*Piacere di esserci*

Castagne calde
e mi chiedi ancora
cos'è l’amore

certo...l'amore fa il *diavolo a quattro nel cuore*...:-) Zero...tu sei speciale...con poche parole regali sempre l'essenza...Giulia

che freddo quando si dissolve quel magico alone che tu chiami "autoinganno" ... più probabile la delusione che la trasformazione (ma qui è il mio spirito cinico che parla, non l'anima romantica, ovviamente!). baci Giulia! elliy :)

com'è vero elliy...freddo e gelo anche sui papaveri...però è sempre Vita che si rinnova quindi "che sara sarà"....:-) notte serena amica lontana...al tuo spirito cinico non ci crede nessuno...basta ascoltarti...:-)Giulia

Perfettamente d'acordo su quanto hai scritto, Giulia.Tuttavia gradirei conoscere il tuo pensiero sull'innamoramento quando questo non appartiene più all'età giovanile. Ciao. il THeO

ti rispondo con piacere THeO...non penso che l'innamoramento sia un'esclusiva dell'età giovanile...appartiene ad ogni età perchè i sentimenti non risentono del tempo che passa anzi...in età matura si possono vivere con maggiore consapevolezza assaporandone ogni aspetto e cogliendone appieno l'incanto e la magia...buona serata...:-) Giulia

Ancora pienamente d'accordo. Ma riformulo il mio commento. Detto in soldoni: cosa ne pensi dell'inamoramento in età adulta quando c'è una famiglia, una moglie...?

cosa vuoi THeO un'assoluzione per caso?....:-)) scherzo naturalmente per sdrammatizzare un argomento cosi importante... domanda difficile la tua e senza dubbio non di mia competenza...posso solo dirti che secondo me l'innamoramento non accade mai volontariamente...di conseguenza non lo ritengo certo una colpa...il comportamento che ne deriva...invece...dipende da te...dalle scelte che tu vuoi fare...in ogni caso, se c'è una famiglia ,ci sarà sofferenza...sta a te scegliere...Giulia

Ah, ho sempre paura di commentare sull'Amore, ma questo tuo post mi stuzzica al punto tale che devo parlà per forza, sennò scoppio. E quindi la dico grossa, come al solito. Io credo che l'amore sia un fatto di età. Mi spiego meglio, anche se è difficile. Intendo dire che sino ad una certa età c'è l'innamoramento, inteso come pulsione che si indirizza verso un soggetto idealizzato che assume la funzione di incanalare un'energia smisurata (quella appunto tipica dell'età giovanile). Da adulti c'è l'amore vero: quello che non ha più bisogno di continue conferme o rassicurazioni o 'canali' perchè poggia non già sul bisogno di confondersi con un oggetto (o soggetto) specifico, ma è capace di espandersi per quel che è. Non ha più bisogno di omologarsi, perchè si nutre di diversità, riuscendo ad apprezzarle nella loro essenza particolare. Non so se ho reso l'idea...

bentornata minimi...è sempre un piacere confrontarsi con pareri diversi e per niente *minimi*...avrai già capito da questa premessa che la penso diversamente da te...non credo proprio che l'Amore sia un fatto d'età...l'innamoramento ,in particolare, come ho già scritto sopra, appartiene ad ogni età...e quando arriva, improvviso e imprevedibile, lo riconosci subito perchè i sintomi sono sempre gli stessi...condivido ,invece, il tuo pensiero sull'amore come progetto di vita "capace di espandersi per quel che è"...anche se non so quando si è veramente adulti...:-) un'ultima cosa...se posso...perchè ti fa paura parlare d'amore?....grazie minimi!!! Giulia

condivisibile passaggio da te evidenziato,anche per me la fase dell'innamoramento rappresenta la parte più intrigante, quella passione che si fa strada e travolge, infine si sbocca nell'amore, uno stabile e "quieto" volersi bene...piccola sorpresa per te sul mio blog, un bacio col sapore di maggio...

