Creato da Guyton_H il 20/02/2007

Pole Position

La Formula 1 dietro le quinte

 

 

Sfida all'OK corral

Post n°23 pubblicato il 28 Settembre 2007 da Guyton_H
 

Qualcuno ricorda le sfide tra i grandi del passato: Prost e Lauda, Senna e Prost, Mansell e Piquet... Tutti compagni di squadra, in ossequio al motto secondo cui in Formula1 il primo avversario di ogni pilota è il proprio compagno di squadra. Nel campionato 2007 scendono in pista, tra gli altri, due giovani, ma dalle qualità già grandissime e dalla personalità decisamente ingombrante: nemmeno a farlo apposta, anche loro devono sopportare una convivenza forzata nella stessa squadra. Fernando Alonso e Lewis Hamilton.

Hanno cominciato in sordina, poi si sono stuzzicati: soprattutto Alonso ha voluto cominciare una guerra psicologica fatta di provocazioni rilasciate ai media che non sono state mai raccolte dall'inglese... Finchè non è cominciata la guerra fredda vera e propria. E' successo quest'estate, in Ungheria, quando Alonso ha esplicitamente vietato ai suoi tecnici di condividere con il teammate i dati telemetrici. Il tempismo con cui i risultati di Hamilton hanno conosciuto una leggera flessione la dice lunga su quanto pesi tra i due la differenza d'esperienza nel conoscere e nell'assettare una vettura della massima formula. Durante i test monzesi, una settimana prima del Gp d'Italia, lo spagnolo ha lanciato un'altra, possente, cannonata: dopo un giorno di lavoro di Hamilton sul setup ha chiesto di lasciare l'auto nelle stesse condizioni per l'indomani; quindi è sceso in pista battendo i tempi del compagno e solo dopo ha cominciato a cambiare l'assetto, finendo per girare tre decimi più rapido.

Sono lontani i tempi degli spot promozionali e dei sorrisi davanti ai fotografi. 15 giorni fa, a Spa Francorchamps abbiamo assistito ad uno dei duelli più emozionanti del campionato, tra la Source e il Raidillon, al primo giro. Tanto rischio, tantissima adrenalina per loro e per tutti gli spettatori. Ovvio che potrebbero esserci altri emozionanti episodi di questo duello già dal prossimo Gp, questa domenica.

La differenza è nel fatto che ora sia Hamilton a parlare ed a voler mettere pressione sul suo avversario numero uno. Proprio ieri ha dichiarato che vorrà un chiarimento per i fatti del Belgio (archiviati da Alonso con le interviste del dopo-gp come un normale duello di gara) e, pur dichiarando "Entrambi dobbiamo essere cauti e ricordare che siamo compagni di squadra", non manca di alzare i toni della sfida aggiungendo che "Ho una mia idea riguardo cio' che e' accaduto. Se intende essere aggressivo quanto vuole allora potrei essere aggressivo come chiunque altro". Non le manda a dire, insomma. Quindi getta luce sulle sue prestazioni delle ultime gare, confermando le ipotesi appena descritte su questo blog: "Sento di non avere nulla da perdere. E' lui il campione del mondo in carica, quindi la pressione dovrebbe essere maggiormente su di lui. In ogni caso ho notato qualche cambiamento. Sembra piuttosto contento del team, o almeno di lui. Ho la sensazione che questo weekend sara' decisamente migliore dei precedenti. Di solito Fernando ed io abbiamo set-up simili, e spesso e' il set-up che ho trovato nei test. Ma nelle ultime gare ho provato cose diverse a livello di set-up, pensando fosse la scelta giusta ma non e' stato cosi'". Inoltre è di oggi la notizia della testata tedesca Bild, che vuole Hamilton in procinto di firmare con McLaren un contratto fino al 2012 per un totale di 110 milioni di dollari (circa 17 a stagione), con piena libertà di gestione dei propri diritti d'immagine per il merchandising. Norbert Haug ha avuto per il suo pilota entusiastiche parole d'elogio. Papà Hamilton ha confermato le voci, ma aggiungendo che non è stato firmato ancora nulla. "Non abbiamo ancora firmato. Ci sono ancora delle questioni da superare, come ad esempio capire se il team sara' sicuramente in F1".

Ad ogni modo questo vuole essere l'attacco destabilizzante più convinto che Lewis Hamilton abbia mai portato al suo compagno di squadra, coinvolto in questioni contrattuali, oltre che nella lotta per il titolo.

La sfida continua e questo weekend la vedreno in pista, senza dimenticare che ci sono anche le due Ferrari, che a Maranello non si fanno problemi nella gestione dei piloti e che sono queste le vetture più performanti (incognita Fuji a parte).

 
 
 

Tutti pazzi per Nando

Post n°22 pubblicato il 26 Settembre 2007 da Guyton_H
 
Tag: Mercato

E' dappertutto: a seconda dei giorni e delle testate giornalistiche, Fernando Alonso riesce ad essere quasi ovunque, ormai. C'è chi lo vede alla Ferrari già nel 2008, chi l'anno dopo, chi parla di Renault, chi di anno sabbatico, chi ancora in McLaren.

La realtà, invece, sarà una sola e già da ora è possibile distinguere cosa sia più probabile.

