Book of shadows

In questi giorni ha girato  all’impazzata questa foto che inquadrerebbe una fantastica ed evanescente entità che si sarebbe palesata nel museo di Napoli, facendo venire a tutti un brivido di mistero  e facendo gridare: “allora sono tra noi!!”,ma forse le cose non stanno proprio così…

Al museo Archeologico Nazionale  di Napoli  già da diverse settimane succedevano fatti inspiegabili, secchi che si svuotavano da soli, oggetti vari che si trasferivano da una stanza all’altra, scricchiolii, rumore di passi ecc. che hanno fatto rizzare i capelli in testa agli operai, oltre che ritardare di continuo l’opera di restauro, così  l'architetto Oreste Alberano, stanco dei continui problemi che avvenivano di continuo sul cantiere, si munì di un telefonino che potesse scattare fotografie nella speranza di trovare chi si divertiva a fare questi scherzi e, sorpresa, sorpresa… nella foto sullo sfondo di una delle sale dove non  sembrava esserci nulla, ecco apparire sulla foto scattata un bellissimo ectoplasma chiarissimo che ritrarrebbe una bambina in abiti antichi.

Questa foto in particolare è stata resa nota soltanto adesso, dopo quasi tre mesi, e proprio nel momento di massimo spostamento dei turisti, che si sa sono più attratti dalle cose strane che dalle meraviglie delle città, che come nel caso di Napoli, era stata fortemente danneggiata con una pubblicità negativa data dal problema rifiuti.

Benché ci sia stata una smentita da parte della direttrice del museo,Valeria Sanpaolo, che è ben lungi dall’alimentare queste dicerie e che anzi a lei sembra solo una seccatura.

In ogni caso che sia per il bene della città, o che sia invece uno spettro reale, rimangono comunque due ultime cose su cui pensare: la prima è che esiste una applicazione sull’iPhone  per  fotomontaggi con fantasmi chiamata Haunted Pics.

L’applicazione permette di inserire fantasmi all’interno delle foto.
Basta scattare una foto nello stesso modo in cui si fa con altre applicazioni per l’utilizzo della fotocamera e compariranno in modo casuale immagini spettrali, la cui scelta è varia, ma  molte sono di bassa qualità.

La seconda invece è che già in altri restauri, durante gli scavi siano state trovate sepolture nel museo, abbastanza antiche. 

Che abbiano disturbato qualcuno?

Maurizio Ganzaroli