì comunque nei suoi scopi. 

Ma ci rimane una domanda: come è possibile che l'odio verso Wojtyla perduri fino ad oggi? 

Come mai tanto accanimento per una persona che in fondo non c'è più? Come mai la sua persona continua a ingombrare ancora adesso? Come mai il tentativo mondiale, come è avvenuto in Polonia, di demolire tra i giovani la sua immagine e il suo culto?  

Credo, personalmente, che la risposta finale sia ancora e sempre Fatima

Giovanni Paolo II può essere odiato dalla cabala sionista per mille ragioni: dalla sua accanita difesa della vita e contro il grande male dell'aborto alla vibrante denuncia delle "strutture di peccato". Dalla difesa della fede e dei valori cristiani alla condanna irrimediabile del comunismo, grande pericolo mondiale intravisto dal pontefice polacco; la lista è ancora molto lunga. 

Per finire, l'ingombrante presenza di un uomo che riusciva a trascinare milioni di persone annunciando il Vangelo di Cristo.  

Ma c'è ancora di più. 

C'è un fatto storico che la cabala non ha mai digerito e che avvenne solo alcuni anni dopo l'attentato al pontefice fallito. 

Naturalmente, tutto ruota ancora intorno a Fatima.    

 

La preghiera di papa Giovanni Paolo II del 1984    

E' il 25 marzo 1984 e papa Giovanni Paolo II decide di effettuare la Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria. Per l'occasione fece venire in Vaticano la statua della Madonna di Fatima, quella fissa che si trova proprio nel piazzale sul posto. 

Lui vorrebbe compiere anche la Consacrazione della Russia così come chiese la Madonna a Fatima. Ma il suo seguito è contrario, perché siamo in piena guerra fredda e le conseguenze potrebbero essere molto negative. Lui ascolta a malincuore il suo seguito, sapendo di non avere scelta. Ma non rinuncia a compiere lo stesso un atto irrevocabile. 

Nella sua preghiera rivolta alla Madonna, più volte afferma durante il giorno di non star compiendo la Consacrazione della Russia, perché sia chiaro a chi verrà dopo che essa non è mai stata fatta. Naturalmente i giornali affermarono e affermano tutt'oggi che la Consacrazione della Russia sia avvenuta, mentendo. 

Ma poi, il papa fa qualcosa di inaspettato. Testimone dei fatti fu padre Gabriele Amorth, uomo integro dalla fede indenne. Se ne esce con un fuori onda rispetto al discorso preparato già da tempo e afferma, nella sua preghiera alla Madonna di Fatima: 

"Illumina specialmente quei popoli di cui Tu aspetti la nostra consacrazione e il nostro affidamento. Tutto questo abbiamo potuto fare secondo le nostre povere, umane possibilità, nella dimensione della nostra umana debolezza"

 

 

Questa preghiera, secondo la mia ferma convinzione, cambiò per sempre le sorti del mondo. 

Perché? Perché fu ascoltata. 

La Madonna di Fatima ascoltò infatti quella fervente quanto umile preghiera e i frutti li stiamo vedendo proprio oggi. Se la Russia non fosse riuscita a liberarsi, dopo il caos programmato dei primi anni Novanta (seguito alla caduta del muro di Berlino), dalla sua oppressione culminata con lo sterminio, nel 1918, dello zar Nicola II e della sua famiglia con un omicidio rituale per mano della cabala sionista, oggi questa avrebbe già vinto. 

Il mondo sarebbe caduto totalmente in suo potere e avrebbe già instaurato l'agognato Nuovo Ordine Mondiale e lo sterminio di massa della popolazione mondiale. 

La figura di Donald Trump è certamente di fondamentale importanza in questa lotta, malgrado in molti abbiano tentato di farlo apparire come un sostenitore dei sionisti. Ma basterà guardare concretamente i fatti per capire che mentono. Al di là delle dichiarazioni di convenienza diplomatica rilasciate da Trump, infatti, la politica estera americana non ha più tutelato e servito gli interessi dello Stato di Israele da quando lo stesso Trump è diventato presidente degli Stati Uniti d'America, nell'ormai lontano novembre 2016. 

A differenza della politica estera di aggressione bellica contro gli Stati non allineati che tutti i presidenti americani avevano perseguito accanitamente da decenni, a servizio di Israele, Donald Trump iniziò il ritiro delle truppe dal Medio Oriente nel 2018 evitando di aprire nuovi conflitti e incontrando il favore del popolo americano, stanco di guerre interminabili e del ruolo di "giustiziere" rivestito da troppo tempo dagli Stati Uniti d'America. 

Ma senza la Russia di Vladimir Putin, le sorti del mondo sarebbero comunque, irrimediabilmente, segnate. 

Quello stesso Vladimir Putin anche lui inaspettatamente devoto alla Madonna di Fatima, che nel novembre 2013 si recò in Vaticano in una visita ufficiale per discutere il Messaggio di Fatima e problemi annessi. Contemporaneamente era in corso un incontro internazionale tra Russia e Santa Sede a cui era stata affiancata la questione di Fatima. 

Secondo quanto ha riportato padre Gabriele Amorth, Putin avrebbe voluto la statua della Madonna di Fatima a Mosca, tanto da esclamare: "Sì, sì, sì la proporrò al patriarca di Mosca, ma se lui non la vuole, la voglio io". 