condivido la prima parte del tuo commento ma non tanto l'ultima...:-) sai autore io non credo che il *quieto volersi bene* si proprio amore...forse ci vuole qualcosa in più non credi?..grazie in anticipo per la sorpresa senz'altro gradita come il bacio di maggio...baci a te...Giulia

Notte d'amore
Carezzo le tue rughe
Come la pioggia

***La stagione dell'amore viene e va, i desideri non invecchiano quasi mai con l'età...La stagione dell'amore viene e va, all'improvviso senza accorgerti, la vivrai, ti sorprenderà...Ne abbiamo avute di occasioni perdendole; non rimpiangerle, non rimpiangerle mai. Ancora un altro entusiasmo ti farà pulsare il cuore...*** quanta tenerezza caro Zero...la forza umile dell'amore...grazie di cuore...Giulia

Mi ci vorrebbe tuto il tuo blog fatto di 484 post per discutere di questo tema:-)))))
Cercherò di riassumere come se dovessi trasformare una enorme quercia in un bonsai:-))))). Io penso che tu ti riferisca a coloro che sono innamorati dell'amore per cui una persona vale l'altra, in quanto sono loro stessi che fanno indossare il bel vestito della domenica alla donna che è in quel momento oggetto delle loro attenzioni...sono loro che idealizzano la persona perchè la abbelliscono con il loro immaginario...per cui una volta che la realtà riporta questi "psedo-innamorati" sulla terra e gli fa vedere una persona così come è, con i suoi difetti e i suoi pregi, con le sue abitudini e i suoi interessi, magari molto diversi, mi pare evidente che la bolla in cui avevano messo con la fantasia la loro "amata", esplode insieme al loro innamoramento. Ma se ci si innamora di una persona, perchè si apprezza per quello che è, per come è, se insomma si ama una donna precisa e non le donne in quanto vestali dell'amore, è pur vero che può nel tempo affievolirsi quella fase iniziale che tu chiami inamoramento e che ci fa volare un metro sopra terra, ma il consolidamento di questo amore, nella vita reale, non vuol dire per forza umiliare la passione o vanificare l'amore stesso, perché se si apprezza una donna nel suo insieme, se si ama la sua essenza, evitando di dividere le sue caratteristiche in pregi e difetti, ma amandola appunto nel suo complesso, condividendo con lei spazi e tempi, instaurando una forte complicità che è alla base di un rapporto, io penso che l'amore rimaga integro, così pure la passione...in pratica ci si sente sempre innamorati, anche se forse in modo più maturo e cosciente, senza per forza scomodare il "progetto di vita" che in alcuni casi può essere impossibile per tanti motivi, ma vivendo insieme un tratto più o meno lungo della propria esistenza l'uno nei pensieri dell'altra, sapendo che ogni giorno passato con "lei" è da vivere con la massima intensità, ora per ora, minuto per minuto, secondo per secondo, cercando di non sprecare nulla del tempo che può essere concesso. Certo che in una coppia che vive a lungo insieme forse ci sono meno fuochi d'artificio, ma l'amore non è detto che si esaurisca, perchè la serenità acquisita, la conoscenza che si ha l'uno dell'altro non è detto che umili l'amore, anche se l'amore stesso può assumere aspetti meno eclatanti. Voglio insomma dire che la delusione di cui parli forse avviene solo se non si ama una persona ma ci si invaghisce unicamente della parola "amore".
E volgio altresì dire che, progetto di vita o no, se è amore vero, quella fase che tu chiami di innamoramento può durare anche tutta la vita, magari sotto forme diverse. Quando vedi due persone mature o anziane guardarsi teneramente negli occhi e prendersi per mano (cosa che accade più spesso di quello che si pensi), in fondo vedi fare le stesse cose di quando erano giovani, di quando, dici tu, erano innamorati, perchè la tenerezza con cui si guardano e si prendono per mano è la stessa. Certo come tutte le cose gli amori possono fionire, alcuni prestissismo, altri dopo tanti anni, ma questo può accadere per motivi ben diversi da quelli da te descritti, non trovi? E' cmq. aperto il dibattitto, anche perché mica sono convinto di avere del tutto ragione:-))))))))))....
Ciao B.d.S.M.....CARLO!