Alonso è in questo momento il driver più titolato al via dei gran premi, il solo Campione del Mondo, il primo del dopo-Schumacher: è ovvio che, coscienti dei suoi dissidi con la squadra, tutti i team manager farebbero carte false per averlo con loro. Solo in pochi, però, hanno delle possibilità concrete. Vediamole in dettaglio.

Ron Dennis: potrà mai trattenere il suo campione? La risposta è delle più ovvie ed è assolutamente negativa. Lo spagnolo aveva tre giorni di tempo per avviare la pratica di rescissione del suo contratto, dopo la condanna della sua squadra e quei giorni non sono passati inutilmente, considerando le dichiarazioni del manager dello spagnolo, Luis Garcia Abad, all'indomani della famosa sentenza del 13 settembre: "Abbiamo un accordo. Non stiamo trattando con nessuno e il nostro piano e' continuare qui". A queste hanno fatto seguito, il 19 di questo mese, le parole di Norbert Haug, vice presidente di Mercedes Motorsport: "Se un pilota non vuole restare, dobbiamo sederci e parlarne. Ma forse il peggior momento per parlarne e' proprio nel bel mezzo della lotta per il campionato" ha dichiarato lui, rimandando il tutto a fine stagione. Quest'ultima dichiarazione va contestualizzata: Haug stava rispondendo a quanti gli chiedevano un commento sulla notizia riportata dalla testata tedesca Bild, secondo cui dopo il Gp del Belgio gli avvocati McLaren avrebbero iniziato le procedure per rescindere il contratto di Alonso dopo la prima delle tre stagioni previste dall'accordo. La partenza dello spagnolo è accreditata anche dal fatto di essere stato lui a fornire la "pistola fumante", le prove necessarie alla FIA per istruire un nuovo processo in cui condannare gli uomini di Woking: solo così avrebbe potuto spezzare le catene di un contratto che sentiva troppo stretto, in una squadra in cui Lewis Hamilton è già il predestinato pilota su cui puntare a lungo termine. In cambio ha ottenuto l'immunità (di cui ha beneficiato anche l'inglese, pur senza collaborare). Ora già si parla di Button (quasi impossibile) o di Nico Rosberg (molto interessante...!) per occupare il suo sedile.

Jean Todt: a parte le oggettive incertezze sul suo futuro alla guida della GeS (la Gestione Sportiva di Maranello), visto che si parla insistentemente di un avvicendamento con quel Ross Brawn che è stato richiamato apposta per partecipare al processo del 13 settembre, tutti sanno che la formazione Ferrari per l'anno prossimo è già completa: Raikkonen e Massa. Sono state subito smentite le rivelazioni dell'onniscente Daily Mirror che volevano Massa in Toyota dal 2008 con Alonso accasato alla Ferrari. In effetti contatti tra il brasiliano e la squadra giapponese ci sono stati e per di più la posizione in Scuderia di Felipe, il cui manager è Nicolas Todt, s'indebolirebbe se davvero Jean Todt cessasse l'attività in pista per passare a più alti ruoli dirigenziali (sono molti i contatti tra la Ferrari e la Formula A1 Gp per una fornitura completa di vetture e motori a partire dalla stagione 2009, coi buoni uffici della FIA). Il 16 giugno 2007 in un'intervista alla Gazzetta dello Sport l'ad Ferrari Jean Todt ha risposto così a una domanda sul possibile ingaggio di Fernando Alonso: "Per me è un gran pilota. Ci sono stati contatti ma non andarono in porto. Un giorno il capitolo Todt si chiuderà e saranno altri a prendere le decisioni. Ma nel capitolo Todt non ci sarà Alonso". Considerato che l'esposto Ferrari da cui è scattata la Spy Story è partito 6 giorni dopo, queste dichiarazioni assumono una connotazione ben diversa. Probabilmente quel "Mai Alonso in Ferrari" era un messaggio molto preciso, e non riferito solo a una valutazione tecnica. Un'ulteriore smentita ufficiale a queste ipotesi viene oggi da Massa, che dichiara addirittura di pensare ad un prolungamento del proprio contratto oltre il 2008. Quella di Alonso a Maranello è una prospettiva stimolante, ma allo stato attuale poco praticabile, dunque.

