Post n°1768 pubblicato il
26 Maggio 2021 da
Vince198
Per il mio cuore basta il tuo petto,
per la tua libertà bastano le mie ali.
Dalla mia bocca arriverà fino al cielo,
ciò ch'era addormentato sulla tua anima.
In te è l'illusione di ogni giorno.
Giungi come la rugiada alle corolle.
Scavi l'orizzonte con la tua assenza.
Eternamente in fuga come l'onda.
Ho detto che cantavi nel vento
come i pini e come gli alberi di nave.
Com'essi sei alta e taciturna.
E ti rattristi d'improvviso, come un viaggio.
Accogliente come una vecchia strada.
Ti popolano echi e voci nostalgiche.
mi son svegliato e a volte emigrano e fuggono
uccelli che dormivano nella tua anima.
(Neruda, da Venti poesie d’amore e una canzone disperata - 1924)
...
Una poesia, questa,
afferente due persone,
cuori, anime che si completano
vicendevolmente.
Una struggente dedica
non solo alla persona amata,
ma all'amore stesso
che unisce cuori che si cercano,
si desiderano e altro non chiedono.
Quando ami intensamente l’amato,
che ti dona quel che non hai
e riceve quel che a lui dai,
ti fa comprendere quel che
nella tua anima desideri ardentemente.
Lo stesso tu fai con lui
come dono d’amore.
Inviato da: NORMAGIUMELLI
il 27/09/2024 alle 00:32
Inviato da: Vince198
il 27/09/2024 alle 00:03
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il 26/09/2024 alle 23:51
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il 26/09/2024 alle 23:49
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il 26/09/2024 alle 23:48