Benvenuti!

Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l'aria, la luce, la primavera, ma non togliermi il tuo sorriso mai, perché io ne morrei. (P.N.)

 

equazioni dell'amore
mani

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 91
 

NO!

No violence..

 

UN BLOG PARTICOLARE

 

« L'amore, quando si rivela..Johannes Vermeer »

Charles Bukowski

Post n°1891 pubblicato il 27 Gennaio 2024 da Vince198

 

 

Ogni tanto mi diletto a buttar giù, nero su bianco, qualche verso: qualcosa che mi viene in mente senza nulla cercare o volere. 
Chiudo gli occhi e mi appaiono dinanzi lettere quasi danzando nell'aria sul palcoscenico della mia vita. Le afferro delicatamente, le metto insieme per dar loro un senso, quello che il cuore suggerisce.
Nascono così incerte righe, di chi non sa nulla e si lascia trasportare da qualcosa che vaga nella propria anima.
Tutto questo accade, solitamente, quando una persona mi manca così tanto che vorrei portarla fuori dai miei sogni per abbracciarla davvero!
Il trillare della sveglia naturale fa svanire tutto.
Resta solo un vago sapore nell'aria, un profumo indefinito.
Profumo che aderisce pervicacemente alle narici del cuore, una fragranza particolare che mi ricorda l'iris e il gelsomino, la rosa e il mughetto, l'orchidea e la calla.
Forse, più che altro, potrebbe essere il significato di questi odori che rende il mio risveglio più pacato dopo una notte non proprio serena.


 

Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 27/01/24 alle 10:33 via WEB
Mio caro, lei era matta ed è vero, ma noi uomini non scherziamo quando siamo a fantasticare per una donna che amiamo e di cui avvertiamo la sua..mancanza. "...mille donne lei, ma il prfoumo era sempre lo stesso...", che verità ineludibile, sacrosanta e reale. Ragazzo scapestrato, un giorno decisi di segare la scuola e convinsi lei (no mia moglie) a fare la stessa scelta, per passare una mattina insieme. Raggiungemmo un luogo molto appartato, e così fu. Avvertivo sui suoi indumenti e sulla sua pelle, un profumo che conoscevo poichè lei lo usava spesso e volentieri: ebbene, io che indossavo un maglione a giro collo verde, quando ci lasciammo, avvertivo il suo profumo, il maglione era pregnato di quell'odore che mi perforava non solo le narici, ma anche l'anima. Quel maglione, rientrato in casa, lo misi via, lo nasscosi in un ripostiglio nella mia camera di cui io solo disponevo della chiave perché conteneva tanta di quella roba che mi apparteneva e di cui ero geosissimo. Ogni genere di oggetto, di libri, di scritti e ricordi della mia giovinezza. Mia madre, molto tempo dopo, mi chise che fine avesse fatto quel maglione, visto che mancava all'appello e non era mai apparso tra la roba da lavare. "Ma' si sarà perso, non so proprio che dirti, anzi, stavo per farti la stessa domanda!". Mi guardò, accenno un mezzo sorriso e mi disse: "Sono tua madre e a me...non mi prendi per il culo!". L'ho conservato per molti anni, lo annusavo ogni tanto, anche dopo che ci lasciammo, il profumo teneva la sua posizione, non mollava il pullover e io avvicinandolo alle narici, la ricordavo sempre. Poi svanì, il profumo non c'era più e io avevo avuto altre ragazze. Fu allora che le dissi: "Ma' tie' l'ho ritrovato, ora puoi lavarlo!". Scusa per questo commento, cazzarola... me l'hai solelcitato tu, io non mi ricordavo più di questa storia di sessanta anni fa. Mi hai provocato! Buondì Vince.
 
 
Vince198
Vince198 il 27/01/24 alle 13:43 via WEB
«Forse, più che altro, potrebbe essere il significato di questi odori che rende il mio risveglio più pacato dopo una notte non proprio serena.»
In questa mia chiusa c'è un pò di tutto della mia vita intima. Un potpourrì che a volte provo a distinguere in quanto legato a momenti della mia vita sentimentale, associazioni di pensieri che mi portano a rivivere, rivedere momenti particolari.
Tutto senza nulla cercare, senza pretese di alcun genere. Alla fine è accaduto che abbia avuto, sempre casualmente, una sintesi di questi profumi, odori delicati e molto intriganti che ho constatato appartenere ad una sola persona, a una donna anche nel loro intrinseco significato interiore.
I versi di Bukowski .. si, è vero quel che affermi, però non definirei matta quella donna in particolare, capricciosa, testarda, permalosa, ma con un cuore immenso. Che poi quest'ultimo è l'aspetto che più mi ha interessato, colpito, intrigato fino all'inverosimile.
Tutto questo fra alti e bassi, sinusoidi d'amore più che normali quando si è avvinti dal bel sentimento.
Vaga dentro la mia anima e, in un certo senso, provo un sottile piacere quando si materializza nei miei sogni, più bella che mai, visto che la realtà è più sfumata.
La tua storia mi ha fatto sorridere, sai perchè? Perchè tua madre assomiglia un pò alla mia, pur conoscendo i suoi pensieri, un punto inderogabile nella mia vita. Anche ora che non c'è più da tanti anni.
Una donna che con il solo sguardo seppe esprimere il suo stato d'animo, le sue gioie e le sue preoccupazioni.
Oggi la immagino nella sua attività preferita in casa: dietro i fornelli con in mano un ricettario di sua madre, nonna Maria Adelaide, che in cucina dimostrò una notevole bravura.
E mi perdo, come scritto nel post, in tanti pensieri che trasformo in versi, perchè mi piace immaginare quel certo "non so che" .. che non vivo pienamente nella mia vita.
Certo, può forse definirsi poca cosa, specie se ricordo alcuni versi del mio poeta preferito quando scrisse in un sonetto:

