Spesso, parlando con le persone, specialmente giovani, mi accorgo che tra Patria e Stato non riescono a cogliere la differenza abissale tra i due concetti.
Cerchiamo di chiarire secondo la mia esperienza e visione delle cose.
La Patria è il motivo per cui un contadino dell'entroterra siciliano, indossò una divisa e andò a combattere sulla riva di un fiume, il Piave, a centinaia di chilometri di distanza, al grido di " Non Passa Lo Straniero" durante la prima guerra mondiale. Senza chiedere perchè o per chi, dando per scontato che il suolo patrio appartenesse agli italiani per diritto di sangue, lo " Jus Sanguinis " degli antichi romani e nessuno impunemente può calpestarlo in armi.
Lo stato invece, è quello che ha mandato lo stesso contadino a combattere sulla stessa riva dello stesso fiume con le scarpe di cartone, armi scadenti e cibo avariato.
La Patria è quella che durante lo sbarco degli Alleati ad Anzio, seconda guerra mondiale, ha fatto si che i superstiti delle brigate Barbarico e Folgore si opponessero sia agli Alleati stessi che ai tedeschi, in quanto stranieri sul suolo patrio. Lo stato è quello che l'8 settembre decise di tradire, per convenienza politica, gli alleati dell'Asse per proseguire la guerra con gli anglo-americani.
Spero che sia chiaro che la patria non si dovrebbe mai piegare alla ragion di stato, ma il contrario piuttosto!
Inviato da: Fcandiracci
il 29/03/2010 alle 20:22
Inviato da: kaos666hoe
il 23/04/2008 alle 17:18
Inviato da: kaos666hoe
il 23/04/2008 alle 17:17
Inviato da: bisius_87
il 17/04/2008 alle 18:04
Inviato da: bisius_87
il 16/04/2008 alle 19:06