Creato da Caino2007dgl il 26/10/2010
LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE
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Messaggi del 29/10/2021
ECCO DOVE , FINORA, CI HA PORTATO LO SCIAGURATO E SCELLERATO COSIDDETTO "BUONISMO" DELLA SINISTRA ITALIANA E NON SOLO, CHE SEMBRA FOTTERSENE DELLA NOSTRA SICUREZZA SIA PERSONALE CHE PUBBLICA
E casi sotto elencati si riferiscono a due personaggi stranieri , che ormai,da tempo, hanno perso ogni facoltà e diritto sociale e civile di permanere fra noi e con noi, per avere consumato gravissimi delitti, per cui entrambi, hanno già scontato una pena non propriamente durissima.
Eppure, dopo essere stati scarcerati , ho il nettissimo sospetto che il MINISTERO DELL'INTERNO retto oggi come ieri , fatta eccezione per il 2018-2019, epoca in cui è stato ministro dell'interno MATTEO SALVINI, da persone sinistroide , non abbia ancora provveduto a scacciare via con i calci nel "culo" , entrambi i soggetti.
E questo mi fa pensare a quanti altri delinquenti stranieri, dopo avere scontato la loro pena per i loro gravi e gravissimi delitti, sia stato loro concesso imprudentement ed impropriamente di permanere in ITALIA , ponendo a rischio ancora di più la nostra popolazione , per colpa di questo sentimento "buonista" che ormai sembra albergare pesantemente in quasi tutte le Istituzioni deputate ad assicurare l'ordine e la sicurezza pubblica, vergognosamente e scandalosamente.
Spero di essere smentito subito, ma temo che i miei sospetti siano più che fondati.
Ecco la prima notizia riferita al cosiddetto dellitto dell'OLGIATA il cui responsabile, dopo avere scontato la relativa pena, dopo essere stato individuato solo dopo 20 anni circa dal terribile omicidio, è tornato libero e secondo me ancora presente in ITALIA ,anzichè essere stato immediatamente espulso come meritava e merita tuttora:
Delitto dell'Olgiata, libero Manuel Winston Reyes che uccise la contessa
10 luglio 1991: a Roma, in una villa all'Olgiata, viene trovata morta Alberica Filo della Torre. Per vent'anni le indagini girano a vuoto. Poi la soluzione grazie al marito della contessa: l'assassino era un cameriere filippino. Che oggi, dopo solo dieci anni, torna libero. Storia di uno dei delitti più famosi della cronaca nera italiana. E di una grande storia d'amore
11 ottobre 2021
Chissà che cosa avrebbe detto Pietro Mattei. Chissà, se fosse stato ancora vivo, come avrebbe reagito il marito della contessa Alberica Filo della Torre alla notizia che l'assassino di sua moglie, il maggiordomo filippino Manuel Winston Reyes, dopo solo dieci anni di carcere è già tornato libero. L'imprenditore romano, che dopo l'assassinio di sua moglie avvenuto il 10 luglio del 1991 nella loro villa all'Olgiata, dedicò vent'anni della sua vita a dar la caccia al responsabile, di certo non avrebbe mancato di far sentire il suo disprezzo.
Ci ha pensato suo figlio Manfredi, che all'epoca del delitto aveva nove anni, a protestare per lui: «La battaglia della vita di mio padre è stata defraudata in modo indecoroso», ha detto. Ma chi era Alberica Filo della Torre? Chi Pietro Mattei? E che cosa accadde all'Olgiata?
Una coraggiosa ragazza aristocraticaBella, nobile, ricca e coraggiosa. Alberica Filo della Torre nasce a Roma il 2 aprile 1949. Sua madre, Anna del Pezzo di Caianello, è una duchessa. Suo padre, Ettore della Torre di Santa Susanna, un contrammiraglio eroico che durante la guerra si è distinto combattendo a bordo dei sottomarini italiani. Dopo gli studi in collegio, a diciott'anni Alberica entra in società e la vita è tutto un divertimento: lo shopping nelle boutique più alla moda di Roma, le settimane bianche sul Terminillo, il primo amore.
Un matrimonio fallitoLui è un vero principe, Alfonso de Liguoro, affascinante ma un po' spiantato. A suo padre non piace, ma Alberica non sente ragioni. Il matrimonio, celebrato in inverno nella villa materna dell'Olgiata, la stessa dove poi avverrà il delitto, va presto a rotoli. Delusa, dopo l'annullamento delle nozze alla Sacra Rota, Alberica non si dà pace. Si isola, rifiuta gli inviti alle feste, si chiude in se stessa. Per distrarla, i genitori la convincono a partire per un lungo viaggio: Montecarlo, Londra, New York. Al ritorno a Roma, però, non è cambiato niente: Alberica sente che la sua vita è finita. Di nuovo si lascia andare alla tristezza. Ma la svolta è dietro l'angolo.