Putin rimase così deluso dal colloquio con Bergoglio da non consegnargli nemmeno una lettera che il patriarca di Mosca gli aveva incaricato di dare al papa. 

E' importante qui sottolineare come ricorrano nuovamente avvenimenti che ruotano intorno al mistero di Fatima. 

E che riguardano il presidente della Federazione Russa, Nazione notoriamente di religione ortodossa che, come tale, non riconosce le apparizioni di Fatima. 

Mentre il cardinal Ravasi dichiarò in quella circostanza: "Noi distruggeremo Fatima", di fronte a uno sgomento Putin. 

Tuttavia la preghiera di San Giovanni Palo II alla Madonna di Fatima, in quel marzo 1984, segnò comunque il corso della storia in maniera irrevocabile, perché la Vergine potente ottiene sempre quello che vuole. 

E allora la ricorrenza del numero 13 nei due attentati contro papa Giovanni Paolo II e contro Donald Trump, non è certamente casuale. Peraltro stiamo parlando dei mesi di maggio e luglio, che sono due mesi chiave nelle apparizioni di Fatima. 

La cabala sionista e massonica che fa capo alle grandi famiglie come Rothschild e Rockefeller (e ai grandi nomi della finanza di origine aschenazita come Goldman Sachs, JP Morgan, Warburg, Bank of America, eccetera) è molto, molto superstiziosa. Difficilmente potrà essergli sfuggita la ricorrenza del numero 13. 

Speravano di poter distruggere finalmente Fatima e sovvertire per sempre l'esito delle Scritture a loro favore. 

Adesso, invece, avranno un motivo in più per odiare San Giovanni Paolo II. 

Un motivo in più per rendersi conto che non riusciranno mai a fermare il compiersi inarrestabile del Segreto di Fatima. 

 

 

 

 
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La guerra meteorologica e l'oscuramento del sole: l'assalto finale delle élite? - Seconda parte

Post n°174 pubblicato il 03 Agosto 2024 da daniela.g0
 

 

Perché gli aerei non compaiono sui radar di volo?   

"Tutti gli aerei hanno transponder. Non puoi prendere il volo senza quelli, questa è la legge", ha detto Mark. I segnali dei transponder vengono captati dai radar di volo per identificare in modo univoco un particolare aereo. 

Prima che l'aereo decolli, al pilota viene assegnato un codice di quattro cifre. Quando un controllore del traffico aereo vede il codice sul suo radar, sa qual è l'aereo, a chi è registrato, il piano di volo e altre informazioni come la lettura dell'altimetro del capitano. 

"Ma ciò che crea confusione è che quando accendono Flightradar24 o l'app ASD-B sul loro telefono o smartphone, non riescono a vedere questi aeroplani che producono scie chimiche. Questo perché è stata apportata una correzione software al transponder, quindi ogni volta che c'è una serie di questi codici transponder e vengono assegnati, non possiamo vederli," ha spiegato Mark. 

"Ecco perché abbiamo problemi a tracciare fisicamente questi aerei."   

 

L'Ente per l'Aviazione Civile sa il fatto suo   

Il giorno in cui Mark ha visto una lunga scia da nord a sud attraversata da altre 13, è stato in grado di ottenere una registrazione per l'aereo da un suo collega all'aeroporto locale. Utilizzando la registrazione, la ricerca di Mark ha portato alla società britannica 2Excel Aviation Broadsword. 

2Excel è stata fondata da due ex piloti della Royal Air Force ed è gestita da Andy Offer. 2Excel dispone di due Boeing 727 importati dagli Stati Uniti. 

"Erano già aerei cargo, quindi si prestano alla conversione", ha detto Mark. "Questi aerei hanno sette serbatoi laterali lungo l'aereo da davanti a dietro... e c'è un braccio fisso nella parte posteriore dell'aereo che passa sotto due dei motori", ha detto Mark. 

Secondo il sito web 2Excel, l'azienda risponde alle fuoriuscite di petrolio spruzzando detergenti sull'olio. Ma Mark non riusciva a capire perché la compagnia avesse bisogno di due aerei per le fuoriuscite di petrolio. 

"Quante fuoriuscite di petrolio si sono verificate nel Regno Unito negli ultimi 20 anni? Perché hanno bisogno di due aerei?", ha pensato Mark tra sé. Questi aerei sono costosi da mantenere e da far volare. "Quindi questo ha immediatamente sollevato i miei sospetti", ha dichiarato. 

2Excel detiene due certificati di operatore aereo ("AOC") rilasciati dall'Autorità per l'aviazione civile ("CAA"). Uno è quello di volare a bassa quota sul mare, come ci si aspetterebbe per consentire loro di spruzzare detergenti per le fuoriuscite di petrolio. 

Ma un'altra è sorvolare le aree boschive. Ma non ha sorvolato aree boschive, 2Excel ha sorvolato Londra, Birmingham, Glasgow o Manchester. "Quindi questa è una grave violazione [del suo AOC]", ha affermato Mark. 

Le persone si sono lamentate con la CAA che 2Excel stava violando il suo AOC, ma la risposta è stata la solita accusa di "teoria della cospirazione". 

"Questo è ciò che la CAA mi rivela... La buona notizia è che guardando al rovescio, ed è anche il contrario, rivela tutte le persone che probabilmente non sapevamo prima essere coinvolte nella faccenda", ha detto il pilota. 

