Post n°1559 pubblicato il 09 Novembre 2017 da Vince198
Venezia in Novembre
Rallegrati nel vedere la forza che vive negli altri, nell’ammirare quel che altri hanno compiuto illuminato dal sole, o sotto la pioggia ed il cielo tutto è ordinato in volte e guglie come era stato pensato e sognato Rallegrati se, in comunione, puoi vedere ed incontrare la luce – dimentica che io non sono una creatura celeste non sopportar l’invidia
È facile vedere come le cose interagiscano fra loro: una chiatta cozza contro un’altra e per l’urto trema, si incrina sul colpo, e l’acqua s’infiamma lì dove il marinaio grida acuto alla svolta vacillando quando la barca vira nella direzione sbagliata, e la nebbia fredda d’autunno s’insinua sotto il ponte e obnubila la vista.
Anche un gattino lì da solo galleggia un dito sotto la superficie dell’acqua e svolta, lui sì, seguendo la corrente e il suo musino non urta in quella via d’acqua così liscia nonostante rolli e beccheggi avanti e indietro, a caso.
Qui ha vissuto Byron e qui Schopenhauer qui Nietzsche e qui Proust Questi nomi vengono a mente, ma sono molti di più non vedo placche commemorative Venezia non ama questo tipo di memorie come altre città una regina parla con il messaggero ma non del messaggero non ci si fa pregio di un corteggiamento troppo palese ma Goldoni sta lì beffardo e allunga la sua canna a passeggio e accenna graziosamente col capo al pubblico di piazza, i suo fedele pubblico e ricorda tutti i suoi successi
Il Lido è deserto, la lunga spiaggia di sabbia cinerina giace nuda
in lontananza, il mare disegna sul golfo con la spuma delle onde e porta avanti e indietro la striscia di conchiglie dal guscio aperto che scricchiola sotto i passi prudenti.
Quale silenzio sotto il tuono delle onde che si frangono, un ciclista pedala sulla sabbia dura al bordo della spiaggia, un ragazzo corre, un cane si affanna,
e Pamela si china sui tesori che ha trovato, il vento le entra nella pelle come un tarlo nella corteccia dell’albero
In un’oscura finestra ho visto esposto un pezzo di legno intagliato, il fondo di un violino, il suo collo ricurvo ed i bordi eleganti, un pezzo qui ed uno lì, allineati c’erano tutti gli elementi dello strumento non ancora finito non levigato, non laccato, ma meraviglioso, lì nell’ombra come una conchiglia aperta arenata sulla spiaggia e se mai alcun suono aveva gravato corda alcuna la musica giungeva nel cuore e nel corpo da un maestro ignoto dietro ad una finestra sporca e impolverata
In Piazza San Marco si accalcano stormi di piccioni il cui movimento crea l’impressione di grifoni alati in pose eleganti
Improvvisamente l’intero stormo si getta in un’altra direzione, come cattivi pensieri che cambiano di volta in volta oggetto e desiderio, sfrecciano a volo radente confondendosi con le loro ombre e cercano rifugio nei mille anfratti del mostro a cinque teste che assume forma di duomo dorato
Ma qui alla sera è silenzio quando il freddo intenso spazza via l’incanto ed i contorni si perdono nel crepuscolo o nella foschia, non si sa quale,
ed i passi sulla pietra lavorata spariscono senza rumore e vengono inghiottiti dal buio della calle protetta da case cieche
ed il cammino di una luna livida, dal suono attenuato di una sirena, procede lontano sulla laguna nascosta dalla nebbia.
(Rabbe Enckell)
..
Mie letture casuali, solitarie.. A premessa qualche notizia su Rabbe Enckell. É stato uno scrittore finlandese di lingua svedese vissuto nel secolo scorso. Fu anche poeta sostanzialmente classicheggiante, impegnato nei temi naturalistici e nelle meditazioni filosofiche legate all’espressionismo tedesco (inizio secolo scorso) come reazione al naturalismo e all'impressionismo francese. Anche il sottoscritto che tanti anni fa ha studiato la filosofia (con più determinazione e cura quella antica), ha avuto difficoltà nel recepire la sostanza di questo espressionismo, inizialmente tedesco, che poi si è diffuso in Europa in forme personalizzate.
Leggere poi questi splendidi versi, ammantati da una dolcezza che vira sul malinconico e scritti da un poeta finlandese, mi ha francamente sorpreso e riportato in un mondo reale, quello di una bellissima città come Venezia, che non cambia aspetto più di tanto a distanza di tanti decenni. Per rendersene conto basta viverci anche un solo giorno partendo da ore tarde e finendo ad ore tarde del giorno successivo. La bellezza di questa città romantica è ancor più palpabile di notte quando si va a spasso per le celebri “calli” e ci si lascia trasportare dall’istinto, abbracciati alla persona amata e dietro ogni vicolo, in mezzo a calli nebbiose, un bacio e poi un altro bacio, e un altro ancora, stretti stretti. E poi.. Tutto questo fa perdere il senso della realtà, fa risplendere in un angolo buio e nebbioso, dietro un portone non illuminato, in un vicolo prospiciente uno dei numerosi canali della laguna, in una stanza modesta in disordine, quanto potente e splendente sia l’amore che, quasi d’improvviso, avvince profondamente due persone che in quei momenti altro non desiderano dalla vita..