L'amore della vitaLa svolta ha un nome: Pietro Mattei. È un imprenditore edile, un uomo solido, un gran lavoratore, uno che si è costruito la propria fortuna con le sue stesse mani. Non fa parte dell'ambiente di Alberica. Ma una sera, a una festa dove lei non voleva andare, qualcuno li
presenta. Uno sguardo, un sorriso e per entrambi è colpo di fulmine. In men che non si dica si sposano. È il 10 luglio del 1981. Poi, la vita è meravigliosa: due bellissimi figli, Manfredi e Domitilla, i viaggi, le splendide feste nella villa dell'Olgiata, che Alberica ha restaurato curandone personalmente tutti i dettagli. Ma la tragedia è dietro l'angolo.
Il delitto in un giorno di festaAccade la mattina del 10 luglio 1991. All'Olgiata c'è un via vai di operai: fervono i preparativi per la festa che Alberica e Pietro intendono dare per i loro dieci anni di matrimonio. La piscina è già piena di ninfee. Alle 7.30 una cameriera porta la colazione alla contessa. Un'ora dopo la signora scende al piano di sotto, poi torna nella sua camera. Intorno alle 9.15 una domestica e la figlia Domitilla bussano alla porta della sua stanza. Ma è chiusa dall'interno e nessuno risponde. Tra le 10 e le 10.15 riprovano inutilmente. Preoccupata, la cameriera cerca la seconda chiave, apre la porta e trova la signora stesa a terra, morta, la testa avvolta in un lenzuolo insanguinato.
Scatta l'allarme, arrivano i carabinieri. A un primo esame, sembra che qualcuno abbia stordito la contessa colpendola con uno zoccolo e poi l'abbia strangolata. L'assassino ha rubato i gioielli. Per gli investigatori è qualcuno che la vittima conosceva bene, una persona che sapeva come muoversi dentro la villa. Ma è un'intuizione che lascia il tempo che trova, perché subito i magistrati decidono che il delitto è passionale. Il primo a finire nel mirino è Pietro Mattei. «Dov'era quando sua moglie è stata uccisa?», gli chiedono. E siccome l'imprenditore era al lavoro, e né lui né la contessa avevano un amante, questa pista non porta a niente.
Un giallo durato vent'anniI sospetti allora si concentrano su un vicino di casa, un giovane con problemi psichici che però col delitto non c'entra. Poi su un domestico filippino, Manuel Winston, che la signora ha licenziato poco tempo prima di morire. Il telefono dell'uomo viene messo sotto controllo. Ma l'ipotesi che a uccidere la nobildonna possa essere stato il classico «maggiordomo» sembra troppo semplice e nessuno ascolta le registrazioni delle telefonate: il nome di Winston viene presto scartato. L'inchiesta s'incarta su se stessa, mentre si moltiplicano i titoli scandalistici dei giornali. In autunno, i magistrati non sanno più che pesci prendere e sospendono le indagini.
Mattei protesta: «Voglio sapere chi ha ucciso mia moglie». Per anni le sue richieste cadranno nel vuoto. In mezzo, una serie incredibile di piste sbagliate: legami, poi rivelatisi inesistenti, della coppia con i servizi segreti; ricerche vane di conti correnti all'estero e persino l'ipotesi di un presunto amante cinese della vittima. Peccato che la verità fosse proprio dietro l'angolo.
NOTIZIA RILEVATA DAL SITO WEB: https://www.vanityfair.it/news/approfondimenti/2021/10/11/delitto-dellolgiata-libero-manuel-winston-reyes-che-uccise-la-contessa
Il secondo caso , riguarda una brutale e pericolosa persona nigeriana , specializzata, nel passato , nella tratta dei clandestini e delle prostute negeriane coinvolta nella cosiddetta mafia nigeriana che, una volta scontata 4 anni per quanto consumato in danno di chissà quante sfortunate donne nigeriane , fatte arrivare cladnestinamente anche in ITALIA e costrette alla prostituzione, sembra che sia ancora presente da noi:
Ecco l'email di richiesta di informazioni e/o chiarimenti su altrettanto inquietante caso criminale, inviata oggi alla Redazione di FORUM RETE 4 MEDIASET.