Ti amo solo perché io ti amo,
senza fine t’odio, e odiandoti ti prego,
e la misura del mio amor viandante
è non vederti e amarti come un cieco

Ho consumato notti intere a riflettere e a tentare di darmi una spiegazione. No, non ce ne sono perchè quando si ama non esistono spiegazioni adeguate.
La vita, a volte non è così chiara, bisogna avere il coraggio di accettare quello che viene, di tutto e di più.
Grazie per questo tuo bel commento, amico mio, buon pranzo.
 
exietto
exietto il 27/01/24 alle 18:01 via WEB
i ricordi nascono spesso oltre che dai sogni, da copie vissute di immagini suoni e odori. Sono essi che risvegliano deja-vu , che ci possono essere amiche se ci riportano indietro nel tempo come se quelle sensazioni provate fosssero li' , ora, a portata di mano, e di vista e di olfatto. Mi capitava spesso quando camminando tra la gente sentivi il suo profumo, ovviamente indossato da chissa chi altra in quel momento in strada o nel negozio, e da li' partiva la carovana dei ricordi e dei desideri. Situazioni che concordo con te piacevoli che mi facevano stare bene. Bukowski una leggenda, peccato che io l'ho letto davvero pochissimo e non trovo come colmare questa lacuna che mi servirebbero giornate da 48h
 
 
Vince198
Vince198 il 27/01/24 alle 20:05 via WEB
Hai detto bene, caro Ezio: con il trascorrere del tempo capita, in qualche circostanza, di percepire un profumo che forse non si sentiva da tempo. In questo modo riprendono vita ricordi che in effetti sono stati solamente sopiti sotto la polvere del tempo.
Fino al 2009 ho avuto per le mani 48 lettere del mio primo amore (anni 70) che leggevo di tanto in tanto.
A un certo punto chiudevo gli occhi e mi sembrava di sfiorare le sue dita quando tenevo una delle lettere in mano. Non riuscivo più a leggerla, non serviva: tutto m'appariva dinanzi come stessi vedendo un film in cui ero attore insieme a lei e dopo unico spettatore. Comprendo bene certi déjà vu. E non si sta così bene, anche se gli anni che sono trascorsi sono tanti e la vita mia è comunque andata lo stesso avanti.
Come anche ora che certi sogni sono così piacevoli ma non tanto aderenti alla realtà; tutto questo mi regala sapori agro-dolci. La vita non è spesso come la desideriamo, a volte non è un perfetto connubio di idee che uniscono chi si ama. C'è qualche nota stonata a volte. Me ne sono reso perfettamente conto. D'altro canto non si può obbligare nessuno a fare quello che desideriamo: se va bene ok, se non va, pazienza. Senza cercare scuse o fare discorsi che lasciano il tempo che trovano, ci si ferma e si guarda altrove , si fa altro, tutto o niente.
All'inizio, come quella volta di tanti anni fa, sono stato malissimo quando tutto terminò bruscamente in un giorno d'autunno, ma poi un altro tutto si è manifestato lentamente normalizzando felicemente dolori pregressi.
Tuttavia il ricordo non muore mai e, a volte, può anche nascere un pizzico di saudade. Ma generalmente non è il mio caso: quando metto la parola fine (io o l'altra persona) non cambio idea, anche se resta indubbiamente amarezza.
Bukowski: leggilo quando hai tempo, è un poeta e scrittore della beat generation, anni 50-60. Il suo punto di forza secondo me è il suo scrivere senza fronzoli, uomo pratico e diretto, finanche troppo a volte.
Grazie a te, buon sabato sera.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: Vince198
Data di creazione: 21/07/2006
 

JESHUA

Jeshua
A. Carracci

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIMI COMMENTI

RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963