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Post n°1886 pubblicato il 10 Gennaio 2024 da Vince198
“Quando sono infelice, cara Mary, leggo le tue lettere. Quando la nebbia travolge il mio “io”, tiro fuori dalla piccola scatola due o tre lettere e le rileggo. Mi ricordano del mio vero me. Mi fanno dimenticare tutto quello che non è alto e bello nella vita. Ognuno di noi, cara Mary, deve avere un luogo in cui poter riposare da qualche parte. Il luogo di riposo della mia anima è un bellissimo boschetto in cui vive il mio pensiero di te” (Kahlil Gibran a Mary Haskell) ... L’amore.. il “regista” più importante che possa esistere da che mondo è mondo, a lui si deve concedere ogni “diritto d’autore” per avere un’esistenza felice, anche se a volte la vita stessa è percorsa da situazioni che ben descrisse il commediografo romano Publio Terenzio Afro: “Amantium irae, amoris integratio est!” Dunque amore intenso e profondo quello di Gibran per la Haskell, fra la vita di tutti i giorni, spirituale e passionale. Incredibilmente carico di pathos quello di Franz Kafka per Milena Jesenskà con la quale scambiò centinaia di lettere esondanti desiderio, il tutto condensato in quattro giorni, poco più, d’amore reale, un incontro fra mille titubanze dello scrittore boemo, incontro avvenuto a Vienna. L’evidente passionalità delle lettere d’amore fra Sibilla Aleramo e Dino Campana, un amore esploso durante la prima guerra mondiale, fra il 1916 e il 1917. Un amore che portò Campana, oltre una salute malferma, alla pazzia. Un amore vissuto fra dolcezza e violenza, incapacità di dominarsi lasciandosi andare ad eccessi amorosi di ogni sorta. Amori fuori da ogni regola? No, è più corretto parlare di regole dell’amore che fa solo lui, l’amore. Agli attori che le vivono ad esse sono “soggetti” se veramente hanno amore nel cuore. Come non ricordare la lettera, una splendida lettera di Johnny Cash dedicata alla moglie June Carter in occasione del 65° compleanno di lei: un amore a livelli elevati, mai immaginati, che il cantante provò per sua moglie. La struggente lettera di Frida Kahlo per il marito Diego Rivera è qualcosa di incantevole, per non dire dell’eccentrità di Bukowski quando affermò che “l’amore è una sigaretta ficcata in bocca e accesa dalla parte sbagliata!”. Ce se ne sarebbero altre di vicende amorose più o meno celebri, preferisco tuttavia fermarmi qui. Tutte queste storie, queste vicende riscaldano maledettamente l’anima e fanno sognare oltre ogni impossibile, sconosciuto limite. ... Ecco: quando non ci sei per qualsivoglia motivo mi rifugio, ma non infelice semmai qualche moto di leggera malinconia, nella lettura di tue lettere. Allora tutto cambia, si trasfigura, diventa difficile da descrivere quando gli occhi sono sì “chiusi” nella lettura ma la mente, il cuore sono più aperti che mai nel ricevere e donare quello che il più bel sentimento che esista “esige”. Vivo quegli interminabili, infiniti attimi di lontananza come fosse realtà, quella di averti fra le mie braccia e non lasciarti mai più andare via. |
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JESHUA
A. Carracci
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L'innamoramento fa parte dell'uomo, inteso in senso generale senza limiti di età, di tempo, di luogo. La distanza fra l'altro rende quel sentimento, quando c'è più forte, radicato e profondo.
L'amore, quello Vero, è dopo quella fase - l'innamoramento, quel che resta e che coinvolge infinitamente e intimamente, tanto anche.
Grazie Carlo, ti auguro di trascorrere una bella serata ^____^
«L’amore fugge come un’ombra l’amore reale che l’insegue, inseguendo chi lo fugge, fuggendo chi l’insegue.»
Così Shakespeare ne "Le allegre comari di Windsor". Sembra uno scioglilingua, invece ha un significato ben preciso, attuale più che mai. Buon giovedì a te ^___^