Parole, sia quelle tue, che quelle del poeta, che descrivono meravigliosamente una splendente e affascinante Venezia sono una coltre di nebbia novembrina, che rende magia e suggestività alla spettacolare città. Ti abbraccio.
Oh .. dall'aeroporto "Falcone e Borsellino" volo fino al Marco Polo di Venezia o a quello di Ronchi dei Legionari (che è più vicino alla mia residenza), poi ci penso io a tutto il resto! Venezia è bellissima, soprattutto di notte .. hihihihihi .. *___^
"Mi farò prestare
un soldino di sole
perché regalare
lo voglio a te.."
(Teddy Reno, Piccolissima serenata)
Questa la canticchiavo da ragazzino, la ricordi? ^______^
La vita è come una stoffa ricamata della quale
ciascuno nella propria metà dell’esistenza può osservare il diritto,
nella seconda invece il rovescio: quest’ultimo non è così bello,
ma più istruttivo, perché ci fa vedere l’intreccio dei fili.
Arthur Schopenhauer ............
Buon Giorno8.°_°.
Bello! Shopenhauer l'ho studiato al liceo e da quel poco che ricordo, la sua filosofia la si può considerare da molti punti di vista romantica : vi è una forte componente di irrazionalismo, e vi sono anche numerose influenze del mondo orientale.
Ottima scelta la tua cui rispondo con un suo celeberrimo aforisma:
«La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.»
^_______^
Un classico per chi va a Venezia, Lucrezia. Se ricordi si chiama così perchè la leggenda vuole che, ai tempi della Serenissima, i prigionieri destinati alla morte passassero di li e sospirassero, sapendo che sarebbe stata l'ultima opportunità di vedere il mondo esterno. Ma se hai notato dagli spioncini si vede poco e niente, per cui il sospiro era più che altro rivolto al fatto che comunque non sarebbero più venuti fuori dai "Piombi" se non in .. orizzontale!
Dolce notte ^______^
Prove Tecniche Di Trasmissione°_à.
I Blog Ci Sono Tutti....
Ma X Magia.....
Sim Sala ...Bim...Eccomi Qui°_°.
Ba....Bau....Settete °_°.
Passa Un Fantastico Sabato°_°.
Venezia, come l'amo, forse è un pò triste, ma è questo il suo fascino. Come dimenticare le immagini di "Morte e Venezia?" (sembra un paradosso citare questo titolo tristezza), ma la magia della città sta proprio nel susseguirsi di scorci, di odori estivi di acqua stagnante, di voci che parlano in tutte le lingue, una città di contrasti, una città ammalata per l'acqua che la invade, ma che ogni volta risorge. Certo sto parlando di Venezia città. Per il resto posso dire che Marghera al contrario è veramente triste e senza fascino, e sarebbe forse più attinente parlare di "Morte a Marghera". Può essere "fatalmente" romantica per chi, come me, lontano da frotte di turisti con piccioni e telecamere in mano, è ancora in grado di cogliere l'essenza di un'emozione, passa un lieto w.e. Vince.
Sono daccordo con te al 100%. Ancor oggi Venezia, tutto sommato e in periodi dell'anno in cui non c'è sovraffollamento, conserva un fascino notevole: vale la pena vedderla o rivederla. Buon fine settimana a te, un abbraccio ^_______^
'Na santa questa donna Valerio, ahaahahahhhh, ma tu sei buono e innamorato, farai un bel viaggio, Venezia è così romantica specie nel periodo pre-natalizio. Un abbraccio (^_^)
Credo bene, caro Valerio! Faresti contenta la signora, il che non è per niente poca cosa. Tutt'altro!