Mark ha poi spiegato più in dettaglio il processo CAA per ottenere le varie licenze e le ispezioni CAA, cui 2Excel avrebbe dovuto sottoporsi per poter operare. Per brevità, questi processi non sono stati descritti qui. 

"2Excel Aviation è molto ben organizzata. Erano a Doncaster, che era la loro base principale per il 727 e hanno una flotta di altri aerei più piccoli coinvolti nel lavoro della Guardia Costiera: monitoraggio e sorveglianza. Cosa stanno guardando? Non lo sappiamo". 

2Excel dispone anche di un hangar per aerei all'aeroporto di Lasham, a ovest di Londra, che è un luogo leader per il volo a vela. Altri aeroporti dove si sono verificati interventi sono Newquay, Bournemouth e Prestwick. 

"Sono luoghi ideali per operare quasi di nascosto perché non ti imbatterai in osservatori di aerei", ha spiegato Mark. 

L'aeroporto di East Midlands ospita un'altra compagnia chiamata RVL Aviation. È una compagnia danese che possiede aerei leggeri bimotore. L'azienda effettua attività di sorveglianza, Guardia Costiera, monitoraggio e campionamento dell'aria. 

"Questi aerei non spruzzano, ma sono quelli che a volte puoi vedere sui radar di volo mentre eseguono questi schemi di canalizzazione - tutti questi schemi in cui vanno su e giù, su e giù, su e giù e alla fine coprono una vasta area. Quello che guardano, quello che fanno, non ne ho idea", ha detto Mark. 

La loro attività è cresciuta soprattutto negli ultimi 18 mesi. 

RVL è un'operazione più piccola di 2 Excel. RVL ha acquistato almeno due Boeing 737 dall'operatore cargo Western Atlantic. I 737 fanno parte di un gruppo di aerei dipinti tutti di bianco, da cui il nome "whitetails", e sono stati avvistati mentre spruzzavano scie chimiche sulla Cornovaglia. Gli aerei RVL operano dagli aeroporti di Newquay, Southampton, Stansted, Teesside, Prestwick e Liverpool. 

Ci sono altre compagnie - come la Delta Airlines di Atlanta, registrata in Georgia - ma 2Excel e RVL eseguono la maggior parte delle scie chimiche nei cieli del Regno Unito.   

 

I piloti sanno cosa stanno facendo   

Una volta che inizi a fare una domanda, la porta si apre ad altre domande. L'aereo decolla da Teesside, dove va? Chi ha detto al pilota dove andare? 

Mark ha visto fino a cinque aerei contemporaneamente nel cielo, volare paralleli l'uno all'altro, poi volare in direzioni diverse, riformarsi e ritornare. Quindi qualcuno sta coordinando i voli. Il piano di volo dell'aereo sarà nel computer di bordo, ma spetterà ai piloti quando inizierà o finirà la spruzzatura chimica. 

"Quello che stanno facendo è assolutamente deliberato, è molto arbitrario, e la gente dice: 'Beh, non posso credere che i piloti sappiano di far questo.' Vi assicuro che lo sanno", ha dichiarato Mark. 

"L'equipaggio deve avere la licenza CAA per pilotare questo particolare aereo. Praticamente tutti questi piloti sono ex RAF", ha affermato Mark. "Questo è fondamentale perché i ragazzi della RAF sono abituati a fare, per così dire, operazioni segrete - operazioni insolite...   

E, cosa più importante, hanno firmato l'Official Secrets Act, il che significa che non parlano... È interessante notare che sono quasi esclusivamente ingegneri che hanno due 727 e sono anche ex-RAF." 

Se i piloti portano a bordo merci pericolose, siano esse liquidi o radioisotopi per le apparecchiature a raggi X, il capitano deve avere un documento chiamato Notice to the Captain ("NOTOC"). 

Il NOTOC descrive dettagliatamente tutte le merci pericolose a bordo dell'aeromobile e la loro ubicazione. Questo serve per la sicurezza in caso di atterraggio di emergenza. 

Mark ha detto: "Dopo aver parlato con i Vigili del fuoco in diversi aeroporti, i due aerei per i quali sono molto nervosi all'arrivo con un Mayday sono aerei militari....". 

"Quindi la prima cosa che un capitano dovrebbe fare quando fugge dall'aereo è prendere il libretto di volo e il NOTOC, perché poi potrà consegnarlo al capo dei Vigili del fuoco... Quindi a questi capitani verrà rilasciato un NOTOC - o così dovrebbe essere". 

"Purtroppo, se vi dico le statistiche del numero di piloti [non-chemtrail, non scie chimiche, n. d. r.] che siano informati sugli eventi attuali, sono pochi e rari. Ma penso che molti di loro se ne stiano rendendo conto adesso. E' lo stesso con gli ingegneri. Conosco alcuni ottimi ingegneri che sono svegli, ma sono in minoranza. 

E questi sono gli ingegneri che riparano gli aerei. A quanto pare gli ingegneri che realizzano le strutture predisposte per la spruzzatura hanno accordi di non divulgazione, probabilmente hanno firmato l'Official Secrets Act, chi lo sa!"   

 

Perché lo fanno?   

È davvero difficile capire la mentalità delle persone coinvolte nelle scie chimiche. "Si chiama normalizzare la deviazione", ha afferto Mark. 