Flavio Briatore: nel suo caso si tratterebbe di un ritorno del fogliol prodigo e le probabilità sono davvero alte. Nel paddock di Monza s'è svolto un singolare incontro a tre tra Flavio Briatore, Pat Symonds (chief designer Renault) ed il papà di Alonso: questi personaggi non sono proprio così amici da riunirsi ogni volta se ne presenti l'occasione e se questo è successo alla vigilia di una condanna annunciata (quella del 13 settembre), possono apparire chiare le ragioni di simili contatti: Symonds era lì per offrire precise garanzie tecniche, giacchè c'era la possibilità che al pilota spagnolo servisse un'auto per completare il campionato 2007, se alle McLaren fosse stato impedito di gareggiare. Non si è arrivato a questo, ma è stato pur sempre Alonso ad offrire la "pistola fumante", le prove decisive, alla FIA per la sentenza. Per questo ha ottenuto l'impunità, ma non c'è da aspettarsi che Dennis e i suoi fossero contenti. Un'ulteriore conferma a questi sospetti arrivava due giorni fa dai microfoni della Gazzetta dello Sport, dalla voce di Enrico Zanarini, manager di Giancarlo Fisichella: "Per ora non si capisce nulla - ha detto - tutti stanno aspettando di sapere dove finirà Alonso. Fino ad allora dobbiamo solo attendere. Noi ci stiamo muovendo da tempo, in questo momento però tutti devono solo aspettare di sapere se Alonso andrà via dalla McLaren, a quel punto scatterebbe un meccanismo di cambi complesso. Finché lui non va via, non si sa niente. Bisogna vedere poi che posti liberi ci saranno. Per ora aspettiamo". Visto che Kovalainen va alla Williams e Piquet è già sicuro del suo posto in Renault nel 2008, quello con la posizione più precaria è proprio Fisico. Il fatto che sia stato "messo in attesa" la dice lunga su quanto siano concrete le possibilità di averlo in Renault... Vale la pena aspettare! Flavio Briatore, intanto, è ottimista riguardo il possibile addio di Alonso al team di Ron Dennis: "Dovreste chiederlo alla McLaren, ma e' difficile trattenere un pilota scontento". Lui, intanto, si gode l'insperabile (solo pochi mesi fa) terzo posto in classifica, i soldi derivanti da questo, la riconferma al vertice di Renault F1, l'aumento di budget di 20 milioni di dollari per una nuova galleria del vento annunciato dai Francesi e la possibilità di riavere Fernando Alonso, magari coi soldi della Telefonica, in procinto di ritornare a sponsorizzare il Circus legandosi al campione asturiano.

 
 
 

Il calendario 2008

Post n°21 pubblicato il 25 Settembre 2007 da Guyton_H
 

Neppure si è concluso l'attuale campionato, il più combattuto (e chiacchierato...) degli ultimi anni, che già i pensieri di moltissimi addetti ai lavori sono rivolti all'anno prossimo. Le novità saranno molte, anche a livello di regolamento tecnico (la centralina unica e l'abolizione del traction control, per esempio) e di format per le qualifiche del sabato (l'ultima sessione sarà ridotta a solo 10 minuti per limitare il tempo in cui i piloti non sono in battaglia, ma pensano soltanto a consumare benzina).

La FIA ha reso pubblico anche il calendario dei Gran Premi della prossima stagione: spiccano due new entries, il Gp di Singapore ed il Gp d'Europa sul circuito cittadino di Valencia.

Calendario Formula 1 2008


16 Marzo Australia
23 Marzo Malesia
6 Aprile Bahrain
27 Aprile Spagna
11 Maggio Turchia
25 Maggio Monaco
8 Giugno Canada
22 Giugno Francia
6 Luglio Gran Bretagna
20 Luglio Germania
3 Agosto Ungheria
24 Agosto Europa (Valencia)
7 Settembre Belgio
14 Settembre Italia
28 Settembre Singapore
12 Ottobre Giappone
19 Ottobre Cina
2 Novembre Brasile

 
 
 

Pugni d'acciaio 

Post n°20 pubblicato il 25 Settembre 2007 da Guyton_H
 

Il 2007 verrà ricordato come un annus terribilis per la Formula 1. Come ogni volta che si è fatto ricorso all'articolo 151c del Regolamento Sportivo (l'ultima volta fu per squalificare Ayrton Senna dal Campionato 1989 e revocargli la Superlicenza finchè non avesse presentato pubbliche scuse... Solo che queste arrivarono alla FIA attraverso una lettera scritta dalla McLaren e recante una firma del pilota visibilmente contraffatta: Senna aveva vinto), anche quest'anno ci sono stati fatti e discussioni che hanno sollevato perplessità in tutto il mondo.

Mai come quest'anno, però.

Oggi si sa che la Ferrari è Campione del Mondo Costruttori, visto che il 22 settembre scorso la McLaren ha rinunciato pubblicamente a presentare ricorso contro la condanna inflittale il 13 del mese (annullamento di tutti i punti del 2007 nel Campionato a squadre più 100 milioni di dollari di multa, in gran parte ammortizzati dai premi non percepiti dalla spartizione dei diritti televisivi, in funzione della posizione di classifica). Nel comunicato diramato alla stampa si legge: “Avendo studiato il giudizio del Consiglio Mondiale con i propri avvocati e azionisti, la McLaren, nell’interesse dello sport e del suo obiettivo di vincere gare e campionati, non si appellera’. E’ chiaro dalla sentenza che secondo il Consiglio Mondiale l’accusa del possesso non autorizzato di documenti e informazioni riservate da parte di un addetto McLaren e’ stato provato. Nonostante la mancanza di prove sull’utilizzo delle informazioni da parte del team di ingegneri, il possesso costituisce una violazione del Codice. Con nostro pentimento e imbarazzo il contenuto di email precedentemente non note ha dimostrato che il possesso non era limitato ad una singola persona. Per questa violazione dell’articolo 151c e’ stata imposta una penalita’ molto severa. Per la McLaren il punto focale della questione e’ questo: queste informazioni non sono state utilizzate per apportare vantaggi sulle proprie vetture. D’accordo con gli investitori, miglioreremo ulteriormente i processi interni e le procedure”. Un'ammissione di colpevolezza a metà, visto che, a leggere bene, sembra che tutto sia derivato da una specie di "difetto di organizzazione", mentre nella scuderia praticamente tutti parlavano e si scambiavano e-mail sulle caratteristiche tecniche della Ferrari F2007. In fondo, però, non poteva essere altrimenti, visto che la Federazione aveva minacciato sanzioni anche più severe in caso di reclamo ufficiale: Max Mosley, dopo aver commentato la sentenza di condanna, ha parlato ufficialmente di rischio d' esclusione anche dal Campionato Piloti, se le cose si fossero complicate. Oggi, poi, aggiunge anche "La McLaren puo' essere esclusa dal 2008. Se ci saranno serie prove sull'influenza delle informazioni sottratte sul nuovo progetto valuteremo seriamente la loro partecipazione per il 2008. Spero che non accada" ha dichiarato al Daily Mirror. Una eventualità estremamente improbabile, ma la dichiarazione può avere un altro effetto, molto utile: mettere pressione a Dennis, affinchè si senta controllato strettamente e non pensi di condizionare le prestazioni del suo "pilota ribelle" Alonso. Già lo aveva "protetto" con dichiarazioni esplicite alla vigilia del Gp del Belgio a Spa, ora non sembra fare altro che proseguire con questa linea di condotta intimidatoria.