Basta scegliere un periodo in cui il turismo è in calo (pernottare fuori Ve, a Mestre è d'obbliogo) e credo che ne sarete soddisfattissimi. Una piccola luna di miele da rivivere con estremo piacere! Pensa che per un certo periodo, quando gli impegni lo hanno permesso e in estate, con la parona spesso andavamo in treno a Ve prenderci un .. caffè in centro storico, dopo aver fatto una bella passeggiata per le "calli". Oltretutto è impossibile perdersi: la segnaletica è chiarissima e porta nella celebre piazza S. Marco! Mandi, buon fine settimana a te ^_________^
Probabilmente se ne parlerà a settembre 2018, visto che per la primavera è in programma la Costiera Amalfitana (Amalfi o Sorrento? Si vedrà ...). Ormai sta diventando un'abitudine farci la breve vacanzetta due volte l'anno, dato che i figli sono tutti accasati :-)))) Preparami il percorso, per favore, così tra qualche mese approfitterò delle tue esperienze :-))) Buona domenica ^_______^
.. ehehehehe .. Dal ponte degli Scalzi appena fuori dalla stazione di Santa Lucia, ci sono le segnaletiche per arrivare a P.za S. Marco: una bella camminata che puoi integrare con "uscite" provvisorie da questo itinerario volendo nella prima parte del percorso. Gli scorci, i luoghi caratteristici sono numerosi in itinere: una macchina fotografica e un bel po' di rullini oppure usare lo smartphone ché di foto ne farai a bizzeffe! Se dovessi scriverti quello che c'è da vedere, impiegherei un'infinità di tempo, per cui con una semplice guida, anche una simile a questa va bene, potrai fare scelte ragionate e adeguate al tuo periodo di permanenza. Di solito con la mia parona amiamo perderci un po' nelle viuzze e nelle calli più interessanti, tanto la via "maestra la si ritrova senza tanti problemi! Maman ^____^
Si Francesca, può darsi che - chissà - non ci sia quello che spesso alberga nel mondo fatato dei sogni e che si trasforma in realtà..
Sai, da studente universitario, son stato spesso di notte a Venezia, nei fine settimana, con il mio primo amore. Si partiva con il treno da Padova verso le 23, una mezzoretta circa per arrivare alla stazione di S. Lucia.. Si attraversava il ponte degli Scalzie e poi ci si immergeva nelle calli "fumose" fino a p.za S. Marco..
Si stava via fino alle sei/sette di mattina, delle volte ospiti di colleghi universitari veneziani..
Oltre tutto quello che ho scritto nel post, prima di tornare indietro facevamo a volte colazione dai .. fornai! Mangiare un paio di cornetti caldi appena sfornati è stato qualcosa di delizioso, complice la bellezza della laguna.
Fra un bacio e l'altro non si smetteva più di dirci quello che due innamorati respirano osmoticamente..
Dolce notte ^_________^
Finora tutto ok, Anna. Qui ci si "prepara": nei prossimi giorni arriverà un gran freddo, largamente annunciato e "condito" da vento forte.
Pare che la bora potrebbe soffiar forte da quel di Trieste fino a giungere dalle mie parti. Per la verità qui arriva smorzata ma sempre temibile, mentre a Ts soffia a velocità pazzesche, anche oltre i 200km/h. Mi ci sono trovato "invischiato" una volta, parecchi anni fa e m'è bastato: mi son dovuto tenere da catene che ci sono sui parciapiedi, altrimenti sarei finito gambe all'aria!!! Speriamo bene..
Dolce sera a te, un abbraccio ^_____^
Abbraccio ricambiato ^________^
un soldino di sole
perché regalare
lo voglio a te.."
(Teddy Reno, Piccolissima serenata)
Questa la canticchiavo da ragazzino, la ricordi? ^______^
Ottima scelta la tua cui rispondo con un suo celeberrimo aforisma:
«La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.»
^_______^
Dolce notte ^______^
Basta scegliere un periodo in cui il turismo è in calo (pernottare fuori Ve, a Mestre è d'obbliogo) e credo che ne sarete soddisfattissimi. Una piccola luna di miele da rivivere con estremo piacere! Pensa che per un certo periodo, quando gli impegni lo hanno permesso e in estate, con la parona spesso andavamo in treno a Ve prenderci un .. caffè in centro storico, dopo aver fatto una bella passeggiata per le "calli". Oltretutto è impossibile perdersi: la segnaletica è chiarissima e porta nella celebre piazza S. Marco! Mandi, buon fine settimana a te ^_________^
Sai, da studente universitario, son stato spesso di notte a Venezia, nei fine settimana, con il mio primo amore. Si partiva con il treno da Padova verso le 23, una mezzoretta circa per arrivare alla stazione di S. Lucia.. Si attraversava il ponte degli Scalzie e poi ci si immergeva nelle calli "fumose" fino a p.za S. Marco..
Si stava via fino alle sei/sette di mattina, delle volte ospiti di colleghi universitari veneziani..
Oltre tutto quello che ho scritto nel post, prima di tornare indietro facevamo a volte colazione dai .. fornai! Mangiare un paio di cornetti caldi appena sfornati è stato qualcosa di delizioso, complice la bellezza della laguna.
Fra un bacio e l'altro non si smetteva più di dirci quello che due innamorati respirano osmoticamente..
Dolce notte ^_________^
Buona domenica Miss .. ^_____^
Pare che la bora potrebbe soffiar forte da quel di Trieste fino a giungere dalle mie parti. Per la verità qui arriva smorzata ma sempre temibile, mentre a Ts soffia a velocità pazzesche, anche oltre i 200km/h. Mi ci sono trovato "invischiato" una volta, parecchi anni fa e m'è bastato: mi son dovuto tenere da catene che ci sono sui parciapiedi, altrimenti sarei finito gambe all'aria!!! Speriamo bene..
Dolce sera a te, un abbraccio ^_____^