foscooooooooooo....ma quanto scrivi?...se questo non fosse un riassunto quanto scriveresti?....sai bene che mi perdo nei meandri dei tuoi commenti...proverò a rispondere, ma per punizione dovrai imparare a memoria 484 post :-))))))...caro fosco io non mi riferisco per niente a chi è innamorato dell'amore...il mio post riguarda l'Amore per una persona in particolare....proprio quella che ti fa innamorare...non si tratta quindi di pseudo- amori e tantomeno di umiliare l'amore...se così fosse l'argomento sarebbe già esaurito non credi?...non sono depositaria di verità ma non penso che tu possa innamorarti di una persona per quello che è…. semplicemente perchè l'innamoramento non te la fa vedere...ti sei mai chiesto perchè una donna ti fa innamorare e un'altra no?...forse perchè in lei...seppure a livello inconscio...vedi e ritrovi la tua essenza più profonda...la tua parte più bella e più vera...forse *lei* e solo *lei* colma la mancanza che ti porti dentro... ( Mito degli androgini )… non solo…. è proprio in questo momento che anche la tua zona *ombra* esce allo scoperto mostrandoti ciò che sei veramente... consolidare un amore , infine, non vuol certo dire umiliarlo ma *trasformarlo* che è cosa ben diversa….sono certa, infatti, che il periodo dell’innamoramento sia destinato sempre e cmq ad esaurirsi…hai mai visto un arcobaleno durare per sempre?...per questo lo scomodo, eccome, il progetto di vita…che sia impossibile o difficile è altro discorso…ma se tu hai nel cuore una donna non puoi dire di non desiderare di condividere con lei il cammino della vita…. vedi fosco il mio post voleva solo cercare...seppure in modo imperfetto… visto che non sono una psicologa...di descrivere le cause spesso inconsce dell'esperienza più significativa della nostra vita...io mi sono fermata alla sorgente...tu sei corso alla foce...ma ogni tanto sei andato a fondo… :-) Giulia

è un cammino lungo e difficile l'amore, quello vero, quello che spesso sbagliando chiamiamo con la A maiuscola.....quello che tu descrivi si può chiamare "l'idea dell'amore"...quel desiderio di trovare una persona con cui condividere i nostri sogni e i nostri desideri.....l'amore è altro ed è tanto di più e se si ama davvero non sono i nostri desideri e il nostro immaginario ad avere priorità ma il bene dell'altro....non c'è l'inganno quando hai imparato ad amare e si ama anche senza quel progetto di vita perchè l'amore è il solo progetto e si nutre di se stesso...noi dobbiamo solo imparare ad abbandonarci a lui...come recita Tagore...un sereno abbandono.....un po' fuori dal "coro" come Carlo ma almeno sono più concisa io ! :-)))) un abbraccio dolcissimo per te

cara Mara...forse il mio post non è abbastanza chiaro...non ho detto che i nostri desideri e il nostro immaginario hanno la priorità...( il bene dell'altro è sottinteso altrimenti che amore sarebbe? )... ho solo cercato di raccontare...dal mio punto di vista...ovviamente...il cammino incoscio dell'amore...e per autoinganno non intendo certo un imbroglio...ho usato questo termine quasi come metafora per indicare lo stratagemma del nostro inconscio...non credo però che l'amore basti a se stesso...se non c'è condivisione resta a quello stato embrionale che non gli permette di espandersi fino a diventare...col tempo...sereno abbandono… visto che sei in "coro" con fosco ti rimando alla riposta qui sopra...:-))grazie cmq...è sempre stimolante confrontarsi su temi così appassionanti...un abbraccio per te...Giulia

alberoni (che ebbi come docente a sociologia) vi scrisse un libro.. occorre però distinguere l'innamoramneto dall'infatuazione.. quest'ultima spesso veste i panni dell'amore ma nonloè.. e poi esiste un solo amore o tante specie di amore? e infine l'amore è davvero possibile a tutte le età o cambia con esse?....

