Anima e MitoChiamate, vi prego, il Mondo La Valle del Fare Anima. Allora scoprirete a cosa serve il mondo. J. Keats |
LA VALLE DEL FARE ANIMA.
Fare anima viene dai poeti romantici
Per “ anima” io intendo, prima di tutto, più che una sostanza, una prospettiva, più che una cosa in sé, una visuale sulle cose. Questa prospettiva è riflessiva essa media gli eventi e determina la differenza tra noi stessi e tutto ciò che accade. Tra noi e gli eventi, tra l’agente e l’azione, c’è un momento riflessivo, e fare anima significa differenziare questa zona intermedia.
J.Hillman
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Post n°405 pubblicato il 16 Gennaio 2019 da frmango
Se saprai mantenere la testa quando tutti intorno a te Se saprai sognare, senza fare del sogno il tuo padrone; Se saprai fare un solo mucchio di tutte le tue fortune Se saprai parlare alle folle senza perdere la tua virtù,
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Post n°404 pubblicato il 31 Luglio 2017 da frmango
In fila durante il rientro, la stada trafficata dai vacanzieri, tutti ordinati, oserei dire prudenti. Ogni auto procede ordinata. Facile intuire che ognuna contiene un carico prezioso di affetti. Chi guida ne è consapevole e lo fa con prudenza e attenzione. Rassicura sapere che la maggior parte della gente è composta da gente responsabile, ma all'improvviso, nello specchietto vedi il solito deficiente che supera infischiandosene di tutte le possibili conseguenze. Incurante del fatto che potenzialmente può uccidere. L'umanità è anche questa la moltitudine di gente perbene e una minoranza di deficienti, incoscienti che, a mio avviso, non merita di far parte del consorzio umano ma di vivere isolata insieme a propri simili. |
Post n°403 pubblicato il 06 Luglio 2017 da frmango
Iniziata la colonia estiva dei raggazzi del Centro. La spiaggia è quella di Metaponto, le abitudini le stesse. Arrivo intorno alle nove, sistemazione, crema protettiva e poi la passeggiata in gruppo. Osservo negli anni il cambiamento del genere umano sotto gli ombrelloni. Sono in aumento i tatuaggi; maschi e femmine si tatuano alcuni in maniera discreta, altri in maniera eccessivamente provocatoria. Penso che il tatuaggio aiuti le persone a esprimere l'inespresso a volte il represso e che se aiuta a stare meglio ben venga. Il cellulare, tutti connessi con i contatti della rubrica senza contatto e rischio di contaminazione. Testa china sul cellulare, a tratti si ha la sensazione che la gente sia in trance, estranea e estraniata dal contesto. Se questo aiuta a stare meglio ben venga. Guarda gli animatori dei villaggi turistici. Giovani, con un contratto a tempo che dura il tempo dell'estate; chissà sarà un voucher o un contratto di formazione lavoro? Spero un contratto con uno stipendio dignitoso. Già quanto ? Be spero almeno 12000, 1300 euro netti? Giovani entusiasti che ri-animano quelli che già sono venuti e sono ri-tornati esanimi dopo un anno di lavoro e routine, problemi. Ah ecco i venditori extracomunitari, vediamo quest'anno puntano a ritagliare una fetta di mercato con dei materassi gonfiabili colorati, si gonfiano con l'aria; accipicchia che innovazione. Chissà faranno una riunione prima dell'estate, una riunione tipo studio e strategie di marketing e poi scelgono il prodotto. Sarà così. Quest'anno materassino. Ah ecco i venditori dell'Est, loro hanno dei prodotti più di "micchia" per dirla alla Zalone. la famiglia dei pinguini gonfiabili che stanno sempre in piedi, i cappelli. Beh continuo a osservare nel frattempo quanto fa caldo, ricordiamoci di bere lo ha detto pure la Tv. |
Post n°402 pubblicato il 06 Aprile 2017 da frmango
Il 01 aprile ci ha fatto visita, presso la “Domus” di Bernalda, una famiglia di una cittadina pugliese. Una visita concordata. Il papà ha lavorato in questa zona e non ha avuto difficoltà ad arrivare dopo due ore di macchina. La mamma si mostra subito speranzosa per Francesca, una ragazza di ventitre anni con molti chili in più. Entriamo nell’ufficio dove ci conosciamo bevendo un succo, Francesca preferisce la brioches. I genitori ci raccontano quella che purtroppo è una storia spesso ascoltata. La ragazza frequentava un centro di riabilitazione per la patologia autistica, poi è diventata maggiorenne per cui è stata dimessa. Attualmente sta a casa dove si annoia, ha iniziato a mangiare voracemente, adesso è obesa, nel frattempo è comparso pure il diabete e quando è nervosa