Tratto dall'IOPA
Heineken Jamming festival al canile di San Giuliano (VE)
Ancora una volta siamo ad appoggiare una protesta per tutelare gli animali di Venezia... dopo la protesta contro lo spostamento del canile, quella contro la chiusura ai volontari che sfamano e curano i gatti a Forte Marghera, quella in difesa dei conigli di Murano (trovate tutto nel nostro sito, link alla pagina su Venezia presente in alto alla nostra home page), vi comunichiamo che i 600 cani di San Giuliano quest'estate abbaieranno a tempo di rock!
Dal 14 al 17 giugno farà molto caldo a Mestre e non serve essere metereologi per prevederlo. In quei giorni, infatti, la città sarà presa d'assalto da centinaia di migliaia di persone per una kermesse musicale: l'Heineken Jammin Festival che da Imola, suo storico sito, sbarcherà in laguna e precisamente... al Parco di San Giuliano (VE).
Nulla in contrario rispetto alla manifestazione musicale ma sulla logistica e sull'opportunità di aggiudicarsi per i prossimi cinque anni questo evento, che ha assunto ormai dimensioni di importanza europea, sì. In primo luogo, il Parco di San Giuliano, oltre a tutte le problematiche che lo hanno accompagnato fin da quando era solo un progetto sulla carta (veramente troppe), è un parco "giovane" che resterà ferito a morte dopo la "quattro giorni del rock". Come saranno ridotte l'area verde e le specie botaniche non ancora completamente sviluppate, i 300 alberi, i 10.000 cespugli, le 15.000 piante erbacee dopo l'invasione di una moltitudine di persone?
Il parco di San Giuliano è stato consegnato ai cittadini di Venezia e Mestre come il polmone verde della città, come l'elemento naturale di raccordo tra laguna e terraferma, come un'oasi dove recarsi lontano da macchine e inquinamento. Di tutto ciò, al termine dell'evento musicale, non resterà più nulla. E il canile al suo interno? Nonostante gli amministratori locali, che abbiamo visto essere insensibili quando si parla di animali e ambiente, stiano progettando lo spostamento dello stesso a Ca' Solaro, al tempo della kermesse i cani saranno ancora lì. Ospiti di una struttura ormai fatiscente, tettoie insufficienti in eternit, recinti sovraffollati, pavimentazione perlopiù in cemento e pochi alberi a portare un minimo di refrigerio dalla calura estiva, con l'aggiunta di confusione e musica sparata a palla, i poveri cani di San Giuliano saranno protagonisti, per quattro lunghe giornate, di una scena da girone dantesco, ma senza essere colpevoli. A questa situazione già critica si potrebbe aggiungere il pericolo di atti vandalici nei loro confronti perpetrati da persone "disturbate" dai loro latrati!
Già, perché alla fine sono i cani che disturbano, come si legge in un articolo pubblicato nelle pagine dedicate a Venezia nel nostro sito, www.dogwelcome.it .
Non solo i cani saranno costretti a subire i danni e gli effetti causati da una bolgia umana ma anche le specie che sono state introdotte nel parco e che lì hanno costruito il loro habitat: fagiani e specie selvatiche tipiche dell'ambiente lagunare. Senza pensare a quali smisurati problemi la città di Mestre andrà incontro in quelle "eterne" giornate. Problemi vecchi di anni che fino ad oggi non hanno ancora trovato una soluzione e che, improvvisamente, l'Amministrazione locale è in grado non solo di gestire ma di risolvere, pur se amplificati, dall'arrivo di una marea umana: traffico congestionato, mancanza di strade, di parcheggi, servizio pubblico di bus inadeguato e chi più ne ha più ne metta.
Si invitano, pertanto, tutte le persone che amano la natura e gli animali o che quantomeno li rispettano, ad inviare la lettera di protesta.
Annalaura
www.dogwelcome.it
INVIA LA LETTERA DI PROTESTA!
Randagismo i cani di Burgos (Spagna)
Nel rifugio della Sociedad Protectora de Animales y Plantas de Burgos in Spagna succedono cose terribili. Vicino al rifugio vive un gruppo di gitanos che ruba i cani, li torturano e li usano per i combattimenti.
I volontari del rifugio sono pochi e non c'è nessuno che vigili di notte perché non abbiamo i soldi per pagare la vigilanza. Abbiamo denunciato più volte i gitanos, personalmente ho visto che hanno una dobermann adulta molto magra, del peso apparente di circa 6 chili. La polizia gliel'ha sequestrata ma la poverina non ce l'ha fatta, è morta di fame, sete e freddo. Sono riuscita a portare via una pit-bull alla quale stavano riservando lo stesso trattamento. Spesso troviamo cadaveri di cani con evidenti segni di lotta.
Abbiamo informato i media per far sì che la gente si interessasse al problema, ma è necessario fare pressione presso il Comune perché ci venga assegnato un altro posto per il rifugio. Una notte eravamo al rifugio e abbiamo visto i gitanos che tentavano di entrare. Li abbiamo denunciati. La polizia ha notato che sulle auto avevano targhe false, quindi a maggior ragione sarebbero perseguibili. Il Comune vorrebbe far sgomberare queste persone ma non è facile.
I furti normalmente accadono di notte, quando i gitanos fanno buchi nelle pareti per salire sui muri ed entrare dall'alto. Alzare i muri é difficile perché la struttura é vecchia e inadeguata e potrebbero cedere. A volte buttano del veleno solamente per fare del male ai nostri cani. Alcuni di essi sono stati uccisi a sassate. Non ce la facciamo più.
Gli animali che soffrono a causa di queste persone non sono solamente cani. Una volta hanno buttato i nostri gatti ai cani per farli uccidere, e abbiamo visto che hanno un cavallo magrissimo. Il problema è che siamo soli, senza soldi né solidarietà. Questa è la situazione.
Io sono solo una delle tante persone che dopo aver ascoltato queste vicende ho ritenuto giusto fare la mia parte.
Abbiamo bisogno che ci diate appoggio con una campagna di pressione al Comune di Burgos (Spagna) per riuscire ad avere un altro posto per il rifugio.
Questo nuovo rifugio permetterebbe di eliminare il canile municipale, una “struttura inferno” dove migliaia di cani vengono uccisi al loro ingresso dopo tre settimane.
Ma prima di tutto abbiamo bisogno di solidarietà e appoggio.
Sul nostro sito www.canidiburgos.net abbiamo inserito una petizione per il sindaco.
Aiutateci! Firmate la petizione alla pagina http://www.canidiburgos.net/petizione.asp
Claudia
info@canidiburgos.net
Inviato da: cassetta2
il 04/11/2020 alle 10:11
Inviato da: rosylagana
il 20/07/2008 alle 12:29
Inviato da: confettino2
il 17/06/2008 alle 18:23
Inviato da: loris.magenta
il 14/03/2008 alle 01:43
Inviato da: cassetta2
il 09/01/2008 alle 18:06