Confusa e infelice

 Quanto può sopportare un'anima prima di estinguere tutta la sua forza,. La sua forza nel continuare a sperare... a vedere il buono nel futuro...
Quante delusioni può sopportare un cuore prima di smettere di provare...di battere... di vivere?

Tutti hanno delle delusioni nella vita, me ne rendo conto. Non sono una privilegiata. Non sono ne la prima ne l'ultima. Però mi sento come se fossi l'unica a non riuscire a trovare uno straccio d'uomo che mi voglia.

Per la prima volta dopo anni di rifiuto, di paure... ho deciso di lanciarmi perchè colui che avevo davanti era una persona valida.. era "giusto"... e poi, lui non se la sente. La frase "non sei tu, sono io" suonerebbe come una gran presa per il culo se fin dall'inizio non avesse espresso questo suo stato mentale... se non mi avesse parlato delle sue paure e sensi di fallimento... se non mi avesse detto dall'inizio che era frenato... se non mi avesse trasmesso questo smarrimento... se non mi avesse chiaramente detto che io gli piaccio e che non ha a che fare con me...

Lui ora non se la sente... un giorno sta bene e poi cade nel fosso per altri cinque... non sa gestire niente...se stesso..a tratti non vuole sentire nessuno... è incasinato con la vendita della casa con la ex che evidentemente gli crea qlc ansia... crede di aver bisogno di tempo per rimettersi in sesto sotto ogni punto.

Non è il momento... per me... per noi.. per niente. Com'è che non è mai il momento per me. Vuoi vedere che fra un paio di mesi incontra una e il momento sarà giusto? Perchè non mi dicono "sei tu, non vai bene per me"????

e non:" si non è una chiusura con vaffanculo... forse più avanti quando mi ripiglio...sarà un momento migliore..."

FAccio fatica a  credere in queste cose.


SI, io ho lasciato uno spiraglio di porta aperto... perchè vorrei provarci seriamente con lui.. perchè vedo in lui... in noi, un qualcosa di bello.. qualcosa che potrebbe essere molto bello... non la solita storiella del cavolo.

Dall'altro... io non l'ho più cercato... ho lasciato stare tutto... e lui dopo un 5 giorni mi ha scritto.

Credo che se non gliene fregava un benemerito cazzo, non si prendeva manco la briga di chiedermi come stavo...come stava mia mamma... poteva benissimo sparire...tanto..gliel'ho servita su un piatto d'argento.

Non interpreto questa sua cortesia come un grande segno d'amore... non sono cosi scema. Credo cmq, che un qualcosa ci sia, anche da parte sua..benchè ora non sia capace di gestirlo...di affrontarlo... forse in un futuro... forse...

o forse no.

Sta di fatto che mi manca. Mi manca la sua voce e il suo sorriso.. e le sue battute sceme.Mi mancano i suoi baci e le coccole che ci facevamo... Mi manca il suo cercare di spiegarmi il baseball, e lo smadonnamento contro il vicino...  abbiamo condiviso cosi poco... eppure mi sembra cosi tanto... e mi sembra di aver perso chissà cosa.

E' normale tutto ciò dopo un paio di mesi?

Che è passata una settimana, e io ancora piango?  Credevo di aver addestrato me stessa dopo tutti i fallimenti... credevo di essere riuscita a gestire queste delusioni... non dovrebbe essere difficile visto il breve periodo di tempo... eppure no...

Non è facile... e non mi passa. Forse fra un paio di settimane...un mese...

La parte razionale mi urla che sono un'idiota e di lasciar stare e di dimenticarlo... la parte emotiva mi sussurra di dare tempo al tempo.

Questo cmq è un periodo difficile per entrambi.. io con mia mamma in un bruttissimo periodo...  e lui incasinato con se stesso.

Vorrei che entrambi avessimo quella serenità e leggerezza per poter dare il meglio di noi, e non solo il peggio. Io non voglio attaccarmi a lui per cercare una fuga dalla mia realtà... e non voglio che lui faccia lo stesso.

Chissà...