Il concetto di normalizzazione della deviazione è stato identificato per la prima volta all'interno della National Aeronautics and Space Administration ("NASA"). La sociologa americana Diane Vaughan definisce la "normalizzazione della devianza" come il processo graduale attraverso il quale pratiche o standard inaccettabili diventano accettabili. 

Poiché il comportamento deviante si ripete senza risultati catastrofici, diventa la norma sociale per l'organizzazione. 

Mark ha anche spiegato che esiste disonestà intellettuale quando si tratta di persone coinvolte nei programmi sulle scie chimiche. La disonestà intellettuale è un termine usato per descrivere errori deliberati nel dibattito e nel ragionamento. 

Si riferisce alla difesa di una posizione nota come sbagliata che viene utilizzata in modo improprio per portare avanti un programma o rafforzare convinzioni profondamente radicate a fronte di prove schiaccianti del contrario. 

La disonestà intellettuale è, ad esempio, che un parlamentare ti risponda: "Sei uno stupido, hai torto. Queste scie chimiche non sono scie chimiche, sono scie di condensazione". 

Mark ritiene che gli Stati Uniti siano stati i pionieri delle scie chimiche. 

"La Gran Bretagna è stata coinvolta in questo in vari modi... Molti degli esperimenti che il governo britannico ha fatto, molto tempo fa, sono stati fatti solo sulla terraferma. Quindi spruzzavano sostanze chimiche su un treno in transito che entrava nel tunnel... Quindi sfortunatamente non è una novità", ha detto. 

"I due scopi principali delle scie chimiche sono chiari", ha affermato. "Avvelenarci e bloccare il sole." 

Negli Stati Uniti, alcune persone sono riuscite a ottenere campioni di scie chimiche e a utilizzare uno spettrometro di massa per determinarne il contenuto. 

"Quando si guarda il contenuto delle scie chimiche, i tre ingredienti principali tendono ad essere bario, stronzio e ossido di alluminio, tutti cancerogeni. E l'alluminio provoca l'autismo e il morbo di Alzheimer", ha detto Mark. 

Mark non dispone di dati finanziari per RVL, ma l'anno scorso 2Excel ha registrato vendite per 41 milioni di sterline. "25 milioni di sterline di questo erano profitti", ha detto. "E i dividendi, i profitti degli azionisti, sono stati di 10,9 milioni di sterline." Tutto questo denaro proviene dal denaro che il popolo britannico paga in tasse. 

"Quindi paghiamo per essere avvelenati." 

Il CFO [Chief Financial Officer, n. d. r.] di 2Excel, Harant Singh, crea società di comodo ogni settimana. Secondo Mark, 2Excel ha migliaia di società di comodo. 

"Alcune di esse vengono chiuse abbastanza rapidamente. Quindi il governo, indipendentemente da qualsiasi agenzia stiano pagando, paga nella società di copertura e poi chiude la società di copertura. Posso solo supporre che RVL stia facendo qualcosa di simile", ha detto Mark. 

Si sostiene che le scie chimiche servano a bloccare la luce del sole e a mantenere la temperatura globale entro i limiti fissati dall'Accordo sul clima di Parigi. Se così fosse, i pagamenti sarebbero trasparenti e non sarebbero stati ideati schemi elaborati per nascondere i pagamenti alle società che sono impegnate nel chemtrailing [nelle scie chimiche, n. d. r.].   

 

Scie chimiche e HAARP   

Critchley ha affermato che le scie chimiche possono assumere un aspetto insolito, come linee che si incrociano o forme strane. 

"Tutto ha una frequenza e, a seconda di quante particelle metalliche vengono spruzzate e delle attività dell'High-frequency Active Auroral Research Programme ("HAARP") in quel momento, queste onde e linee appariranno nelle scie chimiche", ha spiegato Mark. 

Ha detto che esiste una struttura HAARP nel Regno Unito situata al centro della costa gallese. I documenti per le decisioni territoriali indicano che la struttura è destinata alle comunicazioni. 

"Ma siamo stati laggiù, abbiamo foto... le antenne sono in qualcosa chiamato 'phased array' [un array di antenne (o antenna array) è un set di più antenne collegate che lavorano insieme come un'unica antenna, per trasmettere o ricevere onde radio, n. d. r.]... e crea qualcosa chiamato 'side lobes'. Quindi, a parte il raggio di energia che va dritto in avanti e verso l'alto, i side lobes escono lateralmente e irradieranno tutto quello che c'è lì." 

Mark ha spiegato come funziona HAARP e poi ha dichiarato: 

"Possono cambiare con precisione il tempo. Lo fanno da tanti anni."  

Mark ha citato anche il terremoto in Giappone di qualche anno fa come un esempio di come HAARP venga utilizzato come arma per costringere i governi a soddisfare le richieste della cabala globale. 

"HAARP è stato utilizzato per sottomettere il Giappone al sistema bancario Rothschild."   

 

Molti anni fa, l'autrice Elana Freeland e l'ex ingegnere HAARP Billy Hayes iniziarono a discutere delle connessioni di radiofrequenza tra CERN, HAARP, scie chimiche, Fracking [fratturazione idraulica, n. d. r.] e persino impianti eolici. Si possono trovare alcune informazioni utili: QUI, QUI o sul sito web della Freeland, QUI.        

 

 

Qui la prima parte dell'articolo.

