Carina, la poesia.

Commenti (9) Scritto da carina, il 14-10-2008 00:01 Alessandra, sono lusingata dal tuo complimento, lo ammetto! Ti ringrazio infinitamente. Ormai la Poesia mi appartiene, non so se salverà il mondo oppure solo me, ma intanto mi possiede. Il prof. Grasso ne sa qualcosa e devo ringraziare quel giorno che girando nel web, mi sono imbattuta nel bando del suo Concorso Nazionale di Poesia Classica in metrica organizzato dall'associazione Dante Alighieri. Le coincidenze hanno un grande potenziale energetico ed enigmatico, un potere travolgente che né la scienza, né la psicoanalisi saranno in grado di svelarci. Per fortuna, a volte, non ci accorgiamo che la realtà visibile ha altre dimensioni mentre quella invisibile, vibra di segreti. ... Scritto da alessandra, il 13-10-2008 20:23 ..carina , quando parli tu emozioni..giuro!anche perchè condivido! Scritto da CarinaSpurio, il 13-10-2008 20:16 Poesia, torna per salvare le cose importanti, il passato, il sentimento, il bisogno di vuoto e di silenzio. Scova nella memoria il ricordo che vuole essere ancora guardato. Vive dell'esigenza di una libertà creatrice coerente alle sue ossessive patologie, squilibri e scompensi. E di notte. Ti aspetta nel sogno. Stanca. Delusa. Apparentemente sconfitta. Si nasconde. Alcune volte è assente. Se la incontri è idillio, vivi dello stato di grazia. Salvarla, oggi, è godere del profumo dei fiori di un'antica stagione e la storia si specchia nel mito, la realtà nelle favole. Chi ama la poesia, sa che è necessario viverla entrando e uscendo dal suo ritmo, assecondando il suo tempo. E se la ami incondizionatamente decidi di restarci dentro, la capisci, la assimili, la gusti: di verso in verso. Scritto da diVersoinVerso, il 13-10-2008 20:15 Poesia, torna per salvare le cose importanti, il passato, il sentimento, il bisogno di vuoto e di silenzio. Scova nella memoria il ricordo che vuole essere ancora guardato. Vive dell'esigenza di una libertà creatrice coerente alle sue ossessive patologie, squilibri e scompensi. E di notte. Ti aspetta nel sogno. Stanca. Delusa. Apparentemente sconfitta. Si nasconde. Alcune volte è assente. Se la incontri è idillio, vivi dello stato di grazia. Salvarla, oggi, è godere del profumo dei fiori di un'antica stagione e la storia si specchia nel mito, la realtà nelle favole. Chi ama la poesia, sa che è necessario viverla entrando e uscendo dal suo ritmo, assecondando il suo tempo. E se la ami incondizionatamente decidi di restarci dentro, la capisci, la assimili, la gusti: di verso in verso. La poesia salverà il mondo Scritto da Vincenzo Grasso , il 11-10-2008 08:36 La poesia è una delle arti attraverso la quale l\'uomo si riappropria della sua interiorità, della sua libertà. La poesia, come le altre arti (musica, pittura, scultura, architettura, danza, ecc.) è suono, ritmo, armonia; è l\'espressione sensibile della bellezza, attraverso la quale l\'uomo salverà il mondo. Oggi la Poesia svolge e dovrà svolgere una funzione rigeneratrice ed educativa più che mai nei riguardi dell\'umanità, e di tutti coloro che hanno a cuore di consegnare ai posteri il nostro mondo migliorato rispetto a come ci è stato affidato dai nostri padri. Scritto da Tonino Di Natale, il 09-10-2008 20:04 Io penso che ognuno decide sul vissuto della vita che ha scelto di vivere, per questo non mi esprimo sul vissuto degli altri nel rispetto dell\'opinione altrui. Non entro nel dettaglio in questione perchè in questo momento sono distratto da altro fare. Comunque è positivo indagare sul pensiero di chiunque si dimostra operativo nelle azioni. Cordialmente. Tonino ..certo... Scritto da alessandra, il 09-10-2008 17:29 si può essere questa l'eternità...l'ossessione dell'uomo ...la ricerca continua dell'uomo di quel" bagliore di felicità". Oggi tutti quanti , giorno per giorno , minuto per minuto , attimo per attimo, siamo impegnati in questa ricerca! ma non abbiamo apportato , in questo senso , certo, nessun tipo di modifica sostanziale all'umanità: da secoli l'uomo combatte per ciò in cui crede , da secoli l'uomo cerca di mostrare agli altri l'orgoglio della sua esistenza e proprio quando non riesce in questo appare frustrato , abbattuto, sopraffatto... Scritto da carina, il 09-10-2008 17:20 Baudelaire chiude definitivamente la pagina della poesia romantica e apre quella (ancora) vergine della poesia moderna. Descrive : Parigi (“Parigi, Babele, tafferuglio…mostruoso ammasso di uomini e pietre…mi hai dato il tuo fango e io l’ho trasformato in oro.”) con gli oscuri meandri fisici e umani, i poveri, i mendicanti, la pioggia della noia, le tappe del doloroso itinerario dell’uomo che cerca il bagliore della salvezza, il “male di vivere” che non è un sintomo passeggero ma espressione del male di coscienza, quasi un amaro compiacimento dell’essere umano nei riguardi dell’infelicità stessa. Oggi, Charles Baudelaire è il mito del bohemien, lo studente povero amante dei piaceri notturni, del vino e dell’hascisc (dal quale non riuscirà mai a staccarsi definitivamente), con i suoi scritti e la sua vita rappresenta la figura dell\'artista maledetto che come disse Hugo, aveva dato un ”brivido nuovo” alla poesia. E quel brivido noi, ancora lo avvertiamo. Non è questa l’eternità? ...citazioni... Scritto da alessandra, il 09-10-2008 14:41 ..\"chi non sa popolare la propria solitudine, nemmeno sa esser solo in mezzo alla folla affaccendata\"... Il pensiero più vicino alla mia mente in questo momento è che probabilmente la solitudine è solo un\'illusione perchè anche la sofferenza può essere \"indegna\"compagna della nostra vita e probabilmente Baudelaire con la sua poesia ci ha voluto trasmettere immagini di questi paesaggi che si trovava quotidianamente a calpestare ed ora noi leggiamo queste poesie con vivo stupore come fossero riportate su un variegato album fotografico che in alcuni casi ci lascia anche interdetti soprattutto perchè molti ritengono straordinariamente attuale il suo pensiero, dove non manca la ripresa di un\"classicismo interiore \"che viene magicamente riproposto ...hai ragione Carina :\"paradiso o inferno\"..non importa...e d\'accordo con quanto afferma la professoressa Maggi , credo che anche per Baudelaire la poesia sia \"una frustrata sulla carne viva\", perchè nulla vengo dimenticato...

la poesia è parte vitale di me...e sono felice di sapere che ancora esiste qualcuno che la ami

La amo, la diffondo e la proteggo! Ora sai dove sono;)

Bello, bello e interessante. Se passi da me, ho lasciato un "pensierino" per te.

abbraccio chi abbraccia la poesia come una fede Monica grazie Foscarina

Poesia torna per salvare le cose importanti, il passato, il ricordo,il sentimento, il bisogno di vuoto e di silenzio. Vive l'esigenza della libertà creatrice coerente alle sue ossessive patologie, squilibri e scompensi. E di notte. Ti aspetta nel sogno. Stanca. Delusa. Apparentemente sconfitta. Si nasconde. Grazie a te... kary