OGGETTO:
PUNTATA DEL 2.10.2021 REITERATA IL 29.10.2021: CAV. UFF. RINALDO DI NINO, RES. A CUNEO , VIA G. SCAGLIOSI 16, PROTESTA FORMALE CONTRO IL GOVERNO ITALIANO CHE PARE NON ABBIA ANCORA ESPULSO COME AVREBBE DOVUTO CONVENIENTEMENTE E SENZA SE E SENZA MA, ESSENDO DIVENTATA ORMAI INDEGNA DI PERMANERE FRA NOI E CON NOI LA COSIDDETTA "MADAM" NIGERIANA CHE S'E' RESA CORRESPONSABILE DI TRATTA DI CLANDESTINI E DI PROSTITUZIONE IN DANNO DI CHISSA' QUANTE NUMEROSE SFORTUNATE DONNE NIGERIANE CHE PARE ESSERE ANCORA PRESENTE IN ITALIA.
testo:
GENTILISSIMA SIG.RA DR.SSA BARBARA PALOMBELLI
CURATRICE TRASMISSIONE FORUM
RETE 4 - MEDIASET - ROMA
^^^^
Come spesso , gli è successo allo scrivente, anche oggi seguendo la sua trasmissione riferita al caso in oggetto sommariamente indicato e riguardate la donna ex ubriacona ed ex prostituta sfruttata in modo disumano e barbaro, dalla mafia nigeriana ed alla quale è stato tolto il figlioletto ed affidato al suo ex convivente italiano, padre del medesimo, è rimasto basito e sconcertato nel sentire la chiarissima "confessione" della madam della stessa nazionalità , riferire in merito alla tristissima e durissima vicenda della citata persona, vittima della tratta di cui la madam faceva parte, tanto da essere stata condannata a 4 anni di reclusione, scontati nelle nostre carceri.
E mi riferisco alla puntata di venerdì 2.10.2021 reiterata oggi 29.10.2021.
Quello che, sia come persona sia come cittadino , lo ha fatto adirare è che ha avuto la nettissima sensazione che tale lurido soggetto femminile che ha ormai perso ogni facoltà e dignità sociale e civile di permanere fra noi e con noi, per quanto da ella concorso nella tratta in cui è stata coinvolta, è che nel sentire la sua "confessione" in rete, gli è venuto il sospetto che la competente Questura ove ella risiede, sembra che non abbia ancora provveduto a richiedere al Prefetto del luogo , la sua meritata espulsione dall'ITALIA, cosa utile , opportuna e necessaria in quanto non ci possiamo permettere di avere in circolazione delinquenti ed ex delinquenti di nessun tipo di origine straniera visto che ne dobbiamo sopportare già tanti di "nostrani " , autoctoni od europei , com'è noto quasi tutti abbastanza pericolosi.
Se il suo sospetto fosse confermato, mi chiedo , come cittadino, com'è possibile che le nostre Autorità di P.S. siano impregnate dello sciagurato e scellerato "buonismo" prodotto, finora, dalla sinistra che, evidentemente se ne infischia bellamente della nostra sicurezza.
Mi aspetto una smentita e/o una precisazione da parte di codesta Redazione,visto che durante la puntata citata, s'è compreso che Voi eravate ben informati sulla posizione sociale e civile della ex "madam" nigeriana di cui si parla.
Ringraziando per la vostra cortese attenzione, si resta in attesa di conoscere quanto cortesemente sollecitato.
Cordiali e distinti saluti.
p.s. allego copia della sua C.I. ril. dal sindaco di Cn il 7.6.2016 e tuttora in corso di validità.
Cuneo,li 29.10.2021
Cav. Uff. Rinaldo DI NINO
Se avrò risposta, la farò conoscere sicuramente, ma non penso che i "buonisti" che temo siano presenti anche nella Redazione di FORUM, me la faranno avere.
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA
IL POPOLO ITALIANO MERITERBBE MAGGIORE CURA ED ATTENZIONE SPECIALMENTE QUANDO SI PARLA DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA.
BASTA BUONISMO , BASTA CLANDESTINI BASTA SCIATTERIA E SUPERFICIALITA' ED IRRESPONSABILITA' SOCIALE E CIVILE E CULTURALE DELLA SINISTRA DI GOVERNO O CHE COMUNQUE E' STATA CAPACE ,FINORA, DI INFLUENZARE TUTTI I GOVERNI AD ECCEZIONE DI QUELLO DI CONTE 1.
