IL MONDO DI LAURA

Ancora a proposito della pulizia zoologica praticata dalla Svizzera: il Cantone Vallese sta dando la caccia al secondo lupo venuto dall'Italia che si è reso responsabile di attacchi al bestiame. Lo fa anche se non è terminato l'esame del nuovo ricorso - il primo è stato respinto - presentato da Wwf e Pro Natura. Stavolta le associazioni chiedono alla Svizzera di modificare la sua politica di gestione del lupo, che prevede l'esecuzione capitale degli animali colpevoli di danni alle greggi. Leggi la storia dell'altro lupo italiano condannato a morte nel Vallese.

Caprioli piemontesi definitivamente salvi. Il Tar ha bocciato la parte relativa ai caprioli presenta nella seconda versione della delibera regionale sulla caccia agli ungulati. Si può ricominciare invece a sparare a cinghiali, cervi, camosci e mufloni. Secondo il Tar, la Regione Piemonte aveva stabilito il numero dei caprioli da abbattere sulla base di censimenti non attentibili e senza tener conto del parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica.

Stavo meditando un tour nei negozi per controllare le pellicce: giusto per capire se è vero che le etichette non sempre sono chiare, e che talvolta è difficile capire quale animale ci abbia rimesso la pelle. Stavo meditando, ma il web mi ha soccorso. Sarò grata a chiunque mi spieghi a quale animale apparteneva la pelliccia di orylog che pure si trova on line. Magari sono - dico per dire - legalissime code di visone, ma non ho trovato evidenza nè di questo nè di altro. E dunque sia la benvenuta la decisione che compare all'ordine del giorno della Commissione Europea per lunedì: vietare l'importazione di pellicce di cane e di gatto in tutta l'Unione, dal momento che sono variamente aggirati i divieti emanati dai singoli Stati. Però scusate: come i gatti e come i cani soffrono, e fanno tenerezza, anche i visoni, le volpi e tutti gli altri. Leggi: Non lo sapevi? Molto male!

Non vorrei essere un topo a Pechino. E neanche un cane o un gatto. Soprattutto, non vorrei entrare in un negozio di alimentari o in un ristorante, dal momento che la scarsa igiene ha reso comuni le intossicazioni alimentari. Invece di rendere il cibo sicuro, a Pechino stanno reclutando un esercito di topi da laboratorio affinchè assaggino preventivamente ciò che, l'indomani, sarà servito agli atleti delle Olimpiadi 2008. Contemporaneamente il comitato organizzatore dei Giochi promette che dalle strade svaniranno i gatti e i cani randagi. Che fine faranno, non lo dice. La Cina ha affrontato un'epidemia di rabbia fra i cani non con il vaccino, ma uccidendoli in massa, anche a bastonate: se qualcuno è in grado di fugare i miei timori sulla sorte dei randagi, lo prego di farsi avanti. Via Bbc News.