sono costretti ad aumentare la dose dei psicofarmaci, che come sanno gli addetti ai lavori aumenta il senso di fame e alimenta il circolo vizioso. Diciamo alla famiglia che a nostro avviso Francesca ha tutti i requisiti sanitari per poter iniziare un percorso riabilitativo. Gli prospettiamo attività fisica in palestra e all’aria aperta, l’ippoterapia, una dieta ricca di fibre e verdure per lenire la fame, attività ludiche per migliorare l’umore, la musicoterapia per ridurre la tensione di base, i laboratori formativi-occupazionali per imparare un lavoro creativo. Il padre ci dice che proveranno ad avere l’autorizzazione al ricovero, hanno un conoscente che metterà la “buona parola” La famosa “buona parola” la quale mi dicono essere quella cosa per cui quello che dovrebbe essere un diritto sancito dalla costituzione diventa un favore. Io non ci credo, ma troppo spesso ho sentito ripetere questo concetto, ma non ci credo, anche perché se fosse vero sarebbe veramente grave. Alla fine ci salutiamo speranzosi non sappiamo se nel diritto o nella “buona parola”. Il 2 aprile è stata la giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo. Per l’occasione alcuni dei monumenti più importanti del mondo, dall'Empire State Building di New York al Cristo Redentore di Rio de Janeiro, si tingono di blu, il colore scelto dall'ONU per l'autismo. Si cerca così di sensibilizzare la gente verso la peculiare patologia. Come tutte le occasioni simili, in Italia “si moltiplicano gli “appelli a favore delle persone affette da autismo” Gli appelli sono sempre utili. Mi risulta difficile comprenderne il senso quando a farli sono le persone di “potere” che devono e possono decidere. Mi chiedo quelli appelli a chi li fanno?. Il Nostro Centro ha partecipato non solo illuminando di blu parte della struttura, ma anche partecipando a un seminario organizzato dal Comune di Taranto. Il dott Ippazio Stefano, sindaco di Taranto è un pediatra appassionato per il proprio lavoro e di grande sensibilità umana. Ha organizzato una confronto sulle problematiche della patologia autistica con famigliari “esperti del settore” e l’intervento del prof Emilio Franzoni, direttore della Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda Ospedaliera di Bologna, nonché docente presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Le considerazioni emerse sono state interessanti e concrete. La prima è che si parla di autismi. Ormai lo “spettro” della patologia è molto ampia. Ci sono persone che evidenziano cenni di tratti di autismo fino a persone in cui si manifesta in maniera completa. La seconda considerazione derivante dalla prima è stata che le risposte devono essere” sartoriali “ su misura dei bisogni della persona e delle famiglia. Una terza considerazione è stata che i bambini affetti da autismo diventano adulti affetti da autismo. Lunedi 03 Aprile ci ha fatto visita, presso la “Domus” di Bernalda, una famiglia di una cittadina calabrese. Una visita concordata. Il papà conosce questa zona e non ha avuto difficoltà ad arrivare dopo due ore di macchina. La mamma si mostra subito speranzosa per Francesco, una ragazzo di 32 anni. Entriamo nell’ufficio dove ci conosciamo bevendo un succo. I genitori ci raccontano quella che purtroppo è una storia spesso ascoltata. Il ragazzo ha frequentato un centro di riabilitazione per la patologia autistica, poi è diventata maggiorenne per cui è stata dimesso. Attualmente sta a casa dove si annoia, quando è nervosa siamo anche costretti ad aumentare la dose dei psicofarmaci, che come sanno gli addetti ai lavori aumenta il senso di fame e alimenta il circolo vizioso. Diciamo alla famiglia che a nostro avviso Francesco ha tutti i requisiti sanitari per poter iniziare un percorso riabilitativo. Gli prospettiamo un percorso riabilitativo individualizzato. Il padre ci dice che proveranno ad avere l’autorizzazione al ricovero, hanno un conoscente che metterà la “buona parola” La famosa “buona parola” la quale mi dicono essere quella cosa per cui quello che dovrebbe essere un diritto sancito dalla costituzione diventa un favore. Io non ci credo, ma troppo spesso ho sentito ripetere questo concetto, ma non ci credo, anche perché se fosse vero sarebbe veramente grave. Alla fine coi salutiamo speranzosi non sappiamo se nel diritto o nella “buona parola. P.S . A quanti nei 364 giorni che vanno da un due aprile all’altro lottano per un diritto. Buona Pasqua di cuore.