Sembra proprio che la McLaren abbia avuto in Bernie Ecclestone il miglior alleato: a Monza s'aggirava nel paddock in compagnia di Mansour Ojjeh, padrone al pari di Ron Dennis, di cui è socio storico, del 15% della scuderia anglo-tedesca, per recarsi nel Motorhome Ferrari a conferire con Luca Cordero di Montezemolo... La voce è che si cercasse un accordo extra-giudiziale in extremis. A proposito della sentenza, poi, Ecclestone ha dichiarato “La McLaren e’ andata davvero vicina all’esclusione - ha ammesso il patron del Circus - Qualcuno di noi ha lottato e ha spinto per una applicare invece una multa. Per un team piu’ piccolo sarebbe stata letale ma non per la McLaren. Per cui posso dire che a loro è andata bene così. Molto meglio la multa che essere squalificati. E ammetto che ci sono andati molto vicini ma fortunatamente sono riuscito ad evitarlo!” attribuendosi il merito di aver protetto una parte del giro d'affari del Circus, quella gravitante attorno al team di Woking.

La verità, in effetti, è che alla Formula 1 serva una scuderia come la McLaren. Perchè è un nome storico, ha un giro d'affari enorme e questo oltre che una motivazione fine a se stessa, le permette di essere anche innovativa nelle soluzioni tecniche adottate (o, almeno, così era sempre stato prima della spy story)... Doveva essere punita, però, ed anche duramente. Per molti motivi: la figuraccia fatta dalla FIA dopo la sentenza d'agosto (McLaren colpevole, ma non ci sono prove per condannarla) ha causato una levata di scudi mondiale e bisognava correre ai ripari o il ridicolo di cui ci si sarebbe coperti avrebbe nuociuto più di ogni altra cosa. Inoltre le prove erano davvero troppe e prima o poi anche la giustizia ordinaria sarebbe arrivata a delle conclusioni potenzialmente imbarazzanti per i tribunali sportivi. Tutto questo a costo di incidere pesantemente sul bilancio della squadra: a costo di rendere la Mp4/23 una macchina meno competitiva di quella di quest'anno.

Chi trae vantaggio dalla condanna? La Ferrari ha vinto il Mondiale Costruttori con tutti i benefici d'immagine ed economici che ne conseguono (anche se, forse, senza lo scellerato Stepney, la Storia sarebbe stata molto differente). Le altre scuderie si spartiscono parte dei proventi dei diritti televisivi negati alla McLaren. La Renault arriva terza nel Mondiale e Briatore riesce a conservare la sua posizione, rispettando l'obiettivo fissato dal suo presidente Carlos Ghosn all'epoca del Gp di Montecarlo. Alonso può andare via da una squadra che si aspettava molto differente, quando firmò il contratto triennale: quell'accordo, già ridotto di un anno al Gp di Budapest, ora può essere rescisso senza alcuna penale per il danno d'immagine che il campione spagnolo ha subito. La Mercedes può usare il proprio peso economico per realizzare una vecchia ambizione: diventare azionista di maggioranza assoluta, per proteggere il proprio investimento, dopo che i fatti di quest'anno hanno messo in cattiva luce l'attuale dirigenza e soprattutto Ron Dennis. Perfino in McLaren possono essere contenti, perchè avrebbero potuto essere spazzati via ed invece sono e saranno ancora lì. Se li avessero esclusi dalle restanti gare del 2007, eliminandoli dalle classifiche e rifiutando la loro iscrizione al campionato 2008, come Mosley aveva minacciato, forse non ci sarebbe stata più una McLaren.

Con la spy story la Formula 1 ha mostrato al mondo il suo lato peggiore, cessando di essere sport, per trasformarsi in un gioco di potere, in cui gli interessi guidano le azioni di tutti.

Agli sportivi, quelli veri, compresi quanti si vestono orgogliosamente di rosso e scendono in pista con lealtà, non resta che sperare che tutto questo appartenga ad un passato destinato a non ritornare.

