Post n°108 pubblicato il 12 Maggio 2007 da senzaporteefinestre
"Molte cose ai mortali è concesso, Aiace, Sofocle Vuoto intorno. Annaspo nel caos cercando il vuoto. Sentirti.
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Post n°107 pubblicato il 12 Maggio 2007 da senzaporteefinestre
Come note E tu sedevi solo Ogni volta ne ripercorro i profili Sul balcone ti prendevo da dietro Avrò avuto quindici anni l'inverno che scappai nuda, di notte, nei campi. |
Post n°106 pubblicato il 10 Maggio 2007 da senzaporteefinestre
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Post n°105 pubblicato il 10 Maggio 2007 da senzaporteefinestre
"You are always Siena, luglio 1989 Riposa, dice mio padre. La cascina in pietra. Cammino per ore nella campagna. Colline di sole e ulivi. Ancora silenzio, corpo da stremare nella corsa all'alba, silenzio e libri. Parole e silenzio. Tu rimani in città. Chi porterai al macello al posto mio? Certosa di Pontignano. Notte, luci, musica. Lo incontro in un angolo buio. Anche lui beve. Mi siedo sull'erba umida. Mi segue. Sopra di me. Tengo gli occhi chiusi. Ancora mio padre. Si alza e mi prende per mano. Mi gira la testa. Ricordo il silenzio, il suo sorriso sbiadito, i capelli bianchi. San Gimignano e le luci in lontananza. Campagna. Paura. E desiderio. Un desiderio al quale non potevo sottrarmi. Anche lui giocava. Chiedeva. In inglese, implorava. Riposo. Silenzio, ancora.
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Post n°104 pubblicato il 08 Maggio 2007 da senzaporteefinestre
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Post n°103 pubblicato il 08 Maggio 2007 da senzaporteefinestre
Tu non puoi più farmi del male |
Post n°102 pubblicato il 07 Maggio 2007 da senzaporteefinestre
Non ho paura del nuovo. Dell'altro da me. Ho orrore del tempo che passa e si avvolge placido come un filo di seta. Ho orrore del ripetersi, dell'abitudine. Ho in me una curiosità feroce, incontenibile. Salto da un punto all'altro, da uno stato all'altro. |
Post n°101 pubblicato il 07 Maggio 2007 da senzaporteefinestre
Ma tu non puoi crescere mai nascono burattini vivono burattini muoiono burattini |
Post n°100 pubblicato il 05 Maggio 2007 da senzaporteefinestre
Chiudo gli occhi e sei dietro di me. Respiro, sei dentro. Mordo la tua mano. Ha il sapore dei miei ricordi. Il cuore oscilla nel vuoto del corpo. |
Post n°99 pubblicato il 04 Maggio 2007 da senzaporteefinestre
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Post n°98 pubblicato il 04 Maggio 2007 da senzaporteefinestre
[...] Dunque, una volta per tutte, ti viene proposto Sant'Agostino Mi sfugge il ricordo della prima stretta allo stomaco. Quando le tue parole erano solo un pozzo, nero e profondo, al quale io toglievo il pesante coperchio arrugginito. La nonna vi aveva piantato a protezione cespugli di rose dalle spine assassine. Ma io ho mani di ferro, a prova di fuoco, quando si tratta di scovare il pericolo. Cingimi di spine e sarò tua per sempre. Una volta aperto, il pozzo mi soffia in faccia il tuo odore, non ci sono più i pesci di quand'ero bambina, pesci con i baffi e foglie marce. Ci sono le tue parole adesso. Chiudo gli occhi e ti respiro, hai lasciato l'odore del tuo corpo, del tuo essere. La tua non è solo scrittura, è vita. Richiudo il coperchio, spingo lentamente il dorso della mano contro le spine, mi hai marchiata a ferro e fuoco. Ti ricambio con il sangue. Di notte, nonna dorme, la treccia sciolta in un fiume nero sul cuscino accanto al mio, mi sfioro. Il dolore della ferita ancora aperta rallenta il mio piacere, ad ogni fitta indietreggio, ricomincio dall'inizio. Immobile per non svegliare la nonna. E non so se tutto il mio piacere futuro sarà legato a questo rituale, questo strisciare lento della mano nel buio silenzioso. L'odore delle sue camicie da notte. Dolore di spine che rallenta l'urlo soffocato contro il cuscino.