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Post n°401 pubblicato il 14 Gennaio 2017 da frmango
Indovinami indovino tu che leggi nel destino l'anno nuovo come sarà? Bello, brutto o metà e metà? Trovo stampato nei miei libroni che avrà di certo quattro stagioni. dodici mesi, ciascuno al suo posto, un carnevale e un ferragosto, e il giorno dopo il lunedi sarà sempre un martedi. Di più per ora scritto non trovo nel destino dll'anno nuovo: per il resto anche quest'anno sarà come gli uomini lo faranno. Gianni Rodari |
Post n°400 pubblicato il 03 Novembre 2016 da frmango
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Post n°399 pubblicato il 18 Ottobre 2016 da frmango
Barba bianca ben curata, capello lungo bianco, alto, magro; difficile non notarlo al piccolo ricevimento della cerimonia per la posa della statua. Difficile non notarlo anche per l'abbigliamento; una tunica di sacco ben rifinita portata con orgoglio. La mia curiosità mi ha spinto a scambiare qualche parola. Così ho saputo che in una città del nord Francesco un bel giorno ha ricevuto la chiamata dall'alto, direttamente da Lui,Lui. La chiamata era insistente e così ha abbandonato tutto e si è messo a girare " per vivere in mezzo ai poveri" Così da circa vent'anni, gira per stare in mezzo ai poveri. Sempre Lui, nel frattempo, gli ha affidato delle anime di tre sorelle che lo seguono, sembrerebbe come discepole. Insieme pregano e insieme viaggiano nella loro missione. Ho ascoltato con interesse quanto mi raccontava; pensavo e ripensavo a quanti negli anni nella storia hanno incontrato persone "folli" che con la loro " mistica follia" hanno rivoluzionato il mondo. Pensavo a quanti facilmente giudicavano, sorridevano, deridevano, dicendomi che è più facile giudicare che comprendere. |
Post n°398 pubblicato il 31 Agosto 2016 da frmango
Che cos' è l'amore? Una domanda a cui io non saprei rispondere. Nella mia mente ho qualche vaga idea di cosa sia e di come si coniuga nella vita di tutti i giorni. Proprio perché ne ho una vaga idea, la mia personale ricerca, mi spinge a guardare intorno le testimonianze vere, autentiche, coerenti. Le cose vere per la loro natura resistono al tempo, durano. Nella mia ricerca questo toglie di mezzo tutte quelle storie leggere, lussuriose, stagionali che di amore in quanto desiderio di migliorarsi hanno ben poco; svanita la passione si ricomincia il gioco nevrotico. L'amore in quanto mistero ha un aspetto sacro, che ci permette di elevarci e entrare in unione con l'armonia dell'universo riscoprendo la nostra natura di creature divine. Questo toglie di mezzo tutte quelle storie dove nella coppia manca la gentilezza, l'armonia, il reciproco rispetto. Le cose vere autentiche sono coerenti. Coerenza che non è un peso nel mantenere la parola data ma è la manifestazione coerente della parola data. Questo toglie di mezzo tutte quelle storie dove tra il giuramento di "esserti vicino sempre" e la realtà della malattia e della sofferenza scompare l'amore come neve al sole. Il pomeriggio, verso le cinque, nell'autunno inoltrato, la piazzetta della "Domus" di Bernalda è illuminata da un sole tiepido con un venticello che trasporta le foglie ormai ingiallite. In questo piazzale si può incontrare una coppia distinta. Lui un uomo minuto, ben vestito, dai modi gentili; lei una donna orgogliosa dei suoi capelli bianchi e delle rughe che la vita ha disegnato sul suo viso. Visti a distanza li si nota intenti in un fitto dialogo. Credo che lui li racconti le ultime notizie sui loro figli, sui parenti. Sono vicini, formano con il sole sullo sfondo una cartolina da incorniciare. Li guardo con ammirazione. Lei con gli anni ha manifestato quella che alcuni definiscono "la forza del carattere"; ovvero quella forza d'anima che ci permette di portare a compimento noi stessi, rendendo