 
 
 

Ciao, Colin

Post n°19 pubblicato il 20 Settembre 2007 da Guyton_H
 

Una volta dei piloti si diceva che erano andati "a dormire sulla collina": era un'immagine molto poetica per descrivere una realtà molto tragica. Raramente la morte arrivava lontano dalle competizioni per i piloti, in qualsiasi specialità si cimentassero. Oggi, per fortuna, non è sempre così... Come in questo caso.

Questo blog è dedicato alla Formula 1, alle sue storie ed ai suoi protagonisti, ma non si può rimanere impassibili di fronte ad un'umana tragedia che ha spezzato le vite di due bambini e due uomini. Uno di loro è entrato in un certo tipo di leggenda per la sua passione di voler correre più veloce. Di Colin McRae, infatti, si ricordano più i mille incidenti dovuti al suo modo generoso e spettacolare di correre, che non il titolo di Campione del Mondo Rally nel 1995. Ha portato il mondo dei rally su una ribalta che ancora non aveva mai conosciuto, ha legato il suo nome al merchandising e persino ai videogiochi, ma mai svendendosi: per questo è sempre piaciuto a tutti.

Per questo lo vogliamo ricordare.

 
 
 

Per la serie "a volte ritornano..."

Post n°18 pubblicato il 19 Settembre 2007 da Guyton_H
 

Dopo una pausa lunghissima, dovuta più a questioni personali che a mancanza di argomenti o, peggio ancora, di passione, eccoci ancora qui sul blog a più alto numero di ottani di tutta la Rete.

Di cose ne sono successe moltissime e quanto prima faremo luce sui fatti e sulle verità dette a mezza voce e che nessuno ancora ha pubblicato.

Per ora, proiettiamoci al prossimo Gp: Giappone, circuito inedito del Fuji, ritoccato dall'onnipresente Mastro Tilke per il ritorno in grande stile del Circus iridato. Dopo gli anni trascorsi a Suzuka (un complesso di proprietà della Honda), ora si va a casa della Toyota. La versione attuale del Fuji Speedway misura 4563 metri: dopo un rettilineo iniziale di 1,475 km (più del mitico Mistral del circuito Paul Ricard di Le Castellet che, seguito dalla difficilissima curva Signes, metteva a dura prova i drivers, al punto che l'unico capace di percorrere entrambi senza mai alzare il piede dall'acceleratore fu Ayrton Senna già dal 1984) il tracciato presenta una curva a destra, seguita da una serie di dodici curve molto impegnative. Si gira in senso orario, come ormai quasi dovunque, con l'eccezione del solo Brasile. Non ci sono riferimenti, perchè nessuna F1 vi ha ancora girato, neppure a scopo promozionale, quindi le scuderie stanno dandosi da fare coi simulatori. Sulla carta, infatti, l'assetto dovrebbe essere un compromesso tra il lungo rettilineo e la parte mista, un po' come ad Indianapolis.

Proviamo a dare un'occhiata ad un giro virtuale sul nuovo circuito...


 
 
 

Il fascino indiscreto della prima volta...

Post n°17 pubblicato il 03 Aprile 2007 da Guyton_H
 

Una prova senza appello, un biglietto da visita per il futuro, un'occasione per dimostrare a tutti le proprie abilità... Questi potrebbero essere solo alcuni dei possibili stati d'animo con cui un pilota può affrontare un impegno come il debutto in una categoria selettiva qual'è la Formula 1. L'anno scorso è iniziato un consistente ricambio generazionale che sembra proseguire anche per la stagione 2007: gli esordienti al Gp di Melbourne, due settimane fa, erano Adrian Sutil, Heikki Kovalainen e Lewis Hamilton, tre storie molto differenti per la loro prima volta. Osserviamole nel dettaglio.

Lewis Carl Hamilton

Inizia a correre in kart nel 1993 all'età di 8 anni e passa di vittoria immaginein vittoria fino a trionfare in 15 delle 20 gare del Campionato Formula 3 Euro Series 2005, al suo secondo anno, e poi dominando il Campionato GP2 2006 (diventnado il successore di Nico Rosberg, che l'aveva vinto l'anno prima). Nel suo primo Gp ci fa vedere una partenza fulminante in cui riesce a passare dal 4° al 2° posto alla prima curva, nonostante l'assistenza elettronica del launch control delle BMW sia nettamente superiore (e si vede). A seguire mostra lo spettacolo di una gara impeccabile per ritmo ed intelligenza, sempre in seconda posizione, sempre a distanza di sicurezza da Alonso. Peccati veniali del tutto perdonabili sono un paio di digressioni sull'erba, allargando leggermente due curve, ma senza perdere neppure troppo tempo. Finisce terzo per un pit-stop due secondi più lungo del suo caposquadra, ma anche se c'è puzza di bruciato il suo resta un debutto da incorniciare. Vedremo più in là cosa succederà quando sarà in ballo la vittoria...!Di lui Ron Dennis arriva perfino a dire: "Io non posso dire a mio figlio quello che deve fare. A Lewis si, anzi, devo. Ma lui... Lui non sa neanche che cosa sia l'arroganza. Uno così ti fa venire voglia di andare avanti in Formula 1. Diamo merito alla sua famiglia che lo ha tirato su così".

