Creato da Aria.di.luce il 06/03/2007

Ombre e luci

Per amare non occorre capire...

 

 

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....non era un pesce d'Aprile

Post n°35 pubblicato il 01 Aprile 2007 da Aria.di.luce

Oggi festeggiamo 5 anni che siamo assieme...Sei entrato nella mia vita con l'ardore di chi vuole appartenermi totalmente e non sei andato più via. Dovevo davvero piacerti tanto: il tuo fu il classico colpo di fulmine, mi dicesti. Venisti a trovarmi a casa il 1°Aprile...era il lunedì dopo Pasqua mentre stavo pregando il Rosario davanti al camino ancora spento.

Non mi piacque quella visita improvvisa...lo sai che amo essere avvertita quando ricevo ospiti, ma già.. tu non conoscendomi, non potevi saperlo: mi avevi vista soltanto una volta la settimana prima, di sfuggita!

Uffà, proprio di me dovevi innamorati? Non eri nemmeno attraente ai miei occhi...
Sai che ti odiai appena ti vidi?!?

"Certo", mi dicevo "avrà altre qualità, mica conta l'apparenza,magari porta con sè delle forze interiori che arricchiranno anche me".

No, non sopportai la tua presenza e scappai da mia zia  ...e menomale che mi rifugiai lì; i tuoi ormoni, appena mi fosti accanto, sembrarono impazziti: mi avresti stuprata, ne sono certa e non avrei potuto nemmeno chiedere aiuto. 

Salii a fatica quei pochi gradini che portavano in cucina; da lei il camino scoppiettava e subito presi possesso della poltrona più vicina al fuoco...avevo molto freddo e avvertivo una forte confusione nella testa! Ahimè, c'erano ospiti, mi sembrava inopportuno confidare che un "tipo" mi stava importunando.

Nemmeno il tempo di prendere una fetta di pastiera che "lui" spalancò la porta socchiusa ed entrò come una furia, avventandosi su di me. Non potei reagire; anche chi era in casa, rimase inerme di fronte a tanto impeto. Io stessa mi lasciai violentare senza proferir parola...

Scappasti di corsa, gli altri non riuscirono nemmeno a capire chi fossi, ma vedendomi così indifesa di fronte alla tua intensa brutalità, furono solleciti a chiamare soccorsi.Dapprima un medico che, pur essendo un giorno di festa, si trovava in casa e accorse subito... lui stesso poi, chiamò un'ambulanza quando capì che non poteva farcela da solo...

In ospedale si accorsero subito che non avevi usato maniere dolci per aggredirmi (..come se le aggressioni potessero esser dolci, mah!..) e cercarono di non prendersela troppo comoda per prestarmi aiuto.

Ero sotto osservazione, quando pensasti di tornare dopo due giorni. Ti sembrava di non aver abusato di me abbastanza e volesti riprovarci. Gli sguardi della gente non ti preoccuparono... il senso del pudore ti era sconosciuto. Nella sala d'attesa, mi trovasti con tre amici che erano venuti a farmi visita e lì compisti il tuo ultimo atto,lasciandomi priva di ogni forza residua.

Qualcuno dice che ci si può innamorare del proprio carnefice: ebbene si non lo nego, ho la "sindrome di Stoccolma"...da quel giorno vivo con te... un'attrazione ci lega e sto provando ad amarti.

Se ti avessi odiato, visto che hai "preteso" di stare con me, la tua presenza avrei dovuto sopportarla e invece, ho escogitato una tattica migliore.Con tanta volontà ho preferito iniziare ad amarti e comprenderti: in fondo non hai colpa se sei stato così disattento e irrispettoso...avrai sofferto tanto per comportarti così, so che (forse) non volevi.

immagine

Ancora non mi piaci e spesso ti chiamo al contrario, ma le tue forze intrinseche davvero mi stanno plasmando:prima volevo "tutto e subito", adesso sto imparando a pazientare,aspettando il "tempo giusto". La mia pseudo autosufficienza non mi permetteva di chiedere aiuto, adesso sono sollecita a farlo, quando ho bisogno. La sensibilità si è acuita e, proprio perchè soffro tanto, faccio meno fatica a capire il dolore degli altri.La monotonia entra spesso nei miei giorni adesso, ma ho imparato a cogliere nuovi spunti di azione di cui prima non mi accorgevo. Ho qualche paura in più però...anche se so di non dover temere nulla...

Ti ho accolto, facendoti spazio nel mio cervello... alcune cellule te le sei prese con forza, però il cuore ti chiedo di proteggerlo, dai! Voglio offrirtelo da me, ma soltanto per amarti: non sei entrato per caso nella mia vita e dovremmo viverla tutta quanta insieme, veniamoci incontro più spesso ti prego, basta volerlo entrambi...!!!

Chi ama non può non esser riamato, per questo mi sto dando a te senza ribellioni: compi l'opera tua,quella per la quale sei qui...

Grazie Sutci, (forse) ti amo!


 
 
 
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