Creato da Caino2007dgl il 26/10/2010
LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE
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Messaggi del 17/10/2021
LA SINISTRA ED I SINDACATI CONFEDERALI SONO I VERI BALUARDI DELL'ANTIFASCISMO ?? IO NE DUBITO MOLTO.
LA SINISTRA ED I SINDACATI CONFEDERALI SONO I VERI BALUARDI DELL'ANTIFASCISMO ?? IO NE DUBITO MOLTO.
ECCO IL VERO FASCISMO CHE SI ANNIDA NELLE FILE DELLA PERICOLOSA SINISTRA ITALIANA ED ANCHE NEI COSIDDETTI SINDACATI MAGGIORITARI ITALIANI CHE SONO TUTTI VICINI ALLE POLITICHE SOCIALI, CIVILI E CULTURALI E LAVORATIVE DELLA STESSA SINISTRA:
L'art. 9 della legge nr. 212 del 56 e succ agg, VIETA IN MODO ASSOLUTO, ogni tipo di manifestazione pubblica che si possa richiamare direttamente od indirettamente alla propaganda politica nel corso del giorno del cosiddetto SILENZIO ELETTORALE stabilito in modo tassativo nelle 24 ore prima dell'inizio di ogni tipo di votazione di qualsiasi tipo sia politica che amministrativa.
DETTA PRECISA ED INEQUIVOCABILE NORMA ELETTORALE NON PREVEDE ALCUNA DEROGA PER NESSUN MOTIVO ANCHE SE MERITORIO SOTTO L'ASPETTO SOCIALE,CIVILE E CULTURALE, PER OVVIE RAGIONI , IN QUANTO NESSUNO DURANTE IL SILENZIO ELETTORALE SI DEVE PERMETTERE DI INQUINARE O TURBARE LA RIFLESSIONE CHE LA LEGGE CONSENTE AD OGNI ELETTORE PRIMA DI RECARSI ALLE URNE E VOTARE REGOLARMENTE IN MODO DEMOCRATICO E VOLONTARIO SENZA SUBIRE ALCUNA INFLUENZA ULTERIORE DELL'ULTIMA ORA.
Eppure, in nome della DIFESA DELLA COSTITUZIONE, la triplice alleanza sindacale CGIL,CISL e UIL , infischiandosene del dettato previsto dall'art. 54 della Costituzione , violando palesemente la citata norma elettorale, hanno organizzato e manifestato a ROMA ed altre parti d'ITALIA, nel nome di un ANTIFASCISMO che , però, viola, come detto la nostra COSTITUZIONE per protestare contro l 'insensato e pericoloso attaccato dei NO GREEN PASS della sede della CGIL di ROMA sabato 9.10.2021, azione criminale che la PUBBLICA SICUREZZA, probabilmente, volutamente, non ha voluto o saputo evitare pur essendo stata preavvertita quasi due ore prima che venisse posta in atto, vergognosamente e scandalosamente.
Questa sinistra italiana, da tempo ritiene di potere strumentalizzare e sfruttare la LOTTA ANTIFASCISTA anche per violare le leggi dello STATO.
E' successo già in occasione del 25.4.2020 causando assembramenti vietati a BOLOGNA ed altre città d'ITALIA , con la scusante della celebrazione della LOTTA DI RESISTENZA ANTIFASCISTA.
Nessuno, per quanto ne sappia, venne allora sanzionato dalle FORZE DI POLIZIA ,costrette a discriminare le posizioni della cittadinanza rispetto a tali obblighi. Infatti, furono molti i soggetti non legati a manifestazioni di sinistra , che vennero sanzionati pesantemente proprio in relazione alle norme ANTIASSEMBRAMENTO volute dal CONTE 2 il trasformista ed inetto.
E mentre i cosiddetti ANTIFASCISTI violavano le norme dello STATO in pieno covid 19 cinese, a BENEVENTO il sindaco MASTELLA costringeva la polizia locale a sanzionare sia SALVINI MATTEO sia un esponente della LEGA che erano scesi in piazza per propaganda elettorale, privi di mascherine.
Ovviamente , SALVINI e l'esponente della LEGA provvidero immediatamente a saldare la multa inflitta loro.
COSA STA SUCCEDENDO A QUESTO STATO CHE CONSENTE DI TURBARE ED INTORBIDIRE NEGATIVAMENTE E PESANTEMENTE ANCHE IL GIORNO DEL SILENZIO ELETTORALE ALL'ALBA DI IMPORTANTISSIMI BALLOTTAGGI COMUNALI COME QUELLO DI ROMA E TORINO E TRIESTE PER ESEMPIO ?