NOI PRETENDIAMO MAGGIORE SICUREZZA PER POTERE CONVIVERE SERENAMENTE E TRANQUILLAMENTE PER LAVORARE ED OPERARE SENZA AVERE LA SPADA DI DAMOCLE DEL RISCHIO E PERICOLO QUASI PERMANENTE SULLE NOSTRE TESTE, COSTITUITO DAL CRIMINE ORMAI DIFFUSISSIMO ANCHE PER COLPA DI TUTTI I CRIMINALI CLANDESTINI STRANIERI CHE LA SINISTRA ITALIANA, ODIANDOCI E DISPREZZANDOCI, CI HA IMPOSTO CON LE SUE SCIAGURATE POLITICHE MIGRATORIE INSENSATE E CONTRO LA COSTITUZIONE E LE LEGGI SULL'IMMIGRAZIONE, UTILIZZANDO IMPROVVIDAMENTE ED IMPROPRIAMENTE LA VALENZA E PORTATA DELL'ART. 10 DELLA STESSA COSTITUZIONE E FREGANDOSENE DEI DOVERI INSITI NELL'AT. 52 DELLA MEDESIMA COSTITUZIONE ITALIANA.
Cuneo,li 29.10.2021
Rinaldo
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ECCO CHI PROTENDE AL MALE PSICOFISICO DELLE PERSONE E SPECIALMENTE DEI BAMBINI E BAMBINE, CHIEDENDO ED OTTENENDO LA "LIBERALIZZAZIONE" DELLA CANNABIS.
GLI EFFETTI ANCHE DELLA CANNABIS SUL CORPO UMANO SONO PESANTISSIMI E QUINDI VANNO EVITATI CON TUTTI I MEZZI LEGITTIMI POSSIBILI ANCHE MANTENENDO LE PENE PREVISTE PER LA SUA COLTIVAZIONE, COMMERCIO E SPACCIO ETCC CONTRO LE MALEFICHE PERSONE CHE, FINORA, TRAMITE LA SUA VENDITA SI SONO ARRICCHITE IMPUNEMENTE.
SPERO CHE DIO LE PUNISCA TUTTE AL MOMENTO CHE RITERRA' PIU' OPPORTUNO.
PER QUESTO IO VOTERO' DECISAMENTE NO CONVINTO E SECCO AL RELATIVO REFERENDUM SE DOVESSE ESSERE INDETTO:
Referendum cannabis legale: firme consegnate in Cassazione. Il quesito e cosa succede ora
Sono oltre 630mila le sottoscrizioni raccolte. Marco Perduca, presidente del comitato promotore: "Il 70% delle persone che hanno firmato ha meno di 35 anni".
notizia appresa dal sito web: https://www.quotidiano.net/cronaca/referendum-canapa-firme-1.6969453
ECCO IL PROSPETTO DEGLI EFFETTI TERRIBILI CHE LA CANNABIS PRODUCE SU OGNI INDIVIDUO:
- Pubblicato: 05 Giugno 2019
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ECCO I PRODROMI CHE ANTICIPANO LA TERZA GUERRA MONDIALE CHE INCOMBE SU TUTTO L'OCCIDENTE E NON SOLO ?
TERZA GUERRA MONDIALE/ Caccia cinesi su Taiwan, ecco perché gli Usa si “nascondono”
Tensione sempre più alta tra Cina e Taiwan: si moltiplicano i voli militari sullo spazio aereo di Taipei. L’allarme della presidente Tsai Ing-wen
Mai come in questi ultimi giorni Pechino aveva inviato così tanti aerei militari a sorvolare lo spazio aereo di Taiwan, che per la Cina è solo una provincia ribelle: 56 jet militari, di cui 38 caccia J-16. “È importante capire in che momento temporale sia successo questo” ci ha detto in questa intervista Francesco Sisci, giornalista, sinologo, già inviato de La Stampa a Pechino e attualmente opinionista per tv europee e americane. “In Cina si sta celebrando la settimana di festa nazionale cominciata il 1° ottobre per la nascita della Repubblica popolare. È un chiaro segnale al proprio popolo che l’idea della riunificazione nazionale non è stata abbandonata”. A queste “incursioni” ha risposto nelle scorse ore con un articolo sulla rivista Foreign Affairs la presidente dell’isola, Tsai Ing-wen, con un tono drammatico e un monito al mondo a sostenere l’indipendenza dell’isola: “L’eventuale caduta di Taiwan per mano della Cina avrebbe conseguenze catastrofiche per la pace regionale e il sistema di alleanze democratiche. Segnalerebbe che nel contesto globale dei valori odierni, l’autoritarismo può avere la meglio sulla democrazia”.
La presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, lancia un chiaro avvertimento, dice che la minaccia di Pechino nei loro confronti “sarebbe il segno che l’autoritarismo può avere la meglio sulla democrazia”. Quanto è reale l’allarme provocato dalla Cina?