 

 
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La guerra meteorologica e l'oscuramento del sole: l'assalto finale delle élite? - Prima parte

Post n°173 pubblicato il 02 Agosto 2024 da daniela.g0
 

Oca canadese in volo sopra un corso d'acqua  

 

Dallo Stato americano dell'Oregon, giungevano solo poche settimane fa notizie inquietanti. 

Un testimone oculare delle quotidiane operazioni di geoingegneria che avvengono giornalmente nei cieli degli Stati Uniti, come del resto nei cieli di quasi tutto il mondo, ha lasciato questa testimonianza scritta sul sito GeoEngineering Watch: 

 

Il dramma delle oche canadesi   

«Vivo in Oregon. Parcheggiando il mio camper, sono stato testimone di uno strano spettacolo: non avevi mai visto infatti operazioni di aerosol come quella a cui ho assistito ieri. "Sentieri" molto ampi, densi e lunghi visibili la mattina intorno alle 7.00. Si estendevano da nord a sud, da orizzonte a orizzonte. Mentre l'aereo si spostavano verso est, ha effettuato ulteriori rilasci di "roba" tossica ad alta quota. 

Il cielo era diventato bianco latte e le microonde erano chiaramente visibili. Qualcuno mi ha poi mostrato un video di un'oca canadese a terra, accanto a un marciapiede da qualche parte vicino a Salem, Oregon. Era "malata". I media affermano che soffriva di "influenza aviaria". SCIOCCHEZZE! Era disorientata e dondolava la testa avanti e indietro. Non tentava di volare via nemmeno quando qualcuno si avvicinava. 

Altre oche sono state viste in varie zone comportarsi allo stesso modo. Le oche volano ad alta quota durante la migrazione. Volano nella "roba" tossica!». 

I media infatti continuano ad alimentare la paura dei cittadini con la continua minaccia dello scoppio di bizzarre epidemie che attaccano l'uomo, come l'influenza aviaria, la dengue, ecc. 

Mentre l'OMS sparge opportunamente il terrore con le continue sue allerte e attese di eventi catastrofici. 

E' chiaro che molti hanno ormai capito che si tratta di operazioni di copertura per nascondere ciò che avviene realmente sulle nostre teste.   

 

I cieli bianchi sono divenuti la "normalità"   

Ma cosa accade realmente? Quel che possiamo osservare tutti è la ormai costante presenza di cieli bianchi e lattiginosi. In Italia, Paese del sole, sta diventando sempre più raro poterlo ammirare. Mentre l'azzurro dei cieli è un evento quasi eccezionale. 

Chiaramente in queste condizioni la stagione balneare in apertura stenta a decollare, con tutti gli operatori del settore, per lo più italiani, che ne avranno danni ingenti. Ma bloccare il lavoro degli italiani per favorire la manovalanza a basso costo che sfrutta gli stranieri, è solo uno dei tanti scopi che la geoingegneria solare si prefigge. 

In gioco c'è molto di più. 

Il "Programma Haarp" (High-Frequency Active Auroral Research Program) è gestito congiuntamente dall'US Air Force e dall'US Navy, ossia dalla Marina Militare e dalle Forze Armate degli Stati Uniti d'America. 

L'Haarp, che ha la sua base a Gakona nell'Alaska, è stata progettata per "capire, simulare e controllare i processi della ionosfera che potrebbero alterare le prestazioni dei sistemi di comunicazione e di sorveglianza". L'Haarp non sarebbe un esperimento isolato ma farebbe parte integrante di un progetto per la costruzione di un laboratorio spaziale gestito dagli Stati Uniti. Ne abbiamo già parlato

Le forze occulte che tirano le fila e si trovano chiaramente al di sopra dell'US Air Force e dell'US Navy, stanno puntando ad ottenere effetti ben più devastanti. 

Negli Stati Uniti la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) e la NWS (National Weather Service) continuano a sostenere che quest'estate si verificherà un particolare fenomeno, chiamato la Niña, che porterà condizioni molto più fresche nel New England, nell'Upper Midwest e a New York. Insieme a forti tempeste invernali nella stessa regione e più neve e condizioni più fredde nelle zone dell'Alto Nordovest. 

Ma se ne parla anche in Italia.   

 

Il fenomeno la Niña   

Così ha riportato il Meteo.it a fine giugno: «Dalla prossima Estate il clima sarà condizionato da un particolare fenomeno denominato la Niña che avrà delle ripercussioni sul tempo atteso in Europa e in Italia. 

Questo evento (la Niña) sta ad indicare un raffreddamento della temperatura delle acque superficiali dell'Oceano Pacifico centrale ed orientale che di frequente influenza il clima del nostro Pianeta, con diversi riflessi anche in Europa e in Italia in quanto riesce a modificare la circolazione planetaria delle grandi figure atmosferiche. 

Secondo quanto indicato dalle ultime previsioni del Climate Prediction Center (CPC) della NOAA, già dall'attuale mese di giugno le temperature superficiali del mare (SST) si sono portate ben sotto le medie climatiche nella maggior parte dell'Oceano Pacifico equatoriale. La mappa qui sotto mette in evidenza l'anomalia negativa (in blu) proprio sull'Oceano Pacifico davanti alle coste del Sud America».