la nostra vita un opera d'arte, nonostante tutto. Certo, nonostante tutto, perché il tempo l'ha messa alla prova. Pian piano, prima qualche dimenticanza, poi lentamente una sensazione di "nebbia nella testa" sempre più fitta, dove ci si smarrisce, si perde la dimensione del tempo che si vive, del luogo dove si vive, delle persone che ci circondano, fino a essere irrigidita su una sedia a rotelle. Nel mondo moderno spesso mi viene presentato il compagno o la compagna, generalmente il nuovo partner che ha preso il posto di quello di prima in atteso di quello che verrà. Si svuota così il significato della parola che prima di tutto significa accompagnarsi, stare insieme, percorrere insieme la strada della vita, anche quelle più accidentate. La lunghezza del tratto di strada di vita percorso insieme ne testimonia la forza del legame, così come questa formidabile coppia. Vicini parlano fitto fitto, a dimostrare che le cose vere durano, invecchiano perché così dev'essere, ma come il buon vino il tempo è un valore aggiunto. Articolo pubblicato su "Nuovi Orizzonti" PP Trinitari Venosa. |
Post n°397 pubblicato il 23 Agosto 2016 da frmango
Pian piano ci avviamo verso la fine di Agosto. Cosa mi ricorderò di questa estate? Beh vediamo.. Sicuramente la scoperta di una nuova spiaggia sul Gargano, una spaggia famigliare, tranquilla, ben frequentata. Le ragazze sono contente e passano tutta la giornata in acqua. Ricorderò le giornate trascorse a mare in Basilicata con le ragazze senza la mamma, impegnata a sorreggere Ange. Una settimana passata con le ragazze mare spiaggia e che, se è possibile ci ha amalgamato ancora di più. Ricorderò famigliari dispersi e ritrovati dopo il ferragosto in una Londra popolosa. Ricorderò le lasagne e i peperoni ripieni preparati e apprezzati. Ricorderò le olimpiadi e le discussioni da sol leone sul burkini si burkini no. Ricorderò lo sguardo scrutato a volte disperato e a volte luccicante di chi si confronta con la disperazione più nera e la speranza più alta. Ricorderò, ricorderò dentro di me insieme a tanti altri ricordi. |
Post n°396 pubblicato il 28 Luglio 2016 da frmango
La guerra del terrore è l'arma dei terroristi. Al grido di "allah akbar" che dovrebbe essre allah è grande, alcuni personaggi armati come rambo, massacrano gente indifesa mentre cena, passeggia, dice messa. La prima domanda è dove stà la grandezza? Nel uccidere gente indifesa, bambini? Io non vedo la grandezza di un dio in un gesto del genere. Vedo la follia fondamentalista, di gente che nella pretesa di avere una verita suprema, di sentirsi pura, ha perso qualunque capacità di umanità. |
Post n°395 pubblicato il 19 Luglio 2016 da frmango
"Fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtute e canoscenza" è uno dei passaggi del XXVI canto dell'Inferno della Divina Commedia, ieri sera insieme a un gruppo di amici siamo riusciti a portare in scena in Teatro, in maniera amatoriale, una sintesi di brani scelti dell' Inferno. Ho scelto di recitare questi versi nei quali Ulisse racconta a Dante della sua fine. La Divina Commedia è un opera bellissima, rovinata da un certo modo di proporla a scuola, dove spesso viene vissuta come qualcosa di incomprensibile e noioso. Non sempre, ovviamente e per fortuna è così. Per chi è interessato ai temi dell'uomo e della umanità, la Divina Commedia è una risorsa inesauribile e senza tempo di conoscenza. Dante ci propone con parole meravigliose la nostra umanità, le nostre fragilità, le nostre virtù. Per assaporarla bisogna, a mio modesto avviso imparala a memoria, così se ne apprezza maggiormente la bellezza, che" intender non la può chi non la prova". |
Post n°394 pubblicato il 22 Giugno 2016 da frmango
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Post n°393 pubblicato il 08 Giugno 2016 da frmango