Se cerchi un feto di cui nutrirti, io sono sterile ormai. La mia Chanel in mezzo alla strada, le auto che suonano, solito spaccio di merda sotto ai portici, slalom di avvocati e commercialisti tra un corpo e l'altro. Un utero da riempire e poi svuotare. Ci deve essere un pensiero universale che accomuna tutti gli uomini deboli e feriti sulla terra quando alzi quella tua mano di vento e parole sulla mia testa di sogni e poesia. E nell'angolo quarantacinque chili di pianto e carne plasmata a tua immagine che comincia a sanguinare. |
Post n°97 pubblicato il 03 Maggio 2007 da senzaporteefinestre
Aria compressa nelle orecchie, non sento più nulla. Sposto il piatto pieno, i gomiti ben piantati sulla tovaglia antica, prendo e nascondo la testa tra le braccia. Le mani a coprire gli occhi. Mi bagno. Nessuno vede. E ripartono i rumori. Assordanti. Credo di impazzire. E penso al tuo corpo. Lo isolo. Penso a questo mentre premo forte le dita sulle palpebre chiuse. Mi basta un dolore qualsiasi sul quale adagiarmi e farmi portare via. Un dolore scintilla che mi accenda il meccanismo consueto. Funziona. Funziona sempre. |
Post n°96 pubblicato il 02 Maggio 2007 da senzaporteefinestre
Come questa pietra Come questa pietra La morte
Impastata di sogni e vertigine tento un movimento nel buio del letto. Adesso la guardo, mi prendo una sedia e la guardo. La testa che pensa, guarda il corpo spegnersi, come le candele votive della mia infanzia. In ginocchio. Una moneta, una candela. Dopo qualche secondo sento un formicolio sulla punta delle dita. |
Post n°95 pubblicato il 01 Maggio 2007 da senzaporteefinestre
Essenza. Gratto via i significati aggiunti, le metafore, |
Post n°94 pubblicato il 01 Maggio 2007 da senzaporteefinestre
"Perchè corri?" Senso unico. Una volta imboccato so che dovrò percorrerlo fino in fondo, riempirmi gli occhi di queste immagini. Anche ad occhi chiusi, comunque, vedo. Andare avanti. Tornare indietro. "Perchè corri?" Mantenersi vivi, andare oltre. |
Post n°93 pubblicato il 30 Aprile 2007 da senzaporteefinestre
Frantumata l’illusione, inseguo un percorso di incontri. Perdita. Bevo senza sosta. Anestesia totale, perversione che supera il suicidio. Chiudo gli occhi e cerco questo corpo. Appare a frammenti nei volti degli altri. Perdita. Quella notte sull'asfalto caldo, le guance bagnate, guardavo la luce.
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Post n°92 pubblicato il 29 Aprile 2007 da senzaporteefinestre
Grato respiro una radice esprime d'albero corrotto: io mi cresco un male da vivo che a mutare ne soffre anche la carne. S. Quasimodo
Non esiste un tempo per questo mare calmo |
Post n°91 pubblicato il 28 Aprile 2007 da senzaporteefinestre
Ai corpi dunque ci volgiamo, che i deboli possano contemplare rivelato l'amore: i misteri d'amore nascono nelle anime ma il nostro corpo è il libro dell'amore. John Donne Nulla accade e tutto accade. Ad occhi chiusi, la tua voce, sola. |
Post n°90 pubblicato il 27 Aprile 2007 da senzaporteefinestre
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Post n°89 pubblicato il 27 Aprile 2007 da senzaporteefinestre
"Wie?" sagt der Reisende Danzavano nell'aria. Se chiudo gli occhi li rivedo, li sento sfiorarmi la pelle. I sensi ingannano. Tendaggi di lino bianco appesi a fili come stenditoi. Ti dividevano da me, dal mare. Esco, aria leggera. Il corpo mente. I sensi ingannano.
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Inviato da: andrea_lenor
il 05/03/2012 alle 21:43
Inviato da: occhiodivolpe2
il 14/07/2010 alle 19:56
Inviato da: occhiodivolpe
il 10/04/2009 alle 21:56
Inviato da: senzaporteefinestre
il 12/01/2009 alle 11:33
Inviato da: organismopiatto
il 10/01/2009 alle 00:16