 

 

Acque superficiali dell'Oceano Pacifico più fredde del normale  

 

«Statisticamente, in presenza di questo particolare evento si assiste ad un aumento delle precipitazioni nel Sud-Est asiatico, in alcune parti dell'Africa, in Brasile e in Australia. Nel contempo esso comporta delle significative fasi siccitose nelle Americhe occidentali, nel Golfo del Messico e nell'Africa nord-orientale. 

Non solo, una delle conseguenze più pericolose della Niña nel Mondo è legata al verificarsi di tempeste frequenti sul comparto atlantico. Essa genera infatti condizioni più favorevoli alla formazione di uragani nel bacino del centro Atlantico, in particolare a causa del gradiente dei venti in quota più debole e della maggiore instabilità atmosferica. Queste condizioni non solo favoriscono uragani più numerosi, ma anche più duraturi, comportando quindi un rischio maggiore di impatto sulle terre americane. 

Questa tipologia di fenomeni, che un tempo interessavano praticamente solo gli oceani, sempre più spesso si formano anche sul Mediterraneo (Mediterranean Hurricane), con conseguenze potenziali che riguardano da vicino anche la nostra Italia. Il rischio, per il nostro Paese, è quello di avere eventi estremi come nubifragi e nei casi più eccezionali le così dette "alluvioni lampo" che solitamente interessano fasce ristrette di territorio (come successo in Toscana e in Romagna nel 2023, a Ischia e nelle Marche nel 2022 e nel 2021 in Sicilia solo per citare le più recenti), scaricando al suolo ingenti quantità d'acqua.

Nonostante un aumento di eventi meteo estremi, ciò non significa che l'Estate sarà fresca, anzi. Le proiezioni del Centro Europeo per il trimestre estivo indicano la possibilità di temperature molto elevate, interrotte bruscamente da fenomeni temporaleschi associati a la Niña. In conclusione potremmo avere un'Estate molto calda, caratterizzata da lunghe fasi di alta pressione africana, interrotte però di frequente da pericolosi temporali intensi specie sulle regioni del Centro-Nord». 

Queste confortanti notizie, che minacciano eventi estremi anche sul nostro Paese, sarebbero dovute, secondo quanto riportato, al cosiddetto fenomeno la Niña. 

Ma è la verità? E, soprattutto, si tratta di un fenomeno naturale? 

Oppure si stanno usando le parole la Niña per nascondere una campagna programmata di nucleazione chimica del ghiaccio? Nelle piogge scroscianti che recentemente hanno colpito il Nord Italia si sono manifestati anche fenomeni di formazioni anomale di ghiaccio.

 

Il servizio antibrina predisposto con largo anticipo nel 2021 dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno ha permesso di salvare il processo di fioritura e quindi le produzioni. Nella nottata, infatti, gli imprenditori agricoli della vallata hanno azionato, per la prima volta nella stagione 2021, gli impianti dei distretti irrigui, gestiti dall'ente consortile e che erano già stati messi in pressione alla fine del mese di febbraio, proprio in previsione di questi possibili eventi  

 

Conseguenze della nucleazione chimica del ghiaccio   

Ce ne parla Dane Wigington per GeoEngineering Watch: 

«Gli eventi di "neve" chimicamente nucleata stanno causando il caos nelle foreste, negli ecosistemi e nelle infrastrutture umane. I processi di semina delle nuvole con nucleazione chimica del ghiaccio sono una componente primaria delle operazioni di ingegneria climatica globale in corso e in espansione. 

Le numerose forme di materiale congelato hanno caratteristiche molto diverse da quelle che uno scenario meteorologico naturale produrrebbe. La "neve" nucleata artificialmente è spesso da 15 a 20 gradi più fredda della temperatura dell'aria circostante che può e molto spesso fa sì che questo materiale si attacchi a qualunque cosa venga in contatto. 

Inoltre, i raffreddamenti dell'inseminazione chimica delle nuvole causati dall'ingegneria climatica vengono comunemente avviati a temperature atmosferiche molto al di sopra del punto in cui avverrebbe la nucleazione naturale del ghiaccio. Le temperature dell'aria più calde significano che l'atmosfera trasporta più umidità complessiva che produce una pesante "neve" bagnata. 

La combinazione dei fattori menzionati, se combinati con le foreste già indebolite, è disastrosa. Qui il video che fornisce un esempio scioccante della totale devastazione che i produttori meteorologici stanno infliggendo alle nostre ultime foreste rimaste con eventi meteorologici invernali progettati dalla nucleazione chimica del ghiaccio». 

Quello a cui si sta mirando infatti, oltre che a danneggiare le economie di tutti i Paesi del mondo come l'Italia, con eventi meteorologici estremi, è anche il raggiungimento dell'obiettivo di distruzione di quel che rimane di "verde" sul nostro Pianeta. La distruzione delle foreste, infatti, significa distruggere anche quel polmone verde che permette la nostra sopravvivenza sulla Terra. 

Gli alberi trasformano l'anidride carbonica in prezioso ossigeno, necessario alla vita degli animali oltre che dell'uomo stesso. 

Nella loro follia, le élite desiderano distruggere le foreste anche per far aumentare il tasso di anidride carbonica sulla Terra e così ottenere nuove argomentazioni per sostenere la bufala del riscaldamento globale. E, per fare questo, non esitano a distruggere l'ultima vegetazione rimasta sul Pianeta.

