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Effetto emozioni

Le emozioni si sentono nel corpo.

Alla Aalto University (Finlandia), Lauri Nummenmaa ha verificato quali sensazioni corporee sono associate alle emozioni. Ha realizzato queste mappe inducendo vari stati emotivi in volontari e chiedendo loro di indicare le aree del corpo la cui attività aumenta (colori caldi) o diminuisce (freddi; più i colori sono agli estremi della scala, più le zone sono state indicate). «Le sensazioni sono soggettive, ma si può dedurre che quelle al torace per esempio riflettano cambi in battito cardiaco e respirazione. La ricerca ci aiuta a studiare le alterazioni del funzionamento emozionale, in particolare quelle che implicano una somatizzazione».
(Focus, marzo 2014)

Ogni tanto capita di leggere qualche strano studio spesso poco condivisibile, tuttavia l'argomento di cui sopra mi pare degno di certa attenzione anche se, a mio avviso, quanto riportato nell'immagine dipende più che altro da impressioni personali, da chi si è prestato a questo studio.
Alcune immagini come quelle attinenti alla felicità (la più bella a mio avviso e, presumo, appagante per il "calore"  che emana), l'amore, l'orgoglio, ansia, anche la rabbia le condivido e, guardando la loro cromatografia, hanno molti punti di assonanza nel reale, altre immagini meno. C'è anche una discreta assonanza fra vergogna, sorpresa ed invidia, fra tristezza e depressione, ma paura e disgusto mi lasciano perplesso, così come il neutro che, nella realtà, mi sembra un evento del tutto raro, se non inesistente..
Quel che conta, per ciascuno di noi, è che la vita sia sempre il più possibile "colorata ed imprevedibile", se non altro per darci il piacere di viverla nella pienezza dei nostri migliori sentimenti, in simbiosi con le persone che più ci stanno a cuore e, perchè no, in qualsiasi rapporto - anche fra i più crudi duri ma che si spera siano intrisi di rispetto e lealtà reciproca.
Ecco e lo ribadisco, non mi piace quell'immagine scura, del tutto senza un alito di vita e propria di chi rimane amorfo, neutro, imperturbabile, insensibile..
Eppure ho notato che in giro se ne vedono sovente di persone poco sensibili e sempre più calate in una realtà che, a mio avviso, tende a livellare, spersonalizzare, indirizzare secondo desiderata non proprio attinenti il singolo e che lascia sempre meno spazio alla privacy, alla vita di relazione più appagante.  
In definitiva esitono molte libertà apparenti in giro ma, come ebbe a scrivere la giornalista brasiliana Martha Medeiros in suoi celebri versi..

Lentamente muore chi evita una passione,
chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme di emozioni..

Proprio come avviene in quella cromatografia scura, senza "vita"..