EMOZIONI SENSAZIONI - COME DOVE PERCHE' DELLA VITA
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ASPETTO

Aspetto in questa piatta valle,   sotto questo sole, queste stelle,   con grande nostalgia   con infinito amore il tuo ritorno.      Sarò solo nei futuri giorni,   il giorno del mio negletto compleanno;   ti penserò, scriverò di te in prosa, in poesia,   della fortuna ch'ebbi in quel settembre   di vederti venire verso la mia vita,   tendermi…
 

GIORNI

Giorni, scorrete lentissimi   quando la mia donna è lontana;   perciò amo quei bei momenti,   rapidi come la luce,  con qualche sorriso,   con scampoli di conversazione,  con qualche carezza sui fulvi capelli,   quando sei seduta al mio fianco,   sei a me abbracciata sul divano di casa,  di sera, dopo il travaglio del giorno.    Rimani con…
 

NON SO

Non so che nome hai,   non so che nome ho;   ma un flusso d'energia   fluisce da te a me,   da me a te spontaneamente.   Parlavi come scorrer di ruscello,   beveva, il cuore mio felice,   a quel ruscello;  bevevo l'intensa luce   delle azzurre tue pupille.   Mi saziavo di te,   delle bellezze pure tue di donna.   April,…
 

UNA DONNA

Una donna ben fatta  in ogni suo vital segmento,   a me d'accanto;   venne - disse- a tenermi compagnia.   Si sedette, conversò;   m'accarezzo, con la divina voce,   il cuore, l'anima, la mente.   la fissavo nelle limpide pupille,      mi piaceva tanto;   sì, l'amavo già come si ama,      a prima vista, screziato,   profumato fiore.…
 

A SERA

A sera si sbarrano porte e finestre,   si vive avulsi dal mondo di fuori,   si sta come talpe sepolti   nel cuor della terra.   Non tornasse ancora l'aurora   a risvelarci all'altra creatura   che inesorabile giudica,   non pone attenzione alla lacrima   che cuoce, scendendo, la guancia   per le incertezze congenite   che l'anima, il cuore attanagliano,   non saremmo…
 

GIU' PER VALLI

Giù per valli,   su per versanti   di montagne altissime,   né pace colgo,   né ambita luce.   Lungo le strade     degl'infiniti giorni   trabocchetti, ostacoli   incontro ci si fanno   senza mai offrirci    desiderata tregua.   Di stipite in stipite,   di parete in parete   in una tenebra   che fa persin paura,   batto la testa,   soffro, grido a guaio,…
 

CREDEVO MIO

Credevo mio    ogni attimo di Vita    in questo mondo  da quando    quel mattino di settembre    venisti a me con mano tesa   a dirmi che tu c'eri,   che si faceva    l'antica notte giorno,   che i cieli si chinavano   per lasciarci accarezzare   il firmamento,   che ci si lasciava cogliere   una stella   da…
 

GIOCANO

Giocano i variabili venti    con le povere foglie degli alberi;    le fan dondolare nell'aria,   le traspostan su groppe invisibili   in lontane o vicine contrade,   le strappan dal suolo,   le fanno danzare una lenta   o frenetica danza,   poi d'incanto si placano    e restano là    dove al momento si trovano.    Come somiglia…
 

ABBIAMO GUARDATO

Abbiamo guardato all'oggi contingente;   l'ieri non l'abbiamo lasciato assurgere a maestro;  il domani non sappiamo vestirlo di speranze.   Così viviamo quali comatose essenze,   come chi ha la mente in estrema confusione,   come chi lascia a briglia sciolta   andare e venire i propri pensieri,   le proprie emozioni, le sensazioni,   sì che non s'han più mete da…
 

COGLIEVO MINESTRA

Stamane coglievo minestra nell'orto   e intanto pensavo alla ventura del vivere.    Una magia a dir poco impensabile   ma così bella, amica Cecilia!    Ci pensi alle greggi di stelle    che vagano in azzurri abissali,   in perfetta concordia fra loro?   Ci pensi alla luna che fuga di notte la tenebra    e staglia ombre…
 

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