 

Foresta decimata sotto cieli tossici geoingegnerizzati (diritti d'autore della foto: Zenonas Mockus)  

 

Si tratta di una vera e propria guerra meteorologica di dimensioni mondiali. 

Queste le notizie che sono arrivate dagli Stati Uniti nel mese di giugno: 

"Una grandinata feroce che ha causato gravi danni descritti come l'inferno sulla Terra", secondo Fox News. "Massicce tempeste di grandine continuano a colpire gli Stati Uniti", secondo il Washington Post. "La città del Texas utilizza gli spazzaneve dopo un'escursione termica di 50 gradi e 2 piedi di altezza della caduta di grandine". 

Secondo ABC News: "I residenti di una città del sud-ovest del Texas hanno segnalato un drammatico calo della temperatura mercoledì e una grandinata così forte che hanno dovuto utilizzare gli spazzaneve per pulire le strade". Così The Weather Channel: "Chicchi di grandine in formato DVD cadono in Texas". 

Secondo quanto ha riportato MSN: "Il mondo è diretto verso un conflitto per la carenza di cibo, avverte il più grande commerciante di materie prime". Secondo Reuters: "Dal Mar Nero al Midwest degli Stati Uniti, il meteo estremo minaccia la produzione agricola". Da PBS: "L'esaurimento delle principali fonti di acqua sotterranea minaccia l'agricoltura delle Grandi Pianure". 

Eventi climatici estremi che mettono in ginocchio l'agricoltura e le economie mondiali. 

A Mosca, sempre nel mese di giugno, si è manifestata una tempesta di vaste proporzioni che ha fatto una vittima. 

Mentre la gente vive nella costante paura - alimentata dai media - dello scoppio di una terza guerra mondiale. Guerra che tuttavia non ci sarà, malgrado le élite stiano tentando il tutto per tutto per destabilizzare i Paesi. 

La variabile si chiama infatti Donald Trump. L'imprevisto si chiama invece Vladimir Putin. Ma tra paura della guerra, paura di eventi meteorologici estremi e paura di varie nuove "pandemie", si distraggono i cittadini da quello che sta avvenendo realmente sulle loro teste. Tutto voluto e programmato. 

La falsa controinformazione continua infatti a soffiare largamente sul fuoco della paura della gente. 

Dalle analisi effettuate sui terreni del Sud Italia è emersa la presenza di metalli altamente tossici per l'uomo e per gli animali come alluminio, bario, stronzio, nichel, cromo, ecc. 

Basterebbe analizzare la misteriosa polvere che rimane copiosa sui tetti delle nostre autovetture dopo la pioggia abbondante. E far pressione sui primi cittadini di tutta Italia per chiedere le analisi sui terreni. Da Nord a Sud. Chiaramente, per poter far questo, ci vorrebbe un'azione concertata della popolazione che difficilmente avverrà nel concreto. 

Ma occorre difendersi almeno efficacemente dalla paura che viene seminata ogni giorno dai media, anche da quelli che appartengono alla falsa controinformazione. Anche il già citato Dane Wigington, per GeoEngineering Watch, non è esente da ombre. Infatti le notizie riportate, e il conseguente allarme che ne scaturisce, non sono sempre del tutto lineari e convincenti. 

Cionondimeno, il problema esiste ed è maledettamente reale.

 

 

Il problema è reale   

Il 1° luglio 2023, il Daily Mail ha riferito dei piani della Casa Bianca per bloccare artificialmente la luce solare per prevenire il riscaldamento globale. Tale misura artificiale è nota come modificazione della radiazione solare (SRM). 

Basta guardare il colore dei tramonti in tutta Italia, da Nord a Sud, per capire quanto questo demenziale proposito sia stato messo in atto nei nostri cieli, con il tacere totale delle autorità. 

I tramonti non si presentano più di color rosso fuoco; bensì bianchi, con il disco solare che presenta un aspetto spettrale. Le acque di molti tratti del Mar Mediterraneo, specialmente quelli esposti da sempre al passaggio di forti correnti, quest'anno continuano a mantenere temperature insolitamente basse, proprie del mese di maggio. Non certo le temperature che dovrebbero avere a luglio iniziato. 

Il fenomeno, molto probabilmente, è dovuto al fatto che la luce solare arriva talmente filtrata da non riuscire a scaldare le acque marine in prossimità delle spiagge. 

Chi ha esperienza di mare da molti anni non può non accorgersi dell'enormità dei cambiamenti distruttivi che stanno avvenendo sulle nostre coste in così poco tempo. 

Sono trascorsi circa due anni da quando l'onnipresente Bill Gates ha tentato di schermare il sole sull'Europa. Grazie alle forti proteste in Svezia, Nazione da dove avrebbero dovuto essere lanciati i palloni di prova, ciò non è avvenuto. 

Ma cosa succederebbe se ciò accadesse più tardi, senza che l'opinione pubblica venga informata di tale mossa?   

 

Lo scopo delle élite è avvelenarci e privarci della vitamina D, oscurando il sole?  

Secondo quanto ha riportato a metà gennaio del 2024 il sito cz24.news, i globalisti e i loro burattini non nascondono il fatto che si stanno testando o preparando vari progetti di geoingegneria, il cui obiettivo è oscurare il sole. Diversi progetti stanno affrontando questo obiettivo, compresi quelli guidati da Bill Gates o persino dalla Casa Bianca. 