Heikki Kovalainen

Inizio sui kart anche per la sua carriera, come per molti drivers, poi sono da ricordare le vittorie nel Campionato Nissan World Series 2004 e nella Race of Champions 2004. Nel 2005 è in Gp2, a fine anno secondo dietro Nico Rosberg, e poi passa tutto il 2006 a fare il collaudatore per la Renault che già lo annuncia titolare per l'anno dopo, visto che Alonso aveva già firmato per la McLaren. E' quest'ultimo fatto a rendere ingiustificabile la sua condotta nel Gp di Melbourne agli occhi di Flavio Briatore e di molti appassionati. Il pilota finlandese è rimasto a centro classifica per tutte le prove libere di venerdì, mostrando solo un ottavo tempoimmagine il sabato. In qualifica ritorna nel mucchio: parte 13°, mentre il suo più esperto collega Fisichella è 6°. Il peggio deve ancora arrivare, perchè in gara succede il disastro: tra ripetute uscite di pista e testacoda fortunatamente senza conseguenze per nessuno il 25enne Heikki sembra non aver mai guidato prima di allora una monoposto F.1 e conclude 10° sia sotto la bandiera a scacchi che nella classifica dei giri veloci. La Renault di quest'anno non vale quella del 2006 perchè pur essendo equilibrata manca di aderenza e la deriva laterale mette in crisi le gomme (morbide e dure), ma lui mostra davvero il suo peggio. Il suo team manager Flavio Briatore non ha remore a definirlo "pessimo" (sic!) nelle interviste del dopo Gp, con la massima onestà. Poi c'è stato anche il turno di Fisico: "Dalla seconda meta' della gara Giancarlo era gia' in albergo" ha dichiarato il managing director della Renault alla rivista Auto Motor und Sport (da notare che in Renault continua a girare molto Nelsinho Piquet, che fa la parte dello spauracchio per il peggiore dei due titolari, cui può soffiare il posto. Due giorni più tardi Pat Symonds, managing director of engineering del team Renault, ha difeso Heikki Kovalainen.
"Quello che e' accaduto venerdi' ha avuto effetti a catena su tutto il suo weekend: sfortunatamente non ha vissuto un buon venerdi' e di conseguenza neanche un buon sabato. Ha perso molto tempo a causa di alcuni problemi al sistema di alimentazione, e di sicuro anche a causa delle condizioni meteo. Abbiamo sempre detto che quando si ingaggia un debuttante bisogna accettare i suoi errori alla prima gara. E' perfattamente naturale commetterne al debutto". Il successivo giovedì Heikki dimostra di avere incassato il colpo e rilascia una dichiarazione alla BBC: "Flavio Briatore non usa mai eufemismi ma cio' e' normale. Tutti erano delusi. Non mi aspettavo certo che qualcuno mi dicesse 'Ben fatto' o 'Fa parte della curva di apprendimento'. Comprendo la loro frustrazione. Sono piu' deluso di chiunque altro, ma non mi abbattero' o saro' triste per questo. Ho imparato abbastanza da test driver da sapere che posso fare un lavoro decisamente migliore di quello fatto a Melbourne ma sfortunatamente i troppi errori mi sono costati del tempo. Non c'e' molto da ricordare dell'ultimo weekend e non penso di aver imparato molto. So che posso fare molto meglio e non ho perso certo fiducia nelle mie abilita'" ha aggiunto.
Incrociamo le dita per lui, che ha talento, ma gli conviene comunque mostrare presto tutto il suo potenziale perchè la Formula 1 raramente ha voglia di aspettare.

Adrian Sutil

Pianista, prima che pilota, Sutil esordisce in kart a 14 anni. Nel 2005 viene massacrato dal compagno di squadra Hamilton nella Formula 3 Euro Series, tuttavia vincendo due gare (quell'anno corre anche in 3 prove della Formula A1GP ottenendo due 12esimi posti), per poi passare il 2006 nel Campionato Formula 3 giapponese che vince mostrandosi sempre al top e piazzandosi 3° al Gp di Macao di Formula 3 quello stesso anno. Non è un volto nuovo della Formula 1 2007 perchè già l'anno scimmagineorso era terzo pilota della Midland ed ora viene promosso titolare. A Melbourne guida l'auto più lenta, ma non ha molte colpe in questo. Riesce a stare di 1"4 davanti al compagno di squadra in qualifica e chiude il Gp 17, ultimo e doppiato, tuttavia riuscendo comunque a vedere la bandiera a scacchi. Al fine di migliorare l'efficienza aerodinamica, la Spyker affrontera' il Gran Premio della Malesia con entrambe le F8-VII modificate nella carrozzeria, nelle aperture delle pance laterali e nel diffusore posteriore. Queste sostanziali modifiche sono il risultato diretto della nuova partnership con l'Aerolab, che consente al team di accedere ad una seconda galleria del vento ed al lavoro aggiuntivo di uno staff di trenta persone.La Spyker non ha partecipato ai test di Sepang dal 27 al 30 marzo e utilizzera' le due sessioni di un'ora e mezza del venerdi' del Gran Premio per provare le modifiche apportate in condizioni di gara. Queste le dichiarazioni con cui il pilota tedesco, classe 1983, affronta il Gp di Malesia: "Non ho mai corso a Sepang in precedenza, ma ho una certa conoscenza del tracciato e aspetto con impazienza di tornare in macchina. Ho imparato molto in Australia ed ora desidero in Malesia mettere in pratica quanto ho appreso. Lo scopo e' di essere veloce, di non prendere penalita' - sperando che non accada ancora - e fare una buona corsa".

