L'urlo della civetta
Osservare, descrivere il mondo di oggi...
Messaggi di Agosto 2016
Andrea Antoniella è un artista di strada con oltre venticinque anni di esperienza. Il Mago Lapone - questo il suo nome d’arte - è arrivato ad Amatrice per portare il sorriso sui volti dei bambini e degli anziani grazie al gioco e al tearo. Così Andrea, ospite del centro ricreativo per bambini dell’Anpas (Associazione Nazionale Pubblica Assistenza) ha fatto uscire il sorriso dai bambini (e non solo) vittime del terremoto. Esibizioni, letteralmente di strada, che continueranno anche nelle frazioni più piccole vicine alla cittadina di Amatrice
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Il 29enne nato a Berlino ha segnato contro il Granada ed ha esibito una maglia bianca con una dedica per le vittime del terremoto in Italia. La Federcalcio spagnola, però, sarà costretta a multarlo con una sanzione da 2.000 nonostante il bel gesto nei confronti di un paese in cui Boateng ha vissuto per oltre tre anni. Tutto nella norma, secondo quanto contenuto nell'articolo 91 del codice disciplinare:"Il giocatore che, in occasione obiettivi raggiunti o per qualche altra causa derivante dalle vicissitudini del gioco, mostra una maglia in cui rende visibile pubblicità, slogan, sigle, anagrammi o disegni, qualunque esse siano e qualunque sia il contenuto o lo scopo dell'azione, sarà punito come autore di una grave infrazione co una multa fino a 3.000 euro ed una ammonizione". |
Ecco un libro per l'estate, una bellissima storia e una battaglia per la parità tra la donna e l'uomo. Anno 1254. Caterina da Colleaperto, una giovane donna che ha dedicato tutta se stessa allo studio dell'arte medica, esercita nel più importante ospedale di Parigi. Decisa a ribellarsi ai ricatti di una corporazione appannaggio di soli uomini, viene introdotta a corte da Rolando Lanfranchi, illustre maestro in medicina di cui è innamorata, e riesce a conquistare la fiducia di alcuni esponenti dell'alta aristocrazia. Caterina è una donna libera, forte, capace, e per questo pericolosa. Così, quando si viene a sapere di un reato che rischia di macchiare il buon nome dell'ospedale, tutte le accuse vengono fatte ricadere su di lei. Nessuno la difende, nemmeno Rolando. Per sottrarsi all'inevitabile denuncia Caterina è costretta a una fuga precipitosa verso la sua terra d'origine, lungo un cammino pieno di ostacoli e sofferenze. Arrivata a Milano, scopre una città contraddittoria, divisa tra miseria e lusso: mentre fame e malattie sterminano i bisognosi, i potenti fanno a gara per sfoggiare le vesti preziose realizzate dal sarto più famoso della città. L'ingiustizia ancora una volta sembra dominare, ma nell'amore per gli altri e nella volontà di riprendere in mano la propria vita è racchiuso il seme di una speranza che può germogliare di nuovo. Valeria Montaldi costruisce l'affresco di una Milano che nel Duecento si scopre già capitale della sartoria e della moda, ma soprattutto ci regala un personaggio femminile potente, simbolo di lotte che appartengono a ogni tempo. |
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