Esperienze d'Aborto
La parola alle donne che hanno fatto l'IVG, che hanno avuto un raschiamento, che hanno rinunciato per sempre al loro figlio. Basta chiacchiere e giudizi è ora di leggere.
IL MONUMENTO DEL BAMBINO NON NATO
di Martin Hudáček
Il monumento non solo esprime il rammarico e il pentimento delle madri che hanno abortito, ma anche il perdono e l’amore del bambino non nato verso sua madre. L’idea di realizzare un monumento ai bambini non nati è stata di un gruppo di giovani donne (Movimento di Preghiera delle Mamme), madri che sono consapevoli del valore di ogni vita umana e dei danni che si infliggono, non solo nella perdita irreparabile dei bimbi non nati, ma per il declino permanente della salute mentale (e a volte fisica) di ogni donna che decide, spinta da diverse situazioni, ad abortire suo figlio.
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Non fermatevi solo a leggere i post scritti da donne, mamme o ragazze, ma leggete in mezzo ai commenti, spesso si trovano altrettante storie e testimonianze che magari possono esservi d'aiuto: Tutti i commenti
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« AIUTO | Scultura del bambino non nato » |
Addio stellina mia..E' passato più di un anno da quel maledetto giorno eppure mi sembra ieri.. Mancava poco al mio diciottesimo compleanno, andavo a scuola con il sogno di diventare medico, gli amici, una bella famiglia, stavo per diventare zia e avevo conosciuto un ragazzo che mi sembrava perfetto e con cui pensavo sarebbe durata..insomma mi sembrava di avere una vita perfetta. Passavo tanto tempo con mia sorella per aiutarla, non aveva ancora vent'anni e tra la scuola, il lavoro e la nuova casa non riusciva a cavarsela. Un giorno parlavamo di me e del mio ragazzo e mi ha detto "Vedi di stare attenta se non vuoi finire come me"; la sera tornata a casa mi era tornata in mente la nostra conversazione così avevo pensato di controllare quando avrei dovuto avere il ciclo..una settimana di ritardo! Non mi sono preoccupata più di tanto, non era la prima volta che mi capitava. Una settimana dopo, il 5 marzo, corremmo tutti in ospedale perchè stava partorendo mia sorella, aspettando che si dilatasse la portai a fare un giro e le dissi che avevo un ritardo di due settimane..sapendo l'irregolarità del mio ciclo mi disse di non andare in panico ma per sicurezza di fare un test. Il giorno seguente andai in farmacia con il mio fidanzato e feci il test..positivo!! e non solo, lo ero da almeno più di tre settimane. Ero terrorizzata ma vidi che sulla faccia del mio fidanzato non era molto sorpreso, mi disse che un giorno si era accorto che il preservativo si era rotto ma non mi aveva detto niente. Feci le analisi, ero incinta da quasi un mese e mezzo..non sapevamo cosa fare, io e lui stavamo insieme da pochi mesi e ai miei genitori non andava a genio. Mi propose l'aborto..lo ammetto per qualche giorno ci pensai, ma ogni volta che appoggiavo le mani sulla pancia e vedevo la mia piccolissima nipotina decisi che non l'avrei mai fatto! Amavo già quel piccolo esserino che era dentro di me e mi giurai che avrei fatto di tutto per proteggerlo. Io e il mio fidanzato litigammo molto per questo fatto, la sua famiglia voleva che abortissi come d'altronde la maggior parte della mia..quando finalmente lo convinsi a tenere il bambino accadde quello che non avrei mai creduto sarebbe accaduto...era una settimana prima del mio compleanno, andai a letto con un leggero dolore alla pancia ma tutti mi dissero di stare tranquilla perchè non era niente. Mi svegliai di notte con un dolore atroce e tutta insaguinata, la grande corsa in ospedale terrorizzata quando il medico mi disse soltanto "Mi dispiace, è ancora lì ma il cuore non batte più" e mi dissero che non avrebbero potuto farmi il raschiamento perchè mio padre non era presente. Il dolore era ancora più grande, lo portavo dentro me ma non era più vivo...passai il mio diciottesimo compleanno a letto, a piangere. Ho abbandonato la scuola, ho lasciato il ragazzo con cui stavo..volevo stare da sola. E' passato un anno, ora ho 19 anni, ho ricominciato a studiare ma il ricordo del mio bambino ancora è forte, non ho superato ancora la sua perdita..soffro di attacchi di panico e ulcera da stress ma sono fidanzata con un ragazzo stupendo che mi sta aiutando a superare il tutto. Un bacio e un abbraccio a tutte voi, vi capisco benissimo perchè un dolore così non si supera facilmente.. Justyna |
QUESTA È LA MIA STORIA
Io sono Ilaria (nikname: ilariapensieribimbi e ildiariodellalinda) ho fondato questo blog perchè tutti si riepivano la bocca con parole sull'IVG, sulla legge 194 e la pillola del giorno dopo e sembrava che nessuno ascoltasse le storie di queste mamme a metà, le storie dei pensieri di bambini che ci hanno toccato e il dolore che portiamo costantemente nel cuore. E così ecco uno spazio dove potete leggere, scrivere post se siete registrate, altrimenti tutti, possono commentare e scrivere storie sotto altre storie, io risponderò sempre. Vi abbraccio con tanto affetto e coraggio ... il coraggio di lottare per qualcosa che amate e che amerete sempre.
Ilaria
ilab721@inwind.it
NON SOLO CELLULE
E' semplicemente un link ad una ricerca di GOOGLE per vedere come è il vostro "pensiero di bambino" se vi sentite cliccate sopra e vedrete le varie immagini relative alle settimane e allo sviluppo.
TELEFONO ROSSO FARMACI IN GRAVIDANZA
QUANDO L'ATTESA SI INTERROMPE
MATERNITÀ INTERROTTE
Maternità interrotte
Le conseguenze psichiche dell’IVG
Tonino Cantelmi, Cristina Cacace, ELISABETTA PITTINO
Un libro che fa luce su un "malessere negato e per aiutare chi ne è colpito a superarlo, nell'auspicio di contribuire a ridurre l'atto che quel malessere genera: la soppressione del figlio non ancora nato "
Oggi la gravidanza è quasi sempre rappresentata come un evento gioioso e atteso, ma in alcuni casi può avere un'evoluzione estremamente dolorosa: l'aborto volontario.
Si tratta di un evento tragico, una soluzione violenta e mortifera, che da molte donne viene vissuto come un trauma. Alla morte fisica del bambino, infatti, corrisponde la morte di una parte della psiche della madre.
In questo libro gli autori parlano di aborto a partire dalle donne e dalle sofferenze che questa decisione spesso determina in loro e nell'ambiente che le circonda.
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GENITORI DI UNA STELLA
Un associazione per chi, come noi, deve affrontare la morte perinatale del proprio figlio. Un’associazione di mamme e papà a servizio di altre mamme e papà, che si propone innanzitutto di offrire un aiuto immediato per lenire, per quanto possibile, la solitudine e lo smarrimento iniziale.
L'associazione è nata dall'incontro mio e di Giovanna, avevamo condiviso le stesse emozioni, e provato la stessa voglia di essere mamma, forse di una stella, ma mamma comunque, ma soprattutto avevamo la stessa voglia di aiutare gli altri.
Inviato da: ildiariodellalinda
il 21/05/2019 alle 10:25
Inviato da: Francesca
il 04/05/2019 alle 20:50
Inviato da: Francesca
il 04/05/2019 alle 20:41
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il 14/08/2018 alle 15:02
Inviato da: Elena
il 17/01/2018 alle 08:57