 
 
 

Il Fernando furioso

Post n°16 pubblicato il 02 Aprile 2007 da Guyton_H
 

Cosciente dell'attuale superiorita' della Ferrari, Fernando Alonso ha dichiarato che puntera' a concludere le prossime gare sul podio. Dopo aver concluso il GP Australia al secondo posto alle spalle di Kimi Raikkonen, lo spagnolo ha ammimmagineesso che la MP4-22 non e' al momento al livello della Rossa.
"Nelle prossime tre o quattro gare devo concludere nei punti e puntare al podio, poi dovremo iniziare a vincere" ha spiegato alla rivista Kicker.

Intanto Norbert Haug ha assicurato al giornale Marca che il gap dalla Ferrari non e' irrecuperabile e senz'altro non e' dovuto ad uno svantaggio in termini di cavalli, conseguenza del congelamento dei propulsori: "Posso assicurarvi che non e' questione di motori. Non abbiamo un singolo cavallo di svantaggio rispetto alla Ferrari".

Chissà, forse è per questo che un gruppo di supporters di Fernando Alonso ha criticato il campione del mondo per il comportamento alla prima gara della stagione 2007...

17 membri del 'Pena Asturias F1', il cui sito e' battezzato 'Club F1 Alonso', si sono recati a Melbourne per assistere alla prima gara in McLaren del loro idolo ma sono tornati in Spagna estremamente delusi.Il presidente del club, Manuel Rodriguez, ha dichiarato al giornale El Mundo Deportivo che Alonso ha trattato i suoi fans "come spazzatura" rifiutando di firmare autografi e posare per foto ricordo."Ci ha guardato con disgusto e ci ha detto di no," ha spiegato Rodriguez, lodando invece la disponibilita' di Bernie Ecclestone e Kimi Raikkonen.
"Siamo stufi. Supportiamo il pilota ma pensiamo che Alonso, come persona, lasci molto a desiderare". I membri del club hanno comunque in programma di recarsi a Sepang per la seconda gara del Mondiale.

 
 
 

Addio traction control - Benvenute marcature

Post n°15 pubblicato il 01 Aprile 2007 da Guyton_H
 
Foto di Guyton_H

Il Consiglio Mondiale della FIA si è riunito questa settimana per approvare alcuni cambiamenti al regolamento tecnico del 2008 e, tra le tante modifiche, la più importante riguarda l'abolizione dell'ormai discussissimo "traction control".

Secondo quanto riportato dall'articolo 9.3 del nuovo regolamento, "nessuna vettura potrà essere dotata di un sistema o dispositivo capace di impedire alle ruote di slittare in seguito ad una eccessiva accelerazione da parte del pilota nelle fasi di partenza. Non sarà quindi consentito alcun utilizzo di supporto al pilota, per evitare che ciò possa verificarsi".

Il traction control era stato legalizzato dalla Federazione nel 2001, dopo che alcune squadre ne facevano già uso da qualche tempo, utilizzando metodologie che oscuravano tali aiuti, non consentendo alla FIA di prendere i dovuti provvedimenti.

Con l'introduzione della centralina uguale per tutti, però, tale oscuramento non sarà più possibile e la Federazione potrà controllare e punire, con più facilità, gli eventuali trasgressori.

Torneremo a vedere le F.1 "di traverso" in curva? Di certo un provvedimento simile lascia più spazio al pilota ed alla sua bravura, come pure ai suoi errori e la cosa non può che andare verso l'"umanizzazione" della massima formula, ormai fin troppo asettica e computerizzata. Staremo a vedere.

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Nel frattempo si è fatta chiarezza su di un aspetto del regolamento rivolto ad aumentare le possibilità degli spettatori di comprendere quanto succede sulle vetture ai pit stop. Da quest'anno si devono obbligatoriamente usare in gara tutte e due le mescole di gomma portate sul circuito dalla Bridgestone, però nel primo Gp le gomme morbide erano distinte da un pallino bianco disegnato sulla spalla che in movimento non era più visibile. Ora, dopo un'attenta analisi delle foto scattate ai test di Sepang, il fornitore giapponese si sarebbe orientato sulla soluzione testata da Takuma Sato nei tests di questa settimana in Bahrein e che prevede la seconda scanalatura interna dipinta di bianco: di questa novità si potrà beneficiare già tra una settimana, in Malesia.