doc...io non sono docente di sociologia...mi permetto solo di scrivere ciò mi dice il cuore e l'esperienza...posso dirti...però...che secondo me l'infatuazione è una attrazione esclusivamente di tipo fisico...l'innamoramento invece, oltre alla componente fisica, peraltro indispensabile, s'inoltra senza sosta nel profondo che vive in noi...***L'innamoramento vero si placa nell'amore reciproco,l'infatuazione dura finchè l'altro ci sfugge.....*** ( Moravia ) non so se esiste un solo amore...so però che i sintoni sono sempre gli stessi...certo con la maturità dovrebbe farsi strada quella consapevolezza che trasforma l'innamoramento in amore...per l'altra domanda ti rimando sopra....:-) " amare tuttavia è un'angusta occasione per il singolo di maturare...di diventare mondo grazie ad un altro.." ( Rilke ) data l'ora non so se sono stata chiara...:-) notte doc!!!!! :-) Giulia

accidenti giulia sei stata chiarissima... l'unica cosa su cui mi sento di dissentire è il lato solo fisico dell'infatuazione..può essere anche e solo esclusivamente mentale.. visto che parliamo di mezzi di comunicazione, che ne pensi degli "innamoramenti" che possono avvenire in chat, senza che si conosca di persona l'altro/a?... ti rimando alla poesia di kavafis "candele" di cui credo averti già inviato tempo fa il testo... eheh sei un vero acquario con bioritmi notturni.. a quell'ora, io "terragno ariete" dormo da lunga pezza.. buona domenica!

punti di vita doc......forse diciamo la stessa cosa...solo con un termine diverso... io vedo l'infatuazione più come un'esaltazione che coinvolge e trascina i sensi...mentre a livello mentale penso che avvenga una sorta di empatia...una specie di comunione affettiva in seguito ad un processo di identificazione...fenomeno tipico degli incontri di chat e che viene confuso con l'innamoramento... sicuramente la chat è uno strumento di comunicazione che permette un dialogo simile...come tempo...a quello reale...ma qui subentra sempre quell'immaginario capace di inventarsi sogni e desideri attraverso un nick che da persona mi trasforma in personaggio...ciò non vuol dire essere falsi ma permettere ad ogni parte di noi di uscire in superficie... per questo penso mente e corpo siano indispensabili per quel meraviglioso *incidente* che chiamiamo innamoramento... infine ti dirò che non mi ritrovo molto nella poesia di Kavafis… non vedo candele accese….solo l’attimo presente….e se guardo indietro non vedo candele spente…perché io ora sono il risultato di quelle candele… buona domenica a te...Giulia ps: verissimo...bioritmi più che notturni....:-)

Voglio scrivere una postilla sull'infatuazione di cui qualcuno ha parlato...non so cosa dice Alberoni, ma siccome lo considero poco meno di zero, qualunque cosa scriva questo pseudo-filoso dell'amore da novella 2000, non mi interessa. Ha ragione chi dice che l'infatuazione non ha necessariamente presupposti di fisicità, visto che sulle chat e anche nei blog ci si invaghisce per cose molto virtuali.
La realtà a mio giudizio è che nell'infatuzione noi ci innamoriamo non della persona ma di un fantasma, dell'immaginario che ci siamo creati dentro di noi e he abbiamo riversato su quella persona, magari la prima che ci è capitata, e questo lo dimostra il fatto che contrariamente all'innamoramento, si può passare facilmente da una infatuazione all'altra perchè è relativamente semplice togliere il vestito ad una persona, quando ci rendiamo conto che non le sta proprio a pennello come pensavamo e metterlo indosso ad un'altra, finchè una conoscenza più approfondita ci costringe a riprenderlo ancora, oppure a passare alla fase vera e propria dell'innamoramento, quando il nostro imnmaginario trova molte coincidenze con le caratteristiche della persona stessa, oppure quando quella che è solo una nostra masturbazione sentimentale, trova corrispondenza nell'altra persona, quando cioè anche lei prova più o meno gli stessi turbamenti. Il discorso peraltro è molto variegato e ogni storia ha in se' qualcosa di originale, qui scriviamo le nostre impressioni dettate dalle nostre esperienze e da quel poco che vediamo attorno, senza avere la presunzone di conoscere la verità assoluta, anche perchè in amore forse esistono molteplici verità o cmq. tantissime sfumature, per cui definire regole è quasi impossibile.
Ciao B.d.S.M.....CARLO!