Le scie chimiche sono considerate una teoria del complotto, tuttavia questi tentativi di geoingegneria allo scopo di oscurare il sole confermano che si tratta di realtà. 

Adesso anche un pilota britannico con molti anni di esperienza di volo parla dell'irrorazione di varie sostanze da parte degli aerei. 

"Le scie chimiche non sono una novità. Stiamo appena iniziando a notarle, è uno shock per noi", ha detto il pilota di una compagnia aerea commerciale durante una recente intervista.  

"Lo fanno da anni. Il progetto è stato promosso negli Stati Uniti. È qualcosa in cui i Rockefeller sono stati coinvolti sponsorizzandolo. Gran parte di tutto ciò avviene dalla parte posteriore degli aerei militari, in particolare degli aerei da trasporto militare."  

Il pilota della compagnia aerea ha detto quanto sopra durante un'intervista con Ant Critchley, conduttore di Drake Michigan. Per proteggere l'anonimato del pilota, gli è stato dato il nome fittizio Mark ai fini dell'intervista. 

Mark è pilota da 34 anni e durante questo periodo ha volato su 26 diversi tipi di aerei. La sua esperienza spazia dai test di volo, al volo di carichi specializzati e ha anche volato su aerei sia per compagnie aeree militari che commerciali. 

"I due scopi delle scie chimiche sono molto, molto chiari", ha detto a Critchley. "Dovrebbero avvelenarci e oscurare il sole. Le piante hanno bisogno della luce solare per la fotosintesi mentre il nostro corpo, ad esempio, ha bisogno della luce solare per produrre vitamina D". 

Quindi bloccare il sole avrà un effetto dannoso sulla vita sulla Terra e ne minaccerà la sopravvivenza. 

Mark ha spiegato che molti anni fa un primo ufficiale gli parlò delle scie chimiche. All'epoca, Mark respinse la cosa completamente, dicendo che era "un'assoluta sciocchezza, non lo farebbero mai", e non ci aveva più pensato fino a tre anni fa. 

Circa tre anni fa stava incontrando degli amici in un bar di campagna quando ha visto una linea nel cielo che correva da nord a sud, che ha stimato fosse lunga 10 miglia, intersecata da 13 linee più corte, lunghe due o tre miglia. "La cosa strana è che è rimasta lì per 40 minuti", ha detto Mark. 

Ha contattato un collega in un aeroporto locale che aveva trasmesso la sorveglianza automatica dipendente ("ADS-B"). ADS-B è un software di sorveglianza che si basa su aeromobili o veicoli aeroportuali che trasmettono la propria identità, posizione e altre informazioni derivate da un sistema di bordo. 

Mark ha chiesto al suo collega se c'era un aereo che sorvolava l'aeroporto a una quota compresa tra 12.000 e 13.000 piedi tracciando linee a zigzag. Il collega di Mark ha risposto: "No, ma ce n'è uno a 10.000 piedi". Mark poi si è ricordato della sua conversazione con il primo ufficiale anni prima e si è reso conto che le linee che aveva visto erano scie chimiche.   

 

Cosa sono le scie di condensazione?   

"C'è una differenza tra una scia di condensazione [in inglese contrail, n. d. r.] e una scia chimica [in inglese chemtrail, n. d. r.]. Per comprendere la differenza, dobbiamo capire come si formano le scie di condensazione", ha affermato Mark. 

"Man mano che saliamo, la temperatura scende di circa 2 gradi Celsius ogni mille piedi circa. E scende a circa meno 63 gradi Celsius, a volte 65. Queste temperature si trovano intorno ai 37.000/38.000 piedi. Le scie di condensazione possono fisicamente iniziare a formarsi solo ad un'altitudine di 28.000 piedi, che corrisponde a circa meno 40 gradi Celsius. La scia di condensa è vapore acqueo. In realtà si tratta di trilioni e trilioni di cristalli di ghiaccio", ha spiegato Mark. 

Il motivo per cui non vediamo costantemente lo stesso numero di scie in giorni diversi, presupponendo che gli orari delle compagnie aeree rimangano coerenti, è perché anche l'umidità dell'aria in cui vola l'aereo gioca un ruolo. 

"Quando la temperatura scende, parte dell'aria è meno capace di trattenere il vapore acqueo o l'umidità dell'acqua", ha detto Mark. 

Il punto di rugiada è la temperatura alla quale l'aria deve essere raffreddata (a pressione costante) per raggiungere un'umidità relativa (RH) del 100%. A questo punto l'aria non può più trattenere acqua in forma gassosa. Se l'aria dovesse raffreddarsi ancora di più, il vapore acqueo dovrebbe lasciare l'atmosfera in forma liquida, solitamente sotto forma di nebbia o precipitazione. 

A 30.000 piedi e volando in aria secca, "posso guardare nella mia telecamera posteriore e non vedere assolutamente nulla che esca dalla parte posteriore dei miei motori", ha detto Mark. 

"Ma poi posso volare e avere un po' di turbolenza, solo per una frazione di secondo, e guardare il mio termometro che prima era meno 63 e ora è meno 64... Adesso guardo di nuovo nella mia telecamera e vedo che sto creando delle scie di condensazione". 

D'altra parte, le scie chimiche vengono applicate ovunque tra 10.000 e 12.000 piedi.    

 

 

Fine prima parte

 

 

 

 

 

 
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