Garden House

Post N° 207

Post N° 206

Io tra le mie pagine bianche ...

Post N° 205

Grazie... Shine

Post N° 204

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Post N° 203

Il grido rabbioso

del vento

sbatte ammutolendo

contro la finestra

insieme alle lacrime del cielo

guardo distante

silente appoggio il capo sul tuo petto.

Odo i battiti regolari del tuo cuore 

 il suono silenzioso del tuo respiro

tra essi la mia anima guerriera trova riposo

tra essi so chi sono.

Mi scopro tra rintocchi di campana

mi ritrovo nei tuoi occhi tra folla gremita

nelle tue mani su pianoforte con passione

nella tua voce come fosse mia.

Post N° 202

Il Viaggio

Vago a piedi nudi tra le stanze vuote della casa, il suono del pianoforte riecheggia, come folata lieve di vento; vita trascorsa. Mi siedo in un angolo buio del salotto vedo la luce entrare e giocare con i cristalli del lampadario formando un cerchio da cui mi escludo. Tornano alla memoria fotogrammi di ciò che non è più, ma che è stato, vita a stanze dalle porte chiuse. La vita è uno dei viaggi più belli e più drammatici che compio, esso avviene in piena solitudine, anche se lo vivo con il miraggio della compagnia. Mi rendo conto della mia condizione quando vengo al mondo e quando torno alla casa del padre. Sono terrorizzata nessuno è mai tornato indietro per dirmi com’è il gran salto e come sia il padre, se esiste un inferno, se Caronte mi traghetterà, se incontrerò Dante e Virgilio quali guide nei vari gironi del purgatorio o se brucerò in fuoco eterno. Qui ha inizio la mia terza vita e non ho nessuna guida, nulla. La musica riprende; in un giro di note che si susseguono si rincorrono si stringono, come amanti appassionati, ricordandomi i viaggi che hanno inizio con uomini e donne. I punti di partenza che non saranno mai quelli d’arrivo, al quale traguardo puntualmente si giunge soli; non so ancora dove ci si perde, in quale momento a quale bivio i due mondi si allontanano, guardandosi pur non vedendosi, ascoltandosi pur non udendosi, parlandosi pur restando muti, statue di sale rivestiti di ruoli e convenzioni. Nello scorrere del tempo così breve eppure eterno;briciole di eternità mi invadono, insieme alla mia esistenza e vorrei non perdermi in oscuri meandri. Vorrei essere come cristallo alla luce, vivere per lo scopo prefissato e sognato, invece mi volto e vado via, ma questa volta lascio la porta socchiusa. L’eternità non la si può limitare a spoglie umane, soprattutto non alle mie.

Post N° 201

La Notte

Il sole fa capolinea tra le tende, i suoi raggi invadono gentilmente il mio corpo nudo, sento ancora il tuo profumo, l’odore della tua pelle e della notte che è stata.

Ti guardo mille domande sorgono, ora che è giorno, ora che le nostri menti non sono annebbiate dal piacere, ora che realmente ti vedo; guardo i tuoi lineamenti vedo tutto di te, ma da prospettiva così completa, così intima. Ti conosco da tanto, ma solo ora ti osservo, solo ora sento il tuo respiro e i battiti del tuo cuore possono avere un senso per me.

Solo ora che ci siamo appartenuti.

E adesso? Cosa sarà di noi?

Un sorriso lieve e amaro fa da cornice alle mie labbra morbide; è giorno, la notte non è più, è gia stata, insieme ai nostri baci, alle nostre carezze, agli amplessi a parole dette tra passione, amore e lacrime.

E’ un nuovo giorno; mi alzo silenziosa mi rivesto, la bimba dalla pelle bianca, è seduta vicino a te ti accarezza i capelli come se tu fossi una bambola. Come se toccandoti potesse placare gli inferni della tua anima, lei è sempre così dolce, sempre così speranzosa di potersi fermare tra le braccia di un padre come barca in porto sicuro.

Vi guardo tra il disgusto, il dolore e la compassione delle anime erranti e nude, che come noi vagano in cerca di qualcosa che li traghetti, con l’illusione di una sponda di un futuro per poi trovarsi impantanati, persi dentro il proprio girone di follia passato e disperazione. Chiudo anche questa porta e vado via.

Post N° 200

La commedia

La pioggia disegna rigagnoli e gocce sul vetro della finestra, la luce riflette il suo corpo nudo e bianco tra lenzuola di seta nera; le tende mosse dal vento giocano, come sipario di un palco folle si aprono e si chiudono, gli attori s'inchinano e ringraziano, scompaiono e riappaiono, sempre diversi eppure sempre gli stessi.

La commedia è andata in scena; l'amore lasciato sulle dita, labbra e nella pelle dell'uomo dall'abito elegante scuro.

L'amore rubato, svenduto, lacerato e il dolore; fascio di luce, la bambina dal corpo bianco, sola tra lenzuola di seta nere.

Il sipario si apre e si chiude sulla sana follia della vita.

Mi accendo una sigaretta, aspiro avidamente, il fumo disegna strane ombre; fisso lo sguardo nel vetro sporco d’acqua, la stanza è vuota di lui solo la scia del profumo. E di me invece cosa è rimasto? Mi guardo riflessa, silenziosa torna la bambina dalla pelle bianca, lei torna sempre la vedo li nel vetro che mi guarda fino a divorarmi, fino a entrarmi dentro.