 
 
 

La stagione 2007 (6° episodio)

Post n°14 pubblicato il 01 Aprile 2007 da Guyton_H
 
Foto di Guyton_H

McLaren


E' venuto il momento di dedicare le nostre attenzioni a una pretendente annunciata per il Titolo 2007. La squadra c'è, è motivata ed ha ricevuto degli innesti importanti con due piloti aggressivi, giovani e molto promettenti. La perdita, negli ultimi tre anni, di nomi di spicco come Mario Illien (responsabile del progetto dei motori), Adrian Newey (chief designer), Kimi Raikkonen (pilota) e Nikolaos Tombazis (responsabile aerodinamica), pare essere stata assorbita bene, viste le prestazioni nel Gp inaugurale in cui le Ferrari erano di un altro pianeta, ma se le McLaren prendevano un secondo al giro (sic!), tutti gli altri ne beccavano almeno uno e mezzo! Tornando ai piloti, uno di loro, ad essere sinceri, le promesse ha già cominciato a mantenerle, vincendo gli ultimi due Campionati del Mondo ed il riferimento è, ovviamente, a Fernando Alonso che ha saputo trovare subito il bandolo della matassa nello sviluppo della vettura per quest'anno già durante le prove svolte a metà dicembre col placet di Flavio Briatore (perchè lo spagnolo a quell'epoca era ancora formalmente sotto contratto Renault). Quelle prove sono state davvero importanti per indirizzare la squadra, oltre che per stabilire un certo rapporto con i tecnici, a detta dello stesso pilota. L'altro driver è l'incognita più promettente degli ultimi anni: si chiama Lewis (perchè il papà ammirava il velocista Carl Lewis) Hamilton, ha nel cuore il mito di Ayrton Senna e nella mente i records di Michael Schumacher, i suoi due miti. 22anni vissuti velocemente a partire dall'età di 8, quando comincia a correre in kart e da quando ne ha 13 lo zio Ron Dennis fa qualcosa che non eimmaginera mai successa prima: lo mette sotto contratto, incredibile! Vince tutto, concludendo la sua marcia di avvicinamento alla massima Formula lo scorso anno massacrando tutti gli avversari in Gp2, quindi accade un'altra cosa inaspettata... Lo zio Ron permette ad un 22enne debuttante di guidare una sua macchina e lui non tradisce le aspettative con una partenza da videoteca della F.1 e tenendo dietro con autorità il caposquadra per la maggior parte della gara, prima di essere passato grazie ad un pit stop (ma quella sosta 2 secondi più lunga puzza di combine). Fantastico! Guida pulito, il primo pilota di colore del circus e con maturità sia nell'economia del Gp, che mostrando di aver capito che con le Bridgestone di quest'anno conviene anticipare l'inserimento in curva e lasciar scorrere l'auto. I profeti della guida muscolare e dall'inserimento ritardato, contando sul sottosterzo indotto grazie all'assetto sono avvisati ed i massimi esponenti di questa filosofia di guida sono altri due noti giovani "mastini": Alonso e Kubica. Ad ogni modo, c'è ancora molto da lavorare per tenere fede alle aspettative della vigilia e possiamo stare certi che in McLaren lo faranno. Il motore è un buon propulsore, e, nonostante si debba scontrare direttamente con il migliore del Circus (da tutti ritenuto essere il Ferrari), la differenza tra tutte le unità propulsive da quest'anno pare non molto superiore ai 25 Cv al massimimmagineo e siamo certi che il Mercedes non sia il peggiore. La vettura mostra un'aerodinamica davvero raffinata, per non definirla addirittura esasperata: a Melbourne c'era la possibilità di scegliere tra tre musetti di differente design, tutti molto più sottili degli altri visti ai box, per massimizzare i flussi diretti verso le fiancate. Il passo della vettura è tra i più brevi in assoluto e in cima alle fiancate laterali le ciminiere sono raccordate a vistose pinne che le precedono e le seguono, creando una sorta di "canale" capace d'indirizzare l'aria che passa sopra la scocca verso l'alettone posteriore, per farlo lavorare meglio. Negli ultimi tests in Bahrein si è vista la McLaren di Hamilton usare ben... 4 specchietti retrovisori (nella foto)! I bene informati ne parlavano già da qualche settimana, perchè la posizione di questi elementi pareva dovesse essere, come già da un anno accade in Ferrari e come fanno ora anche in Renault, allineata ai profili aerodinamici laterali per pulire ulteriormente i flussi verso l'ala posteriore. Esagerato appare poi il minuscolo profilo che taglia in due il cofano motore proprio dietro l'airbox: è piccolissimo e mai nessuno se lo sarebbe sognato senza grossi aiuti elettronici applicati ai calcoli di fluidodinamica. Benvenuti nell'era dei progetti al computer.

 
 
 
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IL CAMPIONATO F1 2007

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IL PROSSIMO GRAN PREMIO

Giappone - Fuji

Inizio prove h 07:00 italiane di sabato 29 settembre

Inizio gara h 06:30 italiane di domenica 30 settembre

 

CLASSIFICA CAMPIONATO PILOTI

Lewis Hamilton........97

Fernando Alonso.......95

Kimi Räikkönen.......84

Felipe Massa...........77

Nick Heidfeld...........56

Robert Kubica.........33

Heikki Kovalainen....22

Giancarlo Fisichella....17

Nico Rosberg...........15

Alexander Wurz.....13

Mark Webber.......10

David Coulthard......8

Jarno Trulli...........7

Ralf Schumacher......5

Takuma Sato...........4

Jenson Button.........2

Sebastian Vettel.....1

 

CLASSIFICA CAMPIONATO COSTRUTTORI

Ferrari...................161

BMW Sauber.............90

Renault....................39

Williams..................28

Red Bull....................18

Toyota....................12

Super Aguri..............4

Honda......................2

McLaren - Mercedes....0

 

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