"Noi uomini siamo la dissimetria del mondo, ne siamo l'anomalia animale. Le cose sono, i viventi sono, noi esistiamo: la parola indica i nostri scarti dall'equilibrio. Continuiamo a sperare che il pensiero compenserà la nostra zoppia.............Disadattati, smarriti, non abbiamo mezzi per abitare il mondo. Questo sostanziale non adattamentoci scaraventa, figli di Miseria e di Espediente, in culture fantasiose, in storie vaghe, in religioni non dimostrate e scienze mutevoli, che cercanodisperatamente di compensare questa mancanza e le cui costanti perdite di equilibrio ci obbligano a reinventarle di continuo per correggerne nuovamente gli scostamenti..........In qualche istante di miseria e lucidità, tutti sentiamo questo buco, questo difetto di fondo, questo lago di lacrime fisso alla base del torace, attraverso cui accediamo alla nostra umanità, questo pertugio da cui scaturiscono il Miserere di Allegri, lo Stabat Mater di Vivaldi, o l'inno De profundis Clamavi, sublimi suppliche che ci gettano, tremanti, scossi da singhiozzi davanti al Muro del Pianto, nudi, nelle acque fangosedel Gange, o malati nella grotta di Massabielle, coi palmi rivolti in alto...verso chi? Se Dio esiste, è infinatamente debole." pag 99-100 Michele Serres Il Mancino Zoppo dal Metodo non nasce niente. Bollati Boringhieri.
In questo peridodo mi accompagna Michel Serres, un filosofo che non conoscevo, la lettura del suo libro, mi ha stupito per la semplicità con cui riporta certi temi a bisogni comune dell'uomo, inoltre mi piace la poeticità con cui tratta temi. Lo consiglio a quanti hanno a cuore certi argomenti, sopra vi ho riportato uno degli stralci che più mi ha entusiasmato. |
Post n°392 pubblicato il 27 Maggio 2016 da frmango
L'ultimo ciclo di chemio è stato fatto, abbiamo cambiato ospedale perchè se anche esistono Istituti di ricerca scientifica che operano nel campo, l'attenzione alla qualità della vita del paziente è molto scarsa. Nel nuovo ospedale abbiamo trovato tutte e due le cose: il rigore scientifico e l'attenzione alla qualità. Il ciclo di chemio fatto con la pompa è finito alle 15.30, l'ultimo ciclo nel Istituto Scientifico è finito alle 22.00, e non solo. Nel frattempo ci aspetta il controllo strumentale tra circa un mese per vedere quanto si ridotta la malattia. Teniamo tutti le dita incrociate. Nel frattempo in giro ci stà di tutto. Lestofanti degli integratori, psicologi integralisti che affermano tutto nasce nella nostra testa anche il tumore. Consiglio a tutti quelli che in qualche modo si confrontano con il tumore, di fare molta, molta attenzione, perchè alle tensioni emotive della malattia questi personaggi insinuano il dubbio, i sensi di colpa e spesso il raggiro e la truffa, attenzione! |
Post n°391 pubblicato il 21 Maggio 2016 da frmango
Lo ammetto è un mio personalissimo punto di vista ma ascoltare persone che quando parlano usano " assolutissimamente si" mi procura repulsione. Una specie di nausea che dallo stomaco sale. Perchè, quella necessità di aggiungere e rinforzare l'ffermazione paradossalmente ne getta sopra un velo di dubbio. Quel tentativo di forzare tentata la convinzione dell'interlocutore con la suggestione. Mi scuso per l'intimo sfogo, ma ieri, un uomo; no, cioè, un politico locale, che non sempre sono la stessa cosa. In una intervista in TV ha risposto con "assolutissimamente si". Ho subito avvertito una nausea e conati, ho dovuto spegnere la Tv e per il futuro, "assolutissimante si" starò lontano da certe persone. |
Post n°390 pubblicato il 05 Maggio 2016 da frmango