sono quel qualcuno che ha accennato all'infatuazione.. volevo aggiungere una brevissima postilla alla postilla di fosco6.. non ho la competenza per giuducare alberoni, lìhi visto solo all'esame e un paio di volte a lezione, ma il mio personale giudizio sulla persona è sostanzialmente negativo: ne ho raccolto l'impressione di un uomo malato di protagonismo e abbastanza strafottente.. per il resto condivido pienamente quanto detto sui meccanismi dell'infatuazione (ma forse parliamo tutti per esperienza personale o per vissuto anzichè per teoria elaborata?).. reputo la chat solo un mezzo e non un fine, o quantomeno un mezzo per un fine, di certo il virtuale amplifica emozioni o idealizzazioni che nel reale sarebbero subdimensionate.. buona domenica a tutti enrico

Scusa Enrico, se non ho citato il tuo nick, ma è così strano che me lo sono dimenticato subito:-)))))...mi piace sapere cmq,. che condividi sostanzialmente quanto da me scritto, come io avevo condiviso il tuo commento. Il virtuale è vero che amplifica molto, ma non solo nelle infatuazioni o pseudo-innamoramenti, ma in tutto, anche nelle "amicizie" e purtroppo nelle menzogne e ipocrisie e nelle esternazioni affettuose tutte esagerate e poco credibili. Va preso per quello che è, una specie di illusione, che bisogna stare attenti a non sostituire alla realtà. Va insomma usato con cautela e solo come valore aggiunto alla vita reale. Naturalmente ha anche i suoi lati postivi perchè come ora consente di dialogare con varie persone di tutta Italia e del Mondo, incrementando le nostre informazioni e grazie a questo confronto, a questo scambio, facilitare la circolazione delle idee e quindi della cultura in generale, visto che a volte capita di scambiare pensieri con persone che oscillano sulla nostra stessa frequenza o che cmq. ci fanno pensare e riflettere. Grazie Enrico....e ciao a te Giulia, e scusami se ho in parte monopolizzato il tuo blog....Ciao. CARLO!

per questa volta ti scuso...la prossima ti mando dietro la lavagna....:-))) interessante però questo scambio di opinioni...niente cazzoti però...altrimenti depenno all'istante....:-)))Giulia

come postilla mi pare un po’ lunga....:-) libero di pensare ciò che desideri ma mi sembri un po' eccessivo...cmq se leggi la mia risposta ad enrico mi troverai in disaccordo con quanto scrivi...scusa fosco ma ti trovo un po'contraddittorio rispetto all'altro commento...qui tu parli di immaginario *buono o cattivo* ,ma come fai a sapere quando l'immaginario corrisponde o meno alla persona che sta dietro a uno schermo?... tu hai ripreso proprio il mio pensiero solo che io parlo di innamoramento non di infatuazione...hai ragione cmq ...il discorso è molto complesso e profondo...i pareri sono diversi….ed è bello che sia così….perchè ognuno è dettato da un proprio vissuto...ed io...come ho già scritto… non ho presunzione di verità nè voglio incasellare questo sentimento...mi piace però parlarne e a quanto pare non solo a me....buona domenica the voice!!!....:-)S.d.S.M.

Io distinguo tra innamoramento e infatuazione...per me sono due cose ben diverse...Ciao....CARLO!