L'urlo della civetta
Osservare, descrivere il mondo di oggi...
Messaggi di Novembre 2018
Post n°3129 pubblicato il 17 Novembre 2018 da eric.trigance
Guerra civila in Francia : i "gilè gialli" come li chiama il governo, protestano contro la politica di merda di Macron e il prezzo della benzina, bloccando il paese. A Parigi, i "gilè" vogliono andare all'Elysée ma sono fermati dalla polizia. In Savoie, un morto, gli scontri sono violenti perché alcuni non sopportano di essere bloccati e vado con la macchina contro i blocchi. 47 feriti.
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"La Francia festeggia la pace con questa cerimonia ma la metà dei capi di stato invitati sono responsabili di tutte le guerre nel Mondo. Noi Femen prostetiamo contro la venuta di Trump, Poutine, Erdogan, Mohammed ben Salmane Netanyahu", ha spiegato all'AFP dopo l'incidente Constance Lefèvre, un'attivista Femen che era nel pubblico senza participare all'azione. |
A Bellano gira voce che presso il cinema della Casa del Popolo verrà proiettato "Ultimo tango a Parigi". Siamo nel febbraio del 1973, e per i vicoli del paese si scatena una guerra senza frontiere. A combattersi due fazioni ben distinte: da una parte gli impazienti che fantasticano sulle vertiginose scene di nudo che ci si aspetta di vedere sullo schermo; dall'altro, schierati con il parroco, coloro che pretendono di evitare a Bellano una simile depravazione. I tempi però sono cambiati, e nulla può fermare il "progresso". Adelaide, giovane e volitiva operaia del cotonificio, mette con le spalle al muro Alfredo, il fidanzato eternamente indeciso su ogni cosa: o la porterà al cinema o lei ci andrà lo stesso, magari con quel bel fusto di Ernesto, che le ha già messo gli occhi addosso e che a lei non dispiace, per quanto sia una testa matta e non ci vuole molto a capire che finirà per mettersi nei guai. Cosa che puntualmente accadrà di lì a qualche mese, quando Ernesto finirà implicato nel contrabbando di sigarette riuscendo a inguaiare la stessa Adelaide. In "Un bel sogno d'amore" assistiamo alla messa in scena di un paese scosso dalla modernità che si insinua fra le contrade sotto forma di ammiccanti locandine cinematografiche, attraversato da una criminalità ancora romantica e pasticciona e della normalità di chi spera in un amore felice che possa coronare il sogno di una famiglia come si deve. |
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