Selezione del servzio civile è ogni anno una specie di cartina al tornasole della situazione sociale dei giovani. I dati Istat danno dei numeri impressionanti tra il 38 e il 40 %. Al servzio civile si può accedere fino ai 28 anni. Nella giornata ultima di selezione abbiamo visto tanti giovani volenterosi, si industriano. Gente con laurea in scienze infermieristiche, pedagogia, logopedista, insieme a gente diplomata che svolge mille lavori a termine: cassiera, barista, camerieri ecc ecc. Su una cinquantina di persone forse un paio si possono definire "bamboccioni"; una esigua percentuale. Ma la cosa che più mi ha impressionato è aver sentito di una insegnate presso una scuola paritaria che insegna firma la busta paga e non vede una lira. Questo perchè a lei serve per maturare punteggio e la scuola paritaria, che diffonde cultura la sfrutta e la schiavizza. Se fosse vero quello detto da questa ragazza sarebbe gravissimo e avvalorebbe il malcostume tutto italiano di assumere le persone e sottopagarle. Certo ci sarebbero tanti modi per eliminare questo malcostume, ma abbiamo cose più importanti di cui occuparci: la riforma del senato, l'adozione alle coppie omosessuali, ecc ecc. |
Post n°389 pubblicato il 13 Aprile 2016 da frmango
Ricordo quando vi è stata la caduta del muro di Berlino, novembre 1989. Ho vissuto quell'evento, così come molti, come una liberazione, con una maggior fiducia per il futuro dell'umanità tutta; niente più divisioni, siamo tutti uguali, pace e prosperità. Mi sbagliavo. Oggi sono disilluso. La costruzione e la moltiplicazione dei muri in Europa per arginare la povertà, per tenerla lontana, per difendere la ricchezza dell'occidente delude tutti gli ideali Europei, dei valori dell'occidente, prima fra tutti l'accoglienza per le persone richiedenti asilo, per quanti fuggono da guerre e persecuzioni. I sogni di democrazia, libertà e di essere persone migliori si sono infranti. A mio avviso siamo solo più ipocriti, cinici meschini.
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Post n°388 pubblicato il 08 Aprile 2016 da frmango
Non avevo messo in conto di ritornare a studiare sui libri delle elementari e delle medie. Per seguire le piccole nei compiti, bisogna studiare insieme. Devo ammetterlo, oltre che utile per loro la cosa è utile per me. Conscere la storia del mondo arabo, Carlo Martello, i poligoni regolari e irregolari, l'incentro, il circocentro ecc ecc. Certo ho l'impressione che oggi alcune maestre e professori deleghino molto a casa, ma vabbene così. La storia e la letteratura mi appassiona di più, la matematica di meno, recupero sulla geometria. Che strano sono passati anni ma i gusti e gli interessi sono rimasti uguali. Mentre facciamo i compiti ritorno bambino anch'io e alcuni ricordi raffiorano alla mente. Non so se è una cosa normale ma se anche non lo fosse è normale per me. |
Post n°387 pubblicato il 31 Marzo 2016 da frmango
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Post n°386 pubblicato il 25 Marzo 2016 da frmango
Le incomprensioni ci ricordano che siamo soli al mondo. Solitudine non come rifugio o allontanamento dall'altro, ma come condizione esistenziale. L'amore, l'altro ci completa, colora la vita, dà senso alle cose. L'unica cosa che possiamo fare e indenderci.
Abbiamo dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! Come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch'io dicometto il senso delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitalbilmente le assume col senso col valore che hanno per sè, del mondo com'eglil'ha dentro? Crediamo di intenderci; non ci intendiamo mai! Luigi Pirandello Essere incompresi da coloro che amiamo è la condizione peggiore per vivere e affrontare ogni giorno gli impegni della vita. L'incomprensione pesa come una montagna e traccia solchi profondi sull'anima R. Battaglia |
Inviato da: Marion20
il 24/09/2023 alle 12:10
Inviato da: Tele_novelas
il 21/11/2020 alle 11:40
Inviato da: cassetta2
il 18/10/2019 alle 17:53
Inviato da: mariarenzullo
il 30/09/2017 alle 09:39
Inviato da: EMMEGRACE
il 14/01/2017 alle 12:11