Bisogna dare una giusta dimensione alla situazione. Ci sono state sortite aeree militari cinesi, ma non sono state sopra l’isola, bensì a sud, nello spazio aereo dell’isola sul mare. Il che naturalmente non è che non significhi nulla, però è importante stabilire le gradualità di quello che sta succedendo.
Non ci sono stati aerei militari che hanno sorvolato, per capirci, la capitale Taipei; non è un episodio grave come sarebbe stato in questo secondo caso. Qualcosa è successo, ma non è certamente un atto di guerra. L’altro aspetto importante è capire quando accadono queste cose. Siamo nel periodo festivo del 1° ottobre, una settimana di festa nazionale in cui si celebra la nascita della Repubblica Popolare cinese. In qualche modo Pechino ha voluto indicare al suo popolo che si riprenderà Taiwan anche se non ha precisato un orizzonte, né alcun tipo di scadenza temporale.
Pechino ha sempre sottolineato il fatto che Taiwan è solo una provincia ribelle, in questo modo dando un aspetto fortemente patriottico alla volontà di riunificazione. Il fatto che gli aerei militari cinesi abbiano sorvolato lo spazio marino antistante l’isola non indica piuttosto che per Pechino ha maggior importanza lo stretto marino di Taiwan, che mette in comunicazione Oceano indiano e Mar Cinese meridionale?
No, non è più importante. Taiwan cederebbe il mare e si terrebbe l’isola? È l’isola che dà diritto al controllo del mare e non viceversa. C’è una gradualità delle cose che va rispettata; non facciamo di tutta un’erba un fascio, perché altrimenti fomentiamo la guerra.
Le due cose sono inscindibili?
No. Se i jet cinesi volassero sopra Taipei sarebbe più grave che se volassero sul mare. Certamente non è un bel gesto, comunque, ma c’è una differenza molto importante.
Perché allora il presidente Tsai Ing-wen lancia un grido così forte?
Questo è l’altro problema. Taiwan vuole usare questi episodi per rafforzare la sua indipendenza informale. Vuole sottolineare la minaccia cinese, che pure c’è, per dire agli americani: voi dovete stare dalla nostra parte, perché Pechino ci invade.
Gli americani cosa rispondono?
Washington fino a questo momento ha mantenuto quella che si può chiamare una ambiguità strategica.
Che cosa intende?
Non hanno espressamente dichiarato cosa farebbero nel caso di una ipotetica invasione cinese; questo avvantaggia e svantaggia. Taiwan naturalmente vuole spingere il più possibile l’America a essere chiara e a suo favore. Quello che vediamo, in realtà, è che c’è una situazione che con l’esperienza italiana degli anni 70 potremmo definire degli “opposti estremismi”: per semplificare, la minaccia vera o presunta di Pechino giustifica la protesta contro “gli attacchi” da parte di Taiwan e viceversa.
Biden però, nel momento in cui gli Usa hanno lasciato l’Afghanistan, ha espressamente affermato più volte che il loro interesse adesso si sposta nell’area Indo-Pacifica. È così?
Sì, ma giustamente non ha detto cosa farà di preciso con Taiwan. L’ambiguità strategica americana presenta vantaggi e svantaggi, ma certo al momento aiuta almeno a non far precipitare le cose. C’è senza dubbio una attenzione maggiore da parte americana, ma anche la volontà di non fomentare la tensione, che invece altri possono avere interesse ad alimentare’’’.
(Paolo Vites)
notizia rilevata dal sito web: https://www.ilsussidiario.net/news/terza-guerra-mondiale-caccia-cinesi-su-taiwan-ecco-perche-gli-usa-si-nascondono/2231587/
Ed ecco altri link che hanno trattato in modo approfondito lo stesso drammatico caso di TAIWAN:
Taiwan e Mar Cinese Meridionale: come la Cina prepara la ...
E mentre nel nord est dell'Asia , da Taiwan provengono "tamburi di guerra" , in ITALIA dobbiamo sopportare la presenza del delegittimato e screditato M5S che ancora non ha pubblicamente preso le distanze dalla pericolosissima dittatura cinese. VERGOGNA
Chi vivrà vedrà. Ai posteri l'ardua sentenza.
Cuneo,li 29.10.2021
Rinaldo
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Inviato da: Southdeira
il 24/07/2024 alle 10:25
Inviato da: Caino2007dgl
il 18/12/2023 alle 10:45
Inviato da: cassetta2
il 17/12/2023 alle 20:44
Inviato da: Caino2007dgl
il 03/07/2023 alle 13:45
Inviato da: magdalene57
il 03/07/2023 alle 13:04