Lei ama la notte, il buio e nelle ombre gioca a volte, altre piange, e in altre grida vendetta. Spengo la sigarette nel posacenere ho la gola secca, voglio bere voglio non vederla e non sentirla, na nana nana na nana nana, è una nenia di tempi e vite lontane, che suona nella mia mente e devo cantarla; chiudo gli occhi ti cerco nei ricordi andati, ma c’è una porta che non riesco ad aprire. E lì sempre chiusa. Canto e tu danzi sei così piccina e fragile, il sorriso e la cosa più bella di te, è come un piccolo sole.

Apro gli occhi, scrollo la testa ti guardo senza vederti è ora di andare, provi a trattenermi come fai sempre, ma è ora di andare via esco e chiudo l’ennesima porta; quante ne ho chiuse e di quante non ricordo assolutamente nulla e dietro a quante ti ho lasciata.

Ridi piccina mia e danza fino a quando avrai forza siamo su un palco folle il cui sipario si apre e si chiude, in cui gli attori s’inchinano e ringraziano, scompaiono e riappaiono sempre diversi eppure sempre gli stessi; è la folle commedia della vita.

Post N° 199

C'è una strana

dolce quiete

t'ho cercato

odiato

voluto

dimenticato

ed ora eccoti qui

due mondi

due universi così lontani eppure così uguali

ti piaccio lo so

sei fiero di me ...

abbiamo la stessa luce negli occhi

la stessa sfrontatezza

ci piace rischiare, ma a te piace di più ...

ti sorrido e ti lascio andare ...

ciao.

Post N° 198

Perchè ho la sensazione

di conoscerti più a fondo

di quanto io stesso ricordi?

Dove le nostre anime

hanno incontrato ristoro

o arsura

danzando scalze tra continenti

legandosi e slacciandosi

amandosi e odiandosi

danzando su mondi

d'irrealtà

vagando tra anime

sole

per ritrovarsi stanche

l'una tra le braccia dell'altra?

Post N° 197

A piedi nudi vago tra le stanze

ascolta il suono del tempo

il suo rintoccare è lento e dolce

come questa terra

gioco tra coni d'ombre e luci.

Odo voci e calpestii di bambini

divenuti poi fanciulli

sento le loro storie, risa e lacrime

tutto tra petali e coriandoli.

Post N° 196

A volte sole

Sorseggiava la sua bevanda calda, mentre la musica scorreva ed il tempo anche.

I suoi pensieri vagavano tra le stanze dei ricordi passate, le presenti e trovando porte chiuse per il futuro; porte che si sarebbero aperte al tempo opportuno.

I ricordi prendevano le sembianze di uomini e donne che avevano danzato, camminato, pianto e riso per un periodo del suo viaggio.

Li guardava alcuni erano visibili e tangibili mentre altri sbiaditi, alcuni pur se morti così vivi, mentre altri talmente lontani, talmente smorti.

L'infuso fumava, disegnando sagome lì, con il nulla tra le mani.

Post N° 195

Scavo nell'anima

cercandoti

cercando qualcosa di te

mi fermo

son persa

non sento il tuo odore

nei tanti oblii

mordo le tue labbra

assaporandone il succo

del frutto maturo

Assaporandoti

tra fumi di oppio

ombre

piacere

spasmi

realtà e inesistenza.

Post N° 194

Lentamente le mani

accarezzano i tasti

bianchi e neri

anime passeggiano

silenziose

tra chiari scuro

la vita scorre

fiume in piena

senza alcun ritorno.

Post N° 193

Amare

dolce tesoro mio

vuol dire

lasciarti andare

essere felice

...

così parlò al mare.

Post N° 192

Le tue acque

lambiscono

terre

arse e nude

sfiorando

anime pure.

Post N° 191

Insieme al vento

volano

scompinandosi

lasciandosi trasportare

da piacevole libertà

viso al sole

occhi nel blu del cielo

anime come grappoli d'uva.

Post N° 190

Il fu Blog del giorno!

Credo sia doveroso da parte mia ringraziare tutte le mie amiche/i e sorridere con loro per il mio "fu blog del giorno" ... non ho avuto modo nè di vederlo nè di saperlo, se non fosse stato per voi, in particolare per la micetta Cat ;)

... grazie a Colui che rilascia i doni agli esseri umani

... grazie di cuore a tutte/i non sapete quanto di voi sia tra le mie righe.

... grazie alla Community

e sappiate la cosa più importate è sapere che voi care amiche/i avete creduto in me al di là ... grazie ... non ci sono parole per spiegare, non ne trovo nessuna che contenga tutta la mia gratitudine. 

Post N° 189

Il lento scorrere

del tempo

ti scandisce

insieme al dolore

ti ho qui nel mio seno

e ti lascerò esprimere

con tinte

profumi

sentimenti

non ti nasconderò

ne allevierò

ma scorrerai come fiume

per gettarti nel mare

delle lacrime

e del mio muto silenzio.

Dedicata ad un mondo

che non conosce 

più il vero significato

della parola sofferenza

si cerca in tutti i modi

di nascondere, stordire,

non guardare e non sentire.

Dedicata all'indifferenza

della nostra, a volte,

biega esistenza.

Dedicata a tutte le persone

il cui cuore

ora è rotto, triste, solo,

amareggiato e confuso ...

 ascolto il vostro silenzio

Con rispetto a affetto

Shine

Post N° 188

I silenzi dell'anima

vagano tra stanze

vuote

carta scritta

cuori rotti.