COME MAI LA SIGNORA LUCIANA LAMORGESE, RISPETTO ALLA MANIFESTAZIONE ILLEGITTIMA TENUTASI A ROMA DAI SINDACATI CONFEDERALI , NON PARE CHE ABBIA ALCUNA INTENZIONE DI CONTESTARE AI TRE SEGRETARI NAZIONALI DELLA CGIL, CISL E UIL NE' AI SEGRETARI NAZIONALI DEL PD NE' AL PRESIDENTE DEL M5S CHE HANNO PRESO PARTE ALLA STESSA MANIFESTAZIONE DOLOSAMENTE, SAPENDO DI COMMETTERE CHIARAMENTE LA VIOLAZIONE DI CUI SI PARLA E CONSEGUENTEMENTE DI RAPPORTARNE AL PREFETTO PER CONSENTIRGLI DI EMETTERE IL RELATIVO DECRETO DI SANZIONE PREVISTO DALL'ART. 9 DELLA LEGGE CITATA , AZIONE OBBLIGATORIA STANTE IL SUO RUOLO DI AUTORITA' NAZIONALE DI PUBBLICA SICUREZZA ?
DA DOVE DISCENDE QUESTA SPECIALE IMMUNITA' CHE LA SINISTRA ,SPECIALMENTE QUANDO AGISCE IN NOME DELLA LOTTA AL FASCISMO , SEMBRA ESSERSI APPROPRIATA IMPROVVIDAMENTE ED IMMOTIVATAMENTE SENZA ALCUNA RAGIONE LEGALE VALIDA ?
IN ITALIA E' EVIDENTE CHE SI STA CREANDO UNO STATO CON CITTADINI DI SERIE A E CITTADINI DI SERIE B PER CASO , STANTE QUANTO APPENA RIFERITO ED EVIDENZIATO ASSOMMATO ANCHE A TANTE ALTRE MANIFESTAZIONI DISCRIMINATORIE IN DANNO DEL CENTRODESTRA ?
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA
Cuneo,li 17.10.2021
Rinaldo
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ABBIAMO UN TESORSO IMMENSO COSTITUITO DA BENI MOBILI ED IMMOBILI E GRANDISSIME SOMME DI DENARO LIQUIDO E NON, IL TUTTO CONFISCATE ALLE VARIE MAFIE DALLE FORZE DI POLIZIA SOTTO LA DIREZIONE DELLE VARIE PROCURE DELLA REPUBBLICA, EPPURE SEMBRA CHE SIAMO DEL TUTTO INCAPACI DI GESTIRLI E FARLE FRUTTARE NEL MODO MIGLIORE PRO POVERTA' E DISOCCUPAZIONE SPECIALMENTE,VISTO CHE ESSE CONFLUISCONO IN CANALI CHE NULLA HANNO A CHE FARE CON I BISOGNI DELLE PERSONE SOCIALMENTE DEBOLI E DEGNE DI SOCCORSO DELLO STATO.
COME MAI S'E' DECISO QUESTO MODO NEGATIVO DI OPERARE ?
L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) gestisce, in collaborazione con l'autorità giudiziaria, l'intero processo finalizzato alla destinazione dei beni sequestrati e poi confiscati in via definitiva, affinchè vengano restituiti alle comunità e ai territori attraverso il loro impiego per scopi sociali o istituzionali.
Istituita nel 2010, l'Anbsc è un ente con personalità giuridica di diritto pubblico, vigilato dal ministro dell'Interno. Ha sede a Roma, con sedi secondarie a Reggio Calabria, Palermo, Napoli e Milano.
Con la sua attività l'Agenzia favorisce la raccolta e lo scambio di informazioni sui beni e il superamento di eventuali criticità relative alla loro destinazione, dalla fase di sequestro durante la quale coadiuva gli amministratori giudiziari alla fase di gestione diretta dei beni, dopo la confisca, fino alla loro destinazione.
Tra le attività funzionali alla destinazione dei beni confiscati - che è una delle priorità della mission dell'Anbsc - c'è l'organizzazione, in collaborazione con le prefetture e gli enti locali, delle conferenze di servizi nell'ambito delle quali le amministrazioni del territorio possono manifestare l'interesse all'acquisizione dei beni, sulla cui destinazione decide poi il consiglio direttivo dell'Agenzia.
L'operazione giunge al termine di un lungo percorso investigativo che aveva già consentito di assicurare allo Stato i patrimoni illeciti acquisiti nel tempo da Salvatore Riina e da Calogero Giuseppe Lo Bue, già colpiti da decreti di confisca. Quest'ultimo già condannato in via definitiva per aver favorito la latitanza di Bernardo Provenzano. "Ai
Lo Bue risultavano riconducibili una serie di beni, intestati fittiziamente a terzi, acquistati in assenza di redditi leciti compatibili nonché in condizioni di sperequazione", spiegano gli investigatori dell'Arma. La confisca, riguardante abitazioni, conti correnti, libretti di risparmio, terreni e beni aziendali, per gli investigatori, colpisce persone con numerosi precedenti penali e "acclarati legami con la mafia".
Equitalia Giustizia, tra gli altri adempimenti, deve assicurare la gestione finanziaria delle risorse sequestrate, rendendole produttive (con modalità prive di rischio), utilizzando operatori finanziari. Per le attività svolte è riconosciuto a Equitalia Giustizia un "aggio", attualmente fissato nella misura massima prevista del 5% dell'utile annuo della gestione finanziaria dello stesso Fondo (Decreto Min. Ec. Fin del 20 aprile 2012), a fronte di un'attività svolta in larghissima parte da intermediari finanziari (banche), cancellerie e custodi giudiziari.
L'attuale normativa prevede che solo il 30% delle somme sequestrate possa essere utilizzata, mentre quelle confiscate affluiscono definitivamente all'apposito capitolo del bilancio dello Stato. Una volta individuato l'importo prelevabile, questo è ripartito, in misura non inferiore ad un terzo, al ministero dell'Interno; in pari misura al ministero della Giustizia e per la parte residua all'entrata del bilancio dello Stato. In base ai decreti del 30 novembre 2010, del 22 luglio 2011 e del 30 ottobre 2012 il riparto è previsto nella misura del 49% al ministero dell'Interno, del 49% al ministero della Giustizia, del 2% all'entrata del bilancio dello Stato. Con D.M. 30 ottobre 2012, il ministro dell'Economia e delle Finanze ha ridotto al 10% la percentuale (di norma del 30% elevabile al 50%) delle risorse da destinare alla riassegnazione. Queste le norme. Veniamo ora ai numeri.
In base ai dati pubblicati sul sito del ministero della Giustizia, risulta che, alla data del 5 agosto 2014, le risorse intestate al Fug ammontavano a circa 3,4 miliardi di euro. Di cui 1,4 miliardi di risorse liquide e 2 miliardi di risorse non liquide (titoli, azioni, etc.). Lo Stato ha incassato negli ultimi 5 anni fino a giugno 2014, 342 miliardi per confische definitive, 415 miliardi per anticipazioni (sui sequestri). Per totali 757 milioni.
Quanto alla gestione del Fug, occorre evidenziare che a fronte di circa 70 milioni di rendimento finanziario ci sono ben 28 milioni di costi di gestione, di cui 2,2 di aggi, con un risultato netto di poco meno di 42 milioni per 5 anni, cui corrisponde un risultato medio annuo di 8,4 milioni. Su un ammontare complessivo di oltre 1,4 miliardi di sole risorse liquide, parliamo di un rendimento netto in termini percentuali dello 0,6%. Decisamente basso. Al contrario, decisamente alto il costo di gestione di 5,6 milioni all'anno.
Ecco il paradosso. Somme ingentissime in contanti per 1 miliardo e mezzo di euro immobilizzate e titoli per 2 miliardi di euro inutilizzati. Oltre il 90 percento di queste risorse proviene dai sequestri penali e di prevenzione, quindi dalla lotta alla criminalità organizzata. Non sarebbe logico utilizzare parte delle somme liquide libere (definitivamente confiscate e parte di quelle sequestrate) per manutenere, ad esempio, i beni immobili al fine di una loro più proficua destinazione? Quanto sarebbero utili quei 2 miliardi di titoli al fine di costituire idonee garanzie in favore di intermediari finanziari (banche) per mantenere o aprire linee di credito necessarie alle aziende sequestrate e confiscate che spesso sono costrette a chiudere per mancanza di liquidità o di finanziamenti?
DAL SITO WEB: https://www.huffingtonpost.it/domenico-posca/fine-fatto-soldi-sequestrati-criminalita_b_6421692.html
N.B. - OVVIAMENTE, DAL MOMENTO DELLA PUBBLICAZIONE DI TALE NOTIZIA, EQUITALIA S.P.ACOME SI SA E' STATA SCIOLTA PER I NOTI MOTIVI E SOSTITUITA CON ALTRA AGENZIA LEGATA AL MINISTERO DELLE FINANZE.
DA QUELLO CHE SI LEGGE NEGLI ALTRI SEGUENTI LINK, SI SOSPETTA CHE LE IMMENSE SOMME DI DENARO CONFISCATE, FINORA,NON SIANO STATE UTILIZZATE NEL MIGLIORE DEI MODI PRO CITTADINANZA ITALIANA AL PARI DI TUTTI GLI ALTRI BENI CONFISCATI:
Che fine fanno i soldi sequestrati alla criminalità? - Money.it
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Inviato da: Southdeira
il 24/07/2024 alle 10:25
Inviato da: Caino2007dgl
il 18/12/2023 alle 10:45
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il 17/12/2023 alle 20:44
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il 03/07/2023 alle 13:45
Inviato da: magdalene57
il